DIARI D’ESTATE: SOLARI ECOBIO

Alle mie spalle ho 4 estati dalla conversione ai giorni nostri, per cui non posso vantare chissà quale esperienza in fatto di solari. Va inoltre aggiunto che non sono una fanatica del mare, non m’interessa l’abbronzatura ed in generale in spiaggia “meno-ci-sto-meglio-sto”. Semplicemente non resisto al sole e, più invecchio, meno lo tollero. Con l’avvento di You Tube molte “guru” hanno instillato la fobia del sole, tanto che si è diffusa la moda di indossare la protezione solare (non meno di un SPF 50+) sul viso ogni giorno, anche se rimanete in casa e vivete in una caverna. Ma, del resto, meglio eccedere nel proteggersi che il contrario (…e qui si aprirebbe l’eterno dibattito su quanto possa essere nocivo questo abuso di filtri solari sulla pelle, ma questa è un’altra storia…).  Detto ciò, il solare è indispensabile e, se volete un prodotto naturale, non è una questione semplicissima. Il fatto è che i filtri fisici che costituiscono lo strato schermante dal sole di un solare-tipo sono costituiti da OSSIDO DI ZINCO e BIOSSIDO DI TITANIO: proteggono la pelle proprio perché formano un vero e proprio “strato” sulla sua superficie; di contro va detto che tale strato è spesso bianco, e la crema risulta pastosa e difficile da stendere. Molte creme sono pesanti, fanno sudare e sono antiestetiche a vedersi (avete presente la pasta per il cambio dei neonati? ecco.). Ma una formulazione può essere più indovinata di un’altra e ogni anno vengono sfornate novità sempre meglio concepite!

ESTATE 2011, Fitocose: per mesi ho comprato tutto ciò che mi occorreva da Fitocose, solari inclusi. Benché fosse la mia prima esperienza ricordo di non aver avuto chissà quali difficoltà con questo prodotto (Latte Solare alla Carota, media protezione) per cui se oggi fossi a corto di alternative, penso che lo ricomprerei! La versione viso l’ho adorata, lo ricordo perfettamente, e l’ho presa anche l’anno successivo! Unico neo: vasetto di vetro, assolutamente impossibile da portare in spiaggia! Da applicare a casa oppure da trasferire di volta in volta in una piccola jar da portarsi dietro! Non è il top né in fatto di praticità né d’igiene…

ESTATE 2012, Tea Natura: celeberrima linea al Monoi, non potevo non provarla. Anche questa usata felicemente senza troppi disagi, potrei ricomprarla domani! Ricordo una texture particolarissima: quasi una fresca, profumatissima mousse! Ai tempi tuttavia erano presenti in commercio 2 packaging: un vaso in ceramica (?) ed un flacone, praticamente uno peggio dell’altro. Il primo era un incubo, il top dell’anti-igienico (le mani in spiaggia non sono propriamente pulite…), dal secondo non si riusciva a far uscire il prodotto poiché troppo denso. Oggi, invece, il pack è perfetto!

ESTATE 2013, Lavera: era una lozione in spray, penso che oggi non esista più… e c’è un perché. Un vero e proprio incubo, ecco cos’era . La prima applicazione scorreva liscia, anche perché la facevo a casa, fresca di doccia, su pelle asciutta e pulita. Riapplicarla in spiaggia sui precedenti residui, dopo aver sudato o fatto il bagno creava un pastrocchio imbarazzante. Terribile….

ESTATE 2014, Omia Laboratories: difficile cogliermi impreparata, ma l’anno scorso alla vigilia della prima gita al mare, non avevo ancora il solare. Inutile dire che al supermercato non c’era assolutamente niente che potesse essere preso in considerazione (piuttosto niente mare) eccetto questa linea appena sfornata di Omia Laboratories, certificata Icea. Non è andata male, ma l’odore mi dava un po’ di noia e la formulazione era un tantino liquida e oleosa. Inoltre la presenza del TITANIUM DIOXIDE NANO mi lasciava perplessa: è un ingrediente molto discusso e controverso, su cui ci sono accese discussioni sui forum da parte di-chi-ne-capisce. Ho cercato di farmi un’opinione in merito ma francamente è qualcosa che va al di la delle mie conoscenze così, per non saper né leggere né scrivere, ho pensato <<io passo>> .

….e l’estate 2015? Ho provveduto con largo anticipo e già da Febbraio ho acquistato la Crema Solare SPF 50+ Bioearth: la sua caratteristica è quella di combinare filtri fisici a filtri chimici, in una formula tuttavia naturale. L’anno scorso ebbi modo di provare un campioncino e mi impressionò favorevolmente! Ma per una recensione approfondita dovremo aggiornarci tra qualche mese quando, bianca come solo io riesco ad essere ad agosto, sarò andata al mare quelle 2 o 3 volte per potermi pronunciare!

L.

p.s. proteggersi dal sole è fondamentale. Cerchiamo di farlo rispettando nei limiti del possibile l’ambiente che ci circonda!

4 commenti su “DIARI D’ESTATE: SOLARI ECOBIO

  1. io l’anno scorso ho provato i solari omnia e mi hanno dato allergia.. adoro invece quelli di antos e quest’anno proverò anche alkemilla, (alga maris e eco cosmetics se hanno un buon odore e se non sono gesso) poi ti saprò dire! bacio!

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    • Ilaria bella! ciao! si, si…tienimi aggiornata!! specie gli Alkemilla mi hanno tentata fino all’ultimo! poi ho optato per Bioearth, ma il concept è molto simile! 1 bacione!!

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      • io li ho provati due anni fa e sia su di me che sul mio ragazzo lasciavano la patina bianca gesso… e non mi si assorbivano bene! so però che hanno cambiato formulazione..quindi magari chiederò un campioncino per vedere se effettivamente sono più fluidi e se si assorbono più facilmente!

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  2. ma intendi i Bioearth? perché l’anno scorso ho provato 1 campioncino e mi è sembrato ok (nonostante fosse un 50+), ecco perché quest’anno l’ho comprato! bah…vedremo!!

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