Lo Spirito di skin-care passate

Ho poche, pochissime certezze riguardo questo post: lo inizio “oggi”…ma quando lo finirò? E, soprattutto, quando lo posterò? Non ne ho idea, dunque contestualizziamo subito questa routine e, anche se dovesse essere Gennaio, sappiate che si tratta di una routine P/E. Detto questo possiamo iniziare, con la detersione ovviamente…come si conviene ad ogni educato post di ogni educata beauty routine! Ho usato, per ben 2 (e dico 2) confezioni di seguito il MAGIC GEL-TO-MILK CLEANSER di HONEST BEAUTY (by Jessica Alba, uno di quei brand abbastanza in voga oggi, orientati alla “clean beauty”) segno che a) mi è piaciuto, b) non avevo voglia di sperimentare altro e c) non c’erano altri potenziali candidati alla sperimentazione. Partiamo col dire che mi pare un prodotto che penso possa andare bene un po’ per tutti, non ho notato un’azione specifica (troppo “sgrassante”? Troppo”ricco”? No, nulla di tutto ciò). Ha l’aspetto di un gel rosa (a cui non è abbinata, purtroppo, nessuna profumazione…il che potrebbe essere per molti un vantaggio) che, come dice il nome stesso, si “trasforma” in un latte, il tutto per una detersione piuttosto “basic”, come dicevo poc’anzi. Un prodotto “semplice” da usare, gradevole, veloce da risciacquare e neanche troppo caro: il prezzo pieno è di circa €20 ma è molto facile trovarlo da Douglas scontato del 20% o 25%! Il suo inci, lo vedete: tensioattivi derivanti dallo zucchero, acqua di Rosa Damascena, Caolino,…! Più “clean” di così!!

Alla detersione si sa, segue una bella spruzzata di tonico! Quello che ho scelto io per questa mia easy routine estiva è stato il DETOX ENERGIZING FACIAL MIST TONER di NAOBAY, brand già di per sé low cost ma che, se preso da Tigotà, diventa addirittura EXTRA low cost, cosa sempre benaccetta! Mi è parso un prodotto fresco, ideale per i grandi caldi pugliesi e difatti così è stato! A dispetto del costo veramente basso (€4,99 per 200 ml) si presenta in maniera deliziosa, affatto cheap, con il suo tappo in legno ed uno erogatore spray di tutto rispetto: nebulizzazione sufficientemente fine e delicata, non di quelli che vi sparano un colpo secco negli occhi, accecandovi, per intenderci! Profumazione gradevole, fiorita: il tutto ha costituito per me lo step finale ogni sera, perché difficilmente andavo ad applicare qualcosa sul viso! Aloe Vera, estratti di Mirtillo, Mela, The Verde, Liquirizia e Salvia, Acido Ialuronico: 98,68% d’ingredienti di origine vegetale, 7,88% da agricoltura biologica, certificato ECOCERT! Effetti particolarmente degni di nota? No, nessuno, né in positivo né in negativo: buono ma niente di strabiliante!

Altro prodotto, stesso brand: NAOBAY SOFT EYE CONTOUR & CREAM. Di nuovo, aspetto delizioso, innegabile! Vasetto in vetro da 30 ml per meno di €9….prezzaccio!! E per una maxi taglia del genere non è cosa da poco! La crema ha un bel color beige (quelle brave direbbero “pescato”, ma io sono sempre un po’ riluttante nei confronti di questo termine che non mi suona bene ….e poi il colore a me pare veramente beige) , che ben si addice all’area del contorno occhi, praticamente sempre da correggere. Non crediate tuttavia che possa sostituire il correttore se siete dei panda in trasferta, ma regala ugualmente un minimo tocco uniformante (e per me tanto basta: preferisco tenermi le mie occhiaie e tante grazie). Non è profumata, ha più un odore cosmetico e anche questo ci sta…tanto poco importa essendo destinata ad un area piuttosto lontana dal naso. L’effetto mi piace, e tanto: non risulta unta e non lascia aloni lucidi (ugualmente un minimo di cipria la applico lo stesso, dopo) ma è perfettamente idratante per tutto il giorno! Alla sera e nonostante le molte ore in ufficio davanti al pc, il contorno occhi non è mai stressato, la pelle non tira, il comfort è preservato pressoché intatto per l’intera giornata!! C’è, tuttavia, un MA: l’applicazione a mio avviso non è delle migliori. La crema è decisamente compatta e, sotto i polpastrelli, non riesce a sciogliersi uniformemente (neanche in piena estate quando qualsiasi cosmetico cede) ma resta grumosa e non c’è niente che io possa fare, credetemi, se non spalmarla così direttamente sul contorno occhi (dove invece bisognerebbe andarci con dito leggero): per carità, dopo poco è bella che stesa, nessun dramma, ma dovrebbe proprio essere più soffice e cremosa!

Il 97,99% degli ingredienti è di origine naturale, il 20,03% da agricoltura biologica, certificata ECOCERT. L’inci originale è questo, sul web ne girano di diversi ed in ogni caso di cose buone ce ne sono: Aloe, olio di Albicocca, di Vinaccioli, di Melagrana, burro di Karitè, estratto di Croton Lechleri (meglio conosciuto come Sangue di Drago, una pregiata resina che trattiene l’umidità della pelle e con note proprietà cicatrizzanti e anti-radicali liberi), di Caffè, di Liquirizia, di Caesalpinia Spinosa (ottime capacità viscosizzanti, filmogene ed idratanti), di Kappaphycus Alvarezii (un’alga rossa dalle molte vitamine che promuove l’elasticità della pelle, l’idratazione e, di nuovo, trattiene la naturale umidità), Avena, Acido Ialuronico e Caolino. Buona, davvero!! Peccato per quei grumi!!

E poi, beh, poi ci sono i sieri: alternati, susseguiti, incastrati…non ci ho capito molto! Andiamo in ordine cronologico, il RADIANCE PERFECTION SERUM di REN CLEAN SKINCARE. Possiamo parlare tranquillamente di high-cost visto che questo siero ha un costo medio che si aggira attorno ai 55€ per 30 ml, che proprio bruscolini non sono! E’ pur vero che le chance di trovarlo scontato ci sono (altrimenti non l’avrei comprato neanch’io, per intenderci). Come ogni buon siero alla Vitamina C che si rispetti, dovrebbe essere un cocktail anti-grigiore, pelle spenta e opaca! E poi, parliamoci chiaro, la vitamina C specialmente in una routine estiva ha sempre un suo perché! In tutta onestà non posso affermare che mi sia piaciuto, tutt’altro! L’ho usato e finito senza sprecarne neanche una goccia, vero, ma non ho notato gli effetti sperati neanche in minima parte ed inoltre, sebbene abbia una texture in gel leggero e di facile assorbimento, lucidava abbastanza! Infine, ma non per ordine d’importanza, questi già esigui 30 ml si volatilizzano che è una bellezza!! Non è andata meglio d’altronde con l’ALL YOU NEED SUPER SERUM di ETEREA COSMESI NATURALE. Di nuovo high-cost (€45 per 30ml) e di nuovo accaparrato in sconto durante una rarissima promo in tempi di lockdown. L’ho molto desiderato, lo ammetto, sebbene con le altre referenze del brand da me provate (QUI) non sia stato un idillio! Ma quale appassionata di skin care non s’inginocchierebbe davanti a questo gioiellino con oro 24k? Purtroppo mi ritrovo a confermare il mio personalissimo NO: niente di personale ma c’è qualcosa in queste formulazioni che dà noia alla mia pelle, invero neanche poi tanto reattiva! All’insorgere delle prime, odiose, imperfezioni…l’ho sospeso, ahimè, pensando ad usi alternativi (collo e décolleté? Nada, imperfezioni anche lì!) e tenta che ti ritenta…bingo: contorno occhi, ma solo by night! Del resto la zona merita un trattamento luxury, o sbaglio? Al risveglio pelle luminosa e distesa! …e ciglia più lunghe, non scherzo!! Sarà stato l’ALL YOU NEED SUPER SERUM o la NAOBAY SOFT EYE CONTOUR & CREAM? O questo inedito mix di magia? Chi può dirlo! Ma ho molto apprezzato!! Attenzione però: se vi finisce negli occhi….brucia! Andateci piano!! E poi zitto zitto arriva un siero low-cost a cui non dai una lira, specie se messo accanto a REN piuttosto che ad ETEREA….ed invece il CONCENTRATO VISO ATTIVO VITAMIN C di BIO PHYTORELAX si è rivelato senza dubbio alcuno il migliore dei tre!! Sempre 30ml ma alla modica cifra di circa €15 (questa cosa fa riflettere), si è fatto amare fino all’ultima goccia! Estremamente liquido va applicato con attenzione e dosato con parsimonia, uniche raccomandazioni. Per il resto lavora che è un piacere: si assorbe in fretta, non lucida, non fa attrito con ciò che andrete ad applicarci sopra (neanche se necessita di massaggio, come la protezione solare nel mio caso!)….nessun effetto WOW, nessun prima-e-dopo sconcertante, ma la pelle lo riceve in naturalezza e lo apprezza restando sana, luminosa ed equilibrata! Non cerco di meglio ed il fatto che sia liquido significa che poche gocce bastano per viso e collo, con un notevole risparmio di prodotto!

Se una crema ci dev’essere, dunque….che sia una protezione solare!! Questo sostanzialmente è il principio su cui si fonda l’intera routine, ne abbiamo già parlato e dunque non mi dilungherò. Ma che non sia una mera crema solare, questo no! Deve essere quanto più possibile un prodotto completo, che non mi faccia rimpiangere tutte le proprietà e gli attivi che di buona norma si trovano in una crema antiage con in più un fattore di protezione alto (di quelli propriamente da “esposizione al sole” che è molto raro trovare in una normale crema da giorno). A questo giro ne ho combinate due, entrambe SPF50+ BLU RAY PROTECTION/ANTIPOLLUTION di BIOEARTH, la REISHI & GREEN TEA e la COLOR PERFECTOR. Ma la mia intenzione non era originariamente questa: ho acquistato la Color Perfector pensando di fare cosa buona e giusta poiché, andando incontro all’estate (eeem, sì, parliamo di giusto qualche mese fa), un minimo tocco di colore mi sarebbe tornato utile non facendo io alcuna base viso. Il “tocco di colore” si è rivelato al di sopra delle possibilità del mio incarnato cadaverico ed il primo giorno, in coda all’Eurospin, ho ringraziato d’indossare la mascherina. NO, improponibile e decisamente troppo scuro. Da qui l’esigenza di “alleggerirlo” miscelandolo ad una crema che fosse BIANCA, ma bianca sul serio, di quelle che probabilmente da sole ti fanno sembrare appena uscite dal giro della morte o giù di lì. Da qui ha avuto origine l’accoppiata, che tutto sommato si è rilevata gestibile! A differenza di altri sieri che vedremo in futuro, la combinazione delle due creme non è andata in contrasto con i sieri appena visti, anzi! D’amore e d’accordo, specie con il Phytorelax, si facevano stendere e massaggiare alla perfezione! A prescindere che io le abbia unite hanno comunque una texture non tra le più leggere e, come tradizione vuole se parliamo di solari

ecobio con un alto fattore di protezione, vanno massaggiate per bene ed usate in una quantità che bisognerà ben calibrare. Usare un siero in gel o anche solo leggermente più denso è la fine: nonostante vi possa sembrare che il siero sia stato perfettamente e totalmente assorbito dalla pelle, purtroppo queste creme vanno inesorabilmente in contrasto sbriciolandosi loro e quello che c’è sotto. Terribile, ma di questo parleremo in futuro! Per quanto la loro consistenza sia densa, a mio avviso non sono particolarmente pesanti e anche una pelle normale/mista come la mia le ha indossate senza problemi pur non andando ad opacizzare il viso anche in piena estate senza peraltro lucidarsi come una foca. Non sono neanche matt, eh! Ma si usa tanto questa glass-skin….e allora, ho pensato, chissene!! La gente si opacizza la faccia per poi metterci su ettolitri d’illuminante effetto glow….beh, teniamoci il naturale glow derivante dalla crema senza troppi problemi (avrete capito che sono abbastanza in rotta di collisione con il make-up)! Sono entrambe creme con protezione molto alta, filtri UVA, UVB, IR e fotoprotezione Blu Ray: la versione Color Perfector dovrebbe fungere anche da base uniformante, il che in parte è pure vero…ma dovrebbe avere un colore decisamente più soft se si decide di mettere in commercio un’unica variante! Ad ogni modo non è coprente, dunque se avete delle magagne da camuffare, non sperateci! L’altra, la Reishi & Green Tea ha un’ulteriore azione antiossidante: non vi voglio tediare anche perché questi INCI parlano chiaro! Mi piacciono ma, parlandovi dal futuro, bisogna imbroccare la giusta base altrimenti l’applicazione è rognosa!

Chiudiamo in bellezza….e anche in tutta fretta perché mi sa che il post è venuto inaffrontabilmente lungo. Sulle labbra ho usato il balsamo nella versione classica di ALVIANA, in poche parole: vuoi avere la certezza

che un burrocacao funzioni? Bene, prendilo extra low cost e made in Germany e non sbagli!! Così come il made in Italy a basso costo è imbattibile sui balsami per capelli, lo stesso vale per i balsami labbra e per il medesimo principio: hanno imbroccato la formula e così sia! Ad onor di cronaca una meravigliosa eccezione è rappresentata dal Viviverde Coop…se almeno lo trovassi qualche volta!! Facciamola ulteriormente semplice: dev’essere un burro ceroso e ci dev’essere l’olio di ricino, dopodiché è fatta! Qui c’è anche l’olio d’Oliva, di Jojoba, di semi di Girasole, burro di Karitè, Vitamine E e C, estratto di Calendula! Il migliore mai provato? No, buono ma non ristrutturante, in altri termini! C’è di meglio ma resta cmq un buon prodotto ad un prezzo piccolo, che ci piace sempre!

L.

Il mega post della peggio hair care

Dobbiamo partire in velocità questa volta, senza le mie intro tanto lunghissime quanto inutili, del resto, perché ho un quantitativo abnorme di roba di cui rendere conto. Una hair care routine lunga mesi in cui si sono passati il testimone prodotti inutili, acquisti deludenti & rare eccezioni. E allora via, senza indugi!

1. IL LAVAGGIO

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Cronologicamente parlando, il primo shampoo, di cui ho usato ben 2 confezioni di seguito, è il celeberrimo SHAMPOO DOCCIA all’ARGILLA del MAROCCO “GHASSOUL” di TEA NATURA. Una mia vecchia conoscenza a dire il vero, tantissimi anni fa quando aveva il packaging più inutile e scomodo che la mente umana potesse partorire. Sono passati gli anni, il prodotto è rimasto e la confezione si è rinnovata, trasformandosi in un infinitamente più comodo tubo in plastica morbida, da poter tagliare all’occorrenza. Le pecche tuttavia vedo che ci sono ancora, in quanto si sono rotti 2 tappi su 2, quindi o io ho una forza bruta nell’avvitare oppure è un tantinello cheap! Ad ogni modo lo shampoo si presenta sotto forma di una crema marroncina con un odore caratteristico derivante dal mix di o.e. che personalmente amo ma che mi riesce impossibile da descrivere.  La presenza di Ghassoul assicura un lavaggio delicato ma efficace, particolarmente apprezzato da chi ha qualche rogna a livello di cuoio capelluto: per me che soffro periodicamente di una fastidiosa e pruriginosa forma di dermatite, è stato buono ma non risolutivo ed inoltre mi lasciava le lunghezze parecchio intricate, cosa per me piuttosto insolita! E che dire dell’ ANTI HAIR-LOSS SHAMPOO del DR.KONOPKA’S? Questo brand lo punto da un po’ perché offre prodotti in confezioni generose a piccoli prezzi e con INCI veramente invitanti! La confezione è infatti un discreto formato famiglia da 500 ml di quelle che, se il prodotto è sbagliato, maledirete per il resto dei vostri giorni! Plastica un pochino cheap, anche a questo giro: infatti ho sfondato il tappo, mai successo in vita mia (saranno gli integratori a donarmi questa forza sovrumana?). Lo shampoo ha una bella consistenza densa ed un ottimo profumo di Lavanda! Mi è piaciuto abbastanza, lo ammetto: lava bene il cuoio capelluto e non arruffa o secca le lunghezze! Appena lavati, il prurito è lenito e la cosa va avanti anche il giorno dopo, ma poi si ripresenta puntuale per cui il prodotto in sé è buono ma non risolutivo per un cuoio capelluto sensibile, del resto però non si propone nulla di tutto questo! Ed infatti essendo uno shampoo anti-caduta il suo compito dovrebbe essere un altro: al riguardo tuttavia non posso pronunciarmi in quanto l’ho usato contestualmente alla mia cura tricologica extra strong, merito del crollo ormonale che mi ha interessata, brutta storia. Per cui la caduta, dopo il fiume in piena a cui ho assistito durante l’estate, si è comunque arrestata: se e quanto possa aver influito questo shampoo, non è dato sapere! Io, a non saper né leggere né scrivere, ho voluto lo stesso aiutarmi con qualcosa a tema. Passiamo infine allo SHAMPOO IDRATANTE LUCE SUBLIME della linea TRICO BIO PROFESSIONAL de L’ERBORISTICA di ATHENA’S. L’ho preso al supermercato come alternativa d’emergenza quando lo shampoo del Dr.Konopka’s mi ha dato inaspettatamente una reazione di desquamazione improvvisa e inspiegabile, verificatasi in due occasioni e poi mai più per mesi. Mah. Ad ogni modo ci gironzolavo attorno da tempo ed ho colto la palla al balzo, lo ammetto. Il packaging è comodo e funzionale e, udite udite, non si è rotto sotto la pressione dei miei possenti muscoli! Lo shampoo è gradevole all’uso, anche perché ha un buon profumo (niente di persistente, per carità), ma la sua consistenza è davvero troppo liquida!! In definitiva se ne usa veramente troppo e finisce in men che non si dica. Questa è la sua unica, grande pecca: per il resto non mi ha dato noie al cuoio capelluto ed è risultato lavante al punto giusto ma mai aggressivo. Anche le lunghezze sono rimaste docili al pettine. Rappresenta una buona alternativa da grande distribuzione, in un universo che, specie per gli shampoo, tende a proporre prodotti fotocopia che, se ci fate caso, hanno più o meno le stesse prestazioni medio-basse.

2.IL TRATTAMENTO

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Ad una maschera pre-shampoo non dico mai di no, specie se fa caldo e posso restare con la testa umida senza problemi. Lo sapete, prima di lavare i capelli, li pettino da asciutti: in questo caso, dopo averli districati, li inumidivo e poi procedevo a distribuire in maniera generosa e uniforme la MASCHERA per CAPELLI RIPARAZIONE IMMEDIATA AVOCADO BIOLOGICO & MIELE di ORGANIC SHOP. Prodotto estremamente low cost che tuttavia gode di ottima reputazione! Profumo gradevole e consistenza cremosa, fin qui tutto bene. Per il resto, niente di niente, altro che riparazione immediata! Farla o non farla era lo stesso, credetemi. Non ho notato la benché minima differenza né in fatto d’idratazione, né come districabilità, né come morbidezza….nulla! Costa poco ma serve a poco.  Il BALSAMO con AGRUMI di GREENATURAL è stata un’altra piccola delusione. Eppure ero così certa che saremmo andati d’accordo io e lui, non fosse altro perché la migliore garanzia in fatto di balsami è la presenza del sempre amato e indispensabile magico condizionante BEHENAMIDOPROPYL DIMETHYLAMINE, che in questo caso specifico mi guardava dall’alto dell’INCI, in terza posizione! In molte ne decantano il profumo, ma per quel che mi riguarda è gradevole sì, ma veramente molto lieve e scompare nell’immediato. Il suo potere ammorbidente e districante è un altro mondo rispetto alla maschera Organic Shop (un impacco con questo prodotto ha senso, questo è poco ma è sicuro), ma in tutta onestà ho provato di meglio. Eppure, come dicevo, il condizionante del mio cuore è posizionato molto bene in formula…ma nonostante questo è debole, bisogna usarne davvero tanto. Altra nota dolente, il pack: 500 ml è un quantitativo di tutto rispetto ed il dosatore è sempre apprezzabile e pratico….quando si arriva quasi alla fine però è il solito dramma!! Bisogna inventarsene mille e una per riuscire a finirlo: ma perché non un bel vaso?! Il prodotto è pure denso!! Mah! Unico spiraglio di luce in fondo al tunnel? Il BALSAMO IDRATANTE LUCE SUBLIME TRICO BIO de L’ERBORISTICA di ATHENA’S! Sempre disponibile al mio supermercato abituale, questi 200 ml di balsamo hanno dato un senso alla mia hair care routine!! Un vero piacere utilizzarlo, così cremoso, profumato!! Qui, ad esempio, il BEHENAMIDOPROPYL DIMETHYLAMINE è addirittura in quinta posizione, ma funziona alla grande: il potere condizionante e altamente districante lo si avverte da subito, non appena distribuito sulla chioma. Nodi sciolti all’istante, lunghezze docili al pettine….ottimo!! Se non avessi una certa considerevole scorta in fatto di balsami, lo avrei già ricomprato! E poi…il piacere di avere i capelli profumati?

3.LO STYLING

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Negli ultimi tempi abbiamo assistito ad una escalation di consensi per il brand PARENTESI BIO, specie per quel che concerne l’hair care. Da brava pecorona mi sono accodata al gregge acquistando d’un botto tutte le referenze che m’interessavano e tutte riguardanti lo styling. SPIROLI’ CREMA LEAVE IN, sebbene fossi piuttosto sicura che mi sarebbe piaciuta, ho preferito prenderla in formato piccolo da 100 ml…ed in fondo è stata una scelta azzeccata. Ebbene, non voglio dire che non mi sia piaciuta, questo no. Di buono ha un interessante effetto ammorbidente e condizionante. La crema è ricca ed intensamente profumata, mi piace molto. Avvolge bene il capello, lo rende lucido e morbido al tatto, inoltre i ricci restano ben definiti. Eppure c’è qualcosa che non mi convince, non posso dire che mi abbia conquistata né che la ricomprerei francamente. Il pack inoltre è un piccolo incubo: sin da subito il dosatore ha iniziato ad intasarsi poiché la crema è piuttosto densa e tende un po’ a raggrumarsi. Non vi dico com’è stata dura arrivare sino in fondo! Buona …ma con riserva! Proseguo tristemente con un altro prodotto del medesimo brand e che, come sopra, gode di ottima reputazione e pare funzionare meravigliosamente per tutti….fuorché me: URCA GEL MASK. Un’altra scottante delusione, perché com’è ovvio anche in questo caso avevo enormi aspettative. L’applicazione è piacevole perché il gel ha una buona fluidità, si distribuisce facilmente ed ha un ottimo profumo. Il risultato è altalenante: ho provato a mixarlo in mille modi diversi e con mille combinazioni possibili, ma in ogni caso mai un effetto completamente soddisfacente, né da solo né in compagnia. Il riccio è sì abbastanza definito ma tendente al “duro” ed in ogni caso si perde già al secondo giorno, non vi dico se poi li lego. Lavandoli la domenica è raro che di martedì possa permettermi di tenerli ancora sciolti, quando invece persino un prodotto “discutibile” come la Hair Food Mask di Garnier mi garantiva i ricci quasi al top persino di mercoledì, bei tempi. Salvo il risultato a patto di metterne una quantità abnorme…che tuttavia provoca nodi su nodi al lavaggio successivo. L’ho provata anche come maschera, considerato che al suo INCI manca solo la parola, ma anche in questo caso veramente nulla da segnalare. E pensare che ci ho girato attorno come un avvoltoio per mesi, sob.

4.IL…BOH?!

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Ho acquistato il LUMINESCENT HAIR MARINE SERUM BIPHASIC di ETEREA nel mio periodo di fissa per il brand. Ad oggi, a più di un anno dall’acquisto e dopo mesi e mesi di utilizzo, vi confesso che ancora non ho capito a casa diamine serva. Ho provato ad utilizzarlo in tutti i modi: su capelli umidi prima del plopping oppure prima dell’asciugatura o ancora ad asciugatura ultimata. Dovrebbe donare definizione e volume, ma quel che fa ai miei capelli è del tutto invisibile alla vista quanto al tatto. Nulla. L’ho usato solo per consumarlo, ma non potrei dirvene né bene né male. E questo suppongo sia un male, giusto?

Giusto.

L.

 

Cellulite? Sì, grazie!

Forse ad un certo punto bisognerebbe riconoscere la propria sconfitta e tirare avanti pensando che, in fondo, le cosce bucherellate potrebbero anche avere un certo fascino.

Un giorno mi arrenderò.

Un giorno…

<<Ma non è questo il giorno!!>> come del resto diceva saggiamente il buon Aragorn …e chi siamo noi per contraddire l’erede di Isildur?! Anche se, a ben pensarci, credo non parlasse di cellulite nel suo discorso davanti al nero cancello di Mordor!

Con tutta la buona volontà devo tuttavia registrare un’ennesima sconfitta ai danni del mio popò: questo match se lo aggiudica, ancora una volta, la nemica giurata di sempre. La cellulite.

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Questa intro al sapor di spoiler me la sarei potuta proprio risparmiare e capisco perfettamente che voi interrompiate la lettura proprio qui, ma avrei due o tre cosette da aggiungere, se me lo consentite.

Ebbene, la mia storia con Eupraxia Crema Anticellulite di Eterea Cosmesi Naturale inizia con un regalo inviatomi da Fabiola (QUI il suo canale You Tube) la quale non essendosi trovata bene, me la spedì per farmela testare, conoscendo la mia passione per l’argomento. Peccato che l’avessi acquistata da appena qualche giorno al Sana… perché mi sarei potuta risparmiare la spesa.

Effettivamente aveva ben ragione Faby poiché il suo prodotto di certo aveva qualcosa di storto! Se paragonato al mio, infatti, sembrava quasi uscito da un lotto fallato. Colore e consistenza erano nettamente differenti, ma soprattutto quello di Fabiola andava solidificandosi giorno dopo giorno: l’erogatore a pump, infatti, diventò ben presto inservibile e il prodotto presentava evidenti particelle cristallizzate all’interno, quasi fosse uno scrub, che solo con il calore generato da un intenso massaggio riuscivo in parte a sciogliere. Nel mio, invece, queste stesse particelle erano vagamente rintracciabili al tatto e alla vista posso facilmente individuarle solo ora a flacone vuoto. Mah. Un prodotto del genere non avrebbe meritato una seconda chance ma, ripeto, si sarà trattato di una confezione difettosa.

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La mia per fortuna non ha creato problematiche di questo tipo, altrimenti terminarla sarebbe stato arduo, credetemi! Buon profumo fresco e mentolato, questo sì, ed una consistenza fluida, perfettamente adeguata al pack con dispenser, ma ricca al tempo stesso! Sì perché a differenza di quanto potesse apparire il suo aspetto, non si è trattato certo di un prodotto leggero! Formula ricca, non solo in fatto di estratti mirati contro gli inestetismi della cellulite, ma proprio in quanto ad ingredienti idratanti ed emollienti…

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Di roba ce n’è: idrolato di camomilla, caffeina, o.e. di menta, rosmarino, cipresso, pompelmo, estratti di kiwi, ginepro, arnica, betulla, ginkgo, ippocastano, uva ursina e aloe, oli di sesamo, jojoba e girasole, burro di karité, mentolo, vitamina E, cera candelilla ….e chi più ne ha più ne metta!! Infatti si presta perfettamente come trattamento unico e completo per la body care! Del resto è cosa ormai risaputa: Eterea non bada a spese con i suoi prodotti che risultano sempre estremamente ricchi in fatto d’ingredienti, per quantità e qualità. Ed è proprio per quella sua lieve untuosità che non la consiglierei d’estate: con le alte temperature inoltre quella lieve freschezza percepibile dopo l’applicazione si perde del tutto! Per il periodo in cui l’ho usata io, ossia autunno/ inverno (già! É antecedente alla combo Ambadué! Sono vergognosamente in ritardo) le sue caratteristiche sono andate benone! Inoltre questa sua leggera untuosità la rendeva non solo incredibilmente vellutante, ma anche idonea ad un massaggio medio-lungo, di quelli che piacciono a me!

Il suo effetto, a questo punto: pelle idratata, nutrita, levigata e compatta sì…. niente di nuovo sotto il sole. Non ho registrato niente, neppure il minimo miglioramento in fatto di ritenzione idrica (missing pipì come sempre), pelle a buccia d’arancia, buchetti vari ed eventuali…. insomma nessuna miglioria nei riguardi di tutte quelle simpatiche caratteristiche che fanno capo al nome “cellulite”.

Per questo motivo, al pari dell’olio Eupraxia (QUI), posso promuovere questo prodotto, ma solo in parte! É vero che é stato adoperato proprio in concomitanza con le mie bombe ormonali ma é altrettanto vero che, se una donna non ha la cellulite, non si darebbe la pena di usare cosmetici di questa tipologia. Quindi la smetterò di usare i miei ormoni come scusante al mancato funzionamento dei relativi trattamenti! Oh!

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Per il resto, se avete curiosità, non posso assolutamente sconsigliarvi l’acquisto in quanto 250 ml di una crema formulata così bene al prezzo molto conveniente di circa €30 merita il tentativo! Una cellulite non è come un’altra, troppi fattori ne influenzano le dinamiche! La mia esperienza é stata questa ma ciò non toglie che voi possiate essere più fortunate! Ha soddisfatto in pieno l’aspetto più giocoso della mia body care, quello che ti spinge ad accedere le candele ed infilarti nella vasca da bagno anche quando le 23 sono scoccate da un pezzo, sei stanca e domani la sveglia suona presto come sempre. Piacevole, voluttuosa, invitante! Ma non essendo una semplice crema idratante era chiamata ad adempiere a ben altri doveri, aimé!

Eppure, leggendo questo inci, …avrei messo le chiappe sul fuoco!

Sì dice così, no?

L.

 

Sù la maschera!

L’argomento “maschere” latita da un po’ e mi sembra veramente il caso di parlarne. Mi preme in particolar modo in quanto, udite udite, in questi ultimi mesi se ne sono succedute alcune realmente notevoli e degne di nota. Parliamone, allora!

Diciamola alla Bake Off, questa non è una classifica e l’ordine é puramente casuale.

Forse mi immaginate quale maniaca di body care e rossetti rossi e cura dei capelli, e non vi allontanate di molto dalla realtà. Il vero problema é che sono oltremodo appassionata dell’universo “skin care” anche se ne parlo meno…ma solo perché i prodotti non si consumano con la stessa rapidità e non ne ho mai troppi per le mani. Le maschere, signore mie, non sono poi tanto “complementari” come si dice. Eh già. Un trattamento “intensivo”, mirato per le nostre esigenze, é parte integrante di ogni beauty routine che si rispetti: anche la più basica, la più spartana, necessita di essere integrata a cadenza regolare. E non vale il classico NON HO TEMPO, no! Farete pure voi una santa doccia (spero), giusto? Ebbene, applicatela e andate a lavarvi….o spolverate…o stirate, insomma! Unite l’utile al dilettevole! Vi garantisco che ci sono ben poche maschere che richiedono di stare orizzontali con i cetrioli sugli occhi a farsi sventolare da un hawaiano inghirlandato. Vi piacerebbe, eh? Ma non ce n’è bisogno, ve l’assicuro. Specie se si tratta di maschere cremose che non si seccano e vi consentono quindi di tenerle indosso ad oltranza: é il caso della AURA MANUKA HONEY MASK di Antipodes. Intrippata come sono con la oramai neanche più tanto inedita passione per il miele, durante una delle mie innumerevoli ricerche mi comparve questa maschera, il cui campioncino non esitai a richiedere poco tempo dopo in occasione di un ordine su Ecco Verde. E fu amore.

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É una maschera dalla consistenza morbida, cremosa, ricca ma non unta e deliziosamente profumata di mandarino. La applico ogniqualvolta la mia pelle mi chiede un maggior contributo in fatto d’idratazione o voglia semplicemente coccolarmi. Se ho i minuti contati o sono molto stanca o l’ora é davvero troppo tarda per pensare ad una posa medio-lunga, non la prendo neanche in considerazione perché, vedete, sarebbe un po’uno spreco lavarla via dopo appena 5 o 10 minuti. Se mi concedo un bel bagno lungo e rilassante (come mi é capitato ad esempio con i Sali Superdrenanti Vera Lab), questa maschera é stata la ciliegina sulla torta e i vapori circostanti ne hanno amplificato i benefici, così come quando l’ho portata con me in spa! Ma non attendo certo di avere 1h da spendere restando esanime in vasca per farla! Probabilmente sono più le volte in cui l’abbino al lavaggio dei piatti che il resto! Ci si arrangia, insomma: dalle stelle alle stalle, sai com’è.

Vogliamo poi parlare delle innumerevoli e arcinote proprietà del miele di Manuka? Antibatterico, cicatrizzante e incredibilmente nutriente. Questo fa sì che la AURA MANUKA HONEY MASK si candidi perfettamente anche per tutti coloro che hanno problemi di pelle e normalmente fuggono di fronte a maschere idratanti e cremose. Al risciacquo pelle luminosa e morbidissima…e, a proposito di risciacquo….pura poesia: la maschera, a contatto con un panno caldo e bagnato, si risveglia ed esplodono gli o.e. di mandarino e vaniglia in tutta la loro delicata fragranza.

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Per il resto, lo vedete da voi: l’inci é la sua migliore presentazione! Il miele di Manuka guarda il resto degli ingredienti dall’alto, olio di avocado, estratto di vite, o.e.di carota, estratto dell’albero di Natale della Nuova Zelanda (potente antiossidante), vitamina E, fragranza derivante da o.e. di mandarino e vaniglia. Un grande amore, il nostro!!

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E continuiamo con una maschera storica, di quelle in cui tutte prima o poi ci siamo imbattute: la MASCHERA all’ARGILLA VERDE e MENTA di Cattier. E infatti, quando avevo necessità di una maschera purificante, ho pensato fosse proprio il caso di riacquistarla in quanto ne serbavo un buon ricordo…oltre che essere indiscutibilmente economica e di facile reperibilità.

Di anni ne sono passati un bel po’e c’è da dire che la formulazione potrebbe essere cambiata..forse, oppure, molto più probabile, é la mia pelle ad essere cambiata. Ad ogni modo non é malvagia, ma nulla che mi darò la pena di prendere una terza volta.

É in tubo ed ha una consistenza cremosa, ma necessita di essere agitata per bene in quanto tende a colare non appena aperta. Per il resto, che dire? Asciuga in fretta, quindi ha tutti i pregi e i difetti di questa tipologia di prodotto: é veloce da fare se si ha poco tempo ma bisogna starle appresso re-idratandola con acqua termale o tonico se si desidera tenerla un po’di più in posa. Dovesse malauguratamente seccarsi, tuttavia, non è aggressiva e la mia pelle, in verità mai particolarmente sensibile, non ha riportato segni d’insofferenza né rossori. Della menta si avverte più il profumo che una reale sensazione di freschezza. Al risciacquo, che non è rognoso ma meglio farlo con un panno umido, la pelle é pulita ma nulla di sbalorditivo: diciamo nella media. Il fatto che non sia aggressiva permette comunque di ripeterla più volte nell’arco della settimana.

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Argilla (Illite e Caolino), estratto di menta piperita, olio di jojoba, o.e. di rosmarino e menta piperita. Carina …ma non ci perderei il sonno!

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Eccola invece una maschera che val la pena di provare…e di riacquistare!! La MASCHERA alla TORBA Turbliss é stata una grande scoperta di quest’anno per me, una di quelle che ti lasciano piacevolmente sorpresa in un universo che, a volte, pare non offrire più nulla per cui entusiasmarsi!

La mia é una pelle mediamente “normale” con una tendenza ad imperfezioni relativa in genere ad influssi ormonali (che siano maledetti). Un po’mista lo é ma se non esagero con la skin care, tengo le mani a posto e la luna é in trigono con Mercurio, non mi dà noie più di tanto. Tuttavia la tipologia di maschere che prediligo sempre é appunto la purificante perché, mentre tutto il resto dell’universo delle maschere rappresenta per me una “coccola”, di questa sento invece una reale necessità. Perché allora non provare qualcosa di nuovo? Tanto più che la maschera alla Torba sta vivendo un vero e proprio boom. E dunque sì, confermo: bisogna proprio averla e, se possibile, in tutte le sue varianti, perché no (cosa che mi sono ripromessa di fare). Iniziare con un cofanetto prova, si sa, é sempre una buona idea e Turbliss pensa a noi donne scettiche e ce ne mette a disposizione un paio, tanto per gradire. Il cofanetto é comunque preferibile alle monodosi in quanto consente di fare un buon numero di applicazioni e di provare anche l’acqua di torba in combo, che dovrebbe potenziarne gli effetti.

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L’applicazione é molto confortevole: il prodotto si distribuisce facilmente (io uso un pennello in silicone) mantenendo una giusta cremosità senza colare. Ha un odore caratteristico che, sebbene non possa definirsi un profumo, non risulta sgradevole. Una volta sul viso tende ad asciugarsi ma non rapidamente e comunque va inumidita con l’apposita acqua: ad ogni modo non lascia rossori e non secca la pelle. Come d’abitudine la rimuovo con un panno umido anche se con la sola acqua viene via facilmente. Mettete in conto di dover lavare il lavandino dopo perché sporca un attimo, come del resto accade con ogni maschera scura a risciacquo. Cos’altro? Il risultato, ovvio: pelle levigata, luminosa, pulita. Una maschera che é un piacere fare e che funziona!

Il suo inci é semplice: Torba. Fine. E il tonico bioattivo? Acqua di Torba. Più facile di così! Per dovere di cronaca devo ricordare che attorno alla Torba e alla sua estrazione e a quanto vengano considerate più o meno inquinanti ruotano infuocate polemiche: non è questa la sede più opportuna, ma qualora voleste farvi un’idea v’invito ad approfondire l’argomento!

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E poi? E poi c’è lei, la mia preferita …e già ricomprata, incredibile! La RADIANT GLOW MASK di Evolve Organic é un piccolo gioiellino, uno di quei prodotti che coniuga in sé praticità, piacevolezza, efficacia…ad un prezzo accessibile. Già il packaging mi piace, così essenziale, ed il vasetto checché se ne dica, é sempre il mio preferito perché mi consente di usare il prodotto davvero fino all’ultima goccia! E a noi non piacciono gli sprechi, giusto? Giusto!

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Amerete questa maschera prima ancora di applicarla, lo so, perché il solo gesto di togliere il tappo e avvicinarla al naso, v’inebrierà: un profumo paradisiaco di cioccolato di quelli che in un momento di follia potrebbero spingere una povera donna a dieta ad infilarci un dito dentro e assaggiarla ( non temete, non l’ho fatto ma in compenso il mio stomaco ha eseguito un triplo salto carpiato da 9.0). Sapete cosa mi ricorda? Quei prodotti dolciari tipo colomba pasquale o pandoro al cioccolato che, se ci pensate bene, hanno un sapore/odore tipico. Dunque cosa sappiamo di questa maschera, oltre al fatto che sia estremamente golosa? Sappiamo che si distribuisce bene, che non si secca e potete tenerla sù ad oltranza (anche se viene consigliata una posa di 5 minuti)e che ogni minuto sarà puro godimento. La sua texture é cremosa e granulosa a causa della polvere di cocco: la granulometria é fine e regolare, ragion per cui é opportuno andarci piano, con mano leggera. Io la applico, la tengo in posa finché posso e, prima di rimuoverla, bagno i polpastrelli e procedo ad un delicato messaggio al termine del quale risciacquo. Il risultato è di quelli “prima e dopo la cura“: grana della pelle uniformata, colorito roseo, incarnato luminoso. Avrete una fame del diavolo dopo, vi avviso, e vi si saranno scatenate le più infime voglie che persino il reparto dolci dell’Eurospin vi apparirà come il paradiso del goloso. Ma ne sarà valsa la pena. Il massaggio potreste farlo anche all’inizio, appena distribuita sul viso, per poi lasciarla in posa, fate voi.

Olio di semi di girasole, polvere di cocco e di cacao, caolino, olio di mandorle dolci, idrolato di arancio dolce, estratto di vaniglia, vitamina E. Una maschera da avere senza ombra di dubbio, un prodotto che riesce a coniugare come mai prima d’ora l’aspetto “coccola” con una reale utilità e performance all’altezza delle aspettative! ADORO!

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Mi pare doveroso inserire in questo post anche un prodotto complementare alle maschere, che normalmente io uso a staffetta. Se, infatti, la maschera che decido di adoperare non é aggressiva e non ha microgranuli, mi piace da una vita ormai, farla precedere da uno scrub, tanto per preparare la pelle, darle una svegliata e liberarla dalle cellule morte che possano renderla meno ricettiva ai trattamenti successivi. Con il passare del tempo l’uso dello scrub viso da parte mia é andato via via scemando, ma devo pur sempre riconoscere la sua utilità. Quello che vi mostro é un prodotto che é con me dal Sana 2018, già, e che con molta probabilità passerò ai miei eredi. Il GEL DETERGENTE SCRUB di Eterea, infatti, va usato a piccole dosi: la mia lunga esperienza con lui mi porta a sconsigliarne l’uso a mò di detergente, per carità, e come scrub stesso anche una classica frequenza settimanale potrebbe essere troppo per una pelle appena un po’sensibile. La mia, che di certo non può fregiarsi di tale nobile caratteristica, ugualmente non riesce sempre a tollerare una seppur lieve scrubbata: i microgranuli sono davvero ad alta concentrazione, piccoli e abrasivi: procedere con tocco leggero da fata é assolutamente indispensabile. Essendo appunto così concentrato, ne basta poco e badate bene a tenere preferibilmente il viso inumidito (e anche le mani)! Io stessa se mi accorgo di avere qualche imperfezione preferisco evitare del tutto e passare direttamente alla maschera. Insomma, dovrete calibrarne l’uso in base alle esigenze della vostra pelle….e a come reagisce, tutto qui. Per il resto è d’indubbia qualità, come ogni prodotto del marchio, oltre che risultare piacevole, complice anche quel suo buon profumo di latte di mandorla!

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L’inci é ricco, marchio di fabbrica del brand: a base d’idrolato di camomilla, polvere di mandorle e nocciole, estratti di calendula, malva, avena, iris, salvia, liquirizia, cetriolo e lampone, pantenolo, bisabololo, o.e. di lavanda. Una formula, é evidente, che cerca di coniugare ingredienti purificanti e lenitivi….ma calendula, malva, avena nulla possono con l’azione meccanica che di per sè resta intensa seppur con tutte le precauzioni del caso!

Giuro che ho finito, per ora! E, se siete arrivati in fondo a questo post…beh…vi meritate proprio una bella maschera (o una colomba pasquale fuori stagione, fate voi)!

L.

Ogni mattina, uò uò…

Cosa c’è di meglio di un post sulla beauty-routine, mi domando? Niente, è sempre ciò che mi piace di più leggere….un po’ meno scrivere, lo ammetto, perché un tantino impegnativo. Ci sono dei prodotti che richiedono espressamente di stare sotto un riflettore, di avere un angolo esclusivo a loro dedicato senza la possibilità di dividerlo con gli altri poveri colleghi di routine, che appaiono più come comparse e “spalle” del grande divo. A questo giro, ve lo annuncio già, abbiamo artisti alla pari, un bel gruppetto di prodotti buoni sopra la media (che fortuna, vero?) che più o meno si equivalgono e possono pertanto condividere le luci della ribalta!

Aggiungo inoltre che non accennerò alla detersione, questione che merita un capitolo a parte (….e poi questo post diventerebbe oltremodo lungo e noioso)! Parleremo di puro, semplice, assolutamente meraviglioso….trattamento!

Ladies & Gentlemen…che entrino in scena gli artisti!

Partire con una buona crema contorno occhi è quello che ci vuole; per me, del resto, è Fantasia Painting(115)sempre il primo step: SMART ANTIOXIDANTS ANTI-FATIGUE EYE RESCUE CREAM di MADARA è stata davvero una felice, felicissima scoperta. A dispetto di quanto sia irritante il suo nome e pressoché impossibile da ricordare, il prodotto è di una facilità di utilizzo e di una versatilità notevoli! Si è rivelato perfettamente in sintonia con il clima freddo del primo periodo in cui l’ho utilizzato (primissimi giorni di Gennaio, con neve annessa) sebbene a prima vista non dia l’impressione di avere una consistenza ricca e difatti non ce l’ha. Tuttavia ha protetto egregiamente la delicata area del contorno occhi dalle intemperie, mantenendola morbida e idratata tutto il giorno, nonostante gli sbalzi di temperatura e le molte ore davanti al pc. Si è dimostrata inoltre un’ottima base per il trucco, molto in sintonia con le polveri minerali nello specifico: a me che non uso correttori in crema ….e molto spesso non uso correttori affatto e mi faccio bastare una spolverata di IMG_20190617_141002cipria, non ha mai creato quelle insopportabili e inguardabili linee d’espressione accentuate dal make-up (quelle che, per intenderci, ti piazzano sulle spalle quella decina di anni in più di cui tutte vorremmo fare a meno….oltre che un’aria sfatta e distrutta appena alle 19, neanche se aveste sgobbato in una cava). Contorno occhi levigato e make-up in ordine fino a sera. Già queste caratteristiche lo fanno amare! Inoltre è di rapido assorbimento e delicatamente profumato; quanto a borse e occhiaie …non chiedetemelo perché non ne soffro particolarmente e dunque non ho percezione di migliorie!

Non è un prodotto particolarmente economico (circa 34€ per 15 ml), ma vale quel che costa! In tutta onestà, se non fossi una curiosona sempre in cerca di qualcosa di nuovo, l’avrei ricomprato ed ammetto di essere stata seriamente combattuta fino alla fine (che dramma! <<comprarlo o non ricomprarlo? Questo è il dilemma>>) ma poi il mio contorno occhi, curiosamente a ridosso della stagione calda, mi ha chiesto di più: chi sono io per non accontentarlo?

 

Inci ricco, come del resto è ovvio aspettarsi dal brand e da un prodotto di fascia medio-alta: olio di Jojoba, estratti di Ippocastano, Alchemilla, Calendula, Camomilla, Felce Dolce, Lichene Islandico, Muschio, Vitamine C ed E, , Acido Ialuronico con una spruzzata di Diossido di Titanio e Mica.

A voler essere noiosa, bisogna dire che il profumo troneggia ben più in alto nell’inci di qualunque di questi estratti….ma vabbè. Certificato ECOCERT è un prodotto che vanta il 100% degli ingredienti di origine naturale e il 18% da agricoltura biologica. Il PAO di soli 3 mesi non v’impressioni, ok? Non ha mostrato segni di cedimento alcuno!

Continuiamo senza indugio con il siero viso, cosa di cui fino a non molto tempo fa ritenevo di poter fare a meno. Da qualche parte vi ho già spoilerato il rapporto conflittuale avuto con l’INTENSIVE ANTIOX CONCENTRATE di ETEREA COSMESI NATURALE. Già perché le cose tra di noi non sono andate bene da subito! Infatti, usato sotto la CREMA VISO ANTIAGE PELLI NORMALI E MISTE sempre targata Eterea, l’effetto sulla mia pelle è stato deleterio, tanto dal sospenderne quasi subito l’uso. Presi singolarmente, invece, non mi hanno convinta…ma Fantasia Painting(114)quasi. Il siero in particolare, per la mia pelle un po’ bisognosa di attenzioni in quanto anzianotta ma sempre simpaticamente mista, si è rivelato del tutto sufficiente come trattamento unico, andando progressivamente incontro alla bella stagione: pelle perfettamente idratata e coccolata, mai unta. Imperfezioni? Qualcuna sì, ma francamente penso fossero più riconducibili alle mie bombe ormonali. Non appena scoppiato il caldo, poi, è stato un sollievo usarlo, con la sua texture fresca e leggera, ma non acquosa! L’ho anche portato in ospedale con me…

La sua composizione è un tripudio di antiossidanti: a base di idrolati di Thè Verde, Rosa Damascena e Fiordaliso, cellule staminali di Vite Rossa, Vitamina E, Acido Alfa Lipoico, Coenzima Q10, estratti di Mirtillo, Thè Verde, Rosa Canina e Carota, Burro di Karitè, oli di Fico d’India, Melograno, Lampone, Dattero, Carota, Squalano, Gamma Orizanolo….

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Un siero bello pieno di attivi, come piace a noi e come usa fare Eterea, come sempre. E come sempre non è un prodotto inaccessibile: 30 ml per €40 mi sembra assolutamente conveniente vista la qualità!

Fantasia Painting(113)E dopo il siero è la volta del NEW AGE FILLER ALKEMILLA! Filler?! Già….dalle mie scelte si vede che sto marciando frettolosamente verso gli anta, giusto? Giusto.

Chi di voi è stato al Sana 2018, ma anche chi è particolarmente attenta alle novità, non faticherà a ricordare che proprio questo prodotto ha trionfato lo scorso settembre. Che ve lo dico a fare, non me lo sono filato minimamente, come mia abitudine (mi pare di non essere andata nemmeno allo stand Alkemilla, a ben pensarci). La curiosità mi è scattata dopo, non ricordo neanche perché. Questa cremina morbida e profumata dovrebbe distendere e appianare le rughe, come ogni buon filler è chiamato a fare su questa terra.

Già.

WP_20190618_22_11_16_ProA me, francamente, non ha fatto alcunché, nemmeno un blando effetto temporaneo. Però, eh sì c’è un però. L’ho apprezzato davvero tanto: perché è un filler, ok, ma anche un primer! Non ritenevo di aver bisogno di un primer….così come non ritenevo di aver bisogno di un siero: quante certezze crollate in questo post! Ebbene, se sulle mie linee d’espressione faceva poco o niente, ho potuto apprezzare il fatto che invece nella sempre rognosa T-ZONE tenesse a bada la lucidità (attenzione: tenere a bada non significa che non mi lucidassi ugualmente! Ma meno, ok? E di certo non in presenza di caldi equatoriali per i quali anche una cazzuolata di malta nulla può).

Il mio ben misero trucco, che normalmente dura senza problemi fino a sera, resisteva ancor meglio alle arrabbiature lavorative, alle vampate di cui ho sofferto da gennaio a maggio e alla palestra. Non male! Nelle giornate particolarmente fredde non ho mai dovuto neanche tamponare la parte, cosa che per me è sistematica, senza distinzione di stagione. Contorno occhi ben disteso e luminoso! Ottimo!!

L’inci è ricco: possiamo menzionare da agricoltura biologica gli estratti di Carciofo, Mirtillo, Equiseto, Bardana, Tarassaco, Camelia e Cardo Mariano. Continuiamo con estratto di Argan, cere di Mimosa e Girasole, Vitamine E e B5….insomma, un sacco di cose belle e buone! Ovviamente parliamo di un cosmetico pluri-certificato (AIAB, QC, Leaping Bunny, Qualità Vegana, Nickel-Cromo-Cobalto tested) ad un prezzo perfettamente in linea con il resto del parco prodotti Alkemilla, dunque completamente accessibile (neanche 15€ per 15 ml di prodotto) ed un PAO di 6 mesi che mi sembra più che ragionevole. Insomma, le mie impressioni sono state buone e non escludo il riacquisto: se v’incuriosisce…perché no?

Fantasia Painting(116)E proseguiamo dunque, perché il prossimo step è quasi sempre argomento scottante: la protezione solare. Ebbene, quest’anno mi ha preso male, lo ammetto. Sempre per la galoppata verso gli anta di cui sopra ho ritenuto di non poter skippare questo step. In realtà che siate più, meno o diversamente giovani, un filtro solare va messo quotidianamente, specie d’estate. Punto. Il fatto che io l’abbia spesso aggirato si deve ad un motivo semplicissimo: esco di casa alle 8:30 e mi chiudo in ufficio. Sono di fatto esposta al sole solo per 10 minuti uscendo in pausa pranzo alle 13 e 10 minuti rientrando in ufficio alle 15:30. 20 minuti in totale, vero, ma con un sole cocente. E non si può. Ma è pur vero che una crema da giorno abbinata ad una protezione solare è cosa insostenibile per la mia pelle: per il ciclo dopo 5 minuti gronderei sebo e sembrerei fuggita da un lazzaretto. Anche no, cavolo, io devo ancora trovare marito. E dunque ho deciso di prendere un unico prodotto che avesse i filtri solari che cerco ma al contempo fosse un buon anti-age. La mia scelta è ricaduta ancora una volta su MADARA e la sua PLANT STEM CELL AGE-DEFYING SUNSCREEN SPF30 (uff, che fatica). Partiamo col dire che è una crema a base minerale, ma WP_20190620_10_09_24_Pronessun tipo di scia bianca o difficoltà nella stesura. Ai filtri solari è stato abbinato il complesso di cellule staminali brevettato derivato da estratti di Dracocephalum Nordic Scorpionfish, ricca di antiossidanti. Per cui, se da un lato ci protegge dai raggi UVA e UVB, dall’altro fornisce uno schermo dall’inquinamento urbano e un boost anti-età: in questa maniera la pelle è protetta a 360°. Ha una texture mediamente fluida e presenta una lieve colorazione definita dall’azienda invisible nude: nulla di neanche lontanamente paragonabile ad un fondotinta ma nemmeno ad una BB-Cream. Potrebbe essere utile a perfezionare l’incarnato, uniformare in parte…ma in presenza di discromie e imperfezioni, nulla può. Dona tuttavia una certa sfumatura rosa porcello che non mi entusiasma. Da parte mia, portatrice di pelle normale/mista, vi dico che dev’essere opacizzata in qualche maniera perché altrimenti tende a lucidare; inoltre, dopo poco dall’applicazione, il suo buon odore si trasforma in qualcosa di non molto gradevole da tenere sul viso tutto il giorno, se capite cosa intendo. Ecco, un paio di fattori negativi che francamente non me la stanno facendo apprezzare particolarmente. E’ pur vero che mi ritrovo a corto di ciprie opacizzanti (ho in corso la SEAL THE DEAL WHITE di Mulac, che è tutto fuorché minimamente opacizzante, damn!), magari abbinata meglio potrebbe garantire performances migliori. Chissà, ad ogni buon conto ne ho ancora di tempo per farmi piacevolmente stupire!

L.

to be continued…

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Pochi, confusi prodotti

Partiamo col dire che sono estremamente in fissa con i miei capelli: per carità, lo sono sempre e da sempre….ma attraverso periodi come questo in cui vorrei avere millemila prodotti diversi per le mani e usarli tutti, contemporaneamente. Forse come conseguenza di una hair care routine estremamente povera (involontariamente, eh), quella di cui per l’appunto parleremo oggi.

Non chiedetemi come ma, ad un certo punto mi sono ritrovata ad andare avanti con 3 misere cosette…che poi é una mezza bugia perché ho iniziato a giochicchiare con dell’altro di cui, ad oggi, non sono riuscita ancora a farmi un’idea precisa (e dunque mi prenderò ancora del tempo per ufficializzare le mie riflessioni, visto che scottanti bocciature stanno, aimé, maturando).

Partiamo col dire, ancora una volta, che la cottarella estiva per Eterea é ufficialmente passata, l’avrete capito. Tutto ciò che ho provato é stato mediamente molto buono, ma non ha soddisfatto in toto le altissime aspettative. Confermo tuttavia la qualità superiore dei loro shampoo, senza se e senza ma, ….e senza eccezioni. La versione ristrutturante é l’ultimo esemplare in scorta, che ha felicemente seguito le già note versioni antiforfora e idratante. Non che abbia sortito qualche strabiliante effetto, anzi…si è alla fine rivelato insufficiente a detergere con accuratezza la cute al di sotto della selva oscura (con penoso ritorno del maledetto prurito, che Dio lo fulmini). Ha un potere lavante piuttosto delicato che va bene per teste meno esigenti della mia o per lo meno alternato a qualcosa di più lavante. Così come ho fatto io, invece, alla lunga e con un uso esclusivo, mi ha fatto scattare l’ennesimo codice rosso. Per fortuna ero già agli sgoccioli per cui nessuna fatica a finirlo completamente per passare ad altro…. anche perché accantonare un prodotto é sempre uno spreco, specie se si tratta di uno shampoo che vola verso i €10.

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Per il resto nient’altro da segnalare: lo SHAMPOO CAPELLI SFIBRATI assicura lunghezze morbide e brillanti e, come sempre, un estremo comfort durante il lavaggio (come ho già detto in precedenza, già dal massaggio si percepisce chiaramente un immediato effetto condizionante non sempre scontato se parliamo di shampoo, anzi!!)

Facile da distribuire e lavorare, una buona quantità di schiuma, semplice da risciacquare e, ovviamente, una formulazione in stile Eterea, ossia bella ricca:

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Aloe Vera, Inulina, Kiwi, Uva Ursina, Lampone, Cappero, Fico d’India, olio d’Oliva, Pantenolo, Miele….tanta roba.

Nonostante la mia esperienza dal triste epilogo, ritengo tuttavia che sia uno shampoo per il quale valga la pena l’investimento! La qualità é indubbia e lo stesso dicasi dell’originalità e della ricercatezza della formula! Un prodotto non facilmente bissabile e di sicuro non facile da trovare in commercio sotto altre bandiere: il fatto che Eterea ci abbia abituati bene (alta qualità, ricerca, tanta roba a prezzi francamente più che onesti) é incontrovertibile, dateme atto. E i prodotti per i capelli, sebbene non siamo la loro linea di punta (é evidente che abbiamo un occhio di riguardo per la skin care) sono estremamente più validi di quelli di tante altre aziende che al momento sbancano!! E pazienza se la mia esperienza si sia conclusa senza un lieto fine: sono stata ben contenta dell’acquisto e tanto basta!

Quella che, invece, é una certezza assoluta é l’indubbia efficacia di qualsiasi balsamo targato Pierpaoli. Non c’è stata mai una delusione, una bocciatura, assolutamente nulla che negli anni abbia fatto vacillare la mia fede nei confronti di questo brand che, ancora una volta, si rivela di molte lunghezze superiore per efficacia e qualità dei soliti noti nettamente più famosi e costosi.

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La verità è che hanno con evidenza imbroccato la formula perfetta per un balsamo dalle performance ottimali ad un costo che dire contenuto, beh….é dire poco. L’ho detto e lo ripeto: un balsamo, affinché abbia senso, dal mio punto di vista e considerate quelle che sono le mie esigenze, deve contenere il solito, amatissimo, magico condizionante più comunemente noto come Behenamidopropyl Dimethylamine (se voleste vedere tutti gli altri prodotti che hanno senso, dunque realmente districanti grazie appunto all’adorato B.D., cliccate QUI). Ciò detto, devo ammettere che, fermo restando quanto appena affermato, la linea Ekos Personal Care ha una marcia in più rispetto a tutto il parco balsami di Pierpaoli. Il BALSAMO PER CAPELLI CON SUCCO DI ALOE BIOLOGICO infatti, unito alla versione con ESTRATTI BIOLOGICI DI FIORI DI ARANCIO E MIGLIO e alla MASCHERA PER CAPELLI CON IDROLIZZATO DI SEMI DI MORINGA (QUI) ha un effetto pressoché immediato sui capelli, lo si percepisce chiaramente sin dai primi istanti. Il solo gesto di applicarlo sulla chioma trasmette la netta sensazione che stia agendo, da subito. I capelli sono immediatamente domati, ammorbiditi, districati. Le dita scorrono che è un piacere!!…. L’avevo già provato in minitaglia, ricordate? (QUI)

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Come potete vedere niente trucchi e barbatrucchi per questa formulazione: semplicemente burro di Karitè, olio di semi di Girasole, succo d’Aloe…e ovviamente il Behenamidopropyl Dimethylamine già in terza posizione dell’inci. Il prodotto è certificato Vegan e ICEA Eco Bio Cosmesi, il 98% degli ingredienti sono di origine naturale e il 16% sul totale da agricoltura biologica; dermatologicamente testato su pelli sensibili e con valori di Nichel, Cromo e Cobalto <0,4 ppm.

Qual è dunque il segreto del suo successo? Della sua efficacia? Non è certo il primo balsamo ad avere il magico condizionante così in alto, giusto?

La verità? Non ne ho idea!! Ma il buon signor Pierpaoli lo sa…e a noi basta comprarlo a prezzi modici!

E poi c’è lui, il tanto chiacchierato/discusso/osannato/criticato (e chi più ne ha più ne metta) FRUCTIS HAIR FOOD BANANA. Ebbene, essendo io una curiosona, non potevo certo esimermi dal provarlo, sebbene non mi sia lanciata subito nell’acquisto perché il mio interesse ha dinamiche particolari e ignote persino a me….non si scatena quasi mai da subito, ma così…all’improvviso  e senza un’apparente ragione. Parliamoci chiaro: so bene che appena 6€ per un vaso da quasi 400 ml di un prodotto tutto sommato carino e di facile reperibilità sono ben poca cosa….ma è pur vero che di prodotti nettamente migliori e persino più economici ne abbiamo a bizzeffe. Perché acquistare Garnier, allora?

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Parto col dire che vi risparmierò il solito pippone del cavolo: non mi vedrete mai manifestare contro le multinazionali sfoggiando un paio di trecce, no. E’ ovvio che io preferisca SEMPRE realtà che lavorino seguendo un’etica, che sia molto più contenta di dare i miei soldi a piccole/medie aziende in linea con i miei principi piuttosto che contribuire come una goccia nel mare ad ingrassare il già sufficientemente grasso colosso di cui sopra, a cui per puro caso scappa un buon prodotto su un milione. La questione è che io guardo sempre le mie esigenze, i miei desideri e le mie tasche. Compro tutto da me, lo sapete, e se mi ispira un prodotto Garnier santo cielo…perché no? 

E alla fine un mezzo pipponcino è scattato pure! Vabbè. Ad ogni modo la conoscerete tutte, non c’è bisogno che mi dilunghi: la HAIR FOOD BANANA (nutriente) è una crema densa e profumata (in puro stile Fructis) che si può utilizzare in 3 modi: come balsamo, maschera e styling. Proprio perché nella sua formulazione non ci vedevo proprio nulla di eccezionale, l’ho presa essenzialmente come trattamento senza risciacquo, ben sapendo quanto i miei capelli amino i prodotti molto corposi. E’ andata così: persino per un riccio che non rischia di essere appesantito, è sufficiente una piccola quantità. Il mio capello non ne ha risentito in fatto di volume e il riccio è rimasto morbido e definito oltre il classico mercoledì, giorno in cui notoriamente li lego. Non trovo che il profumo persista particolarmente, questo no; inoltre è un buon alleato per proteggere i capelli dal freddo, il vento (l’ho usato in inverno) e al lavaggio successivo, solo bagnandoli li sentivo già morbidi e docili sotto le dita.

Però.

Già, c’è un però. Dopo un po’ ho sentito l’esigenza di sospenderlo: vuoi perché la cute ha ricominciato a prudermi, vuoi perché dopo un po’ ha iniziato quasi a stratificarsi sul capello e, anche appena lavati, non avevo quella bella sensazione di pulito e freschezza. Toccarmi i ricci mi dava quasi fastidio, lo ammetto. E quindi basta così.

E allora per consumarlo ho pensato di utilizzarlo tipo balsamo, insuccesso clamoroso. Non serve assolutamente a niente, neanche a metterne una quintalata. Dunque se lo volete per farne questo uso…..anche no.

E allora proviamolo come maschera, mi son detta. E francamente devo ammettere che ha avuto il suo perché (e, maledizione, mi ha fatto scattare la mania della maschera pre-shampoo. Ehi, non avevo proprio bisogno di una nuova fissa, grazie tante). Ho l’abitudine a pettinare i capelli prima del lavaggio (scoperta dell’acqua calda, lo so….ma che non ho più mollato! QUI), dunque nessuna fatica nell’aggiungere una bella dose di maschera e legare i capelli. A seguire cena (in genere) e poi al lavaggio….beh….la differenza si sente, in tutta onestà. Il capello è già in partenza molto morbido, il che facilita tutti gli step che seguiranno.  Nulla che vi cambi il capello o che possa ritenere insostituibile, ma comunque qualcosa che ha avuto un suo perché!

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Il suo inci? Lo vedete: un guazzabuglio di roba, niente di eclatante ma neanche particolarmente interessante! Apprezzabile comunque l’aver realizzato un’etichetta leggibile anche ai meno avvezzi (anche se, per chi lo volesse, scandagliare un inci non è una roba da ingegneri nucleari, lo ribadisco), indispensabile poi l’indicazione “NON INGERIRE”.

Che ne penso? Mah….perché no? Se v’incuriosisce provatela, il prezzo è buono e la resa non male….anche se nell’universo eco-bio (quello vero, per intenderci) c’è molto molto di meglio anche spendendo meno!

Insomma, una hair care routine altalenante, prodotti per tutti i gusti e tutte le tasche. Poca roba e non sempre indovinata….ma anche le teste migliori hanno i loro momenti d confusione, cosa volete farci!

L.

Modificate in Lumia Selfie

 

 

 

 

Amore sì? No?…forse…

Questo post è la dimostrazione tangibile del fatto che, determinati prodotti, necessitino più di altri di essere capiti e di quanto sia per tanto opportuno aspettare proprio l’ultima goccia per potersi sbilanciare. E molto spesso, credetemi, occorrerebbe una seconda confezione per poter consolidare la propria opinione.

Questa è una storia di incomprensioni, fraintendimenti, sperimentazioni ed infine il raggiungimento di un’intesa. Non sufficiente al riacquisto, non esageriamo, ma pur sempre quel bel compromesso che ti permette in serenità di arrivare alla fine della confezione (mio obbiettivo primario, come sempre).

Sapete bene con quanto slancio ed entusiasmo mi sia lanciata nella conoscenza di Eterea Cosmesi Naturale, brand che puntavo da circa un annetto e che ho eletto a prescelta sostituta della routine Hauschkiana (dottore, io ti amo, ricordalo sempre. Ma la donna è mobile, ed io in particolar modo…). Dal Sana 2018 è stato tutto un rimpiazzare i prodotti della mia skin-care finiti man mano con new entry Eterea, ne abbiamo già ampiamente parlato (QUI). La mia infatuazione iniziale, degna delle peggio adolescenti, è andata via via ridimensionandosi, colpa di scelte non propriamente azzeccate, prodotti indiscutibilmente di qualità ma che non si sono dimostrati in perfetta empatia con la mia pelle.

WP_20190420_15_55_52_ProDurante lo shopping del sempre amatissimo Black Friday ho avuto modo di accaparrarmi alcune referenze Eterea che m’incuriosivano e che pareva proprio potessero fare al caso mio. Avevo infatti deciso di strutturare la mia successiva skin-care routine utilizzando la combo INTENSIVE ANTIOX CONCENTRATE SERUM + CREMA VISO ANTIAGE PELLI NORMALI E MISTE. Sin dalle prime applicazioni la mia pelle mi ha gridato forte e chiaro che, no, non era davvero il caso di continuare.

Il problema di una routine strutturata è essenzialmente andare a capire quale prodotto stia sbilanciando il tutto o se è semplicemente l’interazione di tutti loro a dar noie. In questi casi non resta altro da fare se non smembrarla, prendere le componenti singolarmente e ….sperimentare. Insieme, separati, di giorno, di notte, alternati, ….!

Con questi prodotti, confesso, ci ho perso davvero la testa ed alla fine, sconfitta, ho alzato bandiera bianca. Detesto accantonare i prodotti ma non m’intestardisco oltre un certo limite, nel momento in cui mi accorgo che la mia pelle inizia a rifiutare tutto. Infatti ai tempi avevo preso ad usare come unico e solo trattamento viso lo straordinario GOLD INFUSION che aveva messo a posto la situazione, lasciando un vuoto incolmabile nella mia routine non appena terminato. Orfana della mia pozione di giovinezza e forte del fatto che la mia pelle era nuovamente in forma, ho voluto riprovare con la Crema Viso Antiage precedentemente accantonata, nella speranza di riuscire ad usarla. Ma da sola questa volta…

WP_20190420_15_57_59_ProCom’è andata. Beh, un percorso strano, il nostro. La crema, piacevolissima al tatto e nell’applicazione (eccezion fatta per il suo odore non propriamente inebriante! Avete presente il risotto ai funghi precotto? ….ecco, appunto. E se state pensando di aver già sentito in giro questo parallelismo é vero…ma l’ho creato io con il mio pessimo gusto! Avrei dovuto metterci il copyright, damn!)si rivela nell’immediato soffice, fondente, assolutamente non grassa o unta, ma neanche inconsistente o troppo leggera! La sua texture é quanto di più appropriato si possa trovare in giro, appunto, per una pelle sì mista ma comunque bisognosa di una certa quota d’idratazione in quanto, ahimè, non più giovanissima ( gli ANTA sono proprio ad un annetto di distanza).

Massaggiata sul viso si capisce subito che la pelle é perfettamente nutrita, idratata ….e rimarrà tale anche sotto il makeup per tutto il giorno!

A tal proposito va detto che, nel corso delle ore non lucida eccessivamente salvo nella sempre rognosa zona T (teniamo sempre presente che io nulla posso dire della sua resa in presenza di temperature appena oltre lo stadio definito “mite”! Il mio feedback é relativo a mesi invernali, non freddi rigorosi ma comunque freddi).

Mai pelle disidratata, mai spiacevole sensazione di pelle che “tira”. Qual è il problema, allora? Il costante e praticamente quotidiano insorgere di piccole imperfezioni, in genere sulle guance (di cui ad oggi porto ancora i segni). Fermo restando il mio pazzo periodo ormonale, resto ancora dell’idea che fosse la crema stessa a causarle in quanto al mattino (con una precedente routine serale differente) il fenomeno era nettamente ridimensionato! Le bombe ormonali se devono causarmi brufoletti lo fanno indipendente dalla crema del mattino o dall’olio della sera, suppongo.

Poi, d’un tratto e senza che cambiassi nulla, quasi al termine della confezione…..empatia totale! Pelle pressoché perfetta! Succede sempre così: un prodotto che ti ha fatto un po’penare per 3/4 del suo utilizzo….arriva faticosamente alla fine e all’improvviso inizia a sorprenderti! Lo ami….e persino il suo odore di porcini non ti sembra poi così male! La tua pelle lo adora e tu inizi ad arrovellarti divorata dal dubbio se sia o meno il caso di ricomprarlo?! Ma forse la pelle doveva solo abituarsi? Oppure con una nuova confezione ricomincerà l’epopea del brufolo? …..a non saper né leggere né scrivere ho deciso di soprassedere, innanzitutto perché ho altri piani per la mia next beauty routine ed ho altro da utilizzare (o provare a riutilizzare, come appunto l’Intensive Antiox Concentrate Serum….che -spoiler!!!!- facendo i debiti scongiuri pare stia andando bene…..mah)

A questo punto non ci resta che vedere nel dettaglio la composizione di questa crema! A base d’idrolato di Camomilla, a seguire Glicerina, Burro di Karitè, Caffeina, Pantenolo, Niacinamide, oli di Jojoba, Argan, Cocco, Riso, Sesamo, Avocado, Vinaccioli, Rosa Canina, Fico d’India, Canapa, estratti di Mirtillo, Lampone, Kiwi, Vitamina C ed E, proteine idrolizzate del Grano, olio di semi di Girasole, Orizanolo, Acido Ialuronico, Cera Candelilla, Squalano, Bisabololo, estratto d’Aloe….

In casa Eterea Cosmesi Naturale non si può dire che risparmino sugli ingredienti!! Come al solito la formula è estremamente ricca di attivi, ingredienti ormai abbondantemente usati in ecobiocosmesi affiancati ad altri più di nicchia, il tutto per dar vita ad un prodotto sicuramente unico nel suo genere per ricercatezza, qualità ad un prezzo accessibile, come sempre!

Quanto a me, che aggiungere? La ricomprerò? Francamente no…ma ciò non toglie, tuttavia, che alla fin fine sia stata contenta del mio acquisto: se ne avessi ancora un po’ la userei allegramente, ora che finalmente ci siamo capite ma, dato che è finita, a cuor leggero vado per la mia strada e passo alla prossima!

Avanti un’altra…

L. 

La maschera del giovedì

C’era una volta una pelle che stava benissimo… e poi non più tanto bene….e poi meglio….e di nuovo male…e così via.
La verità è che la mia pelle ha vissuto un periodo di massimo splendore durante l’era Hauschkiana, routine che poi ho abbandonato in cerca di qualcosa di meno austero, che soddisfacesse di più la mia voglia di sperimentare, giocare, circondarmi di più prodotti, forte del mio stato di grazia. Ma le cose, lo abbiamo visto, non sono andate come sperato e, sebbene oggi tutto sommato non possa neanche lamentarmi più di tanto, è pur vero che sono lontana anni luce dalla perfezione di un anno fa.
Mea culpa.
Le ultime routine non sono sempre state facili da bilanciare: alla fine ho trovato la quadra, a furia di sperimentare, invertire, alternare…ma nulla, all’infuori dell’amatissimo Gold Infusion si è rivelato del tutto appropriato. I prodotti Eterea, in cui riponevo tali e tante speranze, in realtà non mi hanno completamente convinta, salvo gli shampoo… e questa adorata maschera!
Se, infatti, dovessi consigliare a qualcuno un prodotto must have del brand, per quella che è stata la mia esperienza, sarebbe senza ombra di dubbio la MASCHERA VISO PURIFICANTE.
L’ho acquistata allo scorso Sana ed oggi, che sono praticamente agli sgoccioli, mi sento di confermare quella che tutto sommato è stata la mia primissima, ottima impressione (avrei dunque potuto parlarvene già mesi fa, ma tant’è).
Volevo qualcosa che potesse sostituire nel mio cuore e sulla mia faccia la Clarifying Clay Mask di Dr.Hauschka: un trattamento che fosse al tempo stesso purificante, ma delicato. Nessun effetto WOW immediato, ma quell’appuntamento che nel corso delle settimane fa la differenza e, se lo salti, ne senti immediatamente la mancanza.

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Così è stato, oggi posso dirlo. Forse la maschera del dottore si è rivelata a suo tempo un pelino più efficace, ma il tutto va inquadrato in una routine 10 e lode dal primo all’ultimo step, cosa che fa la differenza. Dalla sua la MASCHERA VISO PURIFICANTE ETEREA ha molti punti di forza, vediamoli insieme.
Partiamo da lontano, come mio solito: il packaging. Bello, indubbiamente, curato seppur minimalista con le confezioni in latta; si presta ottimamente come idea regalo perché è già di per sé un set, costituito dalla maschera in polvere e dal mix d’idrolati con cui miscelarla, racchiuso in una scatola di cartone con tanto di sigillo in ceralacca: ADORO. Tuttavia, lo devo dire e subito, cotanta bellezza ha un prezzo in fatto di praticità: non so se la mia scatola fosse fallata ed ho avuto la solita sfiga di beccarla proprio io o se è un problema comune a tutte, ma il barattolo della polvere non si avvitava correttamente e, pur usando ogni volta la massima cautela, immancabilmente andava fuori binario incastrandosi irrimediabilmente. Tanto che alla fine, esasperata, mi sono decisa a travasarlo in un altro contenitore di fortuna, provvedimento che notoriamente odio.

Altro punto di forza è ovviamente il prezzo, perché questo duo costa €25, davvero ragionevolissimo!! Come da tradizione del brand, infatti, ricercatezza d’ingredienti, ottima qualità, bell’aspetto e funzionalità di sposano con prezzi quasi sempre perfettamente accessibili. In questo caso più che mai, credetemi.

Fantasia Painting(98)Il prodotto in sé è singolare, non c’è che dire. Partiamo dicendo che una maschera in polvere è, per forza di cose, attiva e funzionale al 100%: questa tipologia a mio avviso sarebbe sempre da preferire, anche se a volte la praticità di una pasta già pronta da applicare vince, sono la prima ad ammetterlo. Ad ogni modo, per quanto effettivamente necessiti di una minima preparazione, questa si rivela comunque veloce (sempre che il tappo del barattolo abbia la bontà di avvitarsi come Dio comanda). La quantità ideale per me è un cucchiaino di polvere e due d’idrolato: una breve rimestata e il composto diventa estremamente cremoso e senza grumi. Una volta applicato sul viso (consiglio l’uso di un pennello), non impiegherà molto a seccare: bisogna aver cura d’inumidirlo con dell’acqua termale, ad esempio, per poter prolungare la posa e sfruttarne al meglio i benefici.

Anche la rimozione è veloce e senza troppo sbattimento: ho provato a risciacquarla direttamente con acqua tiepida ed è andata sempre piuttosto bene, ma il metodo che di gran lunga preferisco è l’uso di un pannetto ben imbevuto di acqua calda, poi strizzato e applicato sul viso. Procedo così per due o tre volte, dopo di che con il medesimo pannetto rimuovo il tutto.

E’ facilmente intuibile che questa sia, a prescindere dalla necessità di doverla preparare, una maschera pratica e veloce sotto tutti i punti di vista: applicazione, posa e rimozione. Se anche foste delle pigre croniche oppure non aveste che 10 minuti per farvi belle, ebbene la buona notizia è che fa assolutamente al caso vostro!

Veniamo al cuore della faccenda, quel che più conta alla fin fine: gli ingredienti. Accennavo prima alla peculiarità della MASCHERA VISO PURIFICANTE ETEREA perché, sebbene parliamo di un prodotto finalizzato ad assorbire sebo in eccesso e liberare la pelle dalle impurità, non si può certo dire che la formulazione sia di quelle che si vedono in giro, tutt’altro.

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A base di argille (bianca, verde e rosa), polvere di Cacao, alghe Spirulina e Chlorella, polpa del frutto di Baobab, o.e. di Tea Tree e Geranio: un unico prodotto che riunisce in sé ingredienti dalle spiccate proprietà purificanti ad altri rivitalizzanti, antiossidanti e illuminanti. Il tutto è completato dal mix d’idrolati di Lavanda e Camomilla, entrambi da agricoltura biologica, che contribuiscono all’azione di pulizia profonda, ma con dolcezza….e che, detto fra noi, rappresenta ad oggi  l’acqua floreale di miglior qualità e piacevolezza che la sottoscritta abbia mai provato (….e ne ho provati! Oh, se ne ho provati!!). E poi….che profumo incantevole!! Se fosse vendibile singolarmente GIURO che l’avrei già comprata!

Altro aspetto da non sottovalutare: efficacia e delicatezza a braccetto, finalmente. Non è una di quelle maschere a mio avviso che generano una differenza prima/dopo eclatante, no. L’uso continuato e costante porta i migliori frutti. Ma di buono c’è che potreste teoricamente anche farla seccare sul viso perché magari nel frattempo vi siete impegnate in una conversazione  di quelle di vita o di morte (tipo: “mamma, quanto deve bollire…?”) senza che vi cada la faccia. E dire che, specie negli ultimi 2 mesi a causa sempre della maledetta cura ormonale di cui ho accennato nello corso post, la mia pelle è estremamente reattiva e si arrossa con un nonnulla. Invece con questa maschera non mi è mai capitato nemmeno un vago rossore, niente (ricordo con un brivido di terrore lungo la schiena la DETOX di Madara).

Non penso di dover aggiungere altro, il concetto che la MASCHERA VISO PURIFICANTE di ETEREA COSMESI NATURALE sia assolutamente da avere dovrebbe essere a questo punto sufficientemente chiaro, no? Potrei forse dire che la ricomprerò sicuramente ma questo non è vero, se un po’ mi conoscete dovreste già sapere quanto io sia sempre curiosa di sperimentare e provare nuove cose….ma Vostro Onore giuro che se dovessi essere a corto d’ispirazione, nel dover ricomprare una maschera….ebbene, sarebbe questa!

L.

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Cellulitigando

Ci sono 3 sole ragioni per le quali i prodotti finiscono nel borsone della palestra:

  1. li voglio smaltire e, a casa, passare ad altro;
  2. sono buoni ma niente di eccezionale o troppo costoso; il borsone resta in macchina praticamente tutto il giorno, al freddo come al caldo torrido, facile che possano guastarsi…
  3. mi piacciono talmente tanto da non volermene separare….e, ovviamente, per testarne le potenzialità ogni singolo giorno!

Diciamo che, questa volta, è decisamente la risposta n.3 a spiegare il perché mi prenda il fastidio di traslocare EUPRAXIA OLIO CELLULITE di ETEREA dal bagno di sù a quello di giù, e da quello di giù al borsone e poi di nuovo sù, borsone, giù….e così via, fedele come un cagnolino, è diventato la mia ombra. Mi segue gioioso e scodinzolante in ogni posto in cui sosti per la mia body care routine della sera, quella seria insomma!

Leggendo spesso e volentieri in queste pagine circa prodotti anti-cellulite, nel tempo mi sono guadagnata la nomea di fissata, cosa francamente non vera. Ritengo solo che, da appassionata di cura per il corpo e osservando le 3 sacre regole d’oro che governano l’equilibrio dell’universo (dieta equilibrata, attività fisica, cosmesi), credo ancora fermamente che i risultati, un giorno, arriveranno. Io sono qui e non mollo, sebbene all’ombra degli anta. Non ho fretta e non mi do scadenze ridicole (ad esempio la prova costume e smaltire i bagordi di una vita in, tipo, ….4 mesi? Se ci riuscite, senza morire di fame, finire in ospedale o internate in un manicomio, vi prego condividete col mondo il vostro straordinario metodo ). Io la vedo in un’ottica del tutto differente: ogni giorno lavorare per raggiungere un risultato, visto che madre natura non è stata molto generosa con me e, mentre distribuiva un buon metabolismo, ad esempio, io ero chissà dove. Ma tant’è. A ragion veduta si può affermare che io sia fissata con la cellulite tanto quanto con l’idratazione, l’esfoliazione…e poi il viso, i capelli, il make-up: probabilmente a questo punto non mi pare tanto lontano dalla verità il fatto che sia un po’ fissata con tutto.

Non divaghiamo, però! Dicevo, che no, non sono fissata. L’ho già dichiarato non so quante volte: ma se tanto una crema su addome, fianchi, glutei e cosce la devo mettere…perché non una specifica?

fantasia painting(43)Questa è stata la volta di un olio, bello a vedersi e dalle grandi promesse, acquistato al Sana assieme ad uno scatafascio di altra roba (attenzione: di cui non mi rimane quasi più niente!! Queste sono soddisfazioni!).

Prendiamola alla larga, come sempre. Inutile dire che si presenti più che bene: mi piace così semplice e sobrio, dal pack robusto, funzionale, che ha resistito inalterato nonostante sia stato trasportato di qua e di là. Integro e bello come il primo giorno! Il blocco dell’erogatore, aspetto assolutamente fondamentale quando un prodotto va in giro, è ancora oggi perfetto e non mi ha mai tradita facendomi trovare amare e unte sorprese. Inoltre rilascia una quantità di olio pressoché perfetta, almeno per quelle che sono le mie abitudini: ne faccio 4 pushate a sera (1 per ciascuna coscia, 1 per i glutei, 1 per fianchi e addome), né troppo né troppo poco. Il suo generoso formato (250 ml), insolito per la categoria, permette d’iniziare un trattamento e di portarlo avanti almeno il tempo sufficiente per vedere dei risultati o farsi un’adeguata idea del prodotto stesso, senza contare che vi permetterà di ammortizzare in maniera piuttosto indolore un costo che già di per sé, e vista la qualità, non trovo per nulla esoso (€25)!!

Lo vedete, l’olio ha un bel colore giallo vibrante e intenso, ma quel che non posso mostrarvi è la sua consistenza, di nuovo, praticamente perfetta: è denso e corposo al punto giusto, ma affatto pesante! Quel tipo di vischiosità che vi permetterà di maneggiarlo con disinvoltura e senza che vi scappi mai dai palmi o, dramma, sgoccioli sul pavimento (il peggio del peggio che possa accadere).

E’ costituito da un trio di oli altamente nutrienti, semi di Girasole, Sesamo e Baobab,  arricchito da un bouquet di fitoestratti mirati a stimolare microcircolo e sistema fantasia painting(45)linfatico: Ippocastano, Caffè, Betulla, Edera, Ginepro, Arnica Montana, Capsico. Al tutto si aggiungono oli essenziali dalle proprietà liporiducenti, drenanti, decongestionanti quali Menta, Rosmarino, Betulla, Cipresso, Pompelmo, Geranio, Limone, Arancio Dolce. Vitamina E? Immancabile.

Ha un odore fresco e mentolato, di quelli abbastanza comuni tra i prodotti anti-cellulite, senza essere invadente e appestare i vestiti. Altrettanto fresco e discreto è il lieve effetto sulla pelle: nulla che non si presti ad essere usato in pieno inverno così come ho fatto io (ed è tutto dire, in quanto sono freddolosa all’estremo). Direi che, a giudicare da l’intensità e la persistenza della freschezza, sarebbe un olio molto interessante per la mezza stagione, in particolar modo per la primavera in cui si avvertono già i primi segni di gonfiore e pesantezza delle gambe ed un prodotto del genere potrà essere un buon defaticante e contribuire a donare sollievo. D’estate no, francamente: il fresco è troppo blando per essere percepito con alte temperature, o per fare in qualche modo la differenza, senza contare il fatto che un olio non sempre è gradito con il caldo! Dettagli, sottigliezze, nulla che mi abbia fatto desiderare di posticiparne l’uso di qualche mese.

Questo è un aspetto non trascurabile, il fatto che sia moderatamente fresco intendo: detesto l’effetto ghiacciato così come le creme riscaldanti, non mi piace alcuna alterazione termica violenta, anche perché a mio avviso del tutto inutile (spesso si tratta solo di specchietti per le allodole, qualcosa che induce a pensare che il prodotto stia in qualche modo funzionando).

Il grande pregio di quest’olio? Avermi fatto tornare la voglia dei lunghi automassaggi! Avendo per le mani un prodotto abbastanza ricercato e in cui riponevo un tot di aspettative, ho voluto dedicarmici al meglio. Non vi nascondo che la mia body routine serale, tra doccia, olio Eupraxia e idratanti vari per il corpo, dura ogni sera dai 45 minuti ai 60: ho dedicato a ciascuna coscia fino ad un quarto d’ora di massaggio, con grande soddisfazione. Di più, credetemi, non avrei potuto fare…

…ed è per questo che, mio malgrado, non lo promuovo. Già. Nonostante la mia ferrea costanza e la consapevolezza di averlo applicato al meglio delle mie possibilità, ebbene….non ho notato alcun, seppur minimo, miglioramento.

Ed è con profonda amarezza che chiudo questo post: un prodotto dai molti pregi ma che, su di me, non ha funzionato. Sono molto esigente e attenta ad ogni minimo cambiamento della mia pelle, per altro estremamente viziata e coccolata….per cui, affinché un prodotto faccia la differenza, ebbene…deve avere davvero qualcosa di speciale! Ma la buona notizia è che ci sono un sacco di cose nuove da testare ed io non mi sento affatto scoraggiata da questo insuccesso! Sono inoltre proiettata verso alcuni mesi ormonalmente molto particolari che potrebbero minare tutto il lavoro fatto ma….ehi, tocca a me e non posso tirarmi indietro….per cui m’impegnerò al massimo e, se qualcosa dovesse funzionare, beh…. sarà proprio una bomba!

L.

Una Hair-Lover Routine

Molte di queste pagine sono dedicate ai miei capelli, oggetto di sconfinato amore e dedizione, da una vita a questa parte. Non dico nulla di nuovo.

Quel che di diverso c’è è questa nuova e, lo ammetto, fortunata hair care routine, che mi ha accompagnata negli ultimi mesi con soddisfazione e che, vista la quantità di vuoti da smaltire, sarebbe dovuta essere già on-line la settimana scorsa, ma tant’è. Non solo: quando qualcosa mi piace e ne sono entusiasta, non vedo l’ora di parlarne. E di questi prodotti, cavolo, ne sono entusiasta per davvero!

IL LAVAGGIO…

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Eterea sbanca, ultimamente. E riconosco di essere stata travolta anch’io dalla curiosità per questo brand, è evidente (QUI, QUI e ancora QUI, ad esempio). Quel che forse non sapete e che sto appurando con l’utilizzo di diversi loro prodotti, è che sono particolarmente noti per l’ampia linea viso, soprattutto per i sieri: una ricca proposta di cosmesi di alto livello con un prezzo, a mio avviso, contenuto. Per il ciclo tutte possiamo concederci una skin care routine di lusso. Ebbene, non sono del tutto d’accorto. Non più, almeno. Infatti anch’io sulle prime sono stata ammaliata dai prodotti viso ma, con l’uso ed il passare del tempo, ho capito che di Eterea val la pena provare anzitutto la linea capelli in cui si rivelano vincenti. Una proposta dal rapporto qualità/prezzo elevatissimo, imbattibile.

Negli ultimi mesi ho infatti alternato (e già riassortito)2 shampoo, “FORFORA” e “IDRATANTE DELICATO”, sempre per il principio che la mia cute necessita di essere purificata sì, ma con dolcezza. In realtà sono quasi del tutto convinta che anche il solo shampoo Forfora sarebbe bastato allo scopo. Ad ogni modo ci troviamo di fronte a due signori shampoo, con ogni probabilità tra i migliori mai provati. E, se avete letto in passato qualcosa sulle mie peripezie capillifere, saprete bene quanto sia stato difficile per me trovare la quadra! L’applicazione stupisce sin da subito: è vero, ho oramai la consolidata (buona) abitudine di pettinare accuratamente la chioma prima del lavaggio, proprio per riuscire ad arrivare agevolmente alla radice, ma non tutti i detergenti si lasciano lavorare senza intricare il capello. Gli shampoo Eterea, invece, hanno una formulazione tale da permettere alle dita di farsi strada nella più intricata delle chiome, ed un potere condizionante palpabile sin da subito, durante il lavaggio stesso! E’ un fattore che colpisce, credetemi. Anche se non date peso più di tanto alla cosa, lavare i capelli con gli shampoo Eterea vi farà saltare all’occhio la differenza!!

Cosa aggiungere? Prendiamola alla larga: pack bello, sobrio, elegante ma funzionale. Profumazioni gradevoli ma molto delicate (per il ciclo: non vi resteranno sui capelli ma, del resto, a me non capita mai con tutta la roba che ci vado a metter sù dopo). Rapporto qualità/quantità/prezzo ECCELLENTE: 200 ml ciascuno a €9,90 beh, mi sembra fantasia painting(50)imbattibile! Ma andiamo al sodo, la formulazione:  per la versione FORFORA, saltano all’occhio le componenti idratanti ed emollienti (Aloe Vera, proteine idrolizzate del grano) affiancate agli estratti dalle spiccate proprietà purificanti, riequilibranti e astringenti (Mirtillo Nero, Camelia Sinensis/”pianta del tè”, Origano, Timo). Interessante la presenza dell’Acido Salicilico che va ad esfoliare delicatamente la cute alleviando progressivamente la desquamazione. Altresì degno di nota il Piroctone Olamina, antibatterico, antifungino e antimicrobico (ve lo ricordate? L’avevamo incontrato anche nell’inci dello Shampoo Antiforfora de I Cosmetici di Phedea, promosso anch’esso!). Passando invece alla versione IDRATANTE DELICATO, fantasia painting(51)riscontriamo ingredienti addolcenti a partire dai tensioattivi e proseguendo con Aloe Vera, proteine idrolizzate del Grano, Inulina, estratti di Calendula e Rosa Canina, Pantenolo e Miele: il tutto finalizzato ad ottenere una buona pulizia di cute e lunghezze, nel pieno rispetto delle stesse.

Se hanno risolto i miei problemini di prurito? Risolto completamente no, alle volte capitano ancora sporadici grattacapi (è proprio il caso di dirlo!!), ma molto attenuati e comunque niente di paragonabile al passato!! Ad ogni modo, per la prossima routine, ho intenzione di usare uno shampoo per volta, iniziando proprio con il FORFORA, per testarne appieno le potenzialità!! Comunque entrambi validissimi!! Certificati Suolo e Salute!

IL TRATTAMENTO…

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La nostra storia affonda le radici nel mio week-end settembrino al Sana, in cui la temperatura saliva proporzionalmente a quella della mia carta di credito (una strisciata in più e, ne sono certa, avrebbe preso fuoco). Infatti prima ancora di andare a far danni in fiera, le mie passeggiate per Bologna mi hanno inevitabilmente messo davanti non solo a qualche vetrina irresistibile, ma condotta anche e del tutto casualmente, al Tigotà (avevo segnato gli indirizzi di tutti i pv ma solo così, per puro caso). Il Tigotà non è che sia completamente impossibile da raggiungere per me, poi da un po’ è anche fantasticamente on-line, ma l’occasione fa la mirta ladra. Volevo infatti da tempo provare balsamo e maschera EKOS, del sempre buon Pierpaoli, che vantano on-line un’ottima reputazione e si piazzano senza fatica tra i prodotti più amati e acquistati di sempre un po’ da tutte! Anche qui, infatti, parliamo di uno straordinario rapporto qualità/quantità/prezzo! Pensate infatti che stiamo parlando di prodotti da grande distribuzione, estremamente low cost, di generoso formato e dalle performances straordinarie.

Il primo ad essere stato aperto-usato-finito è il BALSAMO PER CAPELLI CON ESTRATTI BIOLOGICI DI FIORI DI ARANCIO E MIGLIO. Prendiamola alla larga come sempre e fantasia painting(48)partiamo dal pack: ebbene, vi sembra un prodotto finito??! A me pare nuovo come sullo scaffale del Tigotà! Un tubo robusto e ben fatto che ha conservato nei mesi e nonostante l’uso continuativo, una invidiabile dignità estetica! Il formato, lo dicevo, è abbondante (ben 250 ml) ed il prezzo irrisorio (appena €3,20!). Se vi fate prendere la mano, facile usarne più del dovuto: in realtà già con piccole quantità svolge perfettamente il suo compito, ammorbidisce, idrata e districa alla perfezione!! E’ veramente di una qualità ineccepibile, anche superiore agli altri balsami dei vari marchi prodotti da Pierpaoli, tutti sempre sopra la media! Un inci semplice ma evidentemente con tutto quel che serve: al terzo posto il magico condizionante che tutto può (e senza il quale un balsamo, diciamocelo, non ha poi così senso) il Behenamidopropyl Dimethylamine, Glicerina, Burro di Karité, olio di semi di Girasole, estratti biologici di Fiori d’Arancio e Miglio, Pantenolo e proteine idrolizzate del Riso.  I Fiori d’Arancio, che in questo caso nulla hanno a che vedere con i matrimoni, donano sollievo al cuoio capelluto date le spiccate proprietà toniche e rinfrescanti; il Miglio, ad effetto rimineralizzante, rende i capelli forti e sani (chi non ha preso mai integratori per capelli a base di Miglio?!). 98,4% d’ingredienti di origine naturale di cui il 14,2% da agricoltura biologica, certificato ICEA Eco Bio Cosmesi e Vegan, dermatologicamente testato, valori di Nichel-Cromo-Cobalto <0,4 ppm.

Quel che invece ad oggi è a metà è la MASCHERA PER CAPELLI CON IDROLIZZATO DI SEMI DI MORINGA. Pensate: un barattolo da ben 500 ml colmo di una crema bianca e soda, di quelle che invogliano e prenderne manate intere, costato meno di €6! Ed io me la fantasia painting(52)sto spassando alla grande, assecondando la mia ingordigia e pescandone molto di più di quel che occorre! Ciononostante andrò avanti ancora per un bel po’, di prodotto ce n’è davvero tanto! Ecco perché lo consiglio a tutte le chiome “impegnative”, che necessitano di tanto nutrimento e di qualche bell’impacco!! Anche qui l’inci è piuttosto semplice, con l’immancabile Behenamidopropyl Dimethylamine che guarda dall’alto burro di Karité, olio di semi di Girasole, estratto d’Orzo, idrolizzato di proteine di semi di Moringa, Glicerina e Pantenolo. L’estratto d’Orzo nutre in profondità il capello mentre la Moringa, dalle già note proprietà anti-pollution, interviene con una profonda azione riparatrice dai danni di agenti atmosferici, phon e tinture. E’ un concentrato di piacere assoluto, sia per la goduria in fase d’utilizzo che per i risultati sul capello! Davvero un’ottima fama meritatamente conquistata!!

Il 98,3% di ingredienti sono di origine naturale; 11,4% quelli biologici sul totale, per il resto tutto come sopra!

LO STYLING…

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Lo abbiamo già visto mesi e mesi fa…e lo incontriamo oggi, di nuovo, ma ciò non significa che sia esattamente lo stesso: nelle mie scorte contavo ben 3 confezioni di ALOE VERA GEL PURO ECO-BIOLOGICO SPECCHIASOL, uscito in allegato a qualche rivista la scorsa estate. Questa, infatti, è la confezione N.2 e non posso che confermare quanto già precedentemente detto in un altro post (QUI): di gel d’Aloe Vera per lo styling ne ho usati ma mai nessuno mi ha soddisfatta come questo!! Mi piace, inutile girarci attorno: tiene bene il riccio ma non lo indurisce! Ottimo! …meglio ancora se abbinato ad un altro prodotto, inedito questa volta: il FLUIDO NUTRITIVO CAPELLI MOSSI AL CROCUS di MATERNATURA. Un prodotto, questo, che mi è piaciuto senza entusiasmarmi particolarmente, ma ciò non toglie che sia comunque molto buono! Ne unisco un po’ al gel d’Aloe per dare quel pizzico d’idratazione e morbidezza in più che non guasta (oltre fantasia painting(49)che un buon profumo, purtroppo non persistente)! Ho ripiegato su questa soluzione poiché, usato da solo, me li ammorbidiva troppo ed il riccio, dopo poco, perdeva di definizione (specie dopo averlo legato in palestra). Mi piace inoltre usarlo nell’area della nuca, dove i miei capelli sono più selvaggi, più ricci, più crespi (quasi afro, per intenderci). Lì in particolar modo mi aiuta a mantenerli morbidi, disciplinarli evitando che si annodino troppo e facendo sì che, al lavaggio successivo, siano in definitiva più facilmente districabili! Sui capelli asciutti per me no, non funziona!

Per quanto riguarda l’inci, tanti begli estratti, a partire proprio dal Crocus, poi Ortica, Camomilla, Limone, semi di Lino, cere (da semi di Girasole e Acacia), Vitamina E. Certificato AIAB e Veganok, come tutti i prodotti MaterNatura (che tra l’altro sta davvero diventando leader nell’ambito dell’hair care) anch’esso è made in Italy, Nichel tested, senza Parabeni, Paraffina, oli minerali, SLS, SLES, DEA.

…e, a giudicare dalla leggerezza della confezione (airless, molto pratica e igienica), dovrei già iniziare a pensare ad un buon sostituto…!

QUEL TOCCO IN PIU’…

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Per concludere non poteva mancare il prodotto INUTILE della situazione, quel tipico acquisto fatto pensando ad un certo uso, che poi si è rivelato del tutto superfluo (se non addirittura controproducente). Ma non è mica colpa del prodotto in sé, sia chiaro!! Il KESHAWA OIL di APEIRON, ne sono sicura, è un buon prodotto….ma purtroppo non fa per me. Mi spiego. Ho acquistato questo interessante olio per capelli convinta di voler rigiocare la carta dell’impacco pre-shampoo; per questa ragione ho cercato una formula ben pregna di attivi buoni per promuovere la crescita, limitare la solita caduta ed in definitiva rendere cute e capelli più sani. Ebbene, come ho già detto a proposito del Vatika Oil (QUI), pratiche come questa accorciano di molto la durata di una tintura naturale, ragion per cui ho preferito sospendere il tutto (non avendo la benché minima intenzione di intensificare le mie tinte). Ma oramai l’avevo comprato ed ho trovato, a mio modo, un escamotage per utilizzarlo, nonostante tutto. Ebbene, lo distribuivo sulle lunghezze, dopo lo shampoo e fantasia painting(53)prima del balsamo: mi rendo conto che il suo bouquet di estratti ottimi per la cute risultavano quasi superflui per le lunghezze….ma piuttosto che non usarlo affatto!! Rispetto al Vatika Oil siamo, è evidente, su un altro pianeta, a partire dal pack: in vetro, etichetta plastificata a prova di acqua e olio, robusto, funzionale. Il prodotto è certificato BDIH a base di olio di Cocco arricchito da Bhringraj, Amla, Centella Asiatica, Fieno Greco, Abro e olio di Sesamo. Una cosa in comune con il Vatika Oil però ce l’ha: la gestione “rognosa”! Essendo infatti a base di olio di Cocco, solidifica al di sotto dei 24-25° e, usato in autunno-inverno, bisogna ogni volta tassativamente ricordarsi di scaldarlo prima (io lo immergevo in un contenitore pieno d’acqua calda): niente di grave…ma che seccatura!! Inoltre la sua profumazione erbacea è un po’ forte e persistente, ma confesso che non mi ha dato noia più di tanto! Ed ora spero di aver imparato la lezione e di non comprare più oli per capelli!!

Volume. Leggerezza. Definizione. Tenuta. Salute.

Un fiume di parole per una routine che merita davvero! Un rapporto qualità/prezzo sopra la media, tanta soddisfazione e…capelli bellissimi!

L.