Attenti a quei due!

Cosa significa LOW COST? Tutto e niente in verità.

Molto spesso facciamo mambassa compulsivamente di prodotti estremamente economici quando potremmo investire quella somma in un unico prodotto di migliore qualità. Altre volte il low cost ti sorprende ….ma avverrebbe lo stesso se costasse appena appena di più?

Tutto è relativo, come sempre, e non c’è una verità assoluta che ad oggi mi faccia dichiarare di preferire l’una o l’altra corrente: dipende, sempre e comunque. Penso che bisogna lasciarsi guidare dall’istinto ed acquistare quel che “ci ispira”, ma dico anche che il prodotto a basso costo, proprio in quanto tale, merita più di una chance.

E’ accaduto ormai un bel po’ di tempo fa che, in fila alla cassa dell’Eurospin, in un tempo in cui le mascherine non esistevano se non negli ospedali e il distanziamento sociale era un concetto sconosciuto (specie all’Eurospin). Vidi alcuni prodotti della linea SPA RELAX AROMATHERAPY, di quelli che si scorgono di tanto in tanto in offerta (e quando dico “offerta” intendo un prezzo che varia da €1,99 a €2,49). Data una rapida occhiata alla confezione si apprende che si tratta di prodotti made in Italy, Vegan, Nickel-Cromo-Cobalto tested, privi di oli minerali, siliconi e coloranti. L’inci mi sembra carino e, parliamoci chiaro, a quel prezzo non ci pensai due volte ad infilarli nel carrello. A casa mia, poi, i prodotti per il corpo vanno via alla velocità della luce ed ero sicura che non sarebbero andati sprecati.

Fantasia Painting(64)La CREMA CORPO RIGENERANTE RASSODANTE ACQUA TERMALE e 7 OLI ESSENZIALI effettivamente non mi ha delusa…ma non solo paragonata ad altri prodotti della stessa fascia di prezzo, ma in generale rispetto ai miei standard qualitativo/estatici (perché il momento della body care è sempre colmo di estasi ancor prima di valutarne l’efficacia). Il tubo è di quelli ideali, in plastica morbida da tagliare e ripulire fino all’ultima goccia (se non lo pulisci col dito, godi solo a metà). Inoltre è perfettamente adeguato alla consistenza della crema che, infatti, è mediamente fluida.

Si stende velocemente e con goduria e si rivela da subito piacevole per tutti i sensi coinvolti: al tatto è morbida e vellutata, dal tocco asciutto e non unto; all’olfatto è gradevolmente profumata, non invadente, fresca e rilassante. La pelle non resta “indifferente” al suo passaggio, anche se potrebbe essere WP_20200531_18_10_29_Proclassificata come tendenzialmente “leggera”: l’idratazione c’è e si sente e la crema, pur non lasciando tracce di unto, si avverte con discrezione. Per tutte queste caratteristiche si colloca felicemente tra quelle referenze primavera/estate, per chi non rinuncia alla cura del corpo neanche col caldo.

Burro di Karitè, olio di Jojoba, Vitamina E, o.e. di Litsea, Limone, Arancio Dolce, Eucalipto, Abete Bianco, Bergamotto, Basilico, Noce Moscata e Lime. Se la matematica non è un’opinione, gli o.e. sono 9 e non 7 ma forse non tutti erano ritenuti egualmente funzionali ai fini della crema oppure “7” suonava meglio di “9”, chi lo sa! La fragranza è aggiunta ma rispecchia perfettamente la commistione di questi o.e.: non spiccatamente agrumata né balsamica, ma una perfetta e riuscita via di mezzo!

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E poi c’è lui, piccolo e amatissimo OLIO MASSAGGIO DRENANTE RASSODANTE 7 OLI ESSENZIALI! Se un po’ mi conoscete, in questi anni avete capito di me che adoro gli oli, davvero, non posso farne a meno, anche se sempre con più difficoltà riesco ad introdurli in una routine veloce dove di sicuro un latte corpo si rivela più pratico (specialmente se devi rivestirti subito dopo).

In tempo di quarantena ho ripreso da subito una body care attenta e meticolosa, avendo tempo a disposizione e voglia. Sin da subito, lo ricorderete (QUI) ho ricominciato assiduamente i miei massaggi anticellulite con la PHYSIOCUP, pratica temuta, osannata, ridicolizzata o demonizzata a seconda dei casi e dei trend. Quel che ho già detto ma che voglio ribadire fermamente è che, data la mia esperienza, questa tipologia di massaggio è l’unica cosa a fare la differenza relativamente alla questione cellulite. Non vedevo l’ombra di risultati neanche lontanamente incoraggianti da secoli (incluso il massaggio dall’estetista) ma dopo la coppetta, signori, la musica è cambiata. Naturalmente bisogna prendere le adeguate cautele, ma ne abbiamo già parlato…

Quel che invece non abbiamo ancora detto è quanto si sia rivelato assolutamente fantastico questo olio proprio in abbinamento alla Physiocup!! L’ho aperto perché non avevo nient’altro in casa ed avevo finito l’olio Physiosal, ma devo dire che questo piccoletto in fatto di risultati e piacevolezza di utilizzo non aveva davvero nulla da invidiare al ben più costoso predecessore!!

E’ una boccetta in vetro (occhio) con il tappino forato contagocce: utile per dosarlo bene WP_20200531_18_11_28_Proma un po’ noioso star lì a farlo gocciolare, lo riconosco: una bella pipetta renderebbe tutto perfetto, ma se si devono mantenere costi bassi mi rendo conto che non è l’opzione migliore per il produttore! Il profumo, come sopra: non è agrumato, né balsamico, ma esattamente a metà strada! Adoro la sua consistenza setosa e asciutta…sì, per quanto possa sembrare ridicolo se pensiamo di parlare di un olio! Però è così, se dovessi associare un prodotto alla classica dicitura “olio secco” sarebbe lui! Mantenendomi su una quantità di circa 10 gocce per parte, si riesce tranquillamente a far scorrere la coppetta senza restare unte! E, lo ribadisco, ha sortito risultati sorprendenti e assolutamente inaspettati per quanto riguarda la cellulite: pelle ossigenata, compatta, “tonica” (devo per forza di cose virgolettare)…visibilmente bella e liscia! Voglio essere sicura di non venire fraintesa: sono perfettamente cosciente che la coppetta svolge l’80% del lavoro, se non di più, ma quest’olio ne ha esaltato i risultati come neanche l’olio Physiosal aveva fatto! Se poi possa essere altrettanto funzionale anche con un semplice massaggio manuale, non saprei! Una cosa è certa: appena l’ho rivisto in cassa all’Eurospin…non me lo sono lasciato scappare!!

Oli di Soia, Lino e Mandorle Dolci, o.e. di Eucalipto, Noce Moscata, Bergamotto, Abete Bianco, Lime, Litsea e Limone, Vitamina E. Qui i conti tornano…

Qual è la morale di questa favola a lieto fine? Che bisogna lanciarsi sul low cost?

No, semplicemente che a questo giro mi è andata bene!

L.

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Amore sì? No?…forse…

Questo post è la dimostrazione tangibile del fatto che, determinati prodotti, necessitino più di altri di essere capiti e di quanto sia per tanto opportuno aspettare proprio l’ultima goccia per potersi sbilanciare. E molto spesso, credetemi, occorrerebbe una seconda confezione per poter consolidare la propria opinione.

Questa è una storia di incomprensioni, fraintendimenti, sperimentazioni ed infine il raggiungimento di un’intesa. Non sufficiente al riacquisto, non esageriamo, ma pur sempre quel bel compromesso che ti permette in serenità di arrivare alla fine della confezione (mio obbiettivo primario, come sempre).

Sapete bene con quanto slancio ed entusiasmo mi sia lanciata nella conoscenza di Eterea Cosmesi Naturale, brand che puntavo da circa un annetto e che ho eletto a prescelta sostituta della routine Hauschkiana (dottore, io ti amo, ricordalo sempre. Ma la donna è mobile, ed io in particolar modo…). Dal Sana 2018 è stato tutto un rimpiazzare i prodotti della mia skin-care finiti man mano con new entry Eterea, ne abbiamo già ampiamente parlato (QUI). La mia infatuazione iniziale, degna delle peggio adolescenti, è andata via via ridimensionandosi, colpa di scelte non propriamente azzeccate, prodotti indiscutibilmente di qualità ma che non si sono dimostrati in perfetta empatia con la mia pelle.

WP_20190420_15_55_52_ProDurante lo shopping del sempre amatissimo Black Friday ho avuto modo di accaparrarmi alcune referenze Eterea che m’incuriosivano e che pareva proprio potessero fare al caso mio. Avevo infatti deciso di strutturare la mia successiva skin-care routine utilizzando la combo INTENSIVE ANTIOX CONCENTRATE SERUM + CREMA VISO ANTIAGE PELLI NORMALI E MISTE. Sin dalle prime applicazioni la mia pelle mi ha gridato forte e chiaro che, no, non era davvero il caso di continuare.

Il problema di una routine strutturata è essenzialmente andare a capire quale prodotto stia sbilanciando il tutto o se è semplicemente l’interazione di tutti loro a dar noie. In questi casi non resta altro da fare se non smembrarla, prendere le componenti singolarmente e ….sperimentare. Insieme, separati, di giorno, di notte, alternati, ….!

Con questi prodotti, confesso, ci ho perso davvero la testa ed alla fine, sconfitta, ho alzato bandiera bianca. Detesto accantonare i prodotti ma non m’intestardisco oltre un certo limite, nel momento in cui mi accorgo che la mia pelle inizia a rifiutare tutto. Infatti ai tempi avevo preso ad usare come unico e solo trattamento viso lo straordinario GOLD INFUSION che aveva messo a posto la situazione, lasciando un vuoto incolmabile nella mia routine non appena terminato. Orfana della mia pozione di giovinezza e forte del fatto che la mia pelle era nuovamente in forma, ho voluto riprovare con la Crema Viso Antiage precedentemente accantonata, nella speranza di riuscire ad usarla. Ma da sola questa volta…

WP_20190420_15_57_59_ProCom’è andata. Beh, un percorso strano, il nostro. La crema, piacevolissima al tatto e nell’applicazione (eccezion fatta per il suo odore non propriamente inebriante! Avete presente il risotto ai funghi precotto? ….ecco, appunto. E se state pensando di aver già sentito in giro questo parallelismo é vero…ma l’ho creato io con il mio pessimo gusto! Avrei dovuto metterci il copyright, damn!)si rivela nell’immediato soffice, fondente, assolutamente non grassa o unta, ma neanche inconsistente o troppo leggera! La sua texture é quanto di più appropriato si possa trovare in giro, appunto, per una pelle sì mista ma comunque bisognosa di una certa quota d’idratazione in quanto, ahimè, non più giovanissima ( gli ANTA sono proprio ad un annetto di distanza).

Massaggiata sul viso si capisce subito che la pelle é perfettamente nutrita, idratata ….e rimarrà tale anche sotto il makeup per tutto il giorno!

A tal proposito va detto che, nel corso delle ore non lucida eccessivamente salvo nella sempre rognosa zona T (teniamo sempre presente che io nulla posso dire della sua resa in presenza di temperature appena oltre lo stadio definito “mite”! Il mio feedback é relativo a mesi invernali, non freddi rigorosi ma comunque freddi).

Mai pelle disidratata, mai spiacevole sensazione di pelle che “tira”. Qual è il problema, allora? Il costante e praticamente quotidiano insorgere di piccole imperfezioni, in genere sulle guance (di cui ad oggi porto ancora i segni). Fermo restando il mio pazzo periodo ormonale, resto ancora dell’idea che fosse la crema stessa a causarle in quanto al mattino (con una precedente routine serale differente) il fenomeno era nettamente ridimensionato! Le bombe ormonali se devono causarmi brufoletti lo fanno indipendente dalla crema del mattino o dall’olio della sera, suppongo.

Poi, d’un tratto e senza che cambiassi nulla, quasi al termine della confezione…..empatia totale! Pelle pressoché perfetta! Succede sempre così: un prodotto che ti ha fatto un po’penare per 3/4 del suo utilizzo….arriva faticosamente alla fine e all’improvviso inizia a sorprenderti! Lo ami….e persino il suo odore di porcini non ti sembra poi così male! La tua pelle lo adora e tu inizi ad arrovellarti divorata dal dubbio se sia o meno il caso di ricomprarlo?! Ma forse la pelle doveva solo abituarsi? Oppure con una nuova confezione ricomincerà l’epopea del brufolo? …..a non saper né leggere né scrivere ho deciso di soprassedere, innanzitutto perché ho altri piani per la mia next beauty routine ed ho altro da utilizzare (o provare a riutilizzare, come appunto l’Intensive Antiox Concentrate Serum….che -spoiler!!!!- facendo i debiti scongiuri pare stia andando bene…..mah)

A questo punto non ci resta che vedere nel dettaglio la composizione di questa crema! A base d’idrolato di Camomilla, a seguire Glicerina, Burro di Karitè, Caffeina, Pantenolo, Niacinamide, oli di Jojoba, Argan, Cocco, Riso, Sesamo, Avocado, Vinaccioli, Rosa Canina, Fico d’India, Canapa, estratti di Mirtillo, Lampone, Kiwi, Vitamina C ed E, proteine idrolizzate del Grano, olio di semi di Girasole, Orizanolo, Acido Ialuronico, Cera Candelilla, Squalano, Bisabololo, estratto d’Aloe….

In casa Eterea Cosmesi Naturale non si può dire che risparmino sugli ingredienti!! Come al solito la formula è estremamente ricca di attivi, ingredienti ormai abbondantemente usati in ecobiocosmesi affiancati ad altri più di nicchia, il tutto per dar vita ad un prodotto sicuramente unico nel suo genere per ricercatezza, qualità ad un prezzo accessibile, come sempre!

Quanto a me, che aggiungere? La ricomprerò? Francamente no…ma ciò non toglie, tuttavia, che alla fin fine sia stata contenta del mio acquisto: se ne avessi ancora un po’ la userei allegramente, ora che finalmente ci siamo capite ma, dato che è finita, a cuor leggero vado per la mia strada e passo alla prossima!

Avanti un’altra…

L. 

Faroe Islands?…magari per un viaggio…

Quando acquisto una intera beauty routine è perché mi piace il pensiero che i vari prodotti possano interagire tra loro, a più livelli, producendo risultati migliori di quel che farebbero se presi singolarmente. Siamo tutte d’accordo nel pensare che un detergente, ad esempio, non possa produrre chissà che effetti e che, dell’intera routine, sia senza dubbio l’elemento più debole e bypassabile…ma quando vuoi fare le cose per bene, capita che alla fine nell’ordine ci butti dentro pure il bagnoschiuma e pace! Tanto in qualche modo bisognerà pur lavarsi, dico bene? Perché non fare tutto pendant? Certamente si tratta di un investimento, piccolo o grande che sia, ed in quanto tale deve produrre risultati, su questo non ci piove. Se una linea si propone come anticellulite piuttosto che rassodante o ancora rimodellante, m’invita a nozze, si sa.

Puntavo questi prodotti Natura Siberica da un po’, me li guardavo…ci giravo attorno…e fu lo sconto del Black Friday 2017 ad invitarmi definitivamente all’acquisto. Ho atteso a lungo il momento propizio per iniziare ad usarli tutti insieme: volevo che le condizioni fossero ottimali e la stagione ideale, senza possibili interruzioni date da vacanze e/o trasferte che mi tenessero lontana dalla mia routine più del dovuto. Inoltre mi ero figurata texture e resa differenti da quel che si sono rivelate, dunque il freddo di questo autunno-inverno mi era parso proprio l’ideale. Dopo 2 mesi pieni di utilizzo e, oramai agli sgoccioli di alcuni di questi prodotti, è giunta l’ora di tirare le consuete somme.

NATURA SIBERICA_FAROE ISLANDS_DEEP CLEANSING SHOWER GEL

WP_20181222_20_51_22_ProPartiamo col botto perché questo, signori, è un docciagel veramente coi fiocchi. Mi piaceva l’idea che la mia routine modellante partisse proprio dalla vasca da bagno (o doccia), nel momento in cui tutto ha inizio. Senza riporre alcuna particolare aspettativa, ho finito per apprezzare moltissimo questo detergente che, vista la quantità, si farà amare ancora per un po’. Il grande formato, infatti, (ben 400 ml) unito alla sua texture densa anti fall-out, fanno si che si abbia un perfetto controllo sulle giuste quantità impiegate, senza sprechi. Già la cosa me lo rende amico!

 

Si propone come un detergente detossinante, tonificante ma al tempo stesso idratante.  Tensioattivi del caso, estratto dell’alga Alaria Esculenta in primis (deterge a fondo, elimina le tossine, promuove la rigenerazione cellulare ed apporta vitamine e minerali per una pelle tonica ed elastica), a seguire idrolato di Menta Piperita Nera Siberiana (rinfresca e lenisce grazie al suo contenuto di Mentolo e Cheratina, lasciando la pelle vellutata e morbida), estratti di pinte spontanee siberiane quali Cortusa Sibirica, Nepeta Sibirica, e Larice Siberiano.

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Ebbene, cosa aggiungere: di sicuro la piacevolezza di questo docciagel è fuor di dubbio! Anche il suo pack è funzionale, pur essendo grande ha una forma tale dal renderlo maneggevole e non particolarmente ingombrante! Anche il pump è robusto e, nonostante lo porti anche in palestra bistrattandolo un po’ nel borsone, è ancora perfettamente funzionante e solido! Il prodotto si lascia distribuire bene con il guanto Kessa così come con le sole mani, lava bene e rispetta la pelle. E’ gradevolissimo e la questione “menta piperita” non vi tragga in inganno: ha una profumazione fresca, è vero, ma non mentolata, direi quasi agrumata ma comunque delicata (e non persistente). Non temiate di usarlo anche in inverno, nessun effetto freddo! Molto piacevole in generale dopo l’attività fisica, quando un bagnodoccia quasi energizzante chiude il cerchio del work-out! Quanto a tonicità & company, beh….magari fossero fattori influenzabili nel tempo di una doccia!! Decisamente non posso pronunciarmi in merito, ma se cercate un buon detergente per il corpo…beh, l’avete trovato (ed economico, per giunta!)!

NATURA SIBERICA_FAROE ISLANDS_MODELLING AND SCULPTING BODY SCRUB

WP_20181222_20_54_19_ProContinuiamo nell’ambito doccia/vasca da bagno, con un prodotto che di certo si pone a cavallo tra detergenza e trattamento.

Lo scrub, se avete avuto l’ardire di leggermi altre volte, è una procedura che per me non ha eguali e dev’essere parte integrante di una buona routine corpo che si rispetti. Solo eliminando le cellule morte e riattivando il microcircolo si possono ottenere buoni risultati con i trattamenti che seguiranno, siano essi anche solamente mirati alla pura e semplice idratazione. Un bel vaso di scrub è una tentazione a cui, davvero, non riesco ad oppormi!

WP_20181222_21_15_30_ProIl suo profumo è fresco, intenso ma non balsamico quanto piuttosto dolce. La sua texture è molto densa, a tratti quasi filante: una pasta granulosa ricca ma non unta! Detesto gli scrub burrosi, di quelli che impiastricciano il piatto doccia e la rubinetteria e per toglierteli di dosso devi insaponarti daccapo! Con il Modelling and Sculpting Body Scrub questo non avviene e, ve lo dico in tutta tranquillità, al risciacquo si ha una piacevole sensazione di pelle pulita tale da consentirvi di poter saltare il passaggio del docciagel. Lo porto in palestra, come il resto della linea e, sebbene non sia il top in fatto di praticità (è oggettivamente una confezione ingombrante e pesante) si è abbondantemente dimostrato di facile utilizzo per chi, come me, non ha mensole o ripiani in doccia e piuttosto che poggiare a terra le confezioni si sparerebbe: semplicemente su una panca dello spogliatoio prendo una manciata di scrub (con mani lavate, meglio precisare) e lo distribuisco addosso, dopo di che mi dirigo in doccia per massaggiare ed infine risciacquare: non c’è fall-out e non lascio tracce in giro, cosa che con un prodotto a base oleosa sarebbe praticamente impossibile. La sua granulometria è medio-grossolana ed il sale che è alla base della formula, più che un’esfoliazione omogenea, tende a grattare.

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Il burro di Karitè gli conferisce un buon potere idratante ed emolliente, oltre che un certo corpo, tuttavia senza farsi pagare in untuosità, l’ho detto. La combinazione con il tensioattivo dà quella sensazione di pulito e svolge una buona azione detergente! Di nuovo le vitamine e i minerali contenuti nell’estratto dell’alga Alaria Esculenta favoriscono tono ed elasticità della pelle. L’estratto di Schisandra Nanai in particolare (ricca in vitamina C e acidi AHA essenziali) favorisce il rimodellamento della silhouette e la ridefinizione dei contorni; ancora: estratti di pinte spontanee siberiane quali Hesperis, Cortusa, Larice si uniscono agli estratti da coltivazione biologica quali Empetro, Equiseto e Caffè.

La pelle appare morbida e nutrita, non presenta segni e striature benché la sensazione sia che lo scrub ti stia effettivamente graffiando. In generale non è male ma ho provato esfoliazioni ben più efficaci ed omogenee. Per la questione rimodellamento, di nuovo come sopra: non c’è nulla che possa modellare il corpo se non una mirata attività fisica, di certo non uno scrub. Se la sua granulometria fosse rivista e resa appena più fine si otterrebbero risultati di gran lunga migliori in fatto di pelle otticamente più levigata! Buono, lo finirò (ormai manca veramente poco), ma niente che mi darei la pena di ricomprare!

NATURA SIBERICA_FAROE ISLANDS_MODELLING BODY SERUM

WP_20181222_20_50_45_ProPiù ci addentriamo nel trattamento, più divento esigente, ovvio. Perché i risultati si vedono da qualcosa che penetri nella pelle, non di certo che venga risciacquato via dopo 10 minuti! Ebbene, cos’è meglio di un siero, mi son detta?

In realtà il prodotto ha molte pecche, lo dico sin da subito. Anzitutto un formato da 75 ml, per quanto poco se ne possa usare, è veramente troppo scarso se pensiamo di adoperarlo in tutte le aree da rimodellare, quali addome, glutei, fianchi e cosce. Il suo pack, poi, è quanto di più infelice possa essere concepito! Potreste dirmi, allora: l’importante è il prodotto, giusto? ….teoricamente sì, …ma anche in questo caso ci sono alcuni fattori francamente da rivedere! La sua texture in gel, tanto per cominciare: usandone una piccola quantità si assorbirà talmente in fretta da non consentirvi in alcun modo di fare anche il più breve dei massaggi, niente! Ugualmente la sensazione abbastanza intensa di appiccicoso vi resterà addosso per un bel po’! Se vi venisse invece la malsana idea di abbondare un attimino con le quantità, per vedere di riuscire a concludere il minimo sindacale del massaggio, la scia bianca prodotta sarà tale e tanta da farvi pentire immediatamente dell’iniziativa, maledicendo tutte le Faroe Islands e dintorni. Ugualmente il massaggio sarà penoso, per via del già citato appiccicume. A distanza di qualche ora sentirete la pelle piuttosto liscia, è vero, e questo è quanto di più positivo abbia riscontrato nell’uso, breve….brevissimo, di questo siero. Potrei forse consigliarlo alle solite “pigre”? A tutte coloro che non vogliono impiegare più di 20 secondi al dì per la body care? …certo…ma a che pro? Il prodotto è veloce, vero, ma dal mio punto di vista, inefficace. Tanto meglio un idratante e via…

fi3Gli ingredienti che caratterizzano l’intera linea si rincorrono un po’ in tutti quanti i prodotti: anche qui estratto dell’alga Alaria Esculenta, o.e. di Rosmarino davvero notevolmente in alto nell’inci per le sue proprietà tonificanti, estratti di piante selvatiche siberiane (Achillea Asiatica, Sorbus, Lichene) si uniscono a Empetro, Equiseto e Caffè da agricoltura biologica. Infine anche Acido Ialuronico e Vitamina E. Decisamente nulla da obiettare, su carta, per quanto (lo confesso) non abbia trovato in giro sul web pressoché nulla in merito alle proprietà di queste piante selvatiche siberiane. In realtà, per quelle che sono le mie aspettative, non è nulla che potrei consigliare. No piacevolezza d’uso, no effetti…se non altro leggero da trasportare e poco ingombrante!

NATURA SIBERICA_FAROE ISLANDS_MODELLING AND SCULPTING BODY CREAM

WP_20181222_20_53_35_ProAddentrandoci nel cuore del trattamento, non poteva di certo mancare una crema corpo, ovvio. Se un po’ mi conosco, credo proprio sia stata la primissima cosa ad essere stata infilata nel carrello! Come resistere davanti ad un bel barattolone di crema, modellante per giunta? Giammai! Ma, ahimè, le cose si sono rivelate ben diverse rispetto a come la mia mente già fantasticasse al riguardo!

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La sua consistenza densa, soda, il burro di Karitè ben posizionato nell’inci già mi facevano sognare ad occhi aperti, immaginando il momento in cui mi sarei cosparsa il corpo di questa crema nutriente e voluttuosa. Purtroppo, per quanto sia in apparenza WP_20181222_21_13_44_Procosì ricca, in realtà lo è ben poco: si assorbe in fretta e questo potrebbe essere un punto a suo favore, ma la pelle pare non beneficiarne affatto! In superficie non si percepisce più sin da subito, a meno che non esageriate con le quantità, cosa che comunque non vi darà lo stesso particolari soddisfazioni. La pelle non appare più liscia né più nutrita, tantomeno scolpita o rimodellata! La crema stessa manca della seppur minima capacità d’idratazione, capirete bene la mia delusione (io che addirittura me l’ero tenuta in caldo per l’autunno-inverno). A volte mi è capitato di usare creme che, al momento, parevano scomparire del tutto ma alla successiva doccia si sentivano sciogliersi sotto il getto dell’acqua: non è questo il caso, la crema scompare e punto. Non protegge la pelle dal freddo, non crea quella bella barriera protettiva, non la nutre, nulla. Non la profuma neanche perché, sebbene abbia una fragranza piacevole, essa risulta talmente delicata dallo svanire completamente già nell’immediato. Quindi potrei consigliarla a tutte coloro che non amino texture realmente ricche, odino il sentirsi addosso una crema corpo e non tollerino alcuna profumazione….tutto il contrario di me!

Tornando alla sua composizione, dopo il burro di Karité troviamo la solita alga Alaria Esculenta, le piante spontanee siberiane (in particolare Ginepro ricco di acido formico e acido ascorbico per una maggiore elasticità cutanea, ma anche Larice, Pino Nano, Crepis) ed estratti di Empetro, Equiseto e Caffè da agricoltura biologica, Vitamina E. Se ho percepito alcun tipo di miglioria delle aree critiche, per così dire? Francamente no. Di sicuro è un prodotto che consente di essere massaggiato, il che è solo un bene…ma dire che abbia svolto una qualche azione a livello di definizione dei contorni, questo no. Ben presto, infatti, l’ho usata dappertutto al pari di una qualunque crema corpo.

Di nuovo, come per tutto il resto: anche la Modelling and Sculpting Body Cream non è un prodotto malvagio che mi abbia causato qualche difficoltà di utilizzo, questo no; ma da qui a consigliarlo (o peggio…ricomprarlo) ce ne passa!

Tutti i prodotti menzionati sono certificati BDIH Cosmos Natural e Vegan ed hanno tutti una percentuale di ingredienti di origine naturale molto alta, mai al di sotto del 98% il che è sempre una buona cosa. Inoltre hanno prezzi contenuti (tutti e quattro potete portarveli a casa per meno di 50€) quindi nel caso voleste provarli…perché no? Uno sfizio che ci si può togliere in tranquillità. Per quel che sono i miei standard e per quanto possa contare la mia opinione, l’avrete capito….è un NO. Del resto, quando di un’intera routine corpo a trionfare è un detergente…beh…qualcosa vorrà pur dire!

L.

 

La combo #14 Logona Harmony Mela Cotogna & Vaniglia

Anche se l’infelice nome “Harmony” per me sarà sempre ricollegato più ai romanzi rosa in voga negli anni ’80 (come dimenticare “Vortice di passione”?!) che a questa combo, ugualmente oggi parleremo di un’abbinata di successo, non c’è che dire, bypassando l’omonimia.

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Ebbene, c’è stato un breve  -brevissimo, a onor del vero-  periodo in cui ho sviluppato una specie di fissa per la Mela Cotogna, sulla scia di una questione puramente sentimentale. La Mela Cotogna, infatti, regnava sovrana a casa della nonna Maria, la quale produceva barattoli su barattoli di marmellata con cui farciva la sua produzione dolciaria (crostate, torte, le indimenticabili panzaredde, ecc.). Naturalmente, che ve lo dico a fare, ai tempi non è che apprezzassi particolarmente e sognavo piuttosto altri gusti, come quelli che vedevo in tv. Ad avercelo ora uno di quei barattoli….

In una mia passeggiata di primissima mattina nell’autunno dell’anno scorso, m’imbattei in un albero colmo di frutti che sporgeva un ramo carico oltre la recinzione di una casa: da lì all’operazione nostalgia il passo fu breve. Rientrata scampando ai cani che volevano fare colazione con me, mi misi subito alla ricerca di qualcosa per il corpo di altrettanto poetico, che potesse farmi tornare alla mente i tempi andati e che fosse al tempo stesso invitante, dolce e goloso, proprio come una crostata della nonna.

LOGONA_HARMONY Gel Doccia Mela Cotogna & Vaniglia 

Fantasia Painting(79)Immaginate un gel doccia che sia fluido, ma cremoso al tempo stesso: un piacere da massaggiare sotto la doccia, non scivola e riesce a produrre una delicata e morbida schiuma anche senza usare altro che le semplici mani, nessun guanto o spugna. Il suo profumo è goloso, fresco e dolce. Proprio questa combinazione risulta vincente: la punta lievemente agre e, a tratti quasi agrumata, della mela cotogna viene mitigata dalla dolcezza della vaniglia che, di conseguenza, è ben lontana dall’essere stucchevole. Il suo aspetto, poi, per quanto sia un fattore puramente estetico e nulla aggiunge in genere alla bontà di un prodotto, è davvero grazioso: dal candido colore bianco madreperlato, un piacere per la vista, per rendere anche l’atto del semplice lavarsi un momento di beatitudine.  In definitiva, se già non fosse sufficientemente chiaro: sì, mi è piaciuto. E molto.

 

Nonostante abbia l’alcool in altissima posizione all’interno dell’inci, nella migliore tradizione eco-bio made in Germany, non l’ho trovato per nulla percettibile né a livello olfattivo né tantomeno per aggressività del prodotto o eventuale conseguente secchezza della pelle, niente di niente, per cui non lasciatevi spaventare da questo fattore (discutibile, tuttavia). Addirittura la linea è dedicata alle pelli secche e sensibili, dunque non poteva essere altrimenti. Tensioattivi del caso, succo d’Aloe, Betaina, estratti di Mela Cotogna e di Vaniglia. Troviamo inoltre l’estratto di un’alga chiamata Alaria Esculenta, dall’effetto idratante e rassodante (ci piace!), che aiuta la pelle a trattenere umidità assicurandole sempre un buon grado idratazione; dona corpo e cremosità al prodotto grazie alla sua consistenza gelatinosa; inoltre in questa tipologia di alga marrone si trova il pigmento fucoxantina, che rinforza il tessuto connettivo (info dal sito di Ecco-Verde, e-commerce da cui ho effettuato l’acquisto e che ancora ha in gamma l’intera linea).

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Il pack in tubo è ben fatto, robusto e anche grazioso da tenere a vista in bagno (sapete bene che anche questo è un fattore degno di una certa rilevanza, per me). Anche a prodotto ultimato mantiene ancora una sua dignità ed è perfettamente integro; tuttavia non è la mia tipologia di packaging preferita quando si tratta di detergenti: io non verso mai tutto il quantitativo in una volta, ma procedo a zone; proprio per questa ragione è un po’ scomodo dover prendere il tubo, aprirlo, versare la giusta quantità, chiuderlo e posarlo per poi ripetere l’operazione più e più volte. Una sacrosanta apertura in cima alla confezione è sempre l’opzione migliore, oltre che infinitamente più pratica. Ma questi, ne converrete, sono dettagli di una noiosa come me che, davvero, non compromettono minimamente la mia buona opinione del gel doccia Harmony!

Il prodotto è Vegan e Gluten Free, certificato BDIH, Natrue e Cruelty Free (PETA)!

LOGONA_HARMONY Lozione Corpo Mela Cotogna & Vaniglia

Fantasia Painting(78)E nonostante la cara alga Alaria Esculenta di cui sopra, è inutile che vi dica che, per quanto possa contribuire a mantenere l’idratazione, a mio avviso una crema va comunque applicata, non ci sono santi (a volte, lo riconosco, più per piacere che per dovere, ma tant’è). E parlare di piacere è quanto mai appropriato riguardo questa lozione corpo che mi sono scoperta a centellinare (e che, non a caso, è sopravvissuta di qualche applicazione al suo fratellino gel doccia).

Il termine lozione potrebbe farvi pensare a qualcosa di particolarmente fluido, il che non corrisponde a verità: il prodotto ha una sua consistenza ben soda, pur mantenendo un ottimo grado di spalmabilità, riuscendo a sbrigare il tutto in brevissimo tempo (non accampate le solite scusa, dunque! “Non ho tempo!”…”ho freddo!”…ecc).  Riunisce in sé, infatti, la praticità di un fluido (facile assorbimento, no scia bianca) al piacere di una crema (ricchezza, comfort). Proprio per questo infatti il pack in tubo risulta più che mai appropriato alla sua texture: si può tranquillamente aprire, prelevare il prodotto e poi posare in verticale senza dover necessariamente richiudere ermeticamente il tappo, tanto senza pressione il foro non farà fuoriuscire nulla! Pronta per essere presa e posata più volte!

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Di nuovo, come sopra: profumo goloso, fruttato, dolce ma perfettamente bilanciato! Durevole, per giunta! Molto interessante e degno di nota anche l’ottimo grado d’idratazione: avvolge il corpo con un sottile e morbido strato protettivo, senza risultare unto, grasso o appiccicoso e permettendo subito di rivestirsi.

In particolare l’ho usata in pausa pranzo e si è rivelata subito in perfetto accordo con me, di quelle che mi piacciono tanto e che durano addosso! Insomma, di quelle che senti sciogliersi sotto l’acqua della doccia successiva! E tutto questo nonostante il progressivo abbassarsi delle temperature e il proporzionale aumento dell’esigenza di protezione di una pelle normale/secca!

Anche qui l’alcool ci guarda dall’alto dell’inci, ma di nuovo nulla da segnalare in proposito, davvero. Poi il sempre amato olio di Vinaccioli, il decisamente meno amato olio di Soya, burro di Karitè, Glicerina, oli di Camelia e Mandorle Dolci, burri di Cacao e   Capuaçu, estratti di Vaniglia, Alaria Esculenta e Mela Cotogna, Vitamina E ed olio di Girasole in un trionfo d’idratazione. Del resto parliamo di Logona, un marchio storico dell’eco-bio, di quelli che ognuna di noi rammenta sin da quando, anni fa, si è affacciata per la prima volta su questo inesplorato lato della cosmesi nuovo di zecca. Oggi Logocos pare sia stato acquisito dal gruppo l’Oréal e questo potrebbe essere la fine di Logona come la conosciamo ora o magari un nuovo inizio, chi può dirlo? Comunque sia una svolta epocale, se in bene o in male non sta a me giudicare: siamo qui ad osservare con occhio critico, come sempre.

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L’eco-bio degli esordi è un reperto archeologico ormai. L’intera questione ha assunto proporzioni inimmaginabili fino anche a soli quattro o cinque anni addietro. Si evolve a ritmi vertiginosi, si espande a macchia d’olio, è sempre più presente sul mercato e facilmente reperibile. Siamo passati dall’utilizzo direttamente della materia prima a formulazioni sempre più innovative. Super-economica o extra lusso, poco elaborata o fatta di tanta ricerca poco importa: tutti la vogliono. Sarebbe bello che questo corrispondesse ad una reale voglia di consapevolezza di quel che si usa, ma paradossalmente c’è sempre meno gente che sappia leggere un inci o che abbia interesse a farlo.

WP_20171112_07_04_43_ProLa confusione regna sovrana….ma,

ad ogni modo,

…Harmony è stata comunque un’ottima combo!

L. 

Décolleté, fulcro di femminilità

Prosperoso o scarno, soffice o marmoreo, abbronzatissimo o diafano, e ancora accogliente, materno, seducente…il décolleté è tutto questo e tanto altro ancora. E’ essenza di femminilità ed il cuore batte proprio lì, non sarà un caso. Un sussulto, un’emozione improvvisa, un incontro inaspettato e le mani si portano al petto. Una calda serata estiva, una scollatura profonda ed un monile che vi cade al centro, sulla pelle lievemente lucida: giochi di luce, ombre e volumi che lasciano intendere senza mostrare. Una sottoveste in seta, spalline sottili e niente altro che una goccia di profumo a scaldare l’atmosfera. E non crediate di dover avere chissà che taglia per mostrarlo con orgoglio, nient’affatto. Il décolleté, grazie al cielo, è patrimonio di ogni singola donna a prescindere da forma e dimensione (lì, come sempre, è questione di fortuna): sta a noi accettarlo e prendercene cura nel miglior modo possibile e con i mezzi che abbiamo a disposizione. Perché combatterlo, camuffarlo e vergognarcene se è troppo o troppo poco? Chi stabilisce questi parametri? Quando sei volgare o, al contrai, poco sexy? E’ tutto negli occhi di chi guarda, per cui sfugge completamente al nostro controllo e a tutte le statistiche che possiamo leggere, c’è poco da fare.

Parliamo di me: sempre stata una taglia piccola e, attualmente, extra piccola. Non nego di aver passato molti anni desiderando averne di più, comprando push-up, confondendo la quantità con la qualità (il tutto peggiorato dall’aver lavorato per 10 anni in una nota catena di intimo, dunque il confronto era all’ordine del giorno). Poi, come a volte accade alle più fortunate, mi sono spontaneamente riconciliata con me stessa e con la mia non-taglia. Non è la parte del mio corpo che amo di più e non rende giustizia a proprio tutto ciò che indosso, ma mi piace. Questo mio décolleté ossuto ha una certa bellezza, ai miei occhi, e merita di essere messo in mostra al pari di tutti gli altri.

Il mio rapporto con le altre donne si divide molto spesso in 2 categorie ma essenzialmente produce lo stesso risultato: le donne prosperose spesso vogliono sentirsi dire da me che le invidio, mentre le meno dotate che sono solidale con loro. Non avranno nulla di tutto questo da me e, nel dire che sono contenta così, entrambe non mi credono. Pace, signore mie.

Se fosse in mio potere farlo, magari ne modificherei la forma (chi non preferirebbe due deliziose mele al posto di un paio di prugne secche? Non che io abbia le prugne secche, era tanto per intendersi) ma quel che è nelle mie mani è la sola possibilità di prendermene cura nel solo modo che io conosca, il migliore. Sappiamo che la perdita di peso, per quanto graduale e controllata, può produrre effetti sgraditi ed un décolleté svuotato o pieno di smagliature non è un bel vedersi, questo mi pare l’unico dato oggettivo della questione. Dunque, in previsione di una dieta, o al contrario di una gravidanza, ma soprattutto come gesto quotidiano imprescindibile per ogni body care degna di questo nome!

LALEI COSMETICA PERFETTA_DOLCEAURORA_MAMI DROPS *

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Collo e décolleté non mostrano meno segni del tempo di quanto non faccia il viso dunque perché non dedicare le medesime attenzioni? Quello di cui abbiamo bisogno è un prodotto anzitutto funzionale ma anche estremamente gradevole, perché il gesto stesso di un profondo massaggio dal seno e poi su fino al collo è una vera dichiarazione d’amore verso la vostra femminilità e non dev’essere mortificato da texture pesanti ed odori poco gradevoli. Un elisir, ecco cosa ci vuole, un concentrato di virtù, una pozione miracolosa preparata da un vero, sapiente alchimista…

Mami Drops è esattamente questo, un’elisir nato per la prevenzione di macchie e atopie del viso, ma ovviamente nulla ci vieta di personalizzarne l’uso come meglio ci aggrada (del resto, lo sapete: è uno dei miei sport preferiti quello di scovare usi alternativi). Ma facciamo un passo indietro: di Lalei Cosmetica Perfetta abbiamo già avuto modo di parlare QUI, post in cui ho manifestato tutto il mio amore per Mami Relax (a proposito: già acquistato in full-size!).  La linea DolceAurora è stata pensata per le future mamme ma il fatto che io non lo sia non significa che debba privarmi del piacere di usarla! Dietro la destinazione specifica di ciascuno si apre un ventaglio di mille altri modi per poter adattare prodotti del resto molto versatili, in base alle nostre singole esigenze. Nel caso specifico di Mami Drops si sa, in gravidanza è fondamentale fare un’adeguata prevenzione contro l’insorgere delle tipiche macchie da iperpigmentazione della pelle ma ciò non toglie che qualsiasi donna che ami utilizzare sul viso sieri oleosi non potrà che averne beneficio. Io, ad esempio, pur amando smodatamente gli oli e facendone un vero e proprio abuso sul corpo, da qualche tempo a questa parte mal tollero la loro presenza sul viso. Ma, l’ho già detto: collo e décolleté non sono meno importanti e necessitano di adeguate e costanti cure. Mami Drops ha un tocco leggero e setoso, un finish asciutto che non lascia la pelle unta: questo è di fondamentale importanza perché per molte donne anche la delicata area del seno può essere soggetta a piccoli sfoghi e imperfezioni, specie con il caldo.  La sua formulazione è semplice e pregiata:

[dal sito


olio di riso: emolliente, idratante, levigante, offre un’azione fotoprotettiva dai raggi UV;
olio di avocado: reidratante, rigenerante, ristrutturante, valido anti-age;
olio di nigella: rigenerante, antinfiammatorio, rassodante, nutritivo, elasticizzante, sebonormalizzante, previene irritazioni, eczemi e desquamazioni;
estratto di elicriso: rinfrescante, disarrossante, lenitivo, antiossidante, astringente, protegge la pelle dalle irritazioni;
vitamina E: antiossidante, contrasta l’azione dei radicali liberi ed assolve alla funzione di conservante cosmetico naturale;


WP_20180715_13_33_00_ProQuale donna, futura mamma o no, non vorrebbe questa coccola per la propria pelle? La sua profumazione, delicatissima e soave, completa il tutto appagando anche l’olfatto, così che l’esperienza sensoriale sia unica, inebriante ed estatica (del resto chiunque abbia provato un prodotto DolceAurora può confermare la peculiarità e l’attenzione sulla scelta delle fragranze, aspetto fondamentale specie in prodotti indirizzati alle donne in attesa e al loro sensibile odorato)!

Il pack è funzionale, maneggevole e perfettamente adeguato: la confezione è da 30 ml in vetro scuro per preservare l’integrità del prodotto. L’erogatore permette di dosare davvero goccia a goccia! Nonostante sia in vetro, è robusto e grazie anche al formato secondo me si presta perfettamente ad essere portato in vacanza al pari di tutti i vostri beauty essentials del bagaglio a mano! Mami Drops è Vegan, Nickel Tested, Handmade in Italy con il 99% d’ingredienti di origine naturale e l’80% d’ingredienti attivi!

Il mio rituale è questo e si svolge studiatamente come ultimo step della giornata, lontano dal bagno e dal resto della body care. Con il caldo, poi, è tutto più facile perché si resta svestite più a lungo e volentieri ed anche ciò con cui andiamo a dormire ha scollature tali dal lasciare poco spazio all’immaginazione e  prestarsi bene a questo genere di  cerimonia della femminilità. Davanti ad uno specchio o seduta sul letto poco importa, quel che occorre è luce fioca, una spruzzata di acqua termale ed un paio di drops: l’olio sembra seta sotto le dita ed il suo profumo dolce e femminile invita al massaggio, sciogliendo lo stress e allontanando da voi la giornata appena trascorsa…

La pelle è ristorata, nutrita, omogenea nella grana e nell’incarnato! Un perfetto décolleté… imperfetto!

L.

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Ma quant’è bello piacersi? Questa, credetemi, è l’unica cosa che dobbiamo auspicarci per il nostro décolleté! E godiamoci la nostra condizione di donne adulte e consapevoli, lasciandoci indietro le tante, inutili battaglie dei tormentati giorni dell’adolescenza! Uno dei tanti aspetti positivi del tempo che passa…

 

*Il prodotto mi è stato gentilmente omaggiato dall’azienda nella persona di Mary, che ringrazio ancora un volta!

 

 

The challenge!

Molto spesso quando posto sulla pagina FB qualche foto delle mie spese beauty extra low cost da Eurospin o Todis leggo commenti di donne disperate dal fatto di avere a portata di mano solo l’uno o l’altro; in realtà non c’è poi tanto da disperare: i rispettivi marchi interni, Natura Bella e Gently, non solo sono prodotti dalla stessa azienda, Pierpaoli, ma sono così simili anche semplicemente nell’aspetto che il domandarsi <<ma cosa mai le differenzierà?>> sorge quasi spontaneo! Così, da brava reporter, nonché Gran Sacerdotessa della Setta dei Curiosi, ma soprattutto per il bene dell’umanità tutta, mi sono lanciata nel grande confronto, dopo mesi e mesi di acquisti e ri-acquisti (tra l’altro Gently è una mia vecchia conoscenza!)…

CREMA IDRATANTE LENITIVA

Entrambe in un tubo da 100 ml, con PAO di 6 mesi, Nichel-Cromo-Cobalto tested, senza parabeni, fenossietanolo, coloranti, PEG, siliconi, paraffina e certificate ICEA Eco Bio Cosmesi e Leaping Bunny. Il prezzo è pressoché identico, la Natura Bella costa un pochino di più ma è pur vero che ci viene presentata in una scatolina (del tutto inutile, del resto). Sono due creme pensate per la prima infanzia per cui entrambe hanno colori e grafica giocosi e bambineschi (certo l’orsetto Gently batte in simpatia il pur grazioso trenino animalesco di Natura Bella)! Ma veniamo all’inci, l’aspetto che più interessa (non che il confronto orsetto-trenino non fosse avvincente): ebbene è assolutamente, inequivocabilmente, completamente identico! Le creme sono entrambe a base di Glicerina, olio di semi di Soia, Vitamina E, estratti di Aloe, Altea, Calendula, Carota, Miele e Tiglio, il tutto da agricoltura biologica. Una formulazione pensata per la pelle dei bambini, per cui ricca d’ingredienti addolcenti e lenitivi! Ma cosa dovrebbe mai spingerci, noi bimbe grandi, ad acquistarla? In realtà diventa un po’ un jolly: sul comodino, ma anche nel borsone della palestra, in borsa. E’ fluida, leggera (come si conviene ad un idratante per bambini), si lascia stendere velocemente e si assorbe in un lampo. La pelle resta asciutta e morbida, con il tipico profumo coccoloso dei prodotti per bambini! Ed ecco cosa mi passa per la testa: vedo un formato da 100 ml, vedo una crema leggera, idratante, di rapido assorbimento, ideale d’estate e penso che in viaggio non sarebbe poi male da portare! Quante volte ci siamo trovate alla vigilia di una partenza a corto di samples e ci siamo messe a travasare le nostre creme in jar e jarrire? Un idratante multiuso, “facile”, economico, poco impegnativo può sempre avere una sua utilità! L’una o l’altra poco importa…anche se tuttavia io ho preferito di gran lunga la Gently: la profumazione è lievemente più riuscita ed in generale l’ho trovata più confortevole…ma non chiedetemi il perché!!

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BAGNODOCCIA

Questo è un prodotto sul quale puntare la torcia quando si va a fare la spesa! Se avete una famiglia numerosa, ma non di meno se siete single e conservate ancora l’abitudine a lavarvi un certo numero di volte, un detergente di grande formato, buona qualità e piccolo prezzo è sempre molto interessante!! E sia chiaro che nella fattispecie mi riferisco ad entrambi i marchi! Sia Gently che Natura Bella propongono un Bagno Doccia, ciascuno in 2 fragranze, da 500 ml (PAO 12 mesi). Il packaging, lo vedete, è completamente identico, ed i prodotti si distinguono esclusivamente per colore e grafica dell’etichetta. Di nuovo, come sopra: Nichel-Cromo-Cobalto tested, privi di Fenossietanolo, Parabeni, saponi alcalini, alcool, coloranti, Sles e PEG. In merito alle certificazioni c’è, però, una differenza che potrebbe far preferire il Gently “Fragranza Muschio” agli altri tre: è l’unico ad essere WP_20170930_10_40_35_Procertificato Vegan invece che Leaping Bunny, oltre che naturalmente ICEA Eco Bio Cosmesi. L’inci non è perfettamente identico tra i due marchi ma in sostanza sono caratterizzati dall’avere in formula un tensioattivo da olio di oliva biologico (Olivamidopropyl Betaine) e succo d’Aloe Vera. E’ inoltre interessante notare che nessuno dei tre non-vegan presenta lo stesso identico inci, sebbene naturalmente gli ingredienti siano più o meno i medesimi, solo in quantità differenti! Sono tutti estremamente piacevoli all’uso e delicati sulla pelle. Le profumazioni sono gradevoli e abbastanza unisex (potrete lasciarlo in doccia a disposizione del vostro lui senza dover fare la guardia affinché non ne consumi troppo! Che sollievo!!) L’unica differenza sostanziale che ho riscontrato è una consistenza più densa di entrambi i Gently rispetto ai Natura Bella: potrebbe essere anche una questione di lotti, ma se devo comparare quelli in mio possesso, è davvero evidente! Ed è solo per questa ragione che, di nuovo, Gently si guadagna un punto aggiudicandosi anche questa manche!!

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DETERGENTE INTIMO

Fermo restando le caratteristiche dell’intera linea (ingredienti cosmetici banditi e certificazioni ICEA Eco Bio Cosmesi e Leaping Bunny), entrambi i detergenti intimi sono in un bel formato da 350 ml con PAO di 12 mesi. Il pack è, di nuovo, identico ed io lo trovo comunque funzionale e….perché no? Carino a vedersi, con etichette in colori pastello che li rendono allegri senza essere pacchiani. L’inci non è perfettamente uguale, ma è pur vero che l’estratto caratterizzante è quello di Salvia (proprietà antibatteriche, dermopurificanti e antinfiammatorie) per entrambi e il Pantenolo (idratante, lenitivo); resta, come per i bagnodoccia, il tensioattivo da olio di Oliva biologico. Non c’è molto altro da aggiungere: come resa il prodotto in sé non presenta sostanziali differenze, né di consistenza né di profumazione! Ognuno è perfetto, deterge delicatamente e dura tanto! Li promuovo senza alcun dubbio entrambi!!

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DETERGENTE DELICATO VISO E MANI

Stesso identico pack del detergente intimo, dunque stesso formato e stesso PAO di 12 WP_20170930_10_40_19_Promesi. Di nuovo una differenza di certificazione: questa volta il prodotto certificato Vegan è di Natura Bella, mentre il Gently è Leaping Bunny (entrambi naturalmente ICEA Eco Bio Cosmesi). Io non sono vegana e dunque questa differenza non influisce sul mio giudizio, ma di sicuro è fondamentale per chi ha fatto una scelta di questo tipo! E’ significativo che un marchio così low cost da discount proponga questa opzione, seppur in referenze limitate! In fatto di formulazione, l’elemento che li caratterizza è l’estratto biologico di foglie d’Ulivo e, l’onnipresente,  Olivamidopropyl Betaine. Sul viso li ho testati sporadicamente e mi sono sembrati piuttosto adatti, anche se poi solo un uso continuativo può essere preso in considerazione come reale valutazione! Sulle mani sono ottimi entrambi e, come già detto per i detergenti intimi, non presentano differenze sostanziali sotto nessun punto di vista!  Per cui, per quel che mi riguarda, è di nuovo parità!

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Ebbene, abbiamo visto che la nostra vita può facilmente proseguire indisturbata anche se abbiamo a portata di spesa solo l’Eurospin o solo il Todis! Il punteggio però parla chiaro: per me che ho 3 Eurospin e 1 Todis tra cui scegliere, ho preferito (di poco, è evidente) Gently, che straccia il Natura Bella per 4 a 2! E, ovviamente, il Todis è proprio il discount in cui vado di rado e finisce che compro e ricompro il Natura Bella, ironie della vita! Ma c’è anche un’altra, questa volta fondamentale ragione che mi fa preferire Gently assolutamente (no, non sono le etichette, anche se confesso che mi piacciono molto di più)….ma lo scopriremo nel prossimo post …o almeno spero!

Stay in touch!

L.

 

 

Ode al caffè (meglio se Bio & Fairtrade)

La mia passione per il caffè ha origini antiche, poiché vengo da una lunga tradizione di caffeinomani.
Nella mia famiglia si annoverano grandi bevitori di caffè (meglio: bevitrici, mia madre in primis); mia nonna mi racconta ancora oggi che la sua mamma ce l’aveva sempre pronto al caldo nel camino (ma misto ad orzo perché, in tempo di guerra….) e diceva: <<se sto per morire datemi del caffè che mi riprendo…>>
 
Amo il caffè: svegliarsi col suo profumo ti riconcilia col mondo, anche alle 6 del lunedì mattina. Amo il suo gusto e più è lungo più è buono. E’ il momento di pausa, è il pretesto per vedersi con qualcuno, è buono in compagnia ma ancor meglio se da soli, all’estero, in una caffetteria. E’ il temporeggiare a tavola dopo pranzo, è la tazzina accanto al libro sul camino. Quanto è bello poi, se qualcuno te lo porta a letto?
 
A tutte le ore, di prima mattina come a tarda sera, l’inizio di una giornata di lavoro come la conclusione di una serata fuori…ma che sapore speciale ha di domenica mattina?
 
Molte persone non possono assumerlo se non entro un certo orario “se no poi non dormo…”, io non ho di questi problemi, ma ammetto di abusarne e a volte devo sospenderne l’uso per un periodo di tempo, in genere breve (grazie a Dio) oppure mi trovo a ridurne drasticamente le quantità quando sono in fase DETOX.
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A casa mia caffè significa moka, ma anche biologico ed equosolidale.

 Ultimamente,  in una delle mie scorribande da Auchan, ho trovato un marchio, la Salomoni TCS, che produce un’intera gamma di caffè dalle interessanti combinazioni e gusti: io ho scelto di provare, e successivamente riacquistare, la versione 100% arabica, perché amo i classici, ma potreste lasciarvi tentare anche da connubi divertenti, con guaranà, caffè verde, canapa, ginseng, ecc..

Essendo questa la versione basic, per così dire, è anche quella un tantino più economica, ma parliamo sempre di un prezzo compreso tra i 4 e i 5 euro per 250 gr di prodotto, il che non lo rende di certo sempre abbordabile. Tuttavia a casa mia lo prendo solo al mattino e nel week-end anche dopo pranzo, per cui riesco ad ammortizzare il costo.
Lo trovo delizioso: ha una grana piuttosto spessa e grossolana e penso che sia proprio questa sua caratteristica a renderlo così gustoso. La differenza con un classico caffè da supermercato, in polvere e perfettamente omogeneo (che pertanto ha subito un processo industriale più intenso) salta subito all’occhio! E’ certificato BIO e Vegan, ma non è adatto alle persone intolleranti al glutine!
Delizioso! Un piccolo lusso da concedersi piacevolmente!
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All’Ipercoop invece, l’unica alternativa biologica in fatto di caffè è della BAUM Equo Solidale nell’unica variante arabica 100%, certificato BIO ed in più equo solidale, appunto. Lo corteggiavo da un po’ ma il suo prezzo, di poco al di sotto dei 6€ per i canonici 250 gr, mi ha sempre fatto desistere. Almeno fino a quando, finalmente, l’ho trovato in offerta e ne ho approfittato per provarlo. Il suo aroma è intenso e avvolgente, mentre la sua grana è visibilmente più fine, ma non quanto un comune caffè delle più note marche da supermercato. Il solo aprire il barattolo (per praticità tendo a travasarlo in contenitori vari) è un’esperienza olfattiva unica e, visto che la moka della colazione la preparo la sera prima di andare a letto, poco ci manca ogni volta che lo metta sù per berlo subito! Conserva un aroma intenso sino alla fine della confezione, ed io non lo finisco certo in poco tempo! Ora, ogni volta che vado all’Ipercoop, la sua corsia è diventata una tappa obbligata per vedere se sia in offerta o meno! Ma francamente è da ricomprare anche a prezzo pieno! Ottimo!
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Il caffè infine per me è almeno un po’ dolce.. Negli anni ho ridotto drasticamente la quantità di zucchero ma non sono riuscita ad eliminarlo. Oggi zucchero a casa mia significa rigorosamente di canna, parzialmente raffinato o integrale, chiaro o scuro non importa: meglio se con una grana non troppo spessa (di quelle che ritrovi sul fondo della tazzina senza che sia riuscito a sciogliersi), da miscelare con un pizzico di cannella (che fa tanto comfort food). Il mio zucchero del momento lo acquisto all’Ipercoop, è sempre a marchio BAUM Equo Solidale, è certificato BIO e Fairtrade. Trovo che abbia un prezzo onesto, la giusta dolcezza e consistenza…insomma: se uno zucchero perfetto esiste, suppongo che gli si avvicini molto!
 
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Dopo tutto questo parlare di caffè a questo punto ne berrei volentieri una tazzina. E se un giorno, come è successo a me oggi, vi accorgeste che nella gallery del vostro cellulare avete una quantità imbarazzante di foto a tazze e tazzine di caffè….e vi prende persino male cancellarle, sappiate che è alquanto probabile che abbiate un problema… ma in fondo cos’è la vita senza fisse, manie e dipendenze?
 
L.