“faccetta nera”

Da un bel po’ di tempo a questa parte la mia skin care routine è stata parecchio essenziale. Si può facilmente affermare che, eccezion fatta per le maschere Dr Hauschka unite alla quotidiana detergenza, non abbia usato altro per una pulizia un po’ più mirata. Forse perché durante i mesi Hauschkiani ho avuto una pelle praticamente perfetta o forse perché in particolare la CLARIFYING CLAY MASK, in tutta dolcezza, ha soddisfatto ogni mia richiesta di purificazione, fatto sta che me la sono fatta bastare.

Sono stata molto indecisa sul riacquisto, davvero, ma sapevo già di voler lasciare il porto sicuro del dottore in favore di chissà cosa, e dunque nell’indecisione ho passato molto tempo senza nessuna maschera purificante, questa è la verità. Intanto ci addentravamo nell’estate, passando attraverso la Crema alla Cotogna per il giorno, ….e la mia pelle cambiava…

L’unico prodotto a cui ho delegato l’incombenza di tenere a bada le impurità e mantenere il mio viso decentemente pulito è stato un sapone di cui si favoleggiava e che prometteva una detersione profonda e accurata con il minimo dispendio di tempo ed impegno!

NATURA SIBERICA_NORTHERN SOAP FOR DEEP FACIAL CLEANSING

Fantasia Painting(66)Corteggiavo questo prodotto da un po’, lo confesso, e il momento di grande indecisione che attraversavo mi è sembrato opportuno per metterlo alla prova, senza dover pensare a costruire una sinergia di prodotti e dunque una nuova routine, che fatica! Poi, ripeto, ne avevo sentito recensioni a dir poco entusiastiche che lo etichettavano come, probabilmente, il miglior prodotto detergente sulla piazza. Da brava caprona, come sempre, ho felicemente seguito il gregge.

Da allora sono passati molti mesi (era il tiepido maggio…) ed oggi, alla vigilia del suo cestinamento, posso avere la certezza di…smentire le altre pecorelle, ma non del tutto. Sicuramente è una soluzione rapida per chi desidera mantenere un sufficiente grado di pulizia della pelle impiegando un pugno di minuti. Se siete un po’ pigre o non ritenete il chiudervi in bagno a trafficare con i vostri giocattoli chissà che piacere, allora potrebbe fare al caso vostro.

Come funziona: si tratta di una pasta nera decisamente compatta che viene fornita corredata di una spugnetta. Si inumidisce la spugna fino a quando diventa morbida e la si passa sul sapone e poi, naturalmente, sul viso. L’azienda raccomanda di procedere a pelle asciutta, io ho provato anche sul viso inumidito e mi è piaciuto di più. Dopo pochi istanti si può risciacquare il tutto avendo cura di eliminarne ogni traccia.

Fine. Comodo vero?…ma i risultati? Discreti, direi. Non è di certo quel prodotto che mi faccia gridare al miracolo oppure abbia chissà che evidente differenza tra un prima e un dopo. La pelle è pulita sì, ma nella media. Di certo un uso costante -ma non quotidiano!!- è consigliabile per mantenere nel tempo un grado di pulizia sufficiente. E dire che, fiduciosa nella scarsa sensibilità della mia pelle, l’ho tenuto anche in posa (pochi minuti, non temete), cosa in realtà fortemente sconsigliata da chiunque: io, invece, non l’ho trovato per nulla aggressivo, nessun rossore, ma del resto è stata ogni volta un’operazione quasi del tutto inutile, perché tanto in termini di pulizia non cambiava poi molto.

Una ricetta che affonda le radici nella cultura delle popolazioni nordiche dei Nenec, dei Selkup e dei Khanti che dovrebbe inoltre offrire alla pelle un boost di vitalità e giovinezza grazie ad un interessante mix d’ingredienti: anzitutto il Carbone, che ne conferisce il colore e si occupa del lavoro sporco in quanto potente assorbente naturale; poi Olivello Spinoso, antiossidante e ricco di vitamina C oltre che nutriente ed elasticizzante; Pino Siberiano, dalle note proprietà antisettiche e antibatteriche; e ancora Abete Rosso Siberiano, Schisandra lenitiva, antiossidante e ricca di Vitamina A e E; olio di semi di Lino idratante, emolliente ed elasticizzante;  l’antibatterico Lampone Artico, l’antiossidante e ricompattante estratto di Camemoro ricco di acidi grassi essenziali (omega 3 e 6) e vitamina C; infine Betulla e Mirtillo idratanti, elasticizzanti ed illuminanti.

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Niente male, vero? Penso che sia comunque da provare, magari per pelli poco esigenti e non particolarmente impure, anche perché è un prodotto “facile”, veloce, con una buona reperibilità (l’ho visto anche all’Esselunga) e con un prezzo contenuto! ….e poi ha un odore di Coccoina che crea dipendenza!

NATURAEQUA_BLACK MASK BIO NATURAL PEEL-OFF

Fantasia Painting(67)Una volta presa coscienza del fatto che, proprio no, non potevo andare avanti così, mi sono data da fare con le maschere viso, probabilmente esagerando (nella migliore tradizione Biomirtiana). Al Sana ho fatto un acquisto per nulla preventivato, ma quando si è in compagnia si sa, ci si influenza a vicenda (e visto che Serena Beautycamente la stava prendendo…).

I prodotti che più mi sono mancati dai tempi della cosmesi tradizionale al passaggio all’eco-bio sono di sicuro le maschere peel-off e anche i cerottini per i punti neri, di cui ho fatto uso-e-abuso sin dalla più tenera età quando i punti neri mi sa che non li avevo nemmeno. Ebbene, non sono mai riuscita a trovare un rimpiazzo naturale a questa tipologia di prodotti…fino ad oggi. Ed ora mi domando:…ma come ho fatto senza? E dire che, con questa maschera, il feeling non è neanche scattato subito! Ma procediamo con ordine…

L’ho usata ogni domenica mattina, religiosamente, dal Sana ai giorni nostri. Oggi pare sia in dirittura d’arrivo e mi sto seriamente interrogando sul proseguire con le maschere che ho già (e che comunque uso regolarmente) oppure se, in quanto unica nel suo genere, sia il caso di riprenderla, magari approfittando del Black Friday!

Ha una consistenza in gel molto densa ed il Carbone disperso al suo interno, non risulta omogeneamente distribuito: infatti per la prima metà del tubo la maschera è risultata nera ma in trasparenza; da un paio di utilizzi a questa parte, invece, è intensamente nera. L’ideale sarebbe provare a shakerarla per bene, cosa che tuttavia non riesce data la densità del prodotto.

Si stende facilmente ed è difficile che coli (mi è capitato di rado); come tutte le maschere peel-off più lo strato è spesso, più tempo impiegherà ad asciugare ma è pur vero che sarà molto più semplice da togliere e nettamente più efficace. Quel che è stato caldamente raccomandato a me da Francesca Semplicementebio e che altrettanto caldamente consiglio a voi è di NON applicarla su tutto il viso! Quando solidifica (in genere dopo circa 30 minuti) aderisce perfettamente alla pelle e a tutto ciò che c’è in superficie, peluria inclusa: l’effetto ceretta a tutto il viso non è il top, credetemi! Un’esperienza da non ripetere! Dunque io procedo sulla sola zona T, stando ben alla larga da sopracciglia e attaccatura dei capelli, per carità!

Questa è una maschera che invece mette ben in evidenza il sopracitato prima e dopo: sul naso in particolare, una volta rimossa,  la pelle appare perfettamente pulita, ogni seppur piccola impurità rimossa. Un effetto che, ripeto, non vedevo dai tempi dei famosi cerottini e che risulta difficile da replicare con l’utilizzo di una maschera purificante che, per quando possa andare in profondità, manca dell’azione meccanica a ventosa che libera dai punti neri nell’immediato.

I principi attivi che lavorano in sinergia sono Aloe Vera, Carbone vegetale ed estratto di Camomilla, dunque purificanti ma addolcenti al tempo stesso. Infatti, sebbene lo strappo si senta -eccome!- non la trovo aggressiva, non mi ha mai lasciato alcun rossore o altro segno di pelle in sofferenza! Magari, questo sì, una volta rimossa la pelle potrebbe apparire in alcuni punti un po’ secca: per questa ragione ma anche perché la mia è un’abitudine domenicale consolidata, dopo la Peel-Off procedo con una maschera decisamente più nutriente, che tengo in posa per tutta la mattinata, …ma di questo avremo modo di parlare più in là…

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Se la consiglio? Sì, assolutamente in quanto pressoché unica nel suo genere e con un effetto altrettanto raro. L’importante è usare un po’ di cautela e non abusarne qualora la vostra pelle non ne necessiti realmente; al bisogno, per così dire.

Fantasia Painting(65)

L’applicazione di una maschera è un rituale di benessere ma al tempo stesso risponde ad un reale bisogno della pelle: una pelle pulita è una pelle sana, bella e ricettiva rispetto a tutti gli altri trattamenti che andremo a fare. Dunque un’adeguata pulizia, a prescindere dalla rimozione del make-up che dev’essere scontata e dalla quotidiana detersione, non può prescindere l’impiego di maschere, bilanciate alle reali esigenze della nostra pelle.

E poi….volete mettere il piacere?…

L.

 

NO TALC

Partiamo dal presupposto che non è tutto oro quel che luccica e non tutto il BIO è assolutamente ideale.

Mi sono più e più volte soffermata sul concetto che un prodotto, solo perché privato di siliconi, petrolati, peg, ecc… sia effettivamente funzionale: fermo restando che l’assenza di queste sostanze sia il presupposto minimo, bisogna anche valutare cosa rimane di valido e attivo nella sua formulazione. Molti preparati risultano in effetti “vuoti” e usarli o no non fa molta differenza, ma non solo.
Ci sono ingredienti, molto frequenti in prodotti eco-bio, che da sempre sollevano in noi dubbi amletici: ma questo Dodecane, per esempio?! Si è capito qualcosa in merito? Certo, penso, se fosse effettivamente di origine petrolifera, il prodotto che lo contiene non sarebbe certificato Natrue, per esempio (come accade con Delidea, tanto per citare un marchio!)! Ma al tempo stesso in molti discordano!
E la Silica nel make-up minerale? Quello che viene definito per eccellenza il trucco più semplice e naturale nasconde effettivamente un’altra faccia della medaglia? La Silica è talmente tanto volatile da rappresentare un pericolo per l’apparato respiratorio?
Altro giro, altro dubbio: quei solari (bio) con filtri NANO sono potenzialmente pericolosi? Penetrano realmente così in profondità? Per non citare alcuni oli vegetali bollati da sempre come comedogeni (primo fra tutti l’olio di mandorle dolci) e o.e. ritenuti altamente sensibilizzanti, ecc…
Come vedete il lato oscuro della cosmetica non risparmia neanche il bio e, per il consumatore medio, diventa davvero difficile farsi un’opinione in merito, specie quando si tratta di questioni così complesse. Molto spesso a non saper né leggere né scrivere…. io preferisco evitare i prodotti che contengono ingredienti quantomeno controversi …e pace. Ci sono persone specializzate che sostengono una tesi ed altre persone altrettanto specializzate che dichiarano l’esatto contrario: i forum sono zeppi di lunghissime disquisizioni in merito, per chi volesse deliziarsi!

Ma veniamo al punto: le critiche, i dubbi e i forum non hanno risparmiato il talco in quanto ingrediente base di un’enorme quantità di prodotti da trucco. In molti concordano sul fatto che, in prodotti quali fondotinta e ciprie, possa essere comedogeno, ostruire i pori, causare acne. Eppure molti di questi prodotti sono addirittura certificati!!
Nella mia lotta alle imperfezioni ho ritenuto quantomeno di dover fare un tentativo ed eliminare il talco dalla mia vita: cos’avevo da perdere, in fondo? Ma non avevo messo in conto quanto difficile fosse trovare in commercio prodotti che non ne contenessero!!

Ho terminato l’ultimo di una lunga serie di Flat Perfection, che tanto ho amato, (in particolare la sua vita è stata bruscamente interrotta sul pavimento di un hotel di Berlino! Per fortuna era agli sgoccioli!!) e mi sono messa alla ricerca di qualcosa con cui sostituirlo!

***Doverosa precisazione: io, come base trucco, generalmente uso una cipria applicata con un kabuki o un flatbuki! Nei periodi di “grazia” poi, un pennello ampio è più che sufficiente! Da qui il perché vi citerò solo ciprie, pur parlandone quasi in termini da fondotinta!***

PUROBIO, Cipria Indissoluble

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INCI: Mica, Zea Mays Starch*, Silica, Squalane, Zinc Stearate, Tocopherol, Glyceryl Caprylate, Parfum, Oryza Sativa Powder*, Butyrospermum Parkii Butter*, Macadamia Ternifolia Seed Oil*, Prunus Armeniaca Kernel Oil*, Persea Gratissima Oil*, Pongamia Glabra Seed Oil, Limonene, Citronellol May Contain +/-: Ci 77891(Titanium Dioxide), Ci 77491 (Iron Oxides), Ci 77492 (Iron Oxides), Ci 77499 (Iron Oxides)
* certified organic

Arcifamosa e molto amata, devo dire che su di me non ha esercitato alcun fascino particolare! E non ho riscontrato neanche le performances tanto attese! Il suo pack è solido, compatto e, al tatto, molto piacevole (quasi gommoso).
Si presenta come la classica cipria “universale” bianca, che ben si adatta a sottotono sia caldo che freddo.  Le va riconosciuto un potere uniformante non da tutti: pur essendo una cipria, trasparente per giunta, l’ho trovata in una certa misura addirittura coprente! E, seppur bianca, non vi trasformerà in una maschera veneziana! Probabilmente dovrei darle un’altra chance e provare la versione colorata, potrebbe essere vincente! Devo superare tuttavia la diffidenza nei confronti di un riacquisto: dopo pochi giorni dall’apertura, metà cialda si è ossidata, con tutti i fastidi del caso: star lì a grattare di continuo la superficie innanzitutto comporta la perdita di buona parte del prodotto…e poi è una gran rottura!!
Nella sua formulazione troviamo Mica, amido di Mais, Silica, Vitamina E, polvere di Riso, burro di Karité, olio di Macadamia, olio di nocciolo di Albicocca, olio di Avocado, olio di Pongamia; è Made in Italy, certificata CCPB, Nickel Tested e VeganOK!

LAVERA, Mineral Compact Powder

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INCI: Simmondsia chinensis seed oil*, magnesium stearate, silica, tricaprylin, argania spinosa kernel oil*, vegetable oil, butyrospermum parkii*, theobroma cacao seed butter*, cocos nucifera oil*, hippophae rhamnoides fruit extract*, olea europaea fruit oil*, glycyrrhiza glabra root extract*, rosa centifolia flower extract*, malva sylvestris flower extract*, tilia cordata flower extract*, hydrogenated lecithin, camelina sativa seed oil, tocopherol, helianthus annuus (sunflower) seed oil, ascorbyl palmitate, alcohol*, water (aqua), fragrance (parfum)**, limonene**, geraniol**, linalool**, citronellol**, citral**, benzyl benzoate**, [+/- mica (CI 77019), titanium dioxide (CI 77891), iron oxide (CI 77491), iron oxide (CI 77492), iron oxide (CI 77499)].
*da agricoltura biologica
**oli essenziali naturali

Si tratta di una polvere setosa, impalpabile al punto tale che metterla o non metterla non faceva una grande differenza! Se non amassi un effetto quanto più naturale possibile, di certo non userei un velo di cipria come base trucco…tuttavia qui siamo proprio al limite dell’invisibilità!! Probabilmente questa sua caratteristica la rende di gran lunga più adatta come prodotto da finitura, da stendere sul fondotinta come una cipria fine a se stessa, oppure da tenere in borsetta per i ritocchi, quando si ha bisogno di non aggiungere spessore al make-up! Il suo pack piuttosto cheap e datato (da cipria anni 80) si è conservato integro e perfettamente funzionale, così anche la cialda! Il profumo? Tipicamente “tedesco”: se chiudi gli occhi ti sembra di stare al DM a swatchare l’impossibile… e per questo l’ho amato! Effetto vacanza assicurato!
Un INCI molto ricco, che non ti aspetti da una semplice cipria, economica per giunta! Tanti oli (Jojoba, Argan, Cocco, Oliva, Camelina, Girasole…), burro di Karité e di Cacao, e molti estratti (Olivello Spinoso, Liquirizia, Rosa Centifolia, Malva, Tiglio), Vitamina E….insomma! Teoricamente perfetta ma un po’ deboluccia, almeno per le mie esigenze!
Certificata NaTrue** e Vegan!
Se voleste provarla…assicuratevi di pagarla al giusto prezzo (dunque non compratela in Italia)!

ALKEMILLA, Velvet Powder

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INCI: mica, zea mays starch*, silica, squalane, zinc stearate, tocopherol, glyceryl caprylate, parfum (fragrance), pongamia glabra seed oil, persea gratissima oil*, prunus armeniaca kernel oil kernel oil)*, macadamia ternifolia seed oil*,butyrospermum parkii butter *
*from organic farming
May contain +/-: ci 77891 (titanium dioxide), ci 77491 (iron oxides), ci 77492 (iron oxides), ci77499 (iron oxides)

Non posso dirne che bene, considerato il fatto che l’ho acquistata per ben tre volte e non escludo di continuare! L’ho trovata qualitativamente ottima e performante! Ho sia la versione colorata (la 01) che la Invisible, ideale per i ritocchi! Uniforma discretamente, rilascia un velo di colore senza alterare la carnagione o risultare pesante: è il giusto compromesso tra lieve coprenza ed effetto velvet! Pur essendo lievemente polverosa, non evidenzia pori o eventuali screpolature. Probabilmente la Indissoluble è più uniformante, ma il fatto che rimanga leggera sul viso non mi dispiace affatto! Bello anche il pack: molto ben fatto, robusto, indiscutibilmente elegante…e con una chiusura a prova di shopping bag (senza però spezzarti le unghie, requisito essenziale)!
La sua formulazione ricorda la PuroBio: mica, amido di mais, Vitamina E, olio di Pongamia, di Avocado, di Albicocca, di Macadamia e burro di Karitè.

Certificata AIAB e QC, Nickel, cromo e cobalto tested, Vegan e cruelty free!

KIKO, Radiant Fusion Baked Powder

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INCI: Mica, Caprylic/Capric Triglyceride, Octyldodecyl Stearoyl Stearate, Magnesium Aluminium Silicate, Caprylyl Glycol, Ethylhexylglycerin, Potassium Sorbate, Smithsonite Extract, Tourmaline, Argania Spinosa Kernel Oil, Tocopheryl Acetate, Malachite Extract, Rhodochrosite Extract, Phenoxyethanol, Sorbic Acid.
+/- (MAY CONTAIN): CI 77891 (TITANIUM DIOXIDE), CI 77491 – CI 77492 – CI 77499 (IRON OXIDES), CI 77163 (BISMUTH OXYCHLORIDE).

Dimentichiamo oli ed estratti, materie prime da agricoltura biologica e certificazioni varie: siamo da Kiko e, in fin dei conti, questa cipria ha un inci di gran lunga migliore rispetto a tutti gli altri prodotti!
La Radiant Fusion è una cipria cotta arricchita da minerali (Smithsonite, Tormalina, Malachite, Rodocrosite), mica e un goccio di olio di Argan, tanto per gradire! Il mio scetticismo, tuttavia, è stato vinto: trito sottile e impalpabile, al tatto è quasi cremosa! E poi fa quel che promette: uniforma l’incarnato rendendolo radioso! Si applica e si sfuma con facilità, è leggera quanto basta e dall’effetto bonne mine assicurato! Probabilmente per una pelle grassa non credo sia l’ideale, tuttavia non evidenzia pori o altre mostruosità!
E poi…vogliamo parlare del pack? Stupendo, pratico…e che bella cialda! Sì….mi ha conquistata! Unico contro? Il doversi recare da Kiko per acquistarla e dover fare slalom tra le commesse che tentano di applicarti l’impossibile!! Vi consiglio di tirar fuori l’antica tecnica del “no, sono allergica…” che funziona sempre! Snocciolate qualche ingrediente a caso…i siliconi hanno nomi d’effetto e, sempre se le commesse si prendessero la briga di controllare l’inci, li troverebbero di certo!!

Modificate in Lumia SelfieTirando le somme di questa campagna anti-talco: in formula fa la differenza? Si, e molta. Non una di queste ciprie mantiene a lungo la zona T opacizzata, mi spiace. Ho notato un visibile miglioramento della pelle, in quanto ad impurità e imperfezioni, in quasi un anno di ciprie talc free? Francamente niente che io possa ricondurre all’uso della cipria! Certo, potrebbe aver contribuito ma non credo in una misura tale da convincermi a bandire del tutto il talco dalla mia faccia! E poi chi mi assicura che uno qualunque degli altri ingredienti non possa essere altrettanto comedogeno? Esiste un make-up che non lo sia al 100%?

E comunque… brutta storia essere allergica al Cyclopentasiloxane 😉

L.

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#lacura

Come già accennato in qualche precedente post, la scorsa estate il mio viso ha vissuto un periodo di totale grazia, del tutto inaspettato. Nonostante la stanchezza, lo stress, i malumori e chi più ne ha più ne metta, la pelle era al top! Cosa peraltro molto rara anche in momenti di pace, va detto.
Per una qualche misteriosa congiunzione astrale, i prodotti utilizzati da maggio a settembre si sono rivelati esattamente quello di cui il mio viso necessitasse in quel preciso istante.
Capita, a volte.
Molto di rado, ma capita.
Prodotti molto semplici, economici e di facile reperibilità, che si sono perfettamente incastrati completandosi vicendevolmente e dando vita ad una beauty routine pressappoco perfetta, unita anche ad una costanza niente male, che spesso è la chiave del successo di ogni cosa.
 
wp_20170106_10_46_59_prodetersione del mattino
Tra le mie abitudini consolidate c’è quella di detergere il viso al mattino mai con la sola acqua, bensì con un prodotto a risciacquo delicato, sia esso un gel, una crema/latte detergente, un sapone mani/intimo. Mi piace il concetto di eliminare dal viso i residui del trattamento notturno applicato prima di andare a dormire che, specie d’estate, è andato mischiandosi al sebo e al sudore nel corso della notte. Sarebbe impensabile per me, oltre che devastante per la mia pelle, andare ad applicare la crema da giorno sul viso non perfettamente pulito.
Il gel detergente in questione l’avevo puntato sin dalla sua prima apparizione sugli scaffali dell’Ipercoop, non molto tempo prima: il Gel Detergente Viso Struccante Purificante al Pompelmo e Acqua di Cetriolo di Bionova, infatti, era stato lanciato sul mercato di recente assieme ad altri 3 prodotti dedicati alle pelli impure. Si tratta di un gel particolarmente denso, di cui va usata davvero una piccola quantità: anche semplicemente 1/2 pushata dell’erogatore sarà più che sufficiente! Il suo pack, lo vedete, è molto pratico e i colori della linea -bianco e lime- trasmettono già una sensazione di freschezza, consolidata dal suo buon profumo agrumato! Aloe Vera, estratto di corteccia di Salice Bianco, o.e. di Pompelmo, estratti di Cocomero, “Muschio d’Irlanda” e semi di Moringa  sono un mix perfetto per purificare e detossinare la pelle in maniera gentile: vi sorprenderà la sensazione di freschezza e pulizia, ma anche quanto liscia sia al tocco la vostra pelle dopo aver semplicemente lavato il viso!! Dura moltissimo e sicuramente è un prodotto da riacquistare alla prima occasione!
 
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Appartenente alla stessa famiglia del Gel Detergente, questo Gommage Viso Esfoliante Delicato al Pompelmo e Bamboo ha lo stesso concept di base: prendersi cura della pelle impura in maniera soft, senza aggredirla. L’ho acquistato in primis come scrub viso, ma per questo uso specifico non si è rivelato del tutto sufficiente: anche in questo caso si tratta di un gel denso, all’interno del quale troviamo particelle esfolianti di Bamboo, visivamente molto simile a suo cugino Delidea alla Mela Verde. E se profumo, consistenza e gradevolezza nell’utilizzo non deludono, i suoi microgranuli hanno, a mio avviso, numero e dimensione “strani”: troppo blandi per un’esfoliazione una-tantum, potenzialmente aggressivi per un gommage quotidiano. Fino a quando ho utilizzato il gel detergente, ho usato questo scrub solo per la pulizia del viso settimanale; a detergente ultimato, ho preso ad usarlo quotidianamente, con le dovute precauzioni: su viso sempre bagnato, di modo che avesse minor “impatto”, e accompagnandolo con movimenti delicati e tocco leggero. Ritroviamo qui gli stessi ingredienti caratterizzanti l’intera linea, con in più l’estratto di Bamboo ad effetto esfoliante.
Evidentemente ha svolto anche lui il suo compito in qualche modo, sempre per il principio della beauty routine equilibrata e in empatia con la mia pelle di cui sopra, ma se dovessi pensare di riacquistarlo probabilmente no, non lo farei, anche se rimane un buon prodotto.
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Come sopra: è un prodotto che preso singolarmente non mi ha completamente convinta ma che, inserito in questa particolare routine, ha dato i suoi frutti!
L’ho trovata in uno dei miei giri di ricognizione da Acqua e Sapone, ed era appena arrivata.
Sappiamo già che di Phytorelax mi è molto piaciuta la linea alla camomilla, ma questa volta parliamo di prodotti né eco-biologici né tanto meno certificati, ma semplicemente con un buon INCI: Maschera Viso Purificante Defaticante Multi Vitamin A+C+E. Ho deciso di acquistarla visto il prezzo onesto, il formato non troppo impegnativo e …l’impossibilità di reperire nella grande distribuzione qualcosa di migliore, sono onesta. Appena applicata ciò che colpisce è il suo profumo, davvero troppo artificiale (da un prodotto ACE, mi sarei aspettato qualcosa di decisamente migliore): è fruttato/agrumato, questo si, ma dolciastro e simil profumeria old school. Anche no.
Da subito si percepisce una sorta di calore, assolutamente sopportabile per tutto il tempo di posa e oltre (spesso applico la maschera e poi sbrigo alcune faccende casalinghe, per cui in genere supero abbondantemente i tempi consigliati). Non indurisce, rimane cremosa e facile al risciacquo, ancor meglio se vi aiuterete con una spugnetta. Nonostante le argille in pole position, non ha un grandissimo potere purificante; ma la bomba multivitaminica al suo interno (arancio, limone, carota)  dona una discreta luminosità: del resto è consigliata proprio a questo scopo! E non temiate possa sensibilizzare la pelle, a meno che non sia particolarmente delicata: io l’ho usata addirittura d’estate!  
per lenire/rinfrescare
Un graditissimo ritorno: l’Acqua Termale! Durante tutto l’arco dell’estate ne ho fatte fuori diverse confezioni come non mi capitava da tempo, avendole preferito da un bel po’ idrolati e tonici. Una volta risciacquata la maschera, sebbene non mi abbia mai causato rossori o sensibilizzato la parte, una spruzzata (abbondante) di Acqua Termale è sempre un piacere, considerato che d’estate è anche l’occasione per rinfrescarsi. Non ho grandi preferenze in questo ambito, ma mi è capitato praticamente sempre di prendere l’Acqua Termale di Avène perché la parafarmacia dell’Ipercoop ha tutti i formati e quasi sempre in offerta! Per non parlare del fatto che, se la vostra routine prevede l’utilizzo di oli, l’acqua termale diventa una preziosa alleata per inumidire il viso a vostra discrezione!
 
trattamenti
Ricollegandomi a quanto appena detto, la mia routine #lacura prevedeva, alla sera, l’utilizzo di un olio sul contorno occhi, da qui dunque la necessità di reintrodurre l’Acqua Termale! L’olio in questione mi è stato gentilmente inviato dalla sempre preziosa Kina Yoshimoto che, con il suo canale You Tube, offre sempre interessantissimi spunti e consigli! La fiala che mi ha inviato è ben più di un campione e infatti lo sto adoperando ancora oggi con molta soddisfazione! L’olio d’Argan Flower Tales è stata una vera novità! Anzitutto questo brand mi era sconosciuto, e già di per sé è una circostanza sorprendente! Ha un odore intenso e non propriamente piacevole, ma avendolo io destinato al contorno occhi, la cosa non mi ha turbata più di tanto! E’ denso e con una goccina appena tratterete l’intero contorno occhi, ciglia incluse! Al mattino tutta l’area appare distesa e riposata, nonostante io dorma sempre meno, purtroppo! L’aspetto più interessante è stato il suo effetto proprio sulle ciglia: le mie non sono niente di speciale, né lunghe, né folte, né incurvate (quando Dio distribuiva le ciglia, io ero fuori dalla fila a bere un caffè, probabilmente). Con l’uso costante dell’olio di Argan Flower Tales ho potuto apprezzare nell’arco di pochi mesi un reale cambiamento! Quale migliore dimostrazione dell’altissima qualità di un prodotto?
Sul resto del viso, invece, la preziosa Crema di Azazello (Rhassoul Aktiv Creme di Alva), di cui abbiamo già abbondantemente parlato!
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Pochi prodotti low cost, ma che mi hanno dato grandi soddisfazioni! A dimostrazione del fatto che per prendersi cura di sé non bisogna sottoporsi a lunghi e costosi trattamenti, ma lo si può fare, e con ottimi risultati, anche comodamente nella propria casa tra una lavata ai piatti e una sessione di stiratura (consultando sempre prima gli astri, mi raccomando!)
 
L.
 

XX. La crema di Azazello

 
<<Margherita Nikolaevna sedeva davanti alla specchiera vestita soltanto di un accappatoio da bagno gettato sul corpo nudo e con scarpette nere scamosciate. Un braccialetto d’oro con orologino era posato davanti a lei, accanto alla scatoletta ricevuta da Azazello ed ella non staccava gli occhi dal quadrante.>>
 
Non ho incontrato nessun losco figuro con un osso rosicchiato nel taschino della giacca che mi abbia offerto una certa scatoletta. E sicuramente la crema di cui sto per parlarvi non mi ha mutata in una strega (ammesso che non lo sia già abbastanza).
“Il Maestro e Margherita” è un libro che ho amato intensamente e, sebbene l’abbia letto un milione di anni fa, la scena della trasformazione di Margherita è impressa nella mia memoria: chi non ha mai sognato di usare una crema magica? LA crema perfetta, di quelle che ti fanno passare la voglia irrefrenabile di provare altro, di quelle che ti fanno dire <<Allora esisti!! Perché non ti ho incontrata prima?!>>.
 
<<Il cuore di Margherita batté così forte che essa non riuscì neppure a prendere subito la scatoletta. Riavutasi, l’aperse e vide in essa una crema grassa giallognola. Le sembrò che sapesse di limo di palude. Con la punta d’un dito Margherita depose un piccolo fiocco di crema sulla palma, mentre diventava più intenso l’odore di erbe di palude e di bosco, poi con la mano cominciò a spalmarsi la crema sulla fronte e sulle guance.>>
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Da sempre in fissa con prodotti anti-età, ho basato da subito la mia skin care sul concetto di “prevenzione delle rughe”, il che è comunque una buona idea. Con le rughe bisogno giocare d’anticipo poiché, una volta che sono lì, poco si può fare. Ma la mia pelle non stava bene: fattori ormonali, stress e infelicità l’hanno resa sempre più impura, tanto da abituarmi quasi alla presenza d’imperfezioni. Allora mi sono detta: <<Ma perché non pensare al presente, visto che di doman non v’è certezza?! Cosa mi chiede OGGI la mia pelle?>>
Ho deciso pertanto di provare la Rhassoul Aktiv Creme di Alva, marchio da me spesso sottovalutato che, leggendo le molte recensioni su Ecco-Verde, tanto successo ha riscontrato tra le sue clienti.
 
<<La crema si spalmava facilmente e, come sembrò a Margherita, si volatilizzava subito. Dopo aver fatto alcune frizioni, Margherita diede un’occhiata allo specchio e lasciò cadere la scatoletta proprio sul vetro dell’orologio che si coprì d’incrinature. Margherita chiuse gli occhi, poi guardò ancora una volta e scoppiò a ridere sfrenatamente.>>
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La crema si presenta in un pratico tubo da 75 ml, per cui anche il rapporto quantità/prezzo è interessante. E’ bianca, compatta. In genere una crema per pelli grasse/impure viene mentalmente associata a qualcosa dalla texture leggera, mentre la Aktiv Creme è densa, pastosa e necessita di un buon massaggio (ragion per cui preferisco stenderla su pelle inumidita da acqua termale! L’operazione, in questo modo, è decisamente più veloce e agevole). Ciononostante risulta asciutta, né grassa né untuosa, con un discreto finish opaco e anche con alte temperatura non si percepisce la sua presenza addosso (io, ad esempio, l’ho usata mattina e sera sin da giugno e per tutta l’estate, senza mai sudare). Pur contenendo parfum, quel che salta al naso è più che altro il mix di o.e. contenuti (Bergamotto, Citronella, Lavanda, Tea Tree, Ylang Ylang, Rosmarino) che a dire il vero, a me non disturba; certo non odora di limo di palude, tranquille. Anzi con il passare del tempo mi ci sono quasi affezionata!
 
<<Era svanita senza lasciar tracce la sottile ruga verticale che tagliava la radice del naso che era comparsa quella volta in ottobre, quando era sparito il Maestro. Erano svanite anche le ombre giallognole alle tempie e i due reticoli, appena visibili, nell’angolo esterno degli occhi. La pelle delle guance era soffusa di un uniforme color roseo, la fronte s’era fatta bianca e pura, e s’era disfatta l’ondulazione artificiale dei capelli.>>
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L’effetto benefico è stato lieve ma costante e, nell’arco di un mesetto, ho capito che qualcosa stava cambiando davvero e che questa crema aveva realmente un potere. Le aree critiche sono andate via via purificandosi, l’incarnato risulta più uniforme, la pelle levigata, compatta, visibilmente sana. Nei giorni post-ciclo (quelli che per me risultano più tosti) le imperfezioni possono esserci ma contenute e di dimensioni accettabili. Inoltre vanno via nell’arco di poco (se si ha la bontà di non metter mano). In ferie non ho indossato neanche quel poco trucco che mi concedo e, persino in viaggio (periodo in cui il mio viso fiorisce di ogni orrore, causa voli, cambio di alimentazione, stravolgimento di abitudini e orari, ecc..) per la prima volta nella mia vita ho avuto un viso pressoché perfetto.
 
Non so quanto andrà avanti questo idillio, se anche la Rhassoul Aktiv Creme si piegherà all’inesorabile legge dell’assuefazione, ma quel che è sicuro è che, oggi, la trovo straordinaria e completamente in empatia con la mia pelle. Al punto che, nel vederla lì lì per finire, ho fatto un altro ordine (imprevisto) su Ecco-Verde, per assicurarmi di non rimanere senza. Il fatto stesso che io l’abbia insignita dell’alta onorificenza Bulgakoviana qualcosa vorrà pur dire!
 
Il grande interrogativo a questo punto è: riuscirà la Rhassoul Aktiv Creme a mantenere inalterati nel tempo gli alti standard a cui mi ha abituata? Ci sarà una terza confezione consecutiva? O dovrà cedere scettro e corona a qualche altra crema? Infine: in una crema al Rhassoul…non dovrebbe esserci il Rhassoul?
Non ne ho idea, ma ora mi piace da morire e mi godo i suoi benefici effetti lasciandomi trasformare ogni volta, ancora oggi, in una novella Margherita Nikolaevna…
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<< – Che crema! Che crema! – Gridò Margherita, buttandosi nella poltrona>>
 
“Il Maestro e Margherita” M. Bulgakov
 
L.
 
riassumendo: per la vostra pelle impura usate la Rhassoul Aktiv Creme di Alva, per la vostra fantasia leggete “Il maestro e Margherita”!
 
ALVA RHASSOUL AKTIV CREME  75 ML  €10,59
INCI: Aqua, Simmondsia Chinensis Oil*, Aloe Barbadensis*,  Glyceryl Stearate SE1, Brassica Oleifera Oil*, Polyglyceryl-3 Methylglucose Distearate1, Cera Alba, Tocopheryl Acetate1Helianthus Annuus Seed Oil1, Parfum1, Sodium Hyaluronate1, Algin1, Lactic Acid1Glycerin1, Xanthan Gum, Bisabolol1Citrus Aurantium Bergamia Oil1, Cymbopogon Winterianus Oil1Lavandula Hybrida Oil1Melaleuca Alternifolia Oil*, Cananga Odorata Oil1Rosmarinus Officinalis Oil1,  Leptospermum Scoparium Oil², Phytic Acid1, Potassium Sorbate, Limonene, Citral, LinaloolGeraniol, Citronellol
* ingredients from organic farming,
1 from natural origin,
² wild harvest


 
 
 

salviamo la faccia!

Quando si rientra dalle vacanze, sebbene lo spirito sia rinvigorito, il corpo spesso non è al top. Molto comune è prendere peso perché si è molto più rilassati e non particolarmente fermi nell’opporsi alle tentazioni. Poi, magari, ci si trova all’estero …. e quando ti ricapita di assaggiare questo o quell’altro? Io, ad esempio, sono tornata con 1,2 kg sul groppone che, davvero, non so spiegare nella maniera più assoluta….. (sarà il metabolismo?l’età? )

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Ma non solo: un repentino cambio di alimentazione e clima, unito allo stravolgimento delle proprie abitudini e della routine a noi tanto cara, ci si legge letteralmente in faccia! Le imperfezioni fioriscono sulle nostre guance (…naso, mento, fronte…) e più ci opponiamo, più loro proliferano allegramente.
Sono arrivata alle ferie con la pelle già piuttosto provata da stress e stanchezza. Tant’è che, sapendo di dover trascorrere la notte all’aeroporto di Schiphol, la mia intenzione era di partire completamente struccata. Ciò, tuttavia, non è stato possibile perché non ero davvero in condizioni accettabili (anche io ho una dignità)! Ad una situazione già precaria, si è aggiunta l’aggravante “aereo”: come ho già accennato, la mia pelle reagisce stranamente all’alta quota: se al decollo è ok, all’atterraggio sbocciano nuove forme di vita….
immaginiamo in questo caso in cui partivo già mal combinata ed ho dovuto prendere 6 voli nell’arco di 6 giorni.
Ebbene, sono tornata con il viso davvero malridotto, come non mi capitava da tempo. Una sorta di adolescente-con-acne-travestita-da-adulta, molto umiliante.
In altri tempi avrei iniziato a fare maschere su maschere… e scrub….e ogni sorta di trattamento mi balenasse per la testa. Questa volta, invece….
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Crema Resque, Remedia

CREMA RESQUE, REMEDIA, 50 ml  €16,00

INCI: Olea europaea fruit oil*, Prunus amygdalus dulcis oil*, Carthamus tinctorius oil*, Cera alba*, Aqua, Alcohol*, Simmondsia chinensis oil*, Prunus avium extract*, Clematis vitalba extract*, Pyrus malus extract*, Impatiens balsamina extract*, Ornithogalum umbellatum extract*, Helianthemum nummularium extract*,  Lavandula angustifolia oil*, limonene**, geraniol**, linalool**. ** componenti naturali degli OE

* da agricoltura biologica. 

<< da applicare in ogni tipo di emergenza>>… davvero appropriato!

Questo unguento altro non è che la versione solida, concepita per applicazioni locali, del famoso rimedio d’emergenza del dott. Bach (in effetti nella composizione, troviamo i 5 Fiori del Rescue Remedy: Cherry Plum, Clematis, Impatiens, Rock Rose, Star of Bethlehem). E’ indicata per bruciature, irritazioni, screpolature, sfoghi, dolori e traumi, punture d’insetto, herpes, e-chi-più-ne-ha-più-ne-metta.

Ok, avevo un’emergenza in corso ed un rimedio d’emergenza in tasca!

La mia intenzione è stata semplicemente quella di dare una mano alla mia pelle nel recuperare il suo equilibrio e favorire il naturale turn-over (poiché la crema Rescue <<mobilizza le forze di guarigione dell’organismo>>). Dunque viso deterso con prodotti delicati (nulla di sgrassante, purificante, levigante, ecc..), una spruzzata d’idrolato (nello specifico, Lavanda) e applicata Rescue Cream localmente sulle aree “provate” del mio viso. La cosa che colpisce è come si attenui il rossore, quasi da subito. Giorno dopo giorno poi, la pelle si normalizza, recupera levigatezza e uniformità. Nell’arco di una settimana sono riuscita ad uscire senza trucco, che non è poco considerate le condizioni in cui versavo! Specie superati gli -enta ci si accorge di quanto la pelle rallenti a riprendersi da qualsiasi trauma…

Non lasciatevi ingannare dal nome, però! Non si tratta di una crema, bensì di un unguento, naturalmente oleoso (oli di oliva, mandorle dolci, cartamo, jojoba….) e dall’odore gradevole e delicato. Uno di quei prodotti che è bene sempre avere in casa proprio come gel d’aloe vera e burro di karitè! Remedia è un marchio per me relativamente nuovo, ma che ha destato da subito la mia curiosità! Avremo modo di tornarci…

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consigli ed ovvietà

1. lasciare in pace la faccia, non toccarla e guardarsi allo specchio a debita distanza il meno possibile (per evitare di cadere in tentazione e arrecare ancor più danno);

2. no scrub! specie se l’infiammo è in corso (quando l’imperfezione è ormai cicatrizzata ok, regolarmente, ma senza esagerare);

3. chi dice di non truccarsi?! Andate voi in giro con i crateri lunari in volto! Ok al fondotinta, meglio se minerale, poiché favorirà il “seccarsi” dell’area incriminata!

4. no ai prodotti aggressivi: detergenti specifici per pelli acneiche e problematiche, a volte, sono così “sgrassanti” che la pelle, nel tentativo di riequilibrarsi, tenderà a produrre ancor più sebo e via così in un circolo vizioso che non avrà mai fine! una detersione completa, accurata ma delicata!

Ora, della vacanza, potranno rimanere solo bei ricordi… e per le foto pazienza… c’è sempre photoshop!

L.

la preghiera della buonanotte…

“ti prego cremina CMD, aiutami! Fa che domattina al risveglio questa terrificante imperfezione sia svanita (o almeno migliorata, sgonfiata, sfiammata, ridimensionata, schiarita…)! Agisci durante la notte a fai il miracolo!”…
Tutti abbiamo bisogno di confidare in qualcosa che ci aiuti, quando noi non possiamo far nulla. In genere, accade la sera: ci strucchiamo e scopriamo, grazie al nostro specchio super ingranditore dell’IKEA, che abbiamo visite (anche in un età in cui dovremmo essere ragionevolmente al sicuro). In alcuni casi si tratta di imperfezioni già spaventose a occhio nudo, in altri sono di dimensioni ancora contenute o addirittura invisibili senza il caro FRÄCK, che poi diventano mostruose dopo il nostro intervento. Ci accaniamo con una ferocia tale che, dopo aver inutilmente martoriato la nostra faccia, ci guardiamo con lucidità nello specchio e pensiamo: << Oh no!! cos’ho fatto!!>>. Quello che prima era un timido puntino all’orizzonte, si è trasformato in una enormità avente vita propria. Bene, ed è proprio a questo punto che scattano le preghiere … e la cremina CMD!

020620152473CMD Olio di Melaleuca Pomata allo Zinco  15ml €9,59 (Ecco-Verde)

INCI: Sesamum Indicum Oil*, LoessZinc Oxide, Cera Alba, Alcohol, Propolis Cera, Melaleuca AlternifoliaOil*, Mentha Piperita Oil*, Leptospermum Scoparium Oil, Tocopherol (*Raw materials certified organic)
Questo genere di prodotti non fa miracoli, di questo sono sempre stata fermamente convinta! Ma abbiamo bisogno di credere in qualcosa nelle nostre notti di disperazione, e questa si dimostra ogni volta (o quasi) una valida alleata! Si presenta come una pomata solida e grigiastra, che si scioglie col calore delle dita. La sua azione disinfettante e sfiammante è data dalla combinazione di Argilla, Ossido di Zinco, Olio di Melaleuca (altrimenti noto come Tea Tree Oil)e Propoli! Il suo odore è gradevole e fresco grazie all’olio di Menta Piperita! E’ confortevole da indossare poiché non si secca, ma sulla pelle rimane sempre piuttosto cremosa (alcuni prodotti del genere a base di argilla induriscono e “spaccano”, non so se mi sono spiegata!!). Premetto col dire che non funziona se usata come prevenzione di qualcosa che s’immagina stia per nascere (ma anche in questo caso male non fa, io la metto lo stesso!); invece è piuttosto valida sui mostri già “sviluppati” (….e non aggiungo altro, per carità)!
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Al mattino, nel migliore dei casi, la parte sarà meno arrossata & infiammata;… nel peggiore…beh, dovrete usare tanto correttore, maledicendovi!
Le eventuali macchie che lascerete sul cuscino verranno via con facilità, non temete!
Ad ogni modo bisogna prevalentemente lavorare sui nostri raptus di follia, più che tentare di correre ai ripari con la pomata CMD! E, soprattutto…. eliminate FRÄCK dalle vostre vite, vi prego!!
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boicottiamolo!!

L.

giovedì sera, tempo di restauro!

Se si ha poco tempo e si devono fare tante cose, pianificare è essenziale! Ogni sera (dalle 19.30/20.00 in poi) ce n’è una: lunedì e venerdì palestra, martedì sessione di stiratura, mercoledì e domenica lavaggio di capelli e manicure, il sabato stramazzo al suolo……e il giovedì: RESTAURO! Dedicare un giorno a settimana ad una pulizia più profonda del viso per me è essenziale: ho una pelle normale/mista tendente a qualche imperfezione, per cui la normale routine quotidiana non è completamente sufficiente.

Innanzitutto bisognerà struccare il viso, come ogni sera del resto….

Eliminato il make-up procedo al “ritocco” delle sopracciglia (che ho sempre fatto da me): se bisogna restaurarsi è uno step essenziale, no?

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i prodotti del periodo…

A questo punto procedo ad uno scrub: per far sì che la pelle possa purificarsi, innanzitutto bisogna eliminare le cellule morte. Per un effetto strong si può massaggiare il prodotto su pelle asciutta (essendoci un po’ più di “resistenza”, l’operazione risulterà più aggressiva); se, invece, avete una pelle sensibile e reattiva consiglio di massaggiare il prodotto su viso inumidito! (ad ogni modo, qualsiasi pelle voi abbiate, non è mai opportuno “scrubbare” come forsennate!)

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la saunetta! grande protagonista…

La pelle ora è pronta per essere purificata, ma prima di procedere all’applicazione di una maschera, affinché quest’ultima venga ben assorbita, è sempre consigliabile fare una breve “sauna”: con il vapore si apriranno i pori e, in questa maniera, potranno essere purificati in profondità. Per una questione di praticità ho abbandonato il “pentolone” in favore di un apparecchio molto più pratico e funzionale. In questo modo inoltre si ha un maggiore controllo della temperatura e si evita si esporsi a vapori eccessivamente caldi (non vogliamo di certo ustionarci…né danneggiare i capillari!!!). Sebbene questa saunetta in particolare non sia stata concepita per l’uso dei oli essenziali, in via sperimentale aggiungo 1 goccina di Tea Tree Oil nell’acqua, l’utilizzo del quale disperso nei vapori, renderà l’intera operazione ancor più purificante. Passati 10 minuti circa posso applicare una maschera……

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maschera alla rosa, Dr.Organic

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polvere di rosa damascena, Le Erbe di Janas

Di maschere ce ne sono un’infinità, io cerco di scegliere sempre qualcosa che contenga argilla verde (per il mio viso risulta nettamente più efficace….ma se avete la pelle sensibile statene alla larga! Meglio caolino, argilla rosa o gialla…..). A questo giro, tuttavia, dispongo di altre tipologie di maschere (di cui ho già parlato QUI….)di cui una mi piace molto (Le Erbe di Janas) e l’altra un po’ meno (Dr. Organic). Sono un po’ esigente nei confronti delle maschere purificanti e, in genere, non le trovo mai abbastanza efficaci. Tra tutte quelle utilizzate in questi anni vorrei segnalare quella Cattier (che ricordo come una piacevole eccezione e che mi propongo sempre di riacquistare) e quella Green Energy Organics (di cui ho provato un campioncino..ed è bastato per far scattare l’amore) ❤

Trascorsi altri 10 minuti circa (evitando accuratamente che la maschera si asciughi) è tempo di risciacquare e, assolutamente, idratare.

Vaporizzare un tonico o un idrolato è essenziale per terminare la pulizia del viso e richiudere i pori; il nostro abituale idratante andrà, infine, a completare la routine.

I Cure cantavano “Friday I’m in love”…mentre è proprio di giovedì sera che io mi sento innamorata ❤ ❤ ❤

L.