ONCE UPON A TIME…
[ESTATE 2015] L’avevo giurato, ne ero convinta. Mai più avrei incrociato sul mio cammino un autoabbronzante. Mai più. Mi era bastata quell’unica esperienza, anni fa, in cui nonostante l’avessi applicato con tutti i crismi, mi ritrovai con un terribile effetto dalmata ed un odore stagnante di cotenna bruciata. E poi, come per l’hennè, è una pratica che esige una certa attitudine: bisogna sviluppare una tecnica, studiare un metodo di applicazione, un approccio. Non è semplice e comporta una buona dose di sbattimento, cosa che io odio.
Se non che, arrivata a luglio senza neanche intravvedere il mare (e, lo ammetto, senza nessuna voglia di andarci) ho pensato di attivarmi a togliere un po’ di pallore. Sia chiaro, nulla contro il pallore. Ma se sei chiara di pelle ed hai un sottotono giallo, ad un certo punto assumi una certa sfumatura itterica, un’aria un po’ malsana che unita allo stress e alla stanchezza del periodo, fanno di te un rottame ambulante.
Il mercato del naturale non offre molta scelta in fatto di autoabbronzanti ed alla fine mi sono convinta per:

INCI: Aqua, Glycerin, DihydroXyacetone, Helycrisum angustifolium flower extract*, Aloe barbadensis leaf juice*, Camellia sinensis leaf extrac, Malva Sylvestris extract*, Benzyl Alcohol, Ethylhexylglycerin.
*da agricoltura biologica
Oltre a donare un colorito naturale, questa lozione contiene alcuni estratti vegetali ad azione antiossidante ed emolliente (estratto di Elicriso, succo d’Aloe, estratti di Tè Verde e di Malva). L’effetto autoabbronzante, invece, è dato dal DHA (DihydroXyacetone), un carboidrato derivante dalla canna da zucchero.
Sono stata piuttosto temeraria nella scelta, poiché è un prodotto nuovo sul mercato e non sono riuscita a trovare in giro alcuna recensione. Esaminando l’inci non sapevo cosa aspettarmi, probabilmente un preparato piuttosto acquoso, il che mi lasciava un po’ perplessa: questo genere di prodotti vanno distribuiti alla perfezione e, a questo scopo, di sicuro un fluido/latte penso debba rappresentare la giusta consistenza. Inoltre temevo che si potesse asciugare troppo velocemente, impedendo una corretta stesura.
Impressioni dopo la prima applicazione. Effettivamente è un’ACQUA che, sulle prime, non sapevo se spruzzare sul palmo e poi massaggiare oppure direttamente addosso: quest’ultima si è rivelata l’opzione migliore, perché asciuga talmente in fretta che il doppio passaggio fa solo perdere tempo prezioso. Non sapendo bene quale effetto aspettarmi, durante la prima applicazione ho preferito non abbondare (meglio andarci cauti)! Essendo, appunto, un’acqua, non solo asciuga immediatamente, ma non lascia tracce di untuosità. Ci si può rivestire praticamente da subito e non sprigiona il tipico odoraccio da autoabbronzante! Non mi pare ci sia ancora nessuna differenza di colorito: questa cosa non mi delude, anzi, mi tranquillizza! Avendo constatato la sua praticità di utilizzo, penso che lo infilerò nella sacca della palestra e lo userò lì! 2 applicazioni settimanali saranno più che sufficienti!
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Impressioni a settembre. No, 2 applicazioni settimanali non sono affatto sufficienti…ed io non sono stata per nulla costante. Posso solo dire che non mi ha mai macchiato né pelle né vestiti e che l’odore di autoabbronzante lo sentivo solo dopo l’applicazione, ma la doccia della mattina dopo ne lavava via ogni traccia. Inoltre con il super caldo una volta vaporizzato asciuga in una manciata di secondi (e comunque lo spruzzo risulta ben nebulizzato, nessuna paura di macchie a forma di “goccioloni”).
Non sono andata al mare neanche una misera volta e, ad oggi, mi sembra assurdo continuare con l’applicazione di questo prodotto. Per questo motivo non posso esprimere alcun giudizio su quella che dovrebbe essere la sua funzione principale, dunque stando così le cose l’ho riposto “in magazzino” per ripescarlo l’anno prossimo a tempo debito (tanto ha 1 PAO di 12 mesi) …. e vedremo!
[ESTATE 2016] Questo accadeva un anno fa. Essendo perfettamente nei limiti del PAO ed avendo a disposizione la confezione praticamente intera, l’ho ripescato quest’anno sin da fine maggio. A questo giro però, ho usato ad ogni applicazione una quantità maggiore di prodotto (assicurandomi sempre che la pelle non rimanesse eccessivamente bagnata onde evitare macchie). In questa maniera la differenza è evidente! Certo, sono sempre tendenzialmente chiara, ma un velo di colorito c’è e si vede! Tenete presente che ci sono andata comunque con i piedi di piombo: 2 applicazioni a settimana ben distanziate tra loro, di modo che il prodotto avesse modo di far presa adeguatamente e sempre su pelle esfoliata e ben idratata! Lo confermo, è pratico e “facile”, non macchia, asciuga velocemente, non puzza e non si diventa arancioni. Una volta asciutta la pelle, inoltre, è molto liscia. Il bello è che non bisogna impiegare le mani in nessun modo (anche se subito lavate, quant’è orrendo l’effetto dell’autoabbronzante sui palmi??!). Inoltre d’estate quant’è infinitamente più piacevole vaporizzarsi addosso un’acqua fresca piuttosto che massaggiare e generare altro calore? Naturalmente per chi volesse un colorito più intenso dovrà procedere con applicazioni più frequenti: consiglierei di usarlo a giorni alterni ma sempre in piccole quantità! Va inoltre detto che, pur essendo prossimo alla scadenza e avendolo lasciato nel borsone in macchina alla temperatura di fusione del nocciolo, non si è deteriorato in alcun modo!
Pur non essendo un’esperta del settore, non posso che dirne bene e consigliarlo caldamente! E’ la versione senza sbattimento di un autoabbronzante: con piccoli accorgimenti e senza farsi prendere dalla smania di diventare Beyoncé il mattino dopo, può dare grosse soddisfazioni!
Ah, dimenticavo: non dite in giro che sono Pugliese e non vado al mare (anche se quest’estate, lo confesso, ci sono stata per ben 9 ore in 3 giorni! Però!)….
L.

…ma si può??!…
Io non sono amante del sole, ma mi incuriosiva l’autoabbronzante, poi arrivo qui e mi intenerisci da morire con tutte ste fotine col micetto che ti ruba la scena….e niente, rimango pallida ma con un sorriso !
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Mai sessione di foto fu più lunga!! Piazzavo la bottiglia e veniva a ficcanasare, la buttava giù (beccandosela in testa)! Diciamo che si é abbondantemente guadagnata le luci della ribalta!! 😻😸🐾
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Micetta curiosa…giustamente ha un così bel musetto che non sarebbe neppure stato giusto non abbellire le foto con la sua presenza 😉
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uhhh questo significa che esiste un prodotto che mi rende le gambe leggermente abbronzate senza dover stare su un lettino al sole???? Grazie per la dritta!!! Interessantissimo, non avevo mai considerato l’idea di acquistarmi un autoabbronzante
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Si ma….cautela!! E moderatezza! Con gli autoabbronzanti mai fidarsi!! Meglio partire con mini dosi e studiarselo bene nei giorni successivi piuttosto che piangere sulle proprie macchie indelebili!
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Dai l’anno prossimo lo voglio provare anche io un autoabbronzante ecobbbbbbbio… Comincio a prendere appunti
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Molto quotati anche il Lavera e pare anche quello di Alverde, se ti trovi in giro per l’Europa! Il Bioearth rimane unico nel suo genere per questa formulazione acquosa! Io te lo consiglio…ma sempre con cautela!! 😉
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Non ho precedenti positivi neanche io… Ho letto in giro che anche quello di Green Energy Organics non è male
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