Sù la maschera!

L’argomento “maschere” latita da un po’ e mi sembra veramente il caso di parlarne. Mi preme in particolar modo in quanto, udite udite, in questi ultimi mesi se ne sono succedute alcune realmente notevoli e degne di nota. Parliamone, allora!

Diciamola alla Bake Off, questa non è una classifica e l’ordine é puramente casuale.

Forse mi immaginate quale maniaca di body care e rossetti rossi e cura dei capelli, e non vi allontanate di molto dalla realtà. Il vero problema é che sono oltremodo appassionata dell’universo “skin care” anche se ne parlo meno…ma solo perché i prodotti non si consumano con la stessa rapidità e non ne ho mai troppi per le mani. Le maschere, signore mie, non sono poi tanto “complementari” come si dice. Eh già. Un trattamento “intensivo”, mirato per le nostre esigenze, é parte integrante di ogni beauty routine che si rispetti: anche la più basica, la più spartana, necessita di essere integrata a cadenza regolare. E non vale il classico NON HO TEMPO, no! Farete pure voi una santa doccia (spero), giusto? Ebbene, applicatela e andate a lavarvi….o spolverate…o stirate, insomma! Unite l’utile al dilettevole! Vi garantisco che ci sono ben poche maschere che richiedono di stare orizzontali con i cetrioli sugli occhi a farsi sventolare da un hawaiano inghirlandato. Vi piacerebbe, eh? Ma non ce n’è bisogno, ve l’assicuro. Specie se si tratta di maschere cremose che non si seccano e vi consentono quindi di tenerle indosso ad oltranza: é il caso della AURA MANUKA HONEY MASK di Antipodes. Intrippata come sono con la oramai neanche più tanto inedita passione per il miele, durante una delle mie innumerevoli ricerche mi comparve questa maschera, il cui campioncino non esitai a richiedere poco tempo dopo in occasione di un ordine su Ecco Verde. E fu amore.

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É una maschera dalla consistenza morbida, cremosa, ricca ma non unta e deliziosamente profumata di mandarino. La applico ogniqualvolta la mia pelle mi chiede un maggior contributo in fatto d’idratazione o voglia semplicemente coccolarmi. Se ho i minuti contati o sono molto stanca o l’ora é davvero troppo tarda per pensare ad una posa medio-lunga, non la prendo neanche in considerazione perché, vedete, sarebbe un po’uno spreco lavarla via dopo appena 5 o 10 minuti. Se mi concedo un bel bagno lungo e rilassante (come mi é capitato ad esempio con i Sali Superdrenanti Vera Lab), questa maschera é stata la ciliegina sulla torta e i vapori circostanti ne hanno amplificato i benefici, così come quando l’ho portata con me in spa! Ma non attendo certo di avere 1h da spendere restando esanime in vasca per farla! Probabilmente sono più le volte in cui l’abbino al lavaggio dei piatti che il resto! Ci si arrangia, insomma: dalle stelle alle stalle, sai com’è.

Vogliamo poi parlare delle innumerevoli e arcinote proprietà del miele di Manuka? Antibatterico, cicatrizzante e incredibilmente nutriente. Questo fa sì che la AURA MANUKA HONEY MASK si candidi perfettamente anche per tutti coloro che hanno problemi di pelle e normalmente fuggono di fronte a maschere idratanti e cremose. Al risciacquo pelle luminosa e morbidissima…e, a proposito di risciacquo….pura poesia: la maschera, a contatto con un panno caldo e bagnato, si risveglia ed esplodono gli o.e. di mandarino e vaniglia in tutta la loro delicata fragranza.

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Per il resto, lo vedete da voi: l’inci é la sua migliore presentazione! Il miele di Manuka guarda il resto degli ingredienti dall’alto, olio di avocado, estratto di vite, o.e.di carota, estratto dell’albero di Natale della Nuova Zelanda (potente antiossidante), vitamina E, fragranza derivante da o.e. di mandarino e vaniglia. Un grande amore, il nostro!!

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E continuiamo con una maschera storica, di quelle in cui tutte prima o poi ci siamo imbattute: la MASCHERA all’ARGILLA VERDE e MENTA di Cattier. E infatti, quando avevo necessità di una maschera purificante, ho pensato fosse proprio il caso di riacquistarla in quanto ne serbavo un buon ricordo…oltre che essere indiscutibilmente economica e di facile reperibilità.

Di anni ne sono passati un bel po’e c’è da dire che la formulazione potrebbe essere cambiata..forse, oppure, molto più probabile, é la mia pelle ad essere cambiata. Ad ogni modo non é malvagia, ma nulla che mi darò la pena di prendere una terza volta.

É in tubo ed ha una consistenza cremosa, ma necessita di essere agitata per bene in quanto tende a colare non appena aperta. Per il resto, che dire? Asciuga in fretta, quindi ha tutti i pregi e i difetti di questa tipologia di prodotto: é veloce da fare se si ha poco tempo ma bisogna starle appresso re-idratandola con acqua termale o tonico se si desidera tenerla un po’di più in posa. Dovesse malauguratamente seccarsi, tuttavia, non è aggressiva e la mia pelle, in verità mai particolarmente sensibile, non ha riportato segni d’insofferenza né rossori. Della menta si avverte più il profumo che una reale sensazione di freschezza. Al risciacquo, che non è rognoso ma meglio farlo con un panno umido, la pelle é pulita ma nulla di sbalorditivo: diciamo nella media. Il fatto che non sia aggressiva permette comunque di ripeterla più volte nell’arco della settimana.

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Argilla (Illite e Caolino), estratto di menta piperita, olio di jojoba, o.e. di rosmarino e menta piperita. Carina …ma non ci perderei il sonno!

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Eccola invece una maschera che val la pena di provare…e di riacquistare!! La MASCHERA alla TORBA Turbliss é stata una grande scoperta di quest’anno per me, una di quelle che ti lasciano piacevolmente sorpresa in un universo che, a volte, pare non offrire più nulla per cui entusiasmarsi!

La mia é una pelle mediamente “normale” con una tendenza ad imperfezioni relativa in genere ad influssi ormonali (che siano maledetti). Un po’mista lo é ma se non esagero con la skin care, tengo le mani a posto e la luna é in trigono con Mercurio, non mi dà noie più di tanto. Tuttavia la tipologia di maschere che prediligo sempre é appunto la purificante perché, mentre tutto il resto dell’universo delle maschere rappresenta per me una “coccola”, di questa sento invece una reale necessità. Perché allora non provare qualcosa di nuovo? Tanto più che la maschera alla Torba sta vivendo un vero e proprio boom. E dunque sì, confermo: bisogna proprio averla e, se possibile, in tutte le sue varianti, perché no (cosa che mi sono ripromessa di fare). Iniziare con un cofanetto prova, si sa, é sempre una buona idea e Turbliss pensa a noi donne scettiche e ce ne mette a disposizione un paio, tanto per gradire. Il cofanetto é comunque preferibile alle monodosi in quanto consente di fare un buon numero di applicazioni e di provare anche l’acqua di torba in combo, che dovrebbe potenziarne gli effetti.

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L’applicazione é molto confortevole: il prodotto si distribuisce facilmente (io uso un pennello in silicone) mantenendo una giusta cremosità senza colare. Ha un odore caratteristico che, sebbene non possa definirsi un profumo, non risulta sgradevole. Una volta sul viso tende ad asciugarsi ma non rapidamente e comunque va inumidita con l’apposita acqua: ad ogni modo non lascia rossori e non secca la pelle. Come d’abitudine la rimuovo con un panno umido anche se con la sola acqua viene via facilmente. Mettete in conto di dover lavare il lavandino dopo perché sporca un attimo, come del resto accade con ogni maschera scura a risciacquo. Cos’altro? Il risultato, ovvio: pelle levigata, luminosa, pulita. Una maschera che é un piacere fare e che funziona!

Il suo inci é semplice: Torba. Fine. E il tonico bioattivo? Acqua di Torba. Più facile di così! Per dovere di cronaca devo ricordare che attorno alla Torba e alla sua estrazione e a quanto vengano considerate più o meno inquinanti ruotano infuocate polemiche: non è questa la sede più opportuna, ma qualora voleste farvi un’idea v’invito ad approfondire l’argomento!

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E poi? E poi c’è lei, la mia preferita …e già ricomprata, incredibile! La RADIANT GLOW MASK di Evolve Organic é un piccolo gioiellino, uno di quei prodotti che coniuga in sé praticità, piacevolezza, efficacia…ad un prezzo accessibile. Già il packaging mi piace, così essenziale, ed il vasetto checché se ne dica, é sempre il mio preferito perché mi consente di usare il prodotto davvero fino all’ultima goccia! E a noi non piacciono gli sprechi, giusto? Giusto!

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Amerete questa maschera prima ancora di applicarla, lo so, perché il solo gesto di togliere il tappo e avvicinarla al naso, v’inebrierà: un profumo paradisiaco di cioccolato di quelli che in un momento di follia potrebbero spingere una povera donna a dieta ad infilarci un dito dentro e assaggiarla ( non temete, non l’ho fatto ma in compenso il mio stomaco ha eseguito un triplo salto carpiato da 9.0). Sapete cosa mi ricorda? Quei prodotti dolciari tipo colomba pasquale o pandoro al cioccolato che, se ci pensate bene, hanno un sapore/odore tipico. Dunque cosa sappiamo di questa maschera, oltre al fatto che sia estremamente golosa? Sappiamo che si distribuisce bene, che non si secca e potete tenerla sù ad oltranza (anche se viene consigliata una posa di 5 minuti)e che ogni minuto sarà puro godimento. La sua texture é cremosa e granulosa a causa della polvere di cocco: la granulometria é fine e regolare, ragion per cui é opportuno andarci piano, con mano leggera. Io la applico, la tengo in posa finché posso e, prima di rimuoverla, bagno i polpastrelli e procedo ad un delicato messaggio al termine del quale risciacquo. Il risultato è di quelli “prima e dopo la cura“: grana della pelle uniformata, colorito roseo, incarnato luminoso. Avrete una fame del diavolo dopo, vi avviso, e vi si saranno scatenate le più infime voglie che persino il reparto dolci dell’Eurospin vi apparirà come il paradiso del goloso. Ma ne sarà valsa la pena. Il massaggio potreste farlo anche all’inizio, appena distribuita sul viso, per poi lasciarla in posa, fate voi.

Olio di semi di girasole, polvere di cocco e di cacao, caolino, olio di mandorle dolci, idrolato di arancio dolce, estratto di vaniglia, vitamina E. Una maschera da avere senza ombra di dubbio, un prodotto che riesce a coniugare come mai prima d’ora l’aspetto “coccola” con una reale utilità e performance all’altezza delle aspettative! ADORO!

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Mi pare doveroso inserire in questo post anche un prodotto complementare alle maschere, che normalmente io uso a staffetta. Se, infatti, la maschera che decido di adoperare non é aggressiva e non ha microgranuli, mi piace da una vita ormai, farla precedere da uno scrub, tanto per preparare la pelle, darle una svegliata e liberarla dalle cellule morte che possano renderla meno ricettiva ai trattamenti successivi. Con il passare del tempo l’uso dello scrub viso da parte mia é andato via via scemando, ma devo pur sempre riconoscere la sua utilità. Quello che vi mostro é un prodotto che é con me dal Sana 2018, già, e che con molta probabilità passerò ai miei eredi. Il GEL DETERGENTE SCRUB di Eterea, infatti, va usato a piccole dosi: la mia lunga esperienza con lui mi porta a sconsigliarne l’uso a mò di detergente, per carità, e come scrub stesso anche una classica frequenza settimanale potrebbe essere troppo per una pelle appena un po’sensibile. La mia, che di certo non può fregiarsi di tale nobile caratteristica, ugualmente non riesce sempre a tollerare una seppur lieve scrubbata: i microgranuli sono davvero ad alta concentrazione, piccoli e abrasivi: procedere con tocco leggero da fata é assolutamente indispensabile. Essendo appunto così concentrato, ne basta poco e badate bene a tenere preferibilmente il viso inumidito (e anche le mani)! Io stessa se mi accorgo di avere qualche imperfezione preferisco evitare del tutto e passare direttamente alla maschera. Insomma, dovrete calibrarne l’uso in base alle esigenze della vostra pelle….e a come reagisce, tutto qui. Per il resto è d’indubbia qualità, come ogni prodotto del marchio, oltre che risultare piacevole, complice anche quel suo buon profumo di latte di mandorla!

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L’inci é ricco, marchio di fabbrica del brand: a base d’idrolato di camomilla, polvere di mandorle e nocciole, estratti di calendula, malva, avena, iris, salvia, liquirizia, cetriolo e lampone, pantenolo, bisabololo, o.e. di lavanda. Una formula, é evidente, che cerca di coniugare ingredienti purificanti e lenitivi….ma calendula, malva, avena nulla possono con l’azione meccanica che di per sè resta intensa seppur con tutte le precauzioni del caso!

Giuro che ho finito, per ora! E, se siete arrivati in fondo a questo post…beh…vi meritate proprio una bella maschera (o una colomba pasquale fuori stagione, fate voi)!

L.

Il mercoledì del cardio e dello scrub

Alla regola del 21 del mese difficilmente si può sfuggire.
 
E’ accaduto prima dell’estate: avevo “bisogno” di uno scrub e non potevo aspettare. Non vedevo ordini on-line all’orizzonte e il mio budget era inferiore ai 10€ (non fate quelle facce, stiamo parlando di un 21 del mese in fondo….). Ma lo scrub lo volevo, dannazione! E lo volevo proprio in quel momento: aspettare anche il giorno dopo mi sarebbe stato fatale.
 
Girovagando, come sempre, da Acqua e Sapone, ho individuato il solito Equilibra (di cui abbiamo parlato un milione di anni fa….) e che ho usato, appunto, un milione di volte: noia. Ecco la meravigliosa bellezza della cosmesi: ogni gesto, anche il più doveroso, è inesorabilmente collegato al gioco, al divertimento, insomma….ad un momento di puro godimento da regalarsi. Ecco perché cerchiamo sempre qualcosa di nuovo da scoprire!
L’unica alternativa possibile (…e passabile, permettetemi di dirlo) era lo Scrub Corpo Nutriente Zuccherino, sempre di Equilibra: per circa 7€ 550 gr di scrub non mi sono parsi affatto male, anche se già a colpo d’occhio nell’inci c’era qualcosa che mi turbava: il BHA
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Sul Biodizionario il BHA (Butilidrossianisolo, antiossidante) è a pallino rosso in quanto sintetico, ma anche perché può contenere in minime quantità toluene (male male, cattivo toluene). 
Primo, grande contro: una formula peraltro molto graziosa inesorabilmente rovinata, questo è indiscutibile. Ma non solo! Diciamo che l’uso non è dei più semplici!
Innanzitutto il profumo è troppo intenso e stucchevole, oltre che risultare persistente su corpo e accappatoio, ad esempio. Inoltre è quanto di più unto mi sia capitato di maneggiare negli ultimi secoli, e se lo dico io che sono la regina del pastrocchio, qualcosa dovrà pur significare! Ha una texture quasi burrosa e tutte noi sappiamo bene cosa significhi maneggiare del burro a contatto con acqua: una patina praticamente impossibile da mandar via se non dopo l’impiego di diversi ml di bagnoschiuma!! Qualsiasi cosa toccherete in doccia o in vasca sarà inesorabilmente ricoperta d’unto, ergo vi toccherà pulire il tutto energicamente e anche in fretta!
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Ma se è vero che questo prodotto ha certamente molti (notevoli) lati negativi, è pur vero che qualcosa di buono lo fa! Abbiamo già detto che è economico ed è reperibile facilmente nella grande distribuzione. Non contiene Parabeni, Petrolati, Coloranti, Alcol ed è al 93% di origine naturale. Ma quel che è sorprendente è che la vostra pelle sarà di una morbidezza assoluta, anche il giorno dopo! E senza bisogno di aggiungere altro!
A dispetto di quanto sia burroso e oleoso esfolia che è una bellezza: i granuli si sentono bene senza tuttavia essere aggressivi! Se solo fosse più semplice e veloce da risciacquare, sarebbe una vera e propria goduria da massaggiare! E’ inoltre molto compatto, per cui zero fall-out! Infine si rivela anche pratico perché è un composto uniforme e non necessita di essere mescolato, come invece è indispensabile fare con gli scrub costituiti da una componente solida (sale, in genere) e una oleosa (e ciononostante alla fine l’olio immancabilmente si esaurisce).
 
Lo step successivo è stato fare di necessità virtù: ed ecco che è stato istituito di recente il mercoledì del cardio e dello scrub! Vado in palestra, faccio giusto un’oretta tra cardio e addome (che fa sempre bene) e poi una gran bella scrubbata, tanto le docce in palestra sono talmente spartane e prive di comfort che non si pone il problema di ungere cromature e/o ceramiche! Hanno inoltre un getto talmente potente da facilitare le altrimenti difficoltose operazioni di risciacquo!
 
Lo ricomprerei? Francamente no: il suo lavoro lo svolge bene ma l’intera operazione comporta troppo sbattimento per i miei gusti…e vuoi mettere il piacere di una perfetta esfoliazione nel proprio bagno perfetto ascoltano musica perfetta?
 
L.

 

 

scrubbando sotto la doccia!

L’ho già detto: per me lo scrub è una pratica assolutamente indispensabile oltre che un momento di vero piacere! Sebbene preferisca da sempre la tipologia “in vaso” (perché in genere è nettamente più scrubbante), avendo preso l’abitudine di farlo in palestra, ho ripiegato sul formato in TUBO: è più pratico da trasportare e maneggiare, non deve essere mescolato, si può mettere comodamente nella tasca dell’accappatoio ed è nettamente più igienico!
Ho usato nell’ultimo periodo questi 3 scrub, tutti e 3 per la prima volta:
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Bjobj Avena Scrub

Avena scrub esfoliante – Bjobj – 150 ml per circa 11,00€ (Amici di Natura)

INCI: aqua (water) , cetearyl alcohol, avena sativa extract, glycerin, butyrospermum parkii butter, prunus amygdalus dulcis oil, caprylic/capric triglyceride, prunus persica seed powder, triticum vulgare germ oil, decyl glucoside, potassium palmitoyl hydrolyzed wheat protein, glyceryl stearate, tocopheryl acetate, xanthan gum, potassium sorbate, benzyl alcohol, sodium benzoate, lactic acid, profumo/parfum.
 
La linea all’Avena Bjobj è piuttosto famosa ed apprezzata! Il suo profumo caratteristico mi ricorda qualcosa risalente all’infanzia, come l’odore tipico dei giochi da parafarmacia per i bimbi. Si presenta come una ricca crema bianca con una miriade di granelli marroni: quando la si massaggia è un vero piacere, i granelli si sentono a sufficienza e la crema dopo un po’ viene letteralmente “bevuta” dalla pelle. Durante il risciacquo si scioglie delicatamente lasciando la pelle morbida, profumata ed idratata (ti dispiace quasi lavarti dopo…).

Già dall’inci ci si rende conto che è una formulazione lenitiva ed emolliente pensata per pelli secche e fragili, con l’estratto di avena già al terzo posto, e poi burro di karitè, olio di mandorle dolci, polvere di nocciolo di pesca, olio di germe di grano, ecc.

Mi piacciono molto la sua consistenza e la confortevolezza che si percepisce a risciacquo avvenuto. Tuttavia il suo uso non è completamente sufficiente e, a mio avviso, bisogna andare ad “integrare” con un guanto esfoliante! 😦
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Lavera Lime Sensation Scrub

Lime Sensation Scrub Corpo – Lavera – 150 ml circa 4,90€ (Ecco-Verde)

INCI: Aqua, Glycerin, Coco Glucoside, Caprylyl/Capryl Glucoside, Sodium Lauryl Sulfoacetate, Hydrated Silica, Xanthan Gum, Verbena Officinalis Water*, Citrus Aurantifolia (Lime) Fruit Extract* , Hamamelis Virginiana (Witch Hazel) Water*,Alcohol*, Cymbopogon Martini Oli*, Fragrance/ Parfum (natural essential oils), Citral**, Geraniol**, Limonene**,Linalool**
* ingredients from certified organic agriculture, ** natural essential oils
E se lo scrub Bjobj non era completamente sufficiente, questo Lavera ancor meno! E’ un gel molto fluido (pensate: il gel doccia Pink Energy è anche più denso!!) con microgranuli davvero poco percettibili (anche su pelle asciutta!!). L’unica cosa davvero da segnalare di questo scrub altrimenti anonimo, è il suo meraviglioso profumo di Lime! Per il resto sfrutto i suoi tensioattivi e lo uso come un normale gel doccia, ideale da portare in palestra sia per il formato poco ingombrante che per il suo effetto energizzante! Se avete una pelle iper-sensibile e reattiva potrebbe fare al caso vostro, altrimenti statene alla larga: come puro e semplice esfoliante, in base ai miei canoni, è bocciato! 😦
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Weleda Betulla Peeling

Betulla Peeling Doccia – Weleda – 150 ml 7,49€ (Ecco-Verde)

INCI: Water (Aqua), Coco-Glucoside, Sesamum Indicum (Sesame) Seed Oil, Alcohol, Disodium Cocoyl Glutamate,Beeswax (Cera Alba), Copernicia Cerifera (Carnauba) Wax, Hydrogenated Castor Oil, Prunus Armeniaca (Apricot) Kernel Oil, Glycerin, Fragrance (Parfum)*, Chondrus Crispus (Carrageenan), Betula Alba Leaf Extract, Ruscus Aculeatus Root Extract, Rosmarinus Officinalis (Rosemary) Leaf Extract, Xanthan Gum, Lactic Acid, Limonene*, Linalool*, Citral*.
*from natural essential oils
….e se lo scrub Lavera è stato bocciato senza appello…. questo Peeling di Weleda non può essere nemmeno candidato alla bocciatura, poiché come esfoliante è un N.C. Ma.. c’è un MA! Si presenta come una crema di un color giallino molto delicato: ad un occhio non molto attento, i microgranuli neanche si vedono (“andiamo bene” ho pensato la prima volta). Verrebbe spontaneo in tale caso massaggiarlo su pelle asciutta, ma la mossa si rivela un fallimento poiché al tatto è una sorta di gommage cremoso che viene letteralmente assorbito. Quindi è il caso di continuare il massaggio con un po’ d’acqua oppure direttamente sul corpo bagnato, per evitare che si crei un “pappone” o un “monogrumo” inutile. Sebbene non ritengo esfoli un granché, è molto gradevole da usare, complice una profumazione delicatissima e una formulazione idratante che lascia la pelle extra-morbida! Tuttavia non mi farò intenerire dalla sua cremosità! Non cercavo un idratante, bensì uno scrub…. 😦
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Ebbene, queste delusioni non mi faranno demordere!! L’universo degli Scrub in tubo è ancora tutto da esplorare!
L.

more than a SCRUB!

Lo scrub in tubo ha il pregio di essere a mio avviso molto più pratico di uno in vaso, ma spesso perde in abrasività (per forza di cose la sua consistenza tende ad essere più cremosa ed i granuli più fini). Se si preferiscano gli uni o gli altri questo dipende da ciò che la vostra pelle esige, ma anche dalle vostre abitudini. Io, per esempio, preferisco lo scrub con granuli belli grossi ma ripiego da un po’ sul formato in tubo per riuscire a portarlo in palestra (oltre che più pratico è estremamente più igienico). Come accade per ogni tipologia di prodotto, lo scrub in tubo non fa eccezione: ci sono scrub e scrub, alcuni quasi del tutto inutili, altri nettamente migliori, pochi davvero ottimi.

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Esprit Equo, Rhassoul Body Srub

ESPRIT EQUO, RHASSOUL BODY SCRUB*  200ml €16,00 circa

INCI: aqua, rosa damascena distillate*, moroccan lava clay, opuntia ficus indica seed flour*, glycerin, lactic acid, benzyl alcohol, dehydroacetic acid, chondrus crispus (carrageenan), eucalyptus globulus leaf oil, potassium sorbate, xanthan gum, sodium dehydroacetate, limonene.
* da agricoltura biologica

La sua apparenza è quella di un fango, cremoso e costellato da particelle un po’ più evidenti (polvere di semi di fico d’india); il suo odore è fresco e balsamico, dato da o.e. di Eucalipto. A contatto con la pelle del corpo è delicatissimo, per cui mi sento di consigliarlo caldamente anche alle pelli più sensibili e reattive! Per me, invece, che amo un effetto più strong , lo uso in combo con un guanto esfoliante (di Guava, per la precisione). Da solo, invece, mi piace applicarlo come se fosse una maschera: massaggio prima la parte alta del corpo (anche décolleté, ma senza strofinare)e lascio in posa per poi passare a glutei e gambe (in dosi generose, bando all’avarizia!). Fatto questo m’immergo in vasca con acqua ragionevolmente calda e, solo dopo qualche minuto, risciacquo massaggiando. Questo perché, mentre la polvere di fico d’india svolge un’azione esfoliante meccanica (seppur delicata), l’argilla Rhassoul ricca di minerali e oligoelementi, con la sua naturale azione detergente, purifica la pelle in profondità. L’acqua di rosa damascena, infine, completa il trattamento donando alla pelle freschezza e splendore! Ultimamente questo rituale da spa-at-home mi sta tornando davvero utile poiché ho preso l’abitudine di idratare la pelle del corpo con oli al posto delle normali creme, per cui di tanto in tanto necessito di pulire la pelle un po’ più in profondità di quanto non faccia un normale bagnoschiuma. Il Rhassoul inoltre dovrebbe essere ottimo contro la cellulite, per cui nelle aree critiche non lesinate prodotto & massaggio! L’effetto gradevolmente fresco ed energizzante dona subito la sensazione di pelle più tonica!!

Naturalmente il mio spirito avventuroso mi ha spinto a provarlo anche sul viso, una volta constatata la sua delicatezza. In questo caso bisogna andarci un po’ più cauti e limitare il massaggio a pochi, delicati tocchi: se si procede con delicatezza, il risultato è ottimo anche per la pelle del viso come trattamento unico (a patto che non sia troppo sensibile!): dopo il risciacquo, tamponare con un asciugamano e idratare, nothing else!

Che voi vogliate un fango o uno scrub, che preferiate la vasca o la doccia, che vi serva un trattamento anti-cellulite o contro i punti neri…. fatene un po’ l’uso che volete: andrà bene comunque!!

L.

*prodotto inviatomi a scopo valutativo.