Il tonico in sé non sempre è un prodotto che mi fa impazzire: molto spesso, e non chiedetemi il perché, i tonici in commercio benché naturali, contengono ingredienti inutili e che non condivido (tensioattivi, alcool, profumo, ecc…). Molto meglio andare direttamente alla fonte ed utilizzare ciò che realmente serve al nostro viso per completare l’opera di pulizia quotidiana e preparare la pelle a ricevere il trattamento successivo: un idrolato.
Un idrolato viene estratto direttamente dalla pianta con metodi più o meno sofisticati/tradizionali/innovativi, che lasciano più o meno inalterati i principi attivi che la pianta stessa vanta. In genere l’idrolato di Rosa è il mio preferito, ma in questo periodo mi sto lanciando alla scoperta di altre tipologie, ognuno con caratteristiche differenti, ma tutti ottimi in particolare per le pelli miste:
ACQUA DI GINEPRO MATERNATURA 125 ml €10,00 circa
INCI: Juniperus communis (Juniper floralwater)
Di MaterNatura avevo già avuto modo di provare (e di amare!) l’idrolato di Rosa. Confermo la mia ottima opinione e la buona qualità di questi prodotti! Ma, se quello alla Rosa conservava una delicata fragranza, l’idrolato di Ginepro per forza di cose è nettamente più “erbaceo”, ma comunque gradevole. Altro aspetto da non sottovalutare è il pack: pratica boccetta di plastica blu con un fantastico erogatore, che nebulizza il prodotto in maniera uniforme e delicata sul volto. Gli spruzzi eccessivamente concentrati non fanno altro che creare goccioloni e visi grondanti, senza contare che, chi li usa anche sull’area perioculare come me, può avere qualche fastidio (un getto concentrato e violento a volte crea una sorta di shock facendo tremare la palpebra). Inoltre non fa bruciare gli occhi, il che lo rende perfetto per chi applica sieri oleosi ed ha bisogno di inumidire la parte! Ottimo per le pelli miste, il Ginepro è inoltre indicato per trattare gli inestetismi legati alla cellulite e alla ritenzione idrica grazie alla sua intensa azione drenante e diuretica (sotto questo aspetto, tuttavia, non posso recensirlo. Ma sul viso ha fatto un ottimo lavoro!)
ACQUA DI AMAMELIDE ALCHIMIA NATURA 125 ml €10,00 circa
INCI: Hamamelis virginiana water
Anche di Alchimia Natura avevo già provato l’acqua floreale di Rosa ed ora con quella di Amamelide ho riscontrato, purtroppo, gli stessi aspetti negativi: bel pack in vetro opaco, ma l’erogatore è esattamente di quelli sopracitati! Rilascia un getto troppo concentrato (infatti ho dovuto travasare il contenuto nella boccetta del MaterNatura) ed inoltre entrambi mi bruciano gli occhi: coincidenza? Eppure non posso dire di avere occhi sensibili! L’odore è gradevole, è come spruzzare una tisana (forza, avete capito cosa intendo!). L’hamamelis è universalmente riconosciuta come astringente, schiarente delle macchie, tonificante (teoricamente sarebbe ideale per occhi e palpebre gonfie, sì…..se non bruciasse! Se voleste provare questa applicazione, inevitabile è l’uso di un cotoncino imbevuto da tenere in posa per qualche minuto. Si spreca un po’ di prodotto, ma pazienza!). Dovrebbe essere utile per lenire i rossori e come dopobarba (aspetto che non ho approfondito).
IDROLATO DI LAVANDA OLFATTIVA 200 ml €7,00
INCI: Lavadula officinalis ( Lavander floral water)
Ho colto l’occasione di un ordine ad Olfattiva per provare uno dei loro idrolati, allettata da un grande formato ad un prezzo, diciamocelo, estremamente conveniente! Inoltre chi si è già imbattuto in quest’azienda conosce l’alta qualità dei prodotti, la cura e l’impegno nell’eseguire la lavorazione delle materie prime con metodi della tradizione (nello specifico seguendo il calendario aldeidico lunare). Il pack è spartano, in bottiglia di plastica scura e senza spruzzino (anche questa “travasata” nella boccetta del MaterNatura che, avrete di certo capito, è la vera star di questo post). Iniziamo col dire che no, non profuma di lavanda. Nei giorni di grande caldo è stata addirittura “dissetante” per la mia pelle: viso lavato con un detergente piuttosto delicato (Omia, QUI), una generosa spruzzata di idrolato e nient’altro! Questa è stata la mia routine serale di luglio e agosto e devo dire che la mia pelle mi ha ringraziata! Non brucia gli occhi, una favola!
Naturalmente il mondo degli idrolati è vasto e molto interessante da esplorare! Spesso mi capita di usarli puri, così come descritto nel post; altre, invece, mi piace mixarne vari tipi (appositamente selezionati per le loro caratteristiche) e creare dei “tonici-ad-hoc” per le mie esigenze! Inoltre vaporizzarli direttamente sul viso, oltre che estremamente piacevole e rinfrescante con queste temperature, fa sì che il prodotto duri davvero a lungo (pensate a quanto se ne spreca imbevendo un cotoncino!!). Che altro aggiungere? Sono una idrolato-addicted, c’è poco da farci!
L.