“FEMMINILITA’ A STRATI”, una teoria

Sulla teoria della “femminilità a strati” ci rimugino da tempo. Tutto è iniziato anni fa, quando ero la responsabile di un punto vendita di una nota catena di intimo (lo sono stata per 10 anni). Cosa c’è di più femminile dell’intimo??? Quasi quotidianamente avevo davanti agli occhi sfilate di donne fresche di parrucchiere e con un abbigliamento curato e ineccepibile, oltre che griffato. Poi andavano in camerino e magari ti chiamavano per un consiglio o un aiuto…e lì si scopriva cosa c’era veramente sotto l’apparenza di cotanta femminilità. Donne con pelle secca e trascurata, scarsamente depilate (o affatto depilate…e non per protesta!!), intimo vecchio, malconcio e spaiato. Ma come può sentirsi “a posto” una donna così?? L’abbigliamento costoso o una messa in piega a prova di uragano possono sopperire a così tanta trascuratezza?? Quando una donna si spoglia, cosa rimane delle “griffe” così orgogliosamente sfoggiate?

Ed ecco perché, per me, la femminilità è a strati:

strato1: il nostro involucro, la pelle. Il primo e indispensabile gesto di amore verso se stessi è l’igiene e la cura della persona. Niente ti fa sentire meglio di una sacrosanta doccia (anche di 2 minuti) alla quale poi non bisognerebbe mai far mancare il successivo “nutrimento”: sia chiaro, ognuna nella forma che preferisce!! Non è detto che dobbiate necessariamente impiastricciarvi di oli e burri se non li gradite! Anche un fluido molto leggero e veloce da stendere può fare la differenza!! E non c’è scusa che tenga!! Sono operazioni che richiedo pochissimi minuti!
avere una bella pelle o, quantomeno curata, fa assolutamente la differenza!! La femminilità parte da qui….

strato2: la biancheria, ovvio. Con questo non fraintendetemi!! Non intendo che debbano indossarsi pizzi e nastrini tutti i giorni…ma che almeno sia appaiata e in buone condizioni!! Sarà deformazione professionale, ma su questo punto non transigo! Per sentirsi belle e femminili innanzitutto bisogna sentirsi a proprio agio…e sentirsi a proprio agio significa anche indossare qualcosa di confortevole! Dunque va benissimo anche un semplice coordinato in microfibra…purché integro! E poi: che sforzo rappresenta scegliere dal proprio cassetto uno slip in tinta con il reggiseno??? Questa difficoltà non la capirò mai, davvero!

strato3: siamo arrivate ai vestiti (n.b.:dopo ben 2 strati!!). Se avete “stratificato” a sufficienza, a questo punto anche con un sacco di patate indosso vi sentirete irresistibili! Vestire sportivo, elegante, pratico.. questo sta allo stile di ognuna di noi e non pregiudica la propria femminilità, che può letteralmente trasudare anche da una ragazza in maglia oversize e jeans stracciati. Pensate anche al risparmio!! La griffe, se c’è e se ce la possiamo permettere, può essere un valore aggiunto … ma non è detto. Molto spesso viene ostentata in maniera inappropriata e risultare fuori luogo…

strato4: make-up…finalmente!! Il make-up è un grande amico, lo so…. ma in molte ne abusano per modificare e nascondere, anziché valorizzare! Ad ogni modo io amo il make-up, inteso come una buona base + rossetto! E non potrei rinunciarci! Il trucco è il 4°strato….ma attenzione a non farne 4 strati!! Il make up tuttavia è una storia a parte….

strato5: accessori vari ed eventuali!! se ne può fare a meno, ma l’aggiunta anche solo di un bell’accessorio può, a volte, fare la differenza! come in tutti in casi, “il troppo, stroppia” e per gli accessori vale ancor di più. 
 
strato6: (ed abbiamo finito, lo giuro!…): il profumo!! Quotidianamente preferisco usare o dell’acqua di profumo o niente affatto, nel caso in cui indossi già una crema piuttosto profumata (o che abbia un odore che mi piaccia parecchio). Per me uno o due spruzzi del profumo preferito, sigillano un momento importante, un’occasione speciale! Al bando profumi sintetici o quantità da “scia”, poiché se abbiamo rispettato le regole della stratificazione, direi che non ne abbiamo bisogno!! Troppo profumo fa sorgere il sospetto che si vogliano coprire odori sgradevoli (in ufficio, per esempio, è molto diffusa l’abitudine di usare parecchio profumo ma solo dopo la pausa pranzo, chissà perché……)
 
Gli strati possono continuare ancora a lungo e in maniera diversa per ognuna di noi; ma, il morale della favola è che, per quanti stati ognuna di noi possa vantare, c’è una gerarchia imprescindibile che farà la differenza tra una donna realmente curata e femminile ed una che, vivendo di sola apparenza, inganna se stessa credendo di prendere in giro anche gli altri!
 
Auguri a tutte le donne, dal primo strato all’ultimo!
 
L.
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