Una Hair-Lover Routine

Molte di queste pagine sono dedicate ai miei capelli, oggetto di sconfinato amore e dedizione, da una vita a questa parte. Non dico nulla di nuovo.

Quel che di diverso c’è è questa nuova e, lo ammetto, fortunata hair care routine, che mi ha accompagnata negli ultimi mesi con soddisfazione e che, vista la quantità di vuoti da smaltire, sarebbe dovuta essere già on-line la settimana scorsa, ma tant’è. Non solo: quando qualcosa mi piace e ne sono entusiasta, non vedo l’ora di parlarne. E di questi prodotti, cavolo, ne sono entusiasta per davvero!

IL LAVAGGIO…

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Eterea sbanca, ultimamente. E riconosco di essere stata travolta anch’io dalla curiosità per questo brand, è evidente (QUI, QUI e ancora QUI, ad esempio). Quel che forse non sapete e che sto appurando con l’utilizzo di diversi loro prodotti, è che sono particolarmente noti per l’ampia linea viso, soprattutto per i sieri: una ricca proposta di cosmesi di alto livello con un prezzo, a mio avviso, contenuto. Per il ciclo tutte possiamo concederci una skin care routine di lusso. Ebbene, non sono del tutto d’accorto. Non più, almeno. Infatti anch’io sulle prime sono stata ammaliata dai prodotti viso ma, con l’uso ed il passare del tempo, ho capito che di Eterea val la pena provare anzitutto la linea capelli in cui si rivelano vincenti. Una proposta dal rapporto qualità/prezzo elevatissimo, imbattibile.

Negli ultimi mesi ho infatti alternato (e già riassortito)2 shampoo, “FORFORA” e “IDRATANTE DELICATO”, sempre per il principio che la mia cute necessita di essere purificata sì, ma con dolcezza. In realtà sono quasi del tutto convinta che anche il solo shampoo Forfora sarebbe bastato allo scopo. Ad ogni modo ci troviamo di fronte a due signori shampoo, con ogni probabilità tra i migliori mai provati. E, se avete letto in passato qualcosa sulle mie peripezie capillifere, saprete bene quanto sia stato difficile per me trovare la quadra! L’applicazione stupisce sin da subito: è vero, ho oramai la consolidata (buona) abitudine di pettinare accuratamente la chioma prima del lavaggio, proprio per riuscire ad arrivare agevolmente alla radice, ma non tutti i detergenti si lasciano lavorare senza intricare il capello. Gli shampoo Eterea, invece, hanno una formulazione tale da permettere alle dita di farsi strada nella più intricata delle chiome, ed un potere condizionante palpabile sin da subito, durante il lavaggio stesso! E’ un fattore che colpisce, credetemi. Anche se non date peso più di tanto alla cosa, lavare i capelli con gli shampoo Eterea vi farà saltare all’occhio la differenza!!

Cosa aggiungere? Prendiamola alla larga: pack bello, sobrio, elegante ma funzionale. Profumazioni gradevoli ma molto delicate (per il ciclo: non vi resteranno sui capelli ma, del resto, a me non capita mai con tutta la roba che ci vado a metter sù dopo). Rapporto qualità/quantità/prezzo ECCELLENTE: 200 ml ciascuno a €9,90 beh, mi sembra fantasia painting(50)imbattibile! Ma andiamo al sodo, la formulazione:  per la versione FORFORA, saltano all’occhio le componenti idratanti ed emollienti (Aloe Vera, proteine idrolizzate del grano) affiancate agli estratti dalle spiccate proprietà purificanti, riequilibranti e astringenti (Mirtillo Nero, Camelia Sinensis/”pianta del tè”, Origano, Timo). Interessante la presenza dell’Acido Salicilico che va ad esfoliare delicatamente la cute alleviando progressivamente la desquamazione. Altresì degno di nota il Piroctone Olamina, antibatterico, antifungino e antimicrobico (ve lo ricordate? L’avevamo incontrato anche nell’inci dello Shampoo Antiforfora de I Cosmetici di Phedea, promosso anch’esso!). Passando invece alla versione IDRATANTE DELICATO, fantasia painting(51)riscontriamo ingredienti addolcenti a partire dai tensioattivi e proseguendo con Aloe Vera, proteine idrolizzate del Grano, Inulina, estratti di Calendula e Rosa Canina, Pantenolo e Miele: il tutto finalizzato ad ottenere una buona pulizia di cute e lunghezze, nel pieno rispetto delle stesse.

Se hanno risolto i miei problemini di prurito? Risolto completamente no, alle volte capitano ancora sporadici grattacapi (è proprio il caso di dirlo!!), ma molto attenuati e comunque niente di paragonabile al passato!! Ad ogni modo, per la prossima routine, ho intenzione di usare uno shampoo per volta, iniziando proprio con il FORFORA, per testarne appieno le potenzialità!! Comunque entrambi validissimi!! Certificati Suolo e Salute!

IL TRATTAMENTO…

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La nostra storia affonda le radici nel mio week-end settembrino al Sana, in cui la temperatura saliva proporzionalmente a quella della mia carta di credito (una strisciata in più e, ne sono certa, avrebbe preso fuoco). Infatti prima ancora di andare a far danni in fiera, le mie passeggiate per Bologna mi hanno inevitabilmente messo davanti non solo a qualche vetrina irresistibile, ma condotta anche e del tutto casualmente, al Tigotà (avevo segnato gli indirizzi di tutti i pv ma solo così, per puro caso). Il Tigotà non è che sia completamente impossibile da raggiungere per me, poi da un po’ è anche fantasticamente on-line, ma l’occasione fa la mirta ladra. Volevo infatti da tempo provare balsamo e maschera EKOS, del sempre buon Pierpaoli, che vantano on-line un’ottima reputazione e si piazzano senza fatica tra i prodotti più amati e acquistati di sempre un po’ da tutte! Anche qui, infatti, parliamo di uno straordinario rapporto qualità/quantità/prezzo! Pensate infatti che stiamo parlando di prodotti da grande distribuzione, estremamente low cost, di generoso formato e dalle performances straordinarie.

Il primo ad essere stato aperto-usato-finito è il BALSAMO PER CAPELLI CON ESTRATTI BIOLOGICI DI FIORI DI ARANCIO E MIGLIO. Prendiamola alla larga come sempre e fantasia painting(48)partiamo dal pack: ebbene, vi sembra un prodotto finito??! A me pare nuovo come sullo scaffale del Tigotà! Un tubo robusto e ben fatto che ha conservato nei mesi e nonostante l’uso continuativo, una invidiabile dignità estetica! Il formato, lo dicevo, è abbondante (ben 250 ml) ed il prezzo irrisorio (appena €3,20!). Se vi fate prendere la mano, facile usarne più del dovuto: in realtà già con piccole quantità svolge perfettamente il suo compito, ammorbidisce, idrata e districa alla perfezione!! E’ veramente di una qualità ineccepibile, anche superiore agli altri balsami dei vari marchi prodotti da Pierpaoli, tutti sempre sopra la media! Un inci semplice ma evidentemente con tutto quel che serve: al terzo posto il magico condizionante che tutto può (e senza il quale un balsamo, diciamocelo, non ha poi così senso) il Behenamidopropyl Dimethylamine, Glicerina, Burro di Karité, olio di semi di Girasole, estratti biologici di Fiori d’Arancio e Miglio, Pantenolo e proteine idrolizzate del Riso.  I Fiori d’Arancio, che in questo caso nulla hanno a che vedere con i matrimoni, donano sollievo al cuoio capelluto date le spiccate proprietà toniche e rinfrescanti; il Miglio, ad effetto rimineralizzante, rende i capelli forti e sani (chi non ha preso mai integratori per capelli a base di Miglio?!). 98,4% d’ingredienti di origine naturale di cui il 14,2% da agricoltura biologica, certificato ICEA Eco Bio Cosmesi e Vegan, dermatologicamente testato, valori di Nichel-Cromo-Cobalto <0,4 ppm.

Quel che invece ad oggi è a metà è la MASCHERA PER CAPELLI CON IDROLIZZATO DI SEMI DI MORINGA. Pensate: un barattolo da ben 500 ml colmo di una crema bianca e soda, di quelle che invogliano e prenderne manate intere, costato meno di €6! Ed io me la fantasia painting(52)sto spassando alla grande, assecondando la mia ingordigia e pescandone molto di più di quel che occorre! Ciononostante andrò avanti ancora per un bel po’, di prodotto ce n’è davvero tanto! Ecco perché lo consiglio a tutte le chiome “impegnative”, che necessitano di tanto nutrimento e di qualche bell’impacco!! Anche qui l’inci è piuttosto semplice, con l’immancabile Behenamidopropyl Dimethylamine che guarda dall’alto burro di Karité, olio di semi di Girasole, estratto d’Orzo, idrolizzato di proteine di semi di Moringa, Glicerina e Pantenolo. L’estratto d’Orzo nutre in profondità il capello mentre la Moringa, dalle già note proprietà anti-pollution, interviene con una profonda azione riparatrice dai danni di agenti atmosferici, phon e tinture. E’ un concentrato di piacere assoluto, sia per la goduria in fase d’utilizzo che per i risultati sul capello! Davvero un’ottima fama meritatamente conquistata!!

Il 98,3% di ingredienti sono di origine naturale; 11,4% quelli biologici sul totale, per il resto tutto come sopra!

LO STYLING…

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Lo abbiamo già visto mesi e mesi fa…e lo incontriamo oggi, di nuovo, ma ciò non significa che sia esattamente lo stesso: nelle mie scorte contavo ben 3 confezioni di ALOE VERA GEL PURO ECO-BIOLOGICO SPECCHIASOL, uscito in allegato a qualche rivista la scorsa estate. Questa, infatti, è la confezione N.2 e non posso che confermare quanto già precedentemente detto in un altro post (QUI): di gel d’Aloe Vera per lo styling ne ho usati ma mai nessuno mi ha soddisfatta come questo!! Mi piace, inutile girarci attorno: tiene bene il riccio ma non lo indurisce! Ottimo! …meglio ancora se abbinato ad un altro prodotto, inedito questa volta: il FLUIDO NUTRITIVO CAPELLI MOSSI AL CROCUS di MATERNATURA. Un prodotto, questo, che mi è piaciuto senza entusiasmarmi particolarmente, ma ciò non toglie che sia comunque molto buono! Ne unisco un po’ al gel d’Aloe per dare quel pizzico d’idratazione e morbidezza in più che non guasta (oltre fantasia painting(49)che un buon profumo, purtroppo non persistente)! Ho ripiegato su questa soluzione poiché, usato da solo, me li ammorbidiva troppo ed il riccio, dopo poco, perdeva di definizione (specie dopo averlo legato in palestra). Mi piace inoltre usarlo nell’area della nuca, dove i miei capelli sono più selvaggi, più ricci, più crespi (quasi afro, per intenderci). Lì in particolar modo mi aiuta a mantenerli morbidi, disciplinarli evitando che si annodino troppo e facendo sì che, al lavaggio successivo, siano in definitiva più facilmente districabili! Sui capelli asciutti per me no, non funziona!

Per quanto riguarda l’inci, tanti begli estratti, a partire proprio dal Crocus, poi Ortica, Camomilla, Limone, semi di Lino, cere (da semi di Girasole e Acacia), Vitamina E. Certificato AIAB e Veganok, come tutti i prodotti MaterNatura (che tra l’altro sta davvero diventando leader nell’ambito dell’hair care) anch’esso è made in Italy, Nichel tested, senza Parabeni, Paraffina, oli minerali, SLS, SLES, DEA.

…e, a giudicare dalla leggerezza della confezione (airless, molto pratica e igienica), dovrei già iniziare a pensare ad un buon sostituto…!

QUEL TOCCO IN PIU’…

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Per concludere non poteva mancare il prodotto INUTILE della situazione, quel tipico acquisto fatto pensando ad un certo uso, che poi si è rivelato del tutto superfluo (se non addirittura controproducente). Ma non è mica colpa del prodotto in sé, sia chiaro!! Il KESHAWA OIL di APEIRON, ne sono sicura, è un buon prodotto….ma purtroppo non fa per me. Mi spiego. Ho acquistato questo interessante olio per capelli convinta di voler rigiocare la carta dell’impacco pre-shampoo; per questa ragione ho cercato una formula ben pregna di attivi buoni per promuovere la crescita, limitare la solita caduta ed in definitiva rendere cute e capelli più sani. Ebbene, come ho già detto a proposito del Vatika Oil (QUI), pratiche come questa accorciano di molto la durata di una tintura naturale, ragion per cui ho preferito sospendere il tutto (non avendo la benché minima intenzione di intensificare le mie tinte). Ma oramai l’avevo comprato ed ho trovato, a mio modo, un escamotage per utilizzarlo, nonostante tutto. Ebbene, lo distribuivo sulle lunghezze, dopo lo shampoo e fantasia painting(53)prima del balsamo: mi rendo conto che il suo bouquet di estratti ottimi per la cute risultavano quasi superflui per le lunghezze….ma piuttosto che non usarlo affatto!! Rispetto al Vatika Oil siamo, è evidente, su un altro pianeta, a partire dal pack: in vetro, etichetta plastificata a prova di acqua e olio, robusto, funzionale. Il prodotto è certificato BDIH a base di olio di Cocco arricchito da Bhringraj, Amla, Centella Asiatica, Fieno Greco, Abro e olio di Sesamo. Una cosa in comune con il Vatika Oil però ce l’ha: la gestione “rognosa”! Essendo infatti a base di olio di Cocco, solidifica al di sotto dei 24-25° e, usato in autunno-inverno, bisogna ogni volta tassativamente ricordarsi di scaldarlo prima (io lo immergevo in un contenitore pieno d’acqua calda): niente di grave…ma che seccatura!! Inoltre la sua profumazione erbacea è un po’ forte e persistente, ma confesso che non mi ha dato noia più di tanto! Ed ora spero di aver imparato la lezione e di non comprare più oli per capelli!!

Volume. Leggerezza. Definizione. Tenuta. Salute.

Un fiume di parole per una routine che merita davvero! Un rapporto qualità/prezzo sopra la media, tanta soddisfazione e…capelli bellissimi!

L.

 

 

io, gli amminoacidi, le vitamine e tutto il resto

E dopo la parentesi Irlandese si ritorna ai nostri abituali argomenti, roba comunque di vitale importanza, come la spinosa questione dell’hair care routine. Spinosa perché sapete bene ormai la telenovelas che vivo quotidianamente con i miei adorati capelli, che tanto mi danno da pensare, a volte. Un amore burrascoso, che Giulietta e Romeo erano due tranquilli fidanzatini di provincia al confronto! A volte è ricambiato, a volte no, a volte va bene per mesi a volte no, a volte imbrocco la routine……..a volte NO. Questa, signori, è una di quelle volte.

Lo scorso Sana è stato caratterizzato dal lancio di svariate linee per capelli, che io sono andata pian piano acquistando nel corso dei mesi sfruttando le promo che di volta in volta hanno allietato il mio shopping, primo fra tutti il sempre amatissimo e tanto atteso Black Friday. Ed è stato proprio in quel meraviglioso giorno che ho concluso gli affari migliori….ma anche no.

…per lavare…

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DOMUS OLEA TOSCANA_UNDICI_SHAMPOO MICELLARE CUTE SEBORROICA

Questo prodotto fa parte della linea Undici, ricca e particolareggiata proposta dell’azienda per la cura di cute e capelli. Parliamo di grande ricerca e dell’impiego di materie prime che si discostano da quello che è l’attuale universo ecobio e dalle formulazioni che più o meno si rincorrono nel panorama dei soliti noti. La Undici offre routine complete per, si può dire, tutte le tipologie di capello ponendo l’attenzione anche su problematiche della cute, neanche tanto singolari, ma di cui a dire il vero in pochi si occupano. Da subito sono stata interessata allo Shampoo Micellare Cute Seborroica, che a suo tempo provai anche in campioncino e mi fece una buona impressione, per quanto una sola applicazione possa farci capire, ovviamente. Com’è, come non è, l’ho acquistato in full size, l’ho usato e appena finito, ma le mie grandi aspettative sono state purtroppo disattese. Non che sia un prodotto malvagio, ma purtroppo non ho davvero riscontrato i benefici che mi aspettavo/speravo. La situazione dell’ormai lieve e circoscritto prurito (Dio ti ringrazio!) non è peggiorata ma nemmeno migliorata. Inoltre, la sua consistenza estremamente fluida un po’ si perdeva nella mia chioma, dandomi l’impressione di dover rincarare la dose ed usando probabilmente più prodotto di quel che avrei dovuto (infatti è finito moooolto in fretta). Avevo costantemente l’impressione che non stesse lavando a fondo, impressione che è andata via via consolidandosi in una triste certezza. Del lavaggio mi è piaciuta la sensazione di freschezza che lasciava sulla cute e anche la sua profumazione molto delicata, a differenza di altri prodotti della linea che stiamo per vedere…
Per il resto, il fatto che non abbia funzionato per me non significa che sia un prodotto non valido! Certificato AIAB e QC…e poi basti dare un’occhiata all’inci, di quelli che piacciono a noi, ricchissimo di tutto quel che di buono si vorrebbe trovare in uno shampoo: foglia d’Olivo, 11 piante Toscane e Fitocheratina….

INCI: Aqua, Glycerin°, Sodium Lauroyl Sarcosinate, Undecylenamidopropyl Betaine, Cetearyl Alcohol, Cetyl Alcohol, Panthenol, Cocamidopropyl Betaine, Disodium Cocoamphodiacetate, Sodium Lauroyl Glutamate, Sodium Chloride, Helianthus Annuus Seed Oil*, Hydrogenated ethylhexyl olivate, Linum usitatissimum seed Extract*/***, Cannabis sativa seed Extract*/***, Hydrogenated olive oil unsaponifiables, Cucurbita maxima seed Extract*/***, Helichrysum Italicum Extract*/**, Urtica dioica extract*/**, Chamomilla recutita flower extract*/***, Calendula officinalis flower extract*/***, Arctium lappa root extract*/***, Rosmarinus officinalis leafextract*/***, Castanea sativa bark Extract*/***, Cupressus sempervirens leaf/stem Extract*/***, Olea europaeaLeaf Extract*/**, Hydrolyzed Wheat Protein, Hydrolyzed Rice Protein, Arginine, Glutamic Acid, Serine, Alanine, Cystine, Aspartic Acid, Threonine, Leucine, Proline, Valine, Mel *, Glycyrrhiza Glabra Root Extract*, Citric Acid°°, Tartaric Acid°°, Pyrus Malus Fruit Extract*/°°, Citrus Limon Fruit Extract*/°°, Hydrolyzed Grape Fruit*/°°, Hydrolyzed Wheat Bran*/°°, Guar hydroxypropyltrimonium chloride, Menthol, Tocopheryl Acetate, Piroctone Olamine, Glycyrrhetinic Acid, Malachite Extract, Zinc Gluconate, Ascorbyl Palmitate, Ascorbic acid, Alcohol, Parfum°°°, Potassium Sorbate, Sodium Hydroxide, Sodium Benzoate, Ethylhexylglycerin, Phenoxyethanol.

*Da Agricoltura Biologica  **Sviluppato presso Polo Scientifico e Tecnologico dell’Universita di Firenze   ***Estratto di fitocomplesso esclusivo Domus Olea Toscana  °Di origine vegetale  °°Mix attivo con AHA  °°°Senza allergeni Reg.EUR.1223/2009

I COSMETICI DI PHEDEA_SHAMPOO ANTIFORFORA CON ESTRATTO BIOLOGICO DI SALICE

Una volta realizzato che no, lo Shampoo Micellare Cute Seborroica non si stava dimostrando sufficientemente lavante per le mie esigenze, sono corsa ai ripari e con la coda tra le gambe sono tornata all’Ipercoop per vedere di accaparrarmi un altro tubo dello Shampoo Antiforfora con estratto biologico di Salice I Cosmetici di Phedea …ed era pure l’ultimo!! Acciuffato avidamente e posto in salvo nel carrello, neanche avessi visto tra gli scaffali il Santo Graal, devo dire che ha saputo supportare il Domus offrendomi un lavaggio più in profondità. Ammetto, tuttavia, che l’alternanza tra i due non è stata poi chissà che genialata e infatti ritengo che questo shampoo dia risultati migliori lavorando in solitudine (un solitario per intenderci, proprio come me). Ovviamente non mi dilungherò perché ne abbiamo parlato a sufficienza QUI e anche piuttosto di recente, ma confermo tutto e confido che il suo uso esclusivo mi dia di nuovo gli stessi risultati dell’altra volta!

…per ammorbidire e districare…

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EKOS PERSONAL CARE_BALSAMO PER CAPELLI CON SUCCO DI ALOE BIOLOGICO

Mi sono poi trovata inspiegabilmente e improvvisamente a corto di balsamo………IO??!! La cosa ha del surreale!! Ebbene sì, le mie scorte contano attualmente 50000000000 prodotti di cui nessun balsamo. Così, francamente in preda al panico, ho cercato nel settore travel size ed ho trovato, guarda un po’, un acquisto risalente al mio soggiorno bolognese di quasi un anno addietro (che fece ulteriormente lievitare i miei liquidi, obbligandomi ad acquistare alla Pam in via Marconi dei sacchetti per il congelatore….insomma, lunga storia)! Purtroppo il Tigotà a me più vicino è ad una quarantina di chilometri, per cui non sempre il top della praticità da raggiungere (ci sarò andata una volta, credo, o forse due). Ed ecco perché la linea Ekos del buon Pierpaoli, rappresenta per me, come sempre accade in questi casi, un po’ un oggetto del desiderio. La stessa, infatti, e mi riferisco in particolare a balsami e maschera, gode del resto di ottima fama (potrebbe essere diversamente col sempre amato Behenamidopropyl Dimethylamine?!) ed io non vedevo l’ora di provarli! Ebbene, questa piccola confezione da 75 ml, che cmq è bastata per almeno 4 lavaggi e forse più, mi ha permesso di  farmi già un’idea piuttosto precisa del prodotto….e niente, lo amo. Confermo quel che si dice in giro, ma francamente non avevo alcun dubbio perché tutti i balsami Pierpaoli si sono rivelati ottimi e con un rapporto qualità/prezzo tra i più elevati. L’azione ammorbidente è istantanea, idem quella districante! Odore gradevole e un po’ vintage (tipo le creme in barattolo di latta della nostra infanzia…), consistenza cremosa, inci semplice ma che funziona: burro di Karitè, olio di semi di Girasole, succo d’Aloe (tutti e tre da agricoltura biologica), Pantenolo, proteine idrolizzate del Riso e ovviamente il mitico condizionante già citato già al terzo posto! Dermatologicamente testato con il 98,7% di ingredienti di origine naturale di cui il 16,3% biologici, Nickel-Cromo-Cobalto tested, certificato ICEA Eco Bio Cosmesi e Leaping Bunny!

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OMIA LABORATOIRES_BALSAMO CAPELLI ECO BIOLOGICO OLIO DI MACADAMIA

Ere geologiche fa ho utilizzato la maschera della stessa linea (QUI) ed ho provato anche la versione del balsamo all’Aloe Vera (QUI), ma questo mi mancava (…o almeno credo). Quando sono corsa all’Ipercoop per lo shampoo ero doppiamente angosciata perché mi serviva anche il balsamo, essendo il piccolo Ekos terminato. La verità: non ho trovato davvero niente di meglio!! Tutti gli altri, se erano prodotti eco-bio non avevano il Behenamidopropyl Dimethylamine in formula….e cosa li compravo a fare? Ebbene, alla fine ho scelto il Balsamo Capelli Eco-Biologico Olio di Macadamia di Omia Laboratoires che probabilmente non si sarebbe candidato a balsamo della vita ma avevo comunque la certezza che avrebbe svolto egregiamente il suo compito…e così è stato. Basti dare un’occhiata all’inci, di quelli che non mentono: magico condizionante al terzo posto (potrei anche non andare avanti…), olio di semi di Macadamia, Glicerina, estratto di Calendula e burro di Karitè. Cremoso al tatto, nutriente e districante quanto basta. Ecco, forse giusto la sua profumazione non mi piace particolarmente, ma non è resta a lungo tra i capelli e, ad ogni modo, non è così intensa da disturbare! Il tipico prodotto che ti salva: lo si trova ormai dappertutto, ha un costo davvero contenuto…ed è tutto sommato una buona opzione se si è all’improvviso a corto di balsamo! Quindi un hip hip urrà per l’Omia che, ripeto, non si candida di sicuro come prodotto TOP dell’anno per i miei capelli, ma mi ha salvato il popo’!

Idem come sopra: certificato ICEA Eco Bio Cosmesi e Leaping Bunny, Nickel-Cromo-Cobalto tested, 0% siliconi, oli minerali, PEG, parabeni e coloranti sintetici!

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…lo styling…

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DOMUS OLEA TOSCANA_UNDICI_CREMA ATTIVA-RICCI DISCIPLINANTE ELASTICA

Ed arriviamo alla vera nota dolente del post, alla spina nel fianco. Avevo acquistato questo prodotto con enormi aspettative:  di nuovo, come sopra, la linea UNDICI è completa e ben articolata anche in merito alle proposte per lo styling, cosa che per una riccia non è mai un aspetto trascurabile né secondario, tutt’altro. Questo prodotto promette un effetto rilassato o rimbalzante, anticrespo, lucido naturale (musica per le mie orecchie)! Comprato durante il Black Friday, ho atteso pazientemente di terminare gli altri prodotti in uso. Ho avuto un’amara sorpresa: non potrei neanche dirvi quale sia stato l’effetto sui ricci perché l’ho usato una volta soltanto ed i capelli li ho dovuti rilavare il giorno dopo con la massima urgenza! Ha un odore stantio, non so descriverlo, come di medicinale (di antibiotico?) talmente forte, persistente che mi ha disturbata al punto dal rendermi impossibile anche solo riprovarci. Oltre all’imbarazzo in ufficio, non potete capire. Detesto dover gettare un prodotto e allora ho tentato di sfruttare tutte le sue proprietà riciclandolo come maschera pre-shampoo (confidando nel fatto che avrei lavato i capelli dopo e, con essi, l’odore…)ma nulla: shampoo e balsamo non sono riusciti a cancellare l’odore. Ho allora contattato l’azienda, sapendo bene che alcuni prodotti erano stati riformulati proprio a causa dell’odore (dato l’impiego in alta concentrazione di sostanze, diciamo, difficilmente camuffabili al naso), ma mi è stato risposto che loro non cambiavano i prodotti per la profumazione (in fin dei conti ci sono i campioncini per poterli testare) e che era passato troppo tempo dall’acquisto. Io penso solo che se hanno ritenuto di dover riformulare alcuni prodotti rispetto al primo lotto è perché è stata riconosciuta l’impossibilità di usarli, ma comunque capisco perfettamente la loro posizione e sono ugualmente stati molto gentili nell’offrirmi un buono sconto da spendere nel loro e-commerce. Penso però anche che un cambio articolo a volte non costi nulla e dia la possibilità ad un’azienda di far contento un cliente e a quest’ultimo di provare un prodotto nella sua versione riveduta e corretta, dandogli la giusta (e sicuramente meritata) importanza (credetemi, lavoro in un’azienda che non rifiuta certo un cambio articolo pur di soddisfare il cliente….e di ben altri importi!). Quel che mi spiace di più è non poter utilizzare un prodotto che sicuramente è valido! Se dovessi riuscire a sfruttarlo in altro modo, e lo spero, vi aggiornerò!

SPECCHIASOL_ALOE VERA GEL PURO ECO-BIOLOGICO

E dunque dopo lo shampoo che ha bisogno di un aiutino, il balsamo finito…si è posta anche l’emergenza di un prodotto per lo styling (questa routine è iniziata davvero col piede sbagliato)! In un numero di Giugno di Starbene c’era in regalo questa simpatica taglia da 100 ml di gel d’Aloe Vera Specchiasol…che, mi son detta, può sempre servire! Il gel d’Aloe non è mai la mia prima opzione in fatto di styling perché fino ad ora tutti quelli provati mi hanno soddisfatta ma mai completamente. A corto di qualsiasi altra alternativa l’ho usato e…..i giorni successivi sono tornata in edicola a comprarne altri 2 (la solita esagerata, lo so)!! Ma davvero, i miei ricci ci sono andati a nozze: estremamente definiti, ma non duri, ingessati. Immediatamente dopo l’asciugatura la chioma è lucidissima e i ricci perfettamente a molla; il giorno dopo si ammorbidiscono un po’ ed assumono un aspetto più naturale, ma la definizione c’è ancora. I capelli non perdono mai di volume e, se non legati, sono perfetti fino al lavaggio seguente (per me dopo 3-4 gg). E, a volte, perfettamente portabili persino una volta sciolti! Bisogna solo imparare a dosarne la giusta quantità: mi è capitato una sola volta di esagerare ed il gel, appena asciutto, era visibile sul capello con quell’odioso e antiestetico effetto farina! Poi, diciamoci la verità, in casa il gel d’Aloe serve sempre e per moltissime altre cose al di là dei capelli (scottature, punture d’insetti, irritazioni, post-epilazione, ecc..)! Oltre al fatto che il formato da 100 ml si presta perfettamente come travel size per il bagaglio a mano, cosa importante per un prodotto multiuso come questo!

Certificato ICEA Eco Bio Cosmesi, è Nickel-Cromo-Cobalto tested, senza oli minerali, parabeni, paraffina liquida, SLS, SLES, profumo, coloranti aggiunti, allergeni e dermatologicamente testato su pelli sensibili!

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…gli extra…

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DABUR_VATIKA NATURALS ENRICHED COCONUT HAIR OIL

Non molto tempo fa abbiamo parlato dettagliatamente del Vatika Enriched Coconut Hair Oil, per cui vi rimando a quel post senza dilungarmi particolarmente. Ne ho ancora un po’ e vorrei finirlo prima che, con l’abbassarsi delle temperature, solidifichi….ma non accadrà! Il fatto è che, sebbene il prodotto piaccia a me e ai miei ricci, ha il risvolto negativo di accorciare la vita della tinta (come ogni olio, del resto). Ed è per questo che non lo uso spesso come vorrei, purtroppo!! Ad ogni modo le volte in cui volevo fare un impacco pre-shampoo ho usato sempre lui: buon potere idratate ed emolliente, facile da lavar via! E poi capelli morbidissimi ed estremamente lucidi!!

DOMUS OLEA TOSCANA_UNDICI_MASCHERA PRE-TRATTANTE INTENSIVA PER GLI SQUILIBRI DEL CUOIO CAPELLUTO

Di nuovo un prodotto della linea Undici! Questa bustina monodose da 25 ml contiene una maschera pre-shampoo indicata contro forfora, prurito, dermatiti, arrossamenti, secchezza, psoriasi, caduta dei capelli temporanea. Di nuovo ci troviamo di fronte ad un prodotto ricchissimo d’ingredienti attivi e con un INCI da far brillare gli occhi…

INCI: Aqua, Glycerin°, Undecylenamidopropyl Betaine, Cetearyl Alcohol, Alcohol, Guar hydroxypropyltrimonium chloride, Hydrogenated ethylhexyl olivate, Linum usitatissimum seed Extract*/***, Cannabis sativa seed Extract*/***, Hydrogenated olive oil unsaponifiables, Cucurbita maxima seed Extract*/***, Helichrysum Italicum Extract*/**, Urtica dioica extract*/**, Chamomilla recutita flower extract*/***, Calendula officinalis flower extract*/***, Arctium lappa root extract*/***, Rosmarinus officinalis leaf extract*/***, Glycyrrhiza Glabra Root Extract*, Castanea sativa bark Extract*/***, Cupressus sempervirens leaf/stem Extract*/***, Olea europaeaLeaf Extract*/**, Hydrolyzed Wheat Protein, Hydrolyzed Rice Protein, Arginine, Lysine Hydrochloride, Serine, Alanine, Cystine, Aspartic Acid, Threonine, Leucine, Glutamic Acid, Proline, Valine, Helianthus Annuus Seed Oil*, Mel *, Bisabolol, Menthol, Piroctone Olamine, Glycyrrhetinic Acid, Tocopheryl Acetate, Ascorbyl Palmitate, Sorbitol, Lecithin, Glyceryl Linoleate, Glyceryl Linolenate, Retinyl Palmitate, Sodium Ascorbyl Phosphate, Xanthan Gum, Niacinamide, Thiamine HCl, Pyridoxine HCl, Inositol, Biotin, Citric acid, Folic Acid, Panthenol, Malachite Extract, Zinc Gluconate, Magnesium Gluconate, Ascorbic acid, Potassium sorbate, Parfum°°, Sodium Benzoate, Sodium Hydroxide, Ethylhexylglycerin, Phenoxyethanol.
*Da Agricoltura Biologica **Sviluppato presso Polo Scientifico e Tecnologico dell’Universita di Firenze ***Estratto di fitocomplesso esclusivo Domus Olea Toscana  °Di origine vegetale  °°Senza allergeni Reg.EUR.1223/2009

Ma è pur vero che un prodotto del genere va usato con una certa regolarità, soprattutto all’inizio del trattamento, per poter dare risultati e mantenerli nel lungo periodo. Probabilmente sono particolarmente sfortunata a questo giro perché, sebbene abbia acquistato questa maschera presso un altro e-commerce (che vanta anche una rotazione prodotti estremamente alta vista la quantità di ordini evasi) anche quest’ultimo aveva un odore poco gradevole e molto persistente! Nonostante shampoo, balsamo e successivo styling, l’unico odore a sentirsi era sempre il suo, per tutti i giorni a seguire fino al lavaggio successivo. In questo caso non ho idea se ci sia stata una riformulazione del prodotto ed abbia beccato per pura sfiga una bustina appartenente al primo lotto, fatto sta che la mia aveva un odore di poco più sopportabile rispetto alla crema styling: sono riuscita a “tirare” fino al lavaggio successivo (con non poco imbarazzo, francamente), arginando il problema tenendoli legati…ma che fatica!

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Più che un aggiornamento sulla mia appena passata hair care routine, mi è parso il post delle urgenze e dei prodotti tappabuchi! Ma comunque ne è emerso qualcosa di buono, come il balsamo di Ekos (e relativa decisione di acquistarlo in full size) e il gel d’Aloe di Specchiasol che diversamente magari non mi sarebbe venuto in mente di provare proprio sui capelli, avendone già usati per lo stesso scopo di altri marchi senza troppo entusiasmo!  E poi la sfiga, qualche volta, si concentra tutta insieme: confido nella prossima, che può solo migliorare (altra nota positiva!)..

L.

E la cute, infine, ringraziò.

Le vicende burrascose della mia testa (intesa come cute, capelli e le loro a volte inconciliabili esigenze) sono ben note a chi ha avuto la bontà (oltre che la pazienza) di leggere qualche pagina di questo diario. E prima l’hennè…e poi i mal di testa….e dopo la cute che prude….e i tagli sbagliati….e il tricologo che regna sovrano….ma, soprattutto, un amore incondizionato e un’adorazione assoluta dei miei ricci, nonostante tutto.

Ebbene, ci eravamo lasciati in una fase di quasi-tregua, in cui persino la mia cute si era messa, come me, in modalità di risparmio energetico e non aveva voglia di darmi più di tanto grane. Era moderatamente tranquilla, a volte il prurito tornava, a volte no. Tanti prodotti, alcuni imbroccati altri meno….ma comunque un periodo tutto sommato in stato di grazia.

Avevo in scorta alcuni prodotti acquistati all’Ipercoop ormai così tanto tempo fa che avevano preso la residenza nel mio armadio: un paio di shampoo e un balsamo de I Cosmetici di Phedea del buon Pierpaoli, delle cui innumerevoli linee ho già avuto modo di parlare a profusione. Di tante…ma non di questa: nata, mi pare, per il gruppo Conad ed approdata all’Ipercoop non si sa bene perché (buon per me).

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Quel che fino ad oggi ho potuto constatare in merito ad alcuni prodotti Pierpaoli è che, sebbene appartenenti a linee diverse, avevano un po’ un marchio di fabbrica che li rendeva simili….fin troppo. I Cosmetici di Phedea, invece, mi hanno piacevolmente sorpresa in tal senso: sono prodotti con delle personalità ben distinte e caratteristiche che li rendono, se non unici, almeno differenti.

Tutti e tre godono della Certificazione Cosmesi QC, AIAB e Vegan, sono dermatologicamente testati ed hanno valori di Nichel, Cromo e Cobalto <0,4 ppm. Il packaging, lo vedete, è semplice ma ben riuscito, a mio avviso: tubi da 250 ml robusti e perfettamente adeguati alla texture dei prodotti che, infatti, vengono erogati comodamente. Inoltre la grafica è vivace ma non pacchiana e l’effetto pastello indovinato! Infine, guardateli: sono praticamente agli sgoccioli ma sembrano come nuovi (sapete bene quanto odi avere in giro per casa confezioni malconce!!)

I COSMETICI DI PHEDEA_Shampoo Antiforfora con estratto biologico di Salice

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Parto col botto perché di fatto questo shampoo non solo è il prodotto tra i tre di questo post che preferisco bensì è con ogni probabilità uno dei migliori shampoo che abbia incrociato il mio cammino negli ultimi tempi. E questo, vi assicuro, non è cosa da poco. Considerate inoltre che parliamo non solo di un prodotto reperibile nella grande distribuzione ma anche estremamente low cost: tutte caratteristiche che immancabilmente me lo fanno amare spassionatamente.

Confesso che non avevo grandi aspettative: ultimamente pare che ogni shampoo possa fare più o meno al caso mio, senza tuttavia risolvere le mie problematiche e senza entusiasmarmi, facendomi quasi abituare a performances mediocri come se non potessi, in fondo, aspettarmi niente di meglio. Probabilmente gli ultimi veramente validi sono stati il NATURA SIBERICA FRESH SPA_Birch Tree Shampoo e, ancor più indietro nel tempo, l’URTEKRAM_SHAMPOO BROWN SUGAR. 

Questo shampoo, contrariamente a tutto, ha avuto il potere di stupirmi! Texture in gel e odore fresco, quasi balsamico. Schiuma bene, facile al risciacquo…insomma, tutto nella norma. L’eccezionalità della cosa sta nel fatto che ha avuto il potere di sedare completamente il prurito che, sebbene non stesse ai suoi massimi livelli, era comunque una presenza costante, oltre che riequilibrare la cute. Ed è stato un effetto così immediato dal non lasciare alcun dubbio circa l’origine del miracolo: lui, lo shampoo, non ci piove.
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Se guardiamo l’inci troviamo l’originalità di cui parlavo nell’intro: una formulazione che si discosta dagli shampoo Pierpaoli provati fino ad ora, fatti un po’ col copia & incolla! Tensioattivi ovviamente, idrolato d’Orzo molto in alto nell’inci (dalle spiccate proprietà antinfiammatorie ed emollienti) ed estratto di Salice, che dà il nome al prodotto stesso e vanta note proprietà contro gli squilibri del cuoio capelluto, quali forfora e psoriasi, ad esempio, oltre che, di nuovo, funzione antinfiammatoria. Altro ingrediente degno di nota è la Piroctolamina, o Piroctone Olamina, antibatterico e antifungino, sul cui impiego ci sono diatribe in corso ma che, francamente, funziona. Questa formulazione semplice ma perfettamente mirata è vincente ed è per questo che senza ombra di dubbio se dovessi trovarlo ancora disponibile sugli scaffali dell’Ipercoop al mio prossimo passaggio, lo riacquisterò perché è un qualcosa che è bene tenere sempre in scorta, credete a me, specie se avete provato la tortura del prurito.

Senza SLS, SLES, PEG, fenossietanolo, parabeni, saponi alcalini, alcol etilico, profumi sintetici, coloranti ed ingredienti OGM. E’ un prodotto naturale al 95,9% e contiene una quota di ingredienti di origine biologica pari al 10,6%. Un insospettabile, ottimo shampoo! 

 

I COSMETICI DI PHEDEA_Shampoo Lavaggi Frequenti con estratto biologico di Ibisco

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Di nuovo, una sorpresa! Stessa texture e profumazione leggera di anice, questo shampoo non ha mancato di guadagnarsi anch’esso un angolo di notorietà. Non è paragonabile al precedente per quelle che sono le mie esigenze, tuttavia si è fatto usare con grande piacere ed ha avuto il suo bel perché, senza dubbio. Di certo ha funzionato molto meglio di tanti altri ben più costosi e blasonati! Ha lavato la mia cute in maniera quasi impeccabile: certo, di sicuro ha continuato in scioltezza sul sentiero spianato dal suo fratellino e non so se sarebbe stato altrettanto performante usato direttamente su una cute da riequilibrare, tuttavia mi ha consentito di prolungare nel tempo tutti i benefici ottenuti in precedenza senza grossi ritorni di inquietanti problematiche.

Di nuovo idrolato d’Orzo, proteine idrolizzate di Riso ed estratto di Ibisco, sulle cui particolari proprietà rispettivamente a cute e capelli non sono riuscita a trovare molto sul web. Pare che sia indiscutibilmente lenitivo, questo si, oltre che protettivo e riparatore. Dunque un prodotto da usare a cuor leggero anche se siete costretti a lavaggi più frequenti di quel che si dovrebbe.
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Quando in passato ho adoperato shampoo specifici per lavaggi frequenti, quindi di fatto più dolci e meno aggressivi, l’ho fatto con lo scopo specifico di alternarli a prodotti ben più lavanti, per così dire: questo dualismo mi permetteva di offrire alla mia cute una sorta di bilanciamento del lavaggio, senza mai eccedere nello sgrassare oppure nell’incappare nel non meno rischioso stratificarsi di untuosità residue non efficacemente lavate. Un gran casino, per intenderci. In questo caso, invece, non ho sentito l’esigenza di alternarlo mai con nessun altro prodotto più o meno lavante/gentile/idratante che fosse! E’ andato spedito da solo senza mandarmi in tilt cute e capelli anche se, durante il lavaggio, per quanto fosse delicato, lo sentivo ingarbugliarmi le lunghezze, quasi rendendole stoppose. Nulla che non si risolvesse con l’applicazione del balsamo, è tuttavia da segnalare (anche perché ci sono stati shampoo di recente che mi rendevano quasi inutile il successivo step, lo ammetto).

Di nuovo, come sopra: niente SLS, SLES, PEG, fenossietanolo, parabeni, saponi alcalini, alcol etilico, profumi sintetici, coloranti ed ingredienti OGM. Gli ingredienti di origine naturale sul totale ammontano al 95,1%, di cui la quota biologica è pari a 11,6%. Non credo che mi farò tentare dal riacquisto, ma di sicuro è stato uno shampoo buono e onesto! 

I COSMETICI DI PHEDEA_Balsamo per Capelli con estratto biologico di Girasole

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Pierpaoli ha ben chiaro in testa un concetto sovrano, ossia che un balsamo non ha ragione d’esistere senza il Behenamidopropyl Dimethylamine. Questo non è molto chiaro, specie all’estero, e francamente me ne domando il perché (devo ammettere che sul fronte balsamo in Italia siamo una spanna avanti agli altri, diciamocelo pure). Metteteci tutto quel che vi pare in un balsamo, ma senza un condizionante come Dio comanda si fa ben poco, specie per chi come me ha in testa ricci veri, non le classiche due onde… le cui proprietarie farebbero meglio a chiamare con il proprio nome (santo cielo! La lingua italiana è così variegata e ci offre una serie di termini molto più calzanti da adoperare! Se avete i capelli appena mossi, ecco, non chiamateli RICCI, per cortesia.)

Piccola (ma doverosa) polemica a parte (ammesso che una polemica sia mai doverosa), il solo fatto che questo balsamo contenga il magico condizionante che tutto può, lo rende già sulla fiducia un prodotto performante e su questo non ci piove. Effettivamente non appena massaggiata questa crema tra i capelli, la loro texture cambia sotto le dita: si percepisce chiaramente che i ricci vengono ammorbiditi e domati all’istante, anche i più intricati. Ad esempio io ho in testa varie tipologie di riccio, dalle onde un po’ più morbide della sommità del capo sino a raggiungere un riccio fittissimo e quasi afro dietro la nuca. Ebbene, questo balsamo ammorbidisce e districa tutto, il pettine scorre senza intoppi e la morbidezza è palpabile.

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Spesso, l’ho già scritto in passato, mi sono ritrovata ad usare piccole noci di balsamo come styling, da distribuire su capelli sciacquati e tamponati prima di procedere con l’immancabile plopping e questo mi ha sempre garantito una buona definizione, extra morbidezza e anche un effetto filmante e protettivo fino al successivo lavaggio. Nulla di strano se pensiamo che noi ricce spesso e volentieri usiamo anche il normale idratante corpo in testa. Tuttavia, se una pecca c’è in questo balsamo, è proprio l’incapacità di definire il riccio se usato impropriamente in questa maniera, lo ammetto. Ad asciugatura ultimata, infatti, la chioma è indiscutibilmente morbidissima e ben volumizzata, ma il riccio è poco definito e dopo due giorni va legato, c’è poco da fare.

Vediamo cos’altro offre questo inci: condizionante a parte troviamo di nuovo l’idrolato d’Orzo che, a quanto pare, è il trait d’union dell’intera linea,  burro di Karitè, olio ed estratto di semi di Girasole, proteine idrolizzate del Riso. La sua consistenza è piacevolmente densa ma viene erogato con facilità dal tubo ed il suo odore è gradevole sebbene molto lieve e per nulla persistente già subito dopo il lavaggio.

Di sicuro un balsamo efficace che al bisogno potrei riacquistare, molto indicato anche per chi ne fa un ben più largo impiego del mio: ideale per impacchi ma anche per co-wash, in quanto di ottima qualità, grande formato e piccolo prezzo! Naturale al 98,9%, biologico al 24,8%! Nulla di unico, introvabile o insostituibile ma un ottimo prodotto per davvero!

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Ciò detto, ho quasi la matematica certezza che non troverò più l’adorato shampoo sugli scaffali dell’Ipercoop come anche il fatto che questo stato di grazia finirà (Leopardi rispetto a me era un zuzzurellone), però per il momento me la godo (pare che questo guardare alle belle cose dell’immediato senza curarsi del futuro sia diventato un must, per me…e non solo relativamente ai capelli).

I capelli non sono un aspetto marginale o trascurabile di me, si sarà capito. Li amo e per nulla al mondo avrei voluto fossero diversi da come sono: proprio per questo vederli in sofferenza in questi anni è stato talmente duro…ma poi ci sono questi momenti in cui mi sembra che tutto vada per il verso giusto, pare quasi che non abbia più i soliti problemi che mi affliggono…e qualche volta mi piace pensare che il peggio è passato….(il mio tricologo la pensa diversamente, ma dovrà pur esserci una parte razionale nella nostra strana coppia, giusto?)

L.

 

operazione nostalgia: Vatika Oil

C’è stato un tempo in cui, se non usavi 3 cose in particolare sui tuoi capelli, non eri nessuno: olio di cocco, amla e gel d’aloe. Il trio per eccellenza, che avrebbe garantito ad ognuna di noi una fulgida chioma da srotolare all’occorrenza dalla cima di una torre.

Era il tempo degli albori del bio in Italia, di quando You Tube era un bel posto e si poteva imparare qualcosa, di quando eri disposta a fare un ordine a Kathmandu presso rivenditori sconosciuti pur di accaparrarti qualche rimedio della tradizione ayurvedica.
Io, che ve lo dico a fare, non mi sono fatta mancare niente e a suo tempo mi sono procacciata i fantastici 3, che i miei capelli non hanno dimostrato di apprezzare particolarmente (controcorrente, come al solito). In generale nel corso degli anni ho imparato che i miei ricci mal tollerano la maggior parte degli oli (olio di Bardana e pochi altri a parte) e l’olio di cocco non ha fatto eccezione; per quanto riguarda l’Amla, provata sotto ogni forma, non ha dato i risultati sperati e, probabilmente, l’unica eccezione è il gel d’Aloe, che ad oggi mi capita ancora di utilizzare, ma che non ho mai ritenuto indispensabile.
Tornando ai begli anni di massimo splendore di You Tube, c’era un prodotto che ebbe il suo periodo di grande popolarità, lanciato da una guru che ai tempi era ancora credibile: il Vatika Enriched Coconut Hair Oil.

Io naturalmente sempre pronta a lasciarmi incantare, ricordo di essermi messa subito sulle tracce dell’ennesimo oscuro oggetto del desiderio, inutilmente tuttavia. Lo stesso, infatti, veniva venduto solo da siti indiani o di qualche sperduto luogo dall’altra parte del mondo dove la gente cammina a testa in giù. Le spese di spedizione erano alte e persino io capii che, in fondo, non ne valeva la pena.

Anni dopo il Vatika Oil ha fatto la sua comparsa anche in un e-commerce italiano da me abitualmente frequentato e, quel desiderio insoddisfatto ritenuto oramai sopito da tempo, è tornato a galla con tutta la prepotenza di quel che non si è riuscito ad ottenere in passato e che probabilmente non vogliamo più, ma tant’è.

Uso abitualmente oli sui capelli? No. Mi serviva quest’olio? No. Lo volevo? Certo! Che diamine!

E fu così che anni dopo la preziosa boccetta fu tra le mie mani….

VATIKA NATURALS ENRICHED COCONUT HAIR OIL

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Partiamo col dire di cosa si tratta: il Vatika Oil è essenzialmente un olio di cocco arricchito da 7 powerful herbs (AMLA, HARAR/HARITAKI, BAHERA, NEEM, CENTELLA ASIATICA,KAPUR KACHRI, HENNE’), Lecitina, Latte, o.e. di Rosmarino e Limone. Pare che nel corso degli anni il suo inci abbia subito rimestamenti vari (in effetti in rete leggo la presenza di altri ingredienti, quali il BRAHMI, di cui oggi non c’è traccia), fino a raggiungere l’attuale composizione…per leggere la quale ho dovuto mettere gli occhiali…e ho detto tutto.

Quindi sarà il caso di partire proprio dall’infelicissimo pack. E’ una boccetta in plastica rivestita da un’etichetta “mobile” (dunque non attaccata alla confezione) sulla quale sono riportate tutte le info del caso, per carità, ma stampate in caratteri talmente piccoli che, se non disponete di vista bionica non riuscirete a leggere. Ripeto: io stessa sono qui seduta con gli occhiali e non è che sia proprio una talpa!

Come se non bastasse, la sfigata confezione ha un altrettanto sfigato tappo tondo a vite, con una seghettatura approssimativa che spesso non si avvita perfettamente: immaginate l’incubo di dover semplicemente richiudere la confezione con le mani bagnate o leggermente unte, tra tappo ballerino ed etichetta rotante! Decisamente cheap!

Quanto al prodotto è evidente che si tratti di un olio di spiccata ispirazione ayurvedica pensato per cute e capelli, per rafforzare, proteggere e riparare.

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Anzitutto il mio tempismo è stato, ancora una volta, completamente sbagliato: approcciare un olio di cocco in inverno quando è ovviamente solido, non è stata una furbata, diciamocelo (ricordo per le 3 o 4 persone al mondo che ancora non lo sapessero, che l’olio di cocco solidifica con temperature al di sotto dei 24-25°. Dunque se siete sotto la neve e il vostro olio di cocco è liquido, ponetevi delle domande. Alla stessa stregua, quando lo vedete solido sugli scaffali di un negozio e siete in inverno non commentate “Questo prodotto è andato sicuramente a male” perché poi DEVO intervenire, oh.)

Dunque se siete già con la testa sotto l’acqua e non vi siete ricordate di scaldarlo prima…addio. A mio avviso infatti non è un prodotto che ho ritenuto semplice da usare, non perché ci voglia chissà quanto a scaldarlo, ma solo perché dovevo proprio ricordarmene appositamente, cosa un po’ difficile specie se non avete l’abitudine a fare impacchi.

Diciamo che, quando me ne ricordavo, tutto è filato liscio! Lo mettevo in un recipiente pieno di acqua calda e poi lo distribuivo su tutta la chioma, già districata (quest’abitudine di pettinare i capelli asciutti prima del lavaggio va avanti felicemente ancora oggi! QUI): la sensazione dell’olio caldo unita al suo buon odore era sempre straordinariamente confortevole e rilassante. A tal proposito, il profumo è aggiunto ma piuttosto “credibile”: una versione un po’ affumicata di cocco, probabilmente dovuta anche alla presenza delle varie erbe ayurvediche, chi lo sa! Ad ogni modo non persiste particolarmente sui capelli se non nell’immediato.

Io l’ho usato in 2 modi: come impacco e come leave-in. Di sicuro l’impacco, che poi sarebbe anche la destinazione d’uso propria di questo prodotto, ha il suo perché. La differenza tra il farlo o no effettivamente c’è. Il Vatika Oil si lava bene e senza fatica in primis, non lascia residui di unto e non compromette né volume né definizione del riccio, anzi! Inoltre i capelli sono estremamente lucidi e morbidi e nettamente meno annodati al lavaggio successivo. Per quanto riguarda la mia cute sempre troppo stizzosa, a questo giro non ha fiatato: si è fatta docilmente sottomettere al mio volere, una volta tanto, senza scatenare reazioni di alcun tipo.

Ma…. c’è un MA. L’utilizzo degli oli, è risaputo, accorcia la vita delle tinte per capelli, a maggior ragione se le stesse sono per così dire naturali (QUI).  Io non vado in paranoia per qualche capello bianco che spunta, ma se mi prendo la briga di fare una tinta…beh, vorrei che durasse il più possibile!! Ed è per questo che, a malincuore, ho ripiegato sull’uso N.2, il leave-in che è (quasi) sempre cosa buona e giusta.

Capelli lavati, tamponati, poche gocce distribuite sulle lunghezze e plopping as usual. A differenza della quasi totalità dell’universo femminile che venera l’olio di cocco sui capelli, io non ne sono mai stata una grande fan, l’ho detto. Non ha mai dimostrato una particolare empatia con i miei riccioli e anche in questo caso devo essere sempre moderata rispetto alla quantità utilizzata perché l’effetto unto/moscio/Soul Glo è veramente dietro l’angolo. Se, invece, non vi lasciate prendere la mano, può rivelarsi un discreto prodotto.

Ma il vero, grande contro è la presenza in formula del BHT, altrimenti noto come butil idrossi toluene. E’ un antiossidante sintetico, che viene utilizzato anche per preservare dall’irrancidimento ma che potrebbe essere tranquillamente sostituito con un sacco di altre alternative naturali. Di buono c’è che in formula è praticamente alla fine dell’inci (infatti generalmente viene impiegato in quantità minime)…ma di fatto mi domando perché sia stato adoperato, pur non essendo il Vatika Oil un prodotto con particolari ambizioni naturali (preciso che, ovviamente, non gode di alcuna certificazione).

Sulla scorta di quanto detto, posso oggi affermare in sostanza di essermi tolta lo sfizio.  Non è un prodotto malvagio, e conto di finirlo nel corso dell’estate, quando è facilmente fruibile… confesso che mi farebbe realmente piacere usarlo proprio come impacco, magari quando la tinta è già bella che andata ed ho in programma di rifarla a breve! Potrebbe essere un compromesso accettabile!

Per il resto questo episodio mi ha insegnato che…

…i miei capelli e l’olio di cocco non sono un matrimonio felice…

…gli e-commerce non fanno più una severa cernita dei prodotti a monte e passano un po’ tutto, purché ci sia scritto naturals da qualche parte …

…i desideri irrealizzati spesso hanno valore solo nella nostra fantasia in quanto tali e magari sarebbe meglio lasciarceli alle spalle…

L.

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 I Salvatesta

Pensavo di averne già passate abbastanza. Pensavo che la mia cute sensibile e secca fosse, tutto sommato, sotto controllo. Pensavo che il peggio in fatto di capelli fosse la caduta, e ne sono ancora convinta,….ma non avevo ancora provato l’indicibile tortura del PRURITO. Proprio in stile pubblicità di un noto prodotto farmaceutico: un prurito di quelli che non ti danno pace, di giorno, di notte, a capelli sciolti o raccolti; di quelli che, il solo spostare una ciocca, scatena l’inferno.

Tutto è iniziato a fine dicembre circa. I principali indiziati sono stati, ovviamente, i prodotti in uso in quel periodo (QUI): lo Shampoo Delicato all’Elicriso di Iliana e il Balsamo con Avena bio di NeBiolina. Non ho mai manifestato particolare sensibilità a qualche ingrediente e, ad onor del vero, non ho idea di come possano aver fatto a scatenare una tale reazione (inci perfetti!), ma qualcosa sarà pur successo! Questi prodotti sono stati usati, alternati, sospesi e ripresi: niente! Il prurito, progressivamente, s’intensificava. 

E’ stata la volta di un’altra combo (QUI): ero piuttosto tranquilla perché lo Shampoo Fortificante Vitalcare Natural Bio avevo già avuto modo di usarlo in mini size e tutto era andato per il meglio (altrimenti a suo tempo non avrei comprato la full size, giusto?); il Balsamo Aloe Vera di Omia Laboratoires mi sembrava innocuo  e, a scanso di equivoci, l’avrei usato solo sulle lunghezze. I prodotti, a dispetto del costo contenuto, si rivelano buoni ma non aiutano la questione del prurito, che infatti aumenta, ancora.

Ormai sono disperata ed esasperata. Alcune paure si affacciano nella mia mente già provata e affatto lucida: ho preso i pidocchi. O le pulci. O le zecche. In realtà non so come, quando e dove posso aver preso questi parassiti non frequentando bambini & animali! Mi convinco di averli presi …in palestra: può essere, no? In fondo ho preso una stramaledetta infezione ai piedi…perché non le pulci? E poco importa se non lavo lì i capelli! E non m’interessa il fatto che abbia sempre i capelli raccolti e posi il capo rigorosamente sul mio telo, le ho prese lì. Guardo tutti con sospetto in cerca dell’untore: sarà forse quel capellone? E quella tipa che si sta grattando?! Sarà forse lei?!

Il prurito aumenta e la mente vacilla. Si fa strada quella che, a ben dire, è una tipica paura di noi donne con intricata capigliatura : mi convinco che un qualche insetto tropicale abbia preso residenza sulla mia testa, depositando le sue uova. Magari ora si stanno schiudendo e presto andrò in giro seguita da uno sciame di farfalle (nella migliore delle ipotesi), come Remedios la bella di Cent’anni di Solitudine. Naturalmente non sono andata in posti tropicali, ma guardo Real Time e tutti quei programmi in stile “malattie imbarazzanti” che immancabilmente mi suggestionano. Analizzo allo specchio la mia cute aspettandomi di veder strisciare sotto pelle qualche creatura vivente in pieno stile X-Files. Sono inoltre sempre convinta che debbano accadermi cose strane: perché pensare ad una banale dermatite quando posso ospitare una colonia di parassiti?

Faccio appello agli ultimi barlumi di lucidità: ho in mente un piano, può funzionare. Dopo di che mi convinco che sarei andata dal mio Tricologo, perché tra le altre cose sono comprensibilmente angosciata all’idea che questa storia possa nuocere alla già precaria salute della mia cute provocando una rovinosa ricaduta (che, in base ai miei calcoli, si verificherà comunque, ma non prima di maggio,infatti). 

Pensa Mirta, pensa: il detergente più dolce e delicato possibile in commercio? E cosa si usa per le irritazioni e gli arrossamenti? E per la cute secca? Qualche rimedio casalingo, infine, potrebbe servire? Ok, ci siamo…la routine prende forma nella mia mente! Ma cominciamo dall’inizio…

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Innanzitutto divido la hair routine in due: una, nel week-end, finalizzata a nutrire la cute, placare il prurito e riequilibrare l’eccessiva secchezza con un trattamento pre-shampoo, seguito però da un detergente con un buon potere lavante (lasciare residui grassi sulla cute non è mai una buona idea); una infrasettimanale, dolcissima.

Natura Bella Baby bagno delicato corpo e capelli

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Lo shampoo più delicato che possa esserci è, chiaramente, uno shampoo per bambini (intendo uno shampoo BIO per bambini, non certo quei marchi arci-famosi i cui inci fanno rabbrividire)! L’ho preso all’Eurospin (Natura Bella è la linea bio interna dell’Eurospin, prodotta da zio Pierpaoli)per pochi euro: il pack è pratico, delizioso; il prodotto è un gel poco denso e dal caratteristico profumo coccoloso per cui in questo periodo ho una fissa (sarei la gioia di ogni psicanalista); com’è intuibile fa poca schiuma essendo un prodotto formulato con tensioattivi delicati per la pelle dei bambini! Proprio per questo per lavare un testone riccio come il mio se ne impiega una certa quantità, ovvio!! Ma ad ogni modo la detersione c’è! Certo non è mai consigliabile per un adulto utilizzare per lungo tempo uno shampoo di questo tipo: il nostro cuoio capelluto è interessato da fenomeni interni (ormonali, ma anche cattiva alimentazione, assunzione di medicinali, ecc..) ed esterni (inquinamento, prodotti per lo styling,..)del tutto estranei alle esigenze di un bambino, a cui basta una detersione molto leggera di questo tipo. Per noi sarebbe insufficiente e, a lungo andare, se non opportunamente alternata con shampoo più “lavanti”, addirittura controproducente. Ma in questo periodo mi ha aiutata a fare un (dovuto) lavaggio infrasettimanale in tutta dolcezza! Tensioattivo da olio di oliva biologico ed estratto di Avena Sativa, Nichel Cromo e Cobalto tested, certificato ICEA Eco Bio Cosmesi e Vegan! Non provate a diluirlo però o lo perderete del tutto!

Natura Bella Baby crema all’ossido di zinco

Dicevo che, per placare il prurito, mi hanno aiutato alcuni prodotti da massaggiare sulla cute. Per arrossamenti e irritazioni molto valida è da sempre la crema all’ossido di zinco. Certo parliamo del culetto dei bambini…ma perché non può funzionare anche sulla mia testa? Era un esperimento e pertanto mi sono mantenuta, ancora una volta, sul low cost! Acquistata sempre all’Eurospin, questa crema per il cambio del pannolino (e-ehm..), certificata ICEA Eco Bio Cosmesi e Leaping Bunny dal tipico odore coccoloso, si presenta dalla consistenza densa ma di facile stesura e assorbimento! Contiene glicerina, olio di soia, ossido di zinco, talco, burro di karitè, vitamina E, estratti di Aloe, Altea, Calendula, Carota, Miele e Tiglio, tutti provenienti da agricoltura biologica. Dunque una formulazione finalizzata a nutrire, addolcire e dare sollievo alla pelle stressata e irritata. Io ne scaldavo un po’ tra i polpastrelli e poi procedevo a massaggiare la cute. Il sollievo era quasi immediato! Utilizzando piccole quantità non si rischia di impastare i capelli…ad ogni modo lo facevo lontano da occhi indiscreti, prima di andare a letto, quando comunque avevo la certezza di poter fare lo shampoo giusto il mattino dopo! Non nego però di averla usata anche durante il giorno come rimedio d’emergenza….e che profumo tra i capelli!! Comunque se anche non avesse funzionato, non sarebbe andata sprecata: la crema all’ossido di zinco, se anche se non aveste culetti arrossati in giro per casa, è sempre utile come post-epilazione e per le stramaledette imperfezioni!!

Remedia Crema Resque

Nei giorni di cute extra secca, invece, la salvezza è stata la Crema Resque di Remedia, già incontrata QUI di ritorno dalla Scozia!  Il modus operandi è stato il medesimo: prelevare una piccola noce di prodotto, scaldarla tra le dita e procedere al massaggio, sempre prima dello shampoo. Il suo odore infonde tranquillità ed il massaggio risulta estremamente rilassante (anche perché la sua consistenza ricca e oleosa scivola piacevolmente tra i capelli). E’ costituita da una base di oli (oliva, mandorle dolci, cartamo, jojoba), cera d’api, a cui si aggiungono i 5 fiori del Rimedio di Emergenza (Cherry Plum, Clematis, Impatiens, Rock Rose, Star of Bethlehem), Crab Apple e o.e. di Lavanda. Non mi dilungherò perché le ho già dedicato un post, ma sappiate che da allora la uso pressoché ogni giorno, in mille modi diversi: sulle labbra prima di dormire, sul contorno occhi inumidito (spesso vi disperdo dentro la Polvere di Perla), sulle unghie & cuticole e in qualunque area necessiti un surplus di idratazione! ….in questo caso specifico, la mia cute!

Aceto di Mele

WP_20170423_10_10_36_Pro….e infine il rimedio casalingo! Non utilizzavo l’aceto sui capelli dai tempi dell’henné, sebbene sia sempre consigliatissimo! A livello puramente estetico, effettuare il risciacquo acido contribuisce, specie in presenza di acque troppo “dure”, a sciogliere i residui di calcare, richiudere le squame del capello, rendendo la chioma incredibilmente lucida e morbida e il colore ravvivato (in molti mi hanno chiesto se, in questo periodo, avessi colorato i capelli!!). Ho utilizzato l’aceto di mele che avevo in casa…in primis per finirlo visto che non lo uso più in cucina da tempo, ma anche perché rispetto all’aceto di vino risulta un po’ più delicato sui capelli, anche come odore (che comunque non è estremamente persistente). Inoltre l’aceto di mele contiene, oltre all’acido acetico, anche l’acido malico che contribuisce ad ossigenare e regolare il ph. Grazie al risciacquo acido si potranno eliminare eventuali residui di shampoo e condizionante (i quali potrebbero essere fonte stessa di prurito). Ovviamente un “ambiente acido” scoraggia il proliferare di batteri (…e parassiti)! Non pensiate però di condire la vostra testa come fareste con un’insalata: l’aceto va usato in quantità modiche e rigorosamente diluito!! Personalmente ne verso meno di un dito in una caraffa e ne riempio la restante parte con acqua: prima immergo le lunghezze e dopo la verso sul capo! Il risciacquo acido è l’ultimo step del lavaggio, poi si procede a styling e asciugatura come di consueto!

Ebbene, questo è quanto! Naturalmente si tratta di esperimenti che dimostrano, ancora una volta, la trasversalità dei prodotti naturali. Cerchiamo di ragionare in termini d’ingredienti e non di prodotti e chissà che non si possa arginare qualche problema senza ricorrere a spese extra! Ad ogni buon conto…mai ostinarsi!!E’ legittimo cercare di fare da sé con semplicità ma, se un problema persiste, è sempre consigliabile rivolgersi a qualcuno di competente, prima che le situazioni peggiorino e degenerino in qualcosa di  molto più arduo da debellare! Quindi fantasia, inventiva, ma senso critico!! 

Per il momento dalla mia cute è tutto, passo e chiudo!

L.

 

 

Hair routine extra morbidezza

 
Facendo i debiti scongiuri, corna e riti scaramantici del caso, posso affermare che, anche a questo giro, pare che abbia superato il periodaccio di caduta dei capelli fuori controllo. Dopo svariati anni sono ormai abituata a ricadute cicliche, ma questa volta è stata più lunga e intensa del solito, con tanto di arrabbiatura del mio tricologo, altrimenti molto british nel suo contegno.
Dicevo che ne sono uscita (per quanto?) e, alla data presunta di pubblicazione di questo post, il mio calendario mi dice che sarà l’ultima settimana di cura intensiva e che, dopo 5 mesi, potrò riprendere il “solito” mantenimento. Urrà.
Ma le buone notizie non vengono mai da sole e, cavalcando l’onda fortunata, mi è casualmente capitata per le mani quella che con tutta probabilità è una delle più performanti hair routine di sempre, nonché di sicuro la migliore dell’anno.
Per puro caso 4 prodotti, appartenenti a marchi e linee differenti, hanno lavorato bene insieme, segno che a prescindere dalla sinergia che possa crearsi usando quelle che amo definire “le combo”, se un prodotto è di per sé valido e funzionale, svolgerà bene il suo lavoro, non ci piove, anche preso singolarmente.
Orfana della tanto amata linea Doposole al fico d’india siciliano di Officina Naturae, ho fondamentalmente frugato a caso nelle mie scorte ed estratto, un po’ in stile mago col cilindro, o meglio Mary Poppins dalla sua deliziosa borsa, quel che di buono offriva il mio magazzino.
“LO SHAMPOO”
URTEKRAM_SHAMPOO BROWN SUGAR  250 ml  €6,99
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Ora, tralasciamo il fatto che la bottiglietta avesse sul fondo qualche foro invisibile ad occhio nudo, con tutti i disagi -e le imprecazioni- del caso; quel che conta è che ho avuto per le mani uno shampoo praticamente perfetto per le mie esigenze di cute secca, stressata e sensibile.
Un gel ambrato, mediamente denso e dal rilassante e delicato profumo di lavanda; facile da adoperare, si lascia ben distribuire tra i capelli e produce una morbida schiuma, docile al risciacquo. Lo zucchero di canna, che ne costituisce la componente fondamentale direttamente al secondo posto nell’inci dopo l’acqua, è certificato FAIRTRADE, ha effetti antinfiammatori e riequilibra la cute, detergendola con dolcezza. Troviamo inoltre l’Aloe Vera, estratto e o.e. di Lavanda, o.e. di Eucalipto (tutti certificati biologici) e la sempre amata Vitamina E. Il prodotto si fregia inoltre delle certificazioni ECO CERT COSMOS ORGANICS, VEGAN E LEAPING BUNNY.
Ottima qualità, buon prezzo, facile e gradevole all’uso, realmente efficace: senza dubbio fa quel che promette e si candida al riacquisto!
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“IL TRATTAMENTO”
MATERNATURA_IMPACCO CAPELLI RIVITALIZZANTE ALLA PASSIFLORA  200 ml  €12,99
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Mi capita ormai di nominare MaterNatura praticamente ad ogni post in cui si parli di balsamo e/o maschera poiché è il mio metro di paragone, la mia scala Mercalli della districabilità. Da quando ho provato il Balsamo al Melitolo, praticamente agli albori di questo blog, ne sono stata completamente dipendente e solo la mia continua voglia di sperimentare mi ha permesso di provare altro. Sapevo di andare sul sicuro con questo impacco perché dal mio punto di vista MaterNatura è praticamente imbattibile sul fronte del trattamento del capello e non mi è pesato investire qualche soldino in più perché avevo la certezza che fossero ben spesi. Così è stato: una meravigliosa crema dal buon profumo di pulito che, a contatto con la chioma, immediatamente l’ammorbidisce e la districa in profondità. Passare il pettine sarà una goduria e tra le dita sentirete chiaramente il capello tornare a nuova vita! Al solito una formulazione di tutto rispetto, con l’amico Behenamidopropyl Dimethylamine al terzo posto, glicerina, olio di mandorle dolci e a seguire un bouquet di estratti: Passiflora (in 2 tipologie), Aloe, Avena, Malva, Miglio, Arancio Dolce, Limone e Mango. Io l’ho usata a mo’ di balsamo…non oso immaginare i risultati se l’avessi tenuta in posa più a lungo!! Ciò significa che per la prossima estate dovrà essere mia, di nuovo, affinché possa sfruttarne appieno tutti i benefici!! Meravigliosa!
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“IL TRATTAMENTO EXTRA”
PROVIDA ORGANICS_OLIO DI BARDANA  100 ml  €11,50
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Questa per me costituisce una vera rivoluzione poiché, come già detto, i miei capelli mal tollerano gli oli, specie senza risciacquo. Qualsiasi olio abbia usato sui capelli (rigorosamente bagnati) prima dell’asciugatura, anche se applicato in minime quantità, ha sempre dato pessimi risultati: chioma appesantita, terrificante effetto simil-unto. Ho voluto provare l’olio di Bardana di Provida Organics per le sue note proprietà stimolanti e antibatteriche, per contrastare secchezza e desquamazione del cuoio capelluto e promuovere la crescita del capello.
Avendolo io acquistato immediatamente prima del “grande crollo”, non ho poi voluto rischiare di applicarlo direttamente sul cuoio capelluto, temendo che l’effetto filmante degli oli impedisse ai medicinali di penetrare adeguatamente. Nello specifico l’uso che ne faccio è, a capello tamponato e districato, distribuirne una decina di gocce lungo il fusto e in particolar modo sulle punte, essendo anche un valido ristrutturante e anti-rottura.
L’odore non è sgradevole ma neanche tra i più invitanti! Il suo mix di oli, invero non particolarmente pregiati (olio di colza, di vinaccioli, di soia, d’oliva) estratti (di bardana) o.e. (rosmarino, menta piperita, limone) e vitamina E lavorano molto bene insieme dando vita ad un prodotto versatile e facilmente utilizzabile: capelli morbidissimi, lucidi, leggeri e soprattutto non unti! Molto interessante sarebbe testarlo come trattamento pre-shampoo, magari col favore della bella stagione! Certificato Leaping Bunny e Vegan (NCCO).
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“LO STYLING”
MATERNATURA_FLUIDO MODELLANTE PER CAPELLI RICCI CON MIELE  100 ml  €11
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Subito dopo l’olio di Bardana e prima del plopping, distribuisco sull’intera chioma una piccola noce di questo che è più un gel che un fluido, e ricorda realmente il miele per consistenza e colore. Di nuovo MaterNatura e di nuovo un prodotto per capelli ottimo! Nonostante l’alcool (da agricoltura biologica) sia così in alto nell’inci, non lo si avverte minimamente e non c’è alcun pericolo di secchezza, anzi! I ricci risulteranno morbidi, mediamente definiti e voluminosi! Una formulazione a base di glicerina, Aloe e Miele, estratti di Ortica, Camomilla e Altea.
Se proprio devo trovare un difetto a questo prodotto di sicuro è il pack: la sua pompetta rilascia davvero troppo poco gel/fluido per volta! Ma niente paura: vedo già nei vari e-commerce un nuovo pack che sembra infinitamente più pratico!
Non escludo che la definizione del riccio potrebbe progressivamente migliorare impiegando più prodotto e di sicuro il nuovo erogatore potrebbe facilitare la fuoriuscita di una quantità più idonea allo scopo, ma tutto sommato l’effetto non mi dispiace: come al solito tra volume e ricci definiti, essendo piuttosto difficile averli entrambi, scelgo il volume, la leggerezza e la morbidezza! Di sicuro questo prodotto garantisce questo tipo di performances! Certificato ICEA e Nickel Tested!
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Estasiata da questo così ben riuscito mix, saluto shampoo e maschera ormai finiti e metto immediatamente in wish-list altrettanti prodotti Urtekram e MaterNatura: quest’ultima si riconferma assolutamente leader nel settore capelli mentre il primo è stato una piacevole scoperta e un marchio di cui approfondire la conoscenza!
Olio e Fluido, invece, essendo ancora a metà, continueranno a prendersi cura della mia chioma anche nella prossima hair care routine (appena iniziata ma già promettente!)…
stay tuned!
 
L. 
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new entry: Alma Briosa (parte II) con Carrie e Smith!

L’ordine fatto su Bella Naturale qualche tempo fa, comprendeva oltre al già citato Filler 4 Bacche (precedente post) e alla Cipria Piuma di Minerale Puro, anche uno shampoo di Alma Briosa:

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Alma Briosa, Fitoshampoo Mastice di Chio

FITOSHAMPOO MASTICE DI CHIO  200ml €13,90

INCI: Aqua**/***, Lauryl Glucoside**, Cocamidopropyl Betaine**, Sodium Lauroyl Glutamate, Glycerin**, Citric Acid**, Pistacia Lentiscus Gum**, Ocimum Sanctum Leaf Extract*/**, Malva Sylvestris Extract*/**, Aloe Barbadensis Leaf*/**, Juniperus Communis Fruit Oil**, Limonene**, Simmondsia Chinensis Oil**, Myrtus Communis Oil**, Nardostachys Jatamansi Oil**, Verbena Officinalis (Vervain)Flower Extract**, Salix Alba (Willow)Flower Extract**, Carpinus Betulus (Hornbeam) Flower Extract **, Potassium Sorbate.

* ingrediente da agricoltura biologica ** ingrediente di origine vegetale / naturale ***contiene Rock Water

Appena visto, il mio quinto-senso-e-1/2 ha iniziato a solleticarmi! Avevo infilato nel carrello la versione al Tea Tree, ma questa mi è sembrata ancor più adatta alla mia cute secca con tendenza a disidratarsi e, talvolta, desquamare. Il Mastice di Chio (noto ai comuni mortali come lentisco) ha proprietà igienizzanti, cicatrizzanti e rigeneranti ed è usato per prevenire eccessiva secchezza e screpolature. Il Basilico Santo è lenitivo, Malva e Aloe calmano gli arrossamenti, l’olio di Jojoba nutre cute e capelli, il Ginepro ha un’azione purificante, gli o.e.di Mirto e Nardo svolgono un’intensa azione balsamica e rinfrescante contro il prurito…il tutto condito da Fiori di Bach! Si, questo INCI mi commuove…

A vederlo dalla confezione, sembra più liquido di quel che in realtà è: non ho avuto nessuna difficoltà a “maneggiarlo”, distribuirlo, massaggiarlo; genera una schiuma niente male ed ha un odore delicatissimo (quasi impercettibile). Non avverto nulla di rinfrescante e/o balsamico, né al naso né in testa. I capelli risultano morbidi, lucidi e la cute mediamente pulita (anche se speravo meglio, a dire il vero…)

Voglio comunque segnalarlo perché a mio avviso è un prodotto interessante, ma purtroppo non posso recensirlo nel migliore dei modi proprio perché nel periodo in cui era in uso, ho avuto una repentina ricaduta (non legata allo shampoo!): ho ripreso a pieno regime le mie cure tricologiche e, stando così le cose, uno shampoo vale l’altro. Da metà confezione in poi ho preferito alternarlo con un’altra new entry (che vedremo a breve), un po’ più basic ma che mi sta dando grandi soddisfazioni!

Ad ogni modo se avete uno shampoo che non vi convince particolarmente e volete smaltirlo in fretta, quale miglior modo se non portarlo dal parrucchiere? Già, ci sono stata ieri, armata del Fitoshampoo Mastice di Chio, del mio balsamo preferito MaterNatura (QUI) e di una foto di Carrie Bradshaw per mostrare il taglio (passano gli anni e le mode, ma Carrie è sempre una icona di stile). I parrucchieri usano una quantità abnorme di shampoo e fanno un numero spropositato di lavaggi, come se non lavaste i capelli da mesi (lo giuro!! li ho lavati mercoledì!!)…

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prima…

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…dopo

Naturalmente ora mi ritrovo con un terrificante taglio alla Smith (sempre per restare in tema Sex and the City…), che stava male persino a lui….

carrie-bradshawsmith

Nutrivo grosse aspettative su questo shampoo, ma purtroppo non mi è riuscito di goderne: quando mi rimetterò potrei riprovarlo…..o forse no (scaramanzia?)….

L.