L’argomento “maschere” latita da un po’ e mi sembra veramente il caso di parlarne. Mi preme in particolar modo in quanto, udite udite, in questi ultimi mesi se ne sono succedute alcune realmente notevoli e degne di nota. Parliamone, allora!
Diciamola alla Bake Off, questa non è una classifica e l’ordine é puramente casuale.
Forse mi immaginate quale maniaca di body care e rossetti rossi e cura dei capelli, e non vi allontanate di molto dalla realtà. Il vero problema é che sono oltremodo appassionata dell’universo “skin care” anche se ne parlo meno…ma solo perché i prodotti non si consumano con la stessa rapidità e non ne ho mai troppi per le mani. Le maschere, signore mie, non sono poi tanto “complementari” come si dice. Eh già. Un trattamento “intensivo”, mirato per le nostre esigenze, é parte integrante di ogni beauty routine che si rispetti: anche la più basica, la più spartana, necessita di essere integrata a cadenza regolare. E non vale il classico NON HO TEMPO, no! Farete pure voi una santa doccia (spero), giusto? Ebbene, applicatela e andate a lavarvi….o spolverate…o stirate, insomma! Unite l’utile al dilettevole! Vi garantisco che ci sono ben poche maschere che richiedono di stare orizzontali con i cetrioli sugli occhi a farsi sventolare da un hawaiano inghirlandato. Vi piacerebbe, eh? Ma non ce n’è bisogno, ve l’assicuro. Specie se si tratta di maschere cremose che non si seccano e vi consentono quindi di tenerle indosso ad oltranza: é il caso della AURA MANUKA HONEY MASK di Antipodes. Intrippata come sono con la oramai neanche più tanto inedita passione per il miele, durante una delle mie innumerevoli ricerche mi comparve questa maschera, il cui campioncino non esitai a richiedere poco tempo dopo in occasione di un ordine su Ecco Verde. E fu amore.
É una maschera dalla consistenza morbida, cremosa, ricca ma non unta e deliziosamente profumata di mandarino. La applico ogniqualvolta la mia pelle mi chiede un maggior contributo in fatto d’idratazione o voglia semplicemente coccolarmi. Se ho i minuti contati o sono molto stanca o l’ora é davvero troppo tarda per pensare ad una posa medio-lunga, non la prendo neanche in considerazione perché, vedete, sarebbe un po’uno spreco lavarla via dopo appena 5 o 10 minuti. Se mi concedo un bel bagno lungo e rilassante (come mi é capitato ad esempio con i Sali Superdrenanti Vera Lab), questa maschera é stata la ciliegina sulla torta e i vapori circostanti ne hanno amplificato i benefici, così come quando l’ho portata con me in spa! Ma non attendo certo di avere 1h da spendere restando esanime in vasca per farla! Probabilmente sono più le volte in cui l’abbino al lavaggio dei piatti che il resto! Ci si arrangia, insomma: dalle stelle alle stalle, sai com’è.
Vogliamo poi parlare delle innumerevoli e arcinote proprietà del miele di Manuka? Antibatterico, cicatrizzante e incredibilmente nutriente. Questo fa sì che la AURA MANUKA HONEY MASK si candidi perfettamente anche per tutti coloro che hanno problemi di pelle e normalmente fuggono di fronte a maschere idratanti e cremose. Al risciacquo pelle luminosa e morbidissima…e, a proposito di risciacquo….pura poesia: la maschera, a contatto con un panno caldo e bagnato, si risveglia ed esplodono gli o.e. di mandarino e vaniglia in tutta la loro delicata fragranza.
Per il resto, lo vedete da voi: l’inci é la sua migliore presentazione! Il miele di Manuka guarda il resto degli ingredienti dall’alto, olio di avocado, estratto di vite, o.e.di carota, estratto dell’albero di Natale della Nuova Zelanda (potente antiossidante), vitamina E, fragranza derivante da o.e. di mandarino e vaniglia. Un grande amore, il nostro!!
E continuiamo con una maschera storica, di quelle in cui tutte prima o poi ci siamo imbattute: la MASCHERA all’ARGILLA VERDE e MENTA di Cattier. E infatti, quando avevo necessità di una maschera purificante, ho pensato fosse proprio il caso di riacquistarla in quanto ne serbavo un buon ricordo…oltre che essere indiscutibilmente economica e di facile reperibilità.
Di anni ne sono passati un bel po’e c’è da dire che la formulazione potrebbe essere cambiata..forse, oppure, molto più probabile, é la mia pelle ad essere cambiata. Ad ogni modo non é malvagia, ma nulla che mi darò la pena di prendere una terza volta.
É in tubo ed ha una consistenza cremosa, ma necessita di essere agitata per bene in quanto tende a colare non appena aperta. Per il resto, che dire? Asciuga in fretta, quindi ha tutti i pregi e i difetti di questa tipologia di prodotto: é veloce da fare se si ha poco tempo ma bisogna starle appresso re-idratandola con acqua termale o tonico se si desidera tenerla un po’di più in posa. Dovesse malauguratamente seccarsi, tuttavia, non è aggressiva e la mia pelle, in verità mai particolarmente sensibile, non ha riportato segni d’insofferenza né rossori. Della menta si avverte più il profumo che una reale sensazione di freschezza. Al risciacquo, che non è rognoso ma meglio farlo con un panno umido, la pelle é pulita ma nulla di sbalorditivo: diciamo nella media. Il fatto che non sia aggressiva permette comunque di ripeterla più volte nell’arco della settimana.
Argilla (Illite e Caolino), estratto di menta piperita, olio di jojoba, o.e. di rosmarino e menta piperita. Carina …ma non ci perderei il sonno!
Eccola invece una maschera che val la pena di provare…e di riacquistare!! La MASCHERA alla TORBA Turbliss é stata una grande scoperta di quest’anno per me, una di quelle che ti lasciano piacevolmente sorpresa in un universo che, a volte, pare non offrire più nulla per cui entusiasmarsi!
La mia é una pelle mediamente “normale” con una tendenza ad imperfezioni relativa in genere ad influssi ormonali (che siano maledetti). Un po’mista lo é ma se non esagero con la skin care, tengo le mani a posto e la luna é in trigono con Mercurio, non mi dà noie più di tanto. Tuttavia la tipologia di maschere che prediligo sempre é appunto la purificante perché, mentre tutto il resto dell’universo delle maschere rappresenta per me una “coccola”, di questa sento invece una reale necessità. Perché allora non provare qualcosa di nuovo? Tanto più che la maschera alla Torba sta vivendo un vero e proprio boom. E dunque sì, confermo: bisogna proprio averla e, se possibile, in tutte le sue varianti, perché no (cosa che mi sono ripromessa di fare). Iniziare con un cofanetto prova, si sa, é sempre una buona idea e Turbliss pensa a noi donne scettiche e ce ne mette a disposizione un paio, tanto per gradire. Il cofanetto é comunque preferibile alle monodosi in quanto consente di fare un buon numero di applicazioni e di provare anche l’acqua di torba in combo, che dovrebbe potenziarne gli effetti.
L’applicazione é molto confortevole: il prodotto si distribuisce facilmente (io uso un pennello in silicone) mantenendo una giusta cremosità senza colare. Ha un odore caratteristico che, sebbene non possa definirsi un profumo, non risulta sgradevole. Una volta sul viso tende ad asciugarsi ma non rapidamente e comunque va inumidita con l’apposita acqua: ad ogni modo non lascia rossori e non secca la pelle. Come d’abitudine la rimuovo con un panno umido anche se con la sola acqua viene via facilmente. Mettete in conto di dover lavare il lavandino dopo perché sporca un attimo, come del resto accade con ogni maschera scura a risciacquo. Cos’altro? Il risultato, ovvio: pelle levigata, luminosa, pulita. Una maschera che é un piacere fare e che funziona!
Il suo inci é semplice: Torba. Fine. E il tonico bioattivo? Acqua di Torba. Più facile di così! Per dovere di cronaca devo ricordare che attorno alla Torba e alla sua estrazione e a quanto vengano considerate più o meno inquinanti ruotano infuocate polemiche: non è questa la sede più opportuna, ma qualora voleste farvi un’idea v’invito ad approfondire l’argomento!
E poi? E poi c’è lei, la mia preferita …e già ricomprata, incredibile! La RADIANT GLOW MASK di Evolve Organic é un piccolo gioiellino, uno di quei prodotti che coniuga in sé praticità, piacevolezza, efficacia…ad un prezzo accessibile. Già il packaging mi piace, così essenziale, ed il vasetto checché se ne dica, é sempre il mio preferito perché mi consente di usare il prodotto davvero fino all’ultima goccia! E a noi non piacciono gli sprechi, giusto? Giusto!
Amerete questa maschera prima ancora di applicarla, lo so, perché il solo gesto di togliere il tappo e avvicinarla al naso, v’inebrierà: un profumo paradisiaco di cioccolato di quelli che in un momento di follia potrebbero spingere una povera donna a dieta ad infilarci un dito dentro e assaggiarla ( non temete, non l’ho fatto ma in compenso il mio stomaco ha eseguito un triplo salto carpiato da 9.0). Sapete cosa mi ricorda? Quei prodotti dolciari tipo colomba pasquale o pandoro al cioccolato che, se ci pensate bene, hanno un sapore/odore tipico. Dunque cosa sappiamo di questa maschera, oltre al fatto che sia estremamente golosa? Sappiamo che si distribuisce bene, che non si secca e potete tenerla sù ad oltranza (anche se viene consigliata una posa di 5 minuti)e che ogni minuto sarà puro godimento. La sua texture é cremosa e granulosa a causa della polvere di cocco: la granulometria é fine e regolare, ragion per cui é opportuno andarci piano, con mano leggera. Io la applico, la tengo in posa finché posso e, prima di rimuoverla, bagno i polpastrelli e procedo ad un delicato messaggio al termine del quale risciacquo. Il risultato è di quelli “prima e dopo la cura“: grana della pelle uniformata, colorito roseo, incarnato luminoso. Avrete una fame del diavolo dopo, vi avviso, e vi si saranno scatenate le più infime voglie che persino il reparto dolci dell’Eurospin vi apparirà come il paradiso del goloso. Ma ne sarà valsa la pena. Il massaggio potreste farlo anche all’inizio, appena distribuita sul viso, per poi lasciarla in posa, fate voi.
Olio di semi di girasole, polvere di cocco e di cacao, caolino, olio di mandorle dolci, idrolato di arancio dolce, estratto di vaniglia, vitamina E. Una maschera da avere senza ombra di dubbio, un prodotto che riesce a coniugare come mai prima d’ora l’aspetto “coccola” con una reale utilità e performance all’altezza delle aspettative! ADORO!
Mi pare doveroso inserire in questo post anche un prodotto complementare alle maschere, che normalmente io uso a staffetta. Se, infatti, la maschera che decido di adoperare non é aggressiva e non ha microgranuli, mi piace da una vita ormai, farla precedere da uno scrub, tanto per preparare la pelle, darle una svegliata e liberarla dalle cellule morte che possano renderla meno ricettiva ai trattamenti successivi. Con il passare del tempo l’uso dello scrub viso da parte mia é andato via via scemando, ma devo pur sempre riconoscere la sua utilità. Quello che vi mostro é un prodotto che é con me dal Sana 2018, già, e che con molta probabilità passerò ai miei eredi. Il GEL DETERGENTE SCRUB di Eterea, infatti, va usato a piccole dosi: la mia lunga esperienza con lui mi porta a sconsigliarne l’uso a mò di detergente, per carità, e come scrub stesso anche una classica frequenza settimanale potrebbe essere troppo per una pelle appena un po’sensibile. La mia, che di certo non può fregiarsi di tale nobile caratteristica, ugualmente non riesce sempre a tollerare una seppur lieve scrubbata: i microgranuli sono davvero ad alta concentrazione, piccoli e abrasivi: procedere con tocco leggero da fata é assolutamente indispensabile. Essendo appunto così concentrato, ne basta poco e badate bene a tenere preferibilmente il viso inumidito (e anche le mani)! Io stessa se mi accorgo di avere qualche imperfezione preferisco evitare del tutto e passare direttamente alla maschera. Insomma, dovrete calibrarne l’uso in base alle esigenze della vostra pelle….e a come reagisce, tutto qui. Per il resto è d’indubbia qualità, come ogni prodotto del marchio, oltre che risultare piacevole, complice anche quel suo buon profumo di latte di mandorla!
L’inci é ricco, marchio di fabbrica del brand: a base d’idrolato di camomilla, polvere di mandorle e nocciole, estratti di calendula, malva, avena, iris, salvia, liquirizia, cetriolo e lampone, pantenolo, bisabololo, o.e. di lavanda. Una formula, é evidente, che cerca di coniugare ingredienti purificanti e lenitivi….ma calendula, malva, avena nulla possono con l’azione meccanica che di per sè resta intensa seppur con tutte le precauzioni del caso!
Giuro che ho finito, per ora! E, se siete arrivati in fondo a questo post…beh…vi meritate proprio una bella maschera (o una colomba pasquale fuori stagione, fate voi)!
L.