storie d’ingredienti che hanno senso

L’INCI, questo sconosciuto.

Certo oggi la situazione è ben diversa rispetto ad una decina d’anni fa ma, se prima gli strumenti a nostra disposizione erano pochi, le informazioni pure e dovevi essere proprio determinata a volerci capire qualcosa, quel che predomina oggi è, purtroppo, un bel po’ di pigrizia nell’approcciarsi alla lista degli ingredienti. Conosco un sacco di persone orientate al naturale che non hanno proprio idea di come diamine si legga un INCI e non ci provano nemmeno, che è ancor peggio.

Scrivere riguardo l’INCI di un prodotto, lo giuro, è la cosa più noiosa del mondo (e mi annoia altrettanto leggerlo nei post altrui) ma cerco comunque di ritagliare un piccolissimo spazio all’interno dei post perché, ricordiamocelo, la scelta del naturale (prima che del biologico) è basata proprio su questo: la capacità e la volontà di capire cosa realmente contiene un cosmetico e di conseguenza fare delle scelte consapevoli. Ora la pappa è pronta ma non è sempre così scontato fare buoni acquisti. Leggere un inci ci apre un ventaglio di possibilità e ci fornisce uno strumento validissimo per orientarci in base alle nostre esigenze! Questo prodotto ha funzionato così bene per me? Benissimo, ricercherò altrove questi ingredienti che si sono dimostrati così affini! Un esempio sciocco ma efficace: il balsamo. In un mare di esperimenti disastrosi mi imbattei per puro caso nel BALSAMO CONCENTRATO ATTIVO di BIOFFICINA TOSCANA: diamine, funzionava da Dio!! Ed è stato cercando altrove lo stesso condizionante (per la cronaca, il Behenamidopropyl Dimethylamine) che non ho più preso una fregatura! Certo, non è un concetto assoluto e il successo di un prodotto scaturisce dall’insieme dei suoi ingredienti, di come siano bilanciati in formula e da come interagiscono tra di loro…ma è per lo meno un punto di partenza!

Così è stato, ad esempio, nella ricerca di una valida crema per i piedi. La maggior parte sono un’accozzaglia di burri e oli, come se questi da soli potessero fare la differenza in una parte del corpo soggetta ad ispessimenti, callosità…insomma, molte creme ammorbidiscono nell’immediato ma una volta assorbite la differenza è ben poca. E lo dice una che fa la pedicure con religiosa puntualità! Quel che ci vuole è l’UREA, poche chiacchiere. E cercando in giro, inci per inci, mi sono imbattuta nel prodotto ideale, o almeno con buone premesse! Ho dovuto sconfinare dal biologico per trovare quel che cercavo ed in effetti parliamo di un prodotto con buon INCI, anche se non del tutto immacolato: la SOFTENING FOOT CREAM 20% UREA + Salicylic Acid + Ceramides & Vitamins A+E di BIELENDA PROFESSIONAL.

Fantasia Painting(70)Si tratta di un brand Polacco con prezzi estremamente invitanti ma, lo ripeto, non è un brand orientato al naturale: bisogna valutare inci per inci, così come ho fatto io. Ingredienti che di solito scarterei li ho invece accettati perché mi sembrava comunque un buon compromesso avendone trovati altri irrinunciabili!

Anzitutto…l’UREA, lo ripeto! E in così alta concentrazione (è al secondo posto nell’INCI dopo l’acqua, guarda un po’), merce rara! Una vera e propria manna per la pelle secca che non ha bisogno di semplice idratazione ma di un’azione altamente emolliente! Quando poi ho visto poco più in là nell’inci la LANOLINA beh, brodo di giuggiole! Emollienza su emollienza, non potevo crederci! Normalmente è veramente opportuno che la Lanolina sia biologica, non c’è bisogno di spiegare il perché, ma di fronte a questa promessa di morbidezza assoluta non potevo sottrarmi!! Il prodotto è pensato a 360°, mi piace assolutamente questo inci che non verte su un unico ingrediente cardine: troviamo infatti anche l’ACIDO SALICILICO che, con la sua azione esfoliante e cheratolitica, va a levigare la pelle e contrastare gli ispessimenti. Cos’altro? Olio di Macadamia, olio di Kukui (dalle note proprietà rigeneranti e nutritive, stimola la produzione di collagene,  ricco di acidi WP_20200602_18_06_39_Prograssi Omega 3, Omega 6 e Omega 9, vitamina C, D ed E), vitamine A ed E, estratto di Viola Tricolor (antibatterica e antifungina, la troviamo infatti spesso anche in cosmetici contro l’acne), olio Sacha Inchi (ricco di acidi linoleici e alfa linoleici e vitamina E, aiuta a mantenere la giusta idratazione ed elasticità), Ceramidi a sostegno della barriera cutanea!

La confezione è di quelle grandi, per uso professionale, da 500 ml con pratico dispenser; la crema è fluida, con un profumo lieve e fresco; non è grassa o unta, ma corposa, lo si avverte chiaramente al primo tocco quanto sia emolliente. I miei piedi, che dire? L’adorano!! Usata quotidianamente mantiene la pelle in uno stato di morbidezza costante ed il lavoro della pietra pomice come del rullo levigante settimanale è di gran lunga alleggerito! Funge anche da ammorbidente…per i calzini che dopo il lavaggio hanno un’inspiegabile morbidezza mai provata!

Fantasia Painting(68)Andiamo avanti con un altro INCI di quelli belli e ben congegnati! La FITOPOMATA ARTIGLIO DEL DIAVOLO di ALMA BRIOSA! Dai piedi saliamo un po’ più su fino alla mia povera anca: sono affetta da Coxartrosi, una di quelle patologie che ti fa sentire tanto giovane ad ogni visita medica, essendo molto tipica tra le persone anziane e tu, in sala d’attesa, abbassi notevolmente la media. I problemi alle articolazioni sono una brutta bestia e se l’articolazione in questione è bella grande e sempre sollecitata ancor di più.  Sono in uno stadio avanzato ed il prossimo step è la protesi: il dolore è costante sia che cammini o che stia a letto, peggiora solo se porto pesi ma non migliora mai. Lo ritengo tuttavia sopportabile (il mio medico non se ne capacita)e cerco di evitare il più possibile l’uso (e abuso) di anti-infiammatori. Lo riconosco, non credo nei rimedi naturali in questo caso specifico ma ugualmente ho voluto provare questa fitopomata tanto alla peggio non avrei comunque fatto fatica a consumarla. Ebbene, mi ha sorpresa! Ridimensioniamo subito la questione a scanso di equivoci: il dolore non passa (come potrebbe?) ma un minimo di sollievo c’è e, vi dirò, è un sollievo paragonabile ad un anti-infiammatorio! Certo, molto dipende dall’intensità del dolore: se ho fatto le pulizie o la spesa beh…solo una botta in testa può aiutare; ma in condizioni “normali” non è affatto da sottovalutare!

La pomata necessita di un breve massaggio per essere assorbita e non ha un odore IMG_20200602_184614gradevole, ma in compenso non appesta i vestiti, se è quello che temete! L’estratto di ARTIGLIO DEL DIAVOLO è da sempre noto per le sue proprietà analgesiche, antinfiammatorie e anti reumatiche, idem per la Boswellia Serrata, indicata per diverse patologie croniche del sistema osteoarticolare; poi ancora Salice Bianco e Betulla <<ricchi di bioflavonoidi e di glucosidi salicilici, con l’aggiunta di MSM, facilitano una più veloce ripresa delle normali funzionalità; il Perna canaliculus, o cozza verde della Nuova Zelanda, è ricco di glicosaminoglicani (GAG), sostanze naturalmente presenti nelle cartilagini articolari e nel liquido sinoviale. La pomata contiene inoltre una miscela floriterapica, preparata secondo le indicazioni del Dr. Bach, per alleviare il disagio nella delicata zona articolare. Miscela floriterapica utilizzata: Elm, Holly, Hornbeam, Rock water, Walnut, Water violet, Willow.>> (non potevo dirlo meglio, né diversamente). L’azienda parla di “azione rubescente” data dalla miscela di oli essenziali, ma io non l’ho riscontrata! Insomma, tutto quel che c’è in questa fitopomata, …ha ragione d’esserci! Tutto è stato selezionato per un’azione mirata e, ve l’ho detto, funziona e merita una chance!

Fantasia Painting(69)Altro giro, altra storia ma stesso comune denominatore: efficacia e inci ben congegnato! Durante l’emergenza COVID praticamente ogni azienda ha sfornato un igienizzante mani, vista la richiesta altissima e l’impossibilità di reperirne! In un mare d’igienizzanti a base alcolica con aggiunta di o.e. (normalmente Tea Tree) e Aloe Vera, mi è balzato agli occhi un prodotto unico nel suo genere che staccava tutti gli altri di parecchie lunghezze: CREMA FLUIDA IGIENIZZANTE GUARDIAN di SETARE’.  Anzitutto ciò che la caratterizza è essere una crema e non il solito gel: questo l’ho adorato al solo pensiero perché amo i prodotti che non ti obbligano a scegliere tra il loro uso specifico e l’idratazione (che, lo ripeto ancora una volta, è il requisito minimo per il benessere della pelle)! Già così vinceva a mani basse! Ma poi, guardando l’inci, ho capito di avere a che fare con una piccola meraviglia: come ogni igienizzante che si rispetti contiene alcool ed è anche abbastanza in alto nell’inci, ma non lo si avverte né all’olfatto né sulla pelle; contiene Clorexidina antisettico disinfettante con azione battericida e batteriostatica, Tea Tree oil (forse il più famoso tra gli o.e. per proprietà antisettiche, battericide, antivirali e purificanti)e olio di Neem IMG_20200602_184652(antibatterico, antivirale e antifungino) tanto per gradire! Ma troviamo anche olio di Mandorle Dolci e d’Oliva, Aloe Vera, estratto di Camomilla, Lavanda, Rosmarino, Salvia, Vitamina E….e UREA! E, di nuovo, si sente!! Il tutto la rende una crema con evidente efficacia antibatterica ma al contempo risulta estremamente idratante! Non è unta, ma ricca pur rimanendo piuttosto fluida. Il profumo è di “confine” tra un sentore fresco e una nota medicinale, nulla di entusiasmante…ma di fronte ad un prodotto del genere, ….beh, chissene!!  La presenza dell’Urea ancora una volta fa drasticamente la differenza: durante la prima quarantena ho sofferto di una forte desquamazione delle mani addirittura fino ai polsi, e non c’è stato nulla (NULLA, né olio, burro, crema che fosse) che abbia potuto fare qualcosa per aiutarmi. Chi ha visto in che condizioni versassero ne è rimasto a dir poco impressionato ed ero ormai ad un passo dal dermatologo perché perdevo lembi di pelle come se avessi un’ustione o quasi. Ebbene, non la tiro per le lunghe: dopo appena 2 o 3 giorni di Guardian ho risolto completamente, come se non fosse accaduto nulla durante i mesi precedenti, stentavo a crederci!

Questo è quel che mi piace! Una cosmesi attiva, funzionale e realmente efficace! Prodotti con inci studiati, pensati ed indirizzati ad un fine comune, non semplicemente un’accozzaglia d’ingredienti buttati lì per fare numero! Ma, per godere delle gioie di un bell’inci, …bisognerebbe innanzitutto iniziare a leggerlo!

L. 

best of 2020!

Scrivere di questo 2020, sia pure in termini “cosmetici” è dura e confesso di non avere molta voglia di farlo. Sappiamo che è stato universalmente un anno devastante e mai come questa volta dovremmo sentirci sulla stessa barca (mal comune, mezzo gaudio?). Ma oltre al discorso pandemia che ha rivoluzionato le nostre vite e che non mi sembra il caso di affrontare qui, per me è stato veramente catastrofico per due o tre altre questioni che mi hanno privata della mia dote più grande: vedere il bicchiere mezzo pieno. Quel che c’è nel mio bicchiere è un po’ d’acqua stagnante che non mi va di mandar giù.

Ma per quanto sia giù e non mi vada di buttar due parole, questo è un appuntamento che non mi va di mancare…praticamente l’unico appuntamento fisso di questo blog derelitto! Orsù, dunque, facciamo un viaggio a ritroso di 12 mesi e vediamo un po’ cosa si è salvato di questo 2020…

CAPELLI

Categoria d’importanza fondamentale, devo riconoscere che il 2020 è stato magnanimo con la mia chioma problematica concedendomi 12 mesi di tregua (partono i debiti scongiuri). L’anno precedente tra la mia patologica caduta, la cura ormonale, l’intervento…praticamente avevo azzerato qualunque miglioria faticosamente raggiunta: la caduta dei capelli ha un impatto emotivo devastante. Quest’anno, sebbene non abbia mai mollato le mie cure e sia andata comunque ad un paio di controlli (più per scaramanzia che altro) e nonostante tutte le difficoltà di cui accennavo e che generalmente si ripercuotono sui capelli in primis, ho vissuto in uno stato di grazia: caduta sotto controllo e senza i temibili picchi. Prodotti buoni a bizzeffe: un po’ di sfortuna con gli shampoo e con lo styling, il prodotto che però mi sento indubbiamente di premiare tra quelli di cui abbiamo parlato è la LOZIONE STIMOLANTE CAPELLI TENDENTI A CADUTA ALLE FOGLIE D’OLIVO di MATERNATURA (QUI e QUI): un prodotto di grande formato rispetto alla media della categoria che, se usato con regolarità può davvero aiutare!

BIO SKIN-CARE

Anche qui, nessuna problematica da segnalare, nessun capriccio: la mia pelle si è comportata piuttosto bene, nonostante tutto! Negli ultimi tempi ho dovuto indossare costantemente la mascherina anche seduta alla scrivania in ufficio (nonostante un notevole distanziamento…perché non si sa mai) e questo inevitabilmente qualche noia me l’ha data, che vuoi farci? La mia skin care è stata piuttosto basica, tranne per quanto riguarda le maschere con cui mi sono ampiamente divertita a giocare e giocare! Ho svariati prodotti che mi sono piaciuti…in linea di massima quasi tutti…il CLEANSING 4 MULTI ACTION di PUROPHI per esempio se parliamo di detersione; il DAILY DEFENCE MOISTURE MIST di EVOLVE ORGANIC BEAUTY che ora ricordo di aver promesso di ricomprare e ancora non l’ho fatto; ma il cardine resta il siero, innegabile, e dunque il migliore di questo 2020 è, a mani basse, il LongeVity-C Serum di SETARE’: un prodotto non tra i più economici, ma neanche inavvicinabile (approfittando di qualche sconticino, meglio). Di sicuro vale i soldi spesi…e, credetemi, spesso non è poi così scontato!! Buono nella performance e piacevole nell’applicazione!

BODY CARE

Questa è sempre una categoria abbastanza nutrita, salvo quest’anno: pare che non abbia usato nulla o poco più sul corpo!! Garantisco che non è vero!! Ad ogni modo un vincitore c’è e ne sono sicurissima non solo per la scarsità di post tra cui scegliere, bensì perché è stato un trattamento degno di nota che mi ha fatto provare l’ebbrezza di un prima e dopo, merce rara!! Parliamo di cellulite, l’avrete capito. Ogni prodotto utilizzato è stato più o meno deludente, mi rendo conto che non potete saperlo perché praticamente non ne ho parlato se non sporadicamente su Instagram o FB (tranquilli, non vi chiederò di seguirmi): abbiate fede, i dettagli arriveranno (che si sappia, ho 12 post in coda da pubblicare)….non so quando, ma arriveranno! Tornando a noi, non posso non consigliare la celeberrima PHYSIOCUP! La conoscerete per forza e se vi risulta nuova, o volete sapere nel dettaglio la mia esperienza, cliccate QUI. Sono stata estremamente costante per mesi ed i risultati non si sono fatti attendere, lo dico con certezza e con l’onestà che mi contraddistingue (perché non ci guadagno nulla). L’investimento economico è irrisorio ed è ammortizzabile nei secoli perché fondamentalmente la coppetta è riutilizzabile forevA. L’olio da abbinare? Fate voi, non crediate di doverla adoperare solo con il suo olio, assolutamente no! Io, ad esempio, ho ottenuto i risultati migliori con un olio Eurospin, pensate un po’! Tuttavia vi esorto ad andarci piano perché, se è vero che i risultati ci sono e sono innegabili, è altrettanto vero che questa tipologia di massaggio stressa i capillari, purtroppo. Bisogna andarci caute, procedere per gradi…e avere l’intelligenza di stopparvi qualora notiate peggioramenti di sorta! Io mi sono messa in pausa di riflessione e la uso molto meno…ma quando la prendo, è sempre una gioia.

MAKE-UP NATURALE

Ecco, ora sono definitivamente in difficoltà! Il mio rapporto, già piuttosto conflittuale, con il make-up è andato sempre più deteriorandosi, fino a diventare praticamente inesistente. Ragion per cui…realizzo ora di non aver scritto praticamente niente!! La verità è che quel poco di trucco che mi piace indossare dev’essere invisibile o quasi…il minimo sindacale della base viso, ecco. Perché ti trucchi? Verrebbe da dire! Beh, perché è terapeutico e ancora fa la differenza, non tantissima, ma un po’ sì! Dunque vi ripropongo l’unico post (QUI) in cui viene menzionato il make-up, a testimonianza di quel che uso come tipologia di prodotti. Una storia a parte merita il sempre amatissimo rossetto rosso, unico irrinunciabile vezzo cosmetico! Piacere che l’uso continuativo della mascherina mi ha tolto (che senso ha? Senza contare il tenere a freno le sbavature…è veramente una mission impossible!) … l’anno prossimo qualcosa la dovrò scrivere, che diamine!! Se non altro per avere materiale utile per questo post 🙂

LETTURE

Per forza di cose, la lettura è stata la mia best friend dell’anno 2020! E non potrei esserne più felice! Naturalmente, che ve lo dico a fare, ho postato appena 5 recensioni ma di libri ne ho letti 16, molti dei quali anche belli! Paradossalmente non ho letto tanto in tempi di lockdown quanto in autunno, ma è pur vero che la mia vita è cambiata radicalmente nella seconda metà dell’anno. La lettura è un piacere che mi accompagna da oltre 20 anni, senza conoscere periodi di fermo. Ma quel che rimane della lettrice accanita di tanti anni fa è ben poco, purtroppo! Sono diventata estremamente lenta (e stanca)! Quest’anno è stata un po’ una rinascita anche se sono perfettamente cosciente che, recuperati ritmi e stili di vita di un tempo, tornerò ai miei scarsi numeri! Nessun buon proposito, perché tanto la lettura non la mollo….anche solo un paio di pagine a notte per poi addormentarsi col libro in faccia, la luce accesa e il torcicollo. Il migliore tra i 5 postati? Non è facile: ce n’è uno scarso, uno piacevole, uno bello ed un paio ….diversi, speciali. Credo che darò lo scettro a OGNI COSA E’ ILLUMINATA (QUI), di JONATHAN SAFRAN FOER. Una lettura a tratti paradossale, velata di una comicità sottilissima ma sempre intimista e profonda.

VIAGGI

Tasto dolente. A parte i viaggi di fantasia, quest’anno non ha concesso niente. Realizzo solo ora di non aver scritto una parola sulla mini fuga fatta a Firenze lo scorso agosto. Non è stata una scelta, bensì una reazione spontanea: probabilmente non l’ho considerato un viaggio a tutti gli effetti. E questo non per snobbare Firenze o l’Italia…ma perché non era dove avevo progettato di essere. L’ho vissuto farse come un ripiego perché avevo un biglietto aereo in tasca e un hotel prenotato da tutt’altra parte dove ci darebbe dovuta essere una persona ad attendermi. Poi tutto è andato a monte e mi sono ritrovata invariabilmente da sola a Firenze…e quindi….nada.

SCELTO DA VOI

L’articolo del 2020 che avete letto di più? Eccolo….ma non chiedetemi il perché…me lo domando anch’io!!

L.

skin-care antipollution, antiage, antioxidant… l’ANTI-ROUTINE

Non voglio perdermi in ciance, lo dico sempre…lo so, ma questa volta si prospetta davvero una luuuunga carrellata e voglio rendervi l’agonia il più breve possibile, per cui partirei subito con questa nuova, entusiasmante everyday beauty routine o skin care routine o quello che ho messo sulla faccia al mattino, qualche mese fa 🙂

WP_20200316_14_42_23_ProPartiamo con la detergenza, ovviamente. Da quando mi sono follemente innamorata della Radiant Glow Mask di EVOLVE ORGANIC BEAUTY (QUI), ho iniziato a volteggiare come un avvoltoio intorno al brand cercando altre interessanti referenze da provare, come il DAILY DETOX FACIAL WASH, ad esempio. Il packaging è sobrio ed essenziale come al solito e, personalmente, lo adoro. In vetro, con tappo a vite e pompetta a parte (che ho usato sin da subito in quanto infinitamente più pratica). Mi rendo conto che 100 ml per circa €20 non è un fattore trascurabile, specie per un detergente, ma vi garantisco che il costo è perfettamente ammortizzabile nel corso dei mesi in quanto la sua resa è ottima già con piccole quantità! L’erogatore permette la fuoriuscita di poco prodotto per volta, ma una sola pushata è perfettamente sufficiente per lavare il viso accuratamente.  Un gel dal profumo fresco e delicato, su viso molto bagnato riesce persino a schiumare leggermente: da massaggiare con i polpastrelli o con l’ovale esfoliante di Sephora (QUI), si presta bene in ogni caso. Anche il risciacquo è veloce, come piace a me! Tutto perfetto….o quasi. Il problema è che, se con il caldo è andata piuttosto bene (l’ho iniziato ad usare la scorsa estate) avendo io una pelle normale/mista, con l’irrigidirsi delle temperature ho risentito (e non poco) del classico, temibile effetto pelle che tira. Già, che tristezza. Correre a mettere la crema era a dir poco un’esigenza! Per questa ragione non posso riconsiderare l’acquisto, se non per la stagione estiva…ed anche in questo caso eravamo proprio al limite. Per gli ingredienti, nulla da dire ovviamente: tensioattivi del caso, Gluconolactone (uno zucchero, per capirci) con la sua azione detergente delicata, estratti di Moringa e Goji anti-inquinamento, Aloe Vera idratante e Papaya fonte di vitamina A e prezioso esfoliante. Pelle mista/grassa? Fatevi sotto! Per tutto il resto….andate oltre!

WP_20200316_14_44_15_ProE a proposito di scudo antipollution, il tonico perfettamente in linea è stato il PUROPHI ALFA TONIC, che temevo di lasciare in eredità a mia nipote per quanto mi è durato. Anche in questo caso parliamo di un costo medio-alto ma che vi durerà così tanto da non farvi neanche ricordare di aver speso circa €30 (parliamo però di 200 ml di prodotto). Già a vederlo, nel tipico pack del brand, si capisce che stiamo parlando di qualcosa di molto ricercato, al di là della riduttiva definizione di “tonico”. Un cocktail esclusivo di antiossidanti (i migliori amici di una donna): bioliquefatto da bucce di pomodoro°, bioliquefatto da bucce di mela, bioliquefatto da bucce di limone*, bioliquefatto di crusca di grano*, Iris*, liquirizia*, meliloto*, uva rossa*, arancio*, salvia*, acido tartarico, acido citrico (°brevetto IP RM2007A000651 | *da agricoltura biologica certificata)…insomma, tanta roba, no? Un’appassionata di cosmesi non potrà resistere dal provarlo! Tuttavia…il nostro non è stato un amore appassionato, tutt’altro. Il suo odore fruttato lievemente acre tipico del brand è buono, piacevole…ma non posso dire lo stesso della sensazione sulla pelle. Probabilmente complice lo spruzzino un po’ grossolano, ma la quantità di prodotto erogata era troppo copiosa e concentrata, tanto che inevitabilmente si finisce per usarne più del dovuto; a questo si può ricondurre anche il formarsi di una fastidiosa schiumetta (che personalmente nei tonici mi è piuttosto indigesta) il cui asciugarsi sul viso mi lasciava una lieve sensazione di appiccicoso (e, se finiva malauguratamente negli occhi, bruciava pure). Ebbene, no: non mi propongo il riacquisto per quanto sia contenta di essermi tolta lo sfizio di provarlo! Una formulazione tale merita comunque una chance! Suo fratello, il CLEANSING 4 MULTI ACTION, invece, resta nel mio cuore ancora oggi (QUI)!

WP_20200316_14_45_38_ProAltro tonico del periodo è stato un piccolo, fidato amico: il DAILY DEFENCE MOISTURE MIST di EVOLVE ORGANIC BEAUTY, di nuovo. Anche questo certo non te lo regalano, se pensiamo che la taglia che vedete da soli 30 ml costa circa €14! Ma che volete farci? Dovevo provarlo! Sono stata fin troppo diligente a non buttarmi direttamente sulla full-size (100 ml per €26)!! Purtroppo, come spesso accade alle cose belle, la nostra è stata una fugace ma meravigliosa relazione! Per il packaging vale quanto appena detto: adoro! Ed anche in questo caso, oltre ad essere indiscutibilmente bello e raffinato, dispone di un erogatore praticamente perfetto!! Il prodotto viene nebulizzato alla perfezione consentendo di rinfrescare l’intero viso uniformemente, senza gocciolare, creare sovraccarico di prodotto o bruciare gli occhi. Il suo odore naturale, lievemente erbaceo e fresco è una gioia per i sensi e probabilmente si tende ad usarne più del dovuto semplicemente per il piacere di farlo.  Anche qui ritroviamo spiccate proprietà antiossidanti, anti-inquinamento ma anche lenitive ed idratanti: idrolati di Rosa Damascena e Arancio Amaro (riconoscibile anche semplicemente all’olfatto), estratti di Moringa e Fico d’India e anche Acido Ialuronico, che ci piace sempre. La boccetta, che tra l’altro consente di pescare fino all’ultima goccia di prodotto, verrà ovviamente riciclata perché perfetta anche da portare in viaggio! Il riacquisto? Alla prima occasione….ma in full size, ovviamente!

WP_20200316_14_46_08_ProContinuiamo con un prodotto del quale ho fatto a meno per molto, molto tempo….e il cui pensiero, oggi, mi sembra impossibile! Il SIERO. Come ho fatto in passato a bypassarlo? Ad ogni modo, quel che vi mostro oggi è un signor siero, poco o nulla a che spartire con quanto utilizzato sino ad ora: il LongeVity-C Serum di SETARE’. Appena l’ho visto in giro, ne sono stata subito attratta, cosa che difficilmente mi capita con le novità, che in effetti compro quando ormai non se le fila più nessuno. Mi è piaciuta subito la sua combinazione di attivi: Vitamina C Liposomiale Stabilizzata (Micro-incapsulata, la forma più stabile e più velocemente assorbibile e che aumenta la biodisponibilità cutanea della Vitamina C di 1.540 volte), unita a Rame e Zafferano depigmentanti, antiossidanti e anti-pollution!! E ancora: estratti di Carragenina o Chondrus Crispus che dir si voglia, di Cartamo, Caprifoglio… colore giallo, ovviamente, ed un buon profumo fresco. Anche la sua consistenza lievemente gelatinosa rende l’applicazione oltre che piacevole, molto semplice perché non rischia mai di gocciolare dal viso, come a volte può accadere ai sieri acquosi. Poche gocce vengono letteralmente bevute dalla pelle, la quale risulta idratata, levigata e luminosa: tutto o quasi quel che serviva al mio viso era contenuto in questo siero. Se anche voi, come me, avete una pelle che non desidera troppi strati, un prodotto come questo associato ad una protezione solare, garantisce una totale copertura a tutti i fattori d’interesse: l’aspetto della basilare idratazione, tanto per cominciare, ma ovviamente un’attenzione particolare e innovativa WP_20200316_14_46_46_Pronei confronti dell’anti-age e antinquinamento, il tutto completato da filtri UV contro fotoinvecchiamento e danni annessi e connessi, ma quest’ultimo punto lo affronteremo più sotto!

Un prodotto, l’avrete capito, che vi consiglio caldamente per piacevolezza, comfort, efficacia…e perché no? Prezzo! Perché si trova spesso in offerta anche attorno ai €40 che, per 30 ml di siero (notoriamente l’elemento più “prezioso” della beauty routine) non sono affatto male!! Ricomprarlo? Se non lo faccio è solo perché ho altro da provare!! Eccellente!

Sulla crema contorno occhi non mi soffermerò in quanto ne abbiamo già abbondantemente parlato QUI: la ORGANIC COFFEE BEAN EYE CREAM di 100% PURE resta una garanzia! Ed anche in questo caso mi pare evidente che il suo costo di €25 circa per 30 ml (per la categoria è un formato MAXI) è assolutamente spalmabile su mesi e mesi: ottima!

WP_20200316_14_47_11_ProProtezione solare, dicevamo: sì, ho scelto di adottare questa combinazione di prodotti che mi pare ad oggi quella più felice per la mia pelle e adeguata alle mie attuali esigenze. Siero + crema da giorno + protezione solare risultava davvero troppo quindi ho optato per un prodotto a più alta concentrazione di attivi con una texture leggera e di rapido assorbimento (il siero, appunto) e aggiunto a parte il fattore di protezione (almeno 30) con la crema solare e solo all’occorrenza. Ma anche in questo modo ricreare una base gestibile da pelli normali/miste non è sempre facile: specie nell’universo eco-bio la creme solari sono ancora oggi molto “spesse” (soprattutto se parliamo di filtri fisici), tendono a creare una patina bianca e fanno sudare…insomma, non propriamente il top se le usiamo come base per il trucco. La mia precedente scelta, la MADARA PLANT STEM CELL AGE-DEFYING SUNSCREEN SPF30 (QUI) non è stata una scelta completamente azzeccata: una volta terminata, ho voluto provare la CLEAN SCREEN MINERAL SPF30 di REN CLEAN SKINCARE. Quel che di questa crema mi ha colpita, è il dichiarato effetto opacizzante che, ne converrete, per quanto fin qui detto…è proprio quello che ci vuole! Dunque, la crema è bianca e non eccessivamente pastosa: si stende bene senza richiedere chissà che massaggio ma in verità un po’ sbianca (nulla d’ingestibile, tranquille, soprattutto in inverno). Qui occorre una precisazione del termine “mattifing”: non lucida, sia chiaro (almeno non nell’immediato), ma non opacizza nemmeno. Diciamo che per essere una protezione solare e visti gli standard di cui sopra, va benissimo così. Nel corso della giornata a me la T-ZONE tende comunque a lucidare, ma nella media di qualsiasi crema utilizzata. Formulata con filtri minerali NON NANO, troviamo in vetta l’ossido di zinco,  aloe vera, amido di riso (proprio al fine di opacizzare), l’olio di Karanja (Pongamia Glabra, possiede una spiccata capacità di assorbimento dei raggi UVA e UVB: l’olio puro infatti può raggiungere un SPF20!!), estratto di Passiflora (proprietà antiossidanti), e ancora Mirtillo Rosso, Olivello Spinoso, o.e. di Mandarino, Camomilla, Canfora, Geranio, Rosmarino, Vitamina E….insomma, una formulazione completa, volta ad essere un trattamento unico che affianchi la protezione solare alla cura della pelle, strizzando l’occhio alla questione antiossidante che tanto ci preme…di sicuro un prodotto non facile da trovare in giro, ed è proprio per questo che non escludo il riacquisto, anche se quasi €35 forse sono un po’ troppe…

WP_20200316_14_48_30_ProInfine giungiamo al balsamo labbra, sempre necessario anche al mattino specie se si tenta di utilizzare alcuni rossetti (QUI)! Quantità modiche, …ma indispensabili! Potreste ricordare, ma anche no, che il burrocacao rappresenta per me un souvenir irresistibile! Proprio dal mio viaggio in Irlanda (QUI) ho portato con me il piccolo SHEA BUTTER LIP BALM  direttamente dalla meravigliosa e indimenticabile Kylemore Abbey. Le suore Benedettine producono piccoli lotti di prodotti venduti direttamente in loco, quali conserve ma anche cosmetici rigorosamente hand made. Quel che il mio già stracolmo bagaglio a mano mi consentiva di portarmi dietro era giusto questa piccola scatolina in latta da 15 ml. Come specificato sull’etichetta, è privo di profumazione e contiene esclusivamente Burro di Karitè, olio di Ricino e di semi di Girasole, cera Alba al modico prezzo di €3,95. Confesso che lo tenevo in serbo con grandi aspettative, purtroppo disattese. Si è rivelato non solo poco piacevole ma anche poco efficace: è piuttosto granuloso e, sebbene contenga cera non risulta ben aderente alle labbra e non fa mai quello strato protettivo che per un lip balm è essenziale. Anche lasciato a mo’ d’impacco in copiose quantità durante tutta le notte, al mattino la situazione non migliora granché: per la prima volta dopo anni ho avuto di nuovo le labbra screpolate per settimane senza riuscire a migliorare: grande delusione!! Care suore Benedettine, lavoriamoci!

A  questo giro non tutti i prodotti sono stati pienamente indovinati anche se, tutto sommato, la routine non è stata affatto male! Del resto la perfezione non è di questo mondo…né di quello cosmetico!

L.