la combo #18 Phytorelax Coconut

Sembra passato un secolo dall’ultima combo…ed effettivamente è così (QUI). E se ben ricordate non fu neanche un successone…

A questo giro, ve lo dico già, le cose cambiano nettamente: infatti parliamo dell’esatto opposto e dunque prodotti low cost & soddisfacenti! La vita mi sorride 🙂

Avevo necessità di trovare qualcosa da tenere nel borsone della palestra…e alla svelta perché, nell’indecisione di cosa acquistare, avevo rimandato un po’ troppo a lungo. Avendo dunque un bisogno impellente (tipo “aiuto domani devo andare in palestra ed ho finito tutto, ahimè, come farò?”) mio malgrado sono dovuta ricorrere ad Acqua e Sapone, luogo tanto amato in passato ma che oggi, francamente, non offre davvero più nulla (o quasi) di papabile.

Tristezza.

Già partiamo col dire che la scelta era circoscritta ad un pugno di prodotti, ma avevo davvero necessità e nessuna alternativa. Va inoltre detto che, a parte l’esigua scelta di prodotti realmente naturali, si aggiunge la trascuratezza del layout (poche quantità, sistemate alla meno peggio e puntualmente impolverate o aperte e abbandonate…insomma, quelle cose che francamente scoraggiano all’acquisto!). Ero seriamente indecisa tra due linee di Phytorelax, alla Mandorla e al Cocco…ma, in virtù di quanto appena detto, ha vinto il Cocco a mani bassi in quanto probabilmente arrivato da poco in negozio ed ancora con un aspetto lucente, integro e per questo invitante. Ma non solo: non tutte le linee Phytorelax sono certificate, ma questa sì (AIAB e VEGANOK) e, a parer mio, è sempre un punto in più.

IMG_20200209_191356Partiamo con il COCCO BAGNO DOCCIA Nutriente & Vellutante e partiamo bene, direi. L’aspetto è quello classico del brand: un bel bottiglione da 500 ml, squadrato e dal color mogano. La grafica dell’etichetta rimanda ad un paesaggio esotico, ma non necessariamente estivo: la scelta del rosa come colore, un po’ più spento rispetto alla solita fluorescente vivacità tropicale, svincola la classica abbinata cocco-estate e lo rende un perfetto 4 stagioni anche per chi non avrebbe considerato l’acquisto a novembre. Non c’è mai tantissimo da dire su un doccia schiuma se non che lava bene (ed intendo nello specifico che riesce ad eliminare i residui di creme dal corpo senza risultare eccessivamente sgrassante), è gradevole all’uso complici ovviamente una consistenza in gel ben densa e il suo delizioso e inebriante profumo. La pelle ne esce contenta, pulita, profumata e assolutamente non secca. Inoltre è più che conveniente in quanto parliamo di un maxi IMG_20200209_191257formato ad un piccolo prezzo, che vi solleverà dall’incombenza di pensare ad un degno sostituto per un bel po’.

Oltre ai tensioattivi del caso, non c’è veramente un bel niente che sia degno di nota ad essere onesti: siamo lontani anni luce da quegli inci ricchi che ci piacciono tanto! Da menzionare c’è solo l’olio di Cocco da agricoltura biologica, di per sé un ingrediente per nulla pregiato o ricercato, ma a tema. Ecco, diciamo che si sarebbero potuti sforzare un attimino e buttarci dentro qualcos’altro, su!! Il classico caso in cui un prodotto è totalmente naturale (al 98%, nello specifico) ma di fatto “vuoto”: un potenziale acquirente che si limitasse a leggere le parti in grassetto senza interessarsi all’effettiva composizione, ne sarebbe oltremodo contento, potete giurarci! Per me, beh, è un po’ diverso ma ammetto ugualmente che mi è piaciuto tanto e lo consiglio pure!! Un bagnoschiuma non necessariamente dev’essere un giardino botanico, no?

IMG_20200209_191341La storia è diversa con il COCCO BURRO CORPO Fondente & Nutriente, il suo fratellino. Di brutto, ma veramente brutto, c’è solo che….finisce troppo in fretta!! Vuoi perché si tratta di un vaso da 250 ml (che, paragonati ai 500 del doccia schiuma sono una bazzecola), vuoi perché è così invitante da spingerti ad usarne sempre quel pizzico in più al solo fine di sguazzarci dentro! Viene chiamato “burro” ma non è esattamente tale, a parer mio: è più una crema molto densa, adeguata al pack in vaso (non potrebbe essere altrimenti) ma che si preleva con facilità e non necessita di essere lavorata tra le mani e in un certo qual modo “scaldata” prima dell’applicazione. Si stende in scioltezza, si massaggia con goduria (giuro, non posso descriverlo diversamente) e si assorbe bene senza lasciare la pelle unta o impiastricciata. In un periodo in cui non sono riuscita ad imbroccare idratanti corpo soddisfacenti, posso IMG_20200209_191231dire che questo prodotto ha fatto la differenza. In fatto di morbidezza e confort ha pienamente soddisfatto le aspettative e la sua ricchezza non è tale da renderlo proibitivo nei mesi più caldi: se quindi la profumazione al cocco vi fa estate, benissimo! A tal proposito, giusto due parole sulla fragranza: non è sempre facile azzeccarla senza renderla troppo dolce o nauseante. Molte versioni al cocco che ho avuto modo di snasare sono risultate anche piuttosto finte e plasticose, pericolo sempre dietro l’angolo. In questo caso, per quel che mi riguarda, è riuscitissima: bilanciata, autentica, dolce quanto basta! Mi ricorda un altro mio favoritissimo decennale, l’olio Corpo & Capelli al profumo di Cocco de I Provenzali (QUI), mix perfettamente dolce e fruttato!

L’inci, lo dicevo all’inizio, è un’altra storia: oli di Babassu, Cocco, Girasole e Soia, burro di Karitè, vitamina E, estratto di Carota. Nulla di particolarmente pregiato o singolare (a parte l’olio di Babassu in testa all’inci, non sempre facile da trovare in giro) ma nell’insieme lavorano bene garantendo un prodotto ben riuscito!

Una combo che mi ha soddisfatta in tutto e che, messa nuovamente alle strette, non escludo di ricomprare! Per le amanti del cocco a tutto tondo credetemi, non ne resterete deluse!

L.

ps: ma un vaso da 500 ml, no??!

pps: doveroso aggiornamento dell’ultimo momento! Ovviamente questo post è stato scritto ben prima del lockdown… (ora la palestra me la sogno)! Di buono c’è che l’azienda ha di recente lanciato la versione eco-biologica anche della linea alla Mandorla!! Non vedo l’ora di provarla!!

 

 

il lato verde di un borsone

Ritornano le borsone chronicles, anche se un po’ in sordina.

Il fato ha voluto che proprio in occasione del mio primo abbonamento annuale in palestra, mai fatto per questioni di scaramanzia (ed avevo pure ragione), sia venuto a galla un certo problema fisico, che chiameremo semplicemente acciacco. Dunque dapprima mi sono freezata e sono rimasta ferma per qualche lezione in attesa di una prima visita medica; dopo mi sono data un sonoro stop freeze e sono tornata ad allenarmi, ma con le dovute cautele. Oggi, in attesa di altre 2 visite fissate il prossimo mese, faccio il minimo sindacale e le mie speranze di fisicarmi, già piuttosto improbabili, appaiono come un miraggio.

Fatta questa premessa, capirete bene che la questione borsone non sia stata particolarmente curata: in altri termini ho buttato nel beauty le prime cose che ho trovato in scorta e pace. Infatti non c’è praticamente nulla di tutte quegli amabili prodotti di cui amo circondarmi, specie dopo l’attività fisica (roba drenante, energizzante, anti-cellulite, rassodante….), ma solo lo stretto indispensabile, ossia un detergente per il corpo (perché la doccia me la faccio lo stesso, anche se non verso una goccia di sudore) e un semplice idratante (perché, in fondo, sono sempre io e acciaccata sì, ma mai disidratata!).

In questo caso specifico, mai prima d’ora due prodotti furono peggio accoppiati, proprio perché, come vedremo, non solo nulla hanno a che spartire l’uno con l’altro, ma rappresentano quasi lo scontro di 2 generazioni: da un lato abbiamo una nuova interpretazione dell’essere “naturale”, alquanto discutibile per certi versi; dall’altra una specie di dinosauro dell’eco-bio, un cosmetico prima maniera destinato forse all’estinzione.

PHYTORELAX_BERGAMOTTO & PATCHOULI Scented Natural Shower Gel

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Questo delizioso shower gel faceva parte di un’amabile confezione regalo in accoppiata con l’eau de toilette (l’abbiamo intravista QUI), sbarcata da Acqua e Sapone i primi di novembre e subito infilata nel carrello. Le profumazioni erano in origine 4 (oggi la gamma si è arricchita di nuove varianti), ma questa in particolare mi ha colpita da subito ed in effetti confermo ancora oggi che….l’adoro, semplicemente (in seguito ho acquistato anche “Pepe Rosa & Pera” ma, sebbene il profumo fosse molto buono, ha dimostrato una scarsissima persistenza, con mio enorme rammarico).

Quel che dicevo prima, in merito ad una nuova generazione di prodotti forse impropriamente definiti “naturali”, è la tendenza a immettere sul mercato inci sempre migliori e sempre più orientati al naturale, ma non certificati e con qualche pecca sul curriculum. Una sorta di ponte che unisca il desiderio di ottenere alcune caratteristiche tipiche della cosmesi tradizionale (quali profumazioni intense, ad esempio, oppure nel caso di un bagno doccia nello specifico, la capacità di produrre molta schiuma) alla volontà di eliminare il peggio presente nelle formulazioni. Questo genere di prodotto non è mai la mia prima scelta, ma potrebbe ritornare utile per la facile reperibilità: se ce l’ho, lo uso; ma francamente se non fosse stato in combo col profumo non l’avrei acquistato.

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Il suo inci, lo vedete, non è da demonizzare (al 98% naturale) ma d’altro canto non ha nulla di particolarmente interessante da segnalare: nessun estratto, niente di niente a parte tensioattivi e profumo. Qualcosa che invece devo specificare è la presenza di due conservanti a pallino rosso (METHYLCHLOROISOTHIAZOLINONE e METHYLISOTHIAZOLINONE) ritenuti da EcoBioControl fortemente allergizzanti.

Fatta questa doverosa precisazione, devo comunque sottolineare il fatto che ho usato con molto piacere questo doccia-gel e senza alcuna remora. Non mi ha causato mai nessun tipo di reazione e, anzi: lavarmi con la sua morbida schiuma e il suo profumo inebriante è stata ogni volta una gioia per i sensi! Inoltre il suo formato da 100 ml lo rende perfetto anche per i viaggi!… e per una volta non ho temuto che qualcuno me lo chiedesse in prestito!!

PILOGEN CAREZZA_BIO LADY Crema Corpo Idratante alla Camomilla

E veniamo invece al Brontosauro della situazione: uno di quei prodotti magari imperfetti

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rispetto a ciò che offre oggi l’eco-bio ma che guardo sempre con affetto e tenerezza, ma anche con un certo rispetto. Pilogen Carezza, infatti, è stato un vero pioniere quando in Italia i prodotti interamente naturali erano agli albori. Non posso certo dimenticare la sorpresa e l’emozione quella domenica mattina di non-so-più-quanti-anni-fa quando trovai all’Auchan la gamma Bio Bio Baby che avevo sempre visto su You Tube ma mai dal vivo (quel giorno, tuttavia, non comprai nulla fuorché il talco, perché tutto il resto era troppo malconcio e vinse il mio entusiasmo. Brutta storia).

Bio Lady è prodotta sempre da Pilogen, ma è indirizzata ad un pubblico “più adulto”, per così dire. L’ho trovata ancora una volta nella parafarmacia dell’Auchan, ma in perfetto stato e, in onore dei bei tempi andati, l’ho presa. Già perché questa è una crema che in passato ho già acquistato (anche nella versione “Nutriente all’Aloe ed Argan”) e ne conservavo un buon ricordo, ovviamente in relazione a ciò che offriva il mercato del naturale anni fa.

Questa volta parliamo di un prodotto certificato ICEA Eco Bio Cosmetics e dalla formulazione un po’ vintage, tanto che fa anche la famosa “scia bianca”, cosa che al giorno d’oggi non si sente neanche più dire! Che tenerezza!

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Se non vi piace l’odore di Camomilla, tranquille: la fragranza è tutt’altra storia! E’ piuttosto intensa, fiorita e femminile, a me piace molto! Troviamo poi burro di Karitè, oli di Crusca di Riso e di Avocado, estratti di Camomilla e Vite Rossa. Ha una consistenza ricca e, come già detto, necessita di un buon massaggio per essere assorbita. Non la trovo unta, ma piuttosto ricca: insomma, una di quelle creme che vi sentite addosso, per intenderci. Tuttavia non l’ho trovata particolarmente indicata per il periodo invernale e le temperature basse perché contrariamente a quanto si potrebbe credere subito dopo l’applicazione, con le ore viene completamente bevuta dalla pelle che resta morbida, è vero, ma non può più contare su quello strato protettivo in superficie tanto evidente non appena applicata. Usata di sera in palestra (mediamente intorno alle 21,30), al mattino dopo non la sentivo già più, purtroppo. Non penso possa essere l’ideale neanche con il caldo, per via di quella sua consistenza ricca di cui sopra: m’immagino ad agosto a star lì a far assorbire la scia bianca, anche no! Dunque deduco che potrebbe ben collocarsi nella favolosa 1/2 stagione, quella in cui tutto può andar più o meno bene e non si sbaglia quasi mai!

Una crema che consiglio alle nostalgiche per riprovare il brivido della scia bianca e riflettere sul fatto che, anni fa, era quasi ritenuta una caratteristica propria degli idratanti eco-bio!

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Ebbene, per il momento dal mio borsone è tutto. Potrei ragionevolmente cercare di sfruttare queste serate ancora fredde per terminare i prodotti più corposi che ho in uso attualmente, dispersi in vari bagni. Ma ciò significherebbe non aprire niente di nuovo e la cosa non si prospetta molto divertente.

E’ una questione delicata su cui devo riflettere.

L.

 

Beauty check-list per un party

Una serata, un party, un matrimonio, vanno affrontati con una scrupolosa preparazione, che culmina il giorno incriminato ma parte con un ragionevole anticipo. Già, perché non crederete di far tutto a poche ore dall’evento, giusto? La fretta e l’ansia da prestazione, possono generare piccoli e grandi incidenti beauty, che immancabilmente rovinano il giorno tanto atteso! E dunque questa è la mia check-list messa a punto negli anni e perfezionata con l’esperienza, per non arrivare impreparate: quel che secondo me si può fare il giorno stesso, la sera prima o con un cinico anticipo…perché non si sa mai! 

…la settimana prima..

Tutto, ma i peli no. No depilazione, no party…ok? Su questo punto non transigo, lo sapete.

Ebbene la depilazione va affrontata da una certa distanza, a mio avviso. Certo, essere fresche di ceretta ha i suoi indiscutibili vantaggi, ovvio, ma nasconde anche delle insidie. Il classico bidone dell’ultimo momento, ad esempio: quante volte vi è capitato che la vostra estetista vi annullasse l’appuntamento? A me, purtroppo, sì. PANICO. Andrete peregrinando da un centro estetico ad un altro elemosinando una ceretta che immancabilmente non potranno farvi perché generalmente ci troviamo già al ridosso del week-end e non hanno neanche 10 minuti di buco dove infilarvi. Sembra che tutti debbano depilarsi esattamente in quella che pare essere la giornata nazionale contro i peli superflui. Finirà che troverete un’estetista sconosciuta che vi chiederà il doppio della tariffa, ad un orario impossibile facendo un pessimo lavoro. E le sarete pure grate. Questo ci porta dritte dritte ad un’altra possibile conseguenza disastrosa: l’errore con la ceretta…si paga. Vi è mai capitato che vi strappassero un po’ di pelle? Che poi è sempre colpa tua, perché sei troppo idratata o troppo poco o perché hai Giove in Saturno e via discorrendo. Tra l’altro, vi strappano la pelle…lasciando lì i peli: inspiegabili misteri della fisica che solo loro sanno. Pregando poi che vi sia accaduto in posti nascosti agli sguardi altrui, altrimenti andrete in giro con delle belle chiazze rosse stile scottature che giustificherete nei modi più fantasiosi…perché parlare di depilazione è poco chic! Dunque, concludendo, la ceretta completa va affrontata fino ad una settimana prima, per scongiurare bidoni e tentare di lenire incidenti di percorso: lasciamo al giorno prima eventuali, innocui, ritocchi!

 

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tinte per capelli Villa Lodola

Anche la tinta ai capelli va approcciata con furbizia, io direi sempre circa 1 settimana prima. Innanzitutto, a ridosso dell’evento avrete così tante beauty-cose da fare che vi rincrescerà moltissimo perdere un bel po’ di tempo per tingervi quei maledettissimi capelli bianchi: potreste azzardarvi a farlo ugualmente, ma con la fretta vi verrà male, fidatevi. La tinta richiede il suo tempo, vi piaccia o no. E una volta che la fate, dedicatevi. Senza contare qualche altro dettaglio pratico: potrebbe darsi che vi macchiaste, perché no. Non vi è mai successo? Ebbene, in queste occasioni capita sempre, fidatevi. Potreste, dicevo, macchiarvi la fronte o molto più probabilmente il collo o le orecchie. Nella migliore delle ipotesi ve ne accorgete in tempo, guadagnandoci giusto la pelle un po’ arrossata post sfregatura; nella peggiore….non ve ne accorgete nemmeno (parlo di collo e orecchie, perché sulla fronte è un po’ difficile) ed andrete tutte in tiro ma con inquietanti macchie scure qua e là. E poi…vogliamo parlare di quant’è antiestetica quella sfumatura colorata che assume la cute immediatamente dopo la tintura? Meglio mettere almeno 2 lavaggi tra tinta ed evento, per detergere a fondo, far scaricare il colore nei posti indesiderati e scongiurare figuracce. Se fate l’hennè, poi, date il tempo anche all’odore di andar via!

 

..il giorno prima…

Ok, il peggio è passato, il grosso è fatto. Siamo giunte alla sera prima e potrete in libertà dedicarvi ai ritocchi del caso. In primis una passatina di silk-epil io la farei, tanto per metterci al sicuro. Il silk-epil poi, è un amico fidato per i ritocchi ed è a prova di incidenti & imbranataggine.

La delicata zona del labbro (il baffetto, per intenderci) è un’altra storia: se, dopo una scrupolosa ispezione, ritenete con una mano sul cuore di non necessitarne, evitatelo. Come sopra: la ceretta è insidiosa e, quel che normalmente va liscio (specie se dovete trascorrere una settimana in solitudine con l’influenza),  è inversamente proporzionale all’importanza dell’evento. Quindi se possiamo, evitiamolo. Ma se è da fare, si fa, c’è poco da obiettare: la sera prima è sempre l’ideale! Abbiamo una notte intera per far sbiadire il rossore! …e incrociamo le dita!

 

 

Il ritocco alle sopracciglia è imprescindibile, ma sempre da confinarsi alla sera prima: no ceretta, sì pinzetta. E, per carità, non è il caso di sperimentare nuove forme: teniamo a freno la fantasia e limitiamoci a ripulire quel che è spuntato fuori dal seminato. E se vi può sembrare un’operazione innocente…pensate al classico pizzicotto da pinzetta che capita di rado e che sicuramente vi attende al varco! Non vi è mai successo? Questa volta sì, credete a me e non rischiate di andare in giro come dopo un incontro di pugilato.

It’s time!

Ok, ci siamo! Il giorno tanto atteso è arrivato…ma non siamo ancora pronte! La manicure, ad esempio, è una brutta bestia. Se credete di affrontarla un’oretta prima che inizino i preparativi, quelli seri, vi sbagliate: avrete bisogno della piena manualità e non potete permettervi di stare con le mani per aria mentre avete un restauro da mettere in pratica, vi pare? Generalmente se la fate in casa, avrete nel tempo già consolidato un approccio, un momento della giornata in cui incastrarla. La sera della vigilia, prima di andare a dormire perché no? Va benissimo se vi coricate come Tutankhamon, specie d’estate funziona alla grande. D’inverno personalmente ho troppo freddo e devo mettere le mani sotto le coperte, con risultati disastrosi al risveglio! Da qualche mese ho abbinato la manicure alle lezioni d’inglese: so che dovrò restar seduta per almeno un’ora e il mouse è l’unica cosa che dovrò impugnare. Quindi, il giorno dell’evento, si fa lezione, non si scappa!

Tutto il resto fa parte delle grandi manovre a poche ore dall’inizio. La parola d’ordine è NON IMPROVVISARE, TESTARE, SPERIMENTARE. Quel che facciamo abitualmente andrà più che bene: meglio un risultato sicuro anche se nella media, che un potenziale disastro inseguendo la promessa di qualcosa di strabiliante.

Io parto sempre con il lavarmi i capelli (parrucchiere? Anche no). Ho cura di non cambiare assolutamente nulla, né i prodotti, né i passaggi e i gesti. Mi servono essenzialmente capelli puliti e un bel riccio, per ottenere il quale niente è meglio di un plopping medio-lungo: da qui il perché io parta dai capelli, ma non solo. Con il turbante in testa è tutto più pratico, dalle maschere alla doccia e al make-up (senza dover raccogliere i capelli rischiando di sciupare la piega). Se non vivete da sole, a questo punto ritengo sia il caso di avvisare gli altri membri della famiglia di fare ORA o MAI PIU’ i loro bisogni, perché non uscirete tanto presto dal bagno. Portatevi una bottiglia d’acqua e generi di prima necessità, in caso di mancamento o calo di zuccheri (o fame nervosa).

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1.Maschera Purificante Dr.Hauschka  2.Maschera Rivitalizzante Dr.Hauschka  *COMING SOON*

Per prima cosa tocca alle maschere, sì…al plurale. Perché l’interrogativo è: purificante o rivitalizzante? Cosa prescrive il manuale della perfetta first lady: pelle pulita o incarnato radioso? Ma perché scegliere? Io le faccio entrambe: naturalmente parto con una bella maschera che purifichi a fondo SENZA aggredire (altrimenti va fatta il giorno prima), seguita a staffetta da una rivitalizzante che mi dia un effetto mise en beauté immediato! Contemporaneamente inizio a fare il bagno o la doccia, di modo che i vapori sprigionati aiutino i pori a dilatarsi e le maschere possano meglio agire (senza contare la comodità di risciacquarsi il viso direttamente nel box). Con i capelli umidi nel turbante e le maschere che si passano il testimone, posso dedicarmi alla body care. Via libera a spazzolature a secco, guanti di crine e scrub, purché abbiate già assodato che i rossori del caso sbiadiscano dopo poco! Per il resto nessuna regola in particolare, salvo una: nessun prodotto troppo grasso. Gli abiti in velluto, seta o in generale in tessuti impalpabili, tenderanno altrimenti ad appiccicarsi addosso e, a parte il fastidio, potreste facilmente ritrovarvi con striature biancastre o aloni di unto (molto facile che accada su georgette e organza). Regolatevi in base al vostro outfit: magari un goccino d’olio sulle aree scoperte per dare un tocco di glow che non guasta mai! Ma con moderazione! Non vogliamo sembrare appena uscite dalla friggitrice!

 

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1. rossetto 01 Elegant Red, Neobio  2.Radiant Fusion Baked Powder 02, Kiko  3.Mineral Foundation Phibest 2.5N Over Light, Finis Terre  4. Mineral Highlighter Liquid Mirror, Neve Cosmetics  5.Primer Loose Powder, PuroBIO 6. blush 02, PuroBIO  7. duo-bronzer 20 Sunny Bronze 8.smalto 8-free Tulipano Nero, Vive la Vida  9. DueBaci Masquerade, Neve Cosmetics

Avvolte da una preziosa vestaglia in seta (in pile, nel mio caso), potrete finalmente lasciare il bagno in favore del vostro vanity table e dare inizio alla magia del make-up! Per me non esiste un trucco da sera, lo sapete. Mi trucco ogni giorno come mi piace, con base leggera e labbra ben in evidenza…e poco importa se sono le 8 del mattino. Abbiate cura di scegliere una combinazione che si sia rivelata affidabile e duratura, una base che non lucidi troppo e un rossetto che sia ben stabile e facile al ritocco!  Puntate su un look che vi faccia sentire voi stesse e pienamente a vostro agio! Altrimenti sembrerete delle bambole dalle facce semi-paralizzate. Importantissimo!! Non truccatevi da vestite, regola d’oro!! Soprattutto se usate polveri, potrebbe essere la fine!!

 

A questo punto, sempre rigorosamente nella vestaglia di cui sopra, potete procedere

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Eau de Toilette Bergamotto & Patchouli, Phytorelax

all’asciugatura dei capelli e solo alla fine, vestitevi. Ma prima scegliete con cura un profumo che sia adeguato ma che, soprattutto, abbia un minimo di persistenza (con i profumi naturali o pseudo-tali questa è la maggiore difficoltà). Non-spruzzate-il-profumo-sui-vestiti, vi prego. I profumi a volte macchiano in modo praticamente indelebile i tessuti e non ci sarà lavanderia al mondo che potrà porvi rimedio (quel top in pizzo macchiato nell’estate del 99 con il profumo alla vaniglia di Yves Rocher è un ricordo indelebile nella mia memoria).

 

Cos’altro? Siate assolutamente, completamente ed indiscutibilmente favolose. E se ci riuscite, divertitevi pure!

L.

 

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E in borsetta? Anzitutto adoro le Clatch, ma vuoi mettere la comodità di una piccola tracolla? 1. d’obbligo per me una pochette con zip, all’interno della quale mettere le cose di fondamentale importanza (questa l’ho acquistata a Berlino, com’è facilmente intuibile) 2. Patente e soldi…che non si sa mai!  3. fazzoletti di carta, specie in inverno il naso che cola può rovinarvi una serata!  4. chiavi, ovvio  5.inseparabile specchietto (se vi guardate nel cellulare no, non è lo stesso) con Maria Antonietta preso a Versailles  6. prodotti labbra per il ritocco, che nella maggior parte dei casi non farete nemmeno.

 

 

 

 

#lacura

Come già accennato in qualche precedente post, la scorsa estate il mio viso ha vissuto un periodo di totale grazia, del tutto inaspettato. Nonostante la stanchezza, lo stress, i malumori e chi più ne ha più ne metta, la pelle era al top! Cosa peraltro molto rara anche in momenti di pace, va detto.
Per una qualche misteriosa congiunzione astrale, i prodotti utilizzati da maggio a settembre si sono rivelati esattamente quello di cui il mio viso necessitasse in quel preciso istante.
Capita, a volte.
Molto di rado, ma capita.
Prodotti molto semplici, economici e di facile reperibilità, che si sono perfettamente incastrati completandosi vicendevolmente e dando vita ad una beauty routine pressappoco perfetta, unita anche ad una costanza niente male, che spesso è la chiave del successo di ogni cosa.
 
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Tra le mie abitudini consolidate c’è quella di detergere il viso al mattino mai con la sola acqua, bensì con un prodotto a risciacquo delicato, sia esso un gel, una crema/latte detergente, un sapone mani/intimo. Mi piace il concetto di eliminare dal viso i residui del trattamento notturno applicato prima di andare a dormire che, specie d’estate, è andato mischiandosi al sebo e al sudore nel corso della notte. Sarebbe impensabile per me, oltre che devastante per la mia pelle, andare ad applicare la crema da giorno sul viso non perfettamente pulito.
Il gel detergente in questione l’avevo puntato sin dalla sua prima apparizione sugli scaffali dell’Ipercoop, non molto tempo prima: il Gel Detergente Viso Struccante Purificante al Pompelmo e Acqua di Cetriolo di Bionova, infatti, era stato lanciato sul mercato di recente assieme ad altri 3 prodotti dedicati alle pelli impure. Si tratta di un gel particolarmente denso, di cui va usata davvero una piccola quantità: anche semplicemente 1/2 pushata dell’erogatore sarà più che sufficiente! Il suo pack, lo vedete, è molto pratico e i colori della linea -bianco e lime- trasmettono già una sensazione di freschezza, consolidata dal suo buon profumo agrumato! Aloe Vera, estratto di corteccia di Salice Bianco, o.e. di Pompelmo, estratti di Cocomero, “Muschio d’Irlanda” e semi di Moringa  sono un mix perfetto per purificare e detossinare la pelle in maniera gentile: vi sorprenderà la sensazione di freschezza e pulizia, ma anche quanto liscia sia al tocco la vostra pelle dopo aver semplicemente lavato il viso!! Dura moltissimo e sicuramente è un prodotto da riacquistare alla prima occasione!
 
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Appartenente alla stessa famiglia del Gel Detergente, questo Gommage Viso Esfoliante Delicato al Pompelmo e Bamboo ha lo stesso concept di base: prendersi cura della pelle impura in maniera soft, senza aggredirla. L’ho acquistato in primis come scrub viso, ma per questo uso specifico non si è rivelato del tutto sufficiente: anche in questo caso si tratta di un gel denso, all’interno del quale troviamo particelle esfolianti di Bamboo, visivamente molto simile a suo cugino Delidea alla Mela Verde. E se profumo, consistenza e gradevolezza nell’utilizzo non deludono, i suoi microgranuli hanno, a mio avviso, numero e dimensione “strani”: troppo blandi per un’esfoliazione una-tantum, potenzialmente aggressivi per un gommage quotidiano. Fino a quando ho utilizzato il gel detergente, ho usato questo scrub solo per la pulizia del viso settimanale; a detergente ultimato, ho preso ad usarlo quotidianamente, con le dovute precauzioni: su viso sempre bagnato, di modo che avesse minor “impatto”, e accompagnandolo con movimenti delicati e tocco leggero. Ritroviamo qui gli stessi ingredienti caratterizzanti l’intera linea, con in più l’estratto di Bamboo ad effetto esfoliante.
Evidentemente ha svolto anche lui il suo compito in qualche modo, sempre per il principio della beauty routine equilibrata e in empatia con la mia pelle di cui sopra, ma se dovessi pensare di riacquistarlo probabilmente no, non lo farei, anche se rimane un buon prodotto.
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Come sopra: è un prodotto che preso singolarmente non mi ha completamente convinta ma che, inserito in questa particolare routine, ha dato i suoi frutti!
L’ho trovata in uno dei miei giri di ricognizione da Acqua e Sapone, ed era appena arrivata.
Sappiamo già che di Phytorelax mi è molto piaciuta la linea alla camomilla, ma questa volta parliamo di prodotti né eco-biologici né tanto meno certificati, ma semplicemente con un buon INCI: Maschera Viso Purificante Defaticante Multi Vitamin A+C+E. Ho deciso di acquistarla visto il prezzo onesto, il formato non troppo impegnativo e …l’impossibilità di reperire nella grande distribuzione qualcosa di migliore, sono onesta. Appena applicata ciò che colpisce è il suo profumo, davvero troppo artificiale (da un prodotto ACE, mi sarei aspettato qualcosa di decisamente migliore): è fruttato/agrumato, questo si, ma dolciastro e simil profumeria old school. Anche no.
Da subito si percepisce una sorta di calore, assolutamente sopportabile per tutto il tempo di posa e oltre (spesso applico la maschera e poi sbrigo alcune faccende casalinghe, per cui in genere supero abbondantemente i tempi consigliati). Non indurisce, rimane cremosa e facile al risciacquo, ancor meglio se vi aiuterete con una spugnetta. Nonostante le argille in pole position, non ha un grandissimo potere purificante; ma la bomba multivitaminica al suo interno (arancio, limone, carota)  dona una discreta luminosità: del resto è consigliata proprio a questo scopo! E non temiate possa sensibilizzare la pelle, a meno che non sia particolarmente delicata: io l’ho usata addirittura d’estate!  
per lenire/rinfrescare
Un graditissimo ritorno: l’Acqua Termale! Durante tutto l’arco dell’estate ne ho fatte fuori diverse confezioni come non mi capitava da tempo, avendole preferito da un bel po’ idrolati e tonici. Una volta risciacquata la maschera, sebbene non mi abbia mai causato rossori o sensibilizzato la parte, una spruzzata (abbondante) di Acqua Termale è sempre un piacere, considerato che d’estate è anche l’occasione per rinfrescarsi. Non ho grandi preferenze in questo ambito, ma mi è capitato praticamente sempre di prendere l’Acqua Termale di Avène perché la parafarmacia dell’Ipercoop ha tutti i formati e quasi sempre in offerta! Per non parlare del fatto che, se la vostra routine prevede l’utilizzo di oli, l’acqua termale diventa una preziosa alleata per inumidire il viso a vostra discrezione!
 
trattamenti
Ricollegandomi a quanto appena detto, la mia routine #lacura prevedeva, alla sera, l’utilizzo di un olio sul contorno occhi, da qui dunque la necessità di reintrodurre l’Acqua Termale! L’olio in questione mi è stato gentilmente inviato dalla sempre preziosa Kina Yoshimoto che, con il suo canale You Tube, offre sempre interessantissimi spunti e consigli! La fiala che mi ha inviato è ben più di un campione e infatti lo sto adoperando ancora oggi con molta soddisfazione! L’olio d’Argan Flower Tales è stata una vera novità! Anzitutto questo brand mi era sconosciuto, e già di per sé è una circostanza sorprendente! Ha un odore intenso e non propriamente piacevole, ma avendolo io destinato al contorno occhi, la cosa non mi ha turbata più di tanto! E’ denso e con una goccina appena tratterete l’intero contorno occhi, ciglia incluse! Al mattino tutta l’area appare distesa e riposata, nonostante io dorma sempre meno, purtroppo! L’aspetto più interessante è stato il suo effetto proprio sulle ciglia: le mie non sono niente di speciale, né lunghe, né folte, né incurvate (quando Dio distribuiva le ciglia, io ero fuori dalla fila a bere un caffè, probabilmente). Con l’uso costante dell’olio di Argan Flower Tales ho potuto apprezzare nell’arco di pochi mesi un reale cambiamento! Quale migliore dimostrazione dell’altissima qualità di un prodotto?
Sul resto del viso, invece, la preziosa Crema di Azazello (Rhassoul Aktiv Creme di Alva), di cui abbiamo già abbondantemente parlato!
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Pochi prodotti low cost, ma che mi hanno dato grandi soddisfazioni! A dimostrazione del fatto che per prendersi cura di sé non bisogna sottoporsi a lunghi e costosi trattamenti, ma lo si può fare, e con ottimi risultati, anche comodamente nella propria casa tra una lavata ai piatti e una sessione di stiratura (consultando sempre prima gli astri, mi raccomando!)
 
L.
 

la combo #4 Bio Phytorelax alla Camomilla

In questi ultimi tempi, complice il gran caldo e il conseguente aumento esponenziale di docce giornaliere, ho finito quasi in contemporanea 3 combo, wow.

Parto con un’abbinata di prodotti che ha avuto modo di stupirmi e conquistarmi, confermando la mia tesi che molto spesso il low cost non corrisponde al concetto di “accontentarsi”, come si tende erroneamente a pensare.
Durante il mio peregrinare da Acqua & Sapone (da quando ha aperto a due passi dall’ufficio la mia vita è cambiata…), mi sono imbattuta in un’inedita linea della già nota Phytorelax, con la differenza che il classico “inci accetabile” già noto in altri prodotti, é salito di livello: infatti la linea alla Camomilla Bio si fregia delle certificazioni Icea Cosmos Organics (La certificazione Icea Cosmos Organics non è la classica Icea Eco Bio Cosmesi! Prestate comunque attenzione!) e VeganOk.
Se non hai una certificazione non sei nessuno.
Entrambi i prodotti sono Dermatologically e Nickel Tested, non contengono profumazioni sintetiche, coloranti, siliconi, parabeni, oli minerali e materie prime derivate da OGM.
 
BIO PHYTORELAX BAGNO DELICATO PELLI SENSIBILI con Camomilla Bio 500 ml

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E’ un detergente universale in grande formato per mani, viso e corpo. L’ho usato quasi esclusivamente per il corpo, ma non escludo che per il viso possa andare altrettanto bene! Il suo pack, oltre che essere molto semplice e grazioso (come si addice al suo ingrediente caratterizzante) è pratico, maneggevole, robusto ed il suo erogatore, unito alla formulazione mediamente densa del gel, permette di prelevarlo fino all’ultima goccia! La doccia si trasforma in un momento di puro piacere: la sua consistenza morbida e la schiuma soffice avvolgono il corpo ed invitano al massaggio; la sua profumazione delicata e molto naturale (sebbene derivante da “Parfum”, che lo zio Phytorelax ci dice essere comunque 100% di origine naturale) inebria i sensi e predispone al relax.
Nella sua formulazione, oltre al succo di Aloe e l’estratto di Camomilla troviamo anche l’estratto di Avena, che in un prodotto per pelli sensibili e delicate ci sta a pennello!
Gli ingredienti di origine naturale sono il 98,31%, mentre quelli da agricoltura biologica (appunto Aloe, Camomilla e Avena) sono il 10,94%.
Si candida sicuramente al riacquisto, anche semplicemente come sapone mani!
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BIO PHYTORELAX LATTE CORPO DERMOPROTETTIVO con Camomilla Bio  250 ml

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Anche in questo caso un prodotto realmente valido! Abbiamo sicuramente una composizione più interessante e anche gli ingredienti da agricoltura biologica sono in percentuale maggiore (22,94%. Mentre il totale degli ingredienti di origine naturale è del 99,69%): Aloe, olio di Mais, Camomilla, Avena, olio di semi di Girasole e vitamina E.
Il latte ha una consistenza piuttosto densa, ma comunque adatta all’erogatore a pompetta. Necessita di un breve massaggio per essere assorbito, dopo di che la pelle è perfetta: liscia, idratata, non unta. La caratteristica di questo prodotto è che avvolge il corpo con un reale strato protettivo che si percepisce quando fa molto caldo, ad esempio, oppure alla doccia successiva, ma non si traduce in sensazione di unto perché la pelle è asciutta. Probabilmente non è l’ideale quando le temperature si fanno molto alte! Il suo profumo è un tantino più pungente del detergente e questo lo rende nel complesso meno gradevole, pur rimanendo davvero un ottimo prodotto! Penso che un idratante all-over sia sempre da tenere in casa: si presta bene come crema mani, piedi, dopo l’epilazione….ovunque si senta la necessità di contrastare secchezza e lenire! Molto probabilmente da infilare nel carrello alla prima occasione!
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La linea si compone di diversi prodotti quali, tra gli altri, latte detergente, shampoo e
WP_20160821_13_01_52_Probalsamo che, visto il successo di questa combo, metto in conto di provare (forse il balsamo no, a ben pensarci!).
Ad ogni modo per questa combo è tutto e ne sono pienamente soddisfatta: efficace, low cost e di facile reperibilità!
Altro??
L.

BAGNOSCHIUMA da 4 o più docce al dì

Anche le docce nella mia vita sono programmate ad orari precisi. Passando tutto il giorno fuori casa per forza di cose dev’essere così, dunque al mattino alle 7:15, al pomeriggio in pausa pranzo alle 14:30, alla sera in palestra/a casa alle 21:45. Considerato che i dermatologi consigliano di lavarsi il meno possibile, sarebbero già tante…. ma con questo caldo ce ne scappa anche una in più, magari 1 attimo prima di andare a dormire.
Con l’uso di bagnoschiuma tradizionali la pelle sarebbe già piuttosto provata: in genere hanno tensioattivi molto aggressivi che tendono a seccare la pelle, fanno troppa schiuma ed hanno troppo profumo, oltre che una serie di altre schifezze che non è il caso di citare. Ad ogni modo hanno troppo di tutto ciò che in realtà non solo è superfluo, ma è anche “dannoso”. Difficile, dopo, non sentire l’esigenza di una crema corpo, anche più nutriente del necessario. Ed ecco che i prodotti “a risciacquo”, su cui spesso si chiude un occhio (tanto si risciacquano, no?) contribuiscono comunque ad alterare l’equilibrio della nostra pelle.
Per fortuna i bagnoschiuma con ingredienti naturali sono (in genere) formulati in modo da assicurare una detersione delicata ma efficace (che diamine! non siamo mica andate a spalare carbone!).
In questo periodo ne ho in uso 3-4, alcuni reperibili nella grande distribuzione, tutti con prezzi contenuti e grandi amici della mia pelle!
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Gently Bagno Doccia

BAGNO DELLE 7.15 & DELLA SERA, CASA MIA…..

BAGNO DOCCIA, GENTLY, 500 ml  €3,00 circa
inci: Aqua, Caprylyl/Capryl Glucoside, Ammonium Lauryl Sulfate, Sodium Lauroyl Sarcosinate, Olivamidopropyl Betaine*, Cocamidropropyl Betaine, Aloe Barbadensis Leaf Juice**, Sodium Chloride, Coco-Glucoside, Glyceryl Oleate, Panthenol, Parfum, Sodium Benzoate, Potassium Sorbate, Lactic Acid.
*tensioattivo da olio di oliva biologico
**da agricoltura biologica
Questo bagnoschiuma di grande formato e piccolissimo prezzo, in vendita presso i discount Todis e figlio di Pierpaoli, è sul mercato già da qualche mese. A casa mia se ne fa un largo uso (il “coinquilino” ne fa grandi scorte!) perché è un prodotto estremamente piacevole. Si presenta come un gel mediamente denso e gradevolmente profumato (la profumazione “Muschio” mi faceva pensare ad un odore più fresco e pungente, mentre è dolce e delicato, comunque unisex). Il pack è semplice (cosa essenziale per abbassare i costi), ma funzionale. Mi piace moltissimo! Non contiene molto da segnalare, a parte Aloe Vera, Pantenolo ed un tensioattivo derivante da Olio di Oliva biologico, è certificato ICEA e LEAPING BUNNY! L’ideale per incominciare la giornata….e soprattutto per finirla!!
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Phytorelax Bagno Doccia Rilassante Fiori di Bach

DOCCIA DELLE 14.30, CASA DEI MIEI…

OPZIONE 1: BAGNO DOCCIA RILASSANTE “FIORI DI BACH”, PHYTORELAX, 500 ml  €6,00 circa
inci: Aqua, Sodium coco-sulfate, Cocamidopropyl betaine, Decyl glucoside, Sodium lauroyl sarcosinate, Sodium cocoamphoacetate, Sodium myristoyl sarcosinate, Sodium lauryl sulfoacetate, Hamamelis virginiana (Witch hazel) leaf extract *, Agrimonia eupatoria flower extract, Centaurium erythraea flower extract, Ceratostigma willmottianum flower extract, Cichorium intybus flower extract, Clematis vitalba flower extract, Gentianella amarella flower extract, Hottonia palustris flower extract, Impatiens balsamina flower extract, Verbena officinalis extract,Phenoxyethanol, Parfum [Fragrance], Sodium chloride, Benzoic acid, Citric acid, Dehydroacetic acid, Limonene, Glycerin, Urea, Linalool, Alcohol, Ethylhexylglycerin, Sodium benzoate, Potassium sorbate.
*da agricoltura biologica
Anche questo prodotto è un veterano. Ne ho comprate svariate confezioni e mi sono sempre trovata bene. Il gel è piuttosto denso e la profumazione intensa, a mio avviso quasi maschile. Il pack è molto carino, essenziale, squadrato, in plastica scura. E’ formulato con il 98% di ingredienti di origine naturale e contiene fiori di Bach, sulla cui qualità non voglio interrogarmi essendo Phytorelax un marchio con un’impronta non sempre ineccepibile, anzi. Proprio per questo in genere preferisco acquistare altro (non m’interessano i prodotti venuti fuori bene “per caso”, ma premio le aziende che lavorano SEMPRE con determinati criteri), anche se questo prodotto si riconferma comunque un buon amico!
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Omia Laboratoires Dermo Bagno Eco Biologico Aloe Vera

OPZIONE 2: DERMO BAGNO ALOE VERA, OMIA LABORATORIES, 400 ml  €6,00 circa

inci: Aqua, Cocamidopropyl Betaine, sodium Lauroyl Sarcosinate**, Aloe Barbadensis Leaf Juice*, Cocoglucoside**, Glyceryl Oleate**, Glyceryn*, Sodium Chloride**, Sodium Cocoyl Hydrolyzed Wheat Protein**, PCA, Tochopherol, Parfum, Phenoxyethanol, Sodium Benzoate, Citric Acid, Tetrasodium Glutamate Diacetate.
(*) Da Agricolutura Biologica (**) Origine Naturale.
Di nuovo un veterano e un grande amico. La linea all’aloe è stata probabilmente la prima lanciata da Omia Laboratoires a vantare una certificazione (ICEA), nonché ad avere buoni ingredienti. Anche in questo caso il formato è grande, il prezzo è piccolo ed è facilmente reperibile (io, ad esempio, lo trovo all’Ipercoop). Un gel mediamente denso con una profumazione molto sottile e delicata. In generale tutta la linea è consigliabile: ho provato quasi tutto e molti di questi prodotti li ho acquistati più e più volte (il detergente intimo, ad esempio, è uno dei miei preferitissimi! QUI). Approfitto per segnalare una recente scoperta, il detergente mani-viso: l’ho sempre acquistato con soddisfazione, ma solo quest’estate per una serie di coincidenze, l’ho usato anche sul viso!
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Non Sapone Eco Biologico Aloe Vera Omia Laboratoires

Mi piace moltissimo, inaspettatamente! E’ gentile, si risciacqua velocemente e lascia la pelle fresca e morbida! In moltissimi casi, sebbene la mia pelle non sia particolarmente sensibile, secca, problematica (…. diciamo che è una pelle tendenzialmente normale), i detergenti viso mi lasciavano l’odiosa sensazione di pelle-che-tira! Invece, alla sera, detergente Omia, una spruzzata d’idrolato alla lavanda e … pace! La pelle è a posto così!
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La Saponaria Bio Bagnodoccia Mediterraneo

DOCCIA DELLE 21.45, IN PALESTRA…

BIO-BAGNODOCCIA MEDITERRANEO, LA SAPONARIA, 200 ml  €6,00
inci: Aqua, Lavandula Angustifolia Flower Water*, Ammonyum Lauryl Sulfate, Coco-Glucoside, Glyceryl Oleate, Lavandula Hybrida Oil*, Glycerin, Salvia Officinalis Oil*, Olea Euroapaea Fruit Oil*, Calendula Officinalis Flower Extract*, Sodium Chloride, Sodium Benzoate, Benzyl Alcohol, Sodium Dehydroacetate, Potassium Sorbate, Sodium Phytate, Linalool, Limonene (*ingredienti da agricoltura biologica).
Nel beauty della palestra ho infilato questa new entry, acquistata on-line per la prima volta e destinata alla palestra, appunto, per il suo formato più piccolo e pratico. Mi piace moltissimo la delicatezza che ha nel detergere ma soprattutto il suo odore naturale di lavanda & salvia, estremamente rilassante. In proporzione è un prodotto più costoso rispetto ai precedenti, che contengo il doppio del quantitativo allo stesso prezzo o quasi.  Tuttavia per chi ama le formulazioni semplici ma più ricercate e con qualche ingrediente più carino (acqua di lavanda, o.e. di lavanda e di salvia, olio d’oliva, estratto di calendula, …), beh… qualche soldino in più si spende volentieri! Poi La Saponaria è su un altro pianeta, in fatto d’impegno nella realizzazione di ottimi prodotti naturali. Unico appunto: essendo piuttosto liquido, difficile usarne meno del normale, a differenza di quanto scritto sulla confezione!
Ognuno di questi bagnoschiuma non secca la pelle, la lascia morbida e vellutata senza l’urgenza di applicare un idratante corpo dopo, il che con questo caldo, specie prima di andare a letto, per me è impensabile (ebbene sì, proprio io! La regina dell’unto!)!
Dunque, prima di appendere la spugna al chiodo, minando per sempre i vostri rapporti interpersonali pur di salvaguardare la vostra pelle, sappiate che una soluzione c’è….appena dall’altro lato della cosmesi tradizionale!
L.
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🙂