da 100 a 10 senza passare dal VIA!

Non voglio apparire bella. Voglio esserlo.

Questo è quello che ho maturato da una decina d’anni a questa parte ed è questa consapevolezza che mi guida in tutto quello che faccio. Non compro il tale vestito perché mi fa sembrare magra. Io voglio esserlo. Non voglio che il mio viso appaia bello e armonioso. Voglio che lo sia. Ed è proprio la banalità di questo desiderio a renderlo, spesso, irraggiungibile. Già, perché se ci pensate, non bisognerebbe far altro se non ridurre il superfluo, guardare all’essenziale, utilizzare solo quel poco che basta a valorizzare, pur rimanendo noi stesse protagoniste assolute e non il make-up. Quante volte ci siamo sentite dire: “che bel trucco hai!!” e non “che bel viso hai!!” e, in fondo, ne siamo state anche contente! Tanto tempo fa ho capito che questo non mi bastava più. Per quanto io amassi il make-up, nel senso più ampio e completo del termine, beh…amavo di più me stessa. Volevo tornare indietro ed imparare a piacermi di nuovo come ero e non come abilmente mi mascheravo. Così, dall’oggi al domani via l’ombretto! Poi è stata la volta di matita e eye-liner….poi ancora del mascara….e del fondo….e niente per le sopracciglia…e piano piano nel corso degli anni sono passata da 100 prodotti utilizzati a 10, ma tanto per esagerare e fare cifra tonda: potrei usarne la metà, volendo. E’ stato scioccante, all’inizio…e poi divertente….e che sollievo, infine!

Se ti secca essere vista senza trucco e tu stessa stenti a riconoscerti e fuggi gli specchi…beh: è giunta l’ora di fare inversione e tornare al tempo in cui il trucco ti abbelliva ma non ti sostituiva. Se il pensiero di applicare questo e quello ti pesa, e ancor di più il monitorarlo, ritoccarlo, struccarlo ….la festa è finita… e i trucchi se ne vanno.

Non è solo una questione di tempo e praticità: per realizzare il mio make-up posso impiegare 5 minuti come mezz’ora, se ho tempo e voglia (ricordiamoci che rimane sempre un gioco bellissimo, se siete voi il MASTER). Oggi quel che mi basta per sentirmi perfettamente a mio ago, in giorni feriali e festivi, a Natale come in un qualunque venerdì, si può sintetizzare così:

  1. Polvere di Perla. Mi piace applicarla sul contorno occhi, a metà strada tra il trattamento (per conoscere i suoi molteplici benefici, clicca QUI) e l’effetto opacizzante e rischiarante di una polvere cosmetica! Ce l’ho da un po’ e volevo inventarmi un modo per poterla utilizzare quotidianamente visto che mi ero resa conto di averla accantonata! Piace a me e al mio contorno occhi! Modificate in Lumia Selfie
  2. Correttore. Questo, ad esempio, è uno di quei prodotti che continuo ad adoperare (e non sempre) solo perché ce l’ho e mi dispiace lasciare inutilizzate le cose (compro molto, è vero, ma finisco sempre tutto!). Quello che mostro in questo post è il Fairly Light di Elemental Beauty, comprato un milione di anni fa, naturalmente in full size, non sia mai che un giorno tutti i correttori del mondo finissero ed io rimanessi senza. Oggi, per i miei gusti, è un po’ troppo coprente e la polvere grossolana. Ma se steso in piccole quantità con un pennello non troppo fitto (trovo ideali i pennelli angolati da Blush/Highlighter), l’effetto non è poi così male! In caso contrario tende ad evidenziare le linee d’espressione, ma solo dopo un bel po’ di ore: occhiaie tutta la vita ma MAI effetto incartapecorito, vi prego!! E poi quell’ombra sotto gli occhi non è tremendamente seducente?Modificate in Lumia Selfie
  3. Cipria. Ad essere onesta la cipria potrebbe in tutta tranquillità sostituire completamente il correttore e molto spesso lo fa. E’ il primo, vero elemento che, oggi, non può mancare nella realizzazione del mio make-up. Se esistesse un prodotto realmente indispensabile…ecco, sarebbe proprio lei. Attualmente continuo ad usare con soddisfazione la Radiant Fusion Baked Powder 02 di Kiko (ricordate? Ne avevo già parlato di recente QUI….) e credo che la userò ancora per molto perché non solo dura tanto ma, approfittando dei saldi estivi, ne ho presa un’altra di scorta (sempre per il principio: vuoi vedere che tolgono qualunque cipria dal mercato e poi, oh mio Dio, come farò??). Il risultato che voglio ottenere, e che di fatto solo una cipria può garantire, è uniformare il colorito, cercando di mitigare rossori e qualche imperfezione. Nient’altro. Non cerco coprenza, non desidero un’incarnato perfetto: quel che voglio è avere una bella pelle, nei limiti delle mie caratteristiche e possibilità. E questo si può ottenere solo lavorando sulla skin-care. Se la mia pelle non sta bene quel che m’interessa è aiutarla a star meglio e non far sì che appaia bella. Inoltre la consapevolezza di non poter contare su un fondo coprente fa si che si riesca a controllare quel fatidico impulso in preda al quale ci si distrugge, inutilmente, la faccia quando andiamo in cerca davanti allo specchio di brufoli e/o punti neri non visibili ad occhio nudo (prima) o perlomeno ad essere meno cruente! Naturalmente nei giorni in balìa di nemici ed imperfezioni, maledico me stessa e la mia continua voglia di concretezza!Modificate in Lumia Selfie
  4. Terra. Ritengo che sia, anch’essa, una componente potenzialmente indispensabile. Dopo aver reso l’incarnato uniforme, infatti, si presenta l’esigenza di andare a scolpirne nuovamente i volumi in quanto l’effetto precedente ha appiattito il viso rendendolo una sorta di disco lunare (si spera senza crateri). Non faccio un vero e proprio contouring, è una pratica in cui non credo particolarmente e non m’interessa: mi basta far riemergere gli zigomi dall’appiattimento e poco altro, senza contare il fatto che mi piace portare l’ombreggiatura fin quasi alle tempie, in maniera molto sfumata, s’intende! La gemella di questo duo di Alverde (20 Sunny Bronze) l’ho mostrata in un post giurassico, in cui più o meno ribadivo questa mia attuale tendenza a ridurre il make-up: non è la stessa, è solo l’ultimo pezzo delle mie scorte DMmiane quando mi trovo all’estero pensando che in Italia non sarò in grado di reperire una terra, ovviamente…quindi perché non comprarne 2 o 3 di scorta, non si sa mai? Grazie al cielo è l’ultima e si appresta, lentamente, alla fine.Modificate in Lumia Selfie
  5. Blush. Sono perfettamente a posto anche solo con la terra, ma un tocco di blush non si nega a nessuno! E’ un cosmetico di cui non faccio largo uso: ne ho alcuni in polvere libera che tuttavia in questo periodo della mia vita trovo scomodo adoperare (da “luna” a Heidi è un attimo!), mentre il n.02 di PuroBIO mi piace molto, per la facilità di utilizzo, il suo colore elegante e discreto, la modulabilità nell’applicazione! Da quando mi è stato omaggiato in occasione di un corposo ordine, lo uso sempre o meglio: lo uso ogni qual volta decida d’indossare un blush!Modificate in Lumia Selfie
  6. Illuminante. Di nuovo, niente di assolutamente indispensabile, ma riconosco che lo uso paradossalmente più spesso del blush! Non sono una highlighter-addicted e non mi piace particolarmente uscire abbagliando i passanti, ma un velo nella parte alta dello zigomo, sebbene non fondamentale, fa tuttavia la differenza. Questo in particolare, la Illuminismo di Neve Cosmetics, mi piace per la sua aurea luminosa ma discreta! Lievemente iridescente, è una polvere fine che si amalgama perfettamente alla base, senza creare inquietanti sgommate glitterate, per carità! L’arcata sopracciliare, l’angolo interno dell’occhio, l’arco di cupido non ne vedono traccia quasi mai; il naso, poi, neanche a parlarne!Modificate in Lumia Selfie
  7. Primer. Ho acquistato il Pr1mer Loose Powder di PuroBIO per destinarlo al trucco labbra, ma l’esperimento non è ancora riuscito: applicato come base non solo rende difficoltoso e stentato il tratto della matita, ma il rossetto s’impasta e anche la superficie del bullet ne esce un po’ malconcia, quasi graffiata. Applicata sulla bocca truccata devo necessariamente sporcare un pennello o le dita, cosa che detesto, e cmq l’effetto impastato rimane! Applicarlo con un pennello frapponendo una velina tra esso e le labbra truccate….non funziona lo stesso perché il prodotto non si trasferisce affatto, non so come facciano tutte coloro che dicono di utilizzare questo metodo!! Allora l’ho riciclato come finishing-powder per cercare di limitare l’insorgere di sgradite aree lucide, ma in piccole dosi e solo su fronte e naso! Funziona? Naaaa, ed inoltre ho il sospetto che mi crei qualche imperfezione se usato in maniera continuativa! Tuttavia per il principio ce l’ho e lo uso, m’inventerò qualcos’altro!Modificate in Lumia Selfie
  8. Lip Locker. Mi piace utilizzarle, non ne ho fatto mai un mistero! E se da un lato mi illudo che possano effettivamente contenere l’esondazione di un rossetto dai bordi, dall’altro amo soprattutto l’effetto ottico che regalano! La 44 Phantom di PuroBIO non fa né una cosa né l’altra: è una matita cerosa perfettamente trasparente e, dal mio punto di vista, piuttosto inutile! La Ghost di Nabla non è quasi mai la mia prima scelta, in genere le preferisco una matita correttore da sfumare come la n.436 di LadyLya, ad esempio! Ma la mia preferita resta ad oggi ancora Perfettina di Neve Cosmetics che, nome antipatico a parte, mi piace un sacco come tono di beige lievemente luminoso, adorabile per il contorno esterno delle labbra!Modificate in Lumia Selfie
  9. Matita contorno labbra. Alle volte possono fare la differenza sulla resa stessa del rossetto che si andrà ad applicare successivamente, altre volte invece possono essere bypassate senza troppi problemi! Tutto dipende, appunto, dal rossetto prescelto! Ad ogni modo se avete il colore adatto è sempre buona norma applicarla per delineare al meglio il contorno naturale delle labbra, specie in presenza di colori vistosi o molto scuri. Mi capita molto di rado di utilizzarle su tutta la bocca al posto del rossetto, anche se alcune hanno una tale scrivenza e pigmentazione da non farlo rimpiangere! Ne ho diverse, ma le mie preferite restano le Pastello di Neve Cosmetics: offrono probabilmente la più ampia gamma di colori ad oggi sul mercato ed hanno una buona resa e un piccolo prezzo! Se posso farne a meno? In alcuni casi proprio no!! Una buona matita salva un rossetto mediocre, tenetelo a mente!Modificate in Lumia Selfie
  10. Rossetto. Il sovrano incontrastato del make-up! Persino una base così semplice acquista carattere con un bel colore sulle labbra! Questa, lo sapete, è la mia fissa degli ultimi anni, dopo averne passati tanti senza poterne usare a causa dei cattivi ingredienti della cosmesi tradizionale che avevano ridotto le mie labbra a 2 Gran Canyon (perfettamente guarite dopo il passaggio al naturale….e pensare che a suo tempo mi rivolsi, inutilmente, anche ad un dermatologo! Ma questa, ne converrete, è un’altra storia). Il rossetto per quel che mi riguarda, è l’aspetto giocoso e divertente del trucco ed è anche il mio modo per osare col colore senza per questo stravolgere la mia faccia: indubbiamente con o senza rossetto la differenza c’è…ma un occhio truccato ed uno struccato sono due mondi opposti!! E’ questo quello che intendo! Ne ho tanti, li adoro, sono in fissa con il rosso ma non ci spendo mai grandi cifre (per me 10/12€ sono un prezzo onesto e quasi sempre il massimo che io decida di spendere), non vi dico niente di nuovo! Un viso semplice e in ordine e un bel colore intenso sulla bocca è il mio concetto di make-up, oggi.Modificate in Lumia Selfie

Questo decalogo è stato per me il pretesto per parlare ancora una volta della dipendenza da make-up e del non accettarsi, un tema che mi è sempre a cuore. Vorrei sottolineare che non c’è proprio nulla di sbagliato nell’usare tanti prodotti ricreando un trucco molto intenso ed elaborato, se questo vi diverte! Il gioco è alla base di tutto, ma quando vi accorgete di rifiutare di uscire per 5 minuti a prendere un caffè perché dovreste impiegare 1/2 ora per prepararvi allora le cose stanno cambiando ed il gioco stesso non è poi così divertente. Se poi la gente da struccata stenta a riconoscervi, io qualche domandina me la farei! Penso che il make-up sia uno strumento preziosissimo per migliorarci e possiamo farlo nel pieno rispetto di quello che siamo, tutto qui. E poi perché crearci nuove costrizioni quando la vita ce ne offre già così tante?

Have fun!

L.

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rossetti anni ’90 (ft. Lady Lya Bionature)

 

Premessa: questa storia affonda le sue radici in un passato neanche troppo recente. La faccio breve: desideravo il rossetto limited edition di Mulac “Santa Claus” uscito a dicembre 2014, poi sold-out, riproposto come “ultima chance” a febbraio 2015. Pagina degli inci sempre impallata, mi fido di qualche recensione che parlava di “inci accettabile” o di “stesso inci degli altri Wacky” e lo compro. Lo indosso un paio di volte, molto bello ma le labbra secche mi lanciano segnali d’allarme obbligandomi ad indagare….ed ecco che spunta del dimethicone. M’incavolo tremendamente (con me stessa, con Mulac, con quelle blogger farlocche di cui ho seguito il consiglio e con tutto il creato..), il rossetto rimane a lungo inutilizzato; ripescato di recente solo perché mi doleva il cuore aver buttato quasi 20€ (a proposito: colore spettacolare!! Che peccato!!)ma giuro solennemente di diventare ancor più selettiva, specie sul make-up.

nel frattempo…

forse ricorderete che avevo acquistato a prezzo scontato del 40% un rossetto Lady Lya Bionature, il n.785 Rosa Scuro (non lo ricordate? Ecco QUI). Carino ma-niente-di-che era finito a far compagnia al Panna Cotta di Neve nel beauty del pomeriggio (leggi: selezione di make-up scelto per ritocchi senza impegno). Lo uso più o meno sbadatamente per più di una stagione e poi, una sera dei primi di giugno,…la folgorazione! Rossetto indossato alle 15,00 con 35° all’ombra, aveva resistito a 1,5 lt di acqua, 1 caffè, 1 ulteriore bicchiere d’acqua, il mio sproloquiare, 2 ore di allenamento in palestra, 1 gran sudata ed ancora 1 lt di acqua e alle 22,00 il rossetto era ancora lì al 50%! Mi son detta: <<Mi sa che devi riconsiderare seriamente i rossetti Lady Lya, cavolo!!>>. Un giretto sul web, qualche swatch si trova pure e mi accorgo che alcuni colori potrebbero fare al caso mio….

NATURALE ROSATO  N. 782

Non credo possa definirsi un nude, come il nome potrebbe indurre a supporre! E’ quasi un corallo rosato o piuttosto un ruggine luminoso con una punta di rosa. Può diventare quasi un “mattone” se si abbonda con le passate. E’ simile al Sunset Orange di Lavera, peraltro fuori catalogo: per cui tutte coloro che ancora lo cercano in giro hanno un buon dupe a disposizione! Sin da subito mi è parso ben più cremoso del Rosa Scuro pur restando ben fermo al suo posto! Se avessi avuto modo di swatcharlo prima probabilmente non l’avrei preso, ma solo perché ho già più di qualcosa di abbastanza simile! Effettivamente avevo immaginato un colore diverso… peccato!

ROSA ANTICO N. 784

Il mio acquisto invernale (a prezzo pieno), vale ogni singolo centesimo speso! E’ un meraviglioso color alla Kylie Jenner, ossia quel rosa scuro un po’ “cipriato” con una punta di malva. Sulle labbra risulta sofisticato, “naturale” ma assolutamente visibile. Dona inoltre un effetto ottico di labbra piene e denti bianchi. L’accoppiata ideale con la pastello Ballerina di Neve Cosmetics, l’ho usato molto spesso durante tutta la stagione fredda e in ogni occasione in cui non volessi rinunciare ad indossare un rossetto ma magari sapevo di non poterlo tenere adeguatamente sotto controllo, insomma….un rossetto di cui fidarsi! Il mio preferito!

BRONZO CHIARO DORATO N. 787

L’ho preso scontato del 50% (€5,25) e già solo per questo lo amo! E’ un tipico colore anni ’90 che ho amato in passato e continuo ad amare nonostante non rispecchi propriamente le attuali tendenze! Penso che il Bronzo Chiaro Dorato e il Naturale Rosato potrebbero facilmente scambiarsi i nomi: il 787 è infatti un tono di nude (sempre perlato) con riflessi oro ma al tempo stesso rosati, molto naturale ma luminoso, che si lascia indossare perfettamente anche senza contorno labbra (io ad ogni buon conto ho preso l’abitudine ad adoperare una lip-locker in ogni caso, sia per praticità sia per l’effetto ottico molto carino)! Per truccarsi senza impegno, in ogni occasione! Per dargli un po’ di carattere abbinatelo alla DueBaci Virgin di Neve Cosmetics: una combo inedita che sorprende! 

ROSSO BORDEAUX N. 786

Ultimo arrivato nella collection, lo prendo perché al 50% non potevo non trovare qualcos’altro da comprare e di certo, in un periodo in cui il rosso la fa da padrone sulle mie labbra, se vedo un “bordeaux” a poco più di 5€ davvero, non posso esimermi. Francamente sulle prime la delusione è stata tanta: il colore che immaginavo era completamente differente! Si tratta di un color cioccolato, né più né meno, con l’aggiunta di una punta di ruggine. Inoltre le sue performances non sono delle migliori: il colore è scuro ma non intenso e per raggiungere una certa saturazione bisogna fare parecchie passate! Rimane inoltre piuttosto morbido e “mobile”, nonostante una buona dose di polvere minerale sotto in stile primer! Tuttavia questa piccola cantonata un pregio ce l’ha: mi ha fatto scoprire che queste nuances, da me scansate come la peste, non solo mi piacciono ma mi donano pure e ben si sposano con un incarnato chiaro.

PUNTI DI FORZA!

Che piacere un inci breve, semplice, chiaro! Appena aperto il bullett è perfetto ma non appena si swatcha emergono i fastidiosi “pallini” già riscontrati nel Rosa Scuro (ci metto la mano sul fuoco che è il classico scherzetto del burro di Karitè) che, per quanto siano brutti a vedersi e un po’ fastidiosi, non compromettono completamente la funzionalità del prodotto (ma di certo non aiutano un’applicazione di precisione!)

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Un prodotto naturale di make-up nella grande distribuzione è  cosa rara! L’inci è perfetto e il prodotto è performante: ben pigmentato scrive in maniera decisa sin dalla prima passata; è idratante, confortevole ma “asciutto”, dunque non tende a sbavare e resta piuttosto fermo; è corposo, fa strato e non necessita di balsamo labbra sotto. N.b: i “pallini” di cui sopra con il caldo spariscono e il bullett diventa lievemente più morbido ma non si scioglie!

PUNTI A SFAVORE!

Non ha un espositore decente con dei tester, per cui la scelta del colore è difficile senza una ricerca a monte! Il prezzo è più o meno nella media dei rossetti eco-bio, ma se costasse anche 2 o 3€ in meno sarebbe più onesto; i colori sono piuttosto simili tra loro e mancano tutte quelle nouances che vanno per la maggiore (rossi, fucsia,..) trovo che manchino un po’ di personalità, variano non di molto gli uni dagli altri e questo rende anche la scelta più complicata! Il finish è un po’ perlato (che brutta parola!! Fa proprio anni ’90!!) mentre specie nell’ultima stagione si è consolidata l’opposta tendenza ai rossetti matt o semi-matt; il pack così anonimo è un po’ penalizzante (difficile notarli se non si è espressamente alla ricerca), ma cmq solido e funzionale (ed in plastica di 2 vita!); 

Potrebbe sembrare che i punti a sfavore battano quelli di forza, ma vi assicuro che non è così: i punti di forza sono determinanti e assolutamente fondamentali, mentre gli altri sono aspetti che, a mio avviso, potrebbero essere migliorati, ma che non compromettono la bontà del prodotto.

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Da quando ho visto per puro caso nel “mio” Ipercoop questo becero cartello, ammetto di star facendo lo sciacallo alla grande! Ogni volta che vado a fare la spesa non manco di prendere qualcosina (gli smalti li adoro e al prezzo di €3,00 sono imperdibili! La matita correttore mi piace molto per il contorno esterno delle labbra da sfumare; i rossetti, abbiamo visto, sono promossi..)

Ebbene io consiglio di dare una chance a questi bei rossetti, specie se doveste trovarli in offerta così come è capitato a me! Un buon rossetto dal colore “tranquillo” per così dire serve a tutte, del resto ci sono i giorni per i rossi, per i fucsia….e i giorni in cui una donna vuole semplicemente essere curata e in ordine senza necessariamente accendere i riflettori!

L.

Quando uno smalto costa 3€

Quando uno smalto costa 3€….è mio. Non si discute. In particolare se parliamo di un marchio che mi piace come Lady Lya Bionature, che io ho abbondantemente acquistato a prezzo pieno (e già recensito, naturalmente, QUI, QUI,QUI e QUI, per esempio …).
Uno smalto da 12 ml, con formulazione priva di formaldeide, toluene, canfora, dbp, dalla buona resa e bei colori, non può lasciarmi indifferente se venduto a metà prezzo! E, sebbene ritenessi di aver già acquistato tutti i colori della gamma che m’interessavano, ho pensato che probabilmente sarebbe stato opportuno guardare meglio, cercare ancora, …di sicuro avrei trovato qualcosa d’interessante da prendere! Così è stato, ovviamente, perché ciò che a prezzo pieno non ti convince del tutto, al -50% può diventare una tentazione irresistibile!
Anzitutto ho fatto ampie scorte di basi e top-coat, perché li trovo ottimi ed uso solo loro da tempo ormai! Sono prodotti validissimi e, visto che se ne consumano notevoli quantità, ogni volta che vado a fare la spesa ne prendo uno, non si sa mai!
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N.948
Un po’ 90’s, un po’ Kylie Jenner, il n.948 è perfettamente nelle mie corde! Inoltre visto il rilancio del malva nelle ultime tendenze make-up, mi pare anche piuttosto attuale. Si tratta in effetti di un bellissimo rosa antico con, appunto, una spiccata virata al malva. Se avete buona memoria vi ricorderà il “vincitore” della categoria make-up naturale dello scorso anno, ovvero il n.954 sempre di Lady Lya Bionature, ed in effetti non vi sbagliate! I colori sono praticamente identici, cambia solo il finish: colore saturo e pieno per il n.954, stesso colore ma con l’aggiunta di una perlescenza ben visibile per il n.948! Attenzione però, non parliamo comunque di glitter: queste particelle chiare conferiscono una certa luminosità d’insieme, senza risultare invadenti o visibili singolarmente! Bellissimo e anche performante: asciuga in fretta e dura tanto! A-D-O-R-O! 
 
N.951
Questo STUPENDO azzurro non poteva sfuggirmi in vista della mia trasferta romana di novembre e di certo non potevo presentarmi ad Italia VS Nuova Zelanda con unghie che non fossero rigorosamente azzurre! Perché poi usare gli smalti già in mio possesso quando potevo comprare uno nuovo tono di blu & co.? Mi sembra comprensibile! Affiancato al n.959 (capostipite della mia collezione Lady Lya e colore molto amato), si nota una buona dose di lavanda, oltre che una delicata perlescenza: questa componente fa si che l’effetto finale sia estremamente luminoso, brillante, senza che ci siano glitter! La performance è ottima, anche la stesura è semplice e veloce (le due passate canoniche sono però d’obbligo). Bello su unghie lunghe o corte, d’estate come d’inverno! Insomma, un azzurro-4-stagioni-per-tutte-le-occasioni! 
 
N.957
Un colore del tutto inusuale per me! Probabilmente non indossavo qualcosa del genere dal ’96! Si tratta di un cioccolato in verità molto interessante ma che io avevo immancabilmente snobbato fino a quando lo sconto del 50% me l’ha reso appetibile! Persino a 3€ non mi convinceva del tutto e sono rimasta parecchio dubbiosa fino al mio arrivo a casa, quando l’ho indossato e …..SBAM! Amore! Mi piace il fatto che sia freddo e pieno, senza iridescenze/perlescenze/brillii di sorta! Per raggiungere un buon grado d’intensità occorrono anche in questo caso due passate, ma non diventa troppo spesso e l’asciugatura non ne risulta penalizzata o rallentata in alcun modo (sempre con le dovute accortezze)! Di sicuro è un colore perfettamente fall/winter!
 Naturalmente i miei buoni propositi per il nuovo anno comprendono, tra le altre cose, non acquistare più smalti. Ma non è ben chiaro se questo valga anche per quelli in saldo…
Ad ogni modo…giuro solennemente di non avere buone intenzioni!
L.
Modificate in Lumia Selfie

“Labbra rosse di rubino…”

Pare che nel beauty di una donna non possa mancare un rossetto nude ed uno rosso, è scientificamente provato.
Ma il rosso non è per tutte: bisogna avere un certo temperamento ed indossarlo con sfrontata disinvoltura, anche alle 8 del mattino. Se vi sentite nell’animo un po’ femme fatale, un po’ pin-up, catapultate nella vita di tutti i giorni direttamente da un quadro di Tamara De Lempicka, ebbene il rosso potrebbe fare al caso vostro.
Naturalmente bisognerebbe valutare alcune questione cromatiche per scegliere il rosso più consono (carnagione, sottotono freddo/caldo, denti più o meno bianchi…), ma anche le labbra stesse dovrebbero avere una forma ed una dimensione tali da consentirlo (per intenderci: se al posto della bocca avete un taglio cesareo, beh forse non sarebbe il caso). Per finire dovreste essere dotate anche di un certo garbo nell’applicarlo e nel gestirlo durante il giorno (se avete intenzione di addentare un pasticciotto leccese al bar in pausa caffè, scegliete un altro colore oppure l’effetto Robert Smith è dietro l’angolo)!
Toni di rosso ce ne sono tanti, ma questo post è dedicato al rosso per eccellenza: il rosso rubino. Nessuno sprazzo di rosa, nessuna intrusione di fucsia: rosso puro, il classico, l’intramontabile rosso delle copertine patinate degli anni 50.
 
Di rossetti del genere non ne posseggo molti, proprio perché il mio colore preferito e al contempo quello che mi dona di più è, appunto, il “fragola” in tutte le sue declinazioni.
Ma il rosso classico lo amo e lo indosso spesso, ultimamente soprattutto.
In ordine, dal Giurassico ai giorni nostri…
 
BENECOS “JUST RED”
WP_20160807_08_44_34_ProIl Just Red è stato il mio primo rossetto naturale rosso, il secondo in assoluto (dopo un nude, non a caso)! Il colore è, appunto, un rosso classico ed il nome non potrebbe essere più onesto di così! La sua texture, come per qualunque rossetto Benecos, è cremosa, morbida, scorrevole e queste caratteristiche, purtroppo, non ne fanno un rossetto di cui fidarsi. Il rosso, come ogni colore vistoso, deve avere una certa “fermezza” perché la minima sbavatura salterà inevitabilmente all’occhio. La sua morbidezza, paragonabile ad un balsamo labbra, rompe gli argini di lip-locker e matite varie, non c’è contorno che tenga! Persino il bullet si deforma ad ogni utilizzo fino ad aver raggiunto una forma astratta ed un aspetto indecente (odio il make-up in disordine). Per raggiungere un colore pieno bisogna abbondare e questo, tra l’altro, non aiuta! Mi riprometto sempre di dargli un’altra chance…ma….
 
NEVE COSMETICS ” 005 CHERRY PIE”
WP_20160807_08_43_43_ProTra noi due non è stato amore a prima vista, ma oggi, se ho intenzione di indossare un rosso, 9 su 10 prendo il Cherry Pie! Ha il classico profumino dolce che caratterizza i rossetti Neve ed una consistenza nettamente più solida del Just Red senza tuttavia essere duro o poco scrivente, anzi! Raggiunge un colore pieno da subito ed ha un finish che certo non si può definire mat ma neanche lucido! Un semi opaco prossimo al cremoso adatto ad ogni circostanza, che va acquistando brillantezza man mano che si stratifica (leggi: un eventuale effetto glossy è direttamente proporzionale alla quantità di rossetto applicata). Con l’amico Cherry Pie riesco ad arrivare alla pausa pranzo con un aspetto dignitoso, passando per bevute varie, caffè, spuntino…certo, con qualche piccolo accorgimento 😉
 
ALVERDE “25 ELEGANT RED”
WP_20160807_08_42_46_ProQuesto rossetto mi è più caro per il ricordo cui è legato piuttosto che per le sue performances. Acquistato in un DM a Budapest mi ha da subito rapita per il suo colore davvero molto elegante (anche qui nome veritiero): un tono di rosso freddo un po’ più scuro dei precedenti, con un effetto velvet molto sofisticato (mi vedevo già in abito da sera alla prima de “La Traviata” al braccio di John Elkann…). In verità non lo uso spesso perché, sebbene sia fermo e ben educato a rimanere al suo posto (è tedesco, in fin dei conti) per contro va detto che nel corso delle ore viene via in maniera non omogenea e tende a formare piccoli grumi. Inoltre perde in cremosità e nel momento in cui tenterete di sfregare le labbra tra loro per ricompattarlo, otterrete solo più grumi, aihmè! 
 
ALKEMILLA “06 FRAGOLA MATTA”
WP_20160807_08_41_59_ProAcquisto recente per labbra che non passino inosservate! I rossetti Alkemilla hanno la particolarità di unire una texture ultra cremosa e confortevole, un finish lucido e brillante ad inaspettate performances di lunga durata! Rosso freddo ed intenso, elegante e al tempo stesso giocoso, per le moderne pin-up in technicolor uscite direttamente da “Gli uomini preferiscono le bionde” (il che è tutto da dimostrare!)! Adoro il suo colore pieno e glossy, estivo senza tendere in alcun modo al corallo! Capelli raccolti, trucco minimal e Fragola Matta: il look è servito…e basta un rossetto! 
 

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Ma niente di tutto ciò sarebbe mai possibile senza l’ausilio della magica combo lip-locker e matita contorno labbra, ovviamente in tinta!
Lip-locker di fiducia si riconferma la Ghost di Nabla, anche se oggi il mio cuore è completamente votato a Perfettina di Neve Cosmetics, di cui sono vergognosamente dipendente! Ultimamente mia indiscussa passione è anche il Matitone Correttore N.436 di Lady Lya Biologica, da sfumare esattamente come Perfettina.
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In quanto a matite contorno labbra rosse conto all’attivo la N.12 Soft Red di Alverde (un po’ troppo cremosa! Infatti se il rossetto non sbava ci pensa lei…),  la n.9 di PuroBio (anch’essa acquisto recente) opaca e tendente al mattone, non mi convince particolarmente. La mia preferita? Teatro/Crimson M206 di Neve Cosmetics: rosso acceso tendente al freddo, cremosa, scrivente ma “ferma” come una brava matita dovrebbe essere!
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Non a caso, pensateci, il caro Lucio voleva labbra rosse sulle quali morire,… non nude, non fucsiae questo dovrebbe essere garanzia per tutte noi che il rosso è sempre una scelta vincente!
L.
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Benecospring

Gli smalti Benecos sono una vera e propria tentazione per chi, come me, ama cambiare di continuo. Ho tanti smalti…. ma ne vorrei ancora e ancora (e ancora e ancora)…(e ancora): faccio la manicure 2 volte a settimana (nottetempo…e poi vado a dormire in stile Tutankhamon) e li uso tutti a rotazione. Arriva un momento in cui, però, ho “bisogno” di qualche nuovo colore (in fondo quando uno smalto costa meno di €4,00 una povera donna può levarsi lo sfizio, giusto?)
Non sono i miei preferiti in quanto a resa (penso che gli Avril siano migliori e anche i LadyLya) ma hanno dalla loro comunque un ottimo rapporto qualità prezzo, una buona formulazione (sono, lo ricordo, 5 free: privi di formaldehydes, camphor, colophony, phthalates, toluene) e splendidi colori (ricordate il Vintage Red, il Deep Plum, per non parlare di Ice Ice Baby, Oh La La! e Green Way?)
Come resistere, infine, a questi nomi così carini???
Per questa primavera sono un po’ fissa con toni romantici e intensi del rosa/viola (dotati di nomi altrettanto intriganti)…non so se si capirà…
 
DESIRE
Niente di nuovo, e neanche particolarmente primaverile a dire il vero, semplicemente una versione del Deep Plum meno violaceo, con un colore più pieno e senza quella scia di iridescenza bianca che poi, una volta steso sull’unghia, si perdeva quasi del tutto. Più tendente al melanzana che al prugna, le due passate non sono indispensabili ma è certo che il colore risulterà più intenso! E surprise surprise: un nuovo pennellino,più corto e grosso che facilita l’applicazione ed intensifica il colore! Il risultato finale vi sorprenderà!
 
WILD ORCHID
Un tono di rosso carminio che, personalmente, adoro! In effetti è il tipico colore che mi piace indossare anche sulle labbra: brillante, ricercato. Conferisce alle mani un pizzico di femminilità in più, stupendo su unghie lunghe o corte! Lo vedo inoltre particolarmente adatto a carnagioni chiare, che fa risaltare in modo sofisticato! Purtroppo il mio ha ancora il vecchio applicatore, altrimenti credo che col nuovo pennellino largo il risultato sarebbe stato ancora più pieno! Sono imbestialita, giuro!!
 
MY SECRET
Un colore bellissimo, una sorta di ciclamino con un tocco di malva….e per fortuna ho avuto il piacere di trovare il nuovo pennellino (che, lo confermo: fa la differenza!). Intenso sì, ma anche per chi non ama particolarmente osare! L’adesivo che noterete sulla confezione sta ad indicare che questo smalto è stato premiato dalla famosa rivista tedesca Öko-Test. Molto carino e non necessariamente solo primaverile!
 
Dal mio punto di vista la resa di questi smalti è nettamente migliorata, pare quasi che la formulazione abbia subito un restyling ed anche il pack, sapientemente rinnovato, contribuisce ad un’ottima manicure di qualità! Nessuno di questi colori è una completa novità nella mia collezione: un buon dupe del Wild Orchid potrebbe essere, ad esempio, il Bourgogne di Avril; o ancora il 955 di Lady Lya potrebbe ricordare il My Secret.
 
Naturalmente menzione d’onore a due smalti Lady Lya che ho già comprato più volte, senza i quali la manicure no…non è la stessa: lo Smalto Indurente e lo Smalto Top Coat Ultra Brillante. E’ certo che questi due sanno quel che fanno….e lo fanno maledettamente bene!!
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Ho già puntato 2 o 3 altri colori della gamma Benecos ed ho in programma anche un riacquisto…sperando nel nuovo pennellino (che è stato l’assoluto trionfatore di questo post, diciamolo)!
 
L.
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smalti SBERLUCCICANTI

Ultimamente mi sono fatta tentare da una categoria di smalti assolutamente non-da-me.
Molto spesso abbiamo un po’ troppi paletti: e.. “questo non si usa”….e “questo non è da me” …. e …”questo è da ragazzina”…. ma anche “questo è da vecchia….”…. insomma! Chi stabilisce tutte queste regole se non io stessa? Dunque sono in totale diritto di ribaltarle, se mi va.
Mentre all’Ipercoop tentavo di mettere insieme la cena della Vigilia di Natale, nel giro obbligatorio davanti allo pseudo-espositore di Lady Lya, i miei fari si sono puntati su alcuni smaltini ingiustamente ignorati (sempre per il principio di cui sopra). E poi avevo un gran bisogno di qualche sberluccichìo
 
Lady Lya Bionature N 944
Dalla boccetta sembra un simil-lilla glitterato, una volta applicato, invece, si rivela un rosa molto chiaro e cangiante, con riflessi glicine. In particolari condizioni di luce potrebbe apparire quasi un bianco perlato (brutta parola, lo so… ma era inevitabile! Vi ho catapultate direttamente nei gloriosi anni 80, vero?!). Le abituali 2 passate diventano assolutamente obbligatorie con questo smalto e il top coat gli conferirà ulteriore brillantezza. Penso che l’unghia corta tendenzialmente squadrata sia quasi indispensabile con questo colore, proprio per evitare il temuto “effetto anni 80” già citato (immaginate questo colore su un’unghia lunga e arrotondata??! Degno di una telenovelas sudamericana!). Sebbene possa essere considerato un colore prettamente primaverile, la sua glaciale brillantezza me lo sta facendo apprezzare molto in questa stagione!
 
Lady Lya Bionature  N.945
Facciamo un salto di circa 10 anni e tuffiamoci negli altrettanto gloriosi anni 90! Anni in cui questi toni di bronzo spopolavano e gli sberluccichii venivano ancora visti di buon occhio! Dalla boccetta appare, appunto, un bronzo: una volta applicato, invece, sembra più un color oro! Le passate devono essere anche in questo caso rigorosamente 2 e il risultato non è affatto pacchiano! In altri termini non è quel tipico “dorato” da sfoggiare per le feste, intendiamoci! E’ un po’ un colore 4 stagioni, da indossare con l’abbronzatura o senza, luminoso e raffinato, per unghia lunga o corta… insomma! In ogni caso andrà benone!
Zoya “Happi”
Non ha veri e propri sberluccichii, ma una cangianza niente male, per cui entra di diritto in questo post! E poi ho preso ad usarlo piuttosto di frequente (è un periodo in cui uso molto il rosa, sia nel make-up che nell’abbigliamento)! In un raptus di pulizie ho riesumato in un cassetto alcuni smalti Kiko della mia vita precedente (cestinati, tanto non li usavo da anni e non avevo di certo intenzione di riprendere ora) e questo, che la mia tenera nipotina si è fatta astutamente regalare in un centro estetico e naturalmente è presto finito nelle mie grinfie. Prendendo la boccetta mi sono resa conto che gli smalti Zoya sono privi di DBP, toluene, formaldeide e canfora (doppiamente brava la nipotina!). Il colore è un bel rosa intenso con un forte riflesso verde/oro, molto carino! Per non parlare della sua durata stupefacente! Tanto da meritare una conoscenza più approfondita (costi permettendo)!
Mentre Zoya è stata una piacevole scoperta, di Lady Lya Bionature ho avuto modo di parlarne molto spesso (il 954 ad esempio è stato il mio smalto top del 2015! Ma ne ho parlato anche QUI e QUI)! Per quelle che sono le mie esigenze (ossia che uno smalto duri intatto per almeno 3 gg) si sono rivelati sempre affidabili! E non escludo il fatto che possano durare anche di più, solo che io rinnovo la manicure 2 volte a settimana dunque non ho modo di verificarlo! La quantità e il prezzo sono assolutamente proporzionati, il pennellino è ideale per un’applicazione veloce ma precisa, la sua formulazione è tale da rispettare l’unghia, nei limiti del possibile! La gamma di colori sarebbe a mio avviso da ampliare, ma quelli che ho collezionato sino ad ora non mi hanno mai delusa in fatto di resa & brillantezza! Siete avvisate però: gli sberluccichii sono un pochino più rognosi degli altri da levar via!
 
Ma, onestamente … non sono colori da vecchia, vero?!
 
L.

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best of 2015!

31/12…tempo di bilanci!
 
Se mi guardo indietro vedo un anno che, in fondo, è volato, ma che è stato sufficientemente lungo per poter provare una certa quantità di cosmetici, sperimentare, studiare nuove routine…. insomma! Prendersi cura di sé è una cosa seria 😉  e se non lo fate voi, credetemi, non ci sarà nessuno a farlo al posto vostro!
Dunque, una certa quantità di prodotti dicevo, e pochi bidoni in fondo, per cui  questo bilancio parte già in positivo! Ma ora ripercorriamo insieme questo 2015 attraverso i post che hanno celebrato i miei best of delle mie categorie preferite!
CAPELLI
La cura dei capelli è fondamentale, specie per me che, purtroppo, combatto da qualche anno con un’importante caduta. Il prodotto, tra tutti, che mi ha conquistata dal primo utilizzo all’ultimo, che ho riacquistato più volte ed è sempre e comunque in wish list è stato il Balsamo al Melitolo di MaterNatura. Un prodotto in totale empatia con i miei ricci, perfetto sotto tutti i punti di vista: davvero, se mi chiedessero di pensare a migliorarne anche solo un aspetto, non saprei cosa chiedere di più ad un balsamo! E’ stato capace di scalzare dalla vetta il mio sempre molto amato Balsamo Concentrato Attivo di Biofficina Toscana, vincitore indiscusso di questa categoria per molti anni! Vorrà pur dire qualcosa, no?
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…ma….non solo! Permettetemi un ex aequo (giuro, sarà l’unico!)! Di sicuro lo shampoo alla Betulla Remedia mi ha aiutata moltissimo! Non potrò mai dimenticare lo stupore nel constatare la netta riduzione di “vittime” sin dal primo utilizzo! Ne ho usate due confezioni in successione e l’effetto, come ho già reso noto nel post specifico, è andato via via scemando. Ma la bontà di questo shampoo è indiscussa! Oggi la mia routine si compone di due diversi shampoo che alterno: entrambi buoni, per carità … tuttavia mi stanno facendo rimpiangere il Remedia, sul serio! Mi sono accorta che con loro ottengo un buon risultato in fatto di “salute” del cuoio capelluto, il solito che ho sempre ottenuto…. ma che si rivela all’improvviso appena sufficiente se paragonato a ciò cui il Betulla mi aveva abituata!
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BIO SKIN-CARE
In verità sono prodotti che ho usato troppo poco e da troppo poco tempo per poter ragionevolmente assegnar loro questa vittoria! Ma… non posso farci niente….io AMO queste creme sia dal primo tocco. Nell’attimo in cui hanno incontrato il mio viso ho subito percepito un feeling nuovo ed ho pensato: <<aaaah, ma allora esistete!>>
Di creme per il viso ne ho provate a palate, ma Ariel e Alena di Agronauti hanno qualcosa di speciale! Avrò modo di parlarne in maniera più approfondita nel post che dedicherò loro tra qualche tempo, quando saranno state ampiamente collaudate! Per il momento mi piacciono… ma davvero tanto!
 
BODY CARE
Anche su questo sono stata molto decisa! Questa crema, acquistata per errore in un formato enorme, mi ha tenuto compagnia a lungo e ne ho apprezzato a fondo i benefici; benefici che, peraltro, non ho purtroppo potuto constatare in seguito con nessun altro prodotto utilizzato…. il che mi suggerisce <<RICOMPRALA>>. La Bio Cell Stimulation di Bioearth ha realmente una marcia in più: la pelle è visivamente compatta, liscia, ….bella! Non ha una marea di estratti, ma c’è qualcosa (zampe di gallina, code di rospo,…) che la fa funzionare maledettamente bene! Se volete investire nella lotta contro la cellulite, sappiate che non vi deluderà!
 
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MAKE-UP NATURALE
Certo che, per una patita di rossetti come me, è assolutamente riprovevole non eleggere il proprio rossetto preferito come trionfatore dell’intera categoria! Il problema è che di rossetti ne ho troppi… e ne amo troppi in verità. Li ho guardati e riguardati, provati, indossati…. niente! Altro che ex aequo! In questo caso non riuscivo a scendere sotto la soglia dei 5!!! E comunque mi pareva di fare un torto agli altri (lo so, capitemi). Dunque il migliore della categoria sarà indiscutibilmente lui: lo smalto n.954 di LadyLya, altrimenti noto come smalto alla Kylie Jenner! Nell’ultimo periodo mi sono ritrovata a portare unghie molto più lunghe del solito e questo colore così raffinato si è prestato egregiamente! Mi piace il colore, la resa, la coprenza, la durata…mi piace tutto… lo indosso sempre con molto piacere e molto più spesso di quanto non faccia con gli altri (che devono aspettare il loro turno) 😉
 
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LETTURE
Categoria che non c’entra nulla col beauty, ma c’entra molto con me e a cui tengo molto ma non ho potuto dedicar tempo. Purtroppo quest’anno ho letto pochi libri e tutti mediocri, lo ammetto. Diciamo che non è stato un anno fortunato per un sacco di cose, libri inclusi. Se proprio devo trovare un vincitore, non ho dubbi: “Ladra” di Sarah Waters si erge nettamente sopra la media, benché non sia all’altezza delle precedenti letture della stessa autrice!
 
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Non vi ammorberò oltre parlandovi del mio detersivo preferito o dei miei amati cereali! Ma non abbiamo ancora terminato! Dopo avervi elencato le mie preferenze… beh…. ci sono le vostre! Ebbene, qual’è il post più letto dell’intero anno? Il più cliccato del 2015, sebbene relativamente recente? (rullo di tamburi)….
 
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….e questo, permettetemelo, la dice lunga sulle nostre adorabili fisse! La cellulite è ancora il nemico N.1!
 
L.
…buon anno… ❤

Don’t call me Kylie Jenner!

Dopo aver assistito al dilagare del fantasmagorico contouring alla Kim Kardashian, poteva esimersi Kylie Jenner dall’appropriarsi addirittura di un colore?
Ebbene, se avete di fronte un rosa spento con una punta di malva sappiate che siete di fronte ad un colore alla Kylie Jenner.
La sottoscritta che si credeva immune da queste sorta di contaminazioni, si ritrova un po’ in fissa con questo colore, lo ammetto. Nonostante il fatto che ai tempi in cui la Kylie era in fasce io avessi quasi diritto di voto, è un colore adatto a tutte le età e non particolarmente difficile da indossare (se siete molto chiare con capelli molto scuri, l’effetto cadavere potrebbe essere in agguato).
Si sappia che considero colore “alla Kylie Jenner” anche tonalità più tendenti al nude, purché sempre con la famosa “punta di malva” (lo dico perché potrei essere contestata dalle puriste Kardashian/Jenner!).
 
WP_20151105_21_56_08_ProNeve Cosmetics Duebaci Virgin N.M605
Questa Duebaci fa parte della collezione ad ispirazione anni ’80, a cui ho resistito stoicamente (fino a poco meno di un mese fa). Sulle prime ho ritenuto non mi donasse particolarmente….anzi, diciamola tutta: la prima volta mi sono addirittura struccata!! Ma poi abbiamo familiarizzato ed ora mi piace moltissimo! La caratteristica delle Duebaci è quella di creare una sfumatura quasi in contrasto tra contorno e resto delle labbra: in questo caso il malva scuro si contrappone al beige freddo. L’effetto finale è piuttosto sofisticato e crea quel tipico affetto volumizzante naturale.
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Neve Cosmetics DueBaci Virgin

Sante Shiny Terra N.13WP_20151105_21_54_02_Pro
Potrebbe sembrare un semplice nude un po’ “luminoso” per così dire. Ma nonostante il suo “shiny” sulle labbra rimane un colore piuttosto spento, nude sì ma con una lieve tendenza violacea. Questo per me è un rossetto storico, ce l’ho da un bel po’ di tempo e ancora non mostra minimamente i segni dell’età, per così dire. E’ pastoso, fa strato e dura tantissimo sulle labbra (inoltre anche senza disegnare il contorno rimane ben fermo al suo posto!). I rossetti di Sante non godono di particolare popolarità e me ne domando il perché, viste le eccellenti prestazioni. Forse i colori proposti non sono il massimo in fatto di glam, ma tutte abbiamo bisogno anche di colori basic, in fondo (o no?)
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Sante Shiny Terra

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Lavera Rosewood

Lavera Rosewood N.08

Questo è andato di sicuro fuori produzione, ma sono certa che in qualche negozio fisico con rotazione prodotti un po’ bassina (quei NaturaSì con l’espositore Lavera tutto impolverato, avete presente?), possa essere magari ancora reperito. Rosa antico chiaro, freddo e spento dal finish lucido. Questo per me è il tipico “rossetto dell’ultim’ora”, quando sono le 08.05 del mattino e dovrei essere già ragionevolmente in macchina e non davanti allo specchio in preda al panico: non c’è bisogno di contornare le labbra e, in verità, se anche non state particolarmente attente durante l’applicazione, non succede nulla (non sembrerete Jocker, per intenderci)! Il finish lucido farà storcere il naso a molte (lo so che non si usa più…), ma a me non dispiace!
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WP_20151104_23_19_28_ProLadyLya smalto N.954
Se io potessi indossare tutti i giorni lo stesso smalto, sceglierei questo senza ombra di dubbio! Questo prodotto ha generato in me una vera e propria fissazione: è uno stupendo rosa antico/malva senza riflessi/perlescenze. Il tipico colore che, spesso, rimane un po’ in trasparenza sull’unghia ma che in questo caso risulta pieno e con le canoniche 2 passate avrete una manicure autunnale estremamente raffinata! Detto da me che invero non amo colori “neutri” sulle unghie, questa è una straordinaria eccezione! Sono sicura che l’espositore LadyLya del mio Ipercoop mi riservi qualche altra perla finora passata inosservata, dovrò assolutamente accertarmene!
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LadyLya smalto 954

Anche in questo caso la famiglia Kardashan/Jenner non ha inventato nulla di nuovo: questo colore, in fondo, altro non è che il classico MAUVE in tutte le sue declinazioni, un cult degli anni 90 che io indossavo già allora … (ma non perdiamo tempo a fare inutili calcoli)!
L.

Lady Lya…ancora e ancora…

Sin dal mio primo incontro con uno smalto Lady Lya, sapevo che avrei ceduto alla tentazione di acquistare almeno altri tre colori (già puntati…), e così è stato.

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E’ un bellissimo grigio antracite piuttosto brillante con un bel riflesso argento (attenzione! non con glitter!!). Mi ha colpita subito perché io amo i toni di grigio, ma questo in particolare non è spento e triste come altri smalti. E’ un colore pieno e luminoso!

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955

n.955
Questo, invece, è un tono di viola senza alcuna perlescenza, meravigliosamente intenso! Splendido!! Probabilmente il mio preferito…
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960

n.960

Nero, il re di tutti gli smalti. Lo smalto nero è insostituibile e, come il rosso, indispensabile. Non può assolutamente mancare! Quando fece la sua comparsa anni fa, veniva visto come un colore trasgressivo, oggi è un MUST: sofisticato con un tocco goth, se opportunamente abbinato si presta a tutte le occasioni! (per questo in particolare, le canoniche “2 passate” sono d’obbligo!)
Confermo la mia ottima opinione di questi smalti: l’applicatore è comodo, a misura di unghia, e garantisce un’applicazione senza difficoltà. Anche senza top-coat la durata è buona (rientra nella media dei 3-4 giorni)! Il rapporto qualità/quantità/prezzo è più che onesto! Non dimentichiamo inoltre il fattore “reperibilità”: personalmente li trovo all’Ipercoop, il che rende tutto più facile e veloce! Come già detto in un precedente post, questi smalti non contengono formaldeide, toluene, canfora e DBP! I loro ingredienti sono fino all’85% di origine naturale!
Nello stesso espositore ci sono anche i rossetti, che una patita come me non poteva esimersi dal provare! In questo caso la scelta si fa più complicata perché non esistono tester e bisogna essenzialmente basarsi sul “bollino” colorato riportato sulla confezione. Mi sono sembrati tutti toni un po’ troppo tradizionali per i miei gusti e così ho deciso di puntare su un colore tranquillo che, però, mi piace indossare!
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785 Rosa Scuro “butterato”

n.785 ROSA SCURO

INCI: RICINUS COMMUNIS (CASTOR) SEED OIL, CAPRYLIC/CAPRIC TRIGLYCERIDE, EUPHORBIA CERIFERA CERA (CANDELILLA WAX), COPERNICIA CERIFERA CERA (CARNAUBA WAX), BUTYROSPERMUM PARKII (SHEA) BUTTER, ZEA MAYS (CORN) STARCH, CERA ALBA (BEESWAX), MICA, TRITICUM VULGARE (WHEAT) GERM OIL, SIMMONDSIA CHINENSIS (JOJOBA)SEED OIL, TOCOPHERYL ACETATE. può contenere: CI 77891 (TITANIUM DIOXIDE), CI77491, CI 77492, CI77499 (IRON OXIDES), TIN OXIDE.
040120151745Contiene fino al 99,5% tra ingredienti naturali e di origine naturale, è certificato CCPB e il suo astuccio è realizzato in plastica di “seconda vita”.
Il colore è indicato per chi vuole un rossetto per ogni occasione, che sia sobrio, neutro ma che al tempo stesso si veda! La pasta è piuttosto spessa e “fa strato”: ciò assicura una buona durata e anche un’intensa protezione per le labbra anche in caso di intemperie! Una volta applicato ha anche qualche riflesso malva, niente male! Purtroppo sulla superficie sono visibili dei grumi, derivanti penso dal burro di karitè (alle volte fa questo scherzo) ma, per quanto sia un dettaglio fastidioso, non compromette l’applicazione!
Personalmente l’ho acquistato quando era scontato del 40% (circa 6€ se non ricordo male…): per questa cifra penso sia stato un affare! Chissà che non dia una chance a qualche altro colore se dovessero rimetterli in offerta!
L.

smalti…”naturali”

Da ragazzina avevo una vera e propria ossessione per gli smalti.

Ricordo che quasi ogni sabato, andavo in una simil-profumeria/negozio di articoli da parrucchieri ed acquistavo quello che sarebbe stato il mio smalto settimanale (sempre dell’Oreal, 7.500 lire) fino ad accumularne una quantità folle ed imbarazzante….
Con il tempo ho perso interesse per le unghie, fino ad optare, con il passare degli anni, per l’unica soluzione pratica che consentisse di avere mani curate senza sbattimenti: il gel!
Io e il gel siamo stati felici insieme per anni….! 1 sabato ogni 3 settimane mi recavo dalla mia cara Ilaria alle 13.15 e trascorrevamo insieme quel paio d’ore che ti sollevavano da qualunque altro impegno per giorni e giorni…non una sbeccatura, non un ritocco…. una favola.
Poi è arrivato l’eco-bio ed ha portato con sè una ventata di sensi di colpa…. a cui sono rimasta caparbiamente sorda ancora per molto. Fino allo scorso settembre quando l’ho fatto rimuovere…
fu così che si dischiuse di fronte a me il meraviglioso mondo degli smalti “naturali”…..
Permettetemi il termine “naturali” anche se, ovvio, naturali non sono. Diciamo che costituiscono il “male minore” poiché parliamo di smalti privi di quelle che sono considerate le sostanze peggiori e più nocive.
Gli smalti “naturali” provati sono a marchio Benecos, Avril e Lady Lya. Ho appositamente scelto di acquistarne solo 1 per marchio al fine di testarli! (beh…il top coat non fa numero! :))

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Vintage Red Benecos

BENECOS (senza toluene, canfora, ftalati e formaldeide) lo trovate come il pane, praticamente in quasi tutti gli e-commerce! La confezione è da 9 ml per 3.90€ circa e la gamma di colori è vasta (siamo oltre le 20 nuances)e sfiziosa! Il pennello è lungo e sottile per cui il pericolo “striatura” è incombente! Con base e top coat la durata non è male! Il mio colore è il Vintage Red, un meraviglioso rosso lacca con una certa dose di fuxia all’interno….assolutamente fantastico! Ne ho già altri in wish list, ma devo dire che dei 3 è quello che meno mi convince!

n.26 Bourgogne + top coat Avril

n.26 Bourgogne + top coat Avril

AVRIL (senza parabeni, formaldeide, ftalati, toluene, xylene, canfora, colofonia) è un marchio decisamente più recente, ma che si sta espandendo a macchia d’olio (anche se, devo dire, non tutti i negozi on-line che lo trattano hanno la linea “nails”). I suoi smaltini sono da 7 ml e costano €2,80 circa! Troppo per così poco prodotto?? Molte polemiche al riguardo, ma per me va bene così…
La gamma di colori è ampia (dalle 33 alle 35 varietà a seconda dell’e-commerce)e bellissima (ne ho puntati 1 bel pò…)! Per il momento ho acquistato il “2 in 1” base+top coat (efficiente…) e il n.26 Bourgogne (color vino molto sofisticato e perfetto per l’autunno…bello, bello, bello). Pennellino più largo rispetto al Benecos e mi pare che anche la resa sia migliore! Inoltre si toglie con una facilità estrema (con il loro solvente €2,70 per 200 ml…. ottimo!!)!

n.959 Lady Lya

n.959 Lady Lya

L’italianissima LADY LYA (priva di formaldeide, toluene, canfora, dbp), invece, l’ho trovata all’Ipercoop! Mi pare che la gamma di colori sia meno stravagante ma cmq di tutto rispetto. E’ un pò difficile fare il punto della situazione essendo sistemati in maniera confusionale, tipica da ipermercato (appena usciti godevano di un espositore tutto loro… dopodiché sono stati smistati un pò dove capitava in mezzo ai vari Maybelline e Revlon). La quantità è di 12 ml per meno di €6,00 e il colore che ho scelto è un bellissimo blu vibrante (il n.959)! Mi è piaciuto in tutto (resa, applicatore, durata..) e punto già di acquistarne almeno altri due o tre che ho scorto solo per puro caso poiché posizionati da soli (per il ciclo “l’ho preso e ora lo rimetto dove capita”). Per fortuna le confezioni sono sigillate, per cui le assalitrici senza scrupoli che si aggirano indisturbate tra gli scaffali a “prendere-provare-lasciare” devono tenersene alla larga!!

ebbene, questo è quanto!
Ma cari signori Benecos e Avril … IL NERO DOV’E’???