Quando la cosmesi è una vera passione, non dettata dalle mode del momento e non orchestrata dagli omaggi delle aziende, essa è il vero specchio di ognuna di noi, riflette le nostre ambizioni e insicurezze, le nostre voglie e i desideri, ciò che vogliamo preservare, migliorare o, perché no? Tentare di cambiare. Osservando con occhio attento scelte e orientamenti ci accorgiamo se siamo in bolletta, per esempio, se abbiamo meno tempo del solito da dedicare alla cosmesi, se siamo prese da altro; momenti in cui ci rassicura circondarci di mille cose, altri in cui ci angoscia; meglio 100 prodotti low cost o un paio ma luxury? Non c’è una risposta che valga sempre, dipende da ciò che ci appaga e ci fa sentire bene perché, ricordiamolo, il prendersi cura di sé è principalmente questo, attraverso la pelle arrivare all’anima, passando per l’umore.
Ho portato avanti religiosamente per quasi un anno la routine Hauschka, con risultati ben più che appaganti: nonostante i malumori, le difficoltà e, non da ultimo, gli ormoni impazziti, ho goduto di una pelle praticamente perfetta. Cosa mi ha spinto a cambiare, allora? Il desiderio di provare e sperimentare qualcosa di nuovo, ed ogni appassionata potrà confermarlo, e la voglia di una routine meno austera, varia e giocosa, bella a vedersi e ancor meglio ad usarsi. Questo bisogno di cose belle e pregiate, nato in sordina durante l’estate, ora è più vivo che mai ed è evidente il mio desiderio di coccolarmi dall’aumento esponenziale delle maschere, ad esempio, e dalla ricerca di prodotti…preziosi e sofisticati.
Quando ho capito che era in corso questo ennesimo cambio di rotta, ho iniziato a guardarmi intorno alla ricerca di un brand con cui avviare una beauty routine che rispecchiasse la mia nuova me: un’occhiata ai prodotti Eterea mi ha fatto capire che ci eravamo trovate.
Eppure conoscevo già Eterea dal Sana dell’anno scorso, ma evidentemente i tempi non erano maturi ed infatti in quel momento avevo bisogno del rigore essenziale che la routine Hauschka mi offriva. Al Sana di quest’anno, invece, ero già munita di vera e propria lista della spesa, peggio che al supermercato.
Un prodotto che la dice lunga sul desiderio di aggiungere quel tocco in più alla classica beauty routine è il siero, quel qualcosa da centellinare e che è essenzialmente lo specchio del desiderio di portare al next level la nostra abituale concezione del prendersi cura di sé. In genere, infatti, parliamo di un prodotto ben più concentrato e ricco di attivi, che lavora più in profondità di quanto non faccia la semplice crema. Superfluo? Anche qui se ne potrebbe parlare ma, del resto, cos’è irrinunciabile quando parliamo di cosmesi? Si sopravvive anche senza creme…(già, si sopravvive)
Parlando di Eterea, il prodotto che troneggiava nella mia wish list da tempo è, appunto, un siero…
ETEREA COSMESI NATURALE_PRODIGIOUS HELIX SERUM
Desideravo da tempo introdurre un siero, qualcosa di potente ma leggero, che potessi usare anche di notte senza che mi appesantisse la pelle. Non a caso, infatti, è stato il prodotto che ho messo in uso da subito, proprio dopo il Sana. Ricordavo perfettamente il suo lancio l’anno precedente e ne ero rimasta favorevolmente impressionata, tanto dal preferirlo a una serie di altre alternative, tutte molto invitanti in verità.
Mi piace l’aspetto sobrio e pulito di un pack che innanzitutto resta solido, pratico e funzionale (pipetta contagocce tutta la vita!! Il classico pump non funziona mai altrettanto bene e non garantisce il giusto controllo sulle quantità erogate). Ha la consistenza di un gel fluido che, tuttavia, mantiene un suo corpo ed un profumo femminile e delicato, assolutamente non invadente. L’ho usato ogni giorno, mattino e sera: solo di recente, essendo ormai agli sgoccioli ed avendo acquistato un altro siero destinato esclusivamente alla sera, preferisco utilizzare le ultime gocce rimaste al mattino. 3 gocce (fronte, guancia dx, guancia sx) ed un paio anche sul collo che, ripeto, viene spesso ingiustamente trascurato. Un goccino picchiettato sul contorno occhi, poi, non si nega a nessuno! Non lascia una sensazione di appiccicoso, comune a molti gel, né quel tipico effetto tensore altrettanto comune che molto spesso è in realtà il gel stesso che asciugandosi tira. Il comfort è assoluto: io amo le consistenze ricche e oleose, sebbene la mia pelle non si sia dimostrata sempre d’accordo, ma questo prodotto nonostante sia ben lontano dall’essere corposo, resto in ogni caso piacevolissimo da massaggiare.
E’ di rapido assorbimento, dunque si può passare subito al trattamento successivo, cosa essenziale per chi, come me, al mattino ha sempre i minuti contati. Ripeto: la sensazione immediata è indiscutibilmente piacevole ed ha l’aspetto di una vera e propria coccola, cosa che nella cosmesi ha valore tanto quanto la funzionalità e l’efficacia del prodotto stesso.
Col trascorrere delle ore non si ripresenta in alcun modo in superficie, né per eccessiva lucidità (io cmq tendo a lucidare nella zona T) né perché compromette l’abituale tenuta del make-up; al tempo stesso la pelle non risente dell’insidioso effetto contrario, dunque non chiede nutrimento durante il giorno, non tira e resta perfettamente idratata (da tener presente che la mia esperienza è relativa a mesi ancora piuttosto caldi).
Ma parliamo del prodotto che coniuga ricerca, innovazione e purezza della formula, perché eco-bio cosmesi può significare anche tutto questo: chi desidera ottimi ingredienti naturali non deve rinunciare a guardare avanti verso prodotti sempre più all’avanguardia. Conosciamo già bene le molteplici proprietà della bava di lumaca, ne abbiamo già parlato (QUI): rigenerante, esfoliante, levigante…un reale elisir di bellezza. Ebbene, il Prodigious Helix Serum è proprio a base di bava di lumaca, a cui sono stati abbinati Acetil Octapeptide-3 e Acetyl Tetrapeptide-2, attivi di ultima generazione preziosi alleati nella conservazione e protezione dei tessuti. Ma non solo! Idrolato di Camomilla, Acido Ialuronico, Pantenolo ed un bouquet di estratti, tutti da agricoltura biologica: Rosa Canina, Avena, Mirtillo Nero, Calendula, Liquirizia, Malva. Il tutto genera una bomba anti-age, dall’intensa azione liftante, che stimola il rinnovamento cellulare e la produzione di collagene, mantenendo un ottimo grado d’idratazione pur rimanendo delicato ed addolcente grazie agli estratti di cui sopra, così ben bilanciati. Ditemi se questo prodotto non si faccia altamente desiderare….
Io l’ho amato, è evidente. Me lo sono goduto dalla prima alla purtroppo molto vicina ultima goccia e sono stata seriamente indecisa sul doverlo riacquistare o meno. Gli effetti sulla mia pelle? Sicuramente ha eliminato il grigiore derivante da una routine un po’ troppo “piatta”, ravvivando il colorito; sebbene non abbia la pelle avvizzita (grazie al cielo!) ho potuto apprezzare un effetto tensore e rimpolpante. Quanto a schiarire eventuali macchie nulla da segnalare: ho un segno sul collo derivante dalla puntura di una zanzara (bastarda) che stenta ad andar via e non ho notato migliorie: ho invece constatato una guarigione più veloce di eventuali nuove imperfezioni.
Ho realizzato che bisognerebbe offrire una certa continuità di trattamento alla nostra pelle per permetterle di adeguarsi e godere degli effettivi risultati; tuttavia ho intuito che forse non è in assoluto il trattamento più adatto a me oggi e che, probabilmente, avrei fatto bene a provare altro. Dico meglio: dopo un anno di routine Hauschka, lo stravolgimento della mia skin care dal primo all’ultimo step non è stato un passaggio completamente indolore. Sarà che ho una certa, sarà altresì che la situazione ormonale è in subbuglio…e l’umore ancor peggio, ho avuto (e ancor oggi) qualche imperfezione a cui il dottore mi aveva fatto ormai completamente disabituare. C’è qualcosa in questa routine che non ho imbroccato, per così dire, penso in primis che la scelta del detergente non sia stata tra le più felici, ma avremo modo di parlarne più avanti. Dunque pezzo dopo pezzo proverò a cambiare o integrare in base ai suggerimenti che di volta in volta la mia pelle vorrà darmi….ma so già che il Prodigious Helix Serum mi mancherà moltissimo…
…se vi dicessi che, addirittura, non è nemmeno il prodotto ETEREA che mi piace di più, ci credereste mai?…
to be continued…
L.
Attenzione attenzione, stavo da brava pignola, analitica, però non rompiballe suvvia , al massimo una bischera attenta ai particolari, dicendo MIRTA HAI PUBBLICATO DI SABATO! E invece no, è già domenica, per quanto chi tira tardi la notte, pensa in modo illusorio di aver allungato il giorno precedente. Mi piace il tuo incipit, credo sempre di più che ciò che si sceglie, ciò che in base all’umore, alle possibilità, a volte anche in base alle mode oiboh, si decide di acquistare abbia un valore instrinseco più alto, perché tutto è studiato e desiderato, e quindi ci si prende tutto il tempo per goderselo. Provai questo siero in campione, un campione voluminoso che ho ricevuto il regalo da una ragazza, mi colpì il profumo, delicato e insolito, e la leggerezza unita al senso di comfort, ma , al contrario tuo, lo usai nella stagione più fredda e quindi da solo non riusciva ad ABBEVERARE 😀 la mia pelle sempre arida in superficie, ma le impressioni, per quanto marginali dato il breve tempo, furono più che positive. AHHHH W I SIERI, li amo!
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Dubito che sieri di questo tipo possano mai essere sufficienti da soli in inverno, in effetti! Lo sai, ne abbiamo già parlato: non dubito dell’autenticità di recensioni di prodotti omaggiati (poi dipende, c’è blog e blog 😉), ma viene cmq meno tutta la premessa all’acquisto che poi è fondamentale come metro di giudizio per il prodotto stesso perché ci saranno sempre aspettative più o meno grandi da onorare. Ovviamente l’investimento economico ha anche il suo peso, dunque sono fattori che indubbiamente influiscono sul giudizio finale! Venendo meno queste premesse magari si perde un po’d’interesse in merito alla recensione, tutto qui! Poi io l’ho sempre detto: ma magari le aziende mi omaggiassero di quel che comprerei già da me…sai che risparmio!! 💸💸💸 Buona domenica Fra ❤️
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Ultimamente mi sono decisa anche io a comprare un siero. Non ho mai avuto problemi di pelle, brufoli o altro. A 33 anni nemmeno una ruga se non quelle d’espressione sotto gli occhi… Il cui problema di fondo, a detta della dermatologa, è che beve davvero poco 😔😔!
Ho preso un siero all’aolea della Omia, un po’ per il prezzo contenuto, un po’ perché è uno dei miei marchi preferiti. Devo dire che prima della normale crema, ha dato una spinta positiva in più alla pelle!!
W i sieri 😁
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vero!! il siero serve, c’è poco da fare!!! buona serata! ❤
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