best of 2019!

Eccoci qui a tirare le cuoia….ops, le somme! Con la positività e l’entusiasmo nonché la gioia di vivere che mi contraddistinguono! Che dire? E’ stato di sicuro un anno non facile per queste pagine…che hanno pienamente rispecchiato quel che la vostra scribacchina ha vissuto fuori. Tempo tiranno, pochi momenti liberi da dividere tra le centinaia di cose che si vorrebbero fare….e di cui puntualmente non se ne fa nessuna. Per riuscire a mantenere in attività il caro bloggino, ho dovuto drasticamente ridurre la produzione postando ogni 15 gg e mi pare sia stato un buon compromesso. Oggi, pensando a quel che mi attende il prossimo anno,  la vedo ancor più dura. Ma ci proverò….e se non ci sentiamo più beh, ….non ci sono riuscita. Ma bando alle ciance e procediamo a redigere la consueta classifica di fine anno, con tanto di spumante e panettone al mio fianco!

CAPELLI

Non è stato un anno particolarmente fortunato in fatto di capelli. Non ho beccato nessun prodotto che mi abbia fatto innamorare né che possa ad onor del vero considerare un classico “mai più senza” o tutte quelle definizioni stereotipate sempre in voga, specie in post come questi. Nulla che sia stata un vera svolta della mia hair-care routine…senza parlare del fatto che, dopo una simpatica cura ormonale, una volta stoppata a seguito di un intervento, ho sofferto della più catastrofica perdita di capelli mai registrata (e lo dice una che è in cura dal 2012, non esattamente una novellina a digiuno della questione). Insomma, guai. Tuttavia, qualcosa di buono nell’arco di un anno intero vuoi che non ci sia stato?! Di sicuro la MASCHERA PER CAPELLI CON IDROLIZZATO DI SEMI DI MORINGA Ekos é stata una super top!! Ma non dobbiamo allontanarci di troppo per trovare altri validissimi balsami: insomma, il post-shampoo firmato Ekos é una garanzia!

Una Hair-Lover Routine

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BIO SKIN-CARE

Questa categoria era stata già assegnata da tempo: mesi e mesi fa già sapevo con estrema certezza che avrebbe trionfato su tutto quello già provato …e sui prodotti futuri. Non mi sono sbagliata, in effetti. Il GOLD INFUSION di Diego Dalla Palma é quanto di più vicino alla perfezione si possa desiderare per la propria skin care! Costa troppo? Li vale, non aggiungo altro. E con tutti gli sconti che offrono le varie profumerie non mancano le occasioni per accaparrarselo a prezzi scontati. Parliamo in termini “d’investimento”: per performance, risultati e piacevolezza di utilizzo non ha avuto eguali!!

E’ tutto oro quello che luccica

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BODY CARE

Nessun dubbio, anche in questo caso. Nell’istante in cui l’ho adoperato per la prima volta ho realizzato che sarebbe entrato nel mio cuore per molto a lungo! Di rado, lo sapete, acquisto due volte lo stesso prodotto, ma in questo caso non ho potuto farne a meno! Signore, se avete il lusso di una vasca da bagno e quello, ancor più grande, di potervi prendere un’oretta tutta per voi, dovete provare i SALI SUPERDRENANTI SLIM_ME BATH di VeraLab. Io conservo questo ricordo di me stessa esanime, con musica e tanto di sveglia puntata. Sapete che non sono solita lesinare momenti di relax e cerco spesso e volentieri di ritagliare un po’di tempo per me…di trattamenti ne ho fatti e ne farò, mi auguro, ma questi bagni….chi se li scorda?!

I migliori 4 bagni della storia

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MAKE-UP NATURALE

Realizzo solo ora di non aver postato nulla, …ma proprio nulla in tutto l’arco dell’anno d’inerente al make-up, pietà di me!! Eppure qualcosa potrei menzionarla persino io, così palesemente disinteressata alla faccenda: il NEW AGE FILLER di Alkemilla, finché c’è stato, ha avuto il suo peso! Dico sul serio: un prodotto che, sebbene non facesse a mio avviso alcunché in fatto di piallaggio rughe, ha sempre invece fatto la differenza in quanto a durata e resa del make-up! Ho avuto modo di testarlo in condizioni davvero estreme: il caldo, in Puglia, non è mai un dettaglio trascurabile! Qualsiasi cipria abbia usato in combo con lui, successivamente non mi ha mai garantito neanche 1/3 della resa, se presa singolarmente. Un acquisto che mi propongo seriamente di rifare, specie quando si avvicinerà la bella stagione e la mia T-ZONE assumerà quell’inquietante lucentezza degna del peggior illuminante sulla piazza!!

Ogni mattina, uò uò…

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LETTURE

Diciamo che, anche sotto il punto di vista delle letture, non ho avuto una gran fortuna! Tutto il meglio si è concentrato alla fine dell’anno…e, con somma vergogna, non ho ancora avuto modo di recensirlo per cui la scelta si riduce ancor più drasticamente! Penso tuttavia di non sbagliare eleggendo IL CLUB DUMAS di Arturo Pérez-Reverte a miglior libro di questo 2019!! Non l’avete letto? Beh…fatelo!!

“E ciascuno ha il diavolo che si merita”

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VIAGGI

Durante l’anno che volge al termine -mancano ormai poche ore!! – ho avuto modo di regalarmi qualche trasfertina! E’ di sicuro stato un anno ricco di mostre bellissime, per vedere le quali mi sono spostata a Milano un paio di volte (rispettivamente per I Preraffaeliti e la Collezione Thannhauser a Palazzo Reale) e a Torino (“Vittorio Corcos, l’avventura dello sguardo” presso il Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto). Ma, sebbene siano state esperienze meravigliose come solo certe mostre sanno essere per una modesta appassionata d’arte, è sicuramente il mio viaggio estivo attraverso l’Inghilterra e il Galles a vincere a mani basse. Vivo di rendita, ancora oggi.

A walk in UK (da Londra a Cardiff in 10 scatti+1)

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SCELTO DA VOI…

Il post pubblicato nel 2019 che avete letto numerosissimi (e mi domando il perché…ma sono fatti vostri) è stato pubblicato nel lontano marzo ed ovviamente aveva come oggetto la sempre epica lotta a cellulite e adiposità! Il tutto la dice lunga sul target dei miei lettori…ed è per questo che vi amo!

liporidu…che?!

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Tante belle cose, ci si vede l’anno prossimo!

L.

Pochi, confusi prodotti

Partiamo col dire che sono estremamente in fissa con i miei capelli: per carità, lo sono sempre e da sempre….ma attraverso periodi come questo in cui vorrei avere millemila prodotti diversi per le mani e usarli tutti, contemporaneamente. Forse come conseguenza di una hair care routine estremamente povera (involontariamente, eh), quella di cui per l’appunto parleremo oggi.

Non chiedetemi come ma, ad un certo punto mi sono ritrovata ad andare avanti con 3 misere cosette…che poi é una mezza bugia perché ho iniziato a giochicchiare con dell’altro di cui, ad oggi, non sono riuscita ancora a farmi un’idea precisa (e dunque mi prenderò ancora del tempo per ufficializzare le mie riflessioni, visto che scottanti bocciature stanno, aimé, maturando).

Partiamo col dire, ancora una volta, che la cottarella estiva per Eterea é ufficialmente passata, l’avrete capito. Tutto ciò che ho provato é stato mediamente molto buono, ma non ha soddisfatto in toto le altissime aspettative. Confermo tuttavia la qualità superiore dei loro shampoo, senza se e senza ma, ….e senza eccezioni. La versione ristrutturante é l’ultimo esemplare in scorta, che ha felicemente seguito le già note versioni antiforfora e idratante. Non che abbia sortito qualche strabiliante effetto, anzi…si è alla fine rivelato insufficiente a detergere con accuratezza la cute al di sotto della selva oscura (con penoso ritorno del maledetto prurito, che Dio lo fulmini). Ha un potere lavante piuttosto delicato che va bene per teste meno esigenti della mia o per lo meno alternato a qualcosa di più lavante. Così come ho fatto io, invece, alla lunga e con un uso esclusivo, mi ha fatto scattare l’ennesimo codice rosso. Per fortuna ero già agli sgoccioli per cui nessuna fatica a finirlo completamente per passare ad altro…. anche perché accantonare un prodotto é sempre uno spreco, specie se si tratta di uno shampoo che vola verso i €10.

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Per il resto nient’altro da segnalare: lo SHAMPOO CAPELLI SFIBRATI assicura lunghezze morbide e brillanti e, come sempre, un estremo comfort durante il lavaggio (come ho già detto in precedenza, già dal massaggio si percepisce chiaramente un immediato effetto condizionante non sempre scontato se parliamo di shampoo, anzi!!)

Facile da distribuire e lavorare, una buona quantità di schiuma, semplice da risciacquare e, ovviamente, una formulazione in stile Eterea, ossia bella ricca:

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Aloe Vera, Inulina, Kiwi, Uva Ursina, Lampone, Cappero, Fico d’India, olio d’Oliva, Pantenolo, Miele….tanta roba.

Nonostante la mia esperienza dal triste epilogo, ritengo tuttavia che sia uno shampoo per il quale valga la pena l’investimento! La qualità é indubbia e lo stesso dicasi dell’originalità e della ricercatezza della formula! Un prodotto non facilmente bissabile e di sicuro non facile da trovare in commercio sotto altre bandiere: il fatto che Eterea ci abbia abituati bene (alta qualità, ricerca, tanta roba a prezzi francamente più che onesti) é incontrovertibile, dateme atto. E i prodotti per i capelli, sebbene non siamo la loro linea di punta (é evidente che abbiamo un occhio di riguardo per la skin care) sono estremamente più validi di quelli di tante altre aziende che al momento sbancano!! E pazienza se la mia esperienza si sia conclusa senza un lieto fine: sono stata ben contenta dell’acquisto e tanto basta!

Quella che, invece, é una certezza assoluta é l’indubbia efficacia di qualsiasi balsamo targato Pierpaoli. Non c’è stata mai una delusione, una bocciatura, assolutamente nulla che negli anni abbia fatto vacillare la mia fede nei confronti di questo brand che, ancora una volta, si rivela di molte lunghezze superiore per efficacia e qualità dei soliti noti nettamente più famosi e costosi.

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La verità è che hanno con evidenza imbroccato la formula perfetta per un balsamo dalle performance ottimali ad un costo che dire contenuto, beh….é dire poco. L’ho detto e lo ripeto: un balsamo, affinché abbia senso, dal mio punto di vista e considerate quelle che sono le mie esigenze, deve contenere il solito, amatissimo, magico condizionante più comunemente noto come Behenamidopropyl Dimethylamine (se voleste vedere tutti gli altri prodotti che hanno senso, dunque realmente districanti grazie appunto all’adorato B.D., cliccate QUI). Ciò detto, devo ammettere che, fermo restando quanto appena affermato, la linea Ekos Personal Care ha una marcia in più rispetto a tutto il parco balsami di Pierpaoli. Il BALSAMO PER CAPELLI CON SUCCO DI ALOE BIOLOGICO infatti, unito alla versione con ESTRATTI BIOLOGICI DI FIORI DI ARANCIO E MIGLIO e alla MASCHERA PER CAPELLI CON IDROLIZZATO DI SEMI DI MORINGA (QUI) ha un effetto pressoché immediato sui capelli, lo si percepisce chiaramente sin dai primi istanti. Il solo gesto di applicarlo sulla chioma trasmette la netta sensazione che stia agendo, da subito. I capelli sono immediatamente domati, ammorbiditi, districati. Le dita scorrono che è un piacere!!…. L’avevo già provato in minitaglia, ricordate? (QUI)

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Come potete vedere niente trucchi e barbatrucchi per questa formulazione: semplicemente burro di Karitè, olio di semi di Girasole, succo d’Aloe…e ovviamente il Behenamidopropyl Dimethylamine già in terza posizione dell’inci. Il prodotto è certificato Vegan e ICEA Eco Bio Cosmesi, il 98% degli ingredienti sono di origine naturale e il 16% sul totale da agricoltura biologica; dermatologicamente testato su pelli sensibili e con valori di Nichel, Cromo e Cobalto <0,4 ppm.

Qual è dunque il segreto del suo successo? Della sua efficacia? Non è certo il primo balsamo ad avere il magico condizionante così in alto, giusto?

La verità? Non ne ho idea!! Ma il buon signor Pierpaoli lo sa…e a noi basta comprarlo a prezzi modici!

E poi c’è lui, il tanto chiacchierato/discusso/osannato/criticato (e chi più ne ha più ne metta) FRUCTIS HAIR FOOD BANANA. Ebbene, essendo io una curiosona, non potevo certo esimermi dal provarlo, sebbene non mi sia lanciata subito nell’acquisto perché il mio interesse ha dinamiche particolari e ignote persino a me….non si scatena quasi mai da subito, ma così…all’improvviso  e senza un’apparente ragione. Parliamoci chiaro: so bene che appena 6€ per un vaso da quasi 400 ml di un prodotto tutto sommato carino e di facile reperibilità sono ben poca cosa….ma è pur vero che di prodotti nettamente migliori e persino più economici ne abbiamo a bizzeffe. Perché acquistare Garnier, allora?

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Parto col dire che vi risparmierò il solito pippone del cavolo: non mi vedrete mai manifestare contro le multinazionali sfoggiando un paio di trecce, no. E’ ovvio che io preferisca SEMPRE realtà che lavorino seguendo un’etica, che sia molto più contenta di dare i miei soldi a piccole/medie aziende in linea con i miei principi piuttosto che contribuire come una goccia nel mare ad ingrassare il già sufficientemente grasso colosso di cui sopra, a cui per puro caso scappa un buon prodotto su un milione. La questione è che io guardo sempre le mie esigenze, i miei desideri e le mie tasche. Compro tutto da me, lo sapete, e se mi ispira un prodotto Garnier santo cielo…perché no? 

E alla fine un mezzo pipponcino è scattato pure! Vabbè. Ad ogni modo la conoscerete tutte, non c’è bisogno che mi dilunghi: la HAIR FOOD BANANA (nutriente) è una crema densa e profumata (in puro stile Fructis) che si può utilizzare in 3 modi: come balsamo, maschera e styling. Proprio perché nella sua formulazione non ci vedevo proprio nulla di eccezionale, l’ho presa essenzialmente come trattamento senza risciacquo, ben sapendo quanto i miei capelli amino i prodotti molto corposi. E’ andata così: persino per un riccio che non rischia di essere appesantito, è sufficiente una piccola quantità. Il mio capello non ne ha risentito in fatto di volume e il riccio è rimasto morbido e definito oltre il classico mercoledì, giorno in cui notoriamente li lego. Non trovo che il profumo persista particolarmente, questo no; inoltre è un buon alleato per proteggere i capelli dal freddo, il vento (l’ho usato in inverno) e al lavaggio successivo, solo bagnandoli li sentivo già morbidi e docili sotto le dita.

Però.

Già, c’è un però. Dopo un po’ ho sentito l’esigenza di sospenderlo: vuoi perché la cute ha ricominciato a prudermi, vuoi perché dopo un po’ ha iniziato quasi a stratificarsi sul capello e, anche appena lavati, non avevo quella bella sensazione di pulito e freschezza. Toccarmi i ricci mi dava quasi fastidio, lo ammetto. E quindi basta così.

E allora per consumarlo ho pensato di utilizzarlo tipo balsamo, insuccesso clamoroso. Non serve assolutamente a niente, neanche a metterne una quintalata. Dunque se lo volete per farne questo uso…..anche no.

E allora proviamolo come maschera, mi son detta. E francamente devo ammettere che ha avuto il suo perché (e, maledizione, mi ha fatto scattare la mania della maschera pre-shampoo. Ehi, non avevo proprio bisogno di una nuova fissa, grazie tante). Ho l’abitudine a pettinare i capelli prima del lavaggio (scoperta dell’acqua calda, lo so….ma che non ho più mollato! QUI), dunque nessuna fatica nell’aggiungere una bella dose di maschera e legare i capelli. A seguire cena (in genere) e poi al lavaggio….beh….la differenza si sente, in tutta onestà. Il capello è già in partenza molto morbido, il che facilita tutti gli step che seguiranno.  Nulla che vi cambi il capello o che possa ritenere insostituibile, ma comunque qualcosa che ha avuto un suo perché!

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Il suo inci? Lo vedete: un guazzabuglio di roba, niente di eclatante ma neanche particolarmente interessante! Apprezzabile comunque l’aver realizzato un’etichetta leggibile anche ai meno avvezzi (anche se, per chi lo volesse, scandagliare un inci non è una roba da ingegneri nucleari, lo ribadisco), indispensabile poi l’indicazione “NON INGERIRE”.

Che ne penso? Mah….perché no? Se v’incuriosisce provatela, il prezzo è buono e la resa non male….anche se nell’universo eco-bio (quello vero, per intenderci) c’è molto molto di meglio anche spendendo meno!

Insomma, una hair care routine altalenante, prodotti per tutti i gusti e tutte le tasche. Poca roba e non sempre indovinata….ma anche le teste migliori hanno i loro momenti d confusione, cosa volete farci!

L.

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Una Hair-Lover Routine

Molte di queste pagine sono dedicate ai miei capelli, oggetto di sconfinato amore e dedizione, da una vita a questa parte. Non dico nulla di nuovo.

Quel che di diverso c’è è questa nuova e, lo ammetto, fortunata hair care routine, che mi ha accompagnata negli ultimi mesi con soddisfazione e che, vista la quantità di vuoti da smaltire, sarebbe dovuta essere già on-line la settimana scorsa, ma tant’è. Non solo: quando qualcosa mi piace e ne sono entusiasta, non vedo l’ora di parlarne. E di questi prodotti, cavolo, ne sono entusiasta per davvero!

IL LAVAGGIO…

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Eterea sbanca, ultimamente. E riconosco di essere stata travolta anch’io dalla curiosità per questo brand, è evidente (QUI, QUI e ancora QUI, ad esempio). Quel che forse non sapete e che sto appurando con l’utilizzo di diversi loro prodotti, è che sono particolarmente noti per l’ampia linea viso, soprattutto per i sieri: una ricca proposta di cosmesi di alto livello con un prezzo, a mio avviso, contenuto. Per il ciclo tutte possiamo concederci una skin care routine di lusso. Ebbene, non sono del tutto d’accorto. Non più, almeno. Infatti anch’io sulle prime sono stata ammaliata dai prodotti viso ma, con l’uso ed il passare del tempo, ho capito che di Eterea val la pena provare anzitutto la linea capelli in cui si rivelano vincenti. Una proposta dal rapporto qualità/prezzo elevatissimo, imbattibile.

Negli ultimi mesi ho infatti alternato (e già riassortito)2 shampoo, “FORFORA” e “IDRATANTE DELICATO”, sempre per il principio che la mia cute necessita di essere purificata sì, ma con dolcezza. In realtà sono quasi del tutto convinta che anche il solo shampoo Forfora sarebbe bastato allo scopo. Ad ogni modo ci troviamo di fronte a due signori shampoo, con ogni probabilità tra i migliori mai provati. E, se avete letto in passato qualcosa sulle mie peripezie capillifere, saprete bene quanto sia stato difficile per me trovare la quadra! L’applicazione stupisce sin da subito: è vero, ho oramai la consolidata (buona) abitudine di pettinare accuratamente la chioma prima del lavaggio, proprio per riuscire ad arrivare agevolmente alla radice, ma non tutti i detergenti si lasciano lavorare senza intricare il capello. Gli shampoo Eterea, invece, hanno una formulazione tale da permettere alle dita di farsi strada nella più intricata delle chiome, ed un potere condizionante palpabile sin da subito, durante il lavaggio stesso! E’ un fattore che colpisce, credetemi. Anche se non date peso più di tanto alla cosa, lavare i capelli con gli shampoo Eterea vi farà saltare all’occhio la differenza!!

Cosa aggiungere? Prendiamola alla larga: pack bello, sobrio, elegante ma funzionale. Profumazioni gradevoli ma molto delicate (per il ciclo: non vi resteranno sui capelli ma, del resto, a me non capita mai con tutta la roba che ci vado a metter sù dopo). Rapporto qualità/quantità/prezzo ECCELLENTE: 200 ml ciascuno a €9,90 beh, mi sembra fantasia painting(50)imbattibile! Ma andiamo al sodo, la formulazione:  per la versione FORFORA, saltano all’occhio le componenti idratanti ed emollienti (Aloe Vera, proteine idrolizzate del grano) affiancate agli estratti dalle spiccate proprietà purificanti, riequilibranti e astringenti (Mirtillo Nero, Camelia Sinensis/”pianta del tè”, Origano, Timo). Interessante la presenza dell’Acido Salicilico che va ad esfoliare delicatamente la cute alleviando progressivamente la desquamazione. Altresì degno di nota il Piroctone Olamina, antibatterico, antifungino e antimicrobico (ve lo ricordate? L’avevamo incontrato anche nell’inci dello Shampoo Antiforfora de I Cosmetici di Phedea, promosso anch’esso!). Passando invece alla versione IDRATANTE DELICATO, fantasia painting(51)riscontriamo ingredienti addolcenti a partire dai tensioattivi e proseguendo con Aloe Vera, proteine idrolizzate del Grano, Inulina, estratti di Calendula e Rosa Canina, Pantenolo e Miele: il tutto finalizzato ad ottenere una buona pulizia di cute e lunghezze, nel pieno rispetto delle stesse.

Se hanno risolto i miei problemini di prurito? Risolto completamente no, alle volte capitano ancora sporadici grattacapi (è proprio il caso di dirlo!!), ma molto attenuati e comunque niente di paragonabile al passato!! Ad ogni modo, per la prossima routine, ho intenzione di usare uno shampoo per volta, iniziando proprio con il FORFORA, per testarne appieno le potenzialità!! Comunque entrambi validissimi!! Certificati Suolo e Salute!

IL TRATTAMENTO…

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La nostra storia affonda le radici nel mio week-end settembrino al Sana, in cui la temperatura saliva proporzionalmente a quella della mia carta di credito (una strisciata in più e, ne sono certa, avrebbe preso fuoco). Infatti prima ancora di andare a far danni in fiera, le mie passeggiate per Bologna mi hanno inevitabilmente messo davanti non solo a qualche vetrina irresistibile, ma condotta anche e del tutto casualmente, al Tigotà (avevo segnato gli indirizzi di tutti i pv ma solo così, per puro caso). Il Tigotà non è che sia completamente impossibile da raggiungere per me, poi da un po’ è anche fantasticamente on-line, ma l’occasione fa la mirta ladra. Volevo infatti da tempo provare balsamo e maschera EKOS, del sempre buon Pierpaoli, che vantano on-line un’ottima reputazione e si piazzano senza fatica tra i prodotti più amati e acquistati di sempre un po’ da tutte! Anche qui, infatti, parliamo di uno straordinario rapporto qualità/quantità/prezzo! Pensate infatti che stiamo parlando di prodotti da grande distribuzione, estremamente low cost, di generoso formato e dalle performances straordinarie.

Il primo ad essere stato aperto-usato-finito è il BALSAMO PER CAPELLI CON ESTRATTI BIOLOGICI DI FIORI DI ARANCIO E MIGLIO. Prendiamola alla larga come sempre e fantasia painting(48)partiamo dal pack: ebbene, vi sembra un prodotto finito??! A me pare nuovo come sullo scaffale del Tigotà! Un tubo robusto e ben fatto che ha conservato nei mesi e nonostante l’uso continuativo, una invidiabile dignità estetica! Il formato, lo dicevo, è abbondante (ben 250 ml) ed il prezzo irrisorio (appena €3,20!). Se vi fate prendere la mano, facile usarne più del dovuto: in realtà già con piccole quantità svolge perfettamente il suo compito, ammorbidisce, idrata e districa alla perfezione!! E’ veramente di una qualità ineccepibile, anche superiore agli altri balsami dei vari marchi prodotti da Pierpaoli, tutti sempre sopra la media! Un inci semplice ma evidentemente con tutto quel che serve: al terzo posto il magico condizionante che tutto può (e senza il quale un balsamo, diciamocelo, non ha poi così senso) il Behenamidopropyl Dimethylamine, Glicerina, Burro di Karité, olio di semi di Girasole, estratti biologici di Fiori d’Arancio e Miglio, Pantenolo e proteine idrolizzate del Riso.  I Fiori d’Arancio, che in questo caso nulla hanno a che vedere con i matrimoni, donano sollievo al cuoio capelluto date le spiccate proprietà toniche e rinfrescanti; il Miglio, ad effetto rimineralizzante, rende i capelli forti e sani (chi non ha preso mai integratori per capelli a base di Miglio?!). 98,4% d’ingredienti di origine naturale di cui il 14,2% da agricoltura biologica, certificato ICEA Eco Bio Cosmesi e Vegan, dermatologicamente testato, valori di Nichel-Cromo-Cobalto <0,4 ppm.

Quel che invece ad oggi è a metà è la MASCHERA PER CAPELLI CON IDROLIZZATO DI SEMI DI MORINGA. Pensate: un barattolo da ben 500 ml colmo di una crema bianca e soda, di quelle che invogliano e prenderne manate intere, costato meno di €6! Ed io me la fantasia painting(52)sto spassando alla grande, assecondando la mia ingordigia e pescandone molto di più di quel che occorre! Ciononostante andrò avanti ancora per un bel po’, di prodotto ce n’è davvero tanto! Ecco perché lo consiglio a tutte le chiome “impegnative”, che necessitano di tanto nutrimento e di qualche bell’impacco!! Anche qui l’inci è piuttosto semplice, con l’immancabile Behenamidopropyl Dimethylamine che guarda dall’alto burro di Karité, olio di semi di Girasole, estratto d’Orzo, idrolizzato di proteine di semi di Moringa, Glicerina e Pantenolo. L’estratto d’Orzo nutre in profondità il capello mentre la Moringa, dalle già note proprietà anti-pollution, interviene con una profonda azione riparatrice dai danni di agenti atmosferici, phon e tinture. E’ un concentrato di piacere assoluto, sia per la goduria in fase d’utilizzo che per i risultati sul capello! Davvero un’ottima fama meritatamente conquistata!!

Il 98,3% di ingredienti sono di origine naturale; 11,4% quelli biologici sul totale, per il resto tutto come sopra!

LO STYLING…

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Lo abbiamo già visto mesi e mesi fa…e lo incontriamo oggi, di nuovo, ma ciò non significa che sia esattamente lo stesso: nelle mie scorte contavo ben 3 confezioni di ALOE VERA GEL PURO ECO-BIOLOGICO SPECCHIASOL, uscito in allegato a qualche rivista la scorsa estate. Questa, infatti, è la confezione N.2 e non posso che confermare quanto già precedentemente detto in un altro post (QUI): di gel d’Aloe Vera per lo styling ne ho usati ma mai nessuno mi ha soddisfatta come questo!! Mi piace, inutile girarci attorno: tiene bene il riccio ma non lo indurisce! Ottimo! …meglio ancora se abbinato ad un altro prodotto, inedito questa volta: il FLUIDO NUTRITIVO CAPELLI MOSSI AL CROCUS di MATERNATURA. Un prodotto, questo, che mi è piaciuto senza entusiasmarmi particolarmente, ma ciò non toglie che sia comunque molto buono! Ne unisco un po’ al gel d’Aloe per dare quel pizzico d’idratazione e morbidezza in più che non guasta (oltre fantasia painting(49)che un buon profumo, purtroppo non persistente)! Ho ripiegato su questa soluzione poiché, usato da solo, me li ammorbidiva troppo ed il riccio, dopo poco, perdeva di definizione (specie dopo averlo legato in palestra). Mi piace inoltre usarlo nell’area della nuca, dove i miei capelli sono più selvaggi, più ricci, più crespi (quasi afro, per intenderci). Lì in particolar modo mi aiuta a mantenerli morbidi, disciplinarli evitando che si annodino troppo e facendo sì che, al lavaggio successivo, siano in definitiva più facilmente districabili! Sui capelli asciutti per me no, non funziona!

Per quanto riguarda l’inci, tanti begli estratti, a partire proprio dal Crocus, poi Ortica, Camomilla, Limone, semi di Lino, cere (da semi di Girasole e Acacia), Vitamina E. Certificato AIAB e Veganok, come tutti i prodotti MaterNatura (che tra l’altro sta davvero diventando leader nell’ambito dell’hair care) anch’esso è made in Italy, Nichel tested, senza Parabeni, Paraffina, oli minerali, SLS, SLES, DEA.

…e, a giudicare dalla leggerezza della confezione (airless, molto pratica e igienica), dovrei già iniziare a pensare ad un buon sostituto…!

QUEL TOCCO IN PIU’…

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Per concludere non poteva mancare il prodotto INUTILE della situazione, quel tipico acquisto fatto pensando ad un certo uso, che poi si è rivelato del tutto superfluo (se non addirittura controproducente). Ma non è mica colpa del prodotto in sé, sia chiaro!! Il KESHAWA OIL di APEIRON, ne sono sicura, è un buon prodotto….ma purtroppo non fa per me. Mi spiego. Ho acquistato questo interessante olio per capelli convinta di voler rigiocare la carta dell’impacco pre-shampoo; per questa ragione ho cercato una formula ben pregna di attivi buoni per promuovere la crescita, limitare la solita caduta ed in definitiva rendere cute e capelli più sani. Ebbene, come ho già detto a proposito del Vatika Oil (QUI), pratiche come questa accorciano di molto la durata di una tintura naturale, ragion per cui ho preferito sospendere il tutto (non avendo la benché minima intenzione di intensificare le mie tinte). Ma oramai l’avevo comprato ed ho trovato, a mio modo, un escamotage per utilizzarlo, nonostante tutto. Ebbene, lo distribuivo sulle lunghezze, dopo lo shampoo e fantasia painting(53)prima del balsamo: mi rendo conto che il suo bouquet di estratti ottimi per la cute risultavano quasi superflui per le lunghezze….ma piuttosto che non usarlo affatto!! Rispetto al Vatika Oil siamo, è evidente, su un altro pianeta, a partire dal pack: in vetro, etichetta plastificata a prova di acqua e olio, robusto, funzionale. Il prodotto è certificato BDIH a base di olio di Cocco arricchito da Bhringraj, Amla, Centella Asiatica, Fieno Greco, Abro e olio di Sesamo. Una cosa in comune con il Vatika Oil però ce l’ha: la gestione “rognosa”! Essendo infatti a base di olio di Cocco, solidifica al di sotto dei 24-25° e, usato in autunno-inverno, bisogna ogni volta tassativamente ricordarsi di scaldarlo prima (io lo immergevo in un contenitore pieno d’acqua calda): niente di grave…ma che seccatura!! Inoltre la sua profumazione erbacea è un po’ forte e persistente, ma confesso che non mi ha dato noia più di tanto! Ed ora spero di aver imparato la lezione e di non comprare più oli per capelli!!

Volume. Leggerezza. Definizione. Tenuta. Salute.

Un fiume di parole per una routine che merita davvero! Un rapporto qualità/prezzo sopra la media, tanta soddisfazione e…capelli bellissimi!

L.

 

 

Quel che resta dell’estate…

Questa lunga, calda e singolare estate è ormai definitivamente alle spalle e, sebbene non sia notoriamente una grande fan di questa stagione, credetemi, lo dico con una punta di rammarico.

L’estate, come l’inverno del resto, ha regole tutte sue e difficilmente si riesce a scendere a compromessi: le beauty routine vengono alleggerite sia per numero di prodotti utilizzati che per consistenza degli stessi; il gran caldo ci rende meno predisposte al massaggio…e la notte ci incolliamo alle lenzuola…e il giorno ci incolliamo ai vestiti…insomma: una vera lotta alla sopravvivenza!

Di buono c’è, però, che si sta in casa praticamente nude, si possono attendere tempi di posa di maschere e fanghi senza rischiare la broncopolmonite, le belle docce fresche e tonificanti sono un piacere, si tende ad usare meno prodotti, per numero e quantità impiegata, e si risparmia pure, alè.

Se la body care per voi come per me è un appuntamento da 3 volte al dì, peggio di un antibiotico, e soprattutto se per ragioni lavorative siete costrette ad uscire di case alle 15 con il sole che sta cuocendo la vostra macchina senza clima (e sottolineo SENZA), sapete bene quanto sia dura adempiere ai propri doveri di incrematrici compulsive di primo pomeriggio. DIO se è difficile. Ma quest’anno, lo riconosco, ho (per puro caso/fortuna/c…) imbroccato i prodotti giusti e tutto è filato liscio senza intoppi: sono sopravvissuta all’estate con una pelle da favola, extra morbida e liscia (posso vantare svariati feed-back in proposito).

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La doccia, tanto per cominciare. Parte tutto da lì, è l’unico step assolutamente

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imprescindibile: il lavarsi “a pezzi”, come si suol dire, non vale. In genere a mio avviso non vale quasi mai, ma in estate è completamente bandito! Volete mettere il rinfrescare il corpo per intero, quella meravigliosa sensazione di benessere? E poi, ok, mi lavo le ascelle e resto con un rivolo di sudore sulla pancia? Dunque, doccia forever and ever. Ed eccedete pure senza dare ascolto ai dermatologi che vogliono farvi crescere il muschio addosso probabilmente in vista del presepe: più di una doccia al giorno non ha mai ammazzato nessuno (Psyco a parte, s’intende). Abbiate cura però di scegliere detergenti delicati, poco schiumogeni e, ovviamente, con buoni ingredienti. Meglio se di grande formato (vorrete mica rimanere senza bagnoschiuma alla centesima doccia del giorno?): io ho acquistato questo bel BAGNODOCCIA CON ESTRATTO BIOLOGICO DI ALTEA de I COSMETICI DI PHEDEA (2) all’Ipercoop. Questo brand è prodotto da Pierpaoli che è sempre una garanzia, diciamocelo. Rispecchia tutte le caratteristiche sopra elencate: ha un comodissimo formato da 400 ml (direi “formato famiglia” ma questa quantità basta a malapena per me), è dolce sulla pelle, che risulta ben detersa senza essere aggredita o resa arida. In verità produce un soffice schiumetta, quindi può in tutta onestà essere gradito anche a chi usa bagnoschiuma tradizionali. Ecco, giusto la WP_20180922_15_21_56_Proprofumazione al mio naso non è completamente gradita: preferisco mille volte la versione alla Liquirizia che troneggia nel borsone della palestra e di cui probabilmente parleremo più avanti, chissà. Tornando a noi e alle caratteristiche del perfetto bagnoschiuma estivo, non possiamo non soffermarci sulla composizione che poi è il fulcro di tutto: i soliti tensioattivi delicati del caso, idrolato d’Orzo (emolliente, antinfiammatorio), estratto di Altea (idratante, addolcente e, di nuovo, emolliente ed antinfiammatorio), o.e. di Lavanda, tutto da agricoltura biologica. Questo bagnodoccia è inoltre certificato AIAB, Cosmesi QC e Vegan, facilmente reperibile ed estremamente economico, il che non guasta mai!

Ok, ci siamo lavate, ma non è finita qui: una faccenda di grande importanza che miete molte vittime, specie d’estate, è il deo. Quante di noi hanno avuto grandi difficoltà ad assestarsi con la sudorazione, una volta abbondonati i deodoranti tradizionali? E quante, me compresa, hanno gettato la spugna di fronte a temperature impossibili, ascelle pezzate e odori non esattamente gradevoli? Ne abbiamo già parlato, la questione è seria. Ne ho provati moltissimi prima di trovare il mio deo ideale e, francamente, dopo un primo periodo letale e qualche altro fallimento successivo, di buoni ed efficaci ne ho trovati diversi sul mercato. Oggi mi rendo conto di aver smesso di cercare, segno che ciò che è in uso da un bel po’ di tempo a questa parte, mi soddisfa completamente: il DEODORANTE DELICATO VAPO (4) di VIVIVERDE COOP, facendo i debiti scongiuri (…che non si sa mai…) dura tutto il giorno, asciuga in fretta e, aspetto fondamentale per me, non lascia antiestetici aloni sui vestiti (questo è importante tanto quanto il resto, detto da una che è gelosissima dell’integrità del suo guardaroba). Non mi dilungherò in quanto l’abbiamo già minuziosamente trattato QUI e, da allora, confermo tutto. Sappiate che ho la massima fiducia in lui tanto da averlo ancora una volta portato con me in vacanza, prova del 9 e dimostrazione massima di fede cieca, in quanto esco dall’hotel presto (a volte praticamente all’alba, giuro) e rientro alla sera senza aver ucciso nessuno togliendomi lo zaino e la felpa…! Attualmente ho anche smesso di guardarmi attorno: mi finisce il deo? Bene, vado all’Ipercoop e lo infilo nel carrello. E fine della storia.

Altra questione da affrontare è la non sempre facile idratazione d’estate. Partiamo dal

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presupposto che ci siamo lavate, deodorate e molto probabilmente stiamo già sudando: il caldo è una brutta bestia, lo so. In quante avranno voglia di spalmarsi qualcosa addosso? Non vedo mani alzate…tranne me: neanche in questa impietosa stagione voglio rinunciare al piacere di una crema corpo che, però, sia di consistenza fresca e leggera e di rapido (-issimo) assorbimento.  Non sempre va come dovrebbe e anche un “latte” può nascondere dietro un’apparente leggerezza, un’untuosità che vi frega, diciamocelo. A me è capitato tante volte. Ma quest’anno mi è andata bene, come già detto! E dire che ho anche tentennato quei 30-40 secondi prima d’infilarlo nel carrello, indecisa se potesse o meno fare al caso mio. Il LATTE CORPO IDRATANTE (1) di CENTIFOLìA si è dimostrato il perfetto alleato per questa calda estate! Ha una consistenza fluida e liscia, si stende rapidamente e, con piccole quantità, si riescono a coprire ampie aree del corpo. Nel giro di pochissimi minuti il gioco è fatto: tutto il corpo è perfettamente idratato, senza praticamente bisogno di massaggiare (che, d’estate, non è mai piacevole in quanto inevitabilmente si genera ulteriore calore). La pelle lo beve letteralmente restando morbida, vellutata ma asciutta, fresca e gradevolmente profumata (sentore floreale, lieve, fresco, leggero, anch’esso in linea con la classica esigenza estiva di evitare odori troppo invadenti o stucchevoli). Inoltre il suo grande formato (ben 400 ml) unito alla sua notevole resa, ha fatto si che mi accompagnasse per l’intera stagione ed oltre! Insomma, quando un prodotto è perfetto e racchiude tutte, ma proprio tutte, le caratteristiche ricercate in un determinato WP_20180922_15_22_24_Promomento. La mia indole di accumulatrice seriale nonché donna fortemente propensa alle scorte mi suggerisce di tornare all’Ipercoop e, alla prima occasione, ricomprarlo per la prossima estate, tanto mi è piaciuto! Penso inoltre che possa essere una scelta indovinata anche per le pigre, per chi fatica a portare avanti anche il minimo sindacale di una body care che si rispetti, perché “l’estate fa troppo caldo, l’inverno fa troppo freddo e poi non ho tempo”: il Latte Corpo Idratante Centifolìa per lo meno assicurerà un livello base d’idratazione costante nel più breve tempo possibile, consentendo di rivestirsi subito. Ma diamola un’occhiata all’INCI: succo d’Aloe, Glicerina, burro di Karitè e di Cacao, olio di semi di Girasole, estratto di Ginkgo Biloba, il tutto da agricoltura biologica (pari al 37,7% sul totale del 99% d’ingredienti naturali). L’estratto di Ginkgo Biloba è noto per le sue proprietà antiossidanti, anti-aging e soprattutto coadiuvanti del microcircolo. Che sia questa polvere di Riso a donare il suo tocco asciutto? Chissà! …ma la grafica che fa tanto MANGA, ne vogliamo parlare?

Ma andiamo avanti! Ovviamente ci sono questioni, come la cellulite, che non possono attendere l’arrivo dell’autunno. In molte, arrivato luglio o agosto al più tardi, già non se ne curano più: sono le stesse donne che a marzo si sono iscritte in palestra e andavano giù di fanghi e massaggi per affrontare la prova costume. Mostrate le vergogne, la questione può essere rimandata al prossimo anno con la solita tarantella. Io, invece, continuo nella mia disperata -quanto pressoché inutile- lotta alla cellulite e, anche in questo caso, devo dire di avere per puro caso imbroccato il giusto prodotto! Infatti la CREMA GEL INESTETISMI DELLA CELLULITE PEPE ROSA & LIME (3) di DELIDEA si è dimostrata perfettamente adeguata anche al caldo! Di nuovo, non mi soffermerò molto su questo prodotto poiché l’intera linea ha già goduto di un POST tutto suo non molto tempo fa, ma si da il caso che, terminato il kit, ne avessi già in scorta (ma come mai??) un altro tubo per proseguire il trattamento per qualche tempo ancora. Mi ripeto: il prodotto, nella sua leggerezza, ha comunque un certo corpo (infatti consente un buon massaggio), tuttavia non unge o appiccica e la successiva sensazione di freschezza ovviamente non può che farci piacere!!

..e la cellulite?…sempre lì…

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E la sera? Come già precisato nell’intro, un aspetto senz’altro positivo dell’estate é il fatto di andare per casa praticamente nude. Quante volte d’inverno mi capita di fare una body care serale/notturna dettagliata, indossare pigiama, vestaglia, andare in camera e….ARGH!! Ho dimenticato collo e décolleté!! E chi si spoglia di nuovo!? Ecco: d’estate, statene pur certe, questo non accade. O meglio: succede di saltare degli step ma si riesce a porre rimedio senza drammi. Non ci vuole nulla ad abbassare una spallina ed adempiere al proprio dovere! Come già dettagliatamente descritto, ho dedicato tutta l’avvolgente carezza dell’elisir MAMI DROPS (6), linea DOLCEAURORA di LALEI, al mio scarno décolleté (che tuttavia sta vivendo un periodo di strana floridità in concomitanza dell’uso della pillola, a titolo di cronaca): non riesco ad immaginare una coccola serale più rilassante e rigenerante e profondamente nutriente (leggi: staresti lì a massaggiarti per ore). Non mi dilungo in quanto, com’è giusto, questo afrodisiaco trattamento ha goduto di un post tutto suo; mi soffermo solo un attimo per sottolineare quanto feeling io abbia avuto (e continui ad avere ancora oggi) con questo prodotto, per texture così setosa, profumo femminile, seducente e al tempo stesso delicato, ed effetto pelle di seta al risveglio. Adoro.

WP_20180922_15_25_16_ProOvviamente nulla di tutto ciò sarebbe possibile senza aver adeguatamente inumidito la zona. La soluzione più semplice e veloce è vaporizzare un idrolato, un tonico…insomma, va benone qualsiasi cosa abbiate a portata di mano sul vostro vanity  table che possa essere spruzzata in velocità. Io ho scelto, come da tradizione oramai consolidata, un’acqua termale, spesso ingiustamente sottovalutata. Quest’estate è stata la volta dell’EAU THERMALE di URIAGE (5). Non ho un’acqua termale preferita in particolare né, sono sincera, riesco a cogliere sostanziali differenze tra i vari marchi. Fondamentalmente acquisto ciò che è in offerta!

Massaggiare un olio su pelle umida ne favorisce l’assorbimento, ma l’acqua termale ha mille usi diversi, specie d’estate, ecco perché ad inizio stagione acquisto sempre la full size: estremamente lenitiva grazie all’alto contenuto di Calcio e Magnesio, dunque si presta perfettamente per essere vaporizzata su cute arrossata e irritata, magari dopo l’esposizione al sole, o post-epilazione/rasatura. La concentrazione di minerali molto simile a quella del NMF (Natural Moisturizing Factor) della cute fa si che, nella sua leggerezza e freschezza, eserciti un’azione idratante unica. Il Silicio, infine, ne rinforza il film idrolipidico. Come vedete è un prodotto davvero funzionale, in tutta semplicità. Poi, ovviamente, è indicata anche semplicemente per darsi una rinfrescata quando l’afa mi fa venire delle vampate che neanche in menopausa…! Oppure, molto utile per mantenere umide le maschere sul viso, specie quelle purificanti a base di argilla che tendono a seccare rapidamente.  Personalmente al mattino la usavo anche per ridare un senso ai miei ricci….

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Ebbene, l’estate se n’è andata e stanno per seguirla anche alcuni dei prodotti che l’hanno caratterizzata, di pomeriggio e di sera, in giornate più o meno calde, con 40° all’ombra o anche solo 34 (solo?), ma comunque tutti al meglio delle loro possibilità e, perché no? Delle mie aspettative! Non è facile accontentarmi ma talvolta la semplicità di una routine fatta di pochi prodotti indovinati può fare la differenza…e farti passare, nonostante tutto, una fantastica estate bollente!

L.

io, gli amminoacidi, le vitamine e tutto il resto

E dopo la parentesi Irlandese si ritorna ai nostri abituali argomenti, roba comunque di vitale importanza, come la spinosa questione dell’hair care routine. Spinosa perché sapete bene ormai la telenovelas che vivo quotidianamente con i miei adorati capelli, che tanto mi danno da pensare, a volte. Un amore burrascoso, che Giulietta e Romeo erano due tranquilli fidanzatini di provincia al confronto! A volte è ricambiato, a volte no, a volte va bene per mesi a volte no, a volte imbrocco la routine……..a volte NO. Questa, signori, è una di quelle volte.

Lo scorso Sana è stato caratterizzato dal lancio di svariate linee per capelli, che io sono andata pian piano acquistando nel corso dei mesi sfruttando le promo che di volta in volta hanno allietato il mio shopping, primo fra tutti il sempre amatissimo e tanto atteso Black Friday. Ed è stato proprio in quel meraviglioso giorno che ho concluso gli affari migliori….ma anche no.

…per lavare…

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DOMUS OLEA TOSCANA_UNDICI_SHAMPOO MICELLARE CUTE SEBORROICA

Questo prodotto fa parte della linea Undici, ricca e particolareggiata proposta dell’azienda per la cura di cute e capelli. Parliamo di grande ricerca e dell’impiego di materie prime che si discostano da quello che è l’attuale universo ecobio e dalle formulazioni che più o meno si rincorrono nel panorama dei soliti noti. La Undici offre routine complete per, si può dire, tutte le tipologie di capello ponendo l’attenzione anche su problematiche della cute, neanche tanto singolari, ma di cui a dire il vero in pochi si occupano. Da subito sono stata interessata allo Shampoo Micellare Cute Seborroica, che a suo tempo provai anche in campioncino e mi fece una buona impressione, per quanto una sola applicazione possa farci capire, ovviamente. Com’è, come non è, l’ho acquistato in full size, l’ho usato e appena finito, ma le mie grandi aspettative sono state purtroppo disattese. Non che sia un prodotto malvagio, ma purtroppo non ho davvero riscontrato i benefici che mi aspettavo/speravo. La situazione dell’ormai lieve e circoscritto prurito (Dio ti ringrazio!) non è peggiorata ma nemmeno migliorata. Inoltre, la sua consistenza estremamente fluida un po’ si perdeva nella mia chioma, dandomi l’impressione di dover rincarare la dose ed usando probabilmente più prodotto di quel che avrei dovuto (infatti è finito moooolto in fretta). Avevo costantemente l’impressione che non stesse lavando a fondo, impressione che è andata via via consolidandosi in una triste certezza. Del lavaggio mi è piaciuta la sensazione di freschezza che lasciava sulla cute e anche la sua profumazione molto delicata, a differenza di altri prodotti della linea che stiamo per vedere…
Per il resto, il fatto che non abbia funzionato per me non significa che sia un prodotto non valido! Certificato AIAB e QC…e poi basti dare un’occhiata all’inci, di quelli che piacciono a noi, ricchissimo di tutto quel che di buono si vorrebbe trovare in uno shampoo: foglia d’Olivo, 11 piante Toscane e Fitocheratina….

INCI: Aqua, Glycerin°, Sodium Lauroyl Sarcosinate, Undecylenamidopropyl Betaine, Cetearyl Alcohol, Cetyl Alcohol, Panthenol, Cocamidopropyl Betaine, Disodium Cocoamphodiacetate, Sodium Lauroyl Glutamate, Sodium Chloride, Helianthus Annuus Seed Oil*, Hydrogenated ethylhexyl olivate, Linum usitatissimum seed Extract*/***, Cannabis sativa seed Extract*/***, Hydrogenated olive oil unsaponifiables, Cucurbita maxima seed Extract*/***, Helichrysum Italicum Extract*/**, Urtica dioica extract*/**, Chamomilla recutita flower extract*/***, Calendula officinalis flower extract*/***, Arctium lappa root extract*/***, Rosmarinus officinalis leafextract*/***, Castanea sativa bark Extract*/***, Cupressus sempervirens leaf/stem Extract*/***, Olea europaeaLeaf Extract*/**, Hydrolyzed Wheat Protein, Hydrolyzed Rice Protein, Arginine, Glutamic Acid, Serine, Alanine, Cystine, Aspartic Acid, Threonine, Leucine, Proline, Valine, Mel *, Glycyrrhiza Glabra Root Extract*, Citric Acid°°, Tartaric Acid°°, Pyrus Malus Fruit Extract*/°°, Citrus Limon Fruit Extract*/°°, Hydrolyzed Grape Fruit*/°°, Hydrolyzed Wheat Bran*/°°, Guar hydroxypropyltrimonium chloride, Menthol, Tocopheryl Acetate, Piroctone Olamine, Glycyrrhetinic Acid, Malachite Extract, Zinc Gluconate, Ascorbyl Palmitate, Ascorbic acid, Alcohol, Parfum°°°, Potassium Sorbate, Sodium Hydroxide, Sodium Benzoate, Ethylhexylglycerin, Phenoxyethanol.

*Da Agricoltura Biologica  **Sviluppato presso Polo Scientifico e Tecnologico dell’Universita di Firenze   ***Estratto di fitocomplesso esclusivo Domus Olea Toscana  °Di origine vegetale  °°Mix attivo con AHA  °°°Senza allergeni Reg.EUR.1223/2009

I COSMETICI DI PHEDEA_SHAMPOO ANTIFORFORA CON ESTRATTO BIOLOGICO DI SALICE

Una volta realizzato che no, lo Shampoo Micellare Cute Seborroica non si stava dimostrando sufficientemente lavante per le mie esigenze, sono corsa ai ripari e con la coda tra le gambe sono tornata all’Ipercoop per vedere di accaparrarmi un altro tubo dello Shampoo Antiforfora con estratto biologico di Salice I Cosmetici di Phedea …ed era pure l’ultimo!! Acciuffato avidamente e posto in salvo nel carrello, neanche avessi visto tra gli scaffali il Santo Graal, devo dire che ha saputo supportare il Domus offrendomi un lavaggio più in profondità. Ammetto, tuttavia, che l’alternanza tra i due non è stata poi chissà che genialata e infatti ritengo che questo shampoo dia risultati migliori lavorando in solitudine (un solitario per intenderci, proprio come me). Ovviamente non mi dilungherò perché ne abbiamo parlato a sufficienza QUI e anche piuttosto di recente, ma confermo tutto e confido che il suo uso esclusivo mi dia di nuovo gli stessi risultati dell’altra volta!

…per ammorbidire e districare…

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EKOS PERSONAL CARE_BALSAMO PER CAPELLI CON SUCCO DI ALOE BIOLOGICO

Mi sono poi trovata inspiegabilmente e improvvisamente a corto di balsamo………IO??!! La cosa ha del surreale!! Ebbene sì, le mie scorte contano attualmente 50000000000 prodotti di cui nessun balsamo. Così, francamente in preda al panico, ho cercato nel settore travel size ed ho trovato, guarda un po’, un acquisto risalente al mio soggiorno bolognese di quasi un anno addietro (che fece ulteriormente lievitare i miei liquidi, obbligandomi ad acquistare alla Pam in via Marconi dei sacchetti per il congelatore….insomma, lunga storia)! Purtroppo il Tigotà a me più vicino è ad una quarantina di chilometri, per cui non sempre il top della praticità da raggiungere (ci sarò andata una volta, credo, o forse due). Ed ecco perché la linea Ekos del buon Pierpaoli, rappresenta per me, come sempre accade in questi casi, un po’ un oggetto del desiderio. La stessa, infatti, e mi riferisco in particolare a balsami e maschera, gode del resto di ottima fama (potrebbe essere diversamente col sempre amato Behenamidopropyl Dimethylamine?!) ed io non vedevo l’ora di provarli! Ebbene, questa piccola confezione da 75 ml, che cmq è bastata per almeno 4 lavaggi e forse più, mi ha permesso di  farmi già un’idea piuttosto precisa del prodotto….e niente, lo amo. Confermo quel che si dice in giro, ma francamente non avevo alcun dubbio perché tutti i balsami Pierpaoli si sono rivelati ottimi e con un rapporto qualità/prezzo tra i più elevati. L’azione ammorbidente è istantanea, idem quella districante! Odore gradevole e un po’ vintage (tipo le creme in barattolo di latta della nostra infanzia…), consistenza cremosa, inci semplice ma che funziona: burro di Karitè, olio di semi di Girasole, succo d’Aloe (tutti e tre da agricoltura biologica), Pantenolo, proteine idrolizzate del Riso e ovviamente il mitico condizionante già citato già al terzo posto! Dermatologicamente testato con il 98,7% di ingredienti di origine naturale di cui il 16,3% biologici, Nickel-Cromo-Cobalto tested, certificato ICEA Eco Bio Cosmesi e Leaping Bunny!

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OMIA LABORATOIRES_BALSAMO CAPELLI ECO BIOLOGICO OLIO DI MACADAMIA

Ere geologiche fa ho utilizzato la maschera della stessa linea (QUI) ed ho provato anche la versione del balsamo all’Aloe Vera (QUI), ma questo mi mancava (…o almeno credo). Quando sono corsa all’Ipercoop per lo shampoo ero doppiamente angosciata perché mi serviva anche il balsamo, essendo il piccolo Ekos terminato. La verità: non ho trovato davvero niente di meglio!! Tutti gli altri, se erano prodotti eco-bio non avevano il Behenamidopropyl Dimethylamine in formula….e cosa li compravo a fare? Ebbene, alla fine ho scelto il Balsamo Capelli Eco-Biologico Olio di Macadamia di Omia Laboratoires che probabilmente non si sarebbe candidato a balsamo della vita ma avevo comunque la certezza che avrebbe svolto egregiamente il suo compito…e così è stato. Basti dare un’occhiata all’inci, di quelli che non mentono: magico condizionante al terzo posto (potrei anche non andare avanti…), olio di semi di Macadamia, Glicerina, estratto di Calendula e burro di Karitè. Cremoso al tatto, nutriente e districante quanto basta. Ecco, forse giusto la sua profumazione non mi piace particolarmente, ma non è resta a lungo tra i capelli e, ad ogni modo, non è così intensa da disturbare! Il tipico prodotto che ti salva: lo si trova ormai dappertutto, ha un costo davvero contenuto…ed è tutto sommato una buona opzione se si è all’improvviso a corto di balsamo! Quindi un hip hip urrà per l’Omia che, ripeto, non si candida di sicuro come prodotto TOP dell’anno per i miei capelli, ma mi ha salvato il popo’!

Idem come sopra: certificato ICEA Eco Bio Cosmesi e Leaping Bunny, Nickel-Cromo-Cobalto tested, 0% siliconi, oli minerali, PEG, parabeni e coloranti sintetici!

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…lo styling…

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DOMUS OLEA TOSCANA_UNDICI_CREMA ATTIVA-RICCI DISCIPLINANTE ELASTICA

Ed arriviamo alla vera nota dolente del post, alla spina nel fianco. Avevo acquistato questo prodotto con enormi aspettative:  di nuovo, come sopra, la linea UNDICI è completa e ben articolata anche in merito alle proposte per lo styling, cosa che per una riccia non è mai un aspetto trascurabile né secondario, tutt’altro. Questo prodotto promette un effetto rilassato o rimbalzante, anticrespo, lucido naturale (musica per le mie orecchie)! Comprato durante il Black Friday, ho atteso pazientemente di terminare gli altri prodotti in uso. Ho avuto un’amara sorpresa: non potrei neanche dirvi quale sia stato l’effetto sui ricci perché l’ho usato una volta soltanto ed i capelli li ho dovuti rilavare il giorno dopo con la massima urgenza! Ha un odore stantio, non so descriverlo, come di medicinale (di antibiotico?) talmente forte, persistente che mi ha disturbata al punto dal rendermi impossibile anche solo riprovarci. Oltre all’imbarazzo in ufficio, non potete capire. Detesto dover gettare un prodotto e allora ho tentato di sfruttare tutte le sue proprietà riciclandolo come maschera pre-shampoo (confidando nel fatto che avrei lavato i capelli dopo e, con essi, l’odore…)ma nulla: shampoo e balsamo non sono riusciti a cancellare l’odore. Ho allora contattato l’azienda, sapendo bene che alcuni prodotti erano stati riformulati proprio a causa dell’odore (dato l’impiego in alta concentrazione di sostanze, diciamo, difficilmente camuffabili al naso), ma mi è stato risposto che loro non cambiavano i prodotti per la profumazione (in fin dei conti ci sono i campioncini per poterli testare) e che era passato troppo tempo dall’acquisto. Io penso solo che se hanno ritenuto di dover riformulare alcuni prodotti rispetto al primo lotto è perché è stata riconosciuta l’impossibilità di usarli, ma comunque capisco perfettamente la loro posizione e sono ugualmente stati molto gentili nell’offrirmi un buono sconto da spendere nel loro e-commerce. Penso però anche che un cambio articolo a volte non costi nulla e dia la possibilità ad un’azienda di far contento un cliente e a quest’ultimo di provare un prodotto nella sua versione riveduta e corretta, dandogli la giusta (e sicuramente meritata) importanza (credetemi, lavoro in un’azienda che non rifiuta certo un cambio articolo pur di soddisfare il cliente….e di ben altri importi!). Quel che mi spiace di più è non poter utilizzare un prodotto che sicuramente è valido! Se dovessi riuscire a sfruttarlo in altro modo, e lo spero, vi aggiornerò!

SPECCHIASOL_ALOE VERA GEL PURO ECO-BIOLOGICO

E dunque dopo lo shampoo che ha bisogno di un aiutino, il balsamo finito…si è posta anche l’emergenza di un prodotto per lo styling (questa routine è iniziata davvero col piede sbagliato)! In un numero di Giugno di Starbene c’era in regalo questa simpatica taglia da 100 ml di gel d’Aloe Vera Specchiasol…che, mi son detta, può sempre servire! Il gel d’Aloe non è mai la mia prima opzione in fatto di styling perché fino ad ora tutti quelli provati mi hanno soddisfatta ma mai completamente. A corto di qualsiasi altra alternativa l’ho usato e…..i giorni successivi sono tornata in edicola a comprarne altri 2 (la solita esagerata, lo so)!! Ma davvero, i miei ricci ci sono andati a nozze: estremamente definiti, ma non duri, ingessati. Immediatamente dopo l’asciugatura la chioma è lucidissima e i ricci perfettamente a molla; il giorno dopo si ammorbidiscono un po’ ed assumono un aspetto più naturale, ma la definizione c’è ancora. I capelli non perdono mai di volume e, se non legati, sono perfetti fino al lavaggio seguente (per me dopo 3-4 gg). E, a volte, perfettamente portabili persino una volta sciolti! Bisogna solo imparare a dosarne la giusta quantità: mi è capitato una sola volta di esagerare ed il gel, appena asciutto, era visibile sul capello con quell’odioso e antiestetico effetto farina! Poi, diciamoci la verità, in casa il gel d’Aloe serve sempre e per moltissime altre cose al di là dei capelli (scottature, punture d’insetti, irritazioni, post-epilazione, ecc..)! Oltre al fatto che il formato da 100 ml si presta perfettamente come travel size per il bagaglio a mano, cosa importante per un prodotto multiuso come questo!

Certificato ICEA Eco Bio Cosmesi, è Nickel-Cromo-Cobalto tested, senza oli minerali, parabeni, paraffina liquida, SLS, SLES, profumo, coloranti aggiunti, allergeni e dermatologicamente testato su pelli sensibili!

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…gli extra…

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Non molto tempo fa abbiamo parlato dettagliatamente del Vatika Enriched Coconut Hair Oil, per cui vi rimando a quel post senza dilungarmi particolarmente. Ne ho ancora un po’ e vorrei finirlo prima che, con l’abbassarsi delle temperature, solidifichi….ma non accadrà! Il fatto è che, sebbene il prodotto piaccia a me e ai miei ricci, ha il risvolto negativo di accorciare la vita della tinta (come ogni olio, del resto). Ed è per questo che non lo uso spesso come vorrei, purtroppo!! Ad ogni modo le volte in cui volevo fare un impacco pre-shampoo ho usato sempre lui: buon potere idratate ed emolliente, facile da lavar via! E poi capelli morbidissimi ed estremamente lucidi!!

DOMUS OLEA TOSCANA_UNDICI_MASCHERA PRE-TRATTANTE INTENSIVA PER GLI SQUILIBRI DEL CUOIO CAPELLUTO

Di nuovo un prodotto della linea Undici! Questa bustina monodose da 25 ml contiene una maschera pre-shampoo indicata contro forfora, prurito, dermatiti, arrossamenti, secchezza, psoriasi, caduta dei capelli temporanea. Di nuovo ci troviamo di fronte ad un prodotto ricchissimo d’ingredienti attivi e con un INCI da far brillare gli occhi…

INCI: Aqua, Glycerin°, Undecylenamidopropyl Betaine, Cetearyl Alcohol, Alcohol, Guar hydroxypropyltrimonium chloride, Hydrogenated ethylhexyl olivate, Linum usitatissimum seed Extract*/***, Cannabis sativa seed Extract*/***, Hydrogenated olive oil unsaponifiables, Cucurbita maxima seed Extract*/***, Helichrysum Italicum Extract*/**, Urtica dioica extract*/**, Chamomilla recutita flower extract*/***, Calendula officinalis flower extract*/***, Arctium lappa root extract*/***, Rosmarinus officinalis leaf extract*/***, Glycyrrhiza Glabra Root Extract*, Castanea sativa bark Extract*/***, Cupressus sempervirens leaf/stem Extract*/***, Olea europaeaLeaf Extract*/**, Hydrolyzed Wheat Protein, Hydrolyzed Rice Protein, Arginine, Lysine Hydrochloride, Serine, Alanine, Cystine, Aspartic Acid, Threonine, Leucine, Glutamic Acid, Proline, Valine, Helianthus Annuus Seed Oil*, Mel *, Bisabolol, Menthol, Piroctone Olamine, Glycyrrhetinic Acid, Tocopheryl Acetate, Ascorbyl Palmitate, Sorbitol, Lecithin, Glyceryl Linoleate, Glyceryl Linolenate, Retinyl Palmitate, Sodium Ascorbyl Phosphate, Xanthan Gum, Niacinamide, Thiamine HCl, Pyridoxine HCl, Inositol, Biotin, Citric acid, Folic Acid, Panthenol, Malachite Extract, Zinc Gluconate, Magnesium Gluconate, Ascorbic acid, Potassium sorbate, Parfum°°, Sodium Benzoate, Sodium Hydroxide, Ethylhexylglycerin, Phenoxyethanol.
*Da Agricoltura Biologica **Sviluppato presso Polo Scientifico e Tecnologico dell’Universita di Firenze ***Estratto di fitocomplesso esclusivo Domus Olea Toscana  °Di origine vegetale  °°Senza allergeni Reg.EUR.1223/2009

Ma è pur vero che un prodotto del genere va usato con una certa regolarità, soprattutto all’inizio del trattamento, per poter dare risultati e mantenerli nel lungo periodo. Probabilmente sono particolarmente sfortunata a questo giro perché, sebbene abbia acquistato questa maschera presso un altro e-commerce (che vanta anche una rotazione prodotti estremamente alta vista la quantità di ordini evasi) anche quest’ultimo aveva un odore poco gradevole e molto persistente! Nonostante shampoo, balsamo e successivo styling, l’unico odore a sentirsi era sempre il suo, per tutti i giorni a seguire fino al lavaggio successivo. In questo caso non ho idea se ci sia stata una riformulazione del prodotto ed abbia beccato per pura sfiga una bustina appartenente al primo lotto, fatto sta che la mia aveva un odore di poco più sopportabile rispetto alla crema styling: sono riuscita a “tirare” fino al lavaggio successivo (con non poco imbarazzo, francamente), arginando il problema tenendoli legati…ma che fatica!

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Più che un aggiornamento sulla mia appena passata hair care routine, mi è parso il post delle urgenze e dei prodotti tappabuchi! Ma comunque ne è emerso qualcosa di buono, come il balsamo di Ekos (e relativa decisione di acquistarlo in full size) e il gel d’Aloe di Specchiasol che diversamente magari non mi sarebbe venuto in mente di provare proprio sui capelli, avendone già usati per lo stesso scopo di altri marchi senza troppo entusiasmo!  E poi la sfiga, qualche volta, si concentra tutta insieme: confido nella prossima, che può solo migliorare (altra nota positiva!)..

L.

E la cute, infine, ringraziò.

Le vicende burrascose della mia testa (intesa come cute, capelli e le loro a volte inconciliabili esigenze) sono ben note a chi ha avuto la bontà (oltre che la pazienza) di leggere qualche pagina di questo diario. E prima l’hennè…e poi i mal di testa….e dopo la cute che prude….e i tagli sbagliati….e il tricologo che regna sovrano….ma, soprattutto, un amore incondizionato e un’adorazione assoluta dei miei ricci, nonostante tutto.

Ebbene, ci eravamo lasciati in una fase di quasi-tregua, in cui persino la mia cute si era messa, come me, in modalità di risparmio energetico e non aveva voglia di darmi più di tanto grane. Era moderatamente tranquilla, a volte il prurito tornava, a volte no. Tanti prodotti, alcuni imbroccati altri meno….ma comunque un periodo tutto sommato in stato di grazia.

Avevo in scorta alcuni prodotti acquistati all’Ipercoop ormai così tanto tempo fa che avevano preso la residenza nel mio armadio: un paio di shampoo e un balsamo de I Cosmetici di Phedea del buon Pierpaoli, delle cui innumerevoli linee ho già avuto modo di parlare a profusione. Di tante…ma non di questa: nata, mi pare, per il gruppo Conad ed approdata all’Ipercoop non si sa bene perché (buon per me).

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Quel che fino ad oggi ho potuto constatare in merito ad alcuni prodotti Pierpaoli è che, sebbene appartenenti a linee diverse, avevano un po’ un marchio di fabbrica che li rendeva simili….fin troppo. I Cosmetici di Phedea, invece, mi hanno piacevolmente sorpresa in tal senso: sono prodotti con delle personalità ben distinte e caratteristiche che li rendono, se non unici, almeno differenti.

Tutti e tre godono della Certificazione Cosmesi QC, AIAB e Vegan, sono dermatologicamente testati ed hanno valori di Nichel, Cromo e Cobalto <0,4 ppm. Il packaging, lo vedete, è semplice ma ben riuscito, a mio avviso: tubi da 250 ml robusti e perfettamente adeguati alla texture dei prodotti che, infatti, vengono erogati comodamente. Inoltre la grafica è vivace ma non pacchiana e l’effetto pastello indovinato! Infine, guardateli: sono praticamente agli sgoccioli ma sembrano come nuovi (sapete bene quanto odi avere in giro per casa confezioni malconce!!)

I COSMETICI DI PHEDEA_Shampoo Antiforfora con estratto biologico di Salice

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Parto col botto perché di fatto questo shampoo non solo è il prodotto tra i tre di questo post che preferisco bensì è con ogni probabilità uno dei migliori shampoo che abbia incrociato il mio cammino negli ultimi tempi. E questo, vi assicuro, non è cosa da poco. Considerate inoltre che parliamo non solo di un prodotto reperibile nella grande distribuzione ma anche estremamente low cost: tutte caratteristiche che immancabilmente me lo fanno amare spassionatamente.

Confesso che non avevo grandi aspettative: ultimamente pare che ogni shampoo possa fare più o meno al caso mio, senza tuttavia risolvere le mie problematiche e senza entusiasmarmi, facendomi quasi abituare a performances mediocri come se non potessi, in fondo, aspettarmi niente di meglio. Probabilmente gli ultimi veramente validi sono stati il NATURA SIBERICA FRESH SPA_Birch Tree Shampoo e, ancor più indietro nel tempo, l’URTEKRAM_SHAMPOO BROWN SUGAR. 

Questo shampoo, contrariamente a tutto, ha avuto il potere di stupirmi! Texture in gel e odore fresco, quasi balsamico. Schiuma bene, facile al risciacquo…insomma, tutto nella norma. L’eccezionalità della cosa sta nel fatto che ha avuto il potere di sedare completamente il prurito che, sebbene non stesse ai suoi massimi livelli, era comunque una presenza costante, oltre che riequilibrare la cute. Ed è stato un effetto così immediato dal non lasciare alcun dubbio circa l’origine del miracolo: lui, lo shampoo, non ci piove.
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Se guardiamo l’inci troviamo l’originalità di cui parlavo nell’intro: una formulazione che si discosta dagli shampoo Pierpaoli provati fino ad ora, fatti un po’ col copia & incolla! Tensioattivi ovviamente, idrolato d’Orzo molto in alto nell’inci (dalle spiccate proprietà antinfiammatorie ed emollienti) ed estratto di Salice, che dà il nome al prodotto stesso e vanta note proprietà contro gli squilibri del cuoio capelluto, quali forfora e psoriasi, ad esempio, oltre che, di nuovo, funzione antinfiammatoria. Altro ingrediente degno di nota è la Piroctolamina, o Piroctone Olamina, antibatterico e antifungino, sul cui impiego ci sono diatribe in corso ma che, francamente, funziona. Questa formulazione semplice ma perfettamente mirata è vincente ed è per questo che senza ombra di dubbio se dovessi trovarlo ancora disponibile sugli scaffali dell’Ipercoop al mio prossimo passaggio, lo riacquisterò perché è un qualcosa che è bene tenere sempre in scorta, credete a me, specie se avete provato la tortura del prurito.

Senza SLS, SLES, PEG, fenossietanolo, parabeni, saponi alcalini, alcol etilico, profumi sintetici, coloranti ed ingredienti OGM. E’ un prodotto naturale al 95,9% e contiene una quota di ingredienti di origine biologica pari al 10,6%. Un insospettabile, ottimo shampoo! 

 

I COSMETICI DI PHEDEA_Shampoo Lavaggi Frequenti con estratto biologico di Ibisco

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Di nuovo, una sorpresa! Stessa texture e profumazione leggera di anice, questo shampoo non ha mancato di guadagnarsi anch’esso un angolo di notorietà. Non è paragonabile al precedente per quelle che sono le mie esigenze, tuttavia si è fatto usare con grande piacere ed ha avuto il suo bel perché, senza dubbio. Di certo ha funzionato molto meglio di tanti altri ben più costosi e blasonati! Ha lavato la mia cute in maniera quasi impeccabile: certo, di sicuro ha continuato in scioltezza sul sentiero spianato dal suo fratellino e non so se sarebbe stato altrettanto performante usato direttamente su una cute da riequilibrare, tuttavia mi ha consentito di prolungare nel tempo tutti i benefici ottenuti in precedenza senza grossi ritorni di inquietanti problematiche.

Di nuovo idrolato d’Orzo, proteine idrolizzate di Riso ed estratto di Ibisco, sulle cui particolari proprietà rispettivamente a cute e capelli non sono riuscita a trovare molto sul web. Pare che sia indiscutibilmente lenitivo, questo si, oltre che protettivo e riparatore. Dunque un prodotto da usare a cuor leggero anche se siete costretti a lavaggi più frequenti di quel che si dovrebbe.
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Quando in passato ho adoperato shampoo specifici per lavaggi frequenti, quindi di fatto più dolci e meno aggressivi, l’ho fatto con lo scopo specifico di alternarli a prodotti ben più lavanti, per così dire: questo dualismo mi permetteva di offrire alla mia cute una sorta di bilanciamento del lavaggio, senza mai eccedere nello sgrassare oppure nell’incappare nel non meno rischioso stratificarsi di untuosità residue non efficacemente lavate. Un gran casino, per intenderci. In questo caso, invece, non ho sentito l’esigenza di alternarlo mai con nessun altro prodotto più o meno lavante/gentile/idratante che fosse! E’ andato spedito da solo senza mandarmi in tilt cute e capelli anche se, durante il lavaggio, per quanto fosse delicato, lo sentivo ingarbugliarmi le lunghezze, quasi rendendole stoppose. Nulla che non si risolvesse con l’applicazione del balsamo, è tuttavia da segnalare (anche perché ci sono stati shampoo di recente che mi rendevano quasi inutile il successivo step, lo ammetto).

Di nuovo, come sopra: niente SLS, SLES, PEG, fenossietanolo, parabeni, saponi alcalini, alcol etilico, profumi sintetici, coloranti ed ingredienti OGM. Gli ingredienti di origine naturale sul totale ammontano al 95,1%, di cui la quota biologica è pari a 11,6%. Non credo che mi farò tentare dal riacquisto, ma di sicuro è stato uno shampoo buono e onesto! 

I COSMETICI DI PHEDEA_Balsamo per Capelli con estratto biologico di Girasole

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Pierpaoli ha ben chiaro in testa un concetto sovrano, ossia che un balsamo non ha ragione d’esistere senza il Behenamidopropyl Dimethylamine. Questo non è molto chiaro, specie all’estero, e francamente me ne domando il perché (devo ammettere che sul fronte balsamo in Italia siamo una spanna avanti agli altri, diciamocelo pure). Metteteci tutto quel che vi pare in un balsamo, ma senza un condizionante come Dio comanda si fa ben poco, specie per chi come me ha in testa ricci veri, non le classiche due onde… le cui proprietarie farebbero meglio a chiamare con il proprio nome (santo cielo! La lingua italiana è così variegata e ci offre una serie di termini molto più calzanti da adoperare! Se avete i capelli appena mossi, ecco, non chiamateli RICCI, per cortesia.)

Piccola (ma doverosa) polemica a parte (ammesso che una polemica sia mai doverosa), il solo fatto che questo balsamo contenga il magico condizionante che tutto può, lo rende già sulla fiducia un prodotto performante e su questo non ci piove. Effettivamente non appena massaggiata questa crema tra i capelli, la loro texture cambia sotto le dita: si percepisce chiaramente che i ricci vengono ammorbiditi e domati all’istante, anche i più intricati. Ad esempio io ho in testa varie tipologie di riccio, dalle onde un po’ più morbide della sommità del capo sino a raggiungere un riccio fittissimo e quasi afro dietro la nuca. Ebbene, questo balsamo ammorbidisce e districa tutto, il pettine scorre senza intoppi e la morbidezza è palpabile.

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Spesso, l’ho già scritto in passato, mi sono ritrovata ad usare piccole noci di balsamo come styling, da distribuire su capelli sciacquati e tamponati prima di procedere con l’immancabile plopping e questo mi ha sempre garantito una buona definizione, extra morbidezza e anche un effetto filmante e protettivo fino al successivo lavaggio. Nulla di strano se pensiamo che noi ricce spesso e volentieri usiamo anche il normale idratante corpo in testa. Tuttavia, se una pecca c’è in questo balsamo, è proprio l’incapacità di definire il riccio se usato impropriamente in questa maniera, lo ammetto. Ad asciugatura ultimata, infatti, la chioma è indiscutibilmente morbidissima e ben volumizzata, ma il riccio è poco definito e dopo due giorni va legato, c’è poco da fare.

Vediamo cos’altro offre questo inci: condizionante a parte troviamo di nuovo l’idrolato d’Orzo che, a quanto pare, è il trait d’union dell’intera linea,  burro di Karitè, olio ed estratto di semi di Girasole, proteine idrolizzate del Riso. La sua consistenza è piacevolmente densa ma viene erogato con facilità dal tubo ed il suo odore è gradevole sebbene molto lieve e per nulla persistente già subito dopo il lavaggio.

Di sicuro un balsamo efficace che al bisogno potrei riacquistare, molto indicato anche per chi ne fa un ben più largo impiego del mio: ideale per impacchi ma anche per co-wash, in quanto di ottima qualità, grande formato e piccolo prezzo! Naturale al 98,9%, biologico al 24,8%! Nulla di unico, introvabile o insostituibile ma un ottimo prodotto per davvero!

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Ciò detto, ho quasi la matematica certezza che non troverò più l’adorato shampoo sugli scaffali dell’Ipercoop come anche il fatto che questo stato di grazia finirà (Leopardi rispetto a me era un zuzzurellone), però per il momento me la godo (pare che questo guardare alle belle cose dell’immediato senza curarsi del futuro sia diventato un must, per me…e non solo relativamente ai capelli).

I capelli non sono un aspetto marginale o trascurabile di me, si sarà capito. Li amo e per nulla al mondo avrei voluto fossero diversi da come sono: proprio per questo vederli in sofferenza in questi anni è stato talmente duro…ma poi ci sono questi momenti in cui mi sembra che tutto vada per il verso giusto, pare quasi che non abbia più i soliti problemi che mi affliggono…e qualche volta mi piace pensare che il peggio è passato….(il mio tricologo la pensa diversamente, ma dovrà pur esserci una parte razionale nella nostra strana coppia, giusto?)

L.

 

Gently vince…ancora! (hair care da meno di €5)

La scorsa settimana abbiamo assistito all’epico scontro tra Gently e Natura Bella, figli quasi gemelli di Pierpaoli, già padre di tanti altri marchi della grande distribuzione, tutti degni di nota e consigliati per l’ottimo rapporto qualità-prezzo (leggi: se li trovaste in giro, comprateli)!

Alla fine dell’avvincente sfida e in base a quelle che sono le mie esigenze (e anche i miei metri di giudizio di un prodotto naturale per la cura della persona) ho assegnato la vittoria a Gently, è vero, ma c’è anche da riconoscere  che il tutto si sarebbe potuto chiudere quasi in parità poiché le differenze sono davvero delle bazzecole! Tuttavia c’è ancora una carta vincente, un asso nella manica di Gently che fa definitivamente pendere l’ago della bilancia in suo favore: la hair care.

A differenza di Natura Bella, infatti, la gamma Gently può contare anche su uno shampoo e un balsamo. E mentre il primo è sì un buon prodotto ma nulla per cui perdere il sonno….il secondo…beh…è un signor balsamo e davvero non dico niente di nuovo perché la sua fama lo precede!

GENTLY_SHAMPOO DELICATO LAVAGGI FREQUENTI

WP_20171007_18_48_43_ProMa andiamo con ordine! Lo Shampoo Delicato è nell’aspetto del tutto identico al Bagno Doccia, stesso formato da 500 ml, stesso PAO di 12 mesi, stesso pack cilindrico semi-trasparente con tappo verde! Anche la grafica è la medesima ma l’etichetta questa volta è gialla (dunque non afferrate la prima bottiglia che vi capita a tiro)!

Il prodotto è dermatologicamente testato su pelli sensibili, Nichel-Cromo-Cobalto tested, senza parabeni, fenossietanolo, saponi alcalini, alcool, coloranti, SLES e PEG. E’ inoltre certificato ICEA Eco Bio Cosmesi e Leaping Bunny. Così come gli altri detergenti in gamma, anche lo shampoo contiene in formula Olivamidopropyl  Betaine, un tensioattivo a base di Olio di Oliva biologico, oltre che estratto di semi di Lino (grandi amici dei capelli) da agricoltura biologica.

Dopo aver consumato 3/4 dell’intera confezione, che equivale cmq ad un quantitativo ben più abbondante di un formato standard di shampoo, posso dire di essermi fatta un’idea!WP_20171007_18_49_51_Pro

Si presenta come un gel piuttosto liquido ma che non comporta alcuna noia nell’utilizzo (per intenderci, non di quelli che versi sul palmo della mano e nell’atto stesso di portarla alla testa ne perdi metà nel lavandino! E’ liquido ma giunge a destinazione, per così dire)! Ha un profumo delicatissimo e lievemente agrumato, niente comunque che sia rintracciabile sulla chioma dopo il lavaggio! Nulla che non possa piacere, tanto è neutro! Lava piuttosto bene, fa schiuma, non è aggressivo e non secca cute e capelli. Tutto nella norma! Come anche nella norma sono i capelli post-lavaggio: niente di straordinariamente morbido, lucente, disciplinato! Uno shampoo perfettamente nella media, buono ma non indimenticabile! Personalmente ho sentito di tanto in tanto l’esigenza di alternarlo ad altri prodotti, ma se non avete particolari esigenze è sempre utile da tenere in casa come shampoo d’emergenza se siete al verde e non potete fare un ordine o anche semplicemente per lavarci i pennelli!

GENTLY_BALSAMO PER CAPELLI

Già il fatto che si presenti in una confezione rosa lo rende simpatico; trovarci il WP_20171007_18_50_30_ProBehenamidopropyl Dimethylamine/magico condizionante al terzo posto poi vi convincerà definitivamente ad acquistarlo!! Chi ha avuto già la sventura di leggermi sa che la presenza di questo condizionante è per me il requisito fondamentale per l’acquisto di un balsamo: il fatto che sia presente in formula è garanzia di un prodotto performante!

Come sopra: dermatologicamente testato, privo delle solite schifezze tanto care alla cosmesi tradizionale (e ben più costosa) quali siliconi, parabeni, fenossietanolo, alcool etilico, PEG e coloranti. Nichel-Cromo-Cobalto tested, farà felice anche le chiome vegane poiché certificato Vegan oltre che ICEA Eco Bio Cosmesi; solito PAO di 12 mesi e 200 ml di prodotto!

La confezione non è affatto cheap, è robusta e ben fatta oltre che perfettamente adeguata alla consistenza del prodotto stesso che è mediamente cremoso tanto da fuoriuscire facilmente dal tubo senza però scivolare via! Colore bianco e profumo fresco di pulito!  Pochi ingredienti ma che funzionano alla grande: burro di Karitè, olio di Semi di Girasole, estratto di Riso, tutti da agricoltura biologica, oltre che Pantenolo e proteine idrolizzate del riso.

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Purtroppo nel periodo in cui l’ho utilizzato, non ho mai avuto tempo e modo di tenerlo in posa proprio come se fosse una maschera: sono sicura che avrebbe dato risultati eccellenti! Già il solo distribuirlo su radici e lunghezze e lasciarlo giusto il tempo di massaggiarli e pettinarli mi ha stupita! Capelli al tatto immediatamente disciplinati e facili da districare: il pettine afro scorre senza intoppi e senza fare troppe vittime (naturalmente con le dovute cautele! Io tratto i miei capelli con estrema gentilezza e mi prendo il mio tempo…non per niente odio andare dal parrucchiere dove pensano di poterli pettinare in due minuti e per giunta partendo dalla radice!!! Ma questa è un’altra storia)

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Come mia abitudine ho usato una piccola quantità di balsamo per lo styling, mischiato a gel d’Aloe Vera per assicurarmi ricci morbidi al tatto ma definiti e lucidi! Sebbene non sia il miglior balsamo in assoluto che abbia mai provato, non credo che ad oggi esista sul mercato un prodotto altrettanto valido al prezzo irrisorio di 1,99€! E’ il tipico prodotto da tenere SEMPRE in scorta, da utilizzare come base per preparare maschere fatte in casa aggiungendoci semplicemente ingredienti freschi da frigo e/o dispensa, come yogurt, miele…oppure le altrettanto famose polveri ayurvediche non sempre gradevolissime da usare pure. Insomma, tutti gli usi che vi vengono in mente e che comportano l’impiego di una quantità considerevole di prodotto…e un po’ vi dispiace sprecarne uno più costoso, parliamoci chiaro!!

Avendo dalla sua il Balsamo, la scuderia Gently si aggiudica definitivamente e senza possibilità di appello la sfida! Da parte mia non posso che dirvi di provarlo.

Per forza.

L.

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The challenge!

Molto spesso quando posto sulla pagina FB qualche foto delle mie spese beauty extra low cost da Eurospin o Todis leggo commenti di donne disperate dal fatto di avere a portata di mano solo l’uno o l’altro; in realtà non c’è poi tanto da disperare: i rispettivi marchi interni, Natura Bella e Gently, non solo sono prodotti dalla stessa azienda, Pierpaoli, ma sono così simili anche semplicemente nell’aspetto che il domandarsi <<ma cosa mai le differenzierà?>> sorge quasi spontaneo! Così, da brava reporter, nonché Gran Sacerdotessa della Setta dei Curiosi, ma soprattutto per il bene dell’umanità tutta, mi sono lanciata nel grande confronto, dopo mesi e mesi di acquisti e ri-acquisti (tra l’altro Gently è una mia vecchia conoscenza!)…

CREMA IDRATANTE LENITIVA

Entrambe in un tubo da 100 ml, con PAO di 6 mesi, Nichel-Cromo-Cobalto tested, senza parabeni, fenossietanolo, coloranti, PEG, siliconi, paraffina e certificate ICEA Eco Bio Cosmesi e Leaping Bunny. Il prezzo è pressoché identico, la Natura Bella costa un pochino di più ma è pur vero che ci viene presentata in una scatolina (del tutto inutile, del resto). Sono due creme pensate per la prima infanzia per cui entrambe hanno colori e grafica giocosi e bambineschi (certo l’orsetto Gently batte in simpatia il pur grazioso trenino animalesco di Natura Bella)! Ma veniamo all’inci, l’aspetto che più interessa (non che il confronto orsetto-trenino non fosse avvincente): ebbene è assolutamente, inequivocabilmente, completamente identico! Le creme sono entrambe a base di Glicerina, olio di semi di Soia, Vitamina E, estratti di Aloe, Altea, Calendula, Carota, Miele e Tiglio, il tutto da agricoltura biologica. Una formulazione pensata per la pelle dei bambini, per cui ricca d’ingredienti addolcenti e lenitivi! Ma cosa dovrebbe mai spingerci, noi bimbe grandi, ad acquistarla? In realtà diventa un po’ un jolly: sul comodino, ma anche nel borsone della palestra, in borsa. E’ fluida, leggera (come si conviene ad un idratante per bambini), si lascia stendere velocemente e si assorbe in un lampo. La pelle resta asciutta e morbida, con il tipico profumo coccoloso dei prodotti per bambini! Ed ecco cosa mi passa per la testa: vedo un formato da 100 ml, vedo una crema leggera, idratante, di rapido assorbimento, ideale d’estate e penso che in viaggio non sarebbe poi male da portare! Quante volte ci siamo trovate alla vigilia di una partenza a corto di samples e ci siamo messe a travasare le nostre creme in jar e jarrire? Un idratante multiuso, “facile”, economico, poco impegnativo può sempre avere una sua utilità! L’una o l’altra poco importa…anche se tuttavia io ho preferito di gran lunga la Gently: la profumazione è lievemente più riuscita ed in generale l’ho trovata più confortevole…ma non chiedetemi il perché!!

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BAGNODOCCIA

Questo è un prodotto sul quale puntare la torcia quando si va a fare la spesa! Se avete una famiglia numerosa, ma non di meno se siete single e conservate ancora l’abitudine a lavarvi un certo numero di volte, un detergente di grande formato, buona qualità e piccolo prezzo è sempre molto interessante!! E sia chiaro che nella fattispecie mi riferisco ad entrambi i marchi! Sia Gently che Natura Bella propongono un Bagno Doccia, ciascuno in 2 fragranze, da 500 ml (PAO 12 mesi). Il packaging, lo vedete, è completamente identico, ed i prodotti si distinguono esclusivamente per colore e grafica dell’etichetta. Di nuovo, come sopra: Nichel-Cromo-Cobalto tested, privi di Fenossietanolo, Parabeni, saponi alcalini, alcool, coloranti, Sles e PEG. In merito alle certificazioni c’è, però, una differenza che potrebbe far preferire il Gently “Fragranza Muschio” agli altri tre: è l’unico ad essere WP_20170930_10_40_35_Procertificato Vegan invece che Leaping Bunny, oltre che naturalmente ICEA Eco Bio Cosmesi. L’inci non è perfettamente identico tra i due marchi ma in sostanza sono caratterizzati dall’avere in formula un tensioattivo da olio di oliva biologico (Olivamidopropyl Betaine) e succo d’Aloe Vera. E’ inoltre interessante notare che nessuno dei tre non-vegan presenta lo stesso identico inci, sebbene naturalmente gli ingredienti siano più o meno i medesimi, solo in quantità differenti! Sono tutti estremamente piacevoli all’uso e delicati sulla pelle. Le profumazioni sono gradevoli e abbastanza unisex (potrete lasciarlo in doccia a disposizione del vostro lui senza dover fare la guardia affinché non ne consumi troppo! Che sollievo!!) L’unica differenza sostanziale che ho riscontrato è una consistenza più densa di entrambi i Gently rispetto ai Natura Bella: potrebbe essere anche una questione di lotti, ma se devo comparare quelli in mio possesso, è davvero evidente! Ed è solo per questa ragione che, di nuovo, Gently si guadagna un punto aggiudicandosi anche questa manche!!

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DETERGENTE INTIMO

Fermo restando le caratteristiche dell’intera linea (ingredienti cosmetici banditi e certificazioni ICEA Eco Bio Cosmesi e Leaping Bunny), entrambi i detergenti intimi sono in un bel formato da 350 ml con PAO di 12 mesi. Il pack è, di nuovo, identico ed io lo trovo comunque funzionale e….perché no? Carino a vedersi, con etichette in colori pastello che li rendono allegri senza essere pacchiani. L’inci non è perfettamente uguale, ma è pur vero che l’estratto caratterizzante è quello di Salvia (proprietà antibatteriche, dermopurificanti e antinfiammatorie) per entrambi e il Pantenolo (idratante, lenitivo); resta, come per i bagnodoccia, il tensioattivo da olio di Oliva biologico. Non c’è molto altro da aggiungere: come resa il prodotto in sé non presenta sostanziali differenze, né di consistenza né di profumazione! Ognuno è perfetto, deterge delicatamente e dura tanto! Li promuovo senza alcun dubbio entrambi!!

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DETERGENTE DELICATO VISO E MANI

Stesso identico pack del detergente intimo, dunque stesso formato e stesso PAO di 12 WP_20170930_10_40_19_Promesi. Di nuovo una differenza di certificazione: questa volta il prodotto certificato Vegan è di Natura Bella, mentre il Gently è Leaping Bunny (entrambi naturalmente ICEA Eco Bio Cosmesi). Io non sono vegana e dunque questa differenza non influisce sul mio giudizio, ma di sicuro è fondamentale per chi ha fatto una scelta di questo tipo! E’ significativo che un marchio così low cost da discount proponga questa opzione, seppur in referenze limitate! In fatto di formulazione, l’elemento che li caratterizza è l’estratto biologico di foglie d’Ulivo e, l’onnipresente,  Olivamidopropyl Betaine. Sul viso li ho testati sporadicamente e mi sono sembrati piuttosto adatti, anche se poi solo un uso continuativo può essere preso in considerazione come reale valutazione! Sulle mani sono ottimi entrambi e, come già detto per i detergenti intimi, non presentano differenze sostanziali sotto nessun punto di vista!  Per cui, per quel che mi riguarda, è di nuovo parità!

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Ebbene, abbiamo visto che la nostra vita può facilmente proseguire indisturbata anche se abbiamo a portata di spesa solo l’Eurospin o solo il Todis! Il punteggio però parla chiaro: per me che ho 3 Eurospin e 1 Todis tra cui scegliere, ho preferito (di poco, è evidente) Gently, che straccia il Natura Bella per 4 a 2! E, ovviamente, il Todis è proprio il discount in cui vado di rado e finisce che compro e ricompro il Natura Bella, ironie della vita! Ma c’è anche un’altra, questa volta fondamentale ragione che mi fa preferire Gently assolutamente (no, non sono le etichette, anche se confesso che mi piacciono molto di più)….ma lo scopriremo nel prossimo post …o almeno spero!

Stay in touch!

L.

 

 

 I Salvatesta

Pensavo di averne già passate abbastanza. Pensavo che la mia cute sensibile e secca fosse, tutto sommato, sotto controllo. Pensavo che il peggio in fatto di capelli fosse la caduta, e ne sono ancora convinta,….ma non avevo ancora provato l’indicibile tortura del PRURITO. Proprio in stile pubblicità di un noto prodotto farmaceutico: un prurito di quelli che non ti danno pace, di giorno, di notte, a capelli sciolti o raccolti; di quelli che, il solo spostare una ciocca, scatena l’inferno.

Tutto è iniziato a fine dicembre circa. I principali indiziati sono stati, ovviamente, i prodotti in uso in quel periodo (QUI): lo Shampoo Delicato all’Elicriso di Iliana e il Balsamo con Avena bio di NeBiolina. Non ho mai manifestato particolare sensibilità a qualche ingrediente e, ad onor del vero, non ho idea di come possano aver fatto a scatenare una tale reazione (inci perfetti!), ma qualcosa sarà pur successo! Questi prodotti sono stati usati, alternati, sospesi e ripresi: niente! Il prurito, progressivamente, s’intensificava. 

E’ stata la volta di un’altra combo (QUI): ero piuttosto tranquilla perché lo Shampoo Fortificante Vitalcare Natural Bio avevo già avuto modo di usarlo in mini size e tutto era andato per il meglio (altrimenti a suo tempo non avrei comprato la full size, giusto?); il Balsamo Aloe Vera di Omia Laboratoires mi sembrava innocuo  e, a scanso di equivoci, l’avrei usato solo sulle lunghezze. I prodotti, a dispetto del costo contenuto, si rivelano buoni ma non aiutano la questione del prurito, che infatti aumenta, ancora.

Ormai sono disperata ed esasperata. Alcune paure si affacciano nella mia mente già provata e affatto lucida: ho preso i pidocchi. O le pulci. O le zecche. In realtà non so come, quando e dove posso aver preso questi parassiti non frequentando bambini & animali! Mi convinco di averli presi …in palestra: può essere, no? In fondo ho preso una stramaledetta infezione ai piedi…perché non le pulci? E poco importa se non lavo lì i capelli! E non m’interessa il fatto che abbia sempre i capelli raccolti e posi il capo rigorosamente sul mio telo, le ho prese lì. Guardo tutti con sospetto in cerca dell’untore: sarà forse quel capellone? E quella tipa che si sta grattando?! Sarà forse lei?!

Il prurito aumenta e la mente vacilla. Si fa strada quella che, a ben dire, è una tipica paura di noi donne con intricata capigliatura : mi convinco che un qualche insetto tropicale abbia preso residenza sulla mia testa, depositando le sue uova. Magari ora si stanno schiudendo e presto andrò in giro seguita da uno sciame di farfalle (nella migliore delle ipotesi), come Remedios la bella di Cent’anni di Solitudine. Naturalmente non sono andata in posti tropicali, ma guardo Real Time e tutti quei programmi in stile “malattie imbarazzanti” che immancabilmente mi suggestionano. Analizzo allo specchio la mia cute aspettandomi di veder strisciare sotto pelle qualche creatura vivente in pieno stile X-Files. Sono inoltre sempre convinta che debbano accadermi cose strane: perché pensare ad una banale dermatite quando posso ospitare una colonia di parassiti?

Faccio appello agli ultimi barlumi di lucidità: ho in mente un piano, può funzionare. Dopo di che mi convinco che sarei andata dal mio Tricologo, perché tra le altre cose sono comprensibilmente angosciata all’idea che questa storia possa nuocere alla già precaria salute della mia cute provocando una rovinosa ricaduta (che, in base ai miei calcoli, si verificherà comunque, ma non prima di maggio,infatti). 

Pensa Mirta, pensa: il detergente più dolce e delicato possibile in commercio? E cosa si usa per le irritazioni e gli arrossamenti? E per la cute secca? Qualche rimedio casalingo, infine, potrebbe servire? Ok, ci siamo…la routine prende forma nella mia mente! Ma cominciamo dall’inizio…

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Innanzitutto divido la hair routine in due: una, nel week-end, finalizzata a nutrire la cute, placare il prurito e riequilibrare l’eccessiva secchezza con un trattamento pre-shampoo, seguito però da un detergente con un buon potere lavante (lasciare residui grassi sulla cute non è mai una buona idea); una infrasettimanale, dolcissima.

Natura Bella Baby bagno delicato corpo e capelli

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Lo shampoo più delicato che possa esserci è, chiaramente, uno shampoo per bambini (intendo uno shampoo BIO per bambini, non certo quei marchi arci-famosi i cui inci fanno rabbrividire)! L’ho preso all’Eurospin (Natura Bella è la linea bio interna dell’Eurospin, prodotta da zio Pierpaoli)per pochi euro: il pack è pratico, delizioso; il prodotto è un gel poco denso e dal caratteristico profumo coccoloso per cui in questo periodo ho una fissa (sarei la gioia di ogni psicanalista); com’è intuibile fa poca schiuma essendo un prodotto formulato con tensioattivi delicati per la pelle dei bambini! Proprio per questo per lavare un testone riccio come il mio se ne impiega una certa quantità, ovvio!! Ma ad ogni modo la detersione c’è! Certo non è mai consigliabile per un adulto utilizzare per lungo tempo uno shampoo di questo tipo: il nostro cuoio capelluto è interessato da fenomeni interni (ormonali, ma anche cattiva alimentazione, assunzione di medicinali, ecc..) ed esterni (inquinamento, prodotti per lo styling,..)del tutto estranei alle esigenze di un bambino, a cui basta una detersione molto leggera di questo tipo. Per noi sarebbe insufficiente e, a lungo andare, se non opportunamente alternata con shampoo più “lavanti”, addirittura controproducente. Ma in questo periodo mi ha aiutata a fare un (dovuto) lavaggio infrasettimanale in tutta dolcezza! Tensioattivo da olio di oliva biologico ed estratto di Avena Sativa, Nichel Cromo e Cobalto tested, certificato ICEA Eco Bio Cosmesi e Vegan! Non provate a diluirlo però o lo perderete del tutto!

Natura Bella Baby crema all’ossido di zinco

Dicevo che, per placare il prurito, mi hanno aiutato alcuni prodotti da massaggiare sulla cute. Per arrossamenti e irritazioni molto valida è da sempre la crema all’ossido di zinco. Certo parliamo del culetto dei bambini…ma perché non può funzionare anche sulla mia testa? Era un esperimento e pertanto mi sono mantenuta, ancora una volta, sul low cost! Acquistata sempre all’Eurospin, questa crema per il cambio del pannolino (e-ehm..), certificata ICEA Eco Bio Cosmesi e Leaping Bunny dal tipico odore coccoloso, si presenta dalla consistenza densa ma di facile stesura e assorbimento! Contiene glicerina, olio di soia, ossido di zinco, talco, burro di karitè, vitamina E, estratti di Aloe, Altea, Calendula, Carota, Miele e Tiglio, tutti provenienti da agricoltura biologica. Dunque una formulazione finalizzata a nutrire, addolcire e dare sollievo alla pelle stressata e irritata. Io ne scaldavo un po’ tra i polpastrelli e poi procedevo a massaggiare la cute. Il sollievo era quasi immediato! Utilizzando piccole quantità non si rischia di impastare i capelli…ad ogni modo lo facevo lontano da occhi indiscreti, prima di andare a letto, quando comunque avevo la certezza di poter fare lo shampoo giusto il mattino dopo! Non nego però di averla usata anche durante il giorno come rimedio d’emergenza….e che profumo tra i capelli!! Comunque se anche non avesse funzionato, non sarebbe andata sprecata: la crema all’ossido di zinco, se anche se non aveste culetti arrossati in giro per casa, è sempre utile come post-epilazione e per le stramaledette imperfezioni!!

Remedia Crema Resque

Nei giorni di cute extra secca, invece, la salvezza è stata la Crema Resque di Remedia, già incontrata QUI di ritorno dalla Scozia!  Il modus operandi è stato il medesimo: prelevare una piccola noce di prodotto, scaldarla tra le dita e procedere al massaggio, sempre prima dello shampoo. Il suo odore infonde tranquillità ed il massaggio risulta estremamente rilassante (anche perché la sua consistenza ricca e oleosa scivola piacevolmente tra i capelli). E’ costituita da una base di oli (oliva, mandorle dolci, cartamo, jojoba), cera d’api, a cui si aggiungono i 5 fiori del Rimedio di Emergenza (Cherry Plum, Clematis, Impatiens, Rock Rose, Star of Bethlehem), Crab Apple e o.e. di Lavanda. Non mi dilungherò perché le ho già dedicato un post, ma sappiate che da allora la uso pressoché ogni giorno, in mille modi diversi: sulle labbra prima di dormire, sul contorno occhi inumidito (spesso vi disperdo dentro la Polvere di Perla), sulle unghie & cuticole e in qualunque area necessiti un surplus di idratazione! ….in questo caso specifico, la mia cute!

Aceto di Mele

WP_20170423_10_10_36_Pro….e infine il rimedio casalingo! Non utilizzavo l’aceto sui capelli dai tempi dell’henné, sebbene sia sempre consigliatissimo! A livello puramente estetico, effettuare il risciacquo acido contribuisce, specie in presenza di acque troppo “dure”, a sciogliere i residui di calcare, richiudere le squame del capello, rendendo la chioma incredibilmente lucida e morbida e il colore ravvivato (in molti mi hanno chiesto se, in questo periodo, avessi colorato i capelli!!). Ho utilizzato l’aceto di mele che avevo in casa…in primis per finirlo visto che non lo uso più in cucina da tempo, ma anche perché rispetto all’aceto di vino risulta un po’ più delicato sui capelli, anche come odore (che comunque non è estremamente persistente). Inoltre l’aceto di mele contiene, oltre all’acido acetico, anche l’acido malico che contribuisce ad ossigenare e regolare il ph. Grazie al risciacquo acido si potranno eliminare eventuali residui di shampoo e condizionante (i quali potrebbero essere fonte stessa di prurito). Ovviamente un “ambiente acido” scoraggia il proliferare di batteri (…e parassiti)! Non pensiate però di condire la vostra testa come fareste con un’insalata: l’aceto va usato in quantità modiche e rigorosamente diluito!! Personalmente ne verso meno di un dito in una caraffa e ne riempio la restante parte con acqua: prima immergo le lunghezze e dopo la verso sul capo! Il risciacquo acido è l’ultimo step del lavaggio, poi si procede a styling e asciugatura come di consueto!

Ebbene, questo è quanto! Naturalmente si tratta di esperimenti che dimostrano, ancora una volta, la trasversalità dei prodotti naturali. Cerchiamo di ragionare in termini d’ingredienti e non di prodotti e chissà che non si possa arginare qualche problema senza ricorrere a spese extra! Ad ogni buon conto…mai ostinarsi!!E’ legittimo cercare di fare da sé con semplicità ma, se un problema persiste, è sempre consigliabile rivolgersi a qualcuno di competente, prima che le situazioni peggiorino e degenerino in qualcosa di  molto più arduo da debellare! Quindi fantasia, inventiva, ma senso critico!! 

Per il momento dalla mia cute è tutto, passo e chiudo!

L.

 

 

Quando Mirta incontrò l’olio di vinaccioli

Accadde alcuni anni fa.
Io ero all’Ipercoop, in un tempo in cui ancora non facevo la spesa nel vero senso della parola ma mi limitavo all’area cosmetici; loro erano lì, in attesa di qualcuno, sistemati ordinatamente nel loro angolino. Ignorati dai più, attirarono subito la mia attenzione per il loro bell’aspetto, confesso. Quelle belle scatole (inutili lo so, ma belle) su cui troneggiava un grazioso grappolo d’uva! Mi avvicinai e… sorpresa! Una certificazione ICEA?! Erano tempi in cui questo, potete giurarci, non accadeva di frequente! E così ne presi uno… e poi un altro….e un altro ancora….
Nel corso degli anni la linea  Anthyllis di Pierpaoli, che ancora trovo all’Ipercoop (ad un prezzo più conveniente di alcuni e-shop) solo un po’ più impolverata e malconcia, è stato un punto fermo della mia beauty routine, qualora mi servisse al volo un latte detergente, un fluido corpo o una crema viso. Ed è stato proprio grazie a questi prodotti che ho scoperto l’affinità con l’olio di vinaccioli, ingrediente che caratterizza l’intera linea!
L’ho già detto altre volte, ognuno di noi è diverso e trova più congeniali alcuni ingredienti piuttosto che altri! Io, ad esempio, sono in totale empatia con l’olio di cartamo, l’olio di zucca e, appunto, l’olio di vinaccioli.
La linea è caratterizzata da una texture estremamente fluida ma al tempo stesso ricca, ecco perché d’inverno in particolar modo trovo questi prodotti molto confortevoli!
 
ANTHYLLIS LATTE DETERGENTE E STRUCCANTE 150 ml
Sono passata da un latte estremamente denso e corposo (il Remedia) ad uno decisamente liquido! Il pack in tubo in effetti non si addice proprio alla consistenza di questo prodotto che, se non attentamente controllato, uscirebbe a valanga! Tra l’altro se, come me, usate il classico cotoncino per struccarvi, vi avviso che avrete non poche difficoltà a farlo rimanere in equilibrio su di esso: il più delle volte in quella frazione di secondo in cui lo girate per posarlo sul viso, vi colerà immancabilmente
a) sulla mano
b) sul bordo del lavandino
c) sul pavimento (peggiore delle ipotesi).
Naturalmente bisogna prenderci la mano e, con una rotazione del polso di 180°, un po’ di esperienza (e un bel po’ di parolacce) si riesce nell’impresa senza far danni. Piccoli inconvenienti a parte, si è rivelato un alleato prezioso durante il primo vero freddo della stagione (da metà gennaio in poi)! I miei step sono grossomodo questi: rimuovo il make-up con la solita salviettina, poi massaggio il viso con cotoncino+latte per rimuovere gli ultimi residui, infine risciacquo con sola acqua. Pelle pulita, morbida e pronta per ricevere il trattamento da notte.
Al mattino, se desideravo una detergenza più delicata (o nei giorni particolarmente freddi) ho temporaneamente sospeso l’uso di un detergente in gel in favore di questo latte: su viso bagnato massaggio una piccola quantità di prodotto…. e lascio in posa giusto il tempo di lavare i denti; dopodiché risciacquo e tampono delicatamente: anche in questo caso la pelle è morbida, nutrita ma affatto unta!
Il suo colore è lattiginoso e l’odore lieve, gradevole… non un vero e proprio profumo a dir la verità….pietà! Non chiedetemi di descriverlo!  
 
ANTHYLLIS LATTE CORPO 200 ml
In coincidenza del “grande freddo” ho terminato l’ultimo tubo della crema “pancia e seno” della linea “mamma 40s+” Bionova ed è andata alla grande: ricca, profumata, quasi un burro! Tuttavia richiedeva un massaggio che in molte mattine non avevo tempo né energie per fare, purtroppo: la mia esigenza era, appunto, trovare un latte che fosse al tempo stesso fluido per una rapida stesura e nutriente per avvolgere la pelle resa più bisognosa con l’abbassarsi delle temperature. Inutile dire che sono andata a colpo sicuro! Di nuovo come sopra: consistenza quasi liquida (maneggiare con cautela), ma al tatto si percepisce una spiccata componente oleosa! Da questa combo perfetta nasce un prodotto
a) veloce da applicare poiché è fondamentalmente un latte e
b) nutriente ma non unto!
Questa emulsione contiene Idrolato d’Uva e oli di Vinaccioli ❤ di Crusca di Riso, di Mandorle e Burro di Karitè.
 
La linea (…e cito direttamente dalla confezione) <<contiene Bioliquefatto da Bucce fresche di Uva Rossa selezionata tra le più ricche di Biofenoli e provenienti da Agricoltura Biologica Certificata. L’estratto, realizzato con il supporto di laboratori esterni, è ricco in proantocianidine, polifenoli gallici e catechine, che hanno un elevato effetto antiradicalico (protezione da stress ossidativo) e sono noti in letteratura per le proprietà positive sulla microcircolazione e gli effetti antiinfiammatori e protettivi dall’irraggiamento UV>>
 
Devo aggiungere altro?
Ah, si! Quasi dimenticavo! Ho visto on-line un nuovo pack: non so dirvi se sia cambiata anche la formulazione poiché presso il “mio” Ipercoop trovo ancora la versione antidiluviana, ….che potrebbero mettere anche in sconto di tanto in tanto, piuttosto che farla ammuffire sugli scaffali, ma questa è un’altra storia!
E ricordate: prima di adoperarli date un’energica shakerata, posizionateli con il tappo rivolto verso l’alto, apriteli e versateli con cautela (no, non state maneggiando una granata, tranquilli). Fidatevi, so quel che dico! 😉 un giorno mi ringrazierete!
 
L.