“Labbra rosse di rubino…”

Pare che nel beauty di una donna non possa mancare un rossetto nude ed uno rosso, è scientificamente provato.
Ma il rosso non è per tutte: bisogna avere un certo temperamento ed indossarlo con sfrontata disinvoltura, anche alle 8 del mattino. Se vi sentite nell’animo un po’ femme fatale, un po’ pin-up, catapultate nella vita di tutti i giorni direttamente da un quadro di Tamara De Lempicka, ebbene il rosso potrebbe fare al caso vostro.
Naturalmente bisognerebbe valutare alcune questione cromatiche per scegliere il rosso più consono (carnagione, sottotono freddo/caldo, denti più o meno bianchi…), ma anche le labbra stesse dovrebbero avere una forma ed una dimensione tali da consentirlo (per intenderci: se al posto della bocca avete un taglio cesareo, beh forse non sarebbe il caso). Per finire dovreste essere dotate anche di un certo garbo nell’applicarlo e nel gestirlo durante il giorno (se avete intenzione di addentare un pasticciotto leccese al bar in pausa caffè, scegliete un altro colore oppure l’effetto Robert Smith è dietro l’angolo)!
Toni di rosso ce ne sono tanti, ma questo post è dedicato al rosso per eccellenza: il rosso rubino. Nessuno sprazzo di rosa, nessuna intrusione di fucsia: rosso puro, il classico, l’intramontabile rosso delle copertine patinate degli anni 50.
 
Di rossetti del genere non ne posseggo molti, proprio perché il mio colore preferito e al contempo quello che mi dona di più è, appunto, il “fragola” in tutte le sue declinazioni.
Ma il rosso classico lo amo e lo indosso spesso, ultimamente soprattutto.
In ordine, dal Giurassico ai giorni nostri…
 
BENECOS “JUST RED”
WP_20160807_08_44_34_ProIl Just Red è stato il mio primo rossetto naturale rosso, il secondo in assoluto (dopo un nude, non a caso)! Il colore è, appunto, un rosso classico ed il nome non potrebbe essere più onesto di così! La sua texture, come per qualunque rossetto Benecos, è cremosa, morbida, scorrevole e queste caratteristiche, purtroppo, non ne fanno un rossetto di cui fidarsi. Il rosso, come ogni colore vistoso, deve avere una certa “fermezza” perché la minima sbavatura salterà inevitabilmente all’occhio. La sua morbidezza, paragonabile ad un balsamo labbra, rompe gli argini di lip-locker e matite varie, non c’è contorno che tenga! Persino il bullet si deforma ad ogni utilizzo fino ad aver raggiunto una forma astratta ed un aspetto indecente (odio il make-up in disordine). Per raggiungere un colore pieno bisogna abbondare e questo, tra l’altro, non aiuta! Mi riprometto sempre di dargli un’altra chance…ma….
 
NEVE COSMETICS ” 005 CHERRY PIE”
WP_20160807_08_43_43_ProTra noi due non è stato amore a prima vista, ma oggi, se ho intenzione di indossare un rosso, 9 su 10 prendo il Cherry Pie! Ha il classico profumino dolce che caratterizza i rossetti Neve ed una consistenza nettamente più solida del Just Red senza tuttavia essere duro o poco scrivente, anzi! Raggiunge un colore pieno da subito ed ha un finish che certo non si può definire mat ma neanche lucido! Un semi opaco prossimo al cremoso adatto ad ogni circostanza, che va acquistando brillantezza man mano che si stratifica (leggi: un eventuale effetto glossy è direttamente proporzionale alla quantità di rossetto applicata). Con l’amico Cherry Pie riesco ad arrivare alla pausa pranzo con un aspetto dignitoso, passando per bevute varie, caffè, spuntino…certo, con qualche piccolo accorgimento 😉
 
ALVERDE “25 ELEGANT RED”
WP_20160807_08_42_46_ProQuesto rossetto mi è più caro per il ricordo cui è legato piuttosto che per le sue performances. Acquistato in un DM a Budapest mi ha da subito rapita per il suo colore davvero molto elegante (anche qui nome veritiero): un tono di rosso freddo un po’ più scuro dei precedenti, con un effetto velvet molto sofisticato (mi vedevo già in abito da sera alla prima de “La Traviata” al braccio di John Elkann…). In verità non lo uso spesso perché, sebbene sia fermo e ben educato a rimanere al suo posto (è tedesco, in fin dei conti) per contro va detto che nel corso delle ore viene via in maniera non omogenea e tende a formare piccoli grumi. Inoltre perde in cremosità e nel momento in cui tenterete di sfregare le labbra tra loro per ricompattarlo, otterrete solo più grumi, aihmè! 
 
ALKEMILLA “06 FRAGOLA MATTA”
WP_20160807_08_41_59_ProAcquisto recente per labbra che non passino inosservate! I rossetti Alkemilla hanno la particolarità di unire una texture ultra cremosa e confortevole, un finish lucido e brillante ad inaspettate performances di lunga durata! Rosso freddo ed intenso, elegante e al tempo stesso giocoso, per le moderne pin-up in technicolor uscite direttamente da “Gli uomini preferiscono le bionde” (il che è tutto da dimostrare!)! Adoro il suo colore pieno e glossy, estivo senza tendere in alcun modo al corallo! Capelli raccolti, trucco minimal e Fragola Matta: il look è servito…e basta un rossetto! 
 

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Ma niente di tutto ciò sarebbe mai possibile senza l’ausilio della magica combo lip-locker e matita contorno labbra, ovviamente in tinta!
Lip-locker di fiducia si riconferma la Ghost di Nabla, anche se oggi il mio cuore è completamente votato a Perfettina di Neve Cosmetics, di cui sono vergognosamente dipendente! Ultimamente mia indiscussa passione è anche il Matitone Correttore N.436 di Lady Lya Biologica, da sfumare esattamente come Perfettina.
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In quanto a matite contorno labbra rosse conto all’attivo la N.12 Soft Red di Alverde (un po’ troppo cremosa! Infatti se il rossetto non sbava ci pensa lei…),  la n.9 di PuroBio (anch’essa acquisto recente) opaca e tendente al mattone, non mi convince particolarmente. La mia preferita? Teatro/Crimson M206 di Neve Cosmetics: rosso acceso tendente al freddo, cremosa, scrivente ma “ferma” come una brava matita dovrebbe essere!
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Non a caso, pensateci, il caro Lucio voleva labbra rosse sulle quali morire,… non nude, non fucsiae questo dovrebbe essere garanzia per tutte noi che il rosso è sempre una scelta vincente!
L.
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