Snellent….eh? (E ci riprovo!)

“…ma io tanto non ci credo…! Una crema non può “liporidurre” un bel niente!…. alimentazione…. palestra….. preghiere….”

E intanto, anche questa volta, non mi sono tirata indietro davanti ad una crema che promette ciò che ognuna di noi sogna: ridurre il grasso in eccesso, anche in maniera quasi impercettibile…pensate quanto sarebbe bello. E dunque, fedele al mio principio Venturesco “provarci sempre, arrendersi mai” e a quello Biomirtiano “una crema in più male non fa”, ancora una volta ho ceduto all’acquisto di una Crema Snellente, questa volta di Argital.

Quest’azienda, lo dichiaro subito, mi ha sempre fatto molta simpatia. Una realtà che lavora ancora come ecobiocosmesi prima maniera ma che purtroppo ha una distribuzione tale dal renderla abbastanza difficile per me da reperire proprio perché lontana dai canali da me frequentati.

Quando oggi mi imbatto in formulazioni di questo tipo, mi intenerisco sempre un po’ (un po’, eh! Non esageriamo) perché mi riportano alla memoria gli inci degli esordi, e rivedo me stessa a cercare ingrediente per ingrediente sul biodizionario…..che tempi!!

Tornando ai giorni nostri, giro da un po’come un avvoltoio attorno a questo brand e la mia sperimentazione, come tradizione vuole, é partita esattamente dalla Crema Snellente Florange.

Fantasia Painting(44)Se, come me, amate le consistenze ricche e corpose, per lo meno fino a quando le temperature sono tali da rendere il tutto non solo possibile ma ovviamente piacevole, questa crema potrebbe fare al caso vostro!

Infatti si presenta abbastanza soda e ferma, bianca e lucida…. e profumatissima! Quel che infatti a parer mio letteralmente conquista di questa crema é la possibilità di avere un trattamento completo, non solo mirato a combattere inestetismi cutanei ma anche avvolgente e incredibilmente piacevole come solo una crema idratante/nutriente profumata può essere. L’ho detto già un milione di volte, se ben ricordo: detesto il dover scegliere tra il trattamento e il nutrimento che per me resta alla base di qualsivoglia tipologia di skin-care. Una pelle scarsamente idratata difficilmente potrà apparire bella nonostante priva (o quasi) dei comuni inestetismi. Per non parlare di quella meravigliosa sensazione di totale comfort e benessere derivante dall’indossare un prodotto sufficientemente ricco. Semmai dovessi essere chiamata a scegliere, chissà per quale astrusa ragione poi, non avrei dubbi: idratazione batte trattamento, assolutamente. 

Ciò detto, per quanto abbia trascorso in compagnia di Florange indubbiamente dei bei momenti, la stessa non si è rivelata assolutamente perfetta o comunque priva di lati oscuri o quantomeno discutibili.

Parlavamo di ecobiocosmesi prima maniera, e non a caso. Lo spettro che si aggirava attorno alle creme fatte alla vecchia maniera, specie se piuttosto corpose, era la celeberrima e detestata “scia bianca”, concetto quasi completamente sconosciuto oggi alle giovani militanti del naturale. Essendo io, invece, una sorta di dinosauro in gonnella e bazzicando l’ambiente da un po’(non stiamo a quantificare, su!)lo ricordo bene quel tema ricorrente, la nota dolente che faceva desistere in molte dall’acquisto. Oggi, per fortuna, le formulazioni sono andate via via perfezionandosi ed é piuttosto raro riscontrarlo. Florange, appunto, fa scia bianca. E un bel po’, a prescindere che se ne usi tanta o poca. La cosa é antipatica perché oltre che di difficile assorbimento, frena sotto le mani e rende difficoltoso il massaggio. Va pure detto che un massaggio un po’più lungo e intenso male non fa, soprattutto se consideriamo la natura stessa di questa crema che, anzi, lo richiederebbe.

Il tutto vi darà un certo da fare per qualche minuto ma, una volta sconfitta la scia bianca e con essa la resistenza opposta dalla crema, potrete poi proseguire in scioltezza il vostro massaggio ancora per un po’, perché la sua consistenza si sarà arresa rilasciando quel tot di unto toda joia che preferisco nettamente!!

Non parliamo di una crema eccessivamente grassa, ma sicuramente nulla di consigliabile d’estate, ad esempio. Ha un suo spessore non indifferente, quel tipico strato isolante e protettivo che fino agli esordi della primavera fa ancora piacere sentirsi addosso. La sensazione di comfort é assoluta, alimentata anche dalla sua profumazione dolce e agrumata, per nulla comune nei prodotti snellenti.

Già, snellenti. E qui altra nota dolente, purtroppo. Non ho riscontrato nell’uso continuativo e costante di Florange alcun tipo di miglioria, sotto nessun profilo se parliamo di inestetismi cutanei. La pelle è visibilmente bella, ci mancherebbe, ma di quella bellezza derivante da un ottimo grado d’idratazione: rosea, liscia e compatta…ma come mi succede quando uso anche semplicemente un prodotto piuttosto nutriente senza altre caratteristiche particolari (un banale burro di karité, per intenderci).

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Vediamo nel dettaglio cosa ci offre: oli di Jojoba, di Mandorle Dolci e di Oliva, estratto di Olmaria, o.e.di Arancio Dolce, Limone e Rosmarino di origine biologica. Estratti di Betulla, Edera, Calendula e Ortica, o.e. di Lavanda certificati Demeter. Troviamo inoltre olio di Germe di Grano, o.e di Finocchio e di Boswelia (incenso), Argilla, estratti da resina di Benzoino e Crespino.

Tanta roba, come si suol dire. Ingredienti sconosciuti ai più ma anche i soliti noti, quelli cioè che in una crema con ambizioni anticellulite/snellenti/liporiducenti non possono proprio mai mancare! Inoltre é un prodotto che vanta davvero ottime certificazioni (BDIH & ICEA)! Insomma…. cos’altro aggiungere? L’avrete capito: contenta di averla acquistata e usata con soddisfazione…ma quanto al suo effetto snellente mi permetto di essere un attimo scettica! Ovviamente nella misura in cui il mio scetticismo si abbatte sull’intera categoria perché, diciamocelo, diversamente sarebbe tutto troppo bello e facile e noi non vogliamo le cose facili, giusto?

(Certo che no, ma fa figo dirlo)

L.

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Una Hair-Lover Routine

Molte di queste pagine sono dedicate ai miei capelli, oggetto di sconfinato amore e dedizione, da una vita a questa parte. Non dico nulla di nuovo.

Quel che di diverso c’è è questa nuova e, lo ammetto, fortunata hair care routine, che mi ha accompagnata negli ultimi mesi con soddisfazione e che, vista la quantità di vuoti da smaltire, sarebbe dovuta essere già on-line la settimana scorsa, ma tant’è. Non solo: quando qualcosa mi piace e ne sono entusiasta, non vedo l’ora di parlarne. E di questi prodotti, cavolo, ne sono entusiasta per davvero!

IL LAVAGGIO…

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Eterea sbanca, ultimamente. E riconosco di essere stata travolta anch’io dalla curiosità per questo brand, è evidente (QUI, QUI e ancora QUI, ad esempio). Quel che forse non sapete e che sto appurando con l’utilizzo di diversi loro prodotti, è che sono particolarmente noti per l’ampia linea viso, soprattutto per i sieri: una ricca proposta di cosmesi di alto livello con un prezzo, a mio avviso, contenuto. Per il ciclo tutte possiamo concederci una skin care routine di lusso. Ebbene, non sono del tutto d’accorto. Non più, almeno. Infatti anch’io sulle prime sono stata ammaliata dai prodotti viso ma, con l’uso ed il passare del tempo, ho capito che di Eterea val la pena provare anzitutto la linea capelli in cui si rivelano vincenti. Una proposta dal rapporto qualità/prezzo elevatissimo, imbattibile.

Negli ultimi mesi ho infatti alternato (e già riassortito)2 shampoo, “FORFORA” e “IDRATANTE DELICATO”, sempre per il principio che la mia cute necessita di essere purificata sì, ma con dolcezza. In realtà sono quasi del tutto convinta che anche il solo shampoo Forfora sarebbe bastato allo scopo. Ad ogni modo ci troviamo di fronte a due signori shampoo, con ogni probabilità tra i migliori mai provati. E, se avete letto in passato qualcosa sulle mie peripezie capillifere, saprete bene quanto sia stato difficile per me trovare la quadra! L’applicazione stupisce sin da subito: è vero, ho oramai la consolidata (buona) abitudine di pettinare accuratamente la chioma prima del lavaggio, proprio per riuscire ad arrivare agevolmente alla radice, ma non tutti i detergenti si lasciano lavorare senza intricare il capello. Gli shampoo Eterea, invece, hanno una formulazione tale da permettere alle dita di farsi strada nella più intricata delle chiome, ed un potere condizionante palpabile sin da subito, durante il lavaggio stesso! E’ un fattore che colpisce, credetemi. Anche se non date peso più di tanto alla cosa, lavare i capelli con gli shampoo Eterea vi farà saltare all’occhio la differenza!!

Cosa aggiungere? Prendiamola alla larga: pack bello, sobrio, elegante ma funzionale. Profumazioni gradevoli ma molto delicate (per il ciclo: non vi resteranno sui capelli ma, del resto, a me non capita mai con tutta la roba che ci vado a metter sù dopo). Rapporto qualità/quantità/prezzo ECCELLENTE: 200 ml ciascuno a €9,90 beh, mi sembra fantasia painting(50)imbattibile! Ma andiamo al sodo, la formulazione:  per la versione FORFORA, saltano all’occhio le componenti idratanti ed emollienti (Aloe Vera, proteine idrolizzate del grano) affiancate agli estratti dalle spiccate proprietà purificanti, riequilibranti e astringenti (Mirtillo Nero, Camelia Sinensis/”pianta del tè”, Origano, Timo). Interessante la presenza dell’Acido Salicilico che va ad esfoliare delicatamente la cute alleviando progressivamente la desquamazione. Altresì degno di nota il Piroctone Olamina, antibatterico, antifungino e antimicrobico (ve lo ricordate? L’avevamo incontrato anche nell’inci dello Shampoo Antiforfora de I Cosmetici di Phedea, promosso anch’esso!). Passando invece alla versione IDRATANTE DELICATO, fantasia painting(51)riscontriamo ingredienti addolcenti a partire dai tensioattivi e proseguendo con Aloe Vera, proteine idrolizzate del Grano, Inulina, estratti di Calendula e Rosa Canina, Pantenolo e Miele: il tutto finalizzato ad ottenere una buona pulizia di cute e lunghezze, nel pieno rispetto delle stesse.

Se hanno risolto i miei problemini di prurito? Risolto completamente no, alle volte capitano ancora sporadici grattacapi (è proprio il caso di dirlo!!), ma molto attenuati e comunque niente di paragonabile al passato!! Ad ogni modo, per la prossima routine, ho intenzione di usare uno shampoo per volta, iniziando proprio con il FORFORA, per testarne appieno le potenzialità!! Comunque entrambi validissimi!! Certificati Suolo e Salute!

IL TRATTAMENTO…

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La nostra storia affonda le radici nel mio week-end settembrino al Sana, in cui la temperatura saliva proporzionalmente a quella della mia carta di credito (una strisciata in più e, ne sono certa, avrebbe preso fuoco). Infatti prima ancora di andare a far danni in fiera, le mie passeggiate per Bologna mi hanno inevitabilmente messo davanti non solo a qualche vetrina irresistibile, ma condotta anche e del tutto casualmente, al Tigotà (avevo segnato gli indirizzi di tutti i pv ma solo così, per puro caso). Il Tigotà non è che sia completamente impossibile da raggiungere per me, poi da un po’ è anche fantasticamente on-line, ma l’occasione fa la mirta ladra. Volevo infatti da tempo provare balsamo e maschera EKOS, del sempre buon Pierpaoli, che vantano on-line un’ottima reputazione e si piazzano senza fatica tra i prodotti più amati e acquistati di sempre un po’ da tutte! Anche qui, infatti, parliamo di uno straordinario rapporto qualità/quantità/prezzo! Pensate infatti che stiamo parlando di prodotti da grande distribuzione, estremamente low cost, di generoso formato e dalle performances straordinarie.

Il primo ad essere stato aperto-usato-finito è il BALSAMO PER CAPELLI CON ESTRATTI BIOLOGICI DI FIORI DI ARANCIO E MIGLIO. Prendiamola alla larga come sempre e fantasia painting(48)partiamo dal pack: ebbene, vi sembra un prodotto finito??! A me pare nuovo come sullo scaffale del Tigotà! Un tubo robusto e ben fatto che ha conservato nei mesi e nonostante l’uso continuativo, una invidiabile dignità estetica! Il formato, lo dicevo, è abbondante (ben 250 ml) ed il prezzo irrisorio (appena €3,20!). Se vi fate prendere la mano, facile usarne più del dovuto: in realtà già con piccole quantità svolge perfettamente il suo compito, ammorbidisce, idrata e districa alla perfezione!! E’ veramente di una qualità ineccepibile, anche superiore agli altri balsami dei vari marchi prodotti da Pierpaoli, tutti sempre sopra la media! Un inci semplice ma evidentemente con tutto quel che serve: al terzo posto il magico condizionante che tutto può (e senza il quale un balsamo, diciamocelo, non ha poi così senso) il Behenamidopropyl Dimethylamine, Glicerina, Burro di Karité, olio di semi di Girasole, estratti biologici di Fiori d’Arancio e Miglio, Pantenolo e proteine idrolizzate del Riso.  I Fiori d’Arancio, che in questo caso nulla hanno a che vedere con i matrimoni, donano sollievo al cuoio capelluto date le spiccate proprietà toniche e rinfrescanti; il Miglio, ad effetto rimineralizzante, rende i capelli forti e sani (chi non ha preso mai integratori per capelli a base di Miglio?!). 98,4% d’ingredienti di origine naturale di cui il 14,2% da agricoltura biologica, certificato ICEA Eco Bio Cosmesi e Vegan, dermatologicamente testato, valori di Nichel-Cromo-Cobalto <0,4 ppm.

Quel che invece ad oggi è a metà è la MASCHERA PER CAPELLI CON IDROLIZZATO DI SEMI DI MORINGA. Pensate: un barattolo da ben 500 ml colmo di una crema bianca e soda, di quelle che invogliano e prenderne manate intere, costato meno di €6! Ed io me la fantasia painting(52)sto spassando alla grande, assecondando la mia ingordigia e pescandone molto di più di quel che occorre! Ciononostante andrò avanti ancora per un bel po’, di prodotto ce n’è davvero tanto! Ecco perché lo consiglio a tutte le chiome “impegnative”, che necessitano di tanto nutrimento e di qualche bell’impacco!! Anche qui l’inci è piuttosto semplice, con l’immancabile Behenamidopropyl Dimethylamine che guarda dall’alto burro di Karité, olio di semi di Girasole, estratto d’Orzo, idrolizzato di proteine di semi di Moringa, Glicerina e Pantenolo. L’estratto d’Orzo nutre in profondità il capello mentre la Moringa, dalle già note proprietà anti-pollution, interviene con una profonda azione riparatrice dai danni di agenti atmosferici, phon e tinture. E’ un concentrato di piacere assoluto, sia per la goduria in fase d’utilizzo che per i risultati sul capello! Davvero un’ottima fama meritatamente conquistata!!

Il 98,3% di ingredienti sono di origine naturale; 11,4% quelli biologici sul totale, per il resto tutto come sopra!

LO STYLING…

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Lo abbiamo già visto mesi e mesi fa…e lo incontriamo oggi, di nuovo, ma ciò non significa che sia esattamente lo stesso: nelle mie scorte contavo ben 3 confezioni di ALOE VERA GEL PURO ECO-BIOLOGICO SPECCHIASOL, uscito in allegato a qualche rivista la scorsa estate. Questa, infatti, è la confezione N.2 e non posso che confermare quanto già precedentemente detto in un altro post (QUI): di gel d’Aloe Vera per lo styling ne ho usati ma mai nessuno mi ha soddisfatta come questo!! Mi piace, inutile girarci attorno: tiene bene il riccio ma non lo indurisce! Ottimo! …meglio ancora se abbinato ad un altro prodotto, inedito questa volta: il FLUIDO NUTRITIVO CAPELLI MOSSI AL CROCUS di MATERNATURA. Un prodotto, questo, che mi è piaciuto senza entusiasmarmi particolarmente, ma ciò non toglie che sia comunque molto buono! Ne unisco un po’ al gel d’Aloe per dare quel pizzico d’idratazione e morbidezza in più che non guasta (oltre fantasia painting(49)che un buon profumo, purtroppo non persistente)! Ho ripiegato su questa soluzione poiché, usato da solo, me li ammorbidiva troppo ed il riccio, dopo poco, perdeva di definizione (specie dopo averlo legato in palestra). Mi piace inoltre usarlo nell’area della nuca, dove i miei capelli sono più selvaggi, più ricci, più crespi (quasi afro, per intenderci). Lì in particolar modo mi aiuta a mantenerli morbidi, disciplinarli evitando che si annodino troppo e facendo sì che, al lavaggio successivo, siano in definitiva più facilmente districabili! Sui capelli asciutti per me no, non funziona!

Per quanto riguarda l’inci, tanti begli estratti, a partire proprio dal Crocus, poi Ortica, Camomilla, Limone, semi di Lino, cere (da semi di Girasole e Acacia), Vitamina E. Certificato AIAB e Veganok, come tutti i prodotti MaterNatura (che tra l’altro sta davvero diventando leader nell’ambito dell’hair care) anch’esso è made in Italy, Nichel tested, senza Parabeni, Paraffina, oli minerali, SLS, SLES, DEA.

…e, a giudicare dalla leggerezza della confezione (airless, molto pratica e igienica), dovrei già iniziare a pensare ad un buon sostituto…!

QUEL TOCCO IN PIU’…

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Per concludere non poteva mancare il prodotto INUTILE della situazione, quel tipico acquisto fatto pensando ad un certo uso, che poi si è rivelato del tutto superfluo (se non addirittura controproducente). Ma non è mica colpa del prodotto in sé, sia chiaro!! Il KESHAWA OIL di APEIRON, ne sono sicura, è un buon prodotto….ma purtroppo non fa per me. Mi spiego. Ho acquistato questo interessante olio per capelli convinta di voler rigiocare la carta dell’impacco pre-shampoo; per questa ragione ho cercato una formula ben pregna di attivi buoni per promuovere la crescita, limitare la solita caduta ed in definitiva rendere cute e capelli più sani. Ebbene, come ho già detto a proposito del Vatika Oil (QUI), pratiche come questa accorciano di molto la durata di una tintura naturale, ragion per cui ho preferito sospendere il tutto (non avendo la benché minima intenzione di intensificare le mie tinte). Ma oramai l’avevo comprato ed ho trovato, a mio modo, un escamotage per utilizzarlo, nonostante tutto. Ebbene, lo distribuivo sulle lunghezze, dopo lo shampoo e fantasia painting(53)prima del balsamo: mi rendo conto che il suo bouquet di estratti ottimi per la cute risultavano quasi superflui per le lunghezze….ma piuttosto che non usarlo affatto!! Rispetto al Vatika Oil siamo, è evidente, su un altro pianeta, a partire dal pack: in vetro, etichetta plastificata a prova di acqua e olio, robusto, funzionale. Il prodotto è certificato BDIH a base di olio di Cocco arricchito da Bhringraj, Amla, Centella Asiatica, Fieno Greco, Abro e olio di Sesamo. Una cosa in comune con il Vatika Oil però ce l’ha: la gestione “rognosa”! Essendo infatti a base di olio di Cocco, solidifica al di sotto dei 24-25° e, usato in autunno-inverno, bisogna ogni volta tassativamente ricordarsi di scaldarlo prima (io lo immergevo in un contenitore pieno d’acqua calda): niente di grave…ma che seccatura!! Inoltre la sua profumazione erbacea è un po’ forte e persistente, ma confesso che non mi ha dato noia più di tanto! Ed ora spero di aver imparato la lezione e di non comprare più oli per capelli!!

Volume. Leggerezza. Definizione. Tenuta. Salute.

Un fiume di parole per una routine che merita davvero! Un rapporto qualità/prezzo sopra la media, tanta soddisfazione e…capelli bellissimi!

L.

 

 

Faroe Islands?…magari per un viaggio…

Quando acquisto una intera beauty routine è perché mi piace il pensiero che i vari prodotti possano interagire tra loro, a più livelli, producendo risultati migliori di quel che farebbero se presi singolarmente. Siamo tutte d’accordo nel pensare che un detergente, ad esempio, non possa produrre chissà che effetti e che, dell’intera routine, sia senza dubbio l’elemento più debole e bypassabile…ma quando vuoi fare le cose per bene, capita che alla fine nell’ordine ci butti dentro pure il bagnoschiuma e pace! Tanto in qualche modo bisognerà pur lavarsi, dico bene? Perché non fare tutto pendant? Certamente si tratta di un investimento, piccolo o grande che sia, ed in quanto tale deve produrre risultati, su questo non ci piove. Se una linea si propone come anticellulite piuttosto che rassodante o ancora rimodellante, m’invita a nozze, si sa.

Puntavo questi prodotti Natura Siberica da un po’, me li guardavo…ci giravo attorno…e fu lo sconto del Black Friday 2017 ad invitarmi definitivamente all’acquisto. Ho atteso a lungo il momento propizio per iniziare ad usarli tutti insieme: volevo che le condizioni fossero ottimali e la stagione ideale, senza possibili interruzioni date da vacanze e/o trasferte che mi tenessero lontana dalla mia routine più del dovuto. Inoltre mi ero figurata texture e resa differenti da quel che si sono rivelate, dunque il freddo di questo autunno-inverno mi era parso proprio l’ideale. Dopo 2 mesi pieni di utilizzo e, oramai agli sgoccioli di alcuni di questi prodotti, è giunta l’ora di tirare le consuete somme.

NATURA SIBERICA_FAROE ISLANDS_DEEP CLEANSING SHOWER GEL

WP_20181222_20_51_22_ProPartiamo col botto perché questo, signori, è un docciagel veramente coi fiocchi. Mi piaceva l’idea che la mia routine modellante partisse proprio dalla vasca da bagno (o doccia), nel momento in cui tutto ha inizio. Senza riporre alcuna particolare aspettativa, ho finito per apprezzare moltissimo questo detergente che, vista la quantità, si farà amare ancora per un po’. Il grande formato, infatti, (ben 400 ml) unito alla sua texture densa anti fall-out, fanno si che si abbia un perfetto controllo sulle giuste quantità impiegate, senza sprechi. Già la cosa me lo rende amico!

 

Si propone come un detergente detossinante, tonificante ma al tempo stesso idratante.  Tensioattivi del caso, estratto dell’alga Alaria Esculenta in primis (deterge a fondo, elimina le tossine, promuove la rigenerazione cellulare ed apporta vitamine e minerali per una pelle tonica ed elastica), a seguire idrolato di Menta Piperita Nera Siberiana (rinfresca e lenisce grazie al suo contenuto di Mentolo e Cheratina, lasciando la pelle vellutata e morbida), estratti di pinte spontanee siberiane quali Cortusa Sibirica, Nepeta Sibirica, e Larice Siberiano.

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Ebbene, cosa aggiungere: di sicuro la piacevolezza di questo docciagel è fuor di dubbio! Anche il suo pack è funzionale, pur essendo grande ha una forma tale dal renderlo maneggevole e non particolarmente ingombrante! Anche il pump è robusto e, nonostante lo porti anche in palestra bistrattandolo un po’ nel borsone, è ancora perfettamente funzionante e solido! Il prodotto si lascia distribuire bene con il guanto Kessa così come con le sole mani, lava bene e rispetta la pelle. E’ gradevolissimo e la questione “menta piperita” non vi tragga in inganno: ha una profumazione fresca, è vero, ma non mentolata, direi quasi agrumata ma comunque delicata (e non persistente). Non temiate di usarlo anche in inverno, nessun effetto freddo! Molto piacevole in generale dopo l’attività fisica, quando un bagnodoccia quasi energizzante chiude il cerchio del work-out! Quanto a tonicità & company, beh….magari fossero fattori influenzabili nel tempo di una doccia!! Decisamente non posso pronunciarmi in merito, ma se cercate un buon detergente per il corpo…beh, l’avete trovato (ed economico, per giunta!)!

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WP_20181222_20_54_19_ProContinuiamo nell’ambito doccia/vasca da bagno, con un prodotto che di certo si pone a cavallo tra detergenza e trattamento.

Lo scrub, se avete avuto l’ardire di leggermi altre volte, è una procedura che per me non ha eguali e dev’essere parte integrante di una buona routine corpo che si rispetti. Solo eliminando le cellule morte e riattivando il microcircolo si possono ottenere buoni risultati con i trattamenti che seguiranno, siano essi anche solamente mirati alla pura e semplice idratazione. Un bel vaso di scrub è una tentazione a cui, davvero, non riesco ad oppormi!

WP_20181222_21_15_30_ProIl suo profumo è fresco, intenso ma non balsamico quanto piuttosto dolce. La sua texture è molto densa, a tratti quasi filante: una pasta granulosa ricca ma non unta! Detesto gli scrub burrosi, di quelli che impiastricciano il piatto doccia e la rubinetteria e per toglierteli di dosso devi insaponarti daccapo! Con il Modelling and Sculpting Body Scrub questo non avviene e, ve lo dico in tutta tranquillità, al risciacquo si ha una piacevole sensazione di pelle pulita tale da consentirvi di poter saltare il passaggio del docciagel. Lo porto in palestra, come il resto della linea e, sebbene non sia il top in fatto di praticità (è oggettivamente una confezione ingombrante e pesante) si è abbondantemente dimostrato di facile utilizzo per chi, come me, non ha mensole o ripiani in doccia e piuttosto che poggiare a terra le confezioni si sparerebbe: semplicemente su una panca dello spogliatoio prendo una manciata di scrub (con mani lavate, meglio precisare) e lo distribuisco addosso, dopo di che mi dirigo in doccia per massaggiare ed infine risciacquare: non c’è fall-out e non lascio tracce in giro, cosa che con un prodotto a base oleosa sarebbe praticamente impossibile. La sua granulometria è medio-grossolana ed il sale che è alla base della formula, più che un’esfoliazione omogenea, tende a grattare.

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Il burro di Karitè gli conferisce un buon potere idratante ed emolliente, oltre che un certo corpo, tuttavia senza farsi pagare in untuosità, l’ho detto. La combinazione con il tensioattivo dà quella sensazione di pulito e svolge una buona azione detergente! Di nuovo le vitamine e i minerali contenuti nell’estratto dell’alga Alaria Esculenta favoriscono tono ed elasticità della pelle. L’estratto di Schisandra Nanai in particolare (ricca in vitamina C e acidi AHA essenziali) favorisce il rimodellamento della silhouette e la ridefinizione dei contorni; ancora: estratti di pinte spontanee siberiane quali Hesperis, Cortusa, Larice si uniscono agli estratti da coltivazione biologica quali Empetro, Equiseto e Caffè.

La pelle appare morbida e nutrita, non presenta segni e striature benché la sensazione sia che lo scrub ti stia effettivamente graffiando. In generale non è male ma ho provato esfoliazioni ben più efficaci ed omogenee. Per la questione rimodellamento, di nuovo come sopra: non c’è nulla che possa modellare il corpo se non una mirata attività fisica, di certo non uno scrub. Se la sua granulometria fosse rivista e resa appena più fine si otterrebbero risultati di gran lunga migliori in fatto di pelle otticamente più levigata! Buono, lo finirò (ormai manca veramente poco), ma niente che mi darei la pena di ricomprare!

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WP_20181222_20_50_45_ProPiù ci addentriamo nel trattamento, più divento esigente, ovvio. Perché i risultati si vedono da qualcosa che penetri nella pelle, non di certo che venga risciacquato via dopo 10 minuti! Ebbene, cos’è meglio di un siero, mi son detta?

In realtà il prodotto ha molte pecche, lo dico sin da subito. Anzitutto un formato da 75 ml, per quanto poco se ne possa usare, è veramente troppo scarso se pensiamo di adoperarlo in tutte le aree da rimodellare, quali addome, glutei, fianchi e cosce. Il suo pack, poi, è quanto di più infelice possa essere concepito! Potreste dirmi, allora: l’importante è il prodotto, giusto? ….teoricamente sì, …ma anche in questo caso ci sono alcuni fattori francamente da rivedere! La sua texture in gel, tanto per cominciare: usandone una piccola quantità si assorbirà talmente in fretta da non consentirvi in alcun modo di fare anche il più breve dei massaggi, niente! Ugualmente la sensazione abbastanza intensa di appiccicoso vi resterà addosso per un bel po’! Se vi venisse invece la malsana idea di abbondare un attimino con le quantità, per vedere di riuscire a concludere il minimo sindacale del massaggio, la scia bianca prodotta sarà tale e tanta da farvi pentire immediatamente dell’iniziativa, maledicendo tutte le Faroe Islands e dintorni. Ugualmente il massaggio sarà penoso, per via del già citato appiccicume. A distanza di qualche ora sentirete la pelle piuttosto liscia, è vero, e questo è quanto di più positivo abbia riscontrato nell’uso, breve….brevissimo, di questo siero. Potrei forse consigliarlo alle solite “pigre”? A tutte coloro che non vogliono impiegare più di 20 secondi al dì per la body care? …certo…ma a che pro? Il prodotto è veloce, vero, ma dal mio punto di vista, inefficace. Tanto meglio un idratante e via…

fi3Gli ingredienti che caratterizzano l’intera linea si rincorrono un po’ in tutti quanti i prodotti: anche qui estratto dell’alga Alaria Esculenta, o.e. di Rosmarino davvero notevolmente in alto nell’inci per le sue proprietà tonificanti, estratti di piante selvatiche siberiane (Achillea Asiatica, Sorbus, Lichene) si uniscono a Empetro, Equiseto e Caffè da agricoltura biologica. Infine anche Acido Ialuronico e Vitamina E. Decisamente nulla da obiettare, su carta, per quanto (lo confesso) non abbia trovato in giro sul web pressoché nulla in merito alle proprietà di queste piante selvatiche siberiane. In realtà, per quelle che sono le mie aspettative, non è nulla che potrei consigliare. No piacevolezza d’uso, no effetti…se non altro leggero da trasportare e poco ingombrante!

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WP_20181222_20_53_35_ProAddentrandoci nel cuore del trattamento, non poteva di certo mancare una crema corpo, ovvio. Se un po’ mi conosco, credo proprio sia stata la primissima cosa ad essere stata infilata nel carrello! Come resistere davanti ad un bel barattolone di crema, modellante per giunta? Giammai! Ma, ahimè, le cose si sono rivelate ben diverse rispetto a come la mia mente già fantasticasse al riguardo!

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La sua consistenza densa, soda, il burro di Karitè ben posizionato nell’inci già mi facevano sognare ad occhi aperti, immaginando il momento in cui mi sarei cosparsa il corpo di questa crema nutriente e voluttuosa. Purtroppo, per quanto sia in apparenza WP_20181222_21_13_44_Procosì ricca, in realtà lo è ben poco: si assorbe in fretta e questo potrebbe essere un punto a suo favore, ma la pelle pare non beneficiarne affatto! In superficie non si percepisce più sin da subito, a meno che non esageriate con le quantità, cosa che comunque non vi darà lo stesso particolari soddisfazioni. La pelle non appare più liscia né più nutrita, tantomeno scolpita o rimodellata! La crema stessa manca della seppur minima capacità d’idratazione, capirete bene la mia delusione (io che addirittura me l’ero tenuta in caldo per l’autunno-inverno). A volte mi è capitato di usare creme che, al momento, parevano scomparire del tutto ma alla successiva doccia si sentivano sciogliersi sotto il getto dell’acqua: non è questo il caso, la crema scompare e punto. Non protegge la pelle dal freddo, non crea quella bella barriera protettiva, non la nutre, nulla. Non la profuma neanche perché, sebbene abbia una fragranza piacevole, essa risulta talmente delicata dallo svanire completamente già nell’immediato. Quindi potrei consigliarla a tutte coloro che non amino texture realmente ricche, odino il sentirsi addosso una crema corpo e non tollerino alcuna profumazione….tutto il contrario di me!

Tornando alla sua composizione, dopo il burro di Karité troviamo la solita alga Alaria Esculenta, le piante spontanee siberiane (in particolare Ginepro ricco di acido formico e acido ascorbico per una maggiore elasticità cutanea, ma anche Larice, Pino Nano, Crepis) ed estratti di Empetro, Equiseto e Caffè da agricoltura biologica, Vitamina E. Se ho percepito alcun tipo di miglioria delle aree critiche, per così dire? Francamente no. Di sicuro è un prodotto che consente di essere massaggiato, il che è solo un bene…ma dire che abbia svolto una qualche azione a livello di definizione dei contorni, questo no. Ben presto, infatti, l’ho usata dappertutto al pari di una qualunque crema corpo.

Di nuovo, come per tutto il resto: anche la Modelling and Sculpting Body Cream non è un prodotto malvagio che mi abbia causato qualche difficoltà di utilizzo, questo no; ma da qui a consigliarlo (o peggio…ricomprarlo) ce ne passa!

Tutti i prodotti menzionati sono certificati BDIH Cosmos Natural e Vegan ed hanno tutti una percentuale di ingredienti di origine naturale molto alta, mai al di sotto del 98% il che è sempre una buona cosa. Inoltre hanno prezzi contenuti (tutti e quattro potete portarveli a casa per meno di 50€) quindi nel caso voleste provarli…perché no? Uno sfizio che ci si può togliere in tranquillità. Per quel che sono i miei standard e per quanto possa contare la mia opinione, l’avrete capito….è un NO. Del resto, quando di un’intera routine corpo a trionfare è un detergente…beh…qualcosa vorrà pur dire!

L.

 

La combo #14 Logona Harmony Mela Cotogna & Vaniglia

Anche se l’infelice nome “Harmony” per me sarà sempre ricollegato più ai romanzi rosa in voga negli anni ’80 (come dimenticare “Vortice di passione”?!) che a questa combo, ugualmente oggi parleremo di un’abbinata di successo, non c’è che dire, bypassando l’omonimia.

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Ebbene, c’è stato un breve  -brevissimo, a onor del vero-  periodo in cui ho sviluppato una specie di fissa per la Mela Cotogna, sulla scia di una questione puramente sentimentale. La Mela Cotogna, infatti, regnava sovrana a casa della nonna Maria, la quale produceva barattoli su barattoli di marmellata con cui farciva la sua produzione dolciaria (crostate, torte, le indimenticabili panzaredde, ecc.). Naturalmente, che ve lo dico a fare, ai tempi non è che apprezzassi particolarmente e sognavo piuttosto altri gusti, come quelli che vedevo in tv. Ad avercelo ora uno di quei barattoli….

In una mia passeggiata di primissima mattina nell’autunno dell’anno scorso, m’imbattei in un albero colmo di frutti che sporgeva un ramo carico oltre la recinzione di una casa: da lì all’operazione nostalgia il passo fu breve. Rientrata scampando ai cani che volevano fare colazione con me, mi misi subito alla ricerca di qualcosa per il corpo di altrettanto poetico, che potesse farmi tornare alla mente i tempi andati e che fosse al tempo stesso invitante, dolce e goloso, proprio come una crostata della nonna.

LOGONA_HARMONY Gel Doccia Mela Cotogna & Vaniglia 

Fantasia Painting(79)Immaginate un gel doccia che sia fluido, ma cremoso al tempo stesso: un piacere da massaggiare sotto la doccia, non scivola e riesce a produrre una delicata e morbida schiuma anche senza usare altro che le semplici mani, nessun guanto o spugna. Il suo profumo è goloso, fresco e dolce. Proprio questa combinazione risulta vincente: la punta lievemente agre e, a tratti quasi agrumata, della mela cotogna viene mitigata dalla dolcezza della vaniglia che, di conseguenza, è ben lontana dall’essere stucchevole. Il suo aspetto, poi, per quanto sia un fattore puramente estetico e nulla aggiunge in genere alla bontà di un prodotto, è davvero grazioso: dal candido colore bianco madreperlato, un piacere per la vista, per rendere anche l’atto del semplice lavarsi un momento di beatitudine.  In definitiva, se già non fosse sufficientemente chiaro: sì, mi è piaciuto. E molto.

 

Nonostante abbia l’alcool in altissima posizione all’interno dell’inci, nella migliore tradizione eco-bio made in Germany, non l’ho trovato per nulla percettibile né a livello olfattivo né tantomeno per aggressività del prodotto o eventuale conseguente secchezza della pelle, niente di niente, per cui non lasciatevi spaventare da questo fattore (discutibile, tuttavia). Addirittura la linea è dedicata alle pelli secche e sensibili, dunque non poteva essere altrimenti. Tensioattivi del caso, succo d’Aloe, Betaina, estratti di Mela Cotogna e di Vaniglia. Troviamo inoltre l’estratto di un’alga chiamata Alaria Esculenta, dall’effetto idratante e rassodante (ci piace!), che aiuta la pelle a trattenere umidità assicurandole sempre un buon grado idratazione; dona corpo e cremosità al prodotto grazie alla sua consistenza gelatinosa; inoltre in questa tipologia di alga marrone si trova il pigmento fucoxantina, che rinforza il tessuto connettivo (info dal sito di Ecco-Verde, e-commerce da cui ho effettuato l’acquisto e che ancora ha in gamma l’intera linea).

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Il pack in tubo è ben fatto, robusto e anche grazioso da tenere a vista in bagno (sapete bene che anche questo è un fattore degno di una certa rilevanza, per me). Anche a prodotto ultimato mantiene ancora una sua dignità ed è perfettamente integro; tuttavia non è la mia tipologia di packaging preferita quando si tratta di detergenti: io non verso mai tutto il quantitativo in una volta, ma procedo a zone; proprio per questa ragione è un po’ scomodo dover prendere il tubo, aprirlo, versare la giusta quantità, chiuderlo e posarlo per poi ripetere l’operazione più e più volte. Una sacrosanta apertura in cima alla confezione è sempre l’opzione migliore, oltre che infinitamente più pratica. Ma questi, ne converrete, sono dettagli di una noiosa come me che, davvero, non compromettono minimamente la mia buona opinione del gel doccia Harmony!

Il prodotto è Vegan e Gluten Free, certificato BDIH, Natrue e Cruelty Free (PETA)!

LOGONA_HARMONY Lozione Corpo Mela Cotogna & Vaniglia

Fantasia Painting(78)E nonostante la cara alga Alaria Esculenta di cui sopra, è inutile che vi dica che, per quanto possa contribuire a mantenere l’idratazione, a mio avviso una crema va comunque applicata, non ci sono santi (a volte, lo riconosco, più per piacere che per dovere, ma tant’è). E parlare di piacere è quanto mai appropriato riguardo questa lozione corpo che mi sono scoperta a centellinare (e che, non a caso, è sopravvissuta di qualche applicazione al suo fratellino gel doccia).

Il termine lozione potrebbe farvi pensare a qualcosa di particolarmente fluido, il che non corrisponde a verità: il prodotto ha una sua consistenza ben soda, pur mantenendo un ottimo grado di spalmabilità, riuscendo a sbrigare il tutto in brevissimo tempo (non accampate le solite scusa, dunque! “Non ho tempo!”…”ho freddo!”…ecc).  Riunisce in sé, infatti, la praticità di un fluido (facile assorbimento, no scia bianca) al piacere di una crema (ricchezza, comfort). Proprio per questo infatti il pack in tubo risulta più che mai appropriato alla sua texture: si può tranquillamente aprire, prelevare il prodotto e poi posare in verticale senza dover necessariamente richiudere ermeticamente il tappo, tanto senza pressione il foro non farà fuoriuscire nulla! Pronta per essere presa e posata più volte!

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Di nuovo, come sopra: profumo goloso, fruttato, dolce ma perfettamente bilanciato! Durevole, per giunta! Molto interessante e degno di nota anche l’ottimo grado d’idratazione: avvolge il corpo con un sottile e morbido strato protettivo, senza risultare unto, grasso o appiccicoso e permettendo subito di rivestirsi.

In particolare l’ho usata in pausa pranzo e si è rivelata subito in perfetto accordo con me, di quelle che mi piacciono tanto e che durano addosso! Insomma, di quelle che senti sciogliersi sotto l’acqua della doccia successiva! E tutto questo nonostante il progressivo abbassarsi delle temperature e il proporzionale aumento dell’esigenza di protezione di una pelle normale/secca!

Anche qui l’alcool ci guarda dall’alto dell’inci, ma di nuovo nulla da segnalare in proposito, davvero. Poi il sempre amato olio di Vinaccioli, il decisamente meno amato olio di Soya, burro di Karitè, Glicerina, oli di Camelia e Mandorle Dolci, burri di Cacao e   Capuaçu, estratti di Vaniglia, Alaria Esculenta e Mela Cotogna, Vitamina E ed olio di Girasole in un trionfo d’idratazione. Del resto parliamo di Logona, un marchio storico dell’eco-bio, di quelli che ognuna di noi rammenta sin da quando, anni fa, si è affacciata per la prima volta su questo inesplorato lato della cosmesi nuovo di zecca. Oggi Logocos pare sia stato acquisito dal gruppo l’Oréal e questo potrebbe essere la fine di Logona come la conosciamo ora o magari un nuovo inizio, chi può dirlo? Comunque sia una svolta epocale, se in bene o in male non sta a me giudicare: siamo qui ad osservare con occhio critico, come sempre.

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L’eco-bio degli esordi è un reperto archeologico ormai. L’intera questione ha assunto proporzioni inimmaginabili fino anche a soli quattro o cinque anni addietro. Si evolve a ritmi vertiginosi, si espande a macchia d’olio, è sempre più presente sul mercato e facilmente reperibile. Siamo passati dall’utilizzo direttamente della materia prima a formulazioni sempre più innovative. Super-economica o extra lusso, poco elaborata o fatta di tanta ricerca poco importa: tutti la vogliono. Sarebbe bello che questo corrispondesse ad una reale voglia di consapevolezza di quel che si usa, ma paradossalmente c’è sempre meno gente che sappia leggere un inci o che abbia interesse a farlo.

WP_20171112_07_04_43_ProLa confusione regna sovrana….ma,

ad ogni modo,

…Harmony è stata comunque un’ottima combo!

L. 

uva, miele e mirtilli

Non è passato molto dal mio ultimo post inerente alla hair care, croce e delizia. 
Quella con i miei capelli è una grande e struggente storia d’amore (amore non corrisposto, peraltro). Vedo in giro le peggio atrocità perpetrate sui capelli, ed io non posso far altro che domandarmi: “ma perché non cadono a loro, i capelli??”…ma tant’è. 
La caduta, puntuale come i kg di troppo al rientro dalle vacanze, è tornata intensa e spaventosa come ogni primavera. Ed io mi ritrovo anche a dover combattere con tutti gli effetti collaterali dati dai farmaci che utilizzo (secchezza e desquamazione, tanto per citarne due tra i più simpatici). 
Questa routine è andata avanti parallelamente a quella anti-prurito (QUI), altra simpatica new entry di quest’anno, per il ciclo non facciamoci mancare niente….
Ricorderete, o forse no, che il sabato sera, in previsione di lavare i capelli la domenica mattina, massaggiavo sulla cute la Rescue Cream di Remedia o la Pasta all’Ossido di Zinco di NaturaBella: avevo pertanto bisogno di usare uno shampoo che avesse un buon potere lavante, cosa che non poteva invece garantirmi quello per bambini che usavo infrasettimanalmente. 
ORGANIC SHOP_ORGANIC GRAPE & HONEY SOFT SHAMPOO
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WP_20170618_13_06_50_ProOrganic Shop è un marchio che m’incuriosisce parecchio, fatto di tante referenze golose ed estremamente low cost! Tuttavia fate attenzione a ciò che infilate nel carrello perché, come purtroppo accade, non tutti i prodotti hanno inci accettabili e gli e-commerce mancano di segnalarlo, cosa molto grave a mio avviso (la maggior parte dei prodotti è addirittura certificata BDIH, mentre nella linea corpo di grande formato, la “Body Dessert” non manca di veder spuntare qualche silicone! Quindi…occhio!). Questo shampoo è, invece, naturale al 99% e certificato BDIH, per cui possiamo stare più che tranquille essendo una tra le più rigide e prestigiose certificazioni!
In formula, oltre ai tensioattivi del caso, troviamo Miele, olio di Vinaccioli (entrambi da agricoltura biologica), proteine del grano idrolizzate e Vitamina E.
La prima  cosa che colpisce è ovviamente il profumo: non di miele né d’uva…un odore indefinito, ma comunque dolce e fruttato! Lo stesso non persiste sui capelli, ma garantisce un momento di puro piacere durante il lavaggio!! L’ho adorato e, se ci fosse una linea corpo abbinata (che non c’è…), la farei mia! La consistenza, piuttosto singolare all’inizio, è andata modificandosi con il passare delle settimane o forse con l’intensificarsi del caldo, chissà. Durante i primi periodi di utilizzo si presentava come un gel molto denso (quasi un blob) dal color bianco opaco; da circa metà flacone in poi si è….sciolto: trasparente e nettamente più liquido. Ad ogni modo questo non ha influito sulle sue buone performances: cute pulita nella media e capelli morbidi e lucenti. Non ho veramente nulla da rimproverare a questo shampoo: ottimo rapporto qualità/quantità/prezzo (meno di 6€ per 280 ml di prodotto), gradevole all’uso, buono nel risultato!
ALKEMILLA_MASCHERA PER CAPELLI LUCIDANTE AL MIRTILLO
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WP_20170618_13_07_48_ProRestando in tema di golosità per capelli, mai abbinamento fu più riuscito! Questa maschera di Alkemilla è uno di quei prodotti di cui si vorrebbe una confezione da kg, in cui tuffare la mano e cospargersi i capelli a profusione (un po’ come faceva Julia Roberts con la maionese in una scena del film “Scelta d’Amore”, mio personalissimo cult! Ve la ricordate?). In realtà il prodotto è già efficace in piccole quantità: immaginate una crema morbida e profumatissima, che non appena massaggiata sui capelli li ammorbidisce e li districa all’istante. Paradisiaca!! Se osserviamo il suo inci piuttosto ricco, nessuna sorpresa: a farla da padrone già in terza posizione c’è il magico condizionante che tutto può, il Behenamidopropyl Dimethylamine e senza il quale io un balsamo, ormai, non lo compro! (Sul Behenamidopropyl Dimethylamine ho speso fiumi di parole in queste pagine, per questo non mi dilungo! Ma la sua magia pare ben chiara solo alle aziende italiane: non mi è ancora capitato di averlo scovato nell’inci di qualche balsamo “straniero” e, davvero, me ne domando il perché!!). Subito dopo troviamo estratto di Mirtillo (così ci piace!! L’elemento caratterizzante la formulazione coincide di fatto col nome! Non pensiate sia così scontato! Saper leggere gli inci ti porta a scoprire cose che, davvero, a volte non vorresti sapere!), estratto di Lampone, burro di Karité, olio di Mandorle dolci, burro di Cacao, estratti di Camomilla, Limone, Ortica: ingredienti emollienti e intensamente idratanti da una parte, lucidanti e antiossidanti dall’altra, in un prodotto che difficilmente dimenticherete! Non posso tuttavia non menzionare un ingrediente a fine INCI, il Hydroxyisohexyl 3-cyclohexene carboxaldehyde (uff, che fatica) su cui non sono poi riuscita a scoprire un granché, ma pare essere una fragranza sintetica da pallino rosso per un suo certo potere sensibilizzante.
Certificato Leaping Bunny, AIAB, Nickel-Cromo-Cobalto tested. E poi Alkemilla è pugliese, proprio come me, per cui sono spudoratamente di parte 😉
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Come trattamento pre-shampoo il solito Olio di Bardana di Provida Organics e per lo styling il Fluido Modellante per capelli ricci con Miele di MaterNatura  (entrambi QUI) che sono finiti proprio qualche giorno fa, dopo mesi e mesi e mesi e mesi…
Una hair routine dolce e golosa, efficace sulla testa tanto quanto sull’umore! Quando lavarsi i capelli è più di una coccola…
L.
Dite che dovrei provare la maionese di Julia?