“I miei pensieri scendono in un camino, e bruciano”

<<Se non fosse stata la mia vita, non ci avrei creduto.>>

L’attacco terroristico alle Torri Gemelle, evento drammatico che siamo portati a vedere come una tragedia corale, un dolore universalmente condiviso ma che, in realtà, è prima di tutto il dolore personale della famiglia di ciascuno dei 2977 morti, come quella di Thomas.

<<Madrid in partenza. Rio in arrivo. Stoccolma in partenza. Parigi in partenza. Milano in arrivo. Tutti andavano o venivano. La gente in tutto il mondo si spostava da un luogo all’altro. Nessuno restava. Ho detto: e se restassimo?>>

Thomas Schell era lì quella mattina ed ha lasciato a piangerlo una moglie, una madre, un padre mai conosciuto ed un figlio, Oskar, con un’intelligenza ed una sensibilità al di fuori dell’ordinario.

<<Se fossi stato un altro in un mondo diverso avrei fatto qualcosa di diverso.>>

Questa è la storia dell’elaborazione di un lutto, dell’accettazione della scomparsa di un padre pur non avendone seppellito un corpo. Ma è anche la storia di un altro Thomas, in un’altra città e in un’altra epoca, non meno complicata, non meno drammatica, e di come abbia perso Anna, l’amore e le parole.

<<Alla fine del mio sogno, Eva ha rimesso la mela sull’albero. L’albero è rientrato nella terra. E’ diventato un arboscello, che è diventato un seme. Dio ha unito la terra e l’acqua, il cielo e l’acqua, l’acqua e l’acqua, la sera e la mattina, qualcosa e niente. Ha detto: sia la luce. E il buio fu.>>

L.

“Molto forte, incredibilmente vicino”
Jonathan Safran Foer
edito da Guanda,
QUI la mia precedente lettura! Enjoy!

#honeyaddicted 6

Pensavate mi fosse passata, eh? E invece no, la #honeyaddiction è sempre attiva…peccato ormai che stia raschiando il fondo del barile in quanto non ho praticamente più nulla di nuovo con cui alimentarla!

Ma veniamo a noi, scopriamo quelli che con molta probabilità potrebbero essere gli ultimi 3 prodotti a soddisfare (o quasi) la mia irrefrenabile passione (cosmetica) per il miele!

DR. ORGANIC_ORGANIC MANUKA HONEY BODY WASH

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Nel corso dei mesi avete visto più e più volte in questa rubrica prodotti della linea ORGANIC MANUKA HONEY, segno evidente del mio apprezzamento. Certo, non tutti i prodotti sono a mio avviso particolarmente riusciti, è vero.  Il body wash, ad esempio, fa parte di questi ultimi: partiamo col dire che nella descrizione c’è il primo elemento dissonante, “rich”. Ecco, proprio no, “rich” un corno. Questo detergente infatti si presenta con una consistenza decisamente fluida. Non fa schiuma, nella maniera più assoluta…e se proprio voleste avvertirne la presenza, beh…dovrete inevitabilmente usarne una quantità considerevole! “restoring”, “soothing”, “replenishing”? Mah, anche in questi casi ho i miei dubbi, francamente! La pelle davvero non presenta alcuna differenza in fatto morbidezza, levigatezza, comfort….neanche il meraviglioso profumo resta un nano-secondo in più addosso, nulla! Di buono c’è che non ci impiegherete che una manciata di minuti per lavarvi e ancor meno per risciacquarvi!

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DR. ORGANIC_ORGANIC MANUKA HONEY HAND & NAIL CREAM

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A tal proposito mi collego in scioltezza al prossimo prodotto che, ma guarda un po’, fa sempre parte della medesima famiglia. Questa crema mani è certamente una spanna sopra la media! A patto di non metterne una quantità smodata, non la trovo unta né particolarmente pesante. Notevole è la sensazione pressoché immediata di levigatezza: mani lisce e morbide garantite! Se poi possa considerarsi anche “riparatrice” beh, il fattore costanza gioca un ruolo fondamentale! Vista la taglia (ben 125 ml) è improponibile come crema à porter, meglio come trattamento da comodino (così, doveste anche abbondare e ungervi un po’, non costituirebbe un problema: al massimo odiose ditate sulla copertina della vostra lettura pre-nanna, cosa pur sempre odiosa). Quel che faccia o meno alle unghie non è dato sapere in quanto non ho notato nulla da segnalare…ma è pur vero che non ci presto particolare attenzione durante l’applicazione! Un prodotto che potrebbe candidarsi al riacquisto….ah! Vi ho già detto quanto sia adorabile la profumazione dell’intera linea??!

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SPECCHIASOL_CREMA CORPO DOLCEMIELE

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Capirete con quali aspettative io mi sia approcciata ad una crema corpo dal nome “dolce miele”. Del suo profumo tutto si può dire fuorché ricordi il miele. Ma neanche qualcosa di dolce e mangereccio, zero effetto “gourmande”. Anche se, ad onor del vero, non veniva specificata da nessuna parte la profumazione: il suo nome deriva dal miele contenuto all’interno, non certo dall’odore (anche se, concedetemelo, …ma se tanto un profumo lo dovete aggiungere…perché diamine non restare a tema??!). Quindi, piccola grande delusione da subito. In realtà il prodotto non è stato affatto malaccio, credetemi: bella consistenza medio-densa, ottima spalmabilità! Quanto ad idratazione, anche su questo fronte non mi lamento, sebbene quando l’ho usata non facesse affatto freddo e la mia pelle non necessitasse di particolari attenzioni, non posso dirne che bene! Tornando alla profumazione, non immaginate sia cattiva, eh! E’ gradevole senza essere riconducibile a nulla, ma pur sempre buona e non invadente. Non m’interrogo sul ricomprarla o meno in quanto Specchiasol è francamente lontana dai miei canali abituali di approvvigionamento, quindi non credo si porrà il problema, ad ogni modo se vi dovesse capitare a tiro e non ambite a nulla che profumi di miele, …perché no?

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Insomma, nulla di particolarmente eccitante a questo giro, resto con la speranza di trovare presto qualcosa di nuovo in commercio…affinché possa esserci un post #honeyaddicted 7 …e che sia il migliore della saga!!

L.

 

Il mega post della peggio hair care

Dobbiamo partire in velocità questa volta, senza le mie intro tanto lunghissime quanto inutili, del resto, perché ho un quantitativo abnorme di roba di cui rendere conto. Una hair care routine lunga mesi in cui si sono passati il testimone prodotti inutili, acquisti deludenti & rare eccezioni. E allora via, senza indugi!

1. IL LAVAGGIO

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Cronologicamente parlando, il primo shampoo, di cui ho usato ben 2 confezioni di seguito, è il celeberrimo SHAMPOO DOCCIA all’ARGILLA del MAROCCO “GHASSOUL” di TEA NATURA. Una mia vecchia conoscenza a dire il vero, tantissimi anni fa quando aveva il packaging più inutile e scomodo che la mente umana potesse partorire. Sono passati gli anni, il prodotto è rimasto e la confezione si è rinnovata, trasformandosi in un infinitamente più comodo tubo in plastica morbida, da poter tagliare all’occorrenza. Le pecche tuttavia vedo che ci sono ancora, in quanto si sono rotti 2 tappi su 2, quindi o io ho una forza bruta nell’avvitare oppure è un tantinello cheap! Ad ogni modo lo shampoo si presenta sotto forma di una crema marroncina con un odore caratteristico derivante dal mix di o.e. che personalmente amo ma che mi riesce impossibile da descrivere.  La presenza di Ghassoul assicura un lavaggio delicato ma efficace, particolarmente apprezzato da chi ha qualche rogna a livello di cuoio capelluto: per me che soffro periodicamente di una fastidiosa e pruriginosa forma di dermatite, è stato buono ma non risolutivo ed inoltre mi lasciava le lunghezze parecchio intricate, cosa per me piuttosto insolita! E che dire dell’ ANTI HAIR-LOSS SHAMPOO del DR.KONOPKA’S? Questo brand lo punto da un po’ perché offre prodotti in confezioni generose a piccoli prezzi e con INCI veramente invitanti! La confezione è infatti un discreto formato famiglia da 500 ml di quelle che, se il prodotto è sbagliato, maledirete per il resto dei vostri giorni! Plastica un pochino cheap, anche a questo giro: infatti ho sfondato il tappo, mai successo in vita mia (saranno gli integratori a donarmi questa forza sovrumana?). Lo shampoo ha una bella consistenza densa ed un ottimo profumo di Lavanda! Mi è piaciuto abbastanza, lo ammetto: lava bene il cuoio capelluto e non arruffa o secca le lunghezze! Appena lavati, il prurito è lenito e la cosa va avanti anche il giorno dopo, ma poi si ripresenta puntuale per cui il prodotto in sé è buono ma non risolutivo per un cuoio capelluto sensibile, del resto però non si propone nulla di tutto questo! Ed infatti essendo uno shampoo anti-caduta il suo compito dovrebbe essere un altro: al riguardo tuttavia non posso pronunciarmi in quanto l’ho usato contestualmente alla mia cura tricologica extra strong, merito del crollo ormonale che mi ha interessata, brutta storia. Per cui la caduta, dopo il fiume in piena a cui ho assistito durante l’estate, si è comunque arrestata: se e quanto possa aver influito questo shampoo, non è dato sapere! Io, a non saper né leggere né scrivere, ho voluto lo stesso aiutarmi con qualcosa a tema. Passiamo infine allo SHAMPOO IDRATANTE LUCE SUBLIME della linea TRICO BIO PROFESSIONAL de L’ERBORISTICA di ATHENA’S. L’ho preso al supermercato come alternativa d’emergenza quando lo shampoo del Dr.Konopka’s mi ha dato inaspettatamente una reazione di desquamazione improvvisa e inspiegabile, verificatasi in due occasioni e poi mai più per mesi. Mah. Ad ogni modo ci gironzolavo attorno da tempo ed ho colto la palla al balzo, lo ammetto. Il packaging è comodo e funzionale e, udite udite, non si è rotto sotto la pressione dei miei possenti muscoli! Lo shampoo è gradevole all’uso, anche perché ha un buon profumo (niente di persistente, per carità), ma la sua consistenza è davvero troppo liquida!! In definitiva se ne usa veramente troppo e finisce in men che non si dica. Questa è la sua unica, grande pecca: per il resto non mi ha dato noie al cuoio capelluto ed è risultato lavante al punto giusto ma mai aggressivo. Anche le lunghezze sono rimaste docili al pettine. Rappresenta una buona alternativa da grande distribuzione, in un universo che, specie per gli shampoo, tende a proporre prodotti fotocopia che, se ci fate caso, hanno più o meno le stesse prestazioni medio-basse.

2.IL TRATTAMENTO

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Ad una maschera pre-shampoo non dico mai di no, specie se fa caldo e posso restare con la testa umida senza problemi. Lo sapete, prima di lavare i capelli, li pettino da asciutti: in questo caso, dopo averli districati, li inumidivo e poi procedevo a distribuire in maniera generosa e uniforme la MASCHERA per CAPELLI RIPARAZIONE IMMEDIATA AVOCADO BIOLOGICO & MIELE di ORGANIC SHOP. Prodotto estremamente low cost che tuttavia gode di ottima reputazione! Profumo gradevole e consistenza cremosa, fin qui tutto bene. Per il resto, niente di niente, altro che riparazione immediata! Farla o non farla era lo stesso, credetemi. Non ho notato la benché minima differenza né in fatto d’idratazione, né come districabilità, né come morbidezza….nulla! Costa poco ma serve a poco.  Il BALSAMO con AGRUMI di GREENATURAL è stata un’altra piccola delusione. Eppure ero così certa che saremmo andati d’accordo io e lui, non fosse altro perché la migliore garanzia in fatto di balsami è la presenza del sempre amato e indispensabile magico condizionante BEHENAMIDOPROPYL DIMETHYLAMINE, che in questo caso specifico mi guardava dall’alto dell’INCI, in terza posizione! In molte ne decantano il profumo, ma per quel che mi riguarda è gradevole sì, ma veramente molto lieve e scompare nell’immediato. Il suo potere ammorbidente e districante è un altro mondo rispetto alla maschera Organic Shop (un impacco con questo prodotto ha senso, questo è poco ma è sicuro), ma in tutta onestà ho provato di meglio. Eppure, come dicevo, il condizionante del mio cuore è posizionato molto bene in formula…ma nonostante questo è debole, bisogna usarne davvero tanto. Altra nota dolente, il pack: 500 ml è un quantitativo di tutto rispetto ed il dosatore è sempre apprezzabile e pratico….quando si arriva quasi alla fine però è il solito dramma!! Bisogna inventarsene mille e una per riuscire a finirlo: ma perché non un bel vaso?! Il prodotto è pure denso!! Mah! Unico spiraglio di luce in fondo al tunnel? Il BALSAMO IDRATANTE LUCE SUBLIME TRICO BIO de L’ERBORISTICA di ATHENA’S! Sempre disponibile al mio supermercato abituale, questi 200 ml di balsamo hanno dato un senso alla mia hair care routine!! Un vero piacere utilizzarlo, così cremoso, profumato!! Qui, ad esempio, il BEHENAMIDOPROPYL DIMETHYLAMINE è addirittura in quinta posizione, ma funziona alla grande: il potere condizionante e altamente districante lo si avverte da subito, non appena distribuito sulla chioma. Nodi sciolti all’istante, lunghezze docili al pettine….ottimo!! Se non avessi una certa considerevole scorta in fatto di balsami, lo avrei già ricomprato! E poi…il piacere di avere i capelli profumati?

3.LO STYLING

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Negli ultimi tempi abbiamo assistito ad una escalation di consensi per il brand PARENTESI BIO, specie per quel che concerne l’hair care. Da brava pecorona mi sono accodata al gregge acquistando d’un botto tutte le referenze che m’interessavano e tutte riguardanti lo styling. SPIROLI’ CREMA LEAVE IN, sebbene fossi piuttosto sicura che mi sarebbe piaciuta, ho preferito prenderla in formato piccolo da 100 ml…ed in fondo è stata una scelta azzeccata. Ebbene, non voglio dire che non mi sia piaciuta, questo no. Di buono ha un interessante effetto ammorbidente e condizionante. La crema è ricca ed intensamente profumata, mi piace molto. Avvolge bene il capello, lo rende lucido e morbido al tatto, inoltre i ricci restano ben definiti. Eppure c’è qualcosa che non mi convince, non posso dire che mi abbia conquistata né che la ricomprerei francamente. Il pack inoltre è un piccolo incubo: sin da subito il dosatore ha iniziato ad intasarsi poiché la crema è piuttosto densa e tende un po’ a raggrumarsi. Non vi dico com’è stata dura arrivare sino in fondo! Buona …ma con riserva! Proseguo tristemente con un altro prodotto del medesimo brand e che, come sopra, gode di ottima reputazione e pare funzionare meravigliosamente per tutti….fuorché me: URCA GEL MASK. Un’altra scottante delusione, perché com’è ovvio anche in questo caso avevo enormi aspettative. L’applicazione è piacevole perché il gel ha una buona fluidità, si distribuisce facilmente ed ha un ottimo profumo. Il risultato è altalenante: ho provato a mixarlo in mille modi diversi e con mille combinazioni possibili, ma in ogni caso mai un effetto completamente soddisfacente, né da solo né in compagnia. Il riccio è sì abbastanza definito ma tendente al “duro” ed in ogni caso si perde già al secondo giorno, non vi dico se poi li lego. Lavandoli la domenica è raro che di martedì possa permettermi di tenerli ancora sciolti, quando invece persino un prodotto “discutibile” come la Hair Food Mask di Garnier mi garantiva i ricci quasi al top persino di mercoledì, bei tempi. Salvo il risultato a patto di metterne una quantità abnorme…che tuttavia provoca nodi su nodi al lavaggio successivo. L’ho provata anche come maschera, considerato che al suo INCI manca solo la parola, ma anche in questo caso veramente nulla da segnalare. E pensare che ci ho girato attorno come un avvoltoio per mesi, sob.

4.IL…BOH?!

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Ho acquistato il LUMINESCENT HAIR MARINE SERUM BIPHASIC di ETEREA nel mio periodo di fissa per il brand. Ad oggi, a più di un anno dall’acquisto e dopo mesi e mesi di utilizzo, vi confesso che ancora non ho capito a casa diamine serva. Ho provato ad utilizzarlo in tutti i modi: su capelli umidi prima del plopping oppure prima dell’asciugatura o ancora ad asciugatura ultimata. Dovrebbe donare definizione e volume, ma quel che fa ai miei capelli è del tutto invisibile alla vista quanto al tatto. Nulla. L’ho usato solo per consumarlo, ma non potrei dirvene né bene né male. E questo suppongo sia un male, giusto?

Giusto.

L.

 

Alkemilla VS Biokap

20 ottobre 2019

ALKEMILLA_Alkolor 4.05 castano cioccolato

• La confezione •

Salta subito all’occhio la quantità di scatole e scatoline del tutto inutili. Infatti troviamo il classico Flacone Latte Attivatore (3), un Tubo Crema Colorante (4, inscatolata), guanti monouso (di quelli praticamente inservibili) e foglio illustrativo (5, inscatolati anch’essi), un campione di Bio Shampoo Ristrutturante Capelli Trattati e Colorati (1) e uno di Bio Balsamo Ristrutturante Capelli Trattati e Colorati (2).

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Direi di risparmiare un tantino sulla carta, che ne pensate? Davvero, non servono a un bel niente. Piuttosto mettete una mantellina o un paio di guanti come Dio comanda, sull’esempio di Montalto!

• Preparazione e applicazione •

La crema colorante si presenta in un inquietante color rosa che, sulle prime, vi lascerà un po’perplessi (ci scommetto che andrete a controllare il colore riportato sulla confezione), poi virerà ad un miele chiaro e perlato. Abbiate fiducia, il colore si rivelerà esatto….ma ne avrete certezza solo in testa e dopo un po’ dall’applicazione, quando teoricamente sarebbe troppo tardi per risciacquare il tutto senza danni. Il preparato, dall’inaspettato quanto gradevole odore mentolato, si rivela più fluido delle altre tinte da me provate (Villa Lodola e Montalto Bio) e questo rende il dosaggio del prodotto e la sua stesura molto più facili, veloci e con un ottimo controllo della quantità distribuita! Mai mi era capitato prima d’ora di arrivare in scioltezza a coprire tutta la testa!! Non una goccia colata, né uno schizzo. Niente di niente. Un lavoro pulito e senza sbattimento, anche per le meno pratiche!

• Prime impressioni •

Il risciacquo non è stato da meno e si é rivelato facile facile! Capelli morbidi, senza odori particolari, docili al pettine. Una volta asciugati salta all’occhio la lucentezza ed un bel colore pieno. La copertura dei bianchi é abbastanza soddisfacente: alcuni sono lievemente più chiari del resto della capigliatura, ma io ci faccio caso semplicemente perché so dove sono e li riconosco a colpo d’occhio (piccoli bastardi). Altra cosa da segnalare: nessuna reazione del cuoio capelluto che pure negli ultimi tempi mi sta dando di nuovo parecchie noie in fatto di prurito e sensibilità.

• Considerazioni •

Ho iniziato a vedere i primi, inequivocabili segni di cedimento nella seconda settimana di novembre: non un ritorno prepotente dei bianchi, come mi accade con altre tinte. Sarei potuta andare avanti in tutta tranquillità anche un’altra settimana, ma avevo una trasfertina e ho deciso di fare una nuova tinta a meno di un mese dalla precedente. Direi tuttavia che, in un caso o nell’altro, non dura un granché, ma la sua facile reperibilità, la possibilità di averla a prezzi scontati (Alkemilla è spesso e volentieri oggetto di qualche promo) e la complessiva piacevolezza e facilità d’uso potrebbero comunque farmela preferire ad altre.

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16 novembre 2019

BIOKAP_Nutricolor 4.06 castano caffè

• La confezione •

Niente fronzoli, la scatola contiene un tubo di crema colorante (3), un flacone Nutrifix rivelatore del colore (2), foglio illustrativo con annessi guanti inservibili (1), una invece utilissima mantellina monouso (4), un campione di Bagno Condizionante Dopotinta (6) e un campione di crema protettiva per il contorno del cuoio capelluto (5).

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Se i guanti fossero di quelli utilizzabili, sarebbe il kit ideale! Mantellina? Patrimonio dell’umanità! E mi è piaciuta l’idea di fornire una crema da applicare su orecchie, fronte e tutti quei punti in cui inevitabilmente ci si sporca! Mai trovata prima, bravi!

• Preparazione e applicazione •

Preparazione veloce anche questa volta e la tinta ha assunto piuttosto in fretta un rassicurante color marrone! Mi piace il fatto che sia tanto fluida da farsi stendere in scioltezza e rapidità ma senza mai colare: e di nuovo, come sopra, sono riuscita a coprire abbondantemente tutta la testa (ovviamente parliamo di radici, non tutta la capigliatura), con una discreta quantità in avanzo da distribuire random! Non è profumata ma ha il tipico odore da tinta, un po’ chimico, ma comunque lieve e che dopo il lavaggio già non si percepisce più. E’ stato un delitto perfetto!

• Prime impressioni •

Il risciacquo è stato veloce e semplice, anche in questo caso. Dopo lo shampoo i capelli non erano particolarmente morbidi e a onor del vero non ho usato neanche un prodotto tanto ammorbidente e districante dopo (la maschera AB BIO, QUI), ma ad asciugatura ultimata la chioma era perfettamente soffice e leggera!! Il colore è pieno: un bel castano ben più scuro e freddo di quello Alkolor dai riflessi rossicci. La copertura dei bianchi mi pare uniforme e completa: naturalmente sono un tantino più chiari ma chi non sa dove si annidano, non coglierebbe la differenza! Il cuoio capelluto ha mostrato qualche piccolo segno d’insofferenza, ma nell’ultimo periodo tutto gli da noia, per cui non fa testo!

• Considerazioni •

Purtroppo dopo appena un paio di settimane ho notato chiaramente i capelli bianchi fare capolino. La sua durata pertanto é probabilmente inferiore alla media di un mese che più o meno ciascuna “tinta naturale” riesce a sostenere; di sicuro però inferiore (e non di poco) ad Alkolor che dopo un mese versava in condizioni decisamente migliori. Il discorso poi é ampio: che sia questa nuance in particolare ad essere più debole? Che sia un lotto “fallato’? Che stazionasse nei magazzini dell’e-commerce da cui l’ho acquistato da un po’troppo e non nelle condizioni ottimali? Tutto può essere! Ma dovendo io giudicare da una sola applicazione, purtroppo il mio voto non è sufficiente. E vista la scarsa performance non sono certamente invogliata ad acquistare una nuova confezione per concederle un’altra chance!

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Questo match, é evidente, se l’aggiudica Alkolor che, in effetti, ho già ricomprato! Mi pare che possa essere un giusto compromesso per convenienza, praticità, ingredienti e risultati! Se poi non avessi affatto capelli banchi da coprire sarebbe decisamente un mondo migliore…

L.

 

 

AB BIO, quel che ho io!

Un bel po’ di tempo fa, parliamo addirittura di Aprile, fece capolino presso il supermercato Famila da me frequentato, un espositore tutto verde, che – lo capite – non poteva non attirare la mia attenzione. Infatti il mio intuito non mi aveva ingannata: si trattava di una nuova linea per la cura e l’igiene della persona del marchio interno AB Armonia & Benessere, ma nella versione BIO, nuova di zecca.

Nel corso dei mesi e, soprattutto, scontrino permettendo,  sono andata compricchiando qualcosa…

Fantasia Painting(45)Partiamo … e male, direi. Il primo prodotto ad essere testato fu a suo tempo lo SCRUB CORPO LEVIGANTE al BURRO DI MURU MURU e NOCCIOLI DI PESCA. Il fatto che fosse uno scrub lo rendeva di per sé allettante, lo sapete, se poi ci uniamo un nome di quelli che mi fanno scattare il famoso click! beh….l’acquisto era sicuro!

Purtroppo il prodotto-pilota è stato un fiasco e, se mi fossi basata su questa prima impressione, non sarei andata oltre con gli acquisti targati AB, potete giurarci.

Allora, le aziende continuano a proporci scrub corpo in tubo cosa che, ormai lo sappiamo piuttosto bene, non funziona. Diamine, lo so anch’io che è un formato estremamente più pratico, specie per chi come me cerca una soluzione per scrubbarsi in palestra SENZA dover portare un vasetto in doccia e posarlo a terra – MAI e poi MAI – piuttosto lo lascio sulla panca e faccio avanti e indietro (tanto io e la vergogna non siamo neanche lontanamente imparentate). Dunque un WP_20191215_19_07_43_Profantastico tubo da infilare nella tasca dell’accappatoio sarebbe davvero la rivoluzione. Già….ma a patto che funzioni. Stessa minestra già sperimentata: la formula prevede un gel con microgranuli, che in definitiva non esfolia un bel niente. Nada. L’effetto è troppo blando e francamente non ho riscontrato neanche l’idratazione promessa. Per concludere: perfettamente inutile. Unica nota positiva: profumazione paradisiaca. Ma non basta a salvarlo!

Fantasia Painting(48)Continuo con la CREMA FLUIDA CORPO IDRATANTE OLIO di ARGAN e MACADAMIA perché, vedete, un’incrematrice ossessivo-compulsiva non può proprio sottrarsi al dovere di provare tutti gli idratanti corpo in gamma. Essendo estate ho pensato bene d’iniziare con la versione fluida in quanto universalmente ritenuta più leggera. Effettivamente é così, si tratta di una formula che già dalla texture si presenta, appunto, “leggera” tanto dall’avere un flacone con erogatore “push”. Un fluido viene preferito ad altre consistenze specie con il caldo, poiché é di rapido assorbimento, generalmente non unto e necessita di poco impegno e di un massaggio veloce. Essenzialmente il minimo sindacale per garantire l’idratazione base anche d’estate, quando il solo guardare una crema in definitiva ti fa sudare. Ebbene, in questo caso é vero ma solo in parte: la texture é fluida, sì, ma ha un che di “bavoso”, passatemi l’infelice parallelismo. La stranezza di questa sua consistenza fa si che, volente o nolente, lo si debba comunque massaggiare ed WP_20191215_11_14_23_Proimpieghi più di un normale fluido ad assorbirsi. Produce una sorta di scia bianca, del tutto inusuale in questa tipologia di prodotto. Quindi abbastanza leggera, vero, non unta, vero, ma non di rapido assorbimento. Per il resto, che dire? La profumazione é buona ed anche persistente. Se la vostra pelle non è particolarmente secca e siete brave ad idratarla costantemente, quotidianamente anche questo fluido fa la sua particina: se, invece, siete pigre e incostanti e pensate che d’estate si possa mettere la body care in stand-by, beh….non c’è nulla che questo prodotto possa fare per voi. Non è una grande fonte di idratazione, tantomeno nutrimento, e metterlo una tantum o non metterlo affatto non farà la differenza. Su di me ammetto che, se applicato in una buona quantità e ben massaggiato, lascia la pelle liscia e vellutata ma sempre e comunque asciutta!

Fantasia Painting(50)Ad ottobre, invece, ho optato per il BURRO CORPO NUTRIENTE BURRO di KARITÉ e OLIO di JOJOBA: l’aria più fresca invoglia, giusto? Anzitutto chiariamo il concetto che il burro é un’altra cosa. Non scherziamo. Aperto il vasetto mi sono trovata di fronte ad una crema, più densa del fluido, con la classica consistenza “da vasetto” ok, ma non un burro. WP_20191215_11_14_49_ProTuttavia una differenza in fatto di performance c’è: a dispetto della sua consistenza ha comunque una ricchezza, un corpo, e questo lo si percepisce chiaramente addosso. Se applicata di sera, ad esempio, il mattino dopo la si avverte ancora, sia per profumo che per feeling: non resta unta, capiamoci, ma c’è e si sente. Di giorno, invece, vuoi perché forse tendo ad usarne meno, vuoi perché mantenere l’idratazione al calduccio del proprio letto non é poi così difficile, l’ho trovata deludente. Applicata in pausa pranzo, dopo un pugno di ore svanisce completamente. Non solo al tatto, persino alla vista! Insomma…o si abbonda, o nada!

Fantasia Painting(47)Cosa dire del BAGNODOCCIA DELICATO SUCCO di ALOE VERA ed ESTRATTO di ELICRISO? Continuiamo in bellezza perché non posso esimermi dal promuoverlo! Bocciare un detergente per il corpo é cosa ardua, ne converrete! In fin dei conti una pelle assolutamente normale, senza allergie e senza esigenze particolari non chiede poi tanto! É il mio caso, in effetti: a me basta poco per essere felice con un bagno doccia! Che faccia un pochino di schiuma, abbia un buon profumo, deterga bene e possibilmente costi poco! E ci siamo! Non m’interessa che idrati perché tanto la crema segue sempre e comunque la doccia; non mi preme che sia delicato sulle parti intime perché, anche sotto la doccia, uso un detergente a parte! Si presenta come un gel di media densità, piacevole all’uso, delicatamente profumato e con una discreta capacità di schiumare. Il profumo non resta sulla pelle, ma è cosa molto ardua per qualunque detergente naturale ad onor del WP_20191215_11_13_57_Provero. Il suo formato è generoso (300 ml) ma il pack resta maneggevole e snello! Per il prezzo che ha e per la facilità con cui lo posso reperire, non escludo che possa ricomprarlo in caso di necessità!

Ma proseguiamo pure con un’altra referenza del brand, la CREMA PIEDI EMOLLIENTE OLI ESSENZIALI di TIMO e TEA TREE. Insieme allo scrub, è stato il mio primissimo acquisto perché A) di creme per i piedi non se ne hanno mai abbastanza e B) la sua composizione mi pareva interessante. Anzitutto Timo e Tea Tree promettevano quel po’di freschezza e quel Fantasia Painting(46)seppur minimo scudo antibatterico che ai piedi tornano sempre utili; inoltre l’amido di riso mi ha fatto fantasticare su un potenziale tocco asciutto che durante l’estate non è da sottovalutare come qualità da ricercare in un prodotto del genere. Effettivamente per il periodo estivo è stata abbastanza buona, non fosse altro perché estremamente leggera. La sua texture è fluida ed è praticamente inodore: addio Timo e Tea Tree, per quanto mi riguarda non ci siamo mai incrociati. Va dosata con parsimonia e poi magari fatta una seconda passata, altrimenti con un quantitativo appena più generoso non la finirete più di spalmare. Sulle prime potrebbe sembrarvi appena un po’ appiccicosa, ma si assorbe abbastanza in fretta lasciando di fatto il piede asciutto. “Emolliente” è un parolone, per cortesia: WP_20191215_11_13_18_Prodiciamo che se usata con regolarità, mantiene la pelle idratata nella norma. Se avete i piedi screpolati oppure se fate la pedicure una-tantum solo quando la Luna è nell’ottava casa e pensate di sistemare le cose e campare di rendita con questa crema…beh, anche no.  Tutto sommato un acquisto piuttosto inutile, via!

Fantasia Painting(49)Last but not least, la MASCHERA CAPELLI SETIFICANTE con ESTRATTI di THE VERDE e ORTICA.  Pensavate che potessi esimermi dal provarla? Ok, da dove iniziare…ha l’aspetto di una crema bianca e piuttosto densa, abbastanza profumata. L’ho provata come impacco pre-shampoo senza riscontrare nessun beneficio, quindi l’esperimento è durato poco. Come maschera post-shampoo ad onor del vero non ha mai avuto spazio più di tanto per poter agire in quanto purtroppo ho perso l’abitudine a farne, soprattutto WP_20191215_11_15_45_Prod’inverno: sapete, la testa bagnata e la vecchiaia non vanno particolarmente d’accordo. E allora non restava che provarla a mo’di balsamo e pace a doverla risciacquare dopo poco. Inizio col dire che l’applicazione non è delle più felici. Che avessi i capelli grondanti o meno non cambiava: stenderla sulle lunghezze non è mai stato piacevole. Vediamo se riesco a spiegarmi: avete presente quando distribuite un (buon) balsamo? Di quelli che funzionano, intendo, districante e disciplinante? Ok, tutto il contrario. Massaggiando il prodotto il capello diventava quasi stopposo, rigido. Nessun particolare problema con i nodi ma solo perché io pettino i capelli prima di lavarli. Ebbene, tanto sgradevole é all’applicazione, tanto sorprendente è a capello asciutto, devo riconoscerlo. Il termine “setificante” é quanto mai appropriato, non potrebbe chiamarsi diversamente questa maschera!  Capelli  lucidi e, sì, setosi! Forse non è l’ideale per il mio tipo di capello che risulta un po’ “ammosciato”, ma è comunque notevole!

Fantasia Painting(43)Come concludere, allora? Nel complesso il tentativo con questa linea non mi è dispiaciuto. Qualcosa ha funzionato meglio, qualcosa peggio ed in generale nell’ambito del low cost c’è in giro molto altro che, a parità di prezzo o quasi, vale decisamente di più, non lo nego. Tuttavia é sempre comodo avere a disposizione nel supermercato abituale qualche prodotto “d’emergenza”, magari apportando qualche miglioria qua e là!

Insomma….perché no?…ma c’è da lavorarci!

L.

 

“Ben presto cominciai ad amare…”

A partire da quel tenero, primo amore per la Regina di Cuori di un mazzo di carte, quando l’autore sentì nel sangue quella vampa di caldo, quella scottante puntura come tocco acceso carbone, che segnò poi sempre in me l’annunciazione di un amore

<<Quando, a me – che solitamente assistevo al cartaceo torneo seduto ad un angolo del tavoliere, rosicchiando libri e cioccolata – quella Maestà gentile apparve la prima volta sul verde prato di felpa col suo visoccio dalla paffuta bontà e col suo cor rosseggiante presso l’orecchio sinistro quasi a dire “agli altri in petto, a me fu posto in fronte”..>>  

Amori è questo: una carrellata di dolcezza e romanticismo d’altri tempi, il bisogno costante di essere amati e ricambiati, il cogliere messaggi d’amore in tutto ciò che ci circonda…

<<Bisognoso allora di un cuore che al mio si accompagnasse né decidendosi esso a venire a me dalla cappa del fumo o dal buco della serratura, lo trovai nell’orologio a pendolo del caminetto, un orologio napoleonico dal vibrato tic-tac. E il monotono monosillabico battito prese tosto modulazioni di lingua. Era una voce che mi diceva continuamente quanto io bramava di udire “ti amo, ti amo”. E da quell’ora non fui più solo.>>

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Amori celesti e terreni, reali e immaginari, fino a quando…

<<Una futura lontana lettrice era ne’ voti miei. Come poss’io desiderarla ancora e attenderla, or che mi leggi? Tutte infine le imagini di gentilezza e di generosità che ho sognato, le ritrovai, al mio risveglio, vedendoti. Il sogno tu sei, fatto corpo>>

Un romantico, un gentiluomo. Ed un sognatore.

Una lettura straordinaria.

L.

IMG_20191214_214313“Amori”
C. Dossi
edito da Otto/Novecento,
126 pag.
QUI la mia precedente lettura! Enjoy!

 

 

 

 

…e poi dal pc al pigiama, ovviamente!

Una skin-care routine “giorno” che si rispetti non può non essere seguita dalla relativa versione “notte”. Il tutto naturalmente serve non solo a dare un insperato filo logico a questo blog che va per i fatti suoi, ma teoricamente anche ad offrire una visione d’insieme della cura del viso in un determinato periodo.

Come per lo scorso post (QUI), parliamo della routine precedente quella attualmente in vigore, sebbene alcuni prodotti siano ancora in uso ad oggi.

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Anzitutto bisogna struccarsi, gesto alla base di tutto e senza il quale scordatevelo pure di avere una bella pelle, chiaro? Ebbene, nella mia missione del “semplificare” che sto progressivamente portando avanti da anni, ho ridotto all’osso il make-up…il che rende le operazioni di struccaggio estremamente veloci: già questo mi pare un ottimo inizio. Inoltre ho accantonato l’idea seppure molto invitante e goduriosa di oli e/o burri struccanti, ma anche del semplice latte detergente (mi riservo ovviamente di cambiare salvidea di nuovo perché la coerenza è tutto!): per rimuovere quel poco di trucco con cui arrivo a sera, una salviettina struccante è quanto di più funzionale possibile! E giù critiche, lo so, in quanto metodo relegato ad episodi d’emergenza: cosa c’è di più urgente dell’andare a letto dopo una giornata di lavoro, palestra & varie, quando rincasate alle 22 e dovete ancora prepararvi la cena? Bene, ci siamo capite! E poi, francamente, le uso da anni e anni e non ho mai avvertito che potessero nuocere in qualche modo alla salute della mia pelle, sù. Mi piacciono molto quelle a marchio ALVIANA che hanno uno strepitoso rapporto qualità-prezzo, sono delle giuste dimensioni e ben impregnate: praticamente perfette, se solo non fossero reperibili esclusivamente on-line…

Fantasia Painting(80)Il viso ad ogni buon conto lo lavo comunque con un detergente: il CLEANSING 4 MULTI ACTION di PUROPHI è stato un grande, grandissimo amore! E’ probabilmente il prodotto più caro che menzionerò a questo giro, ma vale ogni soldo speso e di sicuro è il migliore che abbia provato del brand (spoiler). Anzitutto se è vero che circa €30 per un detergente non sono poche, è altrettanto vero che parliamo di ben 200 ml di prodotto, di cui non ne basta che un pump e che pertanto vi consentirà di ammortizzare la spesa nell’arco dei mesi! Texture cremosa, non genera schiuma ed ha un buon profumo! Consente una perfetta detersione senza seccare o aggredire la pelle…la quale resterà perfettamente morbida ed equilibrata. Lo dico sempre, la detergenza stabilisce l’equilibrio dell’intera routine, meglio non contare su qualcosa di WP_20200112_19_30_31_Proeccessivamente sgrassante che vi obbligherà di conseguenza a caricare sull’idratazione…insomma, un circolo vizioso che non porta a nulla di buono. Detergere efficacemente ma con dolcezza si può e il Cleansing 4 di sicuro ne è un ottimo esempio! Il suo INCI è di un altro livello, ricercato per tecnologie ed ingredienti (non a caso parliamo di un prodotto di fascia alta che si propone anche come maschera idratante e antiossidante, insomma…un vero trattamento di bellezza a partire dalla semplice detersione): bioliquefatto da bucce d’uva rossa, bacche di goji, burro di karité, estratto di camomilla, pantenolo, vitamina E naturale…

Fantasia Painting(77)Alla sera preferisco in genere un idrolato o un tonico che sia un mix di acque floreali, qualcosa insomma che mi piaccia spruzzare generosamente per poi emulsionare oli o sieri oleosi. Il TONICO BIO DUE ROSE di NATURAEQUA è certamente un ottimo esempio!  Mi piace proprio tutto, a partire dal formato generoso (ben 250 ml), il pack con vaporizzatore di quelli che funzionano (permette una buona nebulizzazione, piuttosto ricca ma non violenta o concentrata. Non effetto nuvola ma comunque gestibile). L’odore è gradevole anche per le non-amanti della rosa, credo: a base di Rosa Rugosa e Rosa Muscosa (BIO e a km0) della Valle Scrivia, arricchito con estratto di Basilico di Genova Prà e Zucchero di canna (equo e Bio) del Paraguay, il tutto senza alcool! Fresco, gradevole, lievemente profumato! La mia pelle l’ha particolarmente gradito d’estate ma anche d’inverno ( sebbene occorra un po’ più di coraggio per spruzzarlo…), senza contare che ha un costo accessibilissimo e dura un sacco! Ottimo!!

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Fantasia Painting(76)Pelle umida? Perfetta allora per una crema contorno occhi di quelle che vanno un tantino alleggerite per favorirne l’assorbimento. Celeberrima pietra miliare della cosmesi eco bio da che io ricordi, credo che tutte noi l’abbiamo provata, almeno una volta: la EYE CARE CREAM di MARTINA GEBHARDT! 15 ml di pura untuosità potrebbero scoraggiare molte di voi, lo so! Io stessa non l’ho apprezzata al mio primo acquisto anni fa! Ma oggi, vuoi per gli anni che passano e di conseguenza una pelle più bisognosa di nutrimento, vuoi perché ho anche imparato a gestirla (no, dimenticate le ditate! Siate parsimoniose e applicatela su pelle umida….e vedrete!) insomma…mi sta dando grosse soddisfazioni! Contiene pochi ingredienti ma estremamente nutrienti, a partire dagli oli di oliva e di avocano, per esempio, ma anche la lanolina, cera alba, burro di cacao e di karitè, ecc….resta ancora un mistero come utilizzarla di giorno.

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Ah, altra cosa: se vi cade, è la fine. Il vasetto resterà integro (probabilmente è fatto di una lega di criptonite e cemento armato, considerati peso e resistenza), ma per il tappo (della ben più umile plastica) non ci sarà speranza alcuna.

Fantasia Painting(79)Ho detto pelle umida? Cosa c’è di meglio di un siero oleoso….visto che la mia pelle da qualche tempo a questa parte pare sia tornata ad apprezzarli? Bene, avevo in casa l’OLIO BIOLOGICO CRUDO e SPREMUTO A FREDDO di ROSA MOSQUETA BIOEARTH poiché, reduce da un intervento chirurgico avuto a metà giugno, l’avevo acquistato per applicarlo sulle cicatrici con la speranza di favorirne una buona guarigione (cosa c’è di meglio?). Se questo sia avvenuto o meno francamente non posso dirlo in quanto non ho esperienze recenti da poter comparare: le cicatrici sono ancora perfettamente visibili, ma in fondo suppongo sia troppo presto. Ad ogni modo vuoi non usarlo anche sul viso? Suvvia! Il fatto è che il mio viso mi ha detto a chiare lettere “quest’olio mettilo dove ti pare ma non qui”. Nonostante la piccola quantità e il viso accuratamente inumidito, il tutto restava oltremodo unto…e l’indomani mattina mi svegliavo lucida come una foca. Mumble, mumble…pensa e ripensa ho deciso di provarci nuovamente, WP_20200112_19_29_17_Proaddizionando una goccina di ALOE VERA GEL SPECCHIASOL nella versione con PAPAYA e VITAMINE A, C, E. Questo formato speciale da 75 ml era in regalo con STARBENE di giugno e non ci avevo pensato due volte a spedire mio padre in edicola (io ero in malattia…) in quanto avevo un’ottima opinione anche della versione basic (QUI). Mi solleticava inoltre l’idea di potenziare la routine con un boost Fantasia Painting(78)d’idratazione data dal sempre buon gel d’aloe unendo i benefici di un complesso multivitaminico. E….magia!! L’olio è stato perfettamente veicolato permettendo un assorbimento a regola d’arte!! Il mio viso mi ha mandato a dire “oooooh, mo’ sì”!! Nessuna imperfezione, pelle morbida, levigata e luminosa, zero untuosità!…insomma: what else? Unica nota dolente, il pack: la boccetta dell’olio è in vetro scuro, quindi assolutamente professionale e adeguata a preservare al meglio il suo contenuto. Tuttavia è dotata di un malefico erogatore che, se da un lato permette la fuoriuscita della perfetta quantità (diamogliene atto), dall’altra risulta ingestibile e odioso. Se non lo inclini, si sbrodola ma se lo inclini troppo non pesca il prodotto o lo spara, a seconda dell’umore: insomma, ho trascorso l’estate guardandolo in cagnesco e studiandolo a fondo, giungendo alla conclusione che un’inclinazione di 35° è di certo la condizione ottimale per il suo utilizzo. Ma una pipetta contagocce, no??!
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Fantasia Painting(74)Sulle labbra? Il sempre amico LIPPENPFLEGE di ALTERRA NATURKOSMETIK acquistato a Cracovia e di cui abbiamo già parlato QUI: veramente un signor balsamo labbra, nulla da aggiungere se non che l’ho scavato senza pietà fino a quando lui stesso mi ha detto “dai basta! Buttami, ti prego, sono finito!”. E ricorderete senza dubbio il siero di ALLEGRO NATURA UN BATTER DI…CIGLIA: c’è ancora, giuro!! Per saperne di più… QUI!

E per concludere eccovi un prodotto jolly, di quelli che è sempre meglio avere con sé…se non altro per scaramanzia! Il SEBO-LIFT SIERO ANTI-IMPERFEZIONI di DOMUS OLEA TOSCANA! Già perché un dannato brufoletto è sempre in agguato e se lo stronchiamo sul nascere…meglio. Ebbene, come ogni prodotto di questo brand, il suddetto siero non fa eccezione quanto a ricchezza della formula e ricerca. Se poi sia realmente funzionale, beh…ho i miei dubbi. Sono quasi arrivata alla fine della boccetta e non ritengo di aver visto chissà quale prodigi. Se un accenno d’imperfezione c’era la sera prima, con molta probabilità ci sarà anche al mattino. Nulla è sparito nel giro di una Fantasia Painting(75)nottata, questo è poco ma sicuro! Tuttavia bisogna anche riconoscere che non posso sapere l’evoluzione dello stesso se non avessi applicato il siero, giusto? Si sarebbe potuto anche trasformare in uno di quei cosi orrendi a cui manca solo la parola. Tornando al siero, parliamo di 8ml racchiusi in un flaconcino con pennello applicatore…il che potrebbe essere comodo da un lato, ma poco igienico dall’altro: teoricamente il pennellino andrebbe a contatto con una parte brulicante di batteri per poi rituffarsi nel prodotto. Ecco perché meglio depositare un piccola quantità sul dorso della mano e poi picchiettarla sul luogo incriminato col dito. Inoltre ora, a poco dalla fine, ha raggiunto una consistenza sospetta, densa e solida, che si riesce a prelevare a fatica. Mah. Non è il primo prodotto del brand che mi lascia un po’ perplessa (per dirla educatamente): ricordate la mia disavventura con la Crema Attiva Ricci (QUI)?! Ad ogni modo non credo che mi darò la pena di riacquistarlo!

Signore, signori, ….l’ora è tarda ed io stessa sono sfinita dall’aver partorito tale quantità di futilità! Ad ogni modo, credetemi, la routine è stata semplice e veloce…ma soprattutto funzionale!

E…giuro che un tappo al vasetto dell’Eye Care Cream l’ho messo!!

 

L.

 

Dal pigiama al PC

Sveglia, caffè….

Barba e bidet, direte voi….

Fantasia Painting(67)E invece no! Di corsa a prepararsi per l’ufficio, perché il tempo é poco e sono quasi sicuramente in ritardo! Quella che vi propongo è la mia penultima routine, in sostanza conclusasi lo scorso autunno salvo rare eccezioni che uso ancora oggi!

Quel che faccio al mattino é poca roba, fortunatamente! Tolta la body care, che é la cosa più impegnativa e a cui comunque cerco di dedicarmi alla sera, non resta poi molto da fare! L’outfit é già pronto e con esso gli accessori! Non mi resta che iniziare la beauty routine mattutina…

A detersione ultimata mi sposto in postazione (ossia la mia Vanity-mensola in cabina armadio! Si fa quel che si può)! Parto sempre con la crema contorno occhi che in questo periodo è la ORGANIC COFFEE BEAN EYE CREAM di 100% PURE. Ho rischiato, lo ammetto, perché acquistare a scatola chiusa un formato da 30 ml é sempre un salto nel vuoto….ma, davvero, la travel size é talmente sconveniente da avermi fatto preferire l’investimento a sorpresa. Ed ho fatto bene! La sua fama lo precede, del resto, e meritatamente aggiungo! Il prodotto è indiscutibilmente valido e di qualità, oltre che estremamente piacevole all’uso: si presenta come una cremina di media consistenza e piacevolmente profumata di…buono! Marzapane? Biscotti natalizi? Chissà!

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La sua texture é soda e ricca, ma non lascia la pelle particolarmente unta (certo, una spolverata di cipria a parer mio ci vuole): il giusto compromesso per un contorno occhi non propriamente giovanissimo che necessita del giusto nutrimento per tutto il giorno ma non risulti ingestibile sotto il make-up! L’idratazione é effettivamente preservata per molte ore, parola mia che non rinnovo la skin-care durante la giornata, quindi quel che applico al mattino deve necessariamente coprirmi fino a sera (tarda sera, il più delle volte). Non ho mai avvertito quella fastidiosa sensazione di secchezza, molto comune specie in chi lavora tutto il giorno davanti al pc! La sua formula, lo vedete, fa leva su ingredienti drenanti e decongestionanti ed infatti si propone come un trattamento anti-borse e anti-occhiaie: io, corna facendo, pur dormendo abbastanza poco, non soffro particolarmente di occhiaie (men che meno di borse), per cui non posso dare un feedback al riguardo! Un particolare effetto levigante? Liftante? Neanche, a dirla tutta! La zona non è particolarmente segnata (e partano di nuovo gli scongiuri del caso!!) e nel complesso mi piace molto la cura e la protezione che offre quotidianamente al mio contorno occhi: pelle idratata, elastica, nutrita, luminosa! Non chiedo di meglio! Aloe Vera, idrolato di rosa centifolia, estratti di rosa canina, caffè, Rosmarino, origano, timo e idraste, vitamine E e C, caffeina, vaniglia, cera candelilla!

Fantasia Painting(68)Sistemato il contorno occhi, posso passare con serenità al siero: WORSHIP SKIN DEFENCE ANTIOXIDANT SERUM di ANTIPODES! Una felice scoperta, lo ammetto! Acquistato grazie ad un generoso sconto durante il Black Friday 2018, é stato il giusto compagno estivo: consistenza acquosa e di rapido assorbimento (immediato, direi!). Il suo colore scuro non v’impressioni: non macchia né tinge minimamente la pelle! Texture ideale con le alte temperature estive, quando davvero ci troviamo ad alleggerire ai massimi livelli l’intera skin-care e piacevolissimo da usare complice anche quel suo buon profumo di frutti di bosco! Ne basta poco, proprio perché estremamente liquido, e usato su viso e collo ci ho fatto in scioltezza circa 4 mesi! Lo raccomando alle pelli normali/miste come la mia, ma che cercano un boost anti-age, da solo o sotto una crema, a seconda delle vostre esigenze e della stagione. Anche il dispenser con pipetta, che trovo sempre il più utile con prodotti di questo tipo, si é rivelato utile fin quasi all’ultima goccia! Il vetro scuro ne preserva poi inalterate tutte le caratteristiche, schermando il prodotto dalla luce. Veniamo a noi: mi è piaciuto usarlo perché mi ha consentito di portare avanti una skin-care piuttosto completa anche con il caldo torrido, cosa non sempre fattibile; trovo tuttavia che richieda uno step successivo a prescindere: non avendo alcuna componente oleosa, produce quel tipico effetto di pelle che tira un po’, il che non è il top in fatto di comfort. Bene, parliamo di effetti ora: la pelle l’ha apprezzato e questo ho potuto notarlo da una diminuzione di impurità, ad esempio, e di imperfezioni, ma questo lo riconduco all’intera routine che pare essere stata piuttosto equilibrata. Incremento di luminosità, pelle compatta, riduzione delle rughe di espressione? No, nulla!…. Sarò forse troppo giovane per notare differenze? (Certo, come no!)

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L’inci é bello bello, indiscutibilmente! A base d’idrolato di lampone, estratti di bacche di Acai e caffè, vitamina E e il complesso Vinanza Oxifend® Superfruit costituito da Estratti di Boysenberry, Ribes, Kiwi e semi di uva di Vinanza. Un mix di antiossidanti e uno scudo dai radicali liberi! Ci piace!

Fantasia Painting(69)Il tutto continua con il PLANT STEM CELL AGE-DEFYING SUNSCREEN SPF30 di Madara, che ho portato avanti fino ad Ottobre. Ne abbiamo già parlato (QUI) e pertanto non mi soffermerò, ma mi preme confermare la mia opinione: non male, specie con un clima un po’più fresco, ma non mi propongo di riacquistarlo! E poi il fatto che sia colorato, per quanto assolutamente lieve e non coprente, non mi piace affatto!

Il mio make-up, lo sapete bene, é ben poca cosa! Il rossetto rosso tiene banco ancora oggi (QUI), lo stesso dicasi per l’interminabile bronzer di Alverde (QUI), che probabilmente passerò a mia nipote…! Sembra finito o quasi….ma in verità sono è da mesi. Fidatevi. Il blush è di KIKO, collezione GREEN ME nella colorazione 02 CORAL VIEW, anche questo già visto QUI. Quel che di nuovo c’è, ma poi mica tanto, é il correttore SESAMO di MINERALE PURO, brand che ormai non esiste più, aimé. La full size di questo prodotto la acquistai proprio ai tempi della liquidazione: mi piace applicarne una piccola quantità nell’angolo interno dell’occhio con un pennellino da sfumatura giusto per creare un discreto punto luce. Sono sicura di averne già parlato da qualche parte….ma non trovo il post, chissà! Altro punto luce se lo aggiudica l’arco di Cupido, ovviamente! Ma questa volta realizzato con il matitone illuminante n 02 della prima collezione GREEN ME di KIKO: adoro! Ai tempi era sold out ovunque e lo trovai per puro caso in stazione centrale a Bologna! Sulla parte alta dello zigomo, invece, uso ancora l’ombretto LIQUID MIRROR di NEVE COSMETICS (sempre QUI), altro dinosauro ormai estinto da ere geologiche.

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Questo post è un’accozzaglia di vecchiume, me ne rendo conto e mi batto il petto. Uniche due novità degne di nota, le ciprie! Partiamo con la SEAL THE DEAL WHITE di MULAC, Fantasia Painting(71)acquisto non completamente indovinato. Una cipria per me deve opacizzare e poco altro, possibilmente senza seccare la pelle restando sempre e comunque in trasparenza. Diciamo che ci siamo più o meno, mi piace il fatto che sia molto leggera, incolore e impalpabile ma quanto ad opacizzare …é ben poco adatta. É più una cipria che regala una sua luminosità, come dire? Un po’di glow? Effetto dewy? Ci siamo capite, sù! Ed ecco perché, non avendo utilità alcuna sulla T-Zone l’ho destinata al resto del viso dove il poco che fa va benone! Sul contorno occhi? Niente male, un po’di luce non guasta mai ad illuminare il mio sguardo truce, anche se a fine giornata un pochino nelle pieghette va! Ma davvero poca roba, tanto per essere pignola!

Il pack é figo ma scomodo e direi inutile: una cipria in polvere libera non nasce per i ritocchi fuori casa, dai! Cosa me ne faccio di questa torretta con specchio e piumino incluso se tanto la userò in casa con un sacrosanto pennello? Mettere in commercio un refill sarebbe saggio, liberandoci di almeno 2 dita di coperchio e tanta plastica di cui tutti faremmo volentieri a meno!

 

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Fantasia Painting(72)Altra new entry, un’altra cipria, diretta conseguenza di quanto detto sopra: la BAMBOO BLUR POWDER di 100% Pure. Già perché avendo la SEAL THE DEAL fallito miseramente sulla temibile zona T, bisognava correre ai ripari. Ne avevo letto bene ed ho voluto provarla nonostante il costo un tantino proibitivo (oltre €40). Partiamo da lontano, il pack: piuttosto scomodo, oltre che inutilmente ingombrante. Anche qui si potrebbe risparmiare un bel po’di plastica senza che il prodotto ne risenta particolarmente. Anzi. Non ha piumino, non ha specchio…e allora perché questo tappo enorme? La cipria viene prelevata attraverso un foro con retina, proprio come le confezioni di una volta (tra l’altro per “tappare” questo foro, il coperchio presenta una protuberanza che, se da un lato effettivamente aiuta nel tenere la polvere all’interno, dall’altra lo rende praticamente inservibile per qualsiasi altro uso! Quante di noi ruotano il pennello nel tappo per meglio distribuire la cipria e scaricare l’eccesso? Ecco, appunto). Il fatto che il foro sia medio/piccolo ci aiuta a controllare la quantità in uscita, ma l’intera operazione risulta comunque scomoda. Io ho scelto la versione “bianca” proprio in virtù della già colorata protezione solare: tende a sbiancare un attimino, ma é facilmente gestibile con un minimo di attenzione nella stesura. Opacizza? Sì, abbastanza. Dura tutto il giorno? No, purtroppo. Ti obbliga al ritocco pomeridiano a tutti i costi, pena apparire come una lampadina? Neanche, in verità! Supportata dal NEW AGE FILLER di Alkemilla di sicuro funzionava meglio, da sola fa un po’fatica, almeno su una pelle mista.

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Ad oggi non ho ancora ben capito se mi piaccia ma soprattutto se sia un prodotto papabile per un eventuale riacquisto: se le merita, in fondo, queste 40€? Mah. Ad ogni modo prego notare che entrambe le ciprie sono talc free, come mia abitudine da qualche anno a questa parte! Se poi il talco giochi realmente questo ruolo fondamentale ancora non ne sono convinta: averlo bandito dal mio make-up (QUI) non ha sortito poi queste grandi differenze!

Le labbra sono immancabilmente, indiscutibilmente e inevitabilmente rosse, lo sapete! Ma nulla di nuovo all’orizzonte: sto cercando di consumare i miei milioni di rossetti prima di lanciarmi in nuovi acquisti, da brava bambina!

Una routine semplice la mia….ed un make-up, se possibile, ancor più semplice! Tra tutti, nessun prodotto che abbia amato (o stia amando) particolarmente (tranne la crema contorno occhi), nulla che mi senta di definire entusiasticamente un “mai più senza”! Tuttavia c’è qualcosa che ha funzionato in questa carrellata priva di un reale filo conduttore, lo ammetto. E con tutte le perplessità e le riserve del caso, mi sento (perché no?) di consigliarvela!

L.

best of 2019!

Eccoci qui a tirare le cuoia….ops, le somme! Con la positività e l’entusiasmo nonché la gioia di vivere che mi contraddistinguono! Che dire? E’ stato di sicuro un anno non facile per queste pagine…che hanno pienamente rispecchiato quel che la vostra scribacchina ha vissuto fuori. Tempo tiranno, pochi momenti liberi da dividere tra le centinaia di cose che si vorrebbero fare….e di cui puntualmente non se ne fa nessuna. Per riuscire a mantenere in attività il caro bloggino, ho dovuto drasticamente ridurre la produzione postando ogni 15 gg e mi pare sia stato un buon compromesso. Oggi, pensando a quel che mi attende il prossimo anno,  la vedo ancor più dura. Ma ci proverò….e se non ci sentiamo più beh, ….non ci sono riuscita. Ma bando alle ciance e procediamo a redigere la consueta classifica di fine anno, con tanto di spumante e panettone al mio fianco!

CAPELLI

Non è stato un anno particolarmente fortunato in fatto di capelli. Non ho beccato nessun prodotto che mi abbia fatto innamorare né che possa ad onor del vero considerare un classico “mai più senza” o tutte quelle definizioni stereotipate sempre in voga, specie in post come questi. Nulla che sia stata un vera svolta della mia hair-care routine…senza parlare del fatto che, dopo una simpatica cura ormonale, una volta stoppata a seguito di un intervento, ho sofferto della più catastrofica perdita di capelli mai registrata (e lo dice una che è in cura dal 2012, non esattamente una novellina a digiuno della questione). Insomma, guai. Tuttavia, qualcosa di buono nell’arco di un anno intero vuoi che non ci sia stato?! Di sicuro la MASCHERA PER CAPELLI CON IDROLIZZATO DI SEMI DI MORINGA Ekos é stata una super top!! Ma non dobbiamo allontanarci di troppo per trovare altri validissimi balsami: insomma, il post-shampoo firmato Ekos é una garanzia!

Una Hair-Lover Routine

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BIO SKIN-CARE

Questa categoria era stata già assegnata da tempo: mesi e mesi fa già sapevo con estrema certezza che avrebbe trionfato su tutto quello già provato …e sui prodotti futuri. Non mi sono sbagliata, in effetti. Il GOLD INFUSION di Diego Dalla Palma é quanto di più vicino alla perfezione si possa desiderare per la propria skin care! Costa troppo? Li vale, non aggiungo altro. E con tutti gli sconti che offrono le varie profumerie non mancano le occasioni per accaparrarselo a prezzi scontati. Parliamo in termini “d’investimento”: per performance, risultati e piacevolezza di utilizzo non ha avuto eguali!!

E’ tutto oro quello che luccica

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BODY CARE

Nessun dubbio, anche in questo caso. Nell’istante in cui l’ho adoperato per la prima volta ho realizzato che sarebbe entrato nel mio cuore per molto a lungo! Di rado, lo sapete, acquisto due volte lo stesso prodotto, ma in questo caso non ho potuto farne a meno! Signore, se avete il lusso di una vasca da bagno e quello, ancor più grande, di potervi prendere un’oretta tutta per voi, dovete provare i SALI SUPERDRENANTI SLIM_ME BATH di VeraLab. Io conservo questo ricordo di me stessa esanime, con musica e tanto di sveglia puntata. Sapete che non sono solita lesinare momenti di relax e cerco spesso e volentieri di ritagliare un po’di tempo per me…di trattamenti ne ho fatti e ne farò, mi auguro, ma questi bagni….chi se li scorda?!

I migliori 4 bagni della storia

Modificate in Lumia Selfie

MAKE-UP NATURALE

Realizzo solo ora di non aver postato nulla, …ma proprio nulla in tutto l’arco dell’anno d’inerente al make-up, pietà di me!! Eppure qualcosa potrei menzionarla persino io, così palesemente disinteressata alla faccenda: il NEW AGE FILLER di Alkemilla, finché c’è stato, ha avuto il suo peso! Dico sul serio: un prodotto che, sebbene non facesse a mio avviso alcunché in fatto di piallaggio rughe, ha sempre invece fatto la differenza in quanto a durata e resa del make-up! Ho avuto modo di testarlo in condizioni davvero estreme: il caldo, in Puglia, non è mai un dettaglio trascurabile! Qualsiasi cipria abbia usato in combo con lui, successivamente non mi ha mai garantito neanche 1/3 della resa, se presa singolarmente. Un acquisto che mi propongo seriamente di rifare, specie quando si avvicinerà la bella stagione e la mia T-ZONE assumerà quell’inquietante lucentezza degna del peggior illuminante sulla piazza!!

Ogni mattina, uò uò…

Fantasia Painting(118)

LETTURE

Diciamo che, anche sotto il punto di vista delle letture, non ho avuto una gran fortuna! Tutto il meglio si è concentrato alla fine dell’anno…e, con somma vergogna, non ho ancora avuto modo di recensirlo per cui la scelta si riduce ancor più drasticamente! Penso tuttavia di non sbagliare eleggendo IL CLUB DUMAS di Arturo Pérez-Reverte a miglior libro di questo 2019!! Non l’avete letto? Beh…fatelo!!

“E ciascuno ha il diavolo che si merita”

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VIAGGI

Durante l’anno che volge al termine -mancano ormai poche ore!! – ho avuto modo di regalarmi qualche trasfertina! E’ di sicuro stato un anno ricco di mostre bellissime, per vedere le quali mi sono spostata a Milano un paio di volte (rispettivamente per I Preraffaeliti e la Collezione Thannhauser a Palazzo Reale) e a Torino (“Vittorio Corcos, l’avventura dello sguardo” presso il Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto). Ma, sebbene siano state esperienze meravigliose come solo certe mostre sanno essere per una modesta appassionata d’arte, è sicuramente il mio viaggio estivo attraverso l’Inghilterra e il Galles a vincere a mani basse. Vivo di rendita, ancora oggi.

A walk in UK (da Londra a Cardiff in 10 scatti+1)

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SCELTO DA VOI…

Il post pubblicato nel 2019 che avete letto numerosissimi (e mi domando il perché…ma sono fatti vostri) è stato pubblicato nel lontano marzo ed ovviamente aveva come oggetto la sempre epica lotta a cellulite e adiposità! Il tutto la dice lunga sul target dei miei lettori…ed è per questo che vi amo!

liporidu…che?!

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Tante belle cose, ci si vede l’anno prossimo!

L.

“E ciascuno ha il diavolo che si merita”

Tra facoltosi librai, collezionisti miliardari e accaniti bibliofili si muove Lucas Corso, procacciatore di libri. Antichi, rari, preziosi. Un lupo solitario, Corso.

<<… riprendeva fiato come un lupo scontroso che, dopo un lungo inseguimento, disdegna il pezzo catturato. Predatore senza fame né passione, senza fremiti davanti alla carne o al sangue. Senza altro scopo che la caccia in sé. Morto come le tue prede, Lucas Corso. Come quella carta fragile e secca che hai trasformato nella tua bandiera.>>

Questa volta nella sua borsa di tela ha del materiale estremamente raro. E pericoloso: un presunto manoscritto originale de “Il vino d’Angiò”, capitolo 42 de I Tre Moschettieri; e uno dei tre esemplari esistenti de “Le Nove Porte del regno delle Ombre”, che era valso al suo stampatore il rogo.

<<Completo e in buono stato>> disse Fargas interpretando correttamente i gesti di Corso. <<Sono tre secoli e mezzo che va in giro per il mondo, e quando si apre sembra fresco come se fosse appena uscito di stampa…si direbbe che il tipografo abbia fatto un patto col diavolo>>

Sulle sue tracce una serie di personaggi senza scrupoli che sembrano appena usciti dalla penna di Dumas: una versione moderna di Milady, Rochefort e il cardinale Richelieu, naturalmente.

Le due indagini s’intrecciano, si sovrappongono, si allontanano. Toledo, Sintra, Parigi …ma se ogni testo é autentico, come mai nessuno dei tre pare funzionare?

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“Il Club Dumas” é il romanzo dal quale é stato tratto “La nona porta”, film di Roman Polański del 1999. Ma se anche aveste visto il film, a prescindere che vi possa essere piaciuto o no, che lo ricordiate battuta per battuta o meno, poco importa. Il libro troverà comunque il modo di sorprendervi. Un tributo a l tre Moschettieri e al feuilleton tutto, un universo di citazioni, libri nel libro. Questo é Il Club Dumas. E molto altro.

<<E Corso pensò che le streghe, e le baronesse, e le vecchiette che lavorano tra libri e piante, hanno anch’esse il loro prezzo, come tutti. VICTA IACET VIRTUS.>>

L.

 

IMG_20191201_214440“Il Club Dumas”
A. Pérez-Reverte
edito da Rizzoli,
382 pag.
QUI la mia precedente lettura! Enjoy!