Dalla quarta di copertina:
“New York, Parigi, Londra. Tre città, tre stagioni. Un unico amore? Divertente come Il diavolo veste Prada. Romantico come Notting Hill. Molto più che un gioiello.”
<<Uno scrigno che è un mix di leggerezza e sentimento>> D- la Repubblica (eeeeh??!)*
<<E’ il libro da regalare, regalarsi, divorare durante le vacanze natalizie>> Panorama (ma..cosa?!)
<<Se vi è piaciuto Il Diavolo Veste Prada, allora leggete Un Diamante da Tiffany>> Grazia (naaaa)
Premetto che non è assolutamente il mio genere, ma l’ho avuto in regalo e andava letto. Meglio farlo ora (luglio), mi sono detta, che ho una soglia d’attenzione ai minimi storici ed è, in fondo, una tipica lettura da ombrellone.
Ebbene, è la fiera delle banalità e dei luoghi comuni.
4 amiche (oramai non esistono più storie di 3 amiche o di 5. Le amiche devono essere 4 e non si discute) che abitano in 4 cittadine a caso (solo una, la sfigata Cassie, abita nella campagna scozzese. Le altre 3 sono di casa a New York, Parigi e Londra. Perché non Cleveland, Nantes e Birmingham, mi domando?!); ma proseguiamo! Le amiche, quelle fighe -non Cassie- sono trentenni affermatissime nel mondo del lavoro, belle, in forma e indipendenti; sono assolutamente glamour e ferratissime in fatto di stile e fashion, ovviamente; hanno, infine, anche un certo gruzzolo se attraversano mezzo mondo per andare…alla festa di anniversario dell’amica e ripartire il giorno dopo. Ma continuiamo! La sfigata Cassie, solo perché è sposata e abita nella campagna Scozzese, non conosce altre scarpe all’infuori dei suoi stivali di gomma infangati, non frequenta parrucchieri e anche la ceretta all’inguine è una gran conquista!
E’ normale che ad una così dovesse capitare una gran fregatura, mi sembra giusto! A batosta avvenuta, la sera stessa, senza voler chiarire, riflettere, organizzarsi…fare per lo meno una valigia, …viene presa e caricata su un volo per New York: le sue amiche hanno deciso che vivrà a turno con ognuna di loro, procacciandole già un lavoro all’istante (in fondo non ha alcuna esperienza, non ha mai lavorato né finito gli studi, vive fuori dal mondo e non conosce neanche le mutande contenitive, ma ciò non le impedirà di affermarsi, potete contarci!).
Cassie è la tipa da far vomitare una conoscente nella sua borsa da 3000$ per salvaguardare la sua privacy; Cassie afferma che lavorare per Dior non è la sua massima aspirazione; Cassie è fastidiosa… e porta sfiga.
L.
K. Swan “Un diamante da Tiffany” edito da Newton Compton Editori, 506 pag., prezzo di copertina€9,90
*…ma chi recensisce per D-la Repubblica, Panorama e Grazia??! Biancaneve?
QUI la mia precedente lettura! Enjoy!