Nel meraviglioso mondo della cosmesi ecobio è facile trovare prodotti che si prestino a più utilizzi poiché è tipico della filosofia naturale basarsi più sulla formulazione/ingredienti del prodotto che sulla destinazione d’uso data dalle aziende produttrici. E’ inoltre consuetudine l’uso delle materie prime, cosa che nella cosmesi tradizionale manca completamente. A mio avviso ci sono 2 prodotti che si prestano egregiamente a più usi e che pertanto in casa non devono mancare mai!
GEL D’ALOE
Da tempo ormai mi trovo benissimo con il gel d’Aloe di Omia Laboratoires perché è gradevole nell’uso, ha una buona formulazione, è inodore ed è inoltre facilmente reperibile ed economico. In passato ho provato gel ancora più “puri” (dove per puri intendo con una concentrazione più alta di gel d’aloe nella formula), anche al 99%, ma paradossalmente non mi sono trovata bene, proprio perché seppure idratando, lasciava una sensazione sgradevole di “pelle che tira” già tipico del gel in questione, ma ancor più accentuata. Ma cosa si può fare col gel d’aloe?
– STYLING – non c’è riccia passata all’ecobio che non abbia provato a fare lo styling con il gel d’aloe. Non mi dilungo perché ne ho già parlato QUI: non sempre i risultati sono stati soddisfacenti (o addirittura sufficienti), cambia molto da prodotto a prodotto. In genere se le chiome si asciugano immediatamente dopo, senza fare un minimo di plopping (pratica irrinunciabile) il riccio non è ben definito né voluminoso o morbido. Se, invece, si da tempo al riccio di riformarsi in assenza di gravità (leggi: appallottolati in testa) e iniziare parzialmente ad asciugarsi assorbendo il prodotto, questo processo può dare grandi soddisfazioni!
– VETTORE DI OLI – c’è chi non ama utilizzare oli puri su viso e corpo oppure semplicemente non può (è il caso di pelli miste e grasse); in tal caso il gel d’aloe torna utile perché permette di veicolare gli oli, renderli meno untuosi permettendo di utilizzarli anche su pelle asciutta (cosa altrimenti non sempre consigliabile).
– SCOTTATURE – piccole scottature casalinghe oppure pelle arrossata da prolungata esposizione al sole possono trovare giovamento, rigenerarsi e rinfrescarsi grazie al gel d’aloe che risulta lenitivo e idratante, senza essere pesante come una comune crema;
– POST EPILAZIONE – per ristorare la pelle dopo lo stress della ceretta!
– + BICARBONATO – gel d’aloe mischiato al comune bicarbonato da cucina può essere usato come trattamento sbiancante per i denti (attenzione!! da applicare e lasciar agire! NON strofinare) oppure come deodorante (funziona alla grande, ma appena asciutto tende a sfarinare: rimuovere pertanto l’eccesso prima di vestirsi)
– IDRATANTE LEGGERO – se v’imbattete in una crema troppo grassa per le vostre esigenze, mischiarla con un po’ di gel d’aloe la renderà più leggera e facilmente spalmabile.
BURRO DI KARITE’
Altrettanto indispensabile, ma per usi differenti! Se il gel d’aloe contribuisce ad idratate in modo leggero, il burro di karitè al contrario, serve per situazioni opposte, di eccessiva secchezza. Spesso il burro di karitè puro è un po’ troppo solido per essere usato con facilità, ma in commercio si trovano delle mousse molto interessanti e più gradevoli da usare, come ad esempio la Mousse di Karitè di Fleur de Lune.
– PER UNGHIE – applicato sulle unghie nude ha un certo effetto sbiancante (ovviamente con un uso costante), le nutre oltre che idratare le cuticole! Per la manicure è ideale!
– CUOIO CAPELLUTO – nei periodi di eccessiva secchezza del cuoio capelluto, prima dell’asciugatura un massaggio con i polpastrelli leggermente imburrati, può dare una mano;
– AREE SECCHE – le zone più secche di viso e corpo possono trovare giovamento dall’uso del burro di karitè al posto delle consueta crema idratante: gomiti, ginocchia, ma anche mani segnate dal freddo oppure talloni screpolati (in questo caso, dopo la pedicure, è consigliabile massaggiare con dosi generose di burro di karitè, infilare dei bei calzini in cotone ed andare a dormire: la mattina dopo avrete dei piedi da favola…)
– NASO/LABBRA/ORECCHIE – raffreddori e nasi che colano sono sempre circostanze a rischio screpolature, lo stesso dicasi per le labbra (specie se avete l’abitudine di inumidirle spesso). Quando siete in casa approfittatene e ungetevi per bene: la parte si rigenererà in men che non si dica! Le orecchie, infine, sono spesso dimenticate: dopo aver lavato i capelli rimangono umide e il getto d’aria dell’asciugacapelli può contribuire a farle screpolare (un po’ di burro di karitè scongiura la catastrofe!)
– CAPELLI – solo per chiome extra secche, si può aggiungere del burro di karitè (precedentemente riscaldato per essere distribuito più agevolmente, quasi fosse un olio) alla propria maschera pre-shampoo (meglio pre che post, in quanto generalmente necessita di un buon lavaggio per eliminare ogni traccia di untuosità)! come styling, invece, in piccolissime quantità, riscaldato tra le mani e poi passato tra i capelli bagnati (meglio se poi avvolti da un asciugamano caldo): morbidi, nutriti e lucenti….ma attenzione! il confine tra lucenti e unti è davvero sottile!
Ed ecco che in un mondo straripante di migliaia di prodotti vecchi e nuovi studiati per ogni possibile esigenza, si può fare tutto o quasi con 2 semplici, banali eppure indispensabili amici.
L.