La skin-care è una cosa seria: giochiamo!

Proprio così! La skin-care appartiene a quella categoria di doveri=piaceri, non si discute! Come un ristretto gruppo di cose privilegiate, tipo l’andare in palestra per gli appassionati del genere, o chi ama follemente il proprio lavoro. Il prendersi cura della pelle è un dovere innanzitutto (nel nostro stesso interesse) ma per alcuni (inclusa la sottoscritta) è un piacere e un gioco divertentissimo! Non sono mai troppo stanca per fare una maschera, non è mai troppo tardi per uno scrub, non sono mai troppo al verde per una nuova crema! “Passione” è la parola chiave: beati gli appassionati …di qualunque cosa (lecita)! Non c’è categoria di essere umano più triste di coloro che non hanno passioni!

E dunque, pipponi a parte, iniziamo come di consueto con uno scrub, trattamento che faccio una volta alla settimana (generalmente di giovedì….io e l’essere abitudinaria)! Forte della mia esperienza positiva con lo Stick Attivo Anti Imperfezioni (QUI) della linea TARAKE di LATTE E LUNA ho voluto continuare in bellezza provando il GOMMAGE ATTIVO Levigante Antiossidante con il quale però non ho avuto lo stesso feeling, vediamo perché. Anzitutto va rimestato in quanto è abbastanza oleoso e già partiamo male (scherzo, sono dettagli poco pratici ma non è una tragedia!); essendo così oleoso va applicato su viso bagnato ma il massaggio non risulta dei migliori perché i granelli tendono ad impastarsi e irrimediabilmente fanno fall-out. Vuoi perché tecnicamente è un “gommage” e già nasce più delicato, vuoi perché è molto unto come dicevo, il risultato è gentile, mi piace. Il risciacquo non è agevole sempre per l’unto di cui sopra né può essere fine a sé stesso: o fate come me e lo fate seguire da una maschera, oppure bisogna procedere con un detergente….a meno che non abbiate la pelle particolarmente secca e/o matura e va bene così (l’avrete capito, non è il mio caso)! La profumazione è gradevole, un po’ vintage ma solo perché mi ricorda qualche prodotto usato in passato, chissà quale! Olio di Macadamia e di Girasole, Miele, polvere di pula di riso, glucosio, estratti di Echinacea, di Malva, di Altea e di Calendula, vitamina E…un inci di tutto rispetto, ma da Latte e Luna ce lo aspettiamo!

Insomma, un prodotto qualitativamente notevole, ma che non si è adattato particolarmente alle mie esigenze di portatrice di pelle normale/mista: questo significa che l’ho usato con piacere ma non si candida al riacquisto!

E poi…e poi ci sono le maschere! Mi è piaciuto farne girare più d’una, contrariamente alle mie abitudini! Senza stare a pensarci troppo, ho semplicemente fatto ciò che mi andava di fare: concedermene una praticamente a giorni alterni, principalmente come momento coccola, ma con un inaspettato effetto migliorativo sulla pelle!

C’è stata la maschera al Miele di Manuka di DR.ORGANIC (QUI) che pareva riprodursi nottetempo per quanti mesi mi è durata!! mmmmmm…carina ma non la ricomprerò, ne abbiamo già parlato!

Quel che invece di nuovo c’è stato nella mia EXTRA-CARE ROUTINE è stata, ad esempio, la BLACK FOSSIL WOOD MASK DETOX di NAOBAY. Da sempre portatrice di una pelle fondamentalmente normale ma che necessita di una pulizia più approfondita in maniera costante, non mi faccio mai mancare maschere detox e purificanti. Questa mi è parsa simpatica da provare, sia pure per il costo realmente contenuto (da Tigotà la trovate a poco meno di €8). Di sicuro una maschera gradevole da fare, dall’applicazione al risciacquo, complici un delicato profumino e la consistenza cremosa che non tende a seccare velocemente. I tempi di posa consigliati sono circa 7-10 minuti…e vi suggerisco di rispettarli perché, sebbene non aggressiva, non è una maschera con cui si può osare qualche minuto in più (pena, qualche rossore specie lungo i contorni, area in cui in genere si tende a stendere strati più sottili e che di conseguenza si seccano un po’ prima). Niente di grave comunque, il tutto sbiadisce nel giro di poco. Il prodotto di per sé è ok, soprattutto se usato con una certa frequenza e regolarità, ma i risultati non sono sorprendenti: in definitiva, buona ma…c’è di meglio! Almeno per i miei standard, ovvio!

A base di Argilla, Aloe Vera, Carbone, Terra Diatomacea (sedimenti fossili di alghe, dal grande potere assorbente), estratti di Tè Verde, Liquirizia e Mela! Il tutto, come vedete, è orientato ad una pulizia profonda da sebo in eccesso, inquinamento…insomma, tutto ciò che va a depositarsi sulla nostra pelle contribuendo ad occludere i pori! Certificata ECOCERT Cosmos Organic, contiene il 98,59% d’ingredienti di origine naturale e il 10,59% da agricoltura biologica. Buona, niente d’irrinunciabile, ma buona! (ah, il pack è sempre delizioso come per tutti i prodotti del brand)

Sempre low cost ma, diciamocelo, di tutt’altro livello, la MASCHERA SCRUB 2 IN 1 ILLUMINANTE LEVIGANTE LUX LIFT ARGAN di BIO PHYTORELAX. Questo prodotto in effetti gode già di un’ottima reputazione (meritatamente, aggiungo). Anche in questo caso è una maschera per la quale ho rispettato i tempi di posa indicati dall’azienda, ovvero 5-7 minuti e, di nuovo, resta un prodotto di trattamento ma comunque molto gradevole e coccoloso! Ottima profumazione, consistenza cremosa, colore nero divertente se amate selfarvi nel mentre. Qui abbiamo anche la funzione scrub, quindi vi consente di skippare uno step, risparmiando tempo; a voi, poi, decidere di fare il massaggio esfoliante prima e tenerla in posa poi, oppure al contrario scrubbando alla fine prima del risciacquo, il risultato è comunque garantito: pelle luminosa, morbida e visibilmente pulita! Sì, esatto: l’unica tra queste maschera che abbia il prezioso effetto prima/dopo! Nonostante possa essere potenzialmente più aggressiva, proprio in virtù del 2 in 1, si è rivelata invece efficace nel rispetto della pelle che, infatti, non ne risente affatto se non con lievissimi rossori destinati a svanire dopo poco.

Caolino per cominciare, oli di Argan, di Babassu e di Girasole, Vitamina E. Semplice, efficace. Certificata ICEA e Vegan Ok! Ah, dimenticavo: da ricomprare alla prima occasione (infatti ne ho incominciata un’altra confezione da qualche giorno)!

E in chiusura inserisco in velocità una maschera che, in fatto di pack & formato, rientrava in quelle categorie da me perennemente snobbate se non per i viaggi! La MASCHERA IN ARGILLA NERA DETOX ILLUMINANTE di BIOFFICINA TOSCANA si presenta infatti in un formato da 30 gr in bustina richiudibile. Per me che punto alle mega confezioni extra full size, infatti, queste maschere da 4 o 5 applicazioni non hanno mai costituito un’opzione accettabile!! Ed invece mi sono ricreduta alla grande sotto tutti i punti di vista: lasciando perdere il prodotto, di cui parleremo tra poco, questi formati hanno solo enormi vantaggi specie per chi come me ama far ruotare tanti prodotti ed è golosa di novità e di provarne sempre di diversi! Non parliamo infatti di una monodose che lascia un po’ il tempo che trova, ma di una quantità tale da permettere comunque di conoscere il prodotto e di poterne saggiare gli effetti. Il fatto, poi, che sia richiudibile, è una figata: il prodotto resta perfettamente conservato e vi libera dall’uso di mille mollettine! Ciò non significa, ovviamente, lasciarlo stazionare per mesi, eh! Venendo alla maschera in sé, nera anch’essa e profumata, sebbene non abbia sortito l’effetto prima/dopo di cui parlavo poc’anzi, ha di sicuro mostrato la sua efficacia col tempo, nel corso delle varie applicazioni: incarnato più luminoso, è vero, ma anche pelle pulita e riequilibrata. La posa suggerita è di ben 15 minuti, segno che è una maschera che sa anche essere delicata al punto giusto! Si rimuove facilmente (io amo usare un panno caldo ben strizzato per far prima) e non lascia particolari rossori (parliamo sempre di una pelle non tra le più sensili, ecco).

Contiene Argilla Nera, detossinante e ricca di minerali, e Rubiox®, un esclusivo principio brevettato derivato da frutti rossi delle colline Toscane (Gelso Nero, Mirtillo, Ribes Nero e Uva Spina) dalle spiccate proprietà antiossidanti! Buona davvero, da provare nelle sue varianti e tenere sempre a portata di ….faccia!

L.

Amore sì? No?…forse…

Questo post è la dimostrazione tangibile del fatto che, determinati prodotti, necessitino più di altri di essere capiti e di quanto sia per tanto opportuno aspettare proprio l’ultima goccia per potersi sbilanciare. E molto spesso, credetemi, occorrerebbe una seconda confezione per poter consolidare la propria opinione.

Questa è una storia di incomprensioni, fraintendimenti, sperimentazioni ed infine il raggiungimento di un’intesa. Non sufficiente al riacquisto, non esageriamo, ma pur sempre quel bel compromesso che ti permette in serenità di arrivare alla fine della confezione (mio obbiettivo primario, come sempre).

Sapete bene con quanto slancio ed entusiasmo mi sia lanciata nella conoscenza di Eterea Cosmesi Naturale, brand che puntavo da circa un annetto e che ho eletto a prescelta sostituta della routine Hauschkiana (dottore, io ti amo, ricordalo sempre. Ma la donna è mobile, ed io in particolar modo…). Dal Sana 2018 è stato tutto un rimpiazzare i prodotti della mia skin-care finiti man mano con new entry Eterea, ne abbiamo già ampiamente parlato (QUI). La mia infatuazione iniziale, degna delle peggio adolescenti, è andata via via ridimensionandosi, colpa di scelte non propriamente azzeccate, prodotti indiscutibilmente di qualità ma che non si sono dimostrati in perfetta empatia con la mia pelle.

WP_20190420_15_55_52_ProDurante lo shopping del sempre amatissimo Black Friday ho avuto modo di accaparrarmi alcune referenze Eterea che m’incuriosivano e che pareva proprio potessero fare al caso mio. Avevo infatti deciso di strutturare la mia successiva skin-care routine utilizzando la combo INTENSIVE ANTIOX CONCENTRATE SERUM + CREMA VISO ANTIAGE PELLI NORMALI E MISTE. Sin dalle prime applicazioni la mia pelle mi ha gridato forte e chiaro che, no, non era davvero il caso di continuare.

Il problema di una routine strutturata è essenzialmente andare a capire quale prodotto stia sbilanciando il tutto o se è semplicemente l’interazione di tutti loro a dar noie. In questi casi non resta altro da fare se non smembrarla, prendere le componenti singolarmente e ….sperimentare. Insieme, separati, di giorno, di notte, alternati, ….!

Con questi prodotti, confesso, ci ho perso davvero la testa ed alla fine, sconfitta, ho alzato bandiera bianca. Detesto accantonare i prodotti ma non m’intestardisco oltre un certo limite, nel momento in cui mi accorgo che la mia pelle inizia a rifiutare tutto. Infatti ai tempi avevo preso ad usare come unico e solo trattamento viso lo straordinario GOLD INFUSION che aveva messo a posto la situazione, lasciando un vuoto incolmabile nella mia routine non appena terminato. Orfana della mia pozione di giovinezza e forte del fatto che la mia pelle era nuovamente in forma, ho voluto riprovare con la Crema Viso Antiage precedentemente accantonata, nella speranza di riuscire ad usarla. Ma da sola questa volta…

WP_20190420_15_57_59_ProCom’è andata. Beh, un percorso strano, il nostro. La crema, piacevolissima al tatto e nell’applicazione (eccezion fatta per il suo odore non propriamente inebriante! Avete presente il risotto ai funghi precotto? ….ecco, appunto. E se state pensando di aver già sentito in giro questo parallelismo é vero…ma l’ho creato io con il mio pessimo gusto! Avrei dovuto metterci il copyright, damn!)si rivela nell’immediato soffice, fondente, assolutamente non grassa o unta, ma neanche inconsistente o troppo leggera! La sua texture é quanto di più appropriato si possa trovare in giro, appunto, per una pelle sì mista ma comunque bisognosa di una certa quota d’idratazione in quanto, ahimè, non più giovanissima ( gli ANTA sono proprio ad un annetto di distanza).

Massaggiata sul viso si capisce subito che la pelle é perfettamente nutrita, idratata ….e rimarrà tale anche sotto il makeup per tutto il giorno!

A tal proposito va detto che, nel corso delle ore non lucida eccessivamente salvo nella sempre rognosa zona T (teniamo sempre presente che io nulla posso dire della sua resa in presenza di temperature appena oltre lo stadio definito “mite”! Il mio feedback é relativo a mesi invernali, non freddi rigorosi ma comunque freddi).

Mai pelle disidratata, mai spiacevole sensazione di pelle che “tira”. Qual è il problema, allora? Il costante e praticamente quotidiano insorgere di piccole imperfezioni, in genere sulle guance (di cui ad oggi porto ancora i segni). Fermo restando il mio pazzo periodo ormonale, resto ancora dell’idea che fosse la crema stessa a causarle in quanto al mattino (con una precedente routine serale differente) il fenomeno era nettamente ridimensionato! Le bombe ormonali se devono causarmi brufoletti lo fanno indipendente dalla crema del mattino o dall’olio della sera, suppongo.

Poi, d’un tratto e senza che cambiassi nulla, quasi al termine della confezione…..empatia totale! Pelle pressoché perfetta! Succede sempre così: un prodotto che ti ha fatto un po’penare per 3/4 del suo utilizzo….arriva faticosamente alla fine e all’improvviso inizia a sorprenderti! Lo ami….e persino il suo odore di porcini non ti sembra poi così male! La tua pelle lo adora e tu inizi ad arrovellarti divorata dal dubbio se sia o meno il caso di ricomprarlo?! Ma forse la pelle doveva solo abituarsi? Oppure con una nuova confezione ricomincerà l’epopea del brufolo? …..a non saper né leggere né scrivere ho deciso di soprassedere, innanzitutto perché ho altri piani per la mia next beauty routine ed ho altro da utilizzare (o provare a riutilizzare, come appunto l’Intensive Antiox Concentrate Serum….che -spoiler!!!!- facendo i debiti scongiuri pare stia andando bene…..mah)

A questo punto non ci resta che vedere nel dettaglio la composizione di questa crema! A base d’idrolato di Camomilla, a seguire Glicerina, Burro di Karitè, Caffeina, Pantenolo, Niacinamide, oli di Jojoba, Argan, Cocco, Riso, Sesamo, Avocado, Vinaccioli, Rosa Canina, Fico d’India, Canapa, estratti di Mirtillo, Lampone, Kiwi, Vitamina C ed E, proteine idrolizzate del Grano, olio di semi di Girasole, Orizanolo, Acido Ialuronico, Cera Candelilla, Squalano, Bisabololo, estratto d’Aloe….

In casa Eterea Cosmesi Naturale non si può dire che risparmino sugli ingredienti!! Come al solito la formula è estremamente ricca di attivi, ingredienti ormai abbondantemente usati in ecobiocosmesi affiancati ad altri più di nicchia, il tutto per dar vita ad un prodotto sicuramente unico nel suo genere per ricercatezza, qualità ad un prezzo accessibile, come sempre!

Quanto a me, che aggiungere? La ricomprerò? Francamente no…ma ciò non toglie, tuttavia, che alla fin fine sia stata contenta del mio acquisto: se ne avessi ancora un po’ la userei allegramente, ora che finalmente ci siamo capite ma, dato che è finita, a cuor leggero vado per la mia strada e passo alla prossima!

Avanti un’altra…

L. 

La maschera del giovedì

C’era una volta una pelle che stava benissimo… e poi non più tanto bene….e poi meglio….e di nuovo male…e così via.
La verità è che la mia pelle ha vissuto un periodo di massimo splendore durante l’era Hauschkiana, routine che poi ho abbandonato in cerca di qualcosa di meno austero, che soddisfacesse di più la mia voglia di sperimentare, giocare, circondarmi di più prodotti, forte del mio stato di grazia. Ma le cose, lo abbiamo visto, non sono andate come sperato e, sebbene oggi tutto sommato non possa neanche lamentarmi più di tanto, è pur vero che sono lontana anni luce dalla perfezione di un anno fa.
Mea culpa.
Le ultime routine non sono sempre state facili da bilanciare: alla fine ho trovato la quadra, a furia di sperimentare, invertire, alternare…ma nulla, all’infuori dell’amatissimo Gold Infusion si è rivelato del tutto appropriato. I prodotti Eterea, in cui riponevo tali e tante speranze, in realtà non mi hanno completamente convinta, salvo gli shampoo… e questa adorata maschera!
Se, infatti, dovessi consigliare a qualcuno un prodotto must have del brand, per quella che è stata la mia esperienza, sarebbe senza ombra di dubbio la MASCHERA VISO PURIFICANTE.
L’ho acquistata allo scorso Sana ed oggi, che sono praticamente agli sgoccioli, mi sento di confermare quella che tutto sommato è stata la mia primissima, ottima impressione (avrei dunque potuto parlarvene già mesi fa, ma tant’è).
Volevo qualcosa che potesse sostituire nel mio cuore e sulla mia faccia la Clarifying Clay Mask di Dr.Hauschka: un trattamento che fosse al tempo stesso purificante, ma delicato. Nessun effetto WOW immediato, ma quell’appuntamento che nel corso delle settimane fa la differenza e, se lo salti, ne senti immediatamente la mancanza.

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Così è stato, oggi posso dirlo. Forse la maschera del dottore si è rivelata a suo tempo un pelino più efficace, ma il tutto va inquadrato in una routine 10 e lode dal primo all’ultimo step, cosa che fa la differenza. Dalla sua la MASCHERA VISO PURIFICANTE ETEREA ha molti punti di forza, vediamoli insieme.
Partiamo da lontano, come mio solito: il packaging. Bello, indubbiamente, curato seppur minimalista con le confezioni in latta; si presta ottimamente come idea regalo perché è già di per sé un set, costituito dalla maschera in polvere e dal mix d’idrolati con cui miscelarla, racchiuso in una scatola di cartone con tanto di sigillo in ceralacca: ADORO. Tuttavia, lo devo dire e subito, cotanta bellezza ha un prezzo in fatto di praticità: non so se la mia scatola fosse fallata ed ho avuto la solita sfiga di beccarla proprio io o se è un problema comune a tutte, ma il barattolo della polvere non si avvitava correttamente e, pur usando ogni volta la massima cautela, immancabilmente andava fuori binario incastrandosi irrimediabilmente. Tanto che alla fine, esasperata, mi sono decisa a travasarlo in un altro contenitore di fortuna, provvedimento che notoriamente odio.

Altro punto di forza è ovviamente il prezzo, perché questo duo costa €25, davvero ragionevolissimo!! Come da tradizione del brand, infatti, ricercatezza d’ingredienti, ottima qualità, bell’aspetto e funzionalità di sposano con prezzi quasi sempre perfettamente accessibili. In questo caso più che mai, credetemi.

Fantasia Painting(98)Il prodotto in sé è singolare, non c’è che dire. Partiamo dicendo che una maschera in polvere è, per forza di cose, attiva e funzionale al 100%: questa tipologia a mio avviso sarebbe sempre da preferire, anche se a volte la praticità di una pasta già pronta da applicare vince, sono la prima ad ammetterlo. Ad ogni modo, per quanto effettivamente necessiti di una minima preparazione, questa si rivela comunque veloce (sempre che il tappo del barattolo abbia la bontà di avvitarsi come Dio comanda). La quantità ideale per me è un cucchiaino di polvere e due d’idrolato: una breve rimestata e il composto diventa estremamente cremoso e senza grumi. Una volta applicato sul viso (consiglio l’uso di un pennello), non impiegherà molto a seccare: bisogna aver cura d’inumidirlo con dell’acqua termale, ad esempio, per poter prolungare la posa e sfruttarne al meglio i benefici.

Anche la rimozione è veloce e senza troppo sbattimento: ho provato a risciacquarla direttamente con acqua tiepida ed è andata sempre piuttosto bene, ma il metodo che di gran lunga preferisco è l’uso di un pannetto ben imbevuto di acqua calda, poi strizzato e applicato sul viso. Procedo così per due o tre volte, dopo di che con il medesimo pannetto rimuovo il tutto.

E’ facilmente intuibile che questa sia, a prescindere dalla necessità di doverla preparare, una maschera pratica e veloce sotto tutti i punti di vista: applicazione, posa e rimozione. Se anche foste delle pigre croniche oppure non aveste che 10 minuti per farvi belle, ebbene la buona notizia è che fa assolutamente al caso vostro!

Veniamo al cuore della faccenda, quel che più conta alla fin fine: gli ingredienti. Accennavo prima alla peculiarità della MASCHERA VISO PURIFICANTE ETEREA perché, sebbene parliamo di un prodotto finalizzato ad assorbire sebo in eccesso e liberare la pelle dalle impurità, non si può certo dire che la formulazione sia di quelle che si vedono in giro, tutt’altro.

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A base di argille (bianca, verde e rosa), polvere di Cacao, alghe Spirulina e Chlorella, polpa del frutto di Baobab, o.e. di Tea Tree e Geranio: un unico prodotto che riunisce in sé ingredienti dalle spiccate proprietà purificanti ad altri rivitalizzanti, antiossidanti e illuminanti. Il tutto è completato dal mix d’idrolati di Lavanda e Camomilla, entrambi da agricoltura biologica, che contribuiscono all’azione di pulizia profonda, ma con dolcezza….e che, detto fra noi, rappresenta ad oggi  l’acqua floreale di miglior qualità e piacevolezza che la sottoscritta abbia mai provato (….e ne ho provati! Oh, se ne ho provati!!). E poi….che profumo incantevole!! Se fosse vendibile singolarmente GIURO che l’avrei già comprata!

Altro aspetto da non sottovalutare: efficacia e delicatezza a braccetto, finalmente. Non è una di quelle maschere a mio avviso che generano una differenza prima/dopo eclatante, no. L’uso continuato e costante porta i migliori frutti. Ma di buono c’è che potreste teoricamente anche farla seccare sul viso perché magari nel frattempo vi siete impegnate in una conversazione  di quelle di vita o di morte (tipo: “mamma, quanto deve bollire…?”) senza che vi cada la faccia. E dire che, specie negli ultimi 2 mesi a causa sempre della maledetta cura ormonale di cui ho accennato nello corso post, la mia pelle è estremamente reattiva e si arrossa con un nonnulla. Invece con questa maschera non mi è mai capitato nemmeno un vago rossore, niente (ricordo con un brivido di terrore lungo la schiena la DETOX di Madara).

Non penso di dover aggiungere altro, il concetto che la MASCHERA VISO PURIFICANTE di ETEREA COSMESI NATURALE sia assolutamente da avere dovrebbe essere a questo punto sufficientemente chiaro, no? Potrei forse dire che la ricomprerò sicuramente ma questo non è vero, se un po’ mi conoscete dovreste già sapere quanto io sia sempre curiosa di sperimentare e provare nuove cose….ma Vostro Onore giuro che se dovessi essere a corto d’ispirazione, nel dover ricomprare una maschera….ebbene, sarebbe questa!

L.

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“faccetta nera”

Da un bel po’ di tempo a questa parte la mia skin care routine è stata parecchio essenziale. Si può facilmente affermare che, eccezion fatta per le maschere Dr Hauschka unite alla quotidiana detergenza, non abbia usato altro per una pulizia un po’ più mirata. Forse perché durante i mesi Hauschkiani ho avuto una pelle praticamente perfetta o forse perché in particolare la CLARIFYING CLAY MASK, in tutta dolcezza, ha soddisfatto ogni mia richiesta di purificazione, fatto sta che me la sono fatta bastare.

Sono stata molto indecisa sul riacquisto, davvero, ma sapevo già di voler lasciare il porto sicuro del dottore in favore di chissà cosa, e dunque nell’indecisione ho passato molto tempo senza nessuna maschera purificante, questa è la verità. Intanto ci addentravamo nell’estate, passando attraverso la Crema alla Cotogna per il giorno, ….e la mia pelle cambiava…

L’unico prodotto a cui ho delegato l’incombenza di tenere a bada le impurità e mantenere il mio viso decentemente pulito è stato un sapone di cui si favoleggiava e che prometteva una detersione profonda e accurata con il minimo dispendio di tempo ed impegno!

NATURA SIBERICA_NORTHERN SOAP FOR DEEP FACIAL CLEANSING

Fantasia Painting(66)Corteggiavo questo prodotto da un po’, lo confesso, e il momento di grande indecisione che attraversavo mi è sembrato opportuno per metterlo alla prova, senza dover pensare a costruire una sinergia di prodotti e dunque una nuova routine, che fatica! Poi, ripeto, ne avevo sentito recensioni a dir poco entusiastiche che lo etichettavano come, probabilmente, il miglior prodotto detergente sulla piazza. Da brava caprona, come sempre, ho felicemente seguito il gregge.

Da allora sono passati molti mesi (era il tiepido maggio…) ed oggi, alla vigilia del suo cestinamento, posso avere la certezza di…smentire le altre pecorelle, ma non del tutto. Sicuramente è una soluzione rapida per chi desidera mantenere un sufficiente grado di pulizia della pelle impiegando un pugno di minuti. Se siete un po’ pigre o non ritenete il chiudervi in bagno a trafficare con i vostri giocattoli chissà che piacere, allora potrebbe fare al caso vostro.

Come funziona: si tratta di una pasta nera decisamente compatta che viene fornita corredata di una spugnetta. Si inumidisce la spugna fino a quando diventa morbida e la si passa sul sapone e poi, naturalmente, sul viso. L’azienda raccomanda di procedere a pelle asciutta, io ho provato anche sul viso inumidito e mi è piaciuto di più. Dopo pochi istanti si può risciacquare il tutto avendo cura di eliminarne ogni traccia.

Fine. Comodo vero?…ma i risultati? Discreti, direi. Non è di certo quel prodotto che mi faccia gridare al miracolo oppure abbia chissà che evidente differenza tra un prima e un dopo. La pelle è pulita sì, ma nella media. Di certo un uso costante -ma non quotidiano!!- è consigliabile per mantenere nel tempo un grado di pulizia sufficiente. E dire che, fiduciosa nella scarsa sensibilità della mia pelle, l’ho tenuto anche in posa (pochi minuti, non temete), cosa in realtà fortemente sconsigliata da chiunque: io, invece, non l’ho trovato per nulla aggressivo, nessun rossore, ma del resto è stata ogni volta un’operazione quasi del tutto inutile, perché tanto in termini di pulizia non cambiava poi molto.

Una ricetta che affonda le radici nella cultura delle popolazioni nordiche dei Nenec, dei Selkup e dei Khanti che dovrebbe inoltre offrire alla pelle un boost di vitalità e giovinezza grazie ad un interessante mix d’ingredienti: anzitutto il Carbone, che ne conferisce il colore e si occupa del lavoro sporco in quanto potente assorbente naturale; poi Olivello Spinoso, antiossidante e ricco di vitamina C oltre che nutriente ed elasticizzante; Pino Siberiano, dalle note proprietà antisettiche e antibatteriche; e ancora Abete Rosso Siberiano, Schisandra lenitiva, antiossidante e ricca di Vitamina A e E; olio di semi di Lino idratante, emolliente ed elasticizzante;  l’antibatterico Lampone Artico, l’antiossidante e ricompattante estratto di Camemoro ricco di acidi grassi essenziali (omega 3 e 6) e vitamina C; infine Betulla e Mirtillo idratanti, elasticizzanti ed illuminanti.

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Niente male, vero? Penso che sia comunque da provare, magari per pelli poco esigenti e non particolarmente impure, anche perché è un prodotto “facile”, veloce, con una buona reperibilità (l’ho visto anche all’Esselunga) e con un prezzo contenuto! ….e poi ha un odore di Coccoina che crea dipendenza!

NATURAEQUA_BLACK MASK BIO NATURAL PEEL-OFF

Fantasia Painting(67)Una volta presa coscienza del fatto che, proprio no, non potevo andare avanti così, mi sono data da fare con le maschere viso, probabilmente esagerando (nella migliore tradizione Biomirtiana). Al Sana ho fatto un acquisto per nulla preventivato, ma quando si è in compagnia si sa, ci si influenza a vicenda (e visto che Serena Beautycamente la stava prendendo…).

I prodotti che più mi sono mancati dai tempi della cosmesi tradizionale al passaggio all’eco-bio sono di sicuro le maschere peel-off e anche i cerottini per i punti neri, di cui ho fatto uso-e-abuso sin dalla più tenera età quando i punti neri mi sa che non li avevo nemmeno. Ebbene, non sono mai riuscita a trovare un rimpiazzo naturale a questa tipologia di prodotti…fino ad oggi. Ed ora mi domando:…ma come ho fatto senza? E dire che, con questa maschera, il feeling non è neanche scattato subito! Ma procediamo con ordine…

L’ho usata ogni domenica mattina, religiosamente, dal Sana ai giorni nostri. Oggi pare sia in dirittura d’arrivo e mi sto seriamente interrogando sul proseguire con le maschere che ho già (e che comunque uso regolarmente) oppure se, in quanto unica nel suo genere, sia il caso di riprenderla, magari approfittando del Black Friday!

Ha una consistenza in gel molto densa ed il Carbone disperso al suo interno, non risulta omogeneamente distribuito: infatti per la prima metà del tubo la maschera è risultata nera ma in trasparenza; da un paio di utilizzi a questa parte, invece, è intensamente nera. L’ideale sarebbe provare a shakerarla per bene, cosa che tuttavia non riesce data la densità del prodotto.

Si stende facilmente ed è difficile che coli (mi è capitato di rado); come tutte le maschere peel-off più lo strato è spesso, più tempo impiegherà ad asciugare ma è pur vero che sarà molto più semplice da togliere e nettamente più efficace. Quel che è stato caldamente raccomandato a me da Francesca Semplicementebio e che altrettanto caldamente consiglio a voi è di NON applicarla su tutto il viso! Quando solidifica (in genere dopo circa 30 minuti) aderisce perfettamente alla pelle e a tutto ciò che c’è in superficie, peluria inclusa: l’effetto ceretta a tutto il viso non è il top, credetemi! Un’esperienza da non ripetere! Dunque io procedo sulla sola zona T, stando ben alla larga da sopracciglia e attaccatura dei capelli, per carità!

Questa è una maschera che invece mette ben in evidenza il sopracitato prima e dopo: sul naso in particolare, una volta rimossa,  la pelle appare perfettamente pulita, ogni seppur piccola impurità rimossa. Un effetto che, ripeto, non vedevo dai tempi dei famosi cerottini e che risulta difficile da replicare con l’utilizzo di una maschera purificante che, per quando possa andare in profondità, manca dell’azione meccanica a ventosa che libera dai punti neri nell’immediato.

I principi attivi che lavorano in sinergia sono Aloe Vera, Carbone vegetale ed estratto di Camomilla, dunque purificanti ma addolcenti al tempo stesso. Infatti, sebbene lo strappo si senta -eccome!- non la trovo aggressiva, non mi ha mai lasciato alcun rossore o altro segno di pelle in sofferenza! Magari, questo sì, una volta rimossa la pelle potrebbe apparire in alcuni punti un po’ secca: per questa ragione ma anche perché la mia è un’abitudine domenicale consolidata, dopo la Peel-Off procedo con una maschera decisamente più nutriente, che tengo in posa per tutta la mattinata, …ma di questo avremo modo di parlare più in là…

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Se la consiglio? Sì, assolutamente in quanto pressoché unica nel suo genere e con un effetto altrettanto raro. L’importante è usare un po’ di cautela e non abusarne qualora la vostra pelle non ne necessiti realmente; al bisogno, per così dire.

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L’applicazione di una maschera è un rituale di benessere ma al tempo stesso risponde ad un reale bisogno della pelle: una pelle pulita è una pelle sana, bella e ricettiva rispetto a tutti gli altri trattamenti che andremo a fare. Dunque un’adeguata pulizia, a prescindere dalla rimozione del make-up che dev’essere scontata e dalla quotidiana detersione, non può prescindere l’impiego di maschere, bilanciate alle reali esigenze della nostra pelle.

E poi….volete mettere il piacere?…

L.

 

Dal Dottore, con amore

Quando ho deciso d’imbarcarmi in questa relazione seria e monogama con il dottore, oltre ai pochi gesti che riguardano il quotidiano, e di cui abbiamo già parlato, non potevo tralasciare l’aspetto extra-ordinario.

Per quanto la filosofia Hauschka sia piuttosto minimalista e austera, persino in casa del dottore non potevano mancare un certo numero di maschere: quello che molto spesso viene erroneamente ritenuta una coccola, un gesto in più, è in realtà parte integrante e imprescindibile di qualunque beauty routine, anche la più semplice.

Non che non siano delle coccole, per carità, perché fondamentalmente ognuna di noi è spinta dal desiderio di far del bene alla nostra pelle, unito ad un aspetto giocoso e alla voglia di concedersi un momento di puro relax: molto spesso, anche la meno funzionale delle maschere, ci regala benessere nel gesto stesso di farla, sotto altre forme.

La mia prima scelta in fatto di maschere è sempre qualcosa di purificante, sempre. La mia concezione di extra-care e trattamento complementare è finalizzata ad offrire alla pelle una pulizia più profonda di quel che la detersione quotidiana fa. Questo naturalmente è da collegarsi alla mia tipologia di pelle che, sebbene indiscutibilmente e tristemente orientata verso i 40, mi regala ancora ostinatamente qualche imperfezione, nell’eterna illusione di restare adolescente, chissà.

La mia razionalità, invece, mi porta ad acquistare sempre qualcosa che strizzi l’occhio all’anti-aging…per ovvie ragioni, ma che so mi seccherà tremendamente portare avanti. Potessi fare ogni volta una maschera purificante, sarei più contenta, ma non chiedetemi il perché. Tuttavia m’impongo da brava scolara di bilanciare la mia extra-care dividendola in due steps: un giorno è dedicato al detox e un altro al nutrimento.

In quest’ottica quando ho stabilito le maschere da acquistare tra quelle proposte da Dr. Hauschka, ho optato per la Clarifying Clay Mask e la Revitalising Mask.

DR. HAUSCHKA_CLARIFYING CLAY MASK

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Sono sempre attratta da maschere in polvere perché costituite al 100% da ingredienti attivi, ma poi finisce che mi secca un po’ doverle preparare e preferisca qualcosa di pronto all’uso, maledicendo la mia scelta in ogni lingua conosciuta e non. Già, perché per quanto semplice e idiota possa sembrare prepararla (in fondo va solo miscelata con acqua!), l’operazione nasconde delle insidie! Anzitutto dovrete procurarvi degli accessori perché farla direttamente nel palmo della mano non è il top in fatto di praticità (vi consiglio quelle adorabili tazzine in ceramica con cucchiaino annesso, in vendita ovunque a 1€! La mia è verde a pois bianchi). Stabilire poi la giusta quantità di acqua richiede una certa dimestichezza e un minimo d’esperienza (mettete pure in conto di dover buttare qualche tentativo fallito! Cosa che, ovviamente, detesto): sempre consigliabile mettere prima la polvere e procedere cautamente goccia a goccia! Se avete acqua termale da vaporizzare, meglio! NON METTETE MAI DIRETTAMENTE LA TAZZINA SOTTO IL RUBINETTO, per carità! Pensate di riuscire ad aprirlo pochissimo per far fuoriuscire qualche goccia ma alla fine allagherete la tazzina, fidatevi, ottenendo una sbrodaglia marrone. NON OSTINATEVI A SALVARE IL SALVABILE: non aggiungete, cioè altra polvere per addensare! sprecherete ancora più prodotto ottenendo una quantità abnorme di maschera e andrete in giro a proporre maschere ad ogni componente della famiglia (pensate al dramma di chi vive da solo)!

Una volta ottenuta la consistenza ideale, si pone il problema di come applicarla: pescare il composto con le dita, specie se piuttosto fluido, non è cosa semplice soprattutto se avete le unghie lunghe. Allora vi toccherà scegliere un pennello da immolare alla causa: per fortuna ne avevo uno a lingua di gatto dei tempi in cui usavo ancora fondi liquidi, non so più di quanti anni fa parliamo, perciò sono stata ben lieta di dargli nuovamente lustro!

Ok, abbiamo la maschera e sappiamo come applicarla: non ci resta che esaminarla nel dettaglio! Mescolandola col cucchiaino si produce quel tipico suono stridente che lascia presagire una consistenza sabbiosa: in realtà al tocco è estremamente morbida e vellutata! Molto piacevole! Si lascia ben distribuire sul viso ed inizia ad asciugare dopo poco: il suo pregio è fondamentalmente quello di essere molto veloce, quando non si ha a disposizione tempo per lunghe pose! Altro pregio: in virtù della rapidità con cui si secca, sarete portate ad inumidirla con acqua termale per poterla tenere di più in posa, tuttavia se anche sbadatamente la lasciaste seccare, nessun danno! A differenza della Detox di Madara che mi lasciava proprio il segno sul viso, questa non provoca nessun rossore!! Ancora: si lascia risciacquare con estrema facilità!!

In merito agli effetti, tuttavia, devo frenare gli entusiasmi! L’effetto purificante di molte maschere è evidente già al risciacquo: pori minimizzati, punti neri spariti, pelle rischiarata e affinata. Questa, purtroppo, no: il prima e il dopo sono perfettamente identici. Quel che penso io è che il suo effetto si noti giorno dopo giorno, con un uso costante, vedendo il diradarsi delle imperfezione e il mantenere la pelle mediamente pulita e sana (il tutto inquadrato in una routine ad integrazione degli altri prodotti Hauschka). Per questo mi piace ed in tutti questi mesi di utilizzo non mi è mai venuta a noia e non ho ritenuto di doverla sospendere in favore di altro….tuttavia non l’ho ricomprata! E, credetemi, sono stata combattuta fino all’ultimo giorno. Mi è piaciuta la sua delicatezza ma poi ho voluto orientarmi su qualcosa di un po’ più strong (forse sbagliando, chissà?)

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A base di una tipologia di argilla chiamata Loess, estratti di Nasturzio e Amamelide, amido di Mais. Certificata Natrue, priva di fragranza, coloranti e conservanti!

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WP_20180520_10_25_22_ProQuesto è un prodotto molto noto della gamma, al pari forse della celeberrima Crema Detergente. Se avete provato Hauschka, credo che abbiate acquistato anche questa maschera, in merito alla quale di favoleggia. Ovviamente chi sono io per oppormi e decidere di poterne fare a meno senza prima darle, giustamente, una chance?

Guardandone le caratteristiche ho pensato che in effetti avrebbe potuto fare al caso mio: su carta tutto quadrava. La Maschera Rivitalizzante, infatti, ha una duplice funzione: se da una parte serve a rassodare e donare tonicità (dunque caratteristiche interessanti per una pelle non più giovane) dall’altra purifica e affina i pori (si presta a soddisfare anche le pelli impure).

Già guardando l’inci ci si accorge in maniera piuttosto lampante di questa sua ambivalenza: estratti di Mela Cotogna e Antillide, oli di Albicocca e Jojoba, estratti di Borragine e Camomilla, olio di Arachide, Bentonite, olio ed estratto di Germe di Grano, estratto di Carota e Propoli. Dunque elementi nutrienti e addolcenti uniti ad una spiccata componente purificante.

WP_20180520_10_35_09_ProSi presenta come una pomata molto morbida dal profumo delicatissimo (mi piace molto e mi ricorda vagamente quello del Latte Detergente). Si applica con facilità ed è molto piacevole da indossare perché non s’indurisce o si secca, anche dopo alcune ore: infatti ho cura di farla solo quando ho tempo da dedicarle, in genere la domenica mattina, e la tengo su il più possibile. Al risciacquo (da farsi con una spugnetta e con un panno imbevuto di acqua tiepido/calda ben strizzato, altrimenti s’impiegano troppo tempo e troppo acqua!) la mia pelle è sicuramente morbida e idratata, quasi non necessiterebbe dopo di alcuna crema, ma altro non posso dire. Come sopra: non esiste un prima e un dopo, né a dire il vero, nessun miglioramento sul medio/lungo periodo. I pori non sono diversi da com’erano mesi fa e, con essi, tutto il resto. Anzi! Capita a volte che già in serata o al massimo il giorno dopo affiori qualche spiacevole imperfezione, come se il lunedì non fosse già abbastanza funesto di per sé!

Al momento di fare il mio ultimo ordine infatti non ho avuto alcun dubbio: ero certissima di non volerne più sapere. Continuerò a farla perché ormai ce l’ho ed in fondo è piacevole, ma non posso davvero aggiungere altro in suo favore! Farla o no non fa poi una grande differenza!

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Cosa aggiungere ancora? Dal mio punto di vista se avete deciso di intraprendere un percorso Hauschka come me, non potete non integrare la vostra peculiare routine con qualcuna delle maschere in gamma, in base al vostro tipo di pelle. Per quanto non mi abbiano convinta fino in fondo sono altresì sicura che abbiano un senso viste in un’ottica più vasta e che si integrino perfettamente con i pochi prodotti che il dottore mi ha amorevolmente prescritto, se non altro per affinità di componenti!

Prese singolarmente, invece, non le consiglierei perché in tutta onestà ho provato di meglio…

Che il mio amore per il dottore stia già sfiorendo?…

to be continued …

L.

 

 

 

Skin care: presto! Prima che cambi!!

Così, tutti insieme, potrebbero sembrare tanti prodotti; vedremo, invece, che la mia skin care routine degli ultimi mesi è piuttosto basica ed essenziale, ve lo garantisco! Come anche garantisco il fatto che, anni e anni di esperienza mi confermano essere la migliore opzione possibile: imparando a domare il piacere compulsivo di attorniarmi di mille prodotti posso affermare con estrema certezza di aver toccato con mano i migliori risultati in assoluto! Felice la pelle, felice il portafogli!

Oggi mi trovo all’anti-vigilia di un cambio epocale di routine: l’avevo già deciso in primavera ma ho atteso pazientemente di avviarmi a conclusione della maggior parte dei miei prodotti prima di fare nuovi acquisti…ed infatti una volta terminato ciò che vedremo in questo post potrò finalmente provare qualcosa di nuovo! In trepidante attesa da mesi in parte non vedo l’ora per la mia insaziabile voglia di sperimentare, in parte sono un po’ spaventata perché, davvero, la skin care che mi ha accompagnata sino ad oggi mi ha dato grosse soddisfazioni e, tra alti e bassi, tra prodotti si/no/chissà?/boh/mai più nella vita, ho avuto una pelle pazzesca (facendo i debiti scongiuri)!

DETERGENTE, TONICI & MORE

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Sveglia di buon’ora, colazione e You Tube/Darma & Greg/Alta infedeltà, perché le buone abitudini vanno salvaguardate! Per le 7:15 massimo sono in bagno e la magia della skin care inizia detergendo il viso! L’arci-famoso Mossa Youth Defence WP_20170923_13_19_46_ProPurity (INCI: Aqua, Cocoglucoside, Cocamidopropyl Betaine, Alcohol, Glycerin***, Lavandula Angustifolia (Lavander) Floral Water*, Dehydroxanthan Gum, Ribes Rubrum (White currant) Berries Extract*, Benzyl Alcohol, Lactic Acid, Aroma, Sodium Benzoate, CI 77891 (Titanium Dioxide)****, Potassium Sorbate, CI 77019 (Mica)****, Limonene** – * Ingredients from Organic Farming / ** Made using organic ingredients 99% of the total ingredients are from natural origin, 5% of the total ingredients are from Organic Farming Natural Cosmetic certified by ECOCERT Greenlife)è meritatamente sotto i riflettori da tempo ed io non posso che darne l’ennesima recensione entusiastica! Ha una texture singolare, a metà strada tra una crema ed una mousse, estremamente piacevole da massaggiare, complice anche il suo delizioso profumo fruttato! A base di Ribes Bianco e AHA acidi della frutta deterge, purifica ma al tempo stesso non si dimostra mai aggressivo! Ne basta davvero poco (meno di un’intera pushata) altrimenti è un po’ tedioso da risciacquare; il suo pack è bello e funzionale: un prodotto da alte performance ma accessibile a tutte le tasche! Vi durerà mesi e mesi: facendone un uso quotidiano dai primi di giugno, ho superato da poco la metà! Ne avrò ancora per un bel po’…e non me ne dispiaccio affatto! Grande!

A detersione ultimata si procede con l’immancabile tonico: in questi mesi si sono passati il testimone due prodotti molto diversi! Partiamo con il Naobay WP_20170923_13_20_37_ProMattifying Face Toner, tonico gradevole e rinfrescante, a base di succo d’Aloe con in pole position estratti di Menta Piperita, Timo e Limone (l’inci, lo vedete, è molto ricco di estratti ed o.e.!). Non pervenuto l’effetto opacizzante, ma è pur vero che mantenere il viso matte con le temperature che abbiamo sofferto la scorsa estate era impresa ardua! Il suo bellissimo pack è anche l’aspetto più penalizzante, paradossalmente: è troppo WP_20170923_13_21_06_Probello da sostituire con un anonimo spray, ma l’utilizzo col dischetto di cotone è un vero spreco! Applicarlo in stile dopobarba non mi soddisfa e, tra una prova e l’altra, è mestamente finito! Ad ogni modo molto buono…ma non fate come me: travasatelo!! Altra protagonista di questa rovente estate è stata l’Acqua di Salvia Sclarea: WP_20170923_13_20_01_Protutti gli idrolati di MaterNatura sono di ottima qualità e quest’ultimo non ha fatto eccezione! Da sempre indicata per le pelli miste, WP_20170923_13_35_15_Prol’acqua di Salvia è una dolce sveglia per il viso! Senza contare il suo punto di forza: il pack dispone di un erogatore a regola d’arte, di quelli che rilasciano un getto ad ampio spettro e assolutamente non violento, di quelli da conservare! Sul contorno occhi, invece, ho provato le celeberrime Gocce Distillate di Eufrasia Dr.Taffi, di cui si WP_20170923_13_21_46_Profa sempre un gran parlare! Il mix di Eufrasia, Camomilla, Fiordaliso e Issopo dovrebbe decongestionare l’area perioculare, oltre che avere un’azione calmante e lenitiva: dico la verità, non soffro particolarmente né di WP_20170923_13_34_24_Proborse né di occhiaie ed inoltre non sono stata affatto costante, ma non posso dire di aver visto differenze degne di nota! Naturalmente continuerò ad utilizzarle con piacere, anche sulle macchiette post-brufolo per ottenere un effetto schiarente….e chissà! Ad ogni modo, visto il costo contenuto, consiglio comunque di provarle, specie per chi ha un’area del contorno occhi problematica: meglio le goccine che due dita di correttore, no?

Ed infine, non più spesso di un equo di tanto in tanto, mi sono regalata un bel massaggio anti-age al viso con le Bronzing Seed Oil Capsules di Primavera! Del resto non WP_20170923_13_23_32_Provedevo l’ora di partorire questo post e poter così utilizzare l’ultima, preziosa capsula!! Si tratta di praticissime monodosi contenenti un mix di oli dall’effetto sun-kissed, ovviamente da me non registrato! Ma è presto detto: per quanto io letteralmente adori gli oli, la mia pelle mi ha WP_20170923_13_34_13_Prochiaramente dimostrato quanto, invece, non li tolleri! Un conto è fare un’applicazione una tantum, altra storia è farne un uso continuativo: solo in questa maniera si può apprezzare un effetto abbronzante, diversamente mi pare un po’ difficile! Ad ogni modo l’intenso color arancio è un’iniezione di luminosità per il colorito più spento e ingrigito! Senza contare l’immensa praticità di poter aprire e consumare solo una piccola quantità di olio, quando ne abbiamo voglia! E poi la sua scatolina in latta è talmente bella che vale la spesa!! Adorabile il pack, prodotto di qualità e idea geniale: fantastico!

OCCHI & LABBRA

WP_20170923_13_28_16_ProNiente di particolarmente eccitante a questo giro! In fatto di contorno occhi torno a WP_20170923_13_29_01_Proripetere di non essere particolarmente esigente! Mi basta poter contare su texture di rapido assorbimento ma che mi garantisca un ottimale grado d’idratazione per tutta la giornata (e la mia giornata è piuttosto lunga, visto che almeno 3 volte a settimana mi alzo alle 6,30 e rincaso non prima delle 22)! A questo scopo il Contorno Occhi Idratante all’olio di Rosa Mosqueta de I Provenzali Bio è stato un buon compagno di viaggio, di WP_20170923_13_34_00_Profacile reperibilità ed economico! Certo per un reale effetto sguardo luminoso mi ci vuole ben altro (spesso una buona notizia è più che sufficiente! E scommetto che in viaggio la lucentezza del mio sguardo non ha pari!!), ma se non WP_20170923_13_28_41_Proavete grosse pretese potrebbe fare al caso vostro! Meglio ancora l’Eye Fluid Melagrana Bio e olio di Marula di Sante: confesso di averlo acquistato allettata dal piccolo prezzo e da un formato più grande della media, avevo tuttavia paura che si rivelasse un flop! In particolare i cosmetici Sante provati sino ad ora hanno sempre peccato, a mio avviso, WP_20170923_13_33_42_Prodell’alcool troppo in alto nell’inci, che salta al naso forte e chiaro! In questo caso devo dire di essere rimasta completamente soddisfatta anche durante i mesi più freddi poiché l’area trattata è sempre rimasta ben idratata e protetta senza lasciare patine untuose! Mi è durato veramente tanto e con un paio di pat pat sulla spalla posso dire di aver fatto un buon affare! Le labbra? WP_20170923_13_29_24_ProAltra storia! Due fedelissimi di cui ho già avuto modo di parlare in maniera dettagliata QUI e QUI: la Crema per Labbra di Remedia e il Balsamo Labbra Nutriente Yves Rocher Bio non ne vogliono proprio sapere di finire e di cedere finalmente il posto ai tre burrocacao che attendono pazientemente il loro turno!! Effettivamente non ne faccio più un grande uso come un tempo: solo di sera e nel week-end se resto in casa, per il resto a garantirmi labbra sempre morbide ed idratate i miei amati rossetti naturali (solo per la formula e mai per il colore!) sono più che sufficienti!! Ad ogni modo confermo quanto già detto: li trovo ottimi entrambi e non mi affretterò di certo a finirli!!

CREME & CREMINE

WP_20170923_13_30_33_ProPresenza fissa da febbraio ad oggi è stato il Concentrato Protettivo Alkemilla SPF WP_20170923_13_32_07_Pro50+! Ho deciso di tentare la strada dell’epilazione WP_20170923_13_32_45_Prodefinitiva nella volgarmente nota “area del baffetto“, per cui si è reso indispensabile l’uso quotidiano della protezione solare! I solari Alkemilla sono caratterizzati dalla presenza di filtri sia fisici che chimici (oltre ad Aloe, Altea, Malva, semi di Lino, …), che assicurano un’adeguata protezione ed una facile applicazione: nessun effetto fantasma o pastrocchi biancastri, ma una crema fluida di immediata stesura! Il suo buon profumo di Monoi fa tanto “fuori piove e ci sono 10° ma mi pare di essere su una spiaggia Polinesiana”! Nei giorni di caldo assoluto e incontrastato e le rare volte in cui sono andata al mare l’ho usato anche sulla fronte o a volte su tutto il viso e, sebbene in quantità minime, era un po’ troppo unto per i mei gusti (e le mie esigenze), ma confinato sul labbro superiore ha svolto egregiamente il suo lavoro e continua ancora oggi ad essere indispensabile (Se proprio devo dirlo beh…meglio i baffi delle macchie solari)!! Proseguiamo invece con un prodotto che ha spezzato il mio povero cuore: ad Aprile sono stata un po’ birichina e per il mio compleanno mi sono concessa qualche regalo in più, tra cui la Hurbena Tender di WP_20170923_13_31_45_ProLiquidflora, crema dal concept interessantissimo! Sebbene io non viva in città e non debba fare i conti quotidianamente con alti livelli di smog, l’inquinamento è purtroppo un male comune. Ebbene la sua formulazione, a base tra le altre cose di Moringa, difende dall’inquinamento e svolge al contempo un’azione anti-age, idratante e rivitalizzante! Ha una texture davvero morbida e confortevole ma, sebbene la versione “Tender” sia espressamente indicata per pelli miste, con la mia non è andata affatto d’accordo!! Dopo appena pochi giorni hanno iniziato a fare capolino le prime imperfezioni: dopo un uso continuativo di oltre 2 mesi ho dichiarato l’esperimento WP_20170923_13_33_00_Profallito e l’ho mollata, aimè, e tutto è tornato alla normalità! Ho provato a destinarla a collo e decolté ma anche qui il problema si ripresenta, per cui devo stare attenta a non applicarla per più di qualche giorno di seguito! Infine ho provato, perché no, a riconvertirla in crema per il contorno occhi (certo dovrò pur finirla! L’ho acquistata con il 40% di sconto, ma €32,00 sono sempre una certa cifra per una crema!) e devo dire che si è rivelata ideale!! Non unge l’area e mantiene un ottimo livello di comfort fino a sera! Sono consapevole del fatto che una crema con un così interessante studio alle spalle avrebbe meritato un post dedicato, ma nel mio caso ciò non avverrà perché, ripeto, purtroppo non si è rivelata in empatia con la mia pelle, che pure tanto mista e problematica non è! L’importante è aver trovato il modo di utilizzarla in maniera ottimale! Stesso ordine, sfortunato direi (quel giorno avrei potuto fare altro, decisamente): mi sono fatta tentare dalla Crema Multifunzione di Fattiamano WP_20170923_13_36_55_Pro[INCI: CARTHAMUS TINCTORIUS SEED OIL (olio di cartamo)*, AQUA (acqua), CERA ALBA (cera d’api)**, ORYZA SATIVA BRAN OIL (olio di riso), PRUNUS DOMESTICA SEED OIL (olio di noccioli di prugna)*, COCOS NUCIFERA OIL (olio extravergine di cocco)**, GLYCERYL STEARATE (di origine vegetale), SODIUM CHLORIDE (sale marino integrale), TOCOPHEROL (vitamina E), SODIUM PHYTATE  * DA COLTIVAZIONE BIOLOGICA ** DAL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE], non sapendo bene neanche io a cosa volessi destinarla! La sua formulazione mi ha da subito incuriosita e l’olio di Cartamo, mio grande amore, al primo posto ha fatto il resto! Purtroppo però faccio un po’ fatica ad usarla: comprensibilmente troppo ricca per il viso, anche sulle labbra mi riesce un po’ difficile stenderla per via del suo odore d’ingredienti cosmetici affatto gradevole! Sul corpo non se ne parla, sulle unghie è ottima ma in generale è sul contorno occhi che ha trovato il suo miglior impiego! In piccole quantità, picchiettata WP_20170923_13_30_33_Prosulla pelle umida d’idrolato, mi fa svegliare con l’area distesa e nutrita, senza i tipici gonfiori derivanti da prodotti troppo grassi (ma che tenero è il pack?!)! Va da sé che non comprerò eye cream per molto, molto tempo! E per fortuna dall’e-commerce mi hanno inviato per errore il formato da 15 ml invece che da 50 ml come avevo ordinato, altrimenti non avrei davvero saputo cosa farne (immagino su gambe e piedi)! Dopo tutti questi esperimenti miseramente falliti, è tornata LEI a togliermi le castagne dal fuoco e a riconciliarmi con la mia pelle nel giro di un paio di giorni: la crema di Azazello, altrimenti nota come Rhassoul Aktiv Creme di Alva, mio amore indiscusso e miglior crema provata da molti anni a questa parte! Ne ho parlato così tante volte (QUI, QUI, QUI, QUI, ecc…)che non vi tedierò ulteriormente, ma non potevo prescindere assolutamente dal nominarla con tutti gli onori del caso! Ed è lei principalmente la causa del mio tentennamento di fronte alla nuova beauty routine che mi aspetta: sto quasi maturando la consapevolezza di aver trovato la soluzione definitiva della questione “crema viso”, l’unica che sia completamente e assolutamente compatibile con la mia pelle, senza la quale difficile stare a lungo! Vedremo…tuttalpiù tornerò a testa bassa e coda fra le gambe dalla mia magica cremina, sperando che l’incantesimo non sia stato infranto!

…E LA NOTTE?

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…e nulla più!

L.

 

EXTRA CARE!

Cos’è un martedì sera…o un giovedì sera…o una domenica sera…..o una sera qualunque senza una maschera? Effettuare con regolarità maschere viso, a prescindere dalla propria tipologia di pelle, non solo giova all’umore ma migliora sensibilmente la condizione generale della pelle stessa! Essendo io portatrice sana (ma piuttosto scontenta) di pelle normale/mista con tendenza a qualche imperfezione (appunto!), le mie scelte si concentrano su maschere purificanti; avendo, inoltre, “una certa” talvolta mi concedo qualche chicca anti-age ma, ammetto, senza la stessa soddisfazione: lo faccio più che altro per una questione di coscienza!
Ma, prima di ogni maschera che si rispetti, per me c’è uno scrub! Su viso già perfettamente pulito, mi piace effettuare uno scrub (del tipo delicatomanontroppo), al fine di eliminare le cellule morte, stimolare il microcircolo e favorire il turn-over cellulare….in definitiva per migliorare le performances della maschera che seguirà, in quanto l’azione meccanica dei microgranuli avrà reso la pelle decisamente più ricettiva, o almeno è quel che mi auguro!

Dr. Konopka’s DEEP CLEANSING FACE HOT SCRUB

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Il primo utilizzo mi ha sorpresa non poco! Alcuni elementi me l’avevano fatto immaginare in modo completamente diverso: il tubo vintage da “pomata” mi faceva pensare ad una pasta densa, compatta, quasi solida; la dicitura “HOT scrub”, poi, mi dava l’idea di una granulometria importante, per così dire; infine la miscela di estratti e o.e. pensavo dovesse caratterizzarlo con un odore officinale, intenso. Niente di tutto ciò: la pasta è cremosa ed esce agevolmente, i granuli sono finissimi ed è praticamente inodore. Ma quanto ad HOT beh, in effetti lo è: bisogna calibrare bene l’intensità del massaggio perché potrebbe risultare piuttosto abrasivo, ma se le vostre mani sapranno essere sufficientemente delicate (e soprattutto se saprete quando WP_20170831_16_24_01_Profermarvi), lo scrub sarà intenso come piace a noi ed efficace, senza far danni! In formula troviamo estratti di zenzero e salvia che si aggiungono alla special herbal essence n.54 (spesso accade che un’azienda metta sotto brevetto un mix speciale di estratti e/o oli e che poi lo impieghi nei suoi preparati, un po’ come la ben più famosa LevensESSENTIE Gold ® di Paul Penders! In quella del dottore il brevetto non c’è ma il concetto è il medesimo!)! Certificato BDIH e Vegan, è al 98,9% di origine naturale…niente male davvero per un prodotto che costa meno di 5 o 6 euro, non trovate?

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Ok, il viso lavato e asciugato è pronto allo step successivo! La mia indole mi porta sempre a scegliere un prodotto purificante, specie d’estate in cui il sudore e l’uso di protezione solare tendono a sporcare la pelle un tantino di più del normale! Ma la mia coscienza mi impone di usare (di tanto in tanto) qualche coccola anti-age…

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Alkemilla MASCHERA VISO ANTIAGE

WP_20170829_18_14_15_ProWP_20170831_16_24_56_ProUna volta aperta la bustina, vi sorprenderà con la sua consistenza cremosa ma compatta e con un profumo fantastico!! Quasi subito, non appena stesa sul viso, si percepisce una sensazione di calore (a cui non corrisponde rossore o altra reazione della pelle, tranquille), che va scemando nel corso della posa. Tenerla indosso è estremamente confortevole, perché non si secca, non tira…e il suo profumo, credetemi, è speciale (insisto perché la indosso proprio in questo istante e la ADORO!!)
In genere la tengo in posa circa mezzora…ma potrei tenerla per molto altro ancora! Si risciacqua senza troppe difficoltà anche senza l’uso di un pannetto, solo con acqua: dopo la pelle è ristorata e liscissima, senza tracce di untuosità, sebbene sia un vero cocktail d’idratazione (ed io ho una pelle mista)! Con una confezione ho fatto ben 4 applicazioni…e dire che sono una che abbonda sempre con le quantità! Penso che la praticità di una maschera monouso (per viaggiare o semplicemente per provare) consista nel fatto che sia…monouso, appunto. Io devo aprirla, utilizzarne il contenuto e buttarla. Se devo preoccuparmi di richiuderla, riporla e riutilizzarla presto nel caso in cui non sia ben conservata, mi secca. Questa maschera, ripeto, è fantastica…ma dovrebbe essere grande 1/4 (e costare, di conseguenza, 1/4)! Tanta bella roba all’interno: burro di Karitè, oli di Mandorle dolci, Oliva, Jojoba, Argan, Argilla bianca e verde, acido Ialuronico,  estratti di Aloe, Uva, Basilico ed Altea. L’elemento che la caratterizza è il Thermus Thermophilus, <<un batterio che prospera all’interno delle sorgenti termali a temperature di circa 150°, il quale svolge una potentissima azione antiossidante, attivandosi sia con la luce che con il calore, rafforzando la resistenza dello strato corneo nei confronti dei raggi UV>>. Certificata Leaping Bunny, Aiab, VeganOk! Impossibile non sentirsi immediatamente più giovani!

Alkemilla MASCHERA VISO SEBONORMALIZZANTE

WP_20170829_18_13_36_ProWP_20170831_16_16_51_ProE’ meno compatta della precedente, pur rimanendo sempre piuttosto cremosa. La profumazione è differente ma comunque gradevole (….e molto)! Dunque l’applicazione di rivela sempre molto piacevole; consistenza e profumo sono una vera coccola, molto atipica come sensazione rispetto alla stragrande maggioranza delle maschere purificanti! Anche in questo caso si percepisce una sensazione di calore e l’azienda suggerisce di tenerla in posa 15 minuti: in effetti trascorso questo tempo la maschera inizia a seccare, pertanto o si inumidisce vaporizzando dell’acqua termale oppure si rimuove! Pannetto alla mano viene via facilmente (se si è seccata, abbiate cura di bagnare per bene il viso prima di passare il pannetto). Sulla mia pelle affatto delicata e sensibile, non ho riscontrato nessun rossore, tuttavia non mi è parso che abbia un grosso potere purificante: consigliata a pelli non particolarmente grasse e con impurità perché potrebbe non essere del tutto sufficiente! Diamo un’occhiata all’inci: elementi purificanti (o.e. di Limone, Eucalipto, Salvia e Timo) , seboregolatori, calmanti e antisettici (estratti di Bardana e Melissa, olio di Neem) e promotori del rinnovamento epiteliale (estratto di Echinacea)…un bel bouquet! Gode delle stesse certificazioni della sua sorellina…ma non ha saputo conquistarmi del tutto! Buona, non potrei dire il contrario, ma quando faccio una maschera di questo tipo voglio vedere una differenza tra il prima e il dopo ed in questo caso non è poi così eclatante!

Montagne Jeunesse 7th Heaven BLEMISH MUD

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Continuiamo con un’altra maschera monouso-non-monouso: la quantità contenuta nella bustina permette fino a 4 applicazioni parsimoniose/ 3 generose! Dopo averne sentito parlare a lungo, trovarla all’Ipercoop è stata una vera sorpresa (esistono svariate tipologie, ma all’Ipercoop hanno ritenuto che proporne 1 fosse più che sufficiente)! Fortuna ha voluto che fosse indicata per una pelle soggetta ad imperfezioni…e allora perché non acquistarne addirittura 2, tanto per essere sicura? La confezione è giocosa e colorata, anche se l’immagine è a dir poco inquietante…senza contare che la maschera non è affatto verde (e grazie a Dio non mi sono spuntati fiori dagli occhi quando ce l’avevo su)! Il suo odore non è il top: medicinale….l’ho infatti subito ricollegato all’areosol (avete presente quei farmaci che puzzano di zolfo? Ecco)! Ho deciso di testarne una prima di partire e portarmi l’altra in vacanza, se il test fosse andato a buon fine e così è stato! Niente di eclatante, ma carina! Ci sono varie argille (Caolino, Illite, Bentonite, ..) idrolato di Amamelide, sali del Mar Morto, o.e. di Rosmarino, estratti di Salice, Camelia, Ginseng e Enotera, succo d’Aloe! Molto carino l’inci riportato con colori differenti ed una breve spiegazione (anche se non tutto corrisponde con i colori del Biodizionario)! Da un lato mi fa simpatia così colorata, dall’altro la trovo un po’ pacchiana…ad ogni modo non male ma niente di cui non possa fare a meno! Naturalmente in vacanza perlustrando le varie drogherie, ho trovato molte altre varietà (ovviamente a prezzo inferiore)…dunque avrei potuto evitare di portarmela dietro! Dimenticavo: è vegana certificata da Peta e Leaping Bunny!

Madara DETOX ULTRA PURIFYING MUD MASK

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Oi oi oi tasto dolente!! Ho acquistato questa maschera insieme alla sua sorellina PEEL (QUI), che tante soddisfazioni mi ha dato e spero continuerà a darmi tra qualche mese! Ebbene, di entrambe avevo letto pareri molto positivi ma, aimè, mi tocca essere la voce fuori dal coro! Questa maschera (dal costo abbordabile ma non indifferente di €26) si è rivelata davvero troppo aggressiva, persino per la mia pelle di cui tutto si può dire fuorché sensibile o delicata! Quel che è peggio è che tale aggressività non porta ad alcuna pulizia profonda, altrimenti potrei anche giustificarla! Ma andiamo con ordine: il prodotto  mi ha ricordato in quanto a consistenza (cremoso-solida), colore (verde/fango) e profumo (officinale) una maschera di Fitocose che ho usato parecchi anni fa! Una volta stesa sul viso non avrete tempo e modo di allontanarvi dal bagno perché si asciugherà nel giro di massimo 2 minuti (GIURO) e dovrete rimuoverla subito! Nonostante la posa ridicola e la prontezza nel rimuoverla, mi lascia il viso arrossato e con i contorni della maschera ben visibili!! Per fortuna al rossore non si accompagnano bruciore o sensibilizzazione…ma di certo non potrete mai farla prima di uscire!! Come già anticipato, la pelle al risciacquo non appare particolarmente pulita: per un risultato così blando mi secca un po’ dover stressare il mio viso!! Dunque pelli delicate siete avvisate! Di sicuro se è notte fonda e andate di corsa…è l’ideale!! Vediamo l’inci: a base di fango di Nordic Forest Lake, argille varie, idrolato di Lavanda, estratto d’alga e di Crescione, olio d’Oliva. Finirò di usarla anche perché sono quasi in dirittura d’arrivo, ma per le mie esigenze ed il mio tipo di pelle non si è rivelata ideale, peccato! E’ certificata ECOCERT!

Nacomi BIO 3D SKIN LIFT

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Questo è un tipico esempio di acquisto pilotato dal senso di colpa, in un triste momento di presa di coscienza della mia età e tanti buoni propositi al riguardo. Non a caso è la maschera utilizzata meno di frequente rispetto a tutte le altre: in definitiva quando desidero farmi una maschera la ragione sta nel voler pulire più a fondo la mia pelle, dunque la scelta ricade immancabilmente su una tipologia purificante. Mi ha intrigato il fatto che possa essere usata come una comune maschera in quantità più abbondanti, come siero intensivo da tener sù tutta la notte se applicata in uno strato più sottile ed inoltre è indicata anche per il contorno occhi. Piccolo problema: se come maschera viene dietro tutte le altre, come siero ancor peggio poiché di notte non applico praticamente nulla se non una spruzzata d’idrolato (e direi che sono contenta così). Ha un odore moltoWP_20170521_18_20_39_Pro intenso e per nulla naturale di gelato alla fragola ed il pack è piuttosto cheap, con le etichette incollate sulla confezione. Inoltre il tubo è più grande del necessario, tanto che gli 85 ml dichiarati ne riempiono circa metà (abbiamo una foto di repertorio il primo giorno che l’ho usata! In controluce si nota abbastanza)! Oli di Avocado e di Argan, Pantenolo, Tocoferolo Acetato, estratto di Quinoa…ma ciò che dovrebbe fare la differenza nella sua formulazione è il Trifluoroacetyl Tripeptide-2. Come ogni trattamento a base di peptidi va fatto con costanza poiché bisogna dar loro modo di stratificarsi: farla una-tantum come ho fatto io non serve praticamente a nulla (da qui gli scarsi risultati ottenuti)! Di sicuro con l’arrivo della stagione fredda e delle mie sessioni di stiratura, avrò modo di applicarla con più piacere e chissà che non mi tolga dal groppone un paio di anni?!

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Ebbene, eccoci giunti alle battute finali. Ognuno di questi prodotti a suo modo ha “lavorato”, anche se non sempre nella misura in cui io avrei sperato. Alcuni sono finiti, altri agli sgoccioli; la sola Bio 3D Skin Lift mi consente di continuare a testarla ancora per un po’(a tal proposito…l’ho appena applicata sul contorno occhi! Domattina spero di svegliarmi brand new, …ammesso che riesca a dormire)

Di tutti le altre penso che potrei riacquistare la Alkemilla Antiage che, francamente, è stata una grande coccola!! Anche il Deep Cleansing Face Hot Scrub trovo che sia davvero un buon prodotto!! Tutto il resto ho avuto il piacere di provarlo…ma le nostre strade temo proprio siano destinate a dividersi per fare spazio a nuove maschere! Ovviamente ho già ben chiaro in testa quali saranno…qualche notte fa ho persino sognato di acquistarle…ma no, non sono in fissa!!

L.

 

 

 

Azazello e i suoi fratelli

Quante volte abbiamo già parlato della Rhassoul Aktiv Creme di Alva, altrimenti nota come la crema di Azazello? Molte volte, è vero.
Ma quando un prodotto ti sorprende, penso che sia inevitabile. 
Altrettanto inevitabile, in questi casi, è iniziare a considerare l’intera linea, seguendo un piccolo ed elementare ragionamento: se la crema si è rivelata un ottimo prodotto, tanto in empatia con la mia pelle, potrebbe darsi che l’intera linea possa essere altrettanto valida! Inoltre, aspetto fondamentale, l’interazione di detergente, maschera, tonico e crema, basati sullo stesso concept e con i medesimi attivi o quasi,  potrebbe rappresentare una skin care routine equilibrata e altamente performante. 
Intendo fare però una doverosa premessa ed iniziare questo post svelando l’arcano con il quale si è chiuso l’altro: perché una crema denominata “Rhassoul Aktiv Creme” non contiene di fatto Rhassoul? E’ un controsenso, oltre che piuttosto fuorviante per il consumatore, no? Se io acquisto uno shampoo “Aloe Vera” mi aspetto come minimo che quello shampoo contenga Aloe Vera! Anche all’ultimo posto dell’inci, ma ci dev’essere! Ho esteso questo mio interrogativo al sempre efficiente team di Ecco-Verde, che a loro volta si è rivolto all’azienda. Dunque il responso è: la linea è stata chiamata “Rhassoul” in quanto pensata per pelli impure e non perché dovesse contenerne! Il concetto stesso di “Rhassoul” richiama subito alla mente problematiche di pelle mista/grassa, acneica e impura, per cui ideale per denominare una linea concepita per le medesime problematiche. 
Mah. Naturalmente il pensiero dell’azienda potrebbe avere una sua logica, tuttavia mi sembra un po’ contorto e sì, fuorviante.
 
Dunque partiamo dalla certezza che non in tutti i prodotti recensiti il Rhassoul ci sia e mettiamoci l’anima in pace. Giusto o no, così è.
 
RHASSOUL MINERAL WASCHCREME
Il primo imprescindibile step di ogni beauty routine è la detersione, non ci piove. 
Ero un po’ indecisa se acquistare o meno questa crema detergente poiché avevo più volte letto che era stata giudicata “aggressiva”: noi sappiamo bene che uno degli atteggiamenti più deleteri è tentare d’intervenire su pelle “problematica” con prodotti troppo strong e/o sgrassanti!
Alla fine l’ho presa e, nel caso si fosse rivelata realmente eccessiva per le mie esigenze, l’avrei usata giusto di tanto in tanto.
In realtà non ho riscontrato niente di quanto temessi ed il suo uso quotidiano è assolutamente fattibile anche per pelli tendenzialmente normali senza particolari problematiche (giusto un po’ più di attenzione per le pelli sensibili, semmai ci sia bisogno di ricordarlo!). 
Si presenta come una crema densa e scura, color fango, con una certa componente farinosa. La uso al mattino, su viso bagnato con movimenti circolari energici ma senza esagerare (e chi ne avrebbe la forza?!)! Si lascia risciacquare facilmente ed il viso appare fresco e pulito, la pelle non tira e non si arrossa, ma necessita comunque dell’applicazione della crema! Molto spesso capita che la lasci qualche minuto in posa, giusto il tempo di lavare i denti! Anche in questo caso nessun rossore! 
E’ un buon prodotto che, all’occorrenza, potrei tranquillamente riacquistare! Non è di quei detergenti che ti fanno inginocchiare sul tappetino del bagno gridando al miracolo, ma svolge bene il suo lavoro in tutta dolcezza! Da non sottovalutare anche il pack pratico e solido, il formato da150 ml e il prezzo contenuto, tanto che il rapporto stesso qualità/quantità/prezzo è più che soddisfacente! Promossa, senza alcun dubbio! Ah, dimenticavo: qui il Rhassoul c’è, ed è al secondo posto nell’inci! E poi Aloe, idrolato di arancio dolce, o.e. di Bergamotto, Citronella, Lavanda, Tea Tree, Ilang Ilang e Rosmarino! 
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Ok, viso deterso e asciutto. E’ il momento di applicare il tonico! Gradito ritorno nella mia beauty routine, dopo anni di uso costante solo d’idrolati! Se da un lato il suo pack è ben fatto, in vetro robusto, dall’altra non è provvisto di vaporizzatore, cosa che per me è quasi indispensabile! Innanzitutto permette di ottimizzare il prodotto riducendo inevitabili sprechi: vaporizzandolo direttamente sul viso basteranno 2 o 3 spruzzate per distribuirlo uniformemente; la piccola quantità di tonico usata va a buon fine al 100%, consumandone la metà e rendendo il doppio! Diversamente, utilizzando un comune dischetto se ne consuma una quantità eccessiva e inutile, e ciò che rimane intriso nel cotone è tutto prodotto sprecato! L’ideale sarebbe travasarlo in un altro contenitore spray, ma al momento non ne avevo (io e la mia attuale mania di buttare tutto)! Va da se che è finito piuttosto in fretta, anche se ad onor del vero non bisogna versarne troppo (produce una fastidiosa schiumetta, altrimenti!). 
[n.b.: l’uso del cotoncino tuttavia non dev’essere demonizzato! Di sicuro non ottimizza l’uso di un prodotto in fatto di quantità utilizzata/sprecata, resa dello stesso e possibilità di ammortizzare i costi; ciononostante aiuta ad eliminare dalla pelle i pelucchi dell’asciugamani, ad esempio, o ancora i piccoli residui di detergente o maschera non risciacquati completamente (magari vicino all’attaccatura dei capelli). Di sera poi, a strucco effettuato, è un eccellente metro di valutazione per capire se ci si è tolto tutto il make-up o meno e anche in questo caso completa la pulizia eliminando eventuali residui!]
Il pregio assoluto di questo tonico è il fatto che sia privo di alcool, cosa non così scontata specie nei prodotti per pelli miste/grasse/problematiche (specie in prodotti made in Germany, poi!!): infatti risulta delicato al punto da poter tamponare anche il contorno occhi in tutta dolcezza! Mi è piaciuto moltissimo e, dei tre, penso sia il prodotto più riuscito e che mi piacerebbe riacquistare! La pelle è levigata, luminosa, …ristorata! Di Rhassoul ce n’è?…no! In compenso ci sono Aloe, o.e. di Tea Tree, Bergamotto, Citronella, Lavanda, Ilang Ilang, Rosmarino, Manuka. Piccola nota (dolente): c’è del parfum….molto più in alto nell’inci di qualsiasi o.e.!
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Fanalino di cosa, questa maschera non la ricorderò di certo come una delle più valide mai provate fino ad ora. Farla o meno non produce chissà che differenze! E’ una sorta di 2 in 1: la componente gommage c’è ma non mi è parsa completamente sufficiente, tanto da farmi preferire l’applicazione su viso asciutto (creando in tal modo un po’ più di attrito).  Dunque un buon massaggio e poi tempi di posa preferibilmente più lunghi di quanto consigliato pur di riuscire a vedere gli effetti sperati. La crema tende a solidificare ma non si asciuga seccandosi come potrebbe fare una classica maschera all’argilla. Il risciacquo, che in genere è facilitato dalla presenza della parte granulosa, in questo caso non si rivela dei più veloci e, senza l’uso di una spugnetta, sarà piuttosto ostico levar via la patina leggermente untuosa che rilascia (data dai burri pole position)! Non ho riscontrato risultati sorprendenti neanche immediatamente dopo l’uso e in genere il giorno dopo mi capita di veder fiorire qualche fastidiosa imperfezione, latente o appena accennata prima della maschera (ma non avrebbe dovuto seccarla, piuttosto??!). Niente di speciale, di sicuro non si candida al riacquisto! Rhassoul in terza posizione: ma anche burro di Karitè, burro di Cacao, olio di Jojoba, di semi di Girasole e di Colza, Cera Alba e la solita sfilza di o.e. (Bergamotto, Citronella, Lavanda, Tea Tree, Rosmarino, Manuka e Ilang Ilang). Anche qui più parfum che o.e!
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I fratelli di Azazello non hanno dato vita ad una beauty routine sorprendente! Sono prodotti di qualità e a prezzi abbordabili, per questo ritengo che una chance se la siano meritata. 
Ad oggi posso affermare che la punta di diamante dell’intera linea resta la Rhassoul Aktiv Creme, senza alcun dubbio, le cui performances  potrebbero migliorare se effettivamente ci fosse del rhassoul? Ad Alva l’ardua sentenza!
 
L. 
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#lacura

Come già accennato in qualche precedente post, la scorsa estate il mio viso ha vissuto un periodo di totale grazia, del tutto inaspettato. Nonostante la stanchezza, lo stress, i malumori e chi più ne ha più ne metta, la pelle era al top! Cosa peraltro molto rara anche in momenti di pace, va detto.
Per una qualche misteriosa congiunzione astrale, i prodotti utilizzati da maggio a settembre si sono rivelati esattamente quello di cui il mio viso necessitasse in quel preciso istante.
Capita, a volte.
Molto di rado, ma capita.
Prodotti molto semplici, economici e di facile reperibilità, che si sono perfettamente incastrati completandosi vicendevolmente e dando vita ad una beauty routine pressappoco perfetta, unita anche ad una costanza niente male, che spesso è la chiave del successo di ogni cosa.
 
wp_20170106_10_46_59_prodetersione del mattino
Tra le mie abitudini consolidate c’è quella di detergere il viso al mattino mai con la sola acqua, bensì con un prodotto a risciacquo delicato, sia esso un gel, una crema/latte detergente, un sapone mani/intimo. Mi piace il concetto di eliminare dal viso i residui del trattamento notturno applicato prima di andare a dormire che, specie d’estate, è andato mischiandosi al sebo e al sudore nel corso della notte. Sarebbe impensabile per me, oltre che devastante per la mia pelle, andare ad applicare la crema da giorno sul viso non perfettamente pulito.
Il gel detergente in questione l’avevo puntato sin dalla sua prima apparizione sugli scaffali dell’Ipercoop, non molto tempo prima: il Gel Detergente Viso Struccante Purificante al Pompelmo e Acqua di Cetriolo di Bionova, infatti, era stato lanciato sul mercato di recente assieme ad altri 3 prodotti dedicati alle pelli impure. Si tratta di un gel particolarmente denso, di cui va usata davvero una piccola quantità: anche semplicemente 1/2 pushata dell’erogatore sarà più che sufficiente! Il suo pack, lo vedete, è molto pratico e i colori della linea -bianco e lime- trasmettono già una sensazione di freschezza, consolidata dal suo buon profumo agrumato! Aloe Vera, estratto di corteccia di Salice Bianco, o.e. di Pompelmo, estratti di Cocomero, “Muschio d’Irlanda” e semi di Moringa  sono un mix perfetto per purificare e detossinare la pelle in maniera gentile: vi sorprenderà la sensazione di freschezza e pulizia, ma anche quanto liscia sia al tocco la vostra pelle dopo aver semplicemente lavato il viso!! Dura moltissimo e sicuramente è un prodotto da riacquistare alla prima occasione!
 
wp_20170106_10_48_57_proscrub/detersione della sera
Appartenente alla stessa famiglia del Gel Detergente, questo Gommage Viso Esfoliante Delicato al Pompelmo e Bamboo ha lo stesso concept di base: prendersi cura della pelle impura in maniera soft, senza aggredirla. L’ho acquistato in primis come scrub viso, ma per questo uso specifico non si è rivelato del tutto sufficiente: anche in questo caso si tratta di un gel denso, all’interno del quale troviamo particelle esfolianti di Bamboo, visivamente molto simile a suo cugino Delidea alla Mela Verde. E se profumo, consistenza e gradevolezza nell’utilizzo non deludono, i suoi microgranuli hanno, a mio avviso, numero e dimensione “strani”: troppo blandi per un’esfoliazione una-tantum, potenzialmente aggressivi per un gommage quotidiano. Fino a quando ho utilizzato il gel detergente, ho usato questo scrub solo per la pulizia del viso settimanale; a detergente ultimato, ho preso ad usarlo quotidianamente, con le dovute precauzioni: su viso sempre bagnato, di modo che avesse minor “impatto”, e accompagnandolo con movimenti delicati e tocco leggero. Ritroviamo qui gli stessi ingredienti caratterizzanti l’intera linea, con in più l’estratto di Bamboo ad effetto esfoliante.
Evidentemente ha svolto anche lui il suo compito in qualche modo, sempre per il principio della beauty routine equilibrata e in empatia con la mia pelle di cui sopra, ma se dovessi pensare di riacquistarlo probabilmente no, non lo farei, anche se rimane un buon prodotto.
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Come sopra: è un prodotto che preso singolarmente non mi ha completamente convinta ma che, inserito in questa particolare routine, ha dato i suoi frutti!
L’ho trovata in uno dei miei giri di ricognizione da Acqua e Sapone, ed era appena arrivata.
Sappiamo già che di Phytorelax mi è molto piaciuta la linea alla camomilla, ma questa volta parliamo di prodotti né eco-biologici né tanto meno certificati, ma semplicemente con un buon INCI: Maschera Viso Purificante Defaticante Multi Vitamin A+C+E. Ho deciso di acquistarla visto il prezzo onesto, il formato non troppo impegnativo e …l’impossibilità di reperire nella grande distribuzione qualcosa di migliore, sono onesta. Appena applicata ciò che colpisce è il suo profumo, davvero troppo artificiale (da un prodotto ACE, mi sarei aspettato qualcosa di decisamente migliore): è fruttato/agrumato, questo si, ma dolciastro e simil profumeria old school. Anche no.
Da subito si percepisce una sorta di calore, assolutamente sopportabile per tutto il tempo di posa e oltre (spesso applico la maschera e poi sbrigo alcune faccende casalinghe, per cui in genere supero abbondantemente i tempi consigliati). Non indurisce, rimane cremosa e facile al risciacquo, ancor meglio se vi aiuterete con una spugnetta. Nonostante le argille in pole position, non ha un grandissimo potere purificante; ma la bomba multivitaminica al suo interno (arancio, limone, carota)  dona una discreta luminosità: del resto è consigliata proprio a questo scopo! E non temiate possa sensibilizzare la pelle, a meno che non sia particolarmente delicata: io l’ho usata addirittura d’estate!  
per lenire/rinfrescare
Un graditissimo ritorno: l’Acqua Termale! Durante tutto l’arco dell’estate ne ho fatte fuori diverse confezioni come non mi capitava da tempo, avendole preferito da un bel po’ idrolati e tonici. Una volta risciacquata la maschera, sebbene non mi abbia mai causato rossori o sensibilizzato la parte, una spruzzata (abbondante) di Acqua Termale è sempre un piacere, considerato che d’estate è anche l’occasione per rinfrescarsi. Non ho grandi preferenze in questo ambito, ma mi è capitato praticamente sempre di prendere l’Acqua Termale di Avène perché la parafarmacia dell’Ipercoop ha tutti i formati e quasi sempre in offerta! Per non parlare del fatto che, se la vostra routine prevede l’utilizzo di oli, l’acqua termale diventa una preziosa alleata per inumidire il viso a vostra discrezione!
 
trattamenti
Ricollegandomi a quanto appena detto, la mia routine #lacura prevedeva, alla sera, l’utilizzo di un olio sul contorno occhi, da qui dunque la necessità di reintrodurre l’Acqua Termale! L’olio in questione mi è stato gentilmente inviato dalla sempre preziosa Kina Yoshimoto che, con il suo canale You Tube, offre sempre interessantissimi spunti e consigli! La fiala che mi ha inviato è ben più di un campione e infatti lo sto adoperando ancora oggi con molta soddisfazione! L’olio d’Argan Flower Tales è stata una vera novità! Anzitutto questo brand mi era sconosciuto, e già di per sé è una circostanza sorprendente! Ha un odore intenso e non propriamente piacevole, ma avendolo io destinato al contorno occhi, la cosa non mi ha turbata più di tanto! E’ denso e con una goccina appena tratterete l’intero contorno occhi, ciglia incluse! Al mattino tutta l’area appare distesa e riposata, nonostante io dorma sempre meno, purtroppo! L’aspetto più interessante è stato il suo effetto proprio sulle ciglia: le mie non sono niente di speciale, né lunghe, né folte, né incurvate (quando Dio distribuiva le ciglia, io ero fuori dalla fila a bere un caffè, probabilmente). Con l’uso costante dell’olio di Argan Flower Tales ho potuto apprezzare nell’arco di pochi mesi un reale cambiamento! Quale migliore dimostrazione dell’altissima qualità di un prodotto?
Sul resto del viso, invece, la preziosa Crema di Azazello (Rhassoul Aktiv Creme di Alva), di cui abbiamo già abbondantemente parlato!
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Pochi prodotti low cost, ma che mi hanno dato grandi soddisfazioni! A dimostrazione del fatto che per prendersi cura di sé non bisogna sottoporsi a lunghi e costosi trattamenti, ma lo si può fare, e con ottimi risultati, anche comodamente nella propria casa tra una lavata ai piatti e una sessione di stiratura (consultando sempre prima gli astri, mi raccomando!)
 
L.
 

XX. La crema di Azazello

 
<<Margherita Nikolaevna sedeva davanti alla specchiera vestita soltanto di un accappatoio da bagno gettato sul corpo nudo e con scarpette nere scamosciate. Un braccialetto d’oro con orologino era posato davanti a lei, accanto alla scatoletta ricevuta da Azazello ed ella non staccava gli occhi dal quadrante.>>
 
Non ho incontrato nessun losco figuro con un osso rosicchiato nel taschino della giacca che mi abbia offerto una certa scatoletta. E sicuramente la crema di cui sto per parlarvi non mi ha mutata in una strega (ammesso che non lo sia già abbastanza).
“Il Maestro e Margherita” è un libro che ho amato intensamente e, sebbene l’abbia letto un milione di anni fa, la scena della trasformazione di Margherita è impressa nella mia memoria: chi non ha mai sognato di usare una crema magica? LA crema perfetta, di quelle che ti fanno passare la voglia irrefrenabile di provare altro, di quelle che ti fanno dire <<Allora esisti!! Perché non ti ho incontrata prima?!>>.
 
<<Il cuore di Margherita batté così forte che essa non riuscì neppure a prendere subito la scatoletta. Riavutasi, l’aperse e vide in essa una crema grassa giallognola. Le sembrò che sapesse di limo di palude. Con la punta d’un dito Margherita depose un piccolo fiocco di crema sulla palma, mentre diventava più intenso l’odore di erbe di palude e di bosco, poi con la mano cominciò a spalmarsi la crema sulla fronte e sulle guance.>>
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Da sempre in fissa con prodotti anti-età, ho basato da subito la mia skin care sul concetto di “prevenzione delle rughe”, il che è comunque una buona idea. Con le rughe bisogno giocare d’anticipo poiché, una volta che sono lì, poco si può fare. Ma la mia pelle non stava bene: fattori ormonali, stress e infelicità l’hanno resa sempre più impura, tanto da abituarmi quasi alla presenza d’imperfezioni. Allora mi sono detta: <<Ma perché non pensare al presente, visto che di doman non v’è certezza?! Cosa mi chiede OGGI la mia pelle?>>
Ho deciso pertanto di provare la Rhassoul Aktiv Creme di Alva, marchio da me spesso sottovalutato che, leggendo le molte recensioni su Ecco-Verde, tanto successo ha riscontrato tra le sue clienti.
 
<<La crema si spalmava facilmente e, come sembrò a Margherita, si volatilizzava subito. Dopo aver fatto alcune frizioni, Margherita diede un’occhiata allo specchio e lasciò cadere la scatoletta proprio sul vetro dell’orologio che si coprì d’incrinature. Margherita chiuse gli occhi, poi guardò ancora una volta e scoppiò a ridere sfrenatamente.>>
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La crema si presenta in un pratico tubo da 75 ml, per cui anche il rapporto quantità/prezzo è interessante. E’ bianca, compatta. In genere una crema per pelli grasse/impure viene mentalmente associata a qualcosa dalla texture leggera, mentre la Aktiv Creme è densa, pastosa e necessita di un buon massaggio (ragion per cui preferisco stenderla su pelle inumidita da acqua termale! L’operazione, in questo modo, è decisamente più veloce e agevole). Ciononostante risulta asciutta, né grassa né untuosa, con un discreto finish opaco e anche con alte temperatura non si percepisce la sua presenza addosso (io, ad esempio, l’ho usata mattina e sera sin da giugno e per tutta l’estate, senza mai sudare). Pur contenendo parfum, quel che salta al naso è più che altro il mix di o.e. contenuti (Bergamotto, Citronella, Lavanda, Tea Tree, Ylang Ylang, Rosmarino) che a dire il vero, a me non disturba; certo non odora di limo di palude, tranquille. Anzi con il passare del tempo mi ci sono quasi affezionata!
 
<<Era svanita senza lasciar tracce la sottile ruga verticale che tagliava la radice del naso che era comparsa quella volta in ottobre, quando era sparito il Maestro. Erano svanite anche le ombre giallognole alle tempie e i due reticoli, appena visibili, nell’angolo esterno degli occhi. La pelle delle guance era soffusa di un uniforme color roseo, la fronte s’era fatta bianca e pura, e s’era disfatta l’ondulazione artificiale dei capelli.>>
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L’effetto benefico è stato lieve ma costante e, nell’arco di un mesetto, ho capito che qualcosa stava cambiando davvero e che questa crema aveva realmente un potere. Le aree critiche sono andate via via purificandosi, l’incarnato risulta più uniforme, la pelle levigata, compatta, visibilmente sana. Nei giorni post-ciclo (quelli che per me risultano più tosti) le imperfezioni possono esserci ma contenute e di dimensioni accettabili. Inoltre vanno via nell’arco di poco (se si ha la bontà di non metter mano). In ferie non ho indossato neanche quel poco trucco che mi concedo e, persino in viaggio (periodo in cui il mio viso fiorisce di ogni orrore, causa voli, cambio di alimentazione, stravolgimento di abitudini e orari, ecc..) per la prima volta nella mia vita ho avuto un viso pressoché perfetto.
 
Non so quanto andrà avanti questo idillio, se anche la Rhassoul Aktiv Creme si piegherà all’inesorabile legge dell’assuefazione, ma quel che è sicuro è che, oggi, la trovo straordinaria e completamente in empatia con la mia pelle. Al punto che, nel vederla lì lì per finire, ho fatto un altro ordine (imprevisto) su Ecco-Verde, per assicurarmi di non rimanere senza. Il fatto stesso che io l’abbia insignita dell’alta onorificenza Bulgakoviana qualcosa vorrà pur dire!
 
Il grande interrogativo a questo punto è: riuscirà la Rhassoul Aktiv Creme a mantenere inalterati nel tempo gli alti standard a cui mi ha abituata? Ci sarà una terza confezione consecutiva? O dovrà cedere scettro e corona a qualche altra crema? Infine: in una crema al Rhassoul…non dovrebbe esserci il Rhassoul?
Non ne ho idea, ma ora mi piace da morire e mi godo i suoi benefici effetti lasciandomi trasformare ogni volta, ancora oggi, in una novella Margherita Nikolaevna…
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<< – Che crema! Che crema! – Gridò Margherita, buttandosi nella poltrona>>
 
“Il Maestro e Margherita” M. Bulgakov
 
L.
 
riassumendo: per la vostra pelle impura usate la Rhassoul Aktiv Creme di Alva, per la vostra fantasia leggete “Il maestro e Margherita”!
 
ALVA RHASSOUL AKTIV CREME  75 ML  €10,59
INCI: Aqua, Simmondsia Chinensis Oil*, Aloe Barbadensis*,  Glyceryl Stearate SE1, Brassica Oleifera Oil*, Polyglyceryl-3 Methylglucose Distearate1, Cera Alba, Tocopheryl Acetate1Helianthus Annuus Seed Oil1, Parfum1, Sodium Hyaluronate1, Algin1, Lactic Acid1Glycerin1, Xanthan Gum, Bisabolol1Citrus Aurantium Bergamia Oil1, Cymbopogon Winterianus Oil1Lavandula Hybrida Oil1Melaleuca Alternifolia Oil*, Cananga Odorata Oil1Rosmarinus Officinalis Oil1,  Leptospermum Scoparium Oil², Phytic Acid1, Potassium Sorbate, Limonene, Citral, LinaloolGeraniol, Citronellol
* ingredients from organic farming,
1 from natural origin,
² wild harvest